BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 51 DELIBERAZIONE 14 dicembre 2009, n. 1130

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1 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 51 DELIBERAZIONE 14 dicembre 2009, n Procedimento VAS di competenza statale. Consulta zio ni fase preliminare Piano di Sviluppo della Rete Elettrica di Trasmissione Nazionale TERNA SPA - Parere. LA GIUNTA REGIONALE Vista la Direttiva della Comunità Europea 2001/42/ CE, concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull ambiente; Visto il D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152: Norme in materia ambientale, come modificato dal D.Lgs. 16 gennaio 2008 n. 4 Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 recante norme in materia ambientale, che, nella parte seconda, disciplina le Proce du re per la valutazione ambientale strategica (VAS), per la valutazione d impatto ambientale (VIA) e per l autorizzazione ambientale integrata (IPPC), di recepimento formale della Direttiva 2001/42/CE; Vista la L.R. 11 agosto 1999, n. 49 Norme in materia di programmazione regionale e s.m.i.; Visto il Regolamento n. 51/R del 2/11/2006 Regolamento di disciplina dei processi di valutazione inte grata e di valutazione ambientale degli strumenti di programma zione di competenza della Regione in attuazione dell articolo 16 della legge regionale 11 agosto 1999, n. 49 e dell articolo 11 della L.R. 3 gennaio 2005 n. 1 ; Vista la delibera della Giunta regionale 9 febbraio 2009, n. 87 D.Lgs. 152/ Indirizzi transitori applicativi nelle more dell approvazione della legge regionale in materia di VAS e di VIA, come modificata dalla delibera della Giunta regionale 13 luglio 2009, n. 613; 133 Considerato che il Piano di Sviluppo della Rete elettrica di Trasmissione Nazionale 2010 (PdS 2010) risulta soggetto a valutazione ambientale strategica ai sensi dell art. 6 comma 2 del D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 Norme in materia ambientale e s.m.i.; Visto che Terna S.p.A. ha avviato in data la fase di consultazione sul Rapporto preliminare per il Piano di Sviluppo della Rete elettrica di Trasmissione Nazionale 2010 per la definizione delle portata e del livello di dettaglio sulle informazioni da includere nel Rapporto ambientale come previsto dall Art. 13 co. 1 e 2 del D.Lgs 152/06 e s.m.i.; Visto che il Nucleo Unificato Regionale di Valutazione (NURV) al fine di espletare la propria attività istruttoria, co sì come previsto dalla D.G.R.T. n. 635/08, con nota prot. AOOGRT/269348/F del 19 ottobre 2009 e con nota prot. AOOGRT/269298/F del 19 ottobre 2009, ha richiesto ai Settori regionali competenti ed ai Sog getti competenti in materia ambientale, individuate ai sen si dell art. 7, comma 2, lett. b) del Reg. 51/R/2006, di esprimere le proprie osservazioni sul Rapporto prelimi nare; Visto il parere istruttorio del NURV espresso nella seduta del 30 novembre 2009 che tiene conto dei pareri e delle osservazioni pervenute dai Settori regionali e dei soggetti competenti in materia ambientale consultati; A voti unanimi DELIBERA 1. di condividere le motivazioni e le conclusioni contenute nel parere tecnico istruttorio del NURV allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale (Allegato A); Vista la DGRT n. 635 del 04 agosto 2008 che approva gli indirizzi applicativi ed organizzativi in materia di consultazioni per le valutazioni ambientali strategiche nazionali ed interregionali ai fini dell applicazione in fase transitoria della normativa regionale in materia di VAS- Valutazione Ambientale Strategica - in attuazione della normativa nazionale vigente (parte II D.Lgs. 152/2006); Considerato che il Piano di Sviluppo della Rete elettri ca di Trasmissione Nazionale è predisposto annualmente da Terna S.p.A, gestore della Rete di Trasmissione elettrica Nazionale (RTN), in base a quanto previsto dal Decreto del Ministro delle Attività Produttive del 20 aprile 2005 relativo alla concessione a Terna delle attività di trasmissione e dispacciamento dell energia elettrica, e contiene gli interventi sulla rete elettrica di trasmissione nazionale in programma finalizzati a garantire la sicurezza, l affidabilità e la copertura del fabbisogno elettrico; 2. di esprimersi pertanto sul Rapporto preliminare per il Piano di Sviluppo della Rete elettrica di Trasmissione Nazionale 2010 (PdS 2010), ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., facendo proprie le valutazioni di cui sopra, contenute nell allegato A al presente atto; 3. di incaricare il Settore Strumenti della Valutazione e dello Sviluppo Sostenibile, di trasmettere la presente deliberazione alla Commissione Tecnica VIA - VAS presso il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) per gli adempimenti di sua competenza, a TERNA S.p.A., alla Direzione Generale Salvaguardia Ambientale del MATTM ed al Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC). Il presente provvedimento è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell art. 5, comma 1 lett. f) della L.R.

