D. Leg.vo 19/08/2005, n. 192

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1 Attuzione dell direttiv 2002/91/CE reltiv l rendimento energetico nell'edilizi. G.U. 23/09/2005, n. 222 In vigore dll' Testo coordinto con le modifiche introdotte d: - D. Leg.vo , n. 311, riportte in corsivo ed in vigore dl 02/02/ L. 06/08/2008, n D. Min. Sviluppo Economico 26/06/ L. 23/07/2009, n D. Leg.vo 29/03/2010, n D. Leg.vo 03/03/2011, n D. Min. Svil. Econ. 22/11/ D.L. 04/06/2013, n. 63 (L. 03/08/2013, n. 90) - D.L. 23/12/2013, n. 145 (L. 21/02/2014, n. 9) - D. Min. Sviluppo Economico 10/02/ D.L. 24/06/2014, n. 91 (L. 11/08/2014, n. 116) - D. Leg.vo 21/11/2014, n D. Min. Sviluppo Economico 26 giugno 2015 Gli Allegti II, III, IV e V sono forniti nche in formto PDF editbile elborti dll Confederzione Nzionle dell'artiginto.

2 TITOLO I - PRINCIPI GENERALI Art Finlità N13 1. Il presente decreto promuove il migliormento dell prestzione energetic degli edifici tenendo conto delle condizioni locli e climtiche esterne, nonché delle prescrizioni reltive l clim degli mbienti interni e ll'efficci sotto il profilo dei costi. 2. Il presente decreto definisce e integr criteri, condizioni e modlità per: ) migliorre le prestzioni energetiche degli edifici; b) fvorire lo sviluppo, l vlorizzzione e l'integrzione delle fonti rinnovbili negli edifici; b-bis) determinre i criteri generli per l certificzione dell prestzione energetic degli edifici e per il trsferimento delle reltive informzioni in sede di comprvendit e loczione; b-ter) effetture le ispezioni periodiche degli impinti per l climtizzzione invernle ed estiv l fine di ridurre il consumo energetico e le emissioni di biossido di crbonio; c) sostenere l diversificzione energetic; d) promuovere l competitività dell'industri nzionle ttrverso lo sviluppo tecnologico; e) coniugre le opportunità offerte dgli obiettivi di efficienz energetic con lo sviluppo di mterili, di tecniche di costruzione, di pprecchiture e di tecnologie sostenibili nel settore delle costruzioni e con l'occupzione; f) conseguire gli obiettivi nzionli in mteri energetic e mbientle; g) rzionlizzre le procedure nzionli e territorili per l'ttuzione delle normtive energetiche l fine di ridurre i costi complessivi, per l pubblic mministrzione e per i cittdini e per le imprese; h) pplicre in modo omogeneo e integrto l normtiv su tutto il territorio nzionle.». h-bis) ssicurre l'ttuzione e l vigilnz sulle norme in mteri di prestzione energetic degli edifici, nche ttrverso l rccolt e l'elborzione di informzioni e dti; h-ter) promuovere l'uso rzionle dell'energi nche ttrverso l'informzione e l sensibilizzzione degli utenti finli. Art Definizioni 1. Ai fini del presente decreto si definisce: ) «edificio» è un sistem costituito dlle strutture edilizie esterne che delimitno uno spzio di volume definito, dlle strutture interne che riprtiscono detto volume e d tutti gli impinti e dispositivi tecnologici che si trovno stbilmente l suo interno; l superficie estern che delimit un edificio può confinre con tutti o lcuni di questi elementi: l'mbiente esterno, il terreno, ltri edifici; il termine può

3 riferirsi un intero edificio ovvero prti di edificio progettte o ristrutturte per essere utilizzte come unità immobiliri sé stnti; b) «edificio di nuov costruzione» è un edificio per il qule l richiest di permesso di costruire o denunci di inizio ttività, comunque denominto, si stt presentt successivmente ll dt di entrt in vigore del presente decreto; c) "prestzione energetic di un edificio": quntità nnu di energi primri effettivmente consumt o che si prevede poss essere necessri per soddisfre, con un uso stndrd dell'immobile, i vri bisogni energetici dell'edificio, l climtizzzione invernle e estiv, l preprzione dell'cqu cld per usi igienici snitri, l ventilzione e, per il settore terzirio, l'illuminzione, gli impinti scensori e scle mobili. Tle quntità viene espress d uno o più descrittori che tengono conto del livello di isolmento dell'edificio e delle crtteristiche tecniche e di instllzione degli impinti tecnici. L prestzione energetic può essere espress in energi primri non rinnovbile, rinnovbile, o totle come somm delle precedenti; N14 d) N26 e) N27 ; f) N28 g) «genertore di clore o cldi» è il complesso brucitore-cldi che permette di trsferire l fluido termovettore il clore prodotto dll combustione; h) «potenz termic utile di un genertore di clore» è l quntità di clore trsferit nell'unità di tempo l fluido termovettore; l'unità di misur utilizzt è il kw; i) «pomp di clore» è un dispositivo o un impinto che sottre clore dll'mbiente esterno o d un sorgente di clore bss tempertur e lo trsferisce ll'mbiente tempertur controllt; l) «vlori nominli delle potenze e dei rendimenti» sono i vlori di potenz mssim e di rendimento di un pprecchio specificti e grntiti dl costruttore per il regime di funzionmento continuo; l-bis) "ttestto di prestzione energetic dell'edificio": documento, redtto nel rispetto delle norme contenute nel presente decreto e rilscito d esperti qulificti e indipendenti che ttest l prestzione energetic di un edificio ttrverso l'utilizzo di specifici descrittori e fornisce rccomndzioni per il migliormento dell'efficienz energetic; N15 l-ter) "ttestto di qulificzione energetic": il documento predisposto ed sseverto d un professionist bilitto, non necessrimente estrneo ll proprietà, ll progettzione o ll relizzzione dell'edificio, nel qule sono riportti i fbbisogni di energi primri di clcolo, l clsse di pprtenenz dell'edificio, o dell'unità immobilire, in relzione l sistem di certificzione energetic in vigore, ed i corrispondenti vlori mssimi mmissibili fissti dll normtiv in vigore per il cso specifico o, ove non sino fissti tli limiti, per un identico edificio di nuov costruzione; N15 l-quter) "cogenerzione": produzione simultne, nell'mbito di un unico processo, di energi termic e di energi elettric e/o meccnic rispondente i requisiti di cui l decreto del Ministro dello sviluppo economico 4 gosto 2011, pubblicto nell Gzzett Ufficile n. 218 del 19 settembre 2011; N15

4 l-quinquies) "confine del sistem" o "confine energetico dell'edificio": confine che include tutte le ree di pertinenz dell'edificio, si ll'interno che ll'esterno dello stesso, dove l'energi è consumt o prodott; l-sexies) "edificio dibito d uso pubblico": edificio nel qule si svolge, in tutto o in prte, l'ttività istituzionle di enti pubblici; N15 l-septies) "edificio di proprietà pubblic": edificio di proprietà dello Stto, delle regioni o degli enti locli, nonché di ltri enti pubblici, nche economici ed occupti di predetti soggetti; N15 l-octies) "edificio energi qusi zero": edificio d ltissim prestzione energetic, clcolt conformemente lle disposizioni del presente decreto, che rispett i requisiti definiti l decreto di cui ll'rticolo 4, comm 1. Il fbbisogno energetico molto bsso o qusi nullo è coperto in misur significtiv d energi d fonti rinnovbili, prodott in situ; N15 l-novies) "edificio di riferimento" o "trget per un edificio sottoposto verific progettule, dignosi, o ltr vlutzione energetic":edificio identico in termini di geometri (sgom, volumi, superficie clpestbile, superfici degli elementi costruttivi e dei componenti), orientmento, ubiczione territorile, destinzione d'uso e situzione l contorno, e vente crtteristiche termiche e prmetri energetici predeterminti; N15 l-decies) "elemento edilizio": sistem tecnico per l'edilizi o componente dell'involucro di un edificio; N15 l-undecies) "energi consegnt o fornit": energi espress per vettore energetico finle, fornit l confine dell'edificio gli impinti tecnici per produrre energi termic o elettric per i servizi energetici dell'edificio; N15 l-duodecies) "energi d fonti rinnovbili": energi proveniente d fonti rinnovbili non fossili, vle dire energi eolic, solre, erotermic, geotermic, idrotermic e ocenic, idrulic, biomss, gs di discric, gs residuti di processi di depurzione e biogs; N15 l-terdecies) "energi esportt": quntità di energi, reltiv un dto vettore energetico, genert ll'interno del confine del sistem e cedut per l'utilizzo ll'esterno dello stesso confine; N15 l-quterdecies) "energi primri": energi, d fonti rinnovbili e non, che non h subito lcun processo di conversione o trsformzione; N15 l-quinquiesdecies) "energi prodott in situ": energi prodott o cptt o prelevt ll'interno del confine del sistem; N15 l-sexiesdecies) "fbbisogno nnule globle di energi primri": quntità di energi primri reltiv tutti i servizi, considerti nell determinzione dell prestzione energetic, erogt di sistemi tecnici presenti ll'interno del confine del sistem, clcolt su un intervllo temporle di un nno; N15 l-septiesdecies) "fbbricto": sistem costituito dlle strutture edilizie esterne, costituenti l'involucro dell'edificio, che delimitno un volume definito e dlle strutture interne di riprtizione dello stesso volume. Sono esclusi gli impinti e i dispositivi tecnologici che si trovno l suo interno; N15 l-octiesdecies) "fttore di conversione in energi primri": rpporto dimensionle che indic l quntità di energi primri impiegt per produrre un'unità di energi fornit, per un dto vettore energetico; tiene conto dell'energi necessri per l'estrzione, il processmento, lo stoccggio, il trsporto e, nel

5 cso dell'energi elettric, del rendimento medio del sistem di generzione e delle perdite medie di trsmissione del sistem elettrico nzionle e nel cso del teleriscldmento, delle perdite medie di distribuzione dell rete. Questo fttore può riferirsi ll'energi primri non rinnovbile, ll'energi primri rinnovbile o ll'energi primri totle come somm delle precedenti; N15 l-noviesdecies) "involucro di un edificio": elementi e componenti integrti di un edificio che ne seprno gli mbienti interni dll'mbiente esterno; N15 l-vicies) "livello ottimle in funzione dei costi": livello di prestzione energetic che comport il costo più bsso durnte il ciclo di vit economico stimto, dove: 1) il costo più bsso è determinto tenendo conto dei costi di investimento legti ll'energi, dei costi di mnutenzione e di funzionmento e, se del cso, degli eventuli costi di smltimento; 2) il ciclo di vit economico stimto si riferisce l ciclo di vit economico stimto rimnente di un edificio nel cso in cui sino stbiliti requisiti di prestzione energetic per l'edificio nel suo complesso oppure l ciclo di vit economico stimto di un elemento edilizio nel cso in cui sino stbiliti requisiti di prestzione energetic per gli elementi edilizi; 3) il livello ottimle in funzione dei costi si situ ll'interno dell scl di livelli di prestzione in cui l'nlisi costi-benefici clcolt sul ciclo di vit economico è positiv; N15 l-vicies semel) "norm tecnic europe": norm dottt dl Comitto europeo di normzione, dl Comitto europeo di normlizzzione elettrotecnic o dll'istituto europeo per le norme di telecomuniczione e res disponibile per uso pubblico; N15 l-vicies b. N16 l-viciester) "riqulificzione energetic di un edificio" un edificio esistente è sottoposto riqulificzione energetic qundo i lvori in qulunque modo denominti, titolo indictivo e non esustivo: mnutenzione ordinri o strordinri, ristrutturzione e risnmento conservtivo, ricdono in tipologie diverse d quelle indicte ll letter l-viciesquter); N15 l-viciesquter) "ristrutturzione importnte di un edificio": un edificio esistente è sottoposto ristrutturzione importnte qundo i lvori in qulunque modo denominti ( titolo indictivo e non esustivo: mnutenzione ordinri o strordinri, ristrutturzione e risnmento conservtivo) insistono su oltre il 25 per cento dell superficie dell'involucro dell'intero edificio, comprensivo di tutte le unità immobiliri che lo costituiscono e consistono, titolo esemplifictivo e non esustivo, nel rifcimento di preti esterne, di intonci esterni, del tetto o dell'impermebilizzzione delle coperture; N15 l-viciesquinquies) "sistem di climtizzzione estiv" o "impinto di condizionmento d'ri": complesso di tutti i componenti necessri un sistem di trttmento dell'ri, ttrverso il qule l tempertur è controllt o può essere bbsst; N15 l-viciessexies) "sistem tecnico, per l'edilizi": impinto tecnologico dedicto un servizio energetico o un combinzione dei servizi energetici o d ssolvere un o più funzioni connesse con i servizi energetici dell'edificio. Un sistem tecnico è suddiviso in più sottosistemi; N15 l-viciessepties) "teleriscldmento" o "telerffrescmento": distribuzione di

6 energi termic in form di vpore, cqu cld o liquidi refrigerti d un o più fonti di produzione verso un plurlità di edifici o siti trmite un rete, per il riscldmento o il rffrescmento di spzi, per processi di lvorzione e per l fornitur di cqu cld snitri; N15 l-duodetricies) "unità immobilire": prte, pino o pprtmento di un edificio progettti o modificti per essere usti seprtmente; N15 l-undetricies) "vettore energetico": sostnz o energi fornite dll'esterno del confine del sistem per il soddisfcimento dei fbbisogni energetici dell'edificio. N15 l-tricies) "impinto termico": impinto tecnologico destinto i servizi di climtizzzione invernle o estiv degli mbienti, con o senz produzione di cqu cld snitri, indipendentemente dl vettore energetico utilizzto, comprendente eventuli sistemi di produzione, distribuzione e utilizzzione del clore nonché gli orgni di regolrizzzione e controllo. Sono compresi negli impinti termici gli impinti individuli di riscldmento. Non sono considerti impinti termici pprecchi quli: stufe, cminetti, pprecchi di riscldmento loclizzto d energi rdinte; tli pprecchi, se fissi, sono tuttvi ssimilti gli impinti termici qundo l somm delle potenze nominli del focolre degli pprecchi l servizio dell singol unità immobilire è mggiore o ugule 5 kw. Non sono considerti impinti termici i sistemi dedicti esclusivmente ll produzione di cqu cld snitri l servizio di singole unità immobiliri d uso residenzile ed ssimilte. N15 2. Ai fini del presente decreto si pplicno, inoltre, le definizioni dell'llegto A. Art Ambito di intervento 1. N25 Slve le esclusioni di cui l comm 3, il presente decreto si pplic, i fini del contenimento dei consumi energetici: ) ll progettzione e relizzzione di edifici di nuov costruzione e degli impinti in essi instllti, di nuovi impinti instllti in edifici esistenti, delle opere di ristrutturzione degli edifici e degli impinti esistenti con le modlità e le eccezioni previste i commi 2 e 3; b) ll'esercizio, controllo, mnutenzione e ispezione degli impinti termici degli edifici, nche preesistenti, secondo qunto previsto gli rticoli 7 e 9 N18 ; c) ll certificzione energetic degli edifici, secondo qunto previsto ll'rticolo N25 Nel cso di ristrutturzione di edifici esistenti, e per qunto rigurd i requisiti minimi prestzionli di cui ll'rticolo 4, è previst un'ppliczione grdule in relzione l tipo di intervento. A tle fine, sono previsti diversi grdi di ppliczione: ) un ppliczione integrle tutto l'edificio nel cso di: 1) ristrutturzione integrle degli elementi edilizi costituenti l'involucro di edifici esistenti di superficie utile superiore 1000 metri qudrti; 2) demolizione e ricostruzione in mnutenzione strordinri di edifici esistenti di superficie utile superiore 1000 metri qudrti; b) un ppliczione integrle, m limitt l solo mplimento dell'edificio nel cso che lo stesso mplimento risulti volumetricmente superiore l 20 per

