IVA / principali adempimenti 2019

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1 Treviso, lì Ai Signori Clienti Loro Sedi CIRCOLARE N. 07/2019 IVA / principali adempimenti Dichiarazione IVA annuale 2. Compensazione credito IVA anno Rimborso credito IVA anno Comunicazioni liquidazioni periodiche IVA 5. Spesometro 6. Esterometro 7. Rimborso / compensazione credito IVA trimestrale Si evidenzia: - introduzione nuova comunicazione mensile c.d. Esterometro a partire dal 2019; - abolizione Spesometro dal Circolare n. 07 del Riproduzione vietata. pag. 1

2 I N D I C E 1. Dichiarazione IVA annuale.. pag Termine di presentazione: pag Versamento saldo IVA: pag Quadro VH: ravvedimento liquidazioni periodiche.. pag Rigo VL33: novità di compilazione... pag Compensazioni credito IVA annuale. pag Compensazioni in F24: obbligo utilizzo servizi telematici Agenzia Entrate pag Compensazioni inferiore a : senza Visto con F24 telematico. pag Compensazioni superiori a : con Visto e con F24 telematico. pag Residuo credito pag Tetto massimo di compensazione: pag Presenza di ruoli scaduti: divieto di compensazione.. pag Società di comodo: divieto di compensazione. pag Rimborso credito IVA annuale. pag Richiesta entro il pag Società di comodo: esclusione... pag Attestazione delle società operative.. pag Importo minimo: , pag Requisiti. pag Rimborso della minore eccedenza detraibile del triennio.... pag Cessazione di attività... pag Società controllanti e controllate.... pag Rimborso della minore eccedenza di credito non trasferibile al gruppo. pag Rimborsi inferiori a : liberi... pag Rimborsi superiori a : senza obbligo di garanzia pag Rimborsi superiori a : con obbligo di garanzia pag Esecuzione del rimborso pag Comunicazione liquidazioni periodiche Iva... pag Scadenza del pag Modalità e termini di presentazione.. pag Casi esonero.. pag Eccedenze a credito.. pag Assenza di operazioni con riporto di credito.... pag Sanzioni e ravvedimento.... pag Le diverse forme di regolarizzazione.... pag Spesometro... pag Ultima scadenza del pag Esterometro... pag Prima scadenza del pag Rimborso / compensazione credito IVA trimestrale.. pag Requisiti. pag Richiesta di rimborso... pag Richiesta di compensazione.. pag. 17 Circolare n. 07 del Riproduzione vietata. pag. 2

3 1) Dichiarazione Iva annuale L Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 15 gennaio 2019, ha approvato il modello IVA 2019 e IVA base 2019 con le relative istruzioni Termine di presentazione: entro il La dichiarazione IVA può essere presentata a partire dal fino al termine ultimo del Versamento saldo Iva: 16 marzo (o 30 giugno con maggiorazione) Il termine ordinario per il versamento del saldo IVA è fissato al 16 marzo. I contribuenti possono versare in unica soluzione ovvero rateizzare in un massimo di 9 rate. Le rate devono essere di pari importo e la prima rata deve essere versata entro il termine previsto per il versamento dell IVA in unica soluzione. Sull importo delle rate successive alla prima è dovuto l interesse fisso di rateizzazione pari allo 0,33% mensile. Il versamento può essere differito al 30 giugno (scadenza prevista per il versamento delle somme dovute in base alla dichiarazione dei redditi) con la maggiorazione dello 0,40% a titolo d interesse per ogni mese o frazione di mese successivo al 16 marzo. E possibile anche avvalersi dell ulteriore differimento al 30 luglio 1 applicando sulla somma dovuta al 30 giugno (al netto delle compensazioni) gli ulteriori interessi dello 0,40%. Si ricorda, inoltre, che gli adempimenti fiscali e il versamento delle somme di cui all art. 17 del d.lgs. 9 luglio 1997, n. 241, compresi i versamenti rateali, che hanno scadenza dal 1º al 20 agosto di ogni anno, possono essere effettuati entro il giorno 20 dello stesso mese, senza alcuna maggiorazione Quadro VH: ravvedimento delle liquidazioni periodiche La Ris. 104/2017 ha chiarito che la dichiarazione annuale può essere utilizzata per inviare/integrare/correggere i dati omessi/incompleti/errati nelle comunicazioni periodiche. Si ricorda, pertanto, che il quadro VH deve essere compilato esclusivamente qualora si intenda inviare, integrare o correggere i dati omessi, incompleti o errati nelle comunicazioni delle liquidazioni periodiche Iva. In tale evenienza, vanno indicati tutti i dati richiesti, compresi quelli non oggetto di invio, integrazione o correzione. Nell ipotesi particolare in cui l invio, l integrazione o la correzione comporti la compilazione senza dati del quadro VH (ad esempio, il risultato delle liquidazioni è pari a zero) occorre comunque barrare la casella VH posta in calce al quadro VL nel riquadro Quadri compilati. Qualora i dati omessi, incompleti o errati non rientrino tra quelli da indicare nel presente quadro, questo non va compilato. 1 Termine fissato dal comma 2 dell art. 17 del D.P.R. n. 435 del Circolare n. 07 del Riproduzione vietata. pag. 3