2 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N /2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell art. 18, comma 2 della medesima L.R. 23/2007. Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Valerio Pelini SEGUE ALLEGATO

3 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N ALLEGATO A Regione Toscana DIREZIONE GENERALE DELLA PRESIDENZA Nucleo unificato regionale di valutazione e Verifica degli investimenti pubblici (NURV) Seduta del 30 novembre 2009 Parere tecnico istruttorio PIANO DI SVILUPPO DELLA RETE ELETTRICA DI TRASMISSIONE NAZIONALE 2010 (PdS 2010) per la Giunta regionale in qualità di soggetto competente in materia ambientale ai fini dell emanazione del parere nell ambito delle consultazioni sul Rapporto Preliminare per il procedimento VAS di competenza statale ai sensi dell art.13 co. 1 e 2 d.lgs. 152/06 e della D.G.R.T. 635/08. Procedimento di VAS Fase Preliminare Proponente: Terna S.p.a. Autorità procedente: Ministero dello Sviluppo Economico Autorità competente: Ministero dell Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare

4 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 51 DIREZIONE GENERALE DELLA PRESIDENZA Area di coordinamento Programmazione e controllo Nucleo Unificato Regionale di Valutazione e Verifica (NURV) Oggetto: Procedimento VAS di competenza statale consultazioni fase preliminare Piano di Sviluppo della Rete di Trasmissione Nazionale Parere (art.13 co.1 e 2 d.lgs.152/2006). Il NURV come composto ai sensi della deliberazione della G.R. n. 514 del avente ad oggetto L. 17 maggio 1999, n.144, art. 1 Nucleo unificato regionale di valutazione e verifica degli investimenti pubblici (NURV). Modifica deliberazione della Giunta regionale n.845 del , nella seduta del 30 novembre 2009, presenti i seguenti componenti con potere deliberante: Componenti Presenti Moreno Mugelli SI Giovanna Scarselli SI Maria Chiara Montomoli delega a Guido Rogai SI Marco Chiavacci NO Marco Gamberini NO Danilo Lippi NO Paolo Giacomelli NO Antonella Turci delega a Mauro Luperini SI Leonardo Borselli NO Fabio Zita NO Patrizia Lattarulo delega Leonardo Piccini SI Stefano Rossi SI Visti - il d.lgs. 152/2006 recante Norme in materia ambientale, ed in particolare la Parte seconda relativa alle Procedure per la valutazione ambientale strategica (VAS), per la valutazione di impatto ambientale (VIA) e per l autorizzazione ambientale integrata (IPPC); - la legge regionale 11 agosto 1999, n.49 Norme in materia di programmazione regionale ; - il decreto del Presidente della Giunta regionale del , n.51/r Regolamento di disciplina dei processi di valutazione integrata e di valutazione ambientale degli strumenti di programmazione di competenza della Regione in attuazione dell art.16 della LR 49/99 e dell art.11 della LR 1/2005 ; - la delibera della Giunta regionale 4 agosto 2008, n.635 che approva gli indirizzi applicativi ed organizzativi in materia di consultazioni per le valutazioni ambientali strategiche nazionali ed interregionali ai fini dell applicazione in fase transitoria della normativa regionale in materia di VAS in attuazione della normativa nazionale vigente (parte II D.Lgs. 152/2006); - la delibera della Giunta regionale 9 febbraio 2009, n.87 D.Lgs. 152/2006 Indirizzi transitori applicativi nelle more dell approvazione della legge regionale in materia di VAS e di VIA, come modificata dalla delibera della Giunta regionale 13 luglio 2009, n.613;