7 cento dell'intero edificio esistente; c) un ppliczione limitt l rispetto di specifici prmetri, livelli prestzionli e prescrizioni, nel cso di interventi su edifici esistenti, quli: 1) ristrutturzioni totli o przili, mnutenzione strordinri dell'involucro edilizio e mplimenti volumetrici ll'infuori di qunto già previsto lle lettere ) e b); 2) nuov instllzione di impinti termici in edifici esistenti o ristrutturzione degli stessi impinti; 3) sostituzione di genertori di clore. 2-bis. Il presente decreto si pplic ll'edilizi pubblic e privt. N19 2-ter. N19 Il presente decreto disciplin in prticolre: ) l metodologi per il clcolo delle prestzioni energetiche degli edifici; b) le prescrizioni e i requisiti minimi in mteri di prestzioni energetiche degli edifici qundo sono oggetto di: 1) nuov costruzione; 2) ristrutturzioni importnti; 3) riqulificzione energetic; c) l definizione di un Pino di zione per l promozione degli edifici "energi qusi zero"; d) l'ttestzione dell prestzione energetic degli edifici e delle unità immobiliri; e) lo sviluppo di strumenti finnziri e l rimozione di brriere di mercto per l promozione dell'efficienz energetic degli edifici; f) l'utilizzo delle fonti energetiche rinnovbili negli edifici; g) l relizzzione di un sistem coordinto di ispezione periodic degli impinti termici negli edifici; h) i requisiti professionli e di indipendenz degli esperti o degli orgnismi cui ffidre l'ttestzione dell prestzione energetic degli edifici e l'ispezione degli impinti di climtizzzione; i) l relizzzione e l'dozione di strumenti comuni llo Stto e lle regioni e province utonome per l gestione degli dempimenti loro crico; l) l promozione dell'uso rzionle dell'energi nche ttrverso l'informzione e l sensibilizzzione degli utenti finli, l formzione e l'ggiornmento degli opertori del settore; m) l rccolt delle informzioni e delle esperienze, delle elborzioni e degli studi necessri ll'orientmento dell politic energetic del settore. 3. N20 Sono escluse dll'ppliczione del presente decreto le seguenti ctegorie di edifici: ) gli edifici ricdenti nell'mbito dell disciplin dell prte second e dell'rticolo 136, comm 1, lettere b) e c), del decreto legisltivo 22 gennio 2004, n. 42, recnte il codice dei beni culturli e del pesggio, ftto slvo qunto disposto l comm 3-bis; b) gli edifici industrili e rtiginli qundo gli mbienti sono riscldti per esigenze del processo produttivo o utilizzndo reflui energetici del processo produttivo non ltrimenti utilizzbili;

8 c) edifici rurli non residenzili sprovvisti di impinti di climtizzzione; d) i fbbricti isolti con un superficie utile totle inferiore 50 metri qudrti; e) gli edifici che risultno non compresi nelle ctegorie di edifici clssificti sull bse dell destinzione d'uso di cui ll'rticolo 3 del decreto del Presidente dell Repubblic 26 gosto 1993, n. 412, il cui utilizzo stndrd non prevede l'instllzione e l'impiego di sistemi tecnici di climtizzzione, quli box, cntine, utorimesse, prcheggi multipino, depositi, strutture stgionli protezione degli impinti sportivi, ftto slvo qunto disposto dl comm 3-ter; f) gli edifici dibiti luoghi di culto e llo svolgimento di ttività religiose. 3-bis. Per gli edifici di cui l comm 3, letter ), il presente decreto si pplic limittmente lle disposizioni concernenti: ) l'ttestzione dell prestzione energetic degli edifici, di cui ll'rticolo 6; b) l'esercizio, l mnutenzione e le ispezioni degli impinti tecnici, di cui ll'rticolo 7. 3-bis. 1. Gli edifici di cui l comm 3, letter ), sono esclusi dll'ppliczione del presente decreto i sensi del comm 3-bis, solo nel cso in cui, previo giudizio dell'utorità competente l rilscio dell'utorizzzione i sensi del codice di cui l decreto legisltivo 22 gennio 2004, n. 42, il rispetto delle prescrizioni implichi un'lterzione sostnzile del loro crttere o spetto, con prticolre riferimento i profili storici, rtistici e pesggistici. N19 3-ter. Per gli edifici di cui l comm 3, letter d), il presente decreto si pplic limittmente lle porzioni eventulmente dibite d uffici e ssimilbili, purché scorporbili i fini dell vlutzione di efficienz energetic. N19 Art Adozione di criteri generli, di un metodologi di clcolo e requisiti dell prestzione energetic 1. N20 Con uno o più decreti del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'mbiente e dell tutel del territorio e del mre, il Ministro delle infrstrutture e dei trsporti e, per i profili di competenz, con il Ministro dell slute e con il Ministro dell difes, cquisit l'intes con l Conferenz unifict, sono definiti: N46 ) le modlità di ppliczione dell metodologi di clcolo delle prestzioni energetiche e l'utilizzo delle fonti rinnovbili negli edifici, in relzione i prgrfi 1 e 2 dell'llegto I dell direttiv 2010/31/UE del Prlmento europeo e del Consiglio, del 19 mggio 2010, sull prestzione energetic nell'edilizi, tenendo conto dei seguenti criteri generli: 1) l prestzione energetic degli edifici è determint in conformità ll normtiv tecnic UNI e CTI, llinete con le norme predisposte dl CEN supporto dell direttiv 2010/31/CE, su specifico mndto dell Commissione europe; 2) il fbbisogno energetico nnule globle si clcol per singolo servizio energetico, espresso in energi primri, su bse mensile. Con le stesse modlità si determin l'energi rinnovbile prodott ll'interno del confine del

9 sistem; 3) si oper l compenszione mensile tr i fbbisogni energetici e l'energi rinnovbile prodott ll'interno del confine del sistem, per vettore energetico e fino copertur totle del corrispondente vettore energetico consumto; 4) i fini dell compenszione di cui l numero 3, è consentito utilizzre l'energi elettric prodott d fonti rinnovbili ll'interno del confine del sistem ed esportt, secondo le modlità definite di decreti di cui l presente comm; b) l'ppliczione di prescrizioni e requisiti minimi, ggiornti ogni cinque nni, in mteri di prestzioni energetiche degli edifici e unità immobiliri, sino essi di nuov costruzione, oggetto di ristrutturzioni importnti o di riqulificzioni energetiche, sull bse dell'ppliczione dell metodologi comprtiv di cui ll'rticolo 5 dell direttiv 2010/31/UE, secondo i seguenti criteri generli: 1) i requisiti minimi rispettno le vlutzioni tecniche ed economiche di convenienz, fondte sull'nlisi costi benefici del ciclo di vit economico degli edifici; 2) in cso di nuov costruzione e di ristrutturzione importnte, i requisiti sono determinti con l'utilizzo dell'"edificio di riferimento", in funzione dell tipologi edilizi e delle fsce climtiche; 3) per le verifiche necessrie grntire il rispetto dell qulità energetic prescritt, sono previsti dei prmetri specifici del fbbricto, in termini di indici di prestzione termic e di trsmittnze, e prmetri complessivi, in termini di indici di prestzione energetic globle, espressi si in energi primri totle che in energi primri non rinnovbile. 1-bis. Con uno o più decreti del Presidente dell Repubblic i sensi dell'rticolo 17, comm 1, dell legge 23 gosto 1988, n. 400, sono ggiornte, in relzione ll'rticolo 8 e gli rticoli d dell direttiv 2010/31/UE, le modlità di progettzione, instllzione, esercizio, mnutenzione e ispezione degli impinti termici per l climtizzzione invernle ed estiv degli edifici, nonché i requisiti professionli e i criteri di ccreditmento per ssicurre l qulificzione e l'indipendenz degli esperti e degli orgnismi cui ffidre l'ttestzione dell prestzione energetic degli edifici e l'ispezione degli impinti di climtizzzione e l relizzzione di un sistem informtivo coordinto per l gestione dei rpporti tecnici di ispezione e degli ttestti di prestzione energetic. Per le ttività propedeutiche ll'emnzione dei decreti di cui l primo periodo, di competenz del Ministero dello sviluppo economico, quest'ultimo può vvlersi delle competenze dell'enea. Con gli stessi decreti, sono individute modlità di progettzione, instllzione e mnutenzione di sistemi di controllo ttivo, come i sistemi di utomzione, controllo e monitorggio, finlizzti l risprmio energetico. N19 2. I decreti di cui l comm 1-bis N8 sono dottti su propost del Ministro delle ttività produttive, di concerto con il Ministro delle infrstrutture e dei trsporti e con il Ministro dell'mbiente e dell tutel del territorio e, per i profili di competenz, con il Ministro dell difes N21, cquisit l'intes con l Conferenz unifict, sentiti il Consiglio nzionle delle ricerche, di seguito denominto CNR, l'ente per le nuove tecnologie l'energi e l'mbiente, di seguito denominto ENEA, il Consiglio nzionle consumtori e utenti, di seguito denominto CNCU.

10 Art. 4-bis - Edifici d energi qusi zero N22 1. A prtire dl 31 dicembre 2018, gli edifici di nuov costruzione occupti d pubbliche mministrzioni e di proprietà di queste ultime, ivi compresi gli edifici scolstici, devono essere edifici energi qusi zero. Dl 1 gennio 2021 l predett disposizione è estes tutti gli edifici di nuov costruzione. 2. Entro il 30 giugno 2014, con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con i Ministri per l pubblic mministrzione e l semplificzione, dell coesione territorile, dell'economi e delle finnze, delle infrstrutture e dei trsporti, dell'mbiente e dell tutel del territorio e del mre e con il Ministro dell slute e il Ministro dell'istruzione, dell'università e dell ricerc, ognuno per i profili di competenz, sentit l Conferenz unifict è definito il Pino d'zione destinto d umentre il numero di edifici energi qusi zero. Tle Pino, che può includere obiettivi differenziti per tipologi edilizi, è trsmesso ll Commissione europe. 3. Il Pino d'zione di cui l comm 2 comprende, tr l'ltro, i seguenti elementi: ) l'ppliczione dell definizione di edifici energi qusi zero lle diverse tipologie di edifici e indictori numerici del consumo di energi primri, espresso in kwh/m 2 nno; b) le politiche e le misure finnzirie o di ltro tipo previste per promuovere gli edifici energi qusi zero, comprese le informzioni reltive lle misure nzionli previste per l'integrzione delle fonti rinnovbili negli edifici, in ttuzione dell direttiv 2009/28/CE, tenendo conto dell'esigenz prioritri di contenere il consumo del territorio; c) l'individuzione, sull bse dell'nlisi costi-benefici sul costo di vit economico, di csi specifici per i quli non si pplic qunto disposto l comm 1; d) gli obiettivi intermedi di migliormento dell prestzione energetic degli edifici di nuov costruzione entro il 2015, in funzione dell'ttuzione del comm 1. Art. 4-ter - Strumenti finnziri e supermento delle brriere di mercto N22 1. Gli incentivi dottti dllo Stto, dlle regioni e dgli enti locli per promuovere l'efficienz energetic degli edifici, qulsisi titolo previsti, sono concessi nel rispetto di requisiti di efficienz commisurti ll tipologi, l tipo di utilizzo e contesto in cui è inserito l'immobile, nonché ll'entità dell'intervento. 2. Al fine di promuovere l relizzzione di servizi energetici e di misure di incremento dell'efficienz energetic degli edifici di proprietà pubblic, con prticolre ttenzione gli edifici scolstici e gli ospedli, nche ttrverso le ESCO, il ricorso forme di prtenrito tr pubblico e privto, società privte ppositmente costituite o lo strumento del finnzimento trmite terzi, il fondo di grnzi cui ll'rticolo 22, comm 4, del decreto legisltivo 3 mrzo 2011, n. 28, è utilizzto nche per il

11 sostegno dell relizzzione di progetti di migliormento dell'efficienz energetic nell'edilizi pubblic, ivi inclus l'ttestzione dell prestzione energetic dell'intervento successiv tle relizzzione, entro i limiti delle risorse del fondo stesso. L dotzione del fondo è incrementt ttrverso i proventi delle ste delle quote di emissione di CO 2 di cui ll'rticolo 19 del decreto legisltivo 13 mrzo 2013, n. 30, destinti i progetti energetico mbientli, con le modlità e nei limiti di cui i commi 3 e 6 dello stesso rticolo 19. Con il decreto di cui ll'rticolo 22, comm 5, del decreto legisltivo 3 mrzo 2011, n. 28, sono definite le modlità di gestione e ccesso del fondo stesso. 3. L'Agenzi nzionle per le nuove tecnologie, l'energi e lo sviluppo economico sostenibile - ENEA, entro 90 giorni dll dt di entrt in vigore dell presente disposizione, mette disposizione un contrtto-tipo per il migliormento del rendimento energetico dell'edificio, nlogo l contrtto di rendimento energetico europeo EPC, che individui e misuri gli elementi grnzi del risultto e che promuov l finnzibilità delle inizitive, sull bse del modello contrttule previsto ll'rticolo 7, comm 12, del decreto del Ministro dello sviluppo economico 28 dicembre 2012, recnte disposizioni in mteri di incentivzione dell produzione di energi termic d fonti rinnovbili ed interventi di efficienz energetic di piccole dimensioni, pubblicto nel supplemento ordinrio ll Gzzett Ufficile n. 1 del 2 gennio Entro il 31 dicembre 2013 il Ministero dello sviluppo economico, sentito il Ministero dell'mbiente e dell tutel del territorio e del mre e l Conferenz unifict, redige un elenco delle misure finnzirie tte fvorire l'efficienz energetic negli edifici e l trnsizione verso gli edifici energi qusi zero. Tle elenco è ggiornto ogni tre nni e invito ll Commissione nell'mbito del Pino d'zione nzionle per l'efficienz energetic di cui ll'rticolo 24, prgrfo 2, dell direttiv 2012/27/UE. Art Meccnismi di cooperzione N29 Art Attestto di prestzione energetic, rilscio e ffissione N13 1. A decorrere dll dt di entrt in vigore dell presente disposizione, l'ttestto di prestzione energetic degli edifici è rilscito per gli edifici o le unità immobiliri costruiti, venduti o locti d un nuovo loctrio e per gli edifici indicti l comm 6. Gli edifici di nuov costruzione e quelli sottoposti ristrutturzioni importnti, sono dotti di un ttestto di prestzione energetic prim del rilscio del certificto di gibilità. Nel cso di nuovo edificio, l'ttestto è prodotto cur del costruttore, si esso committente dell costruzione o società di costruzione che oper direttmente. Nel cso di ttestzione dell prestzione degli edifici esistenti, ove previsto dl presente decreto, l'ttestto è prodotto cur del proprietrio dell'immobile. 2. Nel cso di vendit, di trsferimento di immobili titolo grtuito o di nuov loczione

