La Barilla entra in Protezione civile con 70 dipendenti e una grande cucina da campo

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1 La Barilla entra in Protezione civile con 70 dipendenti e una grande cucina da campo ATTUALITÀ Presente e vicina alle popolazioni aquilane ed emiliane duramente colpite dai terremoti, Barilla - orgoglio del made in Italy - ha in entrambe le occasioni manifestato la propria concreta solidarietà supportando la Protezione civile nella fase di ricostruzione di importanti edifici. Oggi è impegnata - in collaborazione con il Coordinamento provinciale del Volontariato PC di Parma - in un nuovo progetto: un corso base di Protezione civile per 70 suoi dipendendenti volontari e il recupero di un proprio mezzo dismesso per la realizzazione di una cucina da campo completamente autosufficiente e in grado di preparare 500 pasti all ora in caso di emergenza di Franco Pasargiklian 80 DDavanti a una grande tragedia, l'unica risposta possibile è fare sistema, mettendo assieme le istituzioni, la Pro - tezione civile, i privati e le aziende, ciascuno con le proprie competenze e con grande generosità. Lo sa bene Barilla, l azienda tutta made in Italy che nel 2009 seppe offrire il proprio sostegno alle popolazioni aquilane colpite duramente dal terremoto, concentrandosi in particolare sulla ricostruzione di uno tra gli edifici più duramente colpiti e destinati ai più giovani: la scuola, simbolo della rinascita e di primaria importanza per la gente di questa terra. Barilla volle partecipare concretamente al progetto, la Cittadella Scolastica di San Demetrio Né Vestini (AQ), un unico complesso scolastico definitivo, antisismico e a impatto ambientale zero. Realizzato in meno di 100 giorni in Abruzzo dopo il terremoto, oggi ospita oltre 300 bambini tra scuola materna, elementari e medie. La Cittadella si compone di due strutture in cemento armato,

2 Sede dell Academia Barilla, Parma 7 ottobre. Presentazione dei progetti di Barilla con la Protezione civile, da parte di Luca Virginio, direttore Comunicazione e Relazioni esterne del Gruppo Barilla e di Stefano Camin, presidente del Coordinamento provinciale del Volontariato di Protezione civile di Parma rese antisismiche grazie all'utilizzo di materiali compositi. Oggi Barilla rinnova la sua solidarietà alle comunità insieme al Coordinamento provinciale della Protezione civile di Parma che, dai suoi albori a Gemona nel 1976, a seguito del terremoto in Friuli (quando era composto esclusivamente da alcune Pubbliche Assistenze del Parmense) e dalla sua moderna costituzione nel 1989, è andato in missione nei luoghi dei 81 La Protezione civile ITALIANA ottobre

3 ATTUALITÀ più grandi disastri che hanno colpito l Italia, realizzando campi di emergenza per le popolazioni. In particolare, in seguito al terremoto dell Umbria il Coordinamento si è occupato della creazione di una cucina su container (in tutto 8) che nel corso degli anni è stata via via sempre più potenziata e migliorata. Finché, di recente, il Coordi na mento ha messo a punto un nuovo sistema che utilizza il camion per il trasporto dei container. Abbiamo recuperato un vecchio mezzo che Ba rilla aveva dismesso - ha detto Stefano Camin, presidente del Coordina mento provinciale PC di Parma - successivamente, opportunamente smon tato e ricostruito, è stato trasformato in una cucina autosufficiente che in meno di due ore è in grado di essere messa in moto e partire. La cucina - prosegue - si inserisce, naturalmente, all interno di un sistema che prevede sia assistenza tecnica che logistica alle persone. Non so-

4 lo, si è pensato anche a casi particolari ovvero a coloro che potrebbero essere affetti da celiachia, intolleranza permanente al glutine che viene sempre più spesso diagnosticata a bambini, adulti e anziani. Per andare incontro alle esigenze di queste persone, è stato predisposto un carrello che accoglierà una cucina dedicata esclusivamente ai celiaci. Un sistema che sarà pronto per l uso all inizio di gennaio. Abbiamo previsto anche una cucina per gli anziani che hanno menù e tempi particolari per poter mangiare diversi dai soccorritori e dalla restante popolazione. E stato così possibile creare due cucine che viaggiano in parallelo. Un modulo che complessivamente è in grado di offrire circa 500 pasti all ora. Luca Virginio, Chief Com munication & External Relations Officier Gruppo Barilla ha sottolineato che una novità molto im- Paolo Barilla con il direttore dell Agenzia regionale di Protezione civile dell Emilia Romagna, Maurizio Mainetti e Stefano Camin