5 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Premesso che - il Piano di Sviluppo della Rete elettrica di Trasmissione Nazionale è predisposto annualmente da TERNA in base a quanto previsto dal Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 20 aprile 2005 relativo alla concessione a Terna delle attività di trasmissione e dispacciamento dell energia elettrica, e contiene gli interventi sulla rete elettrica di trasmissione nazionale in programma finalizzati a garantire la sicurezza, l affidabilità e la copertura del fabbisogno elettrico; - il Piano di Sviluppo della Rete elettrica di Trasmissione Nazionale 2010 è soggetto a valutazione ambientale strategica ai sensi dell art. 6 comma 2 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n.152 Norme in materia ambientale ; - l autorità competente per la valutazione è il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; - Terna ha avviato in data 2 ottobre 2009 la fase di consultazione sul Rapporto preliminare per la definizione della portata e del livello di dettaglio delle informazioni da includere nel Rapporto ambientale come previsto dall art.13 co. 1 e 2 del d.lgs. 152/06; - Terna ha consultato la Regione Toscana in qualità di soggetto competente in materia ambientale inviando telematicamente il Rapporto preliminare in data 3 ottobre 2009; - Il contributo regionale deve essere presentato entro 60 giorni dalla data di avvio della fase di consultazione ossia entro il 2 dicembre 2009; - in data 19/10/2009 il Settore Strumenti della Valutazione e dello sviluppo sostenibile della Regione Toscana con nota Prot. AOOGRT/269348/F ha richiesto alle competenti strutture regionali proprie osservazioni sul documento preliminare; - in data 19/10/2009 il settore Strumenti della Valutazione e dello Sviluppo Sostenibile con nota Prot. AOOGRT/269298/F ha richiesto ai soggetti competenti in materia ambientale della Regione Toscana (Comuni, Province, Circondari, Comunità Montane, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici, Soprintendenze, Enti Parco Nazionali e Enti Parco Regionali) osservazioni sul documento preliminare; - le osservazioni ai contenuti del Rapporto preliminare dovevano pervenire al Settore Strumenti della Valutazione e dello sviluppo sostenibile entro il 17 novembre 2009; Esaminati - I documenti prodotti dal proponente Terna SpA: Rapporto preliminare al PdS Le osservazioni pervenute: a.comune di Barga con nota prot. n del acquisito al prot /F del 16 novembre 2009 della Regione Toscana. L amministrazione segnala la necessità di tenere in considerazione i contenuti del Piano strutturale e del prossimo regolamento urbanistico nella fase di definizione puntuale e di dettaglio degli interventi previsti sul territorio comunale ed in particolare nella località Fornaci di Barga. Il Comune auspica il coinvolgimento di Terna Spa nelle scelte pianificatorie dell Amministrazione al fine di verificarne i comuni intenti. b.ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana con del 25 novembre Con la nota vengono trasmesse le osservazioni della Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Provincia di Arezzo e della Soprintendenza per i