12 di edifici o unità immobiliri, ove l'edificio o l'unità non ne si già dotto, il proprietrio è tenuto produrre l'ttestto di prestzione energetic di cui l comm 1. In tutti i csi, il proprietrio deve rendere disponibile l'ttestto di prestzione energetic l potenzile cquirente o l nuovo loctrio ll'vvio delle rispettive trtttive e consegnrlo ll fine delle medesime; in cso di vendit o loczione di un edificio prim dell su costruzione, il venditore o loctrio fornisce evidenz dell futur prestzione energetic dell'edificio e produce l'ttestto di prestzione energetic entro quindici giorni dll richiest di rilscio del certificto di gibilità. 3. Nei contrtti di comprvendit immobilire, negli tti di trsferimento di immobili titolo oneroso e nei nuovi contrtti di loczione di edifici o di singole unità immobiliri soggetti registrzione è inserit pposit clusol con l qule l'cquirente o il conduttore dichirno di ver ricevuto le informzioni e l documentzione, comprensiv dell'ttestto, in ordine ll ttestzione dell prestzione energetic degli edifici; copi dell'ttestto di prestzione energetic deve essere ltresì llegt l contrtto, trnne che nei csi di loczione di singole unità immobiliri. In cso di omess dichirzione o llegzione, se dovut, le prti sono soggette l pgmento, in solido e in prti uguli, dell snzione mministrtiv pecuniri d euro euro ; l snzione e' d euro euro per i contrtti di loczione di singole unità immobiliri e, se l durt dell loczione non eccede i tre nni, ess è ridott ll metà. Il pgmento dell snzione mministrtiv non esent comunque dll'obbligo di presentre l Ministero dello sviluppo economico N48 l dichirzione o l copi dell'ttestto di prestzione energetic entro qurntcinque giorni. L Agenzi delle entrte, sull bse di pposite intese con il Ministero dello sviluppo economico, individu, nel qudro delle informzioni disponibili cquisite con l registrzione nel sistem informtivo dei contrtti di cui l presente comm, quelle rilevnti i fini del procedimento snziontorio di cui ll legge 24 novembre 1981, n. 689, e le trsmette, in vi telemtic, llo stesso Ministero dello sviluppo economico N49 N41 N42 per l ccertmento e l contestzione dell violzione. 4. L'ttestzione dell prestzione energetic può riferirsi un o più unità immobiliri fcenti prte di un medesimo edificio. L'ttestzione di prestzione energetic riferit più unità immobiliri può essere prodott solo qulor esse bbino l medesim destinzione d'uso, l medesim situzione l contorno, il medesimo orientmento e l medesim geometri e sino servite, qulor presente, dl medesimo impinto termico destinto ll climtizzzione invernle e, qulor presente, dl medesimo sistem di climtizzzione estiv. 5. L'ttestto di prestzione energetic di cui l comm 1 h un vlidità temporle mssim di dieci nni prtire dl suo rilscio ed è ggiornto ogni intervento di ristrutturzione o riqulificzione che modifichi l clsse energetic dell'edificio o dell'unità immobilire. L vlidità temporle mssim è subordint l rispetto delle prescrizioni per le operzioni di controllo di efficienz energetic dei sistemi tecnici dell'edificio, in prticolre per gli impinti termici, comprese le eventuli necessità di degumento, previste di regolmenti di cui l decreto del Presidente dell Repubblic 16 prile 2013, n. 74, e l decreto del Presidente dell Repubblic 16 prile 2013, n. 75. Nel cso di mncto rispetto di dette disposizioni, l'ttestto di prestzione energetic decde il 31 dicembre dell'nno successivo quello in cui è previst l prim scdenz non rispettt per le predette operzioni di controllo di efficienz energetic. A tli fini, i libretti di impinto previsti di decreti di cui ll'rticolo 4, comm 1, letter b), sono llegti, in originle o in copi, ll'ttestto di prestzione

13 energetic. 6. Nel cso di edifici utilizzti d pubbliche mministrzioni e perti l pubblico con superficie utile totle superiore 500 m 2, ove l'edificio non ne si già dotto, è ftto obbligo l proprietrio o l soggetto responsbile dell gestione, di produrre l'ttestto di prestzione energetic entro centottnt giorni dll dt di entrt in vigore dell presente disposizione e di ffiggere l'ttestto di prestzione energetic con evidenz ll'ingresso dell'edificio stesso o in ltro luogo chirmente visibile l pubblico. A prtire dl 9 luglio 2015, l sogli di 500 m 2 di cui sopr, è bbsst 250 m 2. Per gli edifici scolstici tli obblighi ricdono sugli enti proprietri di cui ll'rticolo 3 dell legge 11 gennio 1996, n bis. Il fondo di grnzi di cui ll'rticolo 22, comm 4, del decreto legisltivo 3 mrzo 2011, n. 28, è utilizzto entro i limiti delle risorse del fondo stesso nche per l copertur delle spese reltive ll certificzione energetic e gli degumenti di cui l comm 6 del presente rticolo. 7. Per gli edifici perti l pubblico, con superficie utile totle superiore 500 m 2, per i quli si stto rilscito l'ttestto di prestzione energetic di cui i commi 1 e 2, è ftto obbligo, l proprietrio o l soggetto responsbile dell gestione dell'edificio stesso, di ffiggere con evidenz tle ttestto ll'ingresso dell'edificio o in ltro luogo chirmente visibile l pubblico. 8. Nel cso di offert di vendit o di loczione, "d eccezione delle loczioni degli edifici residenzili utilizzti meno di quttro mesi ll'nno," N43 i corrispondenti nnunci trmite tutti i mezzi di comuniczione commercili riportno gli indici di prestzione energetic dell'involucro e globle dell'edificio o dell'unità immobilire e l clsse energetic corrispondente. 9. Tutti i contrtti, nuovi o rinnovti, reltivi ll gestione degli impinti termici o di climtizzzione degli edifici pubblici, o nei quli figur come committente un soggetto pubblico, devono prevedere l predisposizione dell'ttestto di prestzione energetic dell'edificio o dell'unità immobilire interessti. 10. L'obbligo di dotre l'edificio di un ttestto di prestzione energetic viene meno ove si già disponibile un ttestto in corso di vlidità, rilscito conformemente ll direttiv 2002/91/CE. 11. L'ttestto di qulificzione energetic, l di fuori di qunto previsto ll'rticolo 8, comm 2, è fcolttivo ed è predisposto l fine di semplificre il successivo rilscio dell'ttestto di prestzione energetic. A tle fine, l'ttestto di qulificzione energetic comprende nche l'indiczione di possibili interventi migliortivi delle prestzioni energetiche e l clsse di pprtenenz dell'edificio, o dell'unità immobilire, in relzione l sistem di certificzione energetic in vigore, nonché i possibili pssggi di clsse seguito dell eventule relizzzione degli interventi stessi. L'estensore provvede d evidenzire opportunmente sul frontespizio del documento che il medesimo non costituisce ttestto di prestzione energetic dell'edificio, i sensi del presente decreto, nonché, nel sottoscriverlo, qule è od è stto il suo ruolo con riferimento ll'edificio medesimo. 12. Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con i Ministri dell'mbiente e dell tutel del territorio e del mre, delle infrstrutture e dei trsporti e per l pubblic mministrzione e l semplificzione, d'intes con l Conferenz unifict, sentito il CNCU, vvlendosi delle metodologie di clcolo definite con i decreti di cui ll' rticolo 4, è predisposto l'degumento del decreto del Ministro dello

14 sviluppo economico 26 giugno 2009, pubblicto nell Gzzett Ufficile n. 158 del 10 luglio 2009, nel rispetto dei seguenti criteri e contenuti: N46 ) l previsione di metodologie di clcolo semplificte, d rendere disponibili per gli edifici crtterizzti d ridotte dimensioni e prestzioni energetiche di modest qulità, finlizzte ridurre i costi crico dei cittdini; b) l definizione di un ttestto di prestzione energetic che comprende tutti i dti reltivi ll'efficienz energetic dell'edificio che consentno i cittdini di vlutre e confrontre edifici diversi. Tr tli dti sono obbligtori: 1) l prestzione energetic globle dell'edificio si in termini di energi primri totle che di energi primri non rinnovbile,ttrverso i rispettivi indici; 2) l clsse energetic determint ttrverso l'indice di prestzione energetic globle dell'edificio, espresso in energi primri non rinnovbile; 3) l qulità energetic del fbbricto contenere i consumi energetici per il riscldmento e il rffrescmento, ttrverso gli indici di prestzione termic utile per l climtizzzione invernle ed estiv dell'edificio; 4) i vlori di riferimento, quli i requisiti minimi di efficienz energetic vigenti norm di legge; 5) le emissioni di nidride crbonic; 6) l'energi esportt; 7) le rccomndzioni per il migliormento dell'efficienz energetic dell'edificio con le proposte degli interventi più significtivi ed economicmente convenienti, seprndo l previsione di interventi di ristrutturzione importnti d quelli di riqulificzione energetic; 8) le informzioni correlte l migliormento dell prestzione energetic, quli dignosi e incentivi di crttere finnzirio; c) l definizione di uno schem di nnuncio di vendit o loczione, per esposizione nelle genzie immobiliri, che rend uniformi le informzioni sull qulità energetic degli edifici fornite i cittdini; d) l definizione di un sistem informtivo comune per tutto il territorio nzionle, di utilizzo obbligtorio per le regioni e le province utonome, che comprend l gestione di un ctsto degli edifici, degli ttestti di prestzione energetic e dei reltivi controlli pubblici. Art Esercizio e mnutenzione degli impinti termici per l climtizzzione invernle e estiv 1. Il proprietrio, il conduttore, l'mministrtore di condominio, o per essi un terzo, che se ne ssume l responsbilità, mntiene in esercizio gli impinti e provvede ffinché sino eseguite le operzioni di controllo e di mnutenzione secondo le prescrizioni dell normtiv vigente. 2. L'opertore incricto del controllo e dell mnutenzione degli impinti per l climtizzzione invernle ed estiv, esegue dette ttività regol d'rte, nel rispetto dell normtiv vigente. L'opertore, l termine delle medesime operzioni, h l'obbligo di redigere e sottoscrivere un rpporto di controllo tecnico conformemente i

15 modelli previsti dlle norme del presente decreto e dlle norme di ttuzione, in relzione lle tipologie e potenzilità dell'impinto, d rilscire l soggetto di cui l comm 1 che ne sottoscrive copi per ricevut e pres visione. Art Relzione tecnic, ccertmenti e ispezioni 1. Il progettist o i progettisti, nell'mbito delle rispettive competenze edili, impintistiche termotecniche, elettriche e illuminotecniche, devono inserire i clcoli e le verifiche previste dl presente decreto nell relzione tecnic di progetto ttestnte l rispondenz lle prescrizioni per il contenimento del consumo di energi degli edifici e dei reltivi impinti termici, che il proprietrio dell'edificio, o chi ne h titolo, deve depositre presso le mministrzioni competenti, in doppi copi, contestulmente ll dichirzione di inizio dei lvori complessivi o degli specifici interventi proposti, o ll domnd di concessione edilizi. Tli dempimenti, compres l relzione, non sono dovuti in cso di "instllzione di pomp di clore vente potenz termic non superiore 15 kw e di" N47 sostituzione del genertore di clore dell'impinto di climtizzzione vente potenz inferiore ll sogli previst dll'rticolo 5, comm 2, letter g), del regolmento di cui l decreto del Ministro dello sviluppo economico 22 gennio 2008, n. 37. Gli schemi e le modlità di riferimento per l compilzione dell relzione tecnic di progetto sono definiti con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro delle infrstrutture e dei trsporti e per l pubblic mministrzione e l semplificzione, sentit l Conferenz unifict, in funzione delle diverse tipologie di lvori: nuove costruzioni, ristrutturzioni importnti,interventi di riqulificzione energetic. Ai fini dell più estes ppliczione dell'rticolo 26, comm 7, dell legge 9 gennio 1991, n. 10, per gli enti soggetti ll'obbligo di cui ll'rticolo 19 dell stess legge, l relzione tecnic di progetto è integrt ttrverso ttestzione di verific sull ppliczione del predetto rticolo 26, comm 7, redtt dl Responsbile per l conservzione e l'uso rzionle dell'energi nominto. N20 1-bis. In ttuzione dell'rticolo 6, prgrfi 1 e 2, dell direttiv 2010/31/UE, in cso di edifici di nuov costruzione, e dell'rticolo 7, in cso di edifici soggetti ristrutturzione importnte, nell'mbito dell relzione di cui l comm 1 è previst un vlutzione dell fttibilità tecnic, mbientle ed economic per l'inserimento di sistemi lterntivi d lt efficienz, tr i quli sistemi di fornitur di energi rinnovbile, cogenerzione, teleriscldmento e telerffrescmento, pompe di clore e sistemi di monitorggio e controllo ttivo dei consumi. L vlutzione dell fttibilità tecnic di sistemi lterntivi deve essere documentt e disponibile fini di verific. N19 2. L conformità delle opere relizzte rispetto l progetto e lle sue eventuli vrinti ed ll relzione tecnic di cui l comm 1, nonché l'ttestto di qulificzione energetic dell'edificio come relizzto, devono essere sseverti dl direttore dei lvori e presentti l comune di competenz contestulmente ll dichirzione di fine lvori senz lcun onere ggiuntivo per il committente. L dichirzione di fine lvori è inefficce qulsisi titolo se l stess non è ccompgnt d tle documentzione ssevert. 3. Un copi dell documentzione di cui i commi 1 e 2 è conservt dl comune, nche i fini degli ccertmenti di cui l comm 4. A tle scopo, il comune può