5 ATTUALITÀ Visita, guidata da Luca Virginio, alla biblioteca di Cucina internazionale dell Academia Barilla 84 portante per Barilla è stata quella di proporre ai dipendenti di diventare volontari della Protezione civile. L azienda ha fatto appello ai suoi dipendenti - ha detto Virginio - i quali una volta formati e diplomati, potranno prestare servizio ed entrare a far parte a tutti gli effetti della Colonna Mobile Barilla. Ad un primo appello hanno risposto 70 dipendenti, i quali dopo una adeguata istruzione e formazione diventeranno volontari di Protezione civile. Un esempio ulteriore di quello che un azienda può fare, prestando la propria opera nel campo del sociale e a beneficio della comunità locale e dell intero sistema Paese. Virginio ha, poi, così proseguito: Abbiamo avuto modo più volte di apprezzare e di conoscere la Protezione civile in un momento purtroppo molto doloroso per l Italia, in occasione del terremoto che colpì l Aquila nel 2009, durante la quale la famiglia Barilla decise di intervenire con una operazione di aiuto e supporto alla popolazione colpita. Così, immediatamente, identificammo in un piccolo comune, San Demetrio, la possibilità di effettuare un intervento per la ricostruzione di una scuola completamente inagibile. In realtà fu realizzato molto di più. Barilla - ha proseguito Virginio - affiancando le varie associazioni di Protezione civile che operavano già sul territorio dalle prime ore del terremoto, rese possibile non solo la ricostruzione di una singola scuola, ma la nascita di un intero plesso scolastico, la Cittadella Scolastica. Una costruzione che si caratterizza per robustezza e staticità dato che l edificio è totalmente in cemento armato. Si tratta della nostra prima e concreta esperienza in cui intervenimmo in aiuto delle popolazioni, dove Barilla contribuì non solo economicamente, ma anche mettendo a disposizione della Protezione civile le numerose e variegate competenze del proprio personale: dagli ingegneri e agli operai e ai tecnici, tutti collaborarono per trasformare in realtà questo bellissimo progetto.

6 Mainetti e Camin con alcuni volontari, dirigenti del Coordinamento provinciale PC di Parma 86 Il Coordinamento provinciale del Volonta riato PC di Parma, a San Demetrio, aveva il proprio centro operativo all interno di una scuola. Nostro obiettivo - ha detto Stefano Camin - era quello di andare incontro e risolvere tutte le esigenze di carattere sanitario e di svolgere assistenza psicologica alla popolazione. Tra queste vi erano anche 450 persone non autosufficienti facenti parte di una casa di riposo a 10 km da San Demetrio, assistite da un gruppo di infermieri provenienti da Roma, che operava su turni di 12 ore. Compito del Coordinamento e dei volontari era soprattutto quello di rassicurarli e di aiutarli a superare la paura delle continue scosse di terremoto che sopraggiungevano. Il legame con San Demetrio è rimasto nel tempo, dal momento che la città di Parma, attraverso il progetto Giocampus, ha dato vita due anni fa a un gemellaggio con i bambini del Comune abruzzese. Si tratta di un progetto in cui i partner, sia pubblici che privati, hanno stipulato un accordo di Alleanza Educativa, per la promozione del benessere e dei corretti stili di vita tra i bambini e i ragazzi. Un altra importante occasione in cui Barilla ha avuto l opportunità di prestare supporto alle popolazioni, è stato durante il terremoto dell Emilia. In particolare nelle prime ore della catastrofe - ha detto Luca Virginio - abbiamo allestito a Mirandola un campo tendato e, per circa tre settimane, abbiamo dato ospitalità e cibo a una piccola comunità. A Mirandola, inoltre, Barilla si è impegnata nella ricostruzione di un importante Istituto tecnico, il Galileo Galilei, che è ancora, purtrop-

7 po, in attesa delle autorizzazioni burocratiche per l avvio ai lavori, nonostante i fondi siano già stati stanziati. Stefano Camin ha infine sottolineato come la Protezione civile sia un sistema estremamente importante per il benessere di tutti, in cui ognuno mette le proprie competenze e capacità e dove ciascuno, dai volontari, agli enti pubblici, alle aziende fino ai privati cittadini si mette a disposizione per risolvere le problematiche più indifferibili. Importante e fondamentale - ha detto Camin - è che ciascuno sia al corrente del chi fa che cosa, dal momento che in uno stato di emergenza ognuno ha un ruolo ben preciso, che deve essere realizzato nel migliore dei modi. Al fine del raggiungimento di tale obiettivo è necessario svolgere un attività di pianificazione che vede sia il volontariato, e sia l ente pubblico coinvolti in questo delicato processo. In particolare, quest ultimo pianifica le proprie attività attraverso una opportuna e corretta prevenzione, fondamentale per affrontare, superare l emergenza e tornare alla vita normale. Ma chi sono i soggetti coinvolti nel sistema nazionale di Protezione civile? In caso di emergenza - ha proseguito - intervengono diversi attori: l Esercito, le Forze dell Ordine, i prefetti, le Regioni, le Province, le Comunità montane, i Vigili del Fuoco, il Volontariato, la Croce Rossa e gli enti o gli organi che hanno competenze tecniche. È importante che il Volontariato, presente nel sistema di Protezione civile, sia un organismo preparato per affrontare qualsiasi tipo di emergenza. Per questo, di solito, si stringono collaborazioni con diversi enti preposti e negli interventi oltre a metterci professionalità ci si mette tanta passione e desiderio sincero di aiutare le persone a superare i momenti di crisi e di panico che vi possono essere durante un emergenza.