6 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 51 Beni archeologici della Toscana. La Soprintendenza per i Beni archeologici della Toscana ritiene necessario attenersi al PIT (in via di approvazione definitiva per quanto concerne la disciplina paesaggistica) della Regione Toscana per la definizione del rischio archeologico delle aree interessate dai nuovi interventi in quanto nel PIT sono confluiti gli elementi conoscitivi necessari: le aree di interesse archeologico particolarmente importante, le zone di cui alla lettere m) dell art.142 del d.lgs 42/2004 e le zone archeologicamente indiziate. La Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Provincia di Arezzo ritiene necessario verificare la coerenza con il PIT della Regione Toscana per quanto concerne la disciplina paesaggistica e richiede l inserimento in classe di repulsione 2 (R2) per le aree archeologiche di cui alla lettere m) dell art.142 del d.lgs 42/2004. La Soprintendenza fornisce inoltre una serie di indicazioni che ritiene necessario siano prese in considerazione in fase di definizione degli interventi: indirizzi progettuali e mitigazioni per la componente percettiva del paesaggio, per la componente antropicoculturale e per la componente naturale. c.arpat con nota prot. n del acquisito al prot /F del 26 novembre 2009 della Regione Toscana. ARPAT, anche in coerenza con quanto richiesto dallo stesso MATTM per il Piano 2008 e 2009, ritiene necessario l individuazione di un indice, relativo alla componente salute, per la stima della popolazione potenzialmente esposta a vari livelli di campo elettromagnetico secondo classi predefinite. Terna, come per i precedenti piani, ritiene il dato non congruente con il livello di analisi operato dalla VAS poiché legato a dati di esercizio della rete proponendo invece un indicatore relativo all edificato potenzialmente interessato. ARPAT ritiene ancora pertinente, per la valutazione dello stato esistente e quindi nell ambito dell analisi del contesto ambientale l individuazione di un indicatore di stima della popolazione potenzialmente esposta ai CEM (fornisce a tal proposito una possibile metodologia di calcolo). Per quanto riguarda la stima dell esposizione della popolazione dovuta alle nuove esigenze, ARPAT concorda con Terna circa il fatto che tale valutazione sia maggiormente efficace nella fase finale del percorso progettuale e autorizzativo. d.comune di Grosseto con nota prot. n del acquisito al prot /F del 30 novembre 2009 della Regione Toscana. L amministrazione comunale richiede la coerenza con le direttive contenute nelle Norme e salvaguardie del Piano Strutturale del Comune. In particolare l amministrazione richiede, nel caso di interventi sulle linee esistenti con eventuali nuovi tracciati delle stesse, l osservanza delle prescrizioni e delle indicazioni metodologiche descritte all art.2 del Regolamento 20 dicembre 2000, n.9. L amministrazione richiede inoltre che, nella definizione degli interventi, sia sempre garantita la complessiva sostenibilità, la salvaguardia e la valorizzazione ambientale del territorio e la specifica considerazione dei valori storici, culturali e ambientali. Considerato che - le osservazioni di cui ai punti a) b) c) d) sopra elencate, contribuiscono alla formazione del presente rapporto istruttorio e proposta di parere da sottoporre alla Giunta Regionale limitatamente agli aspetti pertinenti alla attuale fase di consultazione sul Rapporto preliminare. Le osservazioni relative alla definizione puntuale degli interventi dovranno essere prese in considerazione da Terna nelle fasi successive di pianificazione e progettazione. Esprime le seguenti valutazioni A. Riferimenti normativi e della pianificazione regionale per l implementazione dei quadri conoscitivi