4 1.4. Rigo VL33: novità di compilazione Si ricorda che al fine di coordinare le informazioni comunicate dai contribuenti con la comunicazione trimestrale delle liquidazioni periodiche Iva, lo scorso anno venne introdotto nel quadro VL il rigo VL30 nel quale indicare: nel campo 2, l ammontare complessivo dell Iva periodica dovuta, pari alla somma degli importi indicati nella colonna 1 del rigo VP14 del modello di comunicazione delle liquidazioni periodiche Iva relative al 2018, al quale aggiungere l importo dell acconto dovuto; nel campo 3, il totale dei versamenti periodici, compreso l acconto Iva e gli interessi trimestrali, nonché le eventuali imposte versate a seguito di ravvedimento; nel campo 1, il maggiore tra l importo indicato nel campo 2 e quello indicato nel campo 3. È doveroso ricordare che a fronte del mancato riscontro tra l importo evidenziato nel campo 2 e quanto emerge dai modelli di pagamento F24 l Agenzia, trasmettere al contribuente l avviso di liquidazione ai sensi dell articolo 54-bis, D.P.R. 633/1972, inibendo il possibile ricorso del contribuente allo strumento del ravvedimento operoso. Nelle istruzioni di compilazione viene precisato che nel campo 3 del rigo VL30 deve essere compreso anche l ammontare dell Iva periodica, relativa al 2018, versata a seguito del ricevimento delle comunicazioni degli esiti del controllo automatizzato, ai sensi dell articolo 54-bis, D.P.R. 633/1972, riguardanti le comunicazioni trimestrali dei dati derivanti dalle liquidazioni periodiche. Si tratta, in particolare, dei versamenti effettuati con codice tributo 9001 (al netto di sanzioni e interessi) e anno di riferimento 2018, fino alla data di presentazione della dichiarazione e comunque non oltre il termine ordinario previsto per la presentazione della stessa. L importo indicato nel rigo VL30, come lo scorso anno, andrà quindi ad abbattere l Iva complessivamente dovuta, così come indicata nel rigo nel rigo VL3 (imposta dovuta), oppure andrà ad incrementare il credito indicato nel rigo VL4 (imposta a credito). Il successivo rigo VL33 accoglie l importo complessivo risultante a credito del contribuente. Quest anno le istruzioni precisano che nel calcolare la differenza tra importi a credito e importi a debito, non va considerato il totale indicato nel campo 1 del modello VL30, ma quanto indicato nel campo 3 dello stesso rigo VL30 (ovvero l Iva periodica versata). A differenza dell anno precedente, quindi, nel calcolo del credito emergente dalla dichiarazione occorre tenere conto esclusivamente dei versamenti effettuati. Circolare n. 07 del Riproduzione vietata. pag. 4

5 2) Compensazione credito Iva annuale La compensazione dei crediti d imposta può essere di due tipi: Verticale: quando si compensano crediti e debiti della stessa natura e nei confronti dello stesso ente impositore 2 senza mod. F24. Può essere effettuata liberamente per qualunque importo. Tale tipo di compensazione, anche se effettuata con mod. F24, risulta comunque irrilevante ai fini delle limitazioni previste per le compensazioni. Orizzontale: quando si compensano in F24 crediti e debiti di natura diversa e/o nei confronti di diversi enti impositori 3. La compensazione orizzontale può essere effettuata solo nel rispetto delle regole di seguito riportate Compensazioni orizzontali nel Modello F24: obbligo utilizzo servizi telematici Agenzia Entrate La compensazione orizzontale nel modello F24 da parte di soggetti titolari di partita IVA deve essere obbligatoriamente effettuata tramite i servizi telematici dell Agenzia delle Entrate, indipendentemente dal relativo importo. Ciò riguarda il credito IVA, i crediti relativi alle imposte sui redditi e alle relative addizionali, alle ritenute alla fonte, alle imposte sostitutive, all IRAP ed i crediti da indicare nel quadro RU della dichiarazione dei redditi 4. Per i soggetti privati l utilizzo dei servizi telematici dell Agenzia delle Entrate è obbligatorio solo nel caso di F24 con saldo a zero. Si veda il seguente prospetto riepilogativo: 2 Es: compensazione tra il credito IVA 2018 e l IVA a debito del mese di gennaio Es: compensazione tra il credito IVA del 2018 ed il saldo IRAP del Vedi art. 37, comma 49 bis D.L 223/2006, come modificato dal D.L. 50/2017. Circolare n. 07 del Riproduzione vietata. pag. 5