16 richiedere l consegn dell documentzione nche in form informtic. 4. Il Comune, nche vvlendosi di esperti o di orgnismi esterni, qulificti e indipendenti, definisce le modlità di controllo, i fini del rispetto delle prescrizioni del presente decreto, ccertmenti e ispezioni in corso d'oper, ovvero entro cinque nni dll dt di fine lvori dichirt dl committente, volte verificre l conformità ll documentzione progettule di cui l comm I Comuni effettuno le operzioni di cui l comm 4 nche su richiest del committente, dell'cquirente o del conduttore dell'immobile. Il costo degli ccertmenti ed ispezioni di cui l presente comm è posto crico dei richiedenti. Art Funzioni delle regioni e degli enti locli 1. Le regioni e le province utonome di Trento e di Bolzno provvedono ll'ttuzione del presente decreto. 2. Le utorità competenti relizzno, con cdenz periodic, privilegindo ccordi tr gli enti locli o nche ttrverso ltri orgnismi pubblici o privti di cui si grntit l qulificzione e l'indipendenz, gli ccertmenti e le ispezioni necessrie ll'osservnz delle norme reltive l contenimento dei consumi di energi nell'esercizio e mnutenzione degli impinti di climtizzzione e ssicurno che l copertur dei costi vveng con un equ riprtizione tr tutti gli utenti finli e l'integrzione di quest ttività nel sistem delle ispezioni degli impinti ll'interno degli edifici previsto ll'rticolo 1, comm 44, dell legge 23 gosto 2004, n. 239, così d grntire il minor onere e il minor imptto possibile crico dei cittdini; tli ttività, le cui metodologie e requisiti degli opertori sono previsti di decreti di cui ll'rticolo 4, comm 1, sono svolte secondo principi di imprzilità, trsprenz, pubblicità, omogeneità territorile e sono finlizzte : ) ridurre il consumo di energi e i livelli di emissioni inquinnti; b) correggere le situzioni non conformi lle prescrizioni del presente decreto; c) rispettre qunto prescritto ll'rticolo 7; d) monitorre l'efficci delle politiche pubbliche. 3. Le regioni e le province utonome di Trento e di Bolzno, llo scopo di fcilitre e omogeneizzre territorilmente l'impegno degli enti o orgnismi preposti gli ccertmenti e lle ispezioni sugli edifici e sugli impinti, nonché per dempiere in modo più efficce gli obblighi previsti l comm 2, possono promuovere l relizzzione di progrmmi informtici per l costituzione dei ctsti degli impinti di climtizzzione presso le utorità competenti, senz nuovi o mggiori oneri per gli enti interessti. A tli fini: ) i soggetti di cui ll'rticolo 7, comm 1, comunicno entro centoventi giorni ll'ente competente in mteri di controlli sugli impinti termici l'ubiczione e le principli crtteristiche degli impinti di proprietà o di medesimi gestiti nonché le eventuli successive modifiche significtive; b) le società di distribuzione dei diversi tipi di combustibile, uso degli impinti termici, comunicno ll'ente competente in mteri di controlli sugli impinti termici l'ubiczione e l titolrità delle utenze d esse rifornite l 31 dicembre di ogni nno; c) l'ente competente in mteri di controlli sugli impinti termici trsmette

17 nnulmente lle regioni e lle province utonome i dti di cui lle lettere ) e b) per vi informtic, vvlendosi del sistem informtivo di cui ll'rticolo 4, comm 1-bis N23. 3-bis. N24 Le regioni e le province utonome di Trento e di Bolzno in ccordo con gli enti locli, predispongono entro il 31 dicembre 2008 un progrmm di sensibilizzzione e riqulificzione energetic del prco immobilire territorile, sviluppndo in prticolre lcuni dei seguenti spetti: ) l relizzzione di cmpgne di informzione e sensibilizzzione dei cittdini, nche in collborzione con le imprese distributrici di energi elettric e gs, in ttuzione dei decreti del Ministro delle ttività produttive 20 luglio 2004 concernenti l'efficienz energetic negli usi finli; b) l'ttivzione di ccordi con le prti socili interesste ll mteri; c) l'ppliczione di un sistem di certificzione energetic coerente con i principi generli del presente decreto legisltivo; d) l relizzzione di dignosi energetiche prtire dgli edifici presumibilmente più bss efficienz; e) l definizione di regole coerenti con i principi generli del presente decreto legisltivo per eventuli sistemi di incentivzione locli; f) l fcoltà di promuovere, con istituti di credito, di strumenti di finnzimento gevolto destinti ll relizzzione degli interventi di migliormento individuti con le dignosi energetiche nell' ttestto di prestzione energetic N18, o in occsione delle ttività ispettive di cui ll'llegto L, comm ter. Ai fini dell predisposizione del progrmm di cui l comm 3-bis, i comuni possono richiedere i proprietri e gli mministrtori degli immobili nel territorio di competenz di fornire gli elementi essenzili, complementri quelli previsti per il ctsto degli impinti di climtizzzione di cui l comm 3, per l costituzione di un sistem informtivo reltivo gli usi energetici degli edifici. A titolo esemplifictivo, tr detti elementi, si segnlno: il volume lordo climtizzto, l superficie utile corrispondente e i reltivi consumi di combustibile e di energi elettric. 3-quter. Su richiest delle regioni e dei comuni, le ziende di distribuzione dell'energi rendono disponibili i dti che le predette mministrzioni ritengono utili per i riscontri e le elborzioni necessrie ll migliore costituzione del sistem informtivo di cui l comm 3-ter. 3-quinquies. I dti di cui i commi 3, 3-ter e 3-quter possono essere utilizzti dll pubblic mministrzione esclusivmente i fini dell'ppliczione del presente decreto legisltivo. 4. Per gli impinti che sono dotti di genertori di clore di età superiore quindici nni, le utorità competenti effettuno, con le stesse modlità previste l comm 2, ispezioni dell'impinto termico nel suo complesso comprendendo un vlutzione del rendimento medio stgionle del genertore e un consulenz su interventi migliortivi che possono essere correlti. 5. Le regioni e le province utonome di Trento e di Bolzno riferiscono periodicmente ll Conferenz unifict e i Ministeri delle ttività produttive, dell'mbiente e dell tutel del territorio e delle infrstrutture e dei trsporti, sullo stto di ttuzione del presente decreto. 5-bis. Le regioni, le province utonome di Trento e di Bolzno e gli enti locli considerno, nelle normtive e negli strumenti di pinificzione ed urbnistici di

18 competenz, le norme contenute nel presente decreto, ponendo prticolre ttenzione lle soluzioni tipologiche e tecnologiche volte ll'uso rzionle dell'energi e ll'uso di fonti energetiche rinnovbili, con indiczioni nche in ordine ll'orientmento e ll conformzione degli edifici d relizzre per mssimizzre lo sfruttmento dell rdizione solre e con prticolre cur nel non penlizzre, in termini di volume edificbile, le scelte conseguenti. 5-ter. N19 In tle contesto, fermo restndo il divieto di ggrvmento degli oneri e degli dempimenti mministrtivi previsti dl presente decreto in conformità ll direttiv 2010/31/UE, le regioni e le province utonome possono dottre provvedimenti migliortivi di quelli disposti dl presente decreto, in termini di: ) flessibilità pplictiv dei requisiti minimi, nche con l'utilizzo di soluzioni lterntive, in relzione specifiche situzioni di impossibilità o di elevt onerosità, che comunque grntiscno un equivlente risultto sul bilncio energetico regionle; b) semplificzioni mministrtive in mteri di esercizio, mnutenzione, controllo e ispezione degli impinti termici, soprttutto in relzione ll'integrzione dei controlli di efficienz energetic con quelli in tem di qulità dell'ri. 5-quter. I provvedimenti di cui l comm 5-ter devono essere comptibili con il Trttto sul funzionmento dell'unione europe, con l direttiv 2010/31/UE, con il presente decreto legisltivo e devono essere notificti ll Commissione europe. N19 5-quinquies. N19 Le regioni e le province utonome, in conformità qunto previsto di regolmenti di cui i decreti del Presidente dell Repubblic 16 prile 2013, n. 74, e 16 prile 2013, n. 75, provvedono inoltre : ) istituire un sistem di riconoscimento degli orgnismi e dei soggetti cui ffidre le ttività di ispezione sugli impinti termici e di ttestzione dell prestzione energetic degli edifici, promuovendo progrmmi per l loro qulificzione, formzione e ggiornmento professionle, tenendo conto dei requisiti previsti dlle norme nzionli e nel rispetto delle norme comunitrie in mteri di liber circolzione dei servizi. b) vvire progrmmi di verific nnule dell conformità dei rpporti di ispezione e degli ttestti emessi. 5-sexies. N19 Le regioni e le province utonome, nche ttrverso propri enti o genzie, collborno con il Ministero dello sviluppo economico e, per l sol letter c) nche con il Diprtimento dell funzione pubblic dell Presidenz del Consiglio dei Ministri, per l definizione congiunt: ) di metodologie di clcolo dell prestzione energetic degli edifici; b) di metodologie per l determinzione dei requisiti minimi di edifici e impinti; c) di sistemi di clssificzione energetic degli edifici, compres l definizione del sistem informtivo comune di cui ll'rticolo 6, comm 12, letter d); d) del Pino d'zione destinto d umentre il numero di edifici energi qusi zero, di cui ll'rticolo 4-bis, comm 2; e) dell'zione di monitorggio, nlisi, vlutzione e degumento dell normtiv energetic nzionle e regionle di cui gli rticoli 10 e 13». Art Monitorggio, nlisi, vlutzione e

19 degumento dell normtiv energetic nzionle e regionle 1. Il Ministero delle ttività produttive, il Ministero dell'mbiente e dell tutel del territorio, le regioni e le province utonome di Trento e di Bolzno, per qunto di rispettiv competenz ed nche vvlendosi di ccordi con enti tecnico scientifici e genzie, pubblici e privti, provvedono rilevre il grdo di ttuzione del presente decreto, vlutndo i risultti conseguiti e proponendo eventuli interventi di degumento normtivo. 2. In prticolre, le regioni e le province utonome di Trento e di Bolzno provvedono lle seguenti ttività: ) rccolt e ggiornmento dei dti e delle informzioni reltivi gli usi finli dell'energi in edilizi e l loro elborzione su scl regionle per un conoscenz del ptrimonio immobilire esistente nei suoi livelli prestzionli di riferimento; b) monitorggio dell'ttuzione dell legislzione regionle e nzionle vigente, del rggiungimento degli obiettivi e delle problemtiche inerenti; c) vlutzione dell'imptto sugli utenti finli dell'ttuzione dell legislzione di settore in termini di dempimenti burocrtici, oneri posti loro crico e servizi resi; d) vlutzione dell'imptto del presente decreto e dell legislzione di settore sul mercto immobilire regionle, sulle imprese di costruzione, di mterili e componenti per l'edilizi e su quelle di produzione e di instllzione e mnutenzione di impinti di climtizzzione; e) studio per lo sviluppo e l'evoluzione del qudro legisltivo e regolmentre che superi gli ostcoli normtivi e di ltr ntur che impediscono il conseguimento degli obiettivi del presente decreto; f) studio di scenri evolutivi in relzione ll domnd e ll'offert di energi del settore civile; g) nlisi e vlutzione degli spetti energetici e mbientli dell'intero processo edilizio, con prticolre ttenzione lle nuove tecnologie e i processi di produzione, trsporto, smltimento e demolizione; h) propost di provvedimenti e misure necessrie uno sviluppo orgnico dell normtiv energetic nzionle per l'uso efficiente dell'energi nel settore civile. 3. I risultti delle ttività di cui l comm 2 sono trsmessi l Ministero delle ttività produttive ed l Ministero dell'mbiente e dell tutel del territorio, che provvedono riunirli, elborrli ed integrrli con i risultti di nloghe ttività utonome livello nzionle, l fine di pervenire d un qudro conoscitivo unitrio d trsmettere nnulmente l Prlmento d integrzione dell relzione previst i sensi dell'rticolo 20 dell legge 9 gennio 1991, n. 10, nonché ll Conferenz unifict. Il Ministero delle ttività produttive ed il Ministero dell'mbiente e dell tutel del territorio provvedono ltresì l monitorggio dell legislzione negli Stti membri dell'unione europe, per lo sviluppo di zioni in un contesto di metodologie ed esperienze il più possibile coordinto, riferendone l Prlmento ed ll Conferenz unifict nell'mbito del qudro conoscitivo di cui l periodo precedente.

20 TITOLO II - NORME TRANSITORIE Art Norme trnsitorie N13 1. Nelle more dell'ggiornmento delle specifiche norme europee di riferimento per l'ttuzione dell direttiv 2010/31/UE, le metodologie di clcolo delle prestzioni energetiche degli edifici, di cui ll'rticolo 3, comm 1, del decreto del Presidente dell Repubblic 2 prile 2009, n. 59, predisposte in conformità lle norme EN supporto dell direttive 2002/91/CE e 2010/31/UE, sono quelle di seguito elencte: ) rccomndzione CTI 14/2013 "Prestzioni energetiche degli edifici - Determinzione dell'energi primri e dell prestzione energetic EP per l clssificzione dell'edificio", o normtiv UNI equivlente e successive norme tecniche che ne conseguono; b) UNI/TS Prestzioni energetiche degli edifici - Prte 1: Determinzione del fbbisogno di energi termic dell'edificio per l climtizzzione estiv e invernle; c) UNI/TS Prestzioni energetiche degli edifici - Prte 2: Determinzione del fbbisogno di energi primri e dei rendimenti per l climtizzzione invernle, per l produzione di cqu cld snitri, l ventilzione e l'illuminzione; d) UNI/TS Prestzioni energetiche degli edifici - Prte 3: Determinzione del fbbisogno di energi primri e dei rendimenti per l climtizzzione estiv; e) UNI/TS Prestzioni energetiche degli edifici - Prte 4: Utilizzo di energie rinnovbili e di ltri metodi di generzione per riscldmento di mbienti e preprzione cqu cld snitri. e-bis) UNI EN Prestzione energetic degli edifici - Requisiti energetici per illuminzione. Art Esercizio, mnutenzione e ispezione degli impinti termici N30 TITOLO III - DISPOSIZIONI FINALI Art Misure di ccompgnmento 1. Il Ministero delle ttività produttive, predispone progrmmi, progetti e strumenti di informzione, educzione e formzione l risprmio energetico. 2. I progrmmi e i progetti di cui sopr privilegino le sinergie di competenz e di