7 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Per la redazione del rapporto ambientale ed in particolare per la costruzione del quadro conoscitivo inserito nel Volume Regionale del RA devono essere considerati i principali atti di pianificazione e programmazione regionale tra cui il Piano di Indirizzo Territoriale (PIT), il Programma Regionale Azione Ambientale (PRAA) , il Piano Integrato Energetico Regionale (PIER). Si ricorda che la Regione Toscana ha avviato un lavoro di analisi e documentazione sui beni paesaggistici e più in generale sui paesaggi della Toscana finalizzato all aggiornamento del PIT (Piano di Indirizzo Territoriale) in quanto Piano Paesaggistico (Articolo 143 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio). Tale lavoro è stato effettuato in collaborazione con le Province, i Comuni e le competenti Soprintendenze ed implementa il PIT nelle sue tre componenti, ovvero il quadro conoscitivo - con la predisposizione di schede di ambito - il documento di piano e la disciplina. Il Piano paesaggistico contenuto nel Piano di Indirizzo Territoriale è stato adottato dal Consiglio Regionale il 16 giugno In particolare sono contenute nel PIT e devono essere considerate quali fonti informative utili nell ambito della valutazione ambientale: - Schede dei paesaggi e individuazione degli obiettivi di qualità-funzionamenti, dinamiche, obiettivi di qualità, azioni prioritarie - Schede dei paesaggi e individuazione degli obiettivi di qualità- Beni paesaggistici soggetti a tutela ai sensi dell' art.136 del d.lgs. 22/01/2004 n 42 - cartografia recante l individuazione, la delimitazione e la rappresentazione in scala idonea degli immobili e delle aree dichiarate di notevole interesse pubblico (art.136 del d.lgs. 22/01/2004 n 42) - cartografie recanti l individuazione, la delimitazione e la rappresentazione in scala idonea delle aree tutelate per legge (art.142 del d.lgs. 22/01/2004 n 42) - cartografie recanti l individuazione, all interno delle aree già dichiarate di notevole interesse pubblico, delle aree gravemente compromesse o degradate. Sono elaborati che integrano il quadro conoscitivo: - l atlante ricognitivo delle risorse archeologiche comprensivo della cartografia relativa e dei criteri per il riconoscimento dei valori con riferimento alle zone di interesse archeologico, prodotto in base agli studi ed alle elaborazioni della Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana. - la rappresentazione cartografica dei trentotto ambiti di paesaggio in cui si articola il territorio toscano, con evidenziati i territori comunali ricadenti in ciascun ambito - Schede dei paesaggi e individuazione degli obiettivi di qualità-riconoscimento dei caratteri strutturali - Schede dei paesaggi e individuazione degli obiettivi di qualità-riconoscimento dei valori naturalistici, storico-culturali ed estetico-percettivi dei paesaggi. B. Criteri ERPA: d.lgs 22 gennaio 2004, n.42 Codice dei beni culturali Nel Rapporto preliminare al paragrafo 5 Variazione ai criteri di esclusione repulsione problematicità e attrazione si rileva che, in merito al documento specifico predisposto da Terna circa l individuazione dei temi da inserire nella tabella degli ERPA nazionali e la relativa attribuzione delle categorie ERPA, (rif. pag. 27) si fa riferimento a beni puntuali di cui agli artt. 136, 157 e 142 lettera m (si presume artt. del D.Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42) da inserire in classe E2 e beni lineari e areali con rif. agli stessi artt. da inserire in classe R1. Terna recepisce in modo integrale la richiesta per l art. 136 così come già indicato nella tabella del R.A. del PdS 2009 (Tab. 2.6 Criteri ERPA pag. 29) mentre, per quanto riguarda le