6 2.2. Compensazione orizzontale inferiore a 5.000: senza Visto, con F24 Fisconline Le compensazioni orizzontali del credito IVA (annuale o trimestrale) per importi inferiori a possono essere effettuati senza la presentazione della relativa dichiarazione annuale. In pratica i primi del credito Iva annuale 2018 possono essere usati: a partire dal 1 gennaio 2019; senza alcuna preventiva presentazione della dichiarazione annuale Iva. Si ricorda che per i soggetti titolari di partita IVA, in presenza di compensazioni tra crediti e debiti è obbligatorio presentare il modello F24 utilizzando i canali Entratel o Fisconline, a prescindere dall importo Compensazione orizzontale superiore a 5.000: con Visto e con F24 Fisconline I contribuenti che intendono compensare orizzontalmente crediti IVA per importi superiori a annui hanno l obbligo di richiedere, relativamente alla dichiarazione annuale dalla quale emerge il credito, l apposizione del visto di conformità da parte di un soggetto abilitato 5, il quale deve attestare la corrispondenza dei dati della dichiarazione alle risultanze delle scritture contabili e di queste ultime alla relativa documentazione. In alternativa, il contribuente può richiedere la sottoscrizione del soggetto cui è demandato il controllo contabile (revisore contabile o società di revisione), attestante l esecuzione dei controlli previsti per il rilascio del visto di conformità. In assenza del visto di conformità (o della sottoscrizione da parte dell organo cui è demandato il controllo contabile), il modello F24 verrà scartato automaticamente dal sistema dell Agenzia delle Entrate. Il credito IVA per importi superiori a può essere compensato a partire dal giorno 10 del mese successivo a quello di presentazione della dichiarazione o dell istanza da cui emerge il credito, utilizzando esclusivamente i servizi telematici dell Agenzia delle Entrate Entratel o Fisconline per la trasmissione delle deleghe di pagamento. 5 Il visto di conformità può essere rilasciato: - dai dottori commercialisti, esperti contabili e consulenti del lavoro iscritti negli elenchi informatizzati dei professionisti abilitati al rilascio del visto di conformità; - dal responsabile dell assistenza dei CAF-imprese per le dichiarazioni predisposte dal Centro; - dai soggetti iscritti alla data del nei ruoli di periti ed esperti tenuti dalle camere di commercio. Il visto di conformità può essere rilasciato se le dichiarazioni e le scritture contabili sono state predisposte e tenute dallo stesso CAF o dal professionista che rilascia il visto. A tale proposito, la C.M. 57/2009 ha chiarito che nel caso in cui le scritture contabili siano tenute da un soggetto che non può apporre il visto, il contribuente potrà rivolgersi comunque a un CAF o a un professionista abilitato all apposizione del visto a condizione che tali soggetti svolgano tutti i controlli previsti e predispongano la dichiarazione. Pertanto, il contribuente che intende ottenere il rilascio del visto di conformità deve esibire al CAF o al professionista abilitato la documentazione necessaria per consentire la verifica della conformità dei dati esposti o da esporre nella dichiarazione. Circolare n. 07 del Riproduzione vietata. pag. 6

7 In sintesi, chi intende compensare il credito Iva per importi superiori ad dovrà prima presentare la dichiarazione annuale Iva munita di Visto e poi, decorsi 10 giorni, procedere alla compensazione presentando il modello F24 utilizzando esclusivamente il canale telematico Entratel o Fisconline 6. Si veda la seguente tabella riepilogativa: 2.4. Residuo credito IVA anno 2017 Il residuo credito Iva relativo all anno 2017 può essere utilizzato in compensazione fino al termine di presentazione della dichiarazione Iva relativa all anno 2018 (entro il 30 aprile 2019). Nel modello F24/2019, deve essere indicato l anno 2017 come riferimento. Se il credito sorto nel 2017 non viene compensato entro il 30 aprile 2019, può essere inserito nella dichiarazione annuale Iva 2019 come credito Iva relativo all anno 2018, e come tale risulterà soggetto alle regole di monitoraggio in precedenza descritte Tetto massimo di compensazione: Il limite annuale entro il quale possono essere effettuate le compensazioni orizzontali è pari a Rientrano nel limite anche i crediti chiesti a rimborso sul conto fiscale. Sono escluse dal computo del limite massimo di , tra le altre: le compensazioni verticali, anche se risultano esposte nel modello F24 7 le compensazioni relative al credito d imposta per R & S Presenza di ruoli scaduti: divieto di compensazione Il contribuente che abbia cartelle di pagamento scadute 8 relative a imposte dirette, imposta sul valore aggiunto, altre imposte erariali (non rilevano gli importi relativi ai tributi locali), per un importo superiore ad non può utilizzare il credito in compensazione se non dopo aver provveduto a pagare il predetto debito 9. 6 Gli F24 presentati senza osservare tali regole (prima delle tempistiche o con canali difformi da quelli previsti) verranno scartati dal sistema. 7 Ad esempio, lo scomputo del credito IVA dalle successive liquidazioni periodiche, l utilizzo del cerdito IRES per diminuire i relativi versamenti in acconto. 8 Rif. Art. 31 del D.L. 31 maggio 2010, n. 78 e dai successivi chiarimenti dell Agenzia delle Entrate (Cir. 13/2011). 9 Il pagamento può essere effettuato anche mediante compensazione dei crediti relativi alle stesse imposte, indicando il codice RUOL istituito dalla R.M. 18/2011. Circolare n. 07 del Riproduzione vietata. pag. 7