21 risorse dei pertinenti settori delle mministrzioni regionli e possono essere relizzti nche vvlendosi di ccordi con enti tecnico scientifici e genzie, pubblici e privti. Gli stessi progrmmi e progetti hnno come obiettivo: ) l pien ttuzione del presente decreto ttrverso nuove e incisive forme di comuniczione rivolte i cittdini, e gli opertori del settore tecnico e del mercto immobilire; b) l sensibilizzzione degli utenti finli e dell scuol con prticolre ttenzione ll pres di coscienz che porti modifiche dei comportmenti dei cittdini nche ttrverso l diffusione di indictori che esprimono l'imptto energetico e mbientle livello individule e collettivo. Tr questi indictori, per immeditezz ed elevto contenuto comunictivo, si segnl l'impront ecologic; c) l'ggiornmento del circuito professionle e l formzione di nuovi opertori per lo sviluppo e l qulificzione di servizi, nche innovtivi, nelle diverse fsi del processo edilizio con prticolre ttenzione ll'efficienz energetic e ll instllzione e mnutenzione degli impinti di climtizzzione e illuminzione; d) l formzione di esperti qulificti e indipendenti cui ffidre il sistem degli ccertmenti e delle ispezioni edili ed impintistiche. 3. Le ttività di cui l comm 2, lettere ) e b), sono condotte in sinergi con le misure di ccompgnmento previste dll'rticolo 16 del decreto del Ministro dello sviluppo economico 28 dicembre 2012, recnte disposizioni in mteri di incentivzione dell produzione di energi termic d fonti rinnovbili ed interventi di efficienz energetic di piccole dimensioni, e ll'rticolo 15 del decreto del Ministro dello sviluppo economico 28 dicembre 2012, recnte disposizioni in mteri di determinzione degli obiettivi quntittivi nzionli di risprmio energetico che devono essere perseguiti dlle imprese di distribuzione dell'energi elettric e il gs per gli nni dl 2013 l 2016 e per il potenzimento del meccnismo dei certificti binchi, pubblicti nel supplemento ordinrio ll Gzzett Ufficile dell Repubblic itlin, n. 1 del 2 gennio N20 4. Le ttività per il rggiungimento degli obiettivi di cui l comm 2, lettere c) e d) competono lle regioni e lle province utonome di Trento e Bolzno, che possono provvedervi nell'mbito delle risorse umne, finnzirie e strumentli disponibili legislzione vigente. Art Copertur finnziri N13 1. All'ttuzione del presente decreto, ftt slv l'implementzione degli strumenti finnziri di cui ll'rticolo 4-ter, si provvede con le risorse umne, finnzirie e strumentli disponibili legislzione vigente, senz nuovi o mggiori oneri per l finnz pubblic. Art Snzioni N13

22 1. L'ttestto di prestzione energetic di cui ll'rticolo 6, il rpporto di controllo tecnico di cui ll'rticolo 7, l relzione tecnic, l'sseverzione di conformità e l'ttestto di qulificzione energetic di cui ll'rticolo 8, sono resi in form di dichirzione sostitutiv di tto notorio i sensi dell'rticolo 47, del testo unico delle disposizioni legisltive e regolmentri in mteri di documentzione mministrtiv, di cui l decreto del Presidente dell Repubblic 28 dicembre 2000, n Le utorità competenti che ricevono i documenti di cui l comm 1 eseguono i controlli periodici e diffusi con le modlità di cui ll'rticolo 71 del decreto del Presidente dell Repubblic 28 dicembre 2000, n. 445, e pplicno le snzioni mministrtive di cui i commi d 3 6. Inoltre, qulor ricorrno le ipotesi di reto di cui ll'rticolo 76, del decreto del Presidente dell Repubblic 28 dicembre 2000, n. 445, si pplicno le snzioni previste dl medesimo rticolo. 3. Il professionist qulificto che rilsci l relzione tecnic di cui ll'rticolo 8, compilt senz il rispetto degli schemi e delle modlità stbilite nel decreto di cui ll'rticolo 8, comm 1 e 1-bis, o un ttestto di prestzione energetic degli edifici senz il rispetto dei criteri e delle metodologie di cui ll'rticolo 6, è punito con un snzione mministrtiv non inferiore 700 euro e non superiore 4200 euro. L'ente locle e l regione o l provinci utonom, che pplicno le snzioni secondo le rispettive competenze, dnno comuniczione i reltivi ordini o collegi professionli per i provvedimenti disciplinri conseguenti. 4. Il direttore dei lvori che omette di presentre l comune l'sseverzione di conformità delle opere e l'ttestto di qulificzione energetic, di cui ll'rticolo 8, comm 2, prim del rilscio del certificto di gibilità, è punito con l snzione mministrtiv non inferiore 1000 euro e non superiore 6000 euro. Il comune che pplic l snzione deve drne comuniczione ll'ordine o l collegio professionle competente per i provvedimenti disciplinri conseguenti. 5. Il proprietrio o il conduttore dell'unità immobilire, l'mministrtore del condominio, o l'eventule terzo che se ne è ssunt l responsbilità, qulor non provved lle operzioni di controllo e mnutenzione degli impinti di climtizzzione secondo qunto stbilito dll'rticolo 7, comm 1, è punito con l snzione mministrtiv non inferiore 500 euro e non superiore 3000 euro. 6. L'opertore incricto del controllo e mnutenzione, che non provvede redigere e sottoscrivere il rpporto di controllo tecnico di cui ll'rticolo 7, comm 2, è punito con l snzione mministrtiv non inferiore 1000 euro e non superiore 6000 euro. L'ente locle, o l regione competente in mteri di controlli, che pplic l snzione comunic ll cmer di commercio, industri, rtiginto e gricoltur di pprtenenz per i provvedimenti disciplinri conseguenti. 7. In cso di violzione dell'obbligo di dotre di un ttestto di prestzione energetic gli edifici di nuov costruzione e quelli sottoposti ristrutturzioni importnti, come previsto dll'rticolo 6, comm 1, il costruttore o il proprietrio è punito con l snzione mministrtiv non inferiore 3000 euro e non superiore euro. 8. In cso di violzione dell'obbligo di dotre di un ttestto di prestzione energetic gli edifici o le unità immobiliri nel cso di vendit, come previsto dll'rticolo 6, comm 2, il proprietrio è punito con l snzione mministrtiv non inferiore 3000 euro e non superiore euro. 9. In cso di violzione dell'obbligo di dotre di un ttestto di prestzione energetic gli edifici o le unità immobiliri nel cso di nuovo contrtto di loczione, come previsto dll'rticolo 6, comm 2, il proprietrio è punito con l snzione mministrtiv non

23 inferiore 300 euro e non superiore 1800 euro. 10. In cso di violzione dell'obbligo di riportre i prmetri energetici nell'nnuncio di offert di vendit o loczione, come previsto dll'rticolo 6, comm 8, il responsbile dell'nnuncio è punito con l snzione mministrtiv non inferiore 500 euro e non superiore 3000 euro. Art Abrogzioni e disposizioni finli 1. Sono brogte le seguenti norme dell legge 9 gennio 1991, n. 10: ) l'rticolo 4, commi 1, 2 e 4; l'rticolo 28, commi 3 e 4; l'rticolo 29; l'rticolo 30; l'rticolo 31, comm 2; l'rticolo 33, commi 1 e 2; l'rticolo 34, comm 3. 1-bis. Il comm 2 dell'rticolo 26 dell legge 9 gennio 1991, n. 10, è sostituito dl seguente: «2. Per gli interventi sugli edifici e sugli impinti volti l contenimento del consumo energetico ed ll'utilizzzione delle fonti di energi di cui ll'rticolo 1, individuti ttrverso un ttestto di prestzione energetic N18 o un dignosi energetic relizzt d un tecnico bilitto, le pertinenti decisioni condominili sono vlide se dottte con l mggiornz semplice delle quote millesimli.». 2. Il decreto del Presidente dell Repubblic 26 gosto 1993, n. 412, si pplic, in qunto comptibile con il presente decreto legisltivo, e può essere modificto o brogto con i decreti di cui ll'rticolo 4. Di tle decreto sono brogte le seguenti norme: ) l'rticolo 5, commi 1, 2, 3 e 4; l'rticolo 7, comm 7; l'rticolo 8; l'rticolo 11, commi 4, 12, 14, 15, 16, 18, 19, È brogto l'rticolo 1 del decreto del Ministro dell'industri commercio e rtiginto in dt 6 gosto 1994, pubblicto nell Gzzett Ufficile n. 197 del 24 gosto 1994, recnte recepimento delle norme UNI ttutive del decreto del Presidente dell Repubblic del 26 gosto 1993, n. 412, recnte il regolmento per il contenimento dei consumi di energi degli impinti termici degli edifici, e rettific del vlore limite del fbbisogno energetico normlizzto. 4. Gli llegti, che costituiscono prte integrnte del presente decreto, sono modificti con decreto del Ministro delle ttività produttive, di concerto con i Ministri dell'mbiente e dell tutel del territorio e delle infrstrutture e trsporti, sentit l Conferenz unifict, in conformità lle modifiche tecniche rese necessrie dl progresso ovvero quelle introdotte livello comunitrio norm dell'rticolo 13 dell legge 4 febbrio 2005, n bis. Dll dt di entrt in vigore dei decreti di cui ll'rticolo 4, comm 1, è brogto il decreto del Presidente dell Repubblic 2 prile 2009, n. 59. N19 Art Clusol di cedevolezz N13 1. In relzione qunto disposto dll'rticolo 117, quinto comm, dell Costituzione, le disposizioni di cui l presente decreto si pplicno lle regioni e lle province utonome che non bbino ncor provveduto l recepimento dell direttiv 2010/31/UE fino ll dt di entrt in vigore dell normtiv di ttuzione dottt d

24 2010/31/UE fino ll dt di entrt in vigore dell normtiv di ttuzione dottt d ciscun regione e provinci utonom. Nel dettre l normtiv di ttuzione le regioni e le province utonome sono tenute l rispetto dei vincoli derivnti dll'ordinmento europeo e dei principi fondmentli desumibili dl presente decreto. Sono ftte slve, in ogni cso, le norme di ttuzione delle regioni e delle province utonome che, ll dt di entrt in vigore dell normtiv sttle di ttuzione, bbino già provveduto l recepimento. Allegto A - Ulteriori definizioni (Articolo 2) N12 1. ccertmento è l'insieme delle ttività di controllo pubblico diretto d ccertre in vi esclusivmente documentle che il progetto delle opere e gli impinti sino conformi lle norme vigenti e che rispettino le prescrizioni e gli obblighi stbiliti; 2. N31 3. utorità competente l'utorità responsbile dei controlli, degli ccertmenti e delle ispezioni o l divers utorità indict dll legge regionle, come indicto ll'rt. 283, comm 1, letter i) del decreto legisltivo 3 prile 2006, n. 152 ; 4. certificzione energetic dell'edificio il complesso delle operzioni svolte di soggetti di cui ll'rt. 4, comm 1-bis N18 per il rilscio dell' ttestto di prestzione energetic N18 e delle rccomndzioni per il migliormento dell prestzione energetic dell'edificio; 5. combustione: processo medinte il qule l'energi chimic contenut in sostnze combustibili viene convertit in energi termic utile in genertori di clore (combustione fimm) o in energi meccnic in motori endotermici; 6. conduttore di impinto termico: opertore, dotto di idoneo ptentino nei csi prescritti dll legislzione vigente, che esegue le operzioni di conduzione di un impinto termico; 7. conduzione di impinto termico: insieme delle operzioni necessrie per il normle funzionmento dell'impinto termico, che non richiedono l'uso di utensili né di strumentzione l di fuori di quell instllt sull'impinto; 8. contrtto servizio energi: è un contrtto che nell'osservnz dei requisiti e delle prestzioni di cui l prgrfo 4 del d.lgs. 30 mggio 2008, n. 115, disciplin l'erogzione dei beni e servizi necessri ll gestione ottimle e l migliormento del processo di trsformzione e di utilizzo dell'energi; 9. controllo: verific del grdo di funzionlità ed efficienz di un pprecchio o di un impinto termico eseguit d opertore bilitto d operre sul mercto, si l fine dell'ttuzione di eventuli operzioni di mnutenzione e/o riprzione si per vlutre i risultti conseguiti con dette operzioni; 10. dignosi energetic: elborto tecnico che individu e quntific le opportunità di risprmio energetico sotto il profilo dei costi-benefici dell'intervento, individu gli interventi per l riduzione dell spes energetic e i reltivi tempi di ritorno degli investimenti nonché i possibili migliormenti di clsse dell'edificio nel sistem di certificzione energetic e l motivzione delle scelte impintistiche che si vnno relizzre. L dignosi deve rigurdre si l'edificio che l'impinto; 11. N32

25 12. N esercizio: ttività che dispone e coordin, nel rispetto delle prescrizioni reltive ll sicurezz, l contenimento dei consumi energetici e ll slvgurdi dell'mbiente, le ttività reltive ll'impinto termico, come l conduzione, l mnutenzione e il controllo, e ltre operzioni per specifici componenti d'impinto; 14. fbbisogno nnuo di energi primri per l climtizzzione invernle è l quntità di energi primri globlmente richiest, nel corso di un nno, per mntenere negli mbienti riscldti l tempertur di progetto; N fluido termovettore: fluido medinte il qule l'energi termic viene trsportt ll'interno dell'edificio, fornit l confine energetico dell'edificio oppure esportt ll'esterno; 16. fonti energetiche rinnovbili sono quelle definite ll'rt. 2, comm 1, letter ), del decreto legisltivo del 28 mrzo 2011, n. 28 ; 17. grdi giorno di un loclità è il prmetro convenzionle rppresenttivo delle condizioni climtiche locli, utilizzto per stimre l meglio il fbbisogno energetico necessrio per mntenere gli mbienti d un tempertur prefisst; l'unità di misur utilizzt è il grdo giorno, ; 18. N impinto termico di nuov instllzione è un impinto termico instllto in un edificio di nuov costruzione o in un edificio o porzione di edificio ntecedentemente privo di impinto termico; 20. indice di prestzione energetic EP przile esprime il fbbisogno di energi primri przile riferito d un singolo uso energetico dell'edificio ( titolo d'esempio: ll sol climtizzzione invernle e/o ll climtizzzione estiv e/o produzione di cqu cld per usi snitri e/o illuminzione rtificile) riferito ll'unità di superficie utile o di volume lordo, espresso rispettivmente in kwh/m²nno o kwh/m³nno; 21. indice di prestzione energetic EP esprime il fbbisogno di energi primri globle riferito ll'unità di superficie utile o di volume lordo riscldto, espresso rispettivmente in kwh/m²nno o kwh/m³nno; 22. N ispezioni sugli impinti termici: interventi di controllo tecnico e documentle in sito, svolti d esperti qulificti incricti dlle utorità pubbliche competenti, mirto verificre che gli impinti rispettino le prescrizioni del presente decreto; 24. locle tecnico: mbiente utilizzto per l'lloczione di cldie e mcchine frigorifere servizio di impinti di climtizzzione estivi e invernli con i reltivi complementi impintistici elettrici e idrulici, ccessibile solo l responsbile dell'impinto o l soggetto delegto; 25. mcchin frigorifer: nell'mbito del sottosistem di generzione di un impinto termico, è qulsisi tipo di dispositivo (o insieme di dispositivi) che permette di sottrrre clore l fluido termovettore o direttmente ll'ri dell'mbiente interno climtizzto nche medinte utilizzo di fonti energetiche rinnovbili; 26. mnutenzione: insieme degli interventi necessri, svolte d tecnici bilitti opernti sul mercto, per grntire nel tempo l sicurezz e l funzionlità e conservre le prestzioni dell'impinto entro i limiti prescritti; 27. mnutenzione ordinri dell'impinto termico sono le operzioni previste nei libretti d'uso e mnutenzione degli pprecchi e componenti che possono essere effettute in luogo con strumenti ed ttrezzture di corredo gli pprecchi e