8 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 51 categorie tutelate dall art. 142, propone l inserimento in classe di repulsione 3 (R3) facendo una distinzione per le aree archeologiche (art. 142 lett. m), le quali potrebbero invece essere inserite in classe R2 se avessero una loro precisa collocazione nel sistema georiferito a livello nazionale. Ciò assolverebbe la richiesta del Ministero per i Beni e le Attività Culturali rispettando così le specifiche prescrizioni contenute nell Allegato 3 al p.to D dei Criteri Erpa del Parere di compatibilità ambientale strategica del PdS della RTN A questo proposito la Regione Toscana, anche in riferimento alle osservazioni pervenute dal MiBAC Direzione Regionale per i beni Culturali e Paesaggistici della Toscana Soprintendenza per i Beni archeologici della Toscana mette in evidenza come sia fondamentale una verifica con i contenuti del PIT recentemente aggiornato, in relazione alla disciplina paesaggistica, nel quale sono già confluiti gli elementi conoscitivi necessari per l individuazione delle aree dichiarate di interesse archeologico. Perciò in sintonia con le osservazioni pervenute dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Provincia di Arezzo, si chiede l inserimento in classe di repulsione 2 (R2) delle suddette aree. Si conferma quanto già indicato da Terna nel Rapporto Ambientale al PdS 2009 relativamente ai beni puntuali di cui all art.136 del d.lgs. 42/04 inseriti in E2 ed ai beni lineari ed areali di cui all art.136 del d.lgs.42/04 inseriti in R1. Inoltre si richiedono chiarimenti in merito ai contenuti dell art. 157 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D.Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42) in quanto non ricompresi in nessuna delle categorie ERPA del R.A. del PdS 2009, ma citati nel R.P (paragrafo 5 pag. 27). C. Esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici - CEM Per quanto riguarda l esposizione ai campi elettromagnetici, si sottolinea come nel paragrafo 2 Recepimento prescrizioni del parere motivato sul Piano di Sviluppo 2008, venga riportata nuovamente la prescrizione del MATTM: Tra gli indicatori per la valutazione delle alternative localizzative andrà aggiunta la valutazione della stima della popolazione potenzialmente esposta a vari livelli di campo elettromagnetico secondo classi predefinite. Terna definisce la richiesta non accoglibile in quanto impraticabile e non significativa per le alternative localizzative (corridoi e fasce di fattibilità) e conclude affermando: Il dato.. non è congruente con il livello di analisi operato dalla VAS del piano ed è legato a dati di esercizio della rete. Terna invece valuta un indicatore relativo all edificato potenzialmente interessato che costituisce un elemento significativo per considerare l impatto territoriale. Per la valutazione dello stato esistente, in coerenza alle osservazioni pervenute da ARPAT, la Regione Toscana ritiene ancora pertinente l individuazione di un indicatore di stima della popolazione esposta ai CEM: l indicatore proposto da Terna (edificato potenzialmente interessato) non fornisce informazioni circa lo stato dell esposizione della popolazione precedente all introduzione del nuovo progetto. Nell ambito della trattazione della analisi del contesto ambientale, si richiede di introdurre un nuovo indice di descrizione della situazione ambientale preesistente dell area presa in esame nella fase strutturale e attuativa che indichi l esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici prima dell intervento ipotizzato. Non appare molto sostenibile l inapplicabilità di tale indicatore addotta da Terna, infatti può essere appropriata allo scopo anche una valutazione approssimativa effettuata seguendo un percorso che preveda: identificazione dell area proposta (corridoi o fasce);

9 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N identificazione delle linee ivi esistenti; determinazione delle aree appartenenti alle varie fasce di livelli di induzione magnetica media indicati utilizzando i dati di corrente dell ultimo o degli ultimi anni; conteggio del numero di edifici e dei corrispondenti abitanti (ad esempio sulla base dell altezza degli edifici) ricadenti all interno dei vari corridoi/fasce, sulla base delle informazioni cartografiche disponibili e utilizzando ipotesi conservative. Si richiede nuovamente l introduzione di un indice per la stima della popolazione esposta ai campi elettromagnetici nella situazione preesistente l intervento in pianificazione, senza necessità di ipotesi sul carico presunto delle nuove linee in progetto. Tale indice deve essere utilizzato sia come elemento di quadro conoscitivo per le aree (corridoi e fasce) alternative individuate che come criterio di valutazione e orientamento per le scelte. Per quanto riguarda l indicatore relativo alla stima della popolazione esposta ai vari livelli di CEM, si concorda con Terna che tale valutazione, per le nuove esigenze, sia maggiormente efficace nella fase finale del percorso progettuale e autorizzativo e pertanto possa essere utilizzato per l individuazione e valutazione delle alternative di VAS l indicatore proposto relativo all edificato potenzialmente interessato. D. Criteri ed indirizzi progettuali Nella nota pervenuta dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana con la quale sono state trasmesse le osservazioni della Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Provincia di Arezzo, vengono fornite una serie di indicazioni e di criteri che dovranno essere valutati e presi a riferimento nella fase di definizione progettuale degli interventi. In particolare sono riportati indirizzi progettuali e mitigazioni per la componente percettiva del paesaggio, per la componente antropicoculturale e per la componente naturale; in allegato al presente parere istruttorio si riporta la nota della Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Provincia di Arezzo contenente tali indicazioni progettuali. In generale si chiede a Terna di valutare la possibilità di inserire nel Rapporto Ambientale un capitolo dedicato a criteri ed indirizzi per la definizione progettuale degli interventi in relazione al loro migliore inserimento ambientale e territoriale, comprensivo delle più efficaci misure di mitigazione adottabili. In tal senso il contributo fornito dalla Soprintendenza potrebbe costituire un primo riferimento per la definizione di indirizzi progettuali e mitigazioni per la componente percettiva del paesaggio, per la componente antropicoculturale e per la componente naturale Tutto quanto sopra premesso e valutato il NURV esprime le seguenti conclusioni 1. Per la redazione del rapporto ambientale ed in particolare per la costruzione del quadro conoscitivo inserito nel Volume Regionale del RA devono essere considerati i principali atti di pianificazione e programmazione regionale tra cui il Piano di Indirizzo Territoriale (PIT), il Programma Regionale Azione Ambientale (PRAA) , il Piano Integrato Energetico Regionale (PIER). Si ricorda che la Regione Toscana ha avviato un lavoro di analisi e documentazione sui beni paesaggistici e più in generale sui paesaggi della Toscana finalizzato all aggiornamento del PIT (Piano di Indirizzo Territoriale) in quanto Piano

