ISPEZIONE E DATORE DI LAVORO

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Paolina Isabella Benedetti
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1 ISPEZIONE E DATORE DI LAVORO

2 ASSISTENZA DATORE DI LAVORO DURANTE LISPEZIONE Il datore di lavoro può farsi assistere dal professionista di sua fiducia scelto tra i soggetti indicati dallart. 1 Legge 11 gennaio 1979 n. 12, o da un rappresentante dellassociazione a cui aderisce. (La legge 12/79 istituisce lordine professionale dei consulenti del lavoro e allart. 1 dispone che tutti gli adempimenti in materia di lavoro, previdenza e assistenza sociale possono essere assunti da coloro iscritti nellalbo cons. lavoro e proc. Legali dei Dottori Commercialisti ed esperti Contabili). Né il datore di lavoro né il professionista possono assistere allinterrogatorio dei lavoratori da parte dellispettore. Secondo la circolare INPS n. 166 del 2003 e lart. 10 DD. 16 luglio 2001 soltanto nella fase di audizione dei lavoratori non è ammessa la presenza dei professionisti né quella del datore di lavoro Dott.ssa Rita Amati 2

3 Quanto al diritto del datore di lavoro di farsi assistere dal professionista di fiducia il codice comportamentale degli ispettori dispone nel corso degli accertamenti, rivolti al controllo della documentazione dovrà essere riconosciuta al datore di lavoro la facoltà di farsi assistere, oltre che dai propri dipendenti, anche da uno dei professionisti indicati art. 1 L. 12/79 e che il personale ispettivo deve verificare che i consulenti siano in possesso di abilitazione I consulenti devono essere abilitati Gli altri professionisti devono dare comunicazione alla DPL dellesercizio attività svolta trasmettendo lelenco imprese assistite Dott.ssa Rita Amati 3

4 ESAME DOCUME NTI AZIENDALI Può essere effettuato sia presso la sede dellazienda ispezionata sia presso studi professionali dei consulenti del lavoro. E punito con sanzione amministrativa da 258 a il datore di lavoro che impedisce agli incaricati della vigilanza lesercizio dei poteri di accesso, ispezione, di richiesta ed esame della documentazione di assunzione di dichiarazioni (diffida obbligatoria). Il datore di lavoro che fornisce dati e notizie scientemente errati o incompleti, è soggetto alla sanzione di 25 per ciascun lavoratore. Dott.ssa Rita Amati 4

5 DATORE DI LAVORO E PRES A VISIONE DEL VERBALE DELLINTERROGATORIO DEI LAVORATORI Consentito quando è indispensabile per lesercizio diritto di difesa, in sede di predisposizioni degli atti difensivi di copia delle dichiarazioni la questione controversa attinente al conflitto tra diritto di accesso e riservatezza dei terzi deve essere risolto nel senso che laccesso, qualora venga in rilievo per la cura o la difesa di propri interessi giuridici, deve prevalere rispetto allesigenza di riservatezza del terzo Dott.ssa Rita Amati 5

6 DICHIARAZIONI DATORE DI LAVORO Il datore di lavoro o la persona che lo assist durante lispezione può rilasciare dichiarazioni allispettore, che saranno verbalizzate, oltre che direttamente anche via mail o fax purchè rese prima della chiusura del verbale di primo accesso. Le dichiarazioni formalizzate via mail o via fax devono essere inequivocabilmente riconducibili al soggetto che le fornisce, attraverso la sottoscrizione delle stesse e lallegazione di copia di un valido documento di identità. Dott.ssa Rita Amati 6

7 ACQUISIZIONE DELLE DICHI ARAZIONI DEI LAVORATORI Analogamente per quanto concerne lacquisizione delle dichiarazioni dei lavoratori ove non sia possibile intervistare tutto il personale impiegato, gli organi di vigilanza potranno procedere allacquisizione di un numero di dichiarazioni sulla base di un campione significativo, selezionato tenendo presente le modalità di espletamento delle prestazioni di tutto il personale; nonché i modelli organizzativi concretamente adottati. (Art. 33 L. 183/2010 e circolare INPS n. 75 del 2011) Dott.ssa Rita Amati 7

8 Nella circolare 41/2010 Ministero Lavoro si ricorda che la dichiarazione del lavoratore non costituisce prova per sé sola ma elemento indiziario, liberamente valutabile dallautorità Giudiziaria e amministrativa chiamata a decidere in sede di contenzioso. Dott.ssa Rita Amati 8

9 Al fine di poter assurgere ad elemento dotato di una specifica valenza probatoria è necessario, con specifico riferimento alla data di effettivo inizio del rapporto di lavoro, che il contenuto della dichiarazione resa dal singolo lavoratore sia confermato da altri elementi documentali (ad es. agenda del datore di lavoro o altra documentazione formale e informale acquisita nel corso del sopralluogo) o dal confronto con quanto risulta da ulteriori e diverse dichiarazioni rilasciate da altri lavoratori o da terzi (dichiarazioni incrociate). Lindicazione, anche virgolettata, dei contenuti delle dichiarazioni spontanee non deve implicare anche il riferimento alle generalità di coloro che le hanno rilasciate e devono restare anonime e in alcun modo rendere acquisibili dati sensibili. Dott.ssa Rita Amati 9

10 Lispezione è un accertamento specifico finalizzato ad individuare le irregolarit à in materia di lavoro e legislazione sociale Lispettore punta a far emergere sul campo le irregolarità, individuare i responsabili e sanzionare il comportamento La direttiva del Ministero del Lavoro del 18 settembre 2008 ha individuato lesigenza di sviluppare lanalisi di indicatori di rischio funzionali ad orientare la vigilanza verso quei fenomeni che compromettono lo sviluppo e la competitività del tessuto economico in quanto creano fenomeni di dumping e che si sostanziano nel ricorso al lavoro nero, evasioni contributive, forme illecite di appalto, mancato rispetto della disciplina in materia di salute e sicurezza del lavoro. La sottoscrizione del protocollo fra Ministero del Lavoro, INPS, INAIL e Agenzia delle Entrate rappresenta lo strumento che rende possibile levoluzione del sistema della vigilanza. Dott.ssa Rita Amati 10

11 Lesperienza dimostra che sussiste una forte correlazione tra irregolarità sul piano lavoristico-previdenziale e carenze sul piano prevenzionistico in quanto le aziende che presentano profili di criticità nella gestione dei rapporti di lavoro quasi automaticamente non riescono ad essere in linea con il rispetto degli standard di sicurezza minimi previsti dalla normativa vigente. Dott.ssa Rita Amati 11

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