26 effettute in luogo con strumenti ed ttrezzture di corredo gli pprecchi e componenti stessi e che comportino l'impiego di ttrezzture e di mterili di consumo d'uso corrente; 28. mnutenzione strordinri dell'impinto termico sono gli interventi tti ricondurre il funzionmento dell'impinto quello previsto dl progetto e/o dll normtiv vigente medinte il ricorso, in tutto o in prte, mezzi, ttrezzture, strumentzioni, riprzioni, ricmbi di prti, ripristini, revisione o sostituzione di pprecchi o componenti dell'impinto termico; 29. mss superficile è l mss per unità di superficie dell prete opc compres l mlt dei giunti esclusi gli intonci, l'unità di misur utilizzt è il kg/m²; 30. occupnte è chiunque, pur non essendone proprietrio, h l disponibilità, qulsisi titolo, di un edificio e dei reltivi impinti tecnologici; 31. prete fittizi è l prete schemtizzt in figur; 32. ponte termico è l discontinuità di isolmento termico che si può verificre in corrispondenz gli innesti di elementi strutturli (soli e preti verticli o preti verticli tr loro); 33. ponte termico corretto è qundo l trsmittnz termic dell prete fittizi (il trtto di prete estern in corrispondenz del ponte termico) non super per più del 15% l trsmittnz termic dell prete corrente; 34. potenz termic convenzionle di un genertore di clore è l potenz termic del focolre diminuit dell potenz termic pers l cmino in regime di funzionmento continuo; l'unità di misur utilizzt è il kw; 35. potenz termic del focolre di un genertore di clore è il prodotto del potere clorifico inferiore del combustibile impiegto e dell portt di combustibile brucito; l'unità di misur utilizzt è il kw; 36. potenz termic utile nominle: potenz termic utile pieno crico dichirt dl fbbricnte che il genertore di clore può fornire in condizioni nominli di riferimento; 37. proprietrio dell'impinto termico è il soggetto che, in tutto o in prte, è proprietrio dell'impinto termico; nel cso di edifici dotti di impinti termici centrlizzti mministrti in condominio e nel cso di soggetti diversi dlle persone fisiche gli obblighi e le responsbilità posti crico del proprietrio dl presente regolmento sono d intendersi riferiti gli mministrtori; 38. rendimento di combustione o rendimento termico convenzionle di un genertore di clore è il rpporto tr l potenz termic convenzionle e l potenz termic del focolre; 39. rendimento globle medio stgionle dell'impinto termico è il rpporto tr il fbbisogno di energi termic utile per l climtizzzione invernle e l'energi primri delle fonti energetiche, ivi compres l'energi elettric dei dispositivi usiliri, clcolto con riferimento l periodo nnule di esercizio. N rendimento di produzione medio stgionle è il rpporto tr l'energi termic utile genert ed immess nell rete di distribuzione e l'energi primri delle fonti energetiche, compres l'energi elettric, clcolto con riferimento l periodo nnule

27 di esercizio. N rendimento termico utile di un genertore di clore è il rpporto tr l potenz termic utile e l potenz termic del focolre; 42. responsbile dell'impinto termico: l'occupnte, qulsisi titolo, in cso di singole unità immobiliri residenzili; il proprietrio, in cso di singole unità immobiliri residenzili non locte; l'mministrtore, in cso di edifici dotti di impinti termici centrlizzti mministrti in condominio; il proprietrio o l'mministrtore delegto in cso di edifici di proprietà di soggetti diversi dlle persone fisiche; 43. ristrutturzione di un impinto termico è un insieme di opere che comportno l modific sostnzile si dei sistemi di produzione che di distribuzione ed emissione del clore; rientrno in quest ctegori nche l trsformzione di un impinto termico centrlizzto in impinti termici individuli nonché l risistemzione impintistic nelle singole unità immobiliri, o prti di edificio, in cso di instllzione di un impinto termico individule previo distcco dll'impinto termico centrlizzto; 44. SCOP: coefficiente di prestzione medio stgionle delle pompe di clore determinto in condizioni di riferimento secondo l EN per l climtizzzione invernle; 45. schermture solri esterne sistemi che, pplicti ll'esterno di un superficie vetrt trsprente permettono un modulzione vribile e controllt dei prmetri energetici e ottico luminosi in rispost lle sollecitzioni solri; 46. SEER: coefficiente di prestzione medio stgionle delle mcchine frigorifere determinto in condizioni di riferimento secondo l EN per l climtizzzione estiv; 47. servizi energetici degli edifici: ) climtizzzione invernle: fornitur di energi termic utile gli mbienti dell'edificio per mntenere condizioni prefisste di tempertur ed eventulmente, entro limiti prefissti, di umidità reltiv; b) produzione di cqu cld snitri: fornitur, per usi igienico snitri, di cqu cld tempertur prefisst i terminli di erogzione degli edifici; c) climtizzzione estiv: compenszione degli pporti di energi termic sensibile e ltente per mntenere ll'interno degli mbienti condizioni di tempertur bulbo secco e umidità reltiv idonee d ssicurre condizioni di benessere per gli occupnti; d) illuminzione: fornitur di luce rtificile qundo l'illuminzione nturle risulti insufficiente per gli mbienti interni e per gli spzi esterni di pertinenz dell'edificio; 48. sostituzione di un genertore di clore è l rimozione di un vecchio genertore e l'instllzione di un ltro nuovo, di potenz termic non superiore di più del 10% dell potenz del genertore sostituito, destinto erogre energi termic lle medesime utenze; 49. sottosistem di generzione: pprecchio o insieme di più pprecchi o dispositivi che permette di trsferire, l fluido termovettore o direttmente ll'ri dell'mbiente interno climtizzto o ll'cqu snitri, il clore derivnte d un o più delle seguenti modlità: ) prodotto dll combustione; b) ricvto dll conversione di qulsisi ltr form di energi (elettric, meccnic, chimic, derivt d fenomeni nturli quli d esempio l'energi

28 solre, etc.); c) contenuto in un sorgente bss tempertur e riqulificto più lt tempertur; d) contenuto in un sorgente d lt tempertur e trsferito l fluido termovettore; 50. superficie utile è l superficie nett clpestbile dei volumi interessti dll climtizzzione ove l'ltezz si non minore di 1,50 m e delle proiezioni sul pino orizzontle delle rmpe reltive d ogni pino nel cso di scle interne comprese nell'unità immobilire, tle superficie è utilizzt per l determinzione degli specifici indici di prestzione energetic; 51. tempertur dell'ri in un mbiente: l tempertur dell'ri misurt secondo le modlità prescritte dll norm tecnic UNI ; 52. terzo responsbile dell'impinto termico: "l'impres" N44 che, essendo in possesso dei requisiti previsti dlle normtive vigenti e comunque di cpcità tecnic, economic e orgnizztiv degut l numero, ll potenz e ll complessità degli impinti gestiti, è delegt dl responsbile d ssumere l responsbilità dell'esercizio, dell conduzione, del controllo, dell mnutenzione e dell'dozione delle misure necessrie l contenimento dei consumi energetici; 53. trsmittnz termic flusso di clore che pss ttrverso un prete per m² di superficie dell prete e per grdo K di differenz tr l tempertur intern d un locle e l tempertur estern o del locle contiguo; 54. unità cogenertiv: unità comprendente tutti i dispositivi per relizzre l produzione simultne di energi termic ed elettric, rispondente i requisiti di cui l decreto 4 gosto 2011; 55. unità di micro-cogenerzione: unità di cogenerzione con potenz elettric nominle inferiore 50 kw rispondente i requisiti di cui l decreto 4 gosto 2011; 56. N36 Allegto B - Metodologie di clcolo dell prestzione energetic degli edifici (Articolo 4) N37 Allegto C - Requisiti energetici degli edifici (Allegto I, commi 1, 2, 3) N51 1) Indice di prestzione energetic per l climtizzzione invernle 1.1 Edifici residenzili dell clsse E1, esclusi collegi, conventi, cse di pen e cserme Tbell 1.1 Vlori limite dell'indice di prestzione energetic per l climtizzzione

29 invernle, espresso in kwh/m² nno Rpporto di form dell'edificio S/V Zon climtic A B C D E F fino oltre , , Tbell 1.2 Vlori limite, pplicbili dl 1 gennio 2008, dell'indice di prestzione energetic per l climtizzzione invernle, espresso in kwh/m² nno Rpporto di form dell'edificio S/V Zon climtic A B C D E F fino oltre ,2 9,5 9, , Tbell 1.3 Vlori limite, pplicbili dl 1 gennio 2010, dell'indice di prestzione energetic per l climtizzzione invernle, espresso in kwh/m² nno Rpporto di form dell'edificio S/V Zon climtic A B C D E F fino oltre ,2 8,5 8,5 12,8 12,8 21,3 21, ,8 46,8 0,

30 1.2 Tutti gli ltri edifici Tbell 2.1 Vlori limite dell'indice di prestzione energetic per l climtizzzione invernle, espresso in kwh/m³ nno Rpporto di form dell'edificio S/V Zon climtic A B C D E F fino oltre ,2 2,5 2,5 4,5 4,5 7,5 7, , Tbell 2.2 Vlori limite, pplicbili dl 1 gennio 2008, dell'indice di prestzione energetic per l climtizzzione invernle, espresso in kwh/m³ nno Rpporto di form dell'edificio S/V Zon climtic A B C D E F fino '7000 oltre ,2 2,5 2,5 4,5 4,5 6,5 6,5 10,5 10,5 14,5 14,5 0, Tbell 2.3 Vlori limite, pplicbili dl 1 gennio 2010, dell'indice di prestzione energetic per l climtizzzione invernle, espresso in kwh/m³ nno Rpporto di form dell'edificio S/V Zon climtic A B C D E F fino oltre ,2 2,0 2,0 3,6 3, ,6 9,6 12,7 12,7

31 0,9 8,2 8,2 12,8 12,8 17,3 17,3 22,5 22, I vlori limite riportti nelle tbelle sono espressi in funzione dell zon climtic, così come individut ll'rticolo 2 del decreto del Presidente dell Repubblic 26 gosto 1993, n. 412, e del rpporto di form dell'edificio S/V, dove: ) S, espress in metri qudrti, è l superficie che delimit verso l'esterno (ovvero verso mbienti non dotti di impinto di riscldmento) il volume riscldto V; b) V è il volume lordo, espresso in metri cubi, delle prti di edificio riscldte, definito dlle superfici che lo delimitno. Per vlori di S/V compresi nell'intervllo 0,2-0,9 e, nlogmente, per grdi giorno () intermedi l limiti delle zone climtiche riportti in tbell si procede medinte interpolzione linere. Per loclità crtterizzte d un numero di grdi giorno superiori 3001 i vlori limite sono determinti per estrpolzione linere, sull bse dei vlori fissti per l zon climtic E, con riferimento l numero di proprio dell loclità in esme. 2) Trsmittnz termic delle strutture opche verticli Tbell 2.1. Vlori limite dell trsmittnz termic U delle strutture opche verticli espress in W/m²K Zon climtic Dll'1 gennio 2006 U (W/m²K) Dll'1 gennio 2008 U (W/m²K) Dll'1 gennio 2010 U (W/m²K) A 0,85 0,72 0,62 B 0,64 0,54 0,48 C 0,57 0,46 0,40 D 0,50 0,40 0,36 E 0,46 0,37 0,34 F 0,44 0,35 0,33 3) Trsmittnz termic delle strutture opche orizzontli o inclinte 3.1 Coperture Tbell 3.1 Vlori limite dell trsmittnz termic U delle strutture opche orizzontli o inclinte di copertur espress in W/m²K Zon climtic Dll'1 gennio 2006 U (W/m²K) Dll'1 gennio 2008 U (W/m²K) Dll'1 gennio 2010 U (W/m²K) A 0,80 0,42 0,38 B 0,60 0,42 0,38 C 0,55 0,42 0,38 D 0,46 0,35 0,32

32 E 0,43 0,32 0,30 F 0,41 0,31 0, Pvimenti verso locli non riscldti o verso l'esterno Tbell 3.2 Vlori limite dell trsmittnz termic U delle strutture opche orizzontli di pvimento espress in W/m²K Zon climtic Dll'1 gennio 2006 U (W/m²K) Dll'1 gennio 2008 U (W/m²K) Dll'1 gennio 2010 U (W/m²K) A 0,80 0,74 0,65 B 0,60 0,55 0,49 C 0,55 0,49 0,42 D 0,46 0,41 0,36 E 0,43 0,38 0,33 F 0,41 0,36 0,32 4) Trsmittnz termic delle chiusure trsprenti Tbell 4. Vlori limite dell trsmittnz termic U delle chiusure trsprenti comprensive degli infissi espress in W/m²K Zon climtic Dll'1 gennio 2006 U (W/m²K) Dll'1 gennio 2008 U (W/m²K) Dll'1 gennio 2010 U (W/m²K) A 5,5 5,0 4,6 B 4,0 3,6 3,0 C 3,3 3,0 2,6 D 3,1 2,8 2,4 E 2,8 2,4 2,2 F 2,4 2,2 2,0 Tbell 4b. Vlori limite dell trsmittnz centrle termic U dei vetri espress in W/m²K N7 Zon climtic Dll'1 gennio 2006 U (W/m²K) Dll'1 gennio 2008 U (W/m²K) Dl 1 luglio 2010 (*) U (W/m²K) A 5,0 4,5 3,7 B 4,0 3,4 2,7 C 3,0 2,3 2,1 D 2,6 2,1 1,9 E 2,4 1,9 1,7

33 F 2,3 1,7 1,3 (*) Termine modificto dl D.Leg.vo del 29/03/2010 n.56. Il termine così recitv: dl 1 gennio ) Rendimento globle medio stgionle dell'impinto termico ηg = ( log Pn) % dove log Pn è il logritmo in bse 10 dell potenz utile nominle del genertore o dei genertori di clore l servizio del singolo impinto termico, espress in kw. Per vlori di Pn superiori 1000 kw l formul precedente non si pplic, e l sogli minim per il rendimento globle medio stgionle è pri 84%. Allegto D - Predisposizioni per l'integrzione di impinti solri termici e fotovoltici nelle coperture degli edifici e per l'llccio lle reti di teleriscldmento Abrogto Allegto E - Relzione tecnic di cui ll'rticolo 28 dell legge 9 gennio 1991, n. 10, ttestnte l rispondenz lle prescrizioni in mteri di contenimento del consumo energetico degli edifici (Allegto I, comm 15) N52 Prte di provvedimento in formto grfico Visulizz PDF [P=P01]