10 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 51 Paesaggistico (Articolo 143 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio); tale documento è in fase di definitiva approvazione. Al punto A del presente parere istruttorio sono indicate le cartografie e le informazioni utili che devono essere considerate quali fonti informative nell ambito della VAS e che formano parte integrante del PIT nella sua valenza di Piano Paesaggistico. 2. In sintonia con le osservazioni pervenute dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Provincia di Arezzo e per le motivazioni esposte al punto B del presente parere istruttorio, si chiede l inserimento in classe di repulsione 2 (R2) delle suddette aree. Si conferma quanto già indicato da Terna nel Rapporto Ambientale al PdS 2009 relativamente ai beni puntuali di cui all art.136 del d.lgs. 42/04 inseriti in E2 ed ai beni lineari ed areali di cui all art.136 del d.lgs.42/04 inseriti in R1. Inoltre si richiedono chiarimenti in merito ai contenuti dell art. 157 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D.Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42) in quanto non ricompresi in nessuna delle categorie ERPA del R.A. del PdS 2009, ma citati nel R.P (paragrafo 5 pag. 27). 3. Si richiede nuovamente l introduzione di un indice per la stima della popolazione esposta ai campi elettromagnetici nella situazione preesistente l intervento in pianificazione, senza necessità di ipotesi sul carico presunto delle nuove linee in progetto. Tale indice deve essere utilizzato sia come elemento di quadro conoscitivo per le aree (corridoi e fasce) alternative individuate che come criterio di valutazione e orientamento per le scelte. Per tale indice viene proposta al punto C del presente parere istruttorio una metodologia di stima. Per quanto riguarda l indicatore relativo alla stima della popolazione esposta ai vari livelli di CEM, si concorda con Terna che tale valutazione, per le nuove esigenze, sia maggiormente efficace nella fase finale del percorso progettuale e autorizzativo e pertanto possa essere utilizzato per l individuazione e valutazione delle alternative di VAS l indicatore proposto relativo all edificato potenzialmente interessato. 4. Si chiede a Terna di valutare la possibilità di inserire nel Rapporto Ambientale un capitolo dedicato a criteri ed indirizzi per la definizione progettuale degli interventi in relazione al loro migliore inserimento ambientale e territoriale, comprensivo delle più efficaci misure di mitigazione adottabili. In tal senso il contributo fornito dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Provincia di Arezzo (riportato in allegato al presente parere istruttorio) potrebbe costituire un primo riferimento per la definizione di indirizzi progettuali e mitigazioni per la componente percettiva del paesaggio, per la componente antropicoculturale e per la componente naturale Il Presidente Moreno Mugelli

11 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N ALLEGATO: Osservazioni della Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Provincia di Arezzo trasmesse dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana

12 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 51

13 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N

14 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 51

Consiglio regionale della Toscana

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