34 RELAZIONE TECNICA DI CUI ALL ARTICOLO 28 DELLA L. 9 GENNAIO 1991, N. 10, ATTESTANTE LA RISPONDENZA ALLE PRESCRIZIONI IN MATERIA DI CONTENIMENTO DEL CONSUMO ENERGETICO DEGLI EDIFICI (Allegto I, comm 15) Lo schem di relzione tecnic proposto nel seguito contiene le informzioni minime necessrie per ccertre l osservnz delle norme vigenti d prte degli orgnismi pubblici competenti. Lo schem di relzione tecnic si riferisce ll ppliczione integrle del decreto legisltivo. Nel cso di ppliczione przile e/o limitt l rispetto di specifici prmetri, livelli prestzionli e prescrizioni le informzioni e i documenti reltivi i prgrfi 5, 6, 7, 8 e 9 devono essere predisposti in modo congruente con il livello di ppliczione. 1. Informzioni generli Comune di... Provinci... Progetto per l relizzzione di (specificre il tipo di opere) Sito in (specificre l ubiczione o, in lterntiv indicre che è d edificre nel terreno di cui si riportno gli estremi del censimento l Nuovo Ctsto Territorile) Concessione edilizi n.... del Clssificzione dell edificio (o del complesso di edifici) in bse ll ctegori di cui ll rticolo 3 del decreto del Presidente dell Repubblic 26 gosto 1993, n. 412; per edifici costituiti d prti pprtenenti ctegorie differenti, specificre le diverse ctegorie Numero delle unità bittive... Committente(i) Progettist(i) degli impinti termici e dell isolmento termico dell edificio Direttore(i) degli impinti termici e dell isolmento termico dell edificio [ ] L edificio (o il complesso di edifici) rientr tr quelli di proprietà pubblic o dibiti d uso pubblico i fini dell rticolo 5, comm 15, del decreto del Presidente dell Repubblic 26 gosto 1993, n. 412 (utilizzo delle fonti rinnovbili di energi) e dell llegto I, comm 14, del decreto legisltivo. 2. Fttori tipologici dell edificio (o del complesso di edifici) Gli elementi tipologici forniti, l solo scopo di supportre l presente relzione tecnic, sono i seguenti: [ ] Pinte di ciscun pino degli edifici con orientmento e indiczione d uso prevlente dei singoli locli [ ] Prospetti e sezioni degli edifici con evidenzizione di eventuli sistemi di protezione solre [ ] Elborti grfici reltivi d eventuli sistemi solri pssivi specifictmente progettti per fvorire lo sfruttmento degli pporti solri

35 3. Prmetri climtici dell loclità Grdi giorno (dell zon d insedimento, determinti in bse l D.P.R. 412/93)... Tempertur minim di progetto (dell ri estern secondo norm UNI 5364 e successivi ggiornmenti) C Dti tecnici e costruttivi dell edificio (o del complesso di edifici) e delle reltive strutture Volume delle prti di edificio bitbili o gibili l lordo delle strutture che li delimitno (V) m 3... Superficie estern che delimit il volume (S) m 2... Rpporto S/V l/m... Superficie utile dell edificio m 2... Vlore di progetto dell tempertur intern C... Vlore di progetto dell umidità reltiv intern % Dti reltivi gli impinti 5.1 Impinti termici ) Descrizione impinto Tipologi Sistemi di generzione Sistemi di termoregolzione Sistemi di contbilizzzione dell energi termic Sistemi di distribuzione del vettore termico Sistemi di ventilzione forzt: tipologie Sistemi di ccumulo termico: tipologie Sistemi di produzione e di distribuzione dell cqu cld snitri Durezz dell cqu di limentzione dei genertori di clore per potenz instllt mggiore o ugule 350 kw grdi frncesi b) Specifiche dei genertori di energi Fluido termovettore Vlore nominle dell potenz termic utile kw Rendimento termico utile (o di combustione per genertori d ri cld) l 100% Pn Vlore di progetto % Vlore minimo prescritto dl regolmento % (se necessrio) Rendimento termico utile l 30% Pn Vlore di progetto % Vlore minimo prescritto dl regolmento % (se necessrio) Combustibile utilizzto Nel cso di genertori che utilizzino più di un combustibile indicre il tipo e le percentuli di utilizzo dei singoli combustibili. Per gli impinti termici con o senz produzione di cqu cld snitri, che utilizzno, in tutto o in prte, mcchine diverse di genertori di clore convenzionli, quli d esempio: mcchine frigorifere, pompe di clore, gruppi di cogenerzione di energi termic ed elettric, le prestzioni delle mcchine diverse di genertori di clore sono fornite indicndo le crtteristiche normlmente utilizzte per le specifiche pprecchiture, pplicndo, ove esistenti, le vigenti norme tecniche. c) Specifiche reltive i sistemi di regolzione dell impinto termico Tipo di conduzione previst ( ) continu con ttenuzione notturn ( ) intermittente Sistem di telegestione dell impinto termico, se esistente

36 Descrizione sintetic delle funzioni Sistem di regolzione climtic in centrle termic (solo per impinti centrlizzti) Centrlin climtic Descrizione sintetic delle funzioni Numero dei livelli di progrmmzione dell tempertur nelle 24 ore Orgni di ttuzione Descrizione sintetic delle funzioni Regoltori climtici delle singole zone o unità immobiliri Numero di pprecchi Descrizione sintetic delle funzioni Numero dei livelli di progrmmzione dell tempertur nelle 24 ore Dispositivi per l regolzione utomtic dell tempertur mbiente nei singoli locli o nelle singole zone, ciscun vente crtteristiche di uso ed esposizioni uniformi Numero di pprecchi Descrizione sintetic dei dispositivi d) Dispositivi per l contbilizzzione del clore nelle singole unità immobiliri (solo per impinti centrlizzti) Numero di pprecchi Descrizione sintetic del dispositivo e) Terminli di erogzione dell energi termic Numero di pprecchi (qundo pplicbile) Tipo Potenz termic nominle (qundo pplicbile) f) Condotti di evcuzione dei prodotti dell combustione Descrizione e crtteristiche principli (indicre con qule norm è stto eseguito il dimensionmento) g) Sistemi di trttmento dell cqu (tipo di trttmento) h) Specifiche dell isolmento termico dell rete di distribuzione (tipologi, conduttività termic, spessore) i) Specifiche dell/e pomp/e di circolzione (portt, prevlenz, velocità, pressione, ssorbimenti elettrici) j) Impinti solri termici Descrizione e crtteristiche tecniche k) Schemi funzionli degli impinti termici 5.2 Impinti fotovoltici Descrizione e crtteristiche tecniche e schemi funzionli 5.3 Altri impinti Descrizione e crtteristiche tecniche di pprecchiture, sistemi e impinti di rilevnte importnz funzionli 6. Principli risultti dei clcoli ) Involucro edilizio e ricmbi d ri Crtteristiche termiche, idrometriche e di mss superficile dei componenti opchi dell involucro edilizio Confronto con i vlori limite riportti ll llegto C del decreto legisltivo Vedi llegti ll presente relzione Crtteristiche termiche dei componenti finestrti dell involucro edilizio Confronto con i vlori limite riportti ll llegto C del decreto legisltivo Clsse di permebilità ll ri dei serrmenti esterni

37 Vedi llegti ll presente relzione Vlutzione dell efficci dei sistemi schermnti delle superfici vetrte Attenuzione dei ponti termici (provvedimenti e clcoli) Trsmittnz termic (U) degli elementi divisori tr lloggi o unità immobiliri confinnti (distinguendo preti verticli e soli) Confronto con il vlore limite riportto l comm 10 dell llegto I l decreto legisltivo Verific termoigrometric Vedi llegti ll presente relzione Numeri di ricmbi d ri (medi nelle 24 ore) - specificre per le diverse zone Portt d ri di ricmbio (G) solo nei csi di ventilzione meccnic controllt m 3 /h Portt dell ri circolnte ttrverso pprecchiture di recupero del clore disperso (solo se previste dl progetto) m 3 /h Rendimento termico delle pprecchiture di recupero del clore disperso (solo se previste dl progetto) b) Vlore dei rendimenti medi stgionli di progetto Rendimento di produzione (%) Rendimento di regolzione (%) Rendimento di distribuzione Rendimento di emissione Rendimento globle c) Indice di prestzione energetic per l climtizzzione invernle Metodo di clcolo utilizzto (indiczione obbligtori) Vlore di progetto kwh/m 2. nno/kwh/m 3. nno Confronto con il vlore limite riportto ll llegto C del decreto legisltivo kwh/m 2. nno/kwh/m 3. nno Fbbisogno di combustibile kg o Nm 3 Fbbisogno di energi elettric d rete kwh e Fbbisogno di energi elettric d produzione locle kwh e d) Indice di prestzione energetic normlizzto per l climtizzzione invernle Vlore di progetto (trsformzione del corrispondente dto clcolto l punto c)) kj/m 3 e) Indice di prestzione energetic per l produzione di cqu cld snitri Fbbisogno di combustibile kg o Nm 3 Fbbisogno di energi elettric d rete kwh e Fbbisogno di energi elettric d produzione locle kwh e f) Impinti solri termici per l produzione di cqu cld snitri Percentule di copertur del fbbisogno nnuo g) Impinti fotovoltici Percentule di copertur del fbbisogno nnuo 7. Elementi specifici che motivno eventuli deroghe norme fisste dll normtiv vigente Nei csi in cui l normtiv vigente consente di derogre d obblighi generlmente vlidi in quest sezione vnno degutmente illustrti i motivi che giustificno l derog nel cso specifico. 8. Vlutzioni specifiche per l utilizzo delle fonti rinnovbili di energi Indicre le tecnologie che, in sede di progetto, sono stte vlutte i fini del soddisfcimento del fbbisogno energetico medinte ricorso fonti rinnovbili di energi o ssimilte.

38 9. Documentzione llegt (elenco indictivo) N. pinte di ciscun pino degli edifici con orientmento e indiczione d uso prevlente dei singoli locli. N. prospetti e sezioni degli edifici con evidenzizione di eventuli sistemi di protezione solre (completi di documentzione reltiv ll mrctur CE). N. elborti grfici reltivi d eventuli sistemi solri pssivi specifictmente progettti per fvorire lo sfruttmento degli pporti solri. N. schemi funzionli degli impinti contenenti gli elementi di cui ll nlog voce del prgrfo «Dti reltivi gli impinti». N. tbelle con indiczione delle crtteristiche termiche, termoigrometriche e mss efficce dei componenti opchi dell involucro edilizio. N. tbelle con indiczione delle crtteristiche termiche dei componenti finestrti dell involucro edilizio e loro permebilità ll ri. Altri eventuli llegti. 10. Dichirzione di rispondenz Il sottoscritto, iscritto (indicre lbo, ordine o collegio professionle di pprtenenz, nonché provinci, numero dell iscrizione) essendo conoscenz delle snzioni previste dll rticolo 15, commi 1 e 2, del decreto legisltivo di ttuzione dell direttiv 2002/91/CE dichir sotto l propri personle responsbilità che: ) il progetto reltivo lle opere di cui sopr è rispondente lle prescrizioni contenute del decreto ttutivo dell direttiv 2002/91/CE; b) i dti e le informzioni contenuti nell relzione tecnic sono conformi qunto contenuto o desumibile dgli elborti progettuli. Dt... Firm...

39 Allegto II - Rpporto di controllo di efficienz energetic tipo 1 (gruppi termici) N45 Prte di provvedimento in formto grfico (versione ufficile pubblict in G.U.) Visulizz PDF [P=P02] Prte di provvedimento in formto grfico (versione editbile elbort dll Confederzione Nzionle dell'artiginto) Visulizz PDF [P=P06]

40 ALLEGATO II (Art. 2) RAPPORTO DI CONTROLLO DI EFFICIENZA ENERGETICA TIPO 1 (gruppi termici) Pgin (1) :... di... A. DATI IDENTIFICATIVI codice ctsto... Impinto: di Potenz termic nominle totle mx... (kw) sito nel Comune... Prov.... Indirizzo... N... Plzzo... Scl... Interno... Responsbile dell impinto (2): Cognome... Nome... C.F.... Rgione Socile... P.IVA... Indirizzo (3)... N... Comune... Prov.... Titolo di responsbilità: Proprietrio Occupnte Amministrtore Condominio Terzo Responsbile Impres mnutentrice (4): Rgione Socile P.IVA... Indirizzo... N... Comune... Prov.... B. DOCUMENTAZIONE TECNICA A CORREDO Dichirzione di Conformità presente Libretto impinto presente Sì No Libretti uso/mnutenzione genertore presenti Libretto compilto in tutte le sue prti Sì No C. TRATTAMENTO DELL'ACQUA Durezz totle dell cqu:... ( fr) Trttmento in riscldmento: Trttmento in ACS: Non richiesto Assente Filtrzione Addolcimento Condiz. chimico Non richiesto Assente Filtrzione Addolcimento Condiz. chimico D. CONTROLLO DELL'IMPIANTO Sì Per instllzione intern: in locle idoneo Per instllzione estern: genertori idonei Aperture ventilzione/erzione libere d ostruzioni Adegute dimensioni perture di ventilzione/erzione No Nc Cnle d fumo o condotti di scrico idonei (esme visivo) Sistem di regolzione tempertur mbiente funzionnte Assenz di perdite di combustibile liquido (5) Idone tenut dell impinto interno e rccordi con il genertore (6) Sì No Nc E. CONTROLLO E VERIFICA ENERGETICA DEL GRUPPO TERMICO GT... Fbbricnte... Modello... Mtricol... Climtizzzione invernle Combustibile: Produzione ACS (7) GPL Gs nturle Gsolio Altro... Modlità di evcuzione fumi: Nturle Forzt Depressione nel cnle d fumo...(p) (8) Tempertur Fumi Temp. Ari comburente Gruppo termico singolo Tubo / nstro rdinte Pot.term. nominle mx l focolre... (kw) O2 CO2 Bchrch CO corretto Dt instllzione... Gruppo termico modulre Genertore d ri cld Dispositivi di comndo e regolzione funzionnti correttmente Dispositivi di sicurezz non mnomessi e/o cortocircuitti Vlvol di sicurezz ll sovrpressione scrico libero Controllto e pulito lo scmbitore lto fumi Presenz riflusso dei prodotti dell combustione Pot.term. nominle utile... (kw) Risultti controllo, secondo UNI , conformi ll legge Rendimento (9) Rendimento (9) di combustione minimo di legge Sì No Nc Modulo termico... C... C... %... %.../.../ (ppm)... %... % F. CHECK-LIST Elenco di possibili interventi, dei quli v vlutt l convenienz economic, che qulor pplicbili ll impinto, potrebbero comportre un migliormento dell prestzione energetic: L dozione di vlvole termosttiche sui corpi scldnti OSSERVAZIONI (10) RACCOMANDAZIONI(11) PRESCRIZIONI (12) Il tecnico dichir, in riferimento i punti A,B,C,D,E (sopr menzionti), che l pprecchio può essere messo in servizio ed usto normlmente i fini dell efficienz energetic senz compromettere l sicurezz delle persone, degli nimli e dei beni. L impinto può funzionre Sì No Il tecnico declin ltresì ogni responsbilità per sinistri persone, nimli o cose derivnti d mnomissioni dell impinto o dell pprecchio d prte di terzi, ovvero d crenz di mnutenzione successiv. In presenz di crenze riscontrte e non eliminte, il responsbile dell impinto si impegn, entro breve tempo, provvedere ll loro risoluzione dndone notizi ll opertore incricto. Si rccomnd un intervento mnutentivo entro il.... Dt del presente controllo.../.../... L isolmento dell rete di distribuzione nei locli non riscldti L introduzione di un sistem di trttmento dell cqu snitri e per riscldmento, ove ssente L sostituzione di un sistem di regolzione on/off con un sistem progrmmbile su più livelli di tempertur. Orrio di rrivo/prtenz presso l impinto.../... Tecnico che h effettuto il controllo: Firm leggibile del tecnico Nome e Cognome.. Firm leggibile, per pres visione, del responsbile dell'impinto....

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42 Allegto III - Rpporto di controllo di efficienz energetic tipo 2 (gruppi frigo) N45 Prte di provvedimento in formto grfico (versione ufficile pubblict in G.U.) Visulizz PDF [P=P03] Prte di provvedimento in formto grfico (versione editbile elbort dll Confederzione Nzionle dell'artiginto) Visulizz PDF [P=P07]

43 ALLEGATO III (Art. 2) RAPPORTO DI CONTROLLO DI EFFICIENZA ENERGETICA TIPO 2 (gruppi frigo) Pgin (1) :... di... A. DATI IDENTIFICATIVI codice ctsto... Impinto: di Potenz termic nominle totle mx... (kw) Indirizzo... N... sito nel Comune... Prov.... Plzzo... Scl... Interno... Responsbile dell impinto (2): Cognome... Nome... C.F.... Rgione Socile... P.IVA... Indirizzo (3)... N... Comune... Prov.... Titolo di responsbilità: Proprietrio Occupnte Amministrtore Condominio Terzo Responsbile Impres mnutentrice (4): Rgione Socile P.IVA... Indirizzo... N... Comune... Prov.... B. DOCUMENTAZIONE TECNICA A CORREDO Dichirzione di Conformità presente Libretto impinto presente Sì No Libretti uso/mnutenzione genertore presenti Libretto compilto in tutte le sue prti Sì No C. TRATTAMENTO DELL'ACQUA Durezz totle dell'cqu.. ( fr) Trttmento: Non richiesto Assente Filtrzione Addolcimento Condizionmento chimico D. CONTROLLO DELL'IMPIANTO (esmi visivi) Locle di instllzione idoneo Dimensioni perture di ventilzione degute Sì No Nc Linee elettriche idonee Coibentzioni idonee Sì No Nc Aperture di ventilzione libere d ostruzioni E. CONTROLLO E VERIFICA ENERGETICA DEL GRUPPO FRIGO GF... Fbbricnte... Modello... Mtricol... N circuiti... Potenz frigorifer nominle in rffrescmento...(kw) Potenz termic nominle in riscldmento... (kw) Prov eseguit in modlità: rffrescmento riscldmento Ad ssorbimento per recupero del clore Ad ssorbimento fimm dirett con combustibile... A ciclo di compressione con motore elettrico o endotermico Assenz perdite di gs refrigernte Presenz pprecchitur utomtic rilevzione dirett fughe refrigernte (lek detector) Presenz pprecchitur utomtic rilevzione indirett fughe refrigernte (prmetri termodinmici) Scmbitori di clore puliti e liberi d incrostzioni Sì No Nc Surriscld. Sottorffredd. T condens. T evpor. T ing.lto est. T usc.lto est. T ing.lto utenze... C... C... C... C... C... C... C T usc.lto utenze... C N circuito... F. CHECK-LIST Elenco di possibili interventi, dei quli v vlutt l convenienz economic, che qulor pplicbili ll impinto, potrebbero comportre un migliormento dell prestzione energetic: L sostituzione di genertori regolzione on/off, con ltri di pri potenz più grdini o regolzione continu. OSSERVAZIONI (10) RACCOMANDAZIONI(11) PRESCRIZIONI (12) Il tecnico dichir, in riferimento i punti A,B,C,D,E (sopr menzionti), che l pprecchio può essere messo in servizio ed usto normlmente i fini dell efficienz energetic senz compromettere l sicurezz delle persone, degli nimli e dei beni. L impinto può funzionre Sì No Il tecnico declin ltresì ogni responsbilità per sinistri persone, nimli o cose derivnti d mnomissioni dell impinto o dell pprecchio d prte di terzi, ovvero d crenz di mnutenzione successiv. In presenz di crenze riscontrte e non eliminte, il responsbile dell impinto si impegn, entro breve tempo, provvedere ll loro risoluzione dndone notizi ll opertore incricto. Si rccomnd un intervento mnutentivo entro il.... Dt del presente controllo.../.../... L sostituzione dei sistemi di regolzione on/off con sistemi progrmmbili su più livelli di tempertur. L isolmento dell rete di distribuzione cqu refrigert/cld nei locli non climtizzti. L isolmento dei cnli di distribuzione ri fredd/cld nei locli non climtizzti. Orrio di rrivo/prtenz presso l impinto.../... Tecnico che h effettuto il controllo: Firm leggibile del tecnico Nome e Cognome.. Firm leggibile, per pres visione, del responsbile dell'impinto....

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45 Allegto IV - Rpporto di controllo di efficienz energetic tipo 3 (scmbitori) N45 Prte di provvedimento in formto grfico (versione ufficile pubblict in G.U.) Visulizz PDF [P=P04] Prte di provvedimento in formto grfico (versione editbile elbort dll Confederzione Nzionle dell'artiginto) Visulizz PDF [P=P08]

46 ALLEGATO IV (Art. 2) RAPPORTO DI CONTROLLO DI EFFICIENZA ENERGETICA TIPO 3 (scmbitori) Pgin (1) :... di... A. DATI IDENTIFICATIVI codice ctsto... Impinto: di Potenz termic nominle totle mx... (kw) Indirizzo... N... sito nel Comune... Prov.... Plzzo... Scl... Interno... Responsbile dell impinto (2): Cognome... Nome... C.F.... Rgione Socile... P.IVA... Indirizzo (3)... N... Comune... Prov.... Titolo di responsbilità: Proprietrio Occupnte Amministrtore Condominio Terzo Responsbile Impres mnutentrice (4): Rgione Socile P.IVA... Indirizzo... N... Comune... Prov.... B. DOCUMENTAZIONE TECNICA A CORREDO Dichirzione di Conformità presente Libretto impinto presente Sì No Libretti uso/mnutenzione genertore presenti Libretto compilto in tutte le sue prti Sì No C. TRATTAMENTO DELL'ACQUA Durezz totle dell cqu:... ( fr) D. CONTROLLO DELL'IMPIANTO (esmi visivi) Luogo di instllzione idoneo Linee elettriche idonee Trttmento in riscldmento: Trttmento in ACS: E. CONTROLLO E VERIFICA ENERGETICA DELLO SCAMBIATORE SC... Non richiesto Assente Filtrzione Addolcimento Condiz. chimico Non richiesto Assente Filtrzione Addolcimento Condiz. chimico Sì No Nc Sì No Nc Stto delle coibentzioni idoneo Assenz perdite dl circuito idrulico Fbbricnte... Climtizzzione invernle Produzione ACS (7) Modello... Potenz termic nominle... (kw) Mtricol... Alimentzione: Acqu cld Acqu surriscldt Vpore Altro... Fluido vettore termico in uscit: Acqu cld Vpore Altro... Potenz comptibile con i dti di progetto Stto delle coibentzioni idoneo Dispositivi di regolzione e controllo funzionnti Assenz di trfilmenti sull vlvol di regolzione Sì No Nc Tempertur estern Tempertur mndt Primrio Tempertur ritorno Primrio... C... C... C Portt fluido primrio Tempertur mndt Secondrio Tempertur ritorno Secondrio...m 3 /h)... C... C Potenz termic...(kw) F. CHECK-LIST Elenco di possibili interventi, dei quli v vlutt l convenienz economic, che qulor pplicbili ll impinto, potrebbero comportre un migliormento dell prestzione energetic: L dozione di vlvole termosttiche sui corpi scldnti OSSERVAZIONI(10) RACCOMANDAZIONI(11) PRESCRIZIONI (12) Il tecnico dichir, in riferimento i punti A,B,C,D,E (sopr menzionti), che l pprecchio può essere messo in servizio ed usto normlmente i fini dell efficienz energetic senz compromettere l sicurezz delle persone, degli nimli e dei beni. L impinto può funzionre Sì No Il tecnico declin ltresì ogni responsbilità per sinistri persone, nimli o cose derivnti d mnomissioni dell impinto o dell pprecchio d prte di terzi, ovvero d crenz di mnutenzione successiv. In presenz di crenze riscontrte e non eliminte, il responsbile dell impinto si impegn, entro breve tempo, provvedere ll loro risoluzione dndone notizi ll opertore incricto. Si rccomnd un intervento mnutentivo entro il.... Dt del presente controllo.../.../... Verific coerenz tr prmetri dell curv climtic impostti sull centrlin ed i vlori di tempertur mbiente Verific presenz perdite di cqu Instllzione di deguto involucro di coibentzione per lo scmbitore se non presente Orrio di rrivo/prtenz presso l impinto.../... Tecnico che h effettuto il controllo: Firm leggibile del tecnico Nome e Cognome.. Firm leggibile, per pres visione, del responsbile dell'impinto....

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48 Allegto V - Rpporto di controllo di efficienz energetic tipo 4 (cogenertori) N45 Prte di provvedimento in formto grfico (versione ufficile pubblict in G.U.) Visulizz PDF [P=P05] Prte di provvedimento in formto grfico (versione editbile elbort dll Confederzione Nzionle dell'artiginto) Visulizz PDF [P=P09]

49 ALLEGATO V (Art. 2) RAPPORTO DI CONTROLLO DI EFFICIENZA ENERGETICA TIPO 4 (cogenertori) Pgin (1) :... di... A. DATI IDENTIFICATIVI codice ctsto... Impinto: di Potenz termic nominle totle mx... (kw) Indirizzo... N... sito nel Comune... Prov.... Plzzo... Scl... Interno... Responsbile dell impinto (2): Cognome... Nome... C.F.... Rgione Socile... P.IVA... Indirizzo (3)... N... Comune... Prov.... Titolo di responsbilità: Proprietrio Occupnte Amministrtore Condominio Terzo Responsbile Impres mnutentrice (4): Rgione Socile P.IVA... Indirizzo... N... Comune... Prov.... B. DOCUMENTAZIONE TECNICA A CORREDO Dichirzione di Conformità presente Libretto impinto presente Sì No Libretti uso/mnutenzione genertore presenti Libretto compilto in tutte le sue prti Sì No C. TRATTAMENTO DELL'ACQUA Durezz totle dell'cqu.. ( fr) Trttmento: Non richiesto Assente Filtrzione Addolcimento Condizionmento chimico D. CONTROLLO DELL'IMPIANTO Luogo di instllzione idoneo (esme visivo) Adegute dimensioni perture di ventilzione (esme visivo) Aperture di ventilzione libere d ostruzioni (esme visivo) Linee elettriche e cblggi idonei (esme visivo) Cmino e cnle d fumo idonei (esme visivo) Cpsul insonorizznte idone (esme visivo) Sì No Nc Sì No Nc Tenut circuito idrulico idone Tenut circuito olio idone Tenut circuito limentzione combustibile idone Funzionlità dello scmbitore di clore di seprzione tr unità cogenertiv e impinto edificio (se presente) idone E. CONTROLLO E VERIFICA ENERGETICA DEL COGENERATORE CG... Fbbricnte... Modello... Mtricol... Tipologi... Alimentzione: Gs nturle Gsolio GPL Altro... Fluido vettore termico in uscit: Acqu Vpore Altro... Potenz elettric nominle i morsetti... (kw) Potenz ssorbit con il combustibile... (kw) Potenz termic nominle (mssimo recupero)... (kw) Potenz termic pien potenz con by-pss fumi perto (se presente)... (kw) Emissioni di monossido di crbonio CO riportti l 5% di O... Tempertur ri comburente Tempertur cqu in uscit Temp. cqu in ingresso ( C) Potenz i morsetti del genertore... C... C Tempertur cqu motore (solo m.c.i.) Tempertur fumi vlle dello scmbitore fumi ( C)... C... C... C... C...(kW) Tempertur fumi monte dello scmbitore fumi ( C) F. CHECK-LIST Elenco di possibili interventi, dei quli v vlutt l convenienz economic, che qulor pplicbili ll impinto, potrebbero comportre un migliormento dell prestzione energetic: L dozione di vlvole termosttiche sui corpi scldnti OSSERVAZIONI(10)... RACCOMANDAZIONI(11)... PRESCRIZIONI (12)... Il tecnico dichir, in riferimento i punti A,B,C,D,E (sopr menzionti), che l pprecchio può essere messo in servizio ed usto normlmente i fini dell efficienz energetic senz compromettere l sicurezz delle persone, degli nimli e dei beni. L impinto può funzionre Sì No Il tecnico declin ltresì ogni responsbilità per sinistri persone, nimli o cose derivnti d mnomissioni dell impinto o dell pprecchio d prte di terzi, ovvero d crenz di mnutenzione successiv. In presenz di crenze riscontrte e non eliminte, il responsbile dell impinto si impegn, entro breve tempo, provvedere ll loro risoluzione dndone notizi ll opertore incricto. Si rccomnd un intervento mnutentivo entro il.... Dt del presente controllo.../.../... L isolmento dell rete di distribuzione nei locli non riscldti L introduzione di un sistem di trttmento dell cqu snitri e per riscldmento, ove ssente L sostituzione di un sistem di regolzione on/off con un sistem progrmmbile su più livelli di tempertur. Orrio di rrivo/prtenz presso l impinto.../... Tecnico che h effettuto il controllo: Firm leggibile del tecnico Nome e Cognome.. Firm leggibile, per pres visione, del responsbile dell'impinto....

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