8 L inosservanza di tale divieto è punita con la sanzione pari al 50% dell importo indebitamente compensato Società di comodo: divieto di compensazione La compensazione orizzontale del credito IVA annuale è vietata per le società non operative 10, di conseguenza la società che risulti non operativa nel 2018 potrà solo portare in avanti il credito o utilizzarlo in compensazione «verticale», ossia, all'interno delle liquidazioni periodiche dell'imposta stessa. Si ricorda che sono considerate di comodo anche le società che hanno presentato dichiarazioni in perdita fiscale per cinque periodi d imposta 11. La predetta società verrà considerata di comodo a partire dal 1 gennaio del periodo d imposta successivo. Per esemplificare, una società in perdita fiscale nei periodi d imposta verrà considerata non operativa per il periodo d imposta Il credito 2018, potenzialmente utilizzabile a partire dal 1 gennaio 2019, non potrà essere speso in compensazione orizzontale, chiesto a rimborso o ceduto. E prevista, inoltre, la perdita definitiva del credito IVA annuale in presenza simultanea delle seguenti condizioni: 1) società di comodo oltre che nel 2018, anche nel 2017 e nel 2016; 2) società che nel triennio ha effettuato operazioni rilevanti ai fini Iva di importo inferiore a quello presunto in base all applicazione delle percentuali previste per la determinazione della soglia minima dei ricavi. 10 Rif. Art. 30, co. 4 della L. 724/ Modifica introdotta dall art. 18 del D.Lgs 175/2014. Circolare n. 07 del Riproduzione vietata. pag. 8

9 3) Rimborso credito Iva annuale A partire dal 1 febbraio i contribuenti potranno richiedere il rimborso del credito IVA annuale direttamente nella dichiarazione annuale IVA quadro VX rigo VX Richiesta Mediante invio telematico della Dichiarazione annuale IVA, che contiene il rigo VX4, a partire dal 1 febbraio 2019 fino al Società di comodo (esclusione) Le società di comodo non possono richiedere il rimborso dell Iva. A seguito del D.L. n. 223/06, tali soggetti hanno anche preclusa la possibilità di utilizzare il credito IVA in compensazione e, trascorsi 3 anni, detto credito viene definitivamente perso Attestazione delle società operative Le società operative sono tenute a produrre una dichiarazione sostitutiva di atto notorio per attestare l assenza dei requisiti che qualificano le società e gli enti come non operativi. La predetta dichiarazione è resa mediante la sottoscrizione del campo 8 nel rigo VX4 12. La dichiarazione di atto notorio, debitamente sottoscritta dal contribuente e la copia del documento di identità dello stesso sono ricevute e conservate da chi invia la dichiarazione ed esibite a richiesta dell Agenzia delle Entrate Importo minimo Il rimborso compete per importi superiori ad 2.582,28. Tale limite non trova applicazione nei casi di: - cessazione dell attività; - richiesta di rimborso della minore eccedenza del triennio Requisiti Il rimborso annuale dell Iva può essere richiesto dal contribuente solo nei casi previsti dall articolo 30, commi 3 e 4, del D.P.R. n. 633 del 26 ottobre 1972, ovvero: a) quando esercita esclusivamente o prevalentemente attività che comportano l effettuazione di operazioni soggette ad imposta con aliquote inferiori a quelle dell imposta relativa agli acquisti e alle importazioni, computando a tal fine anche le operazioni effettuate a norma dell art. 17, quinto, sesto e settimo comma, nonché a norma dell art. 17 ter; il diritto al rimborso spetta se 12 Come chiarito dalla C.M. n. 32 del In alternativa alla dichiarazione sostitutiva, le società hanno facoltà di presentare preventivamente un istanza di interpello ai fini della disapplicazione della disciplina delle società non operative e/o della disciplina delle società in perdita sistematica. In tal caso, occorre barrare la casella interpello senza apporre la firma nel campo 8. Circolare n. 07 del Riproduzione vietata. pag. 9

10 l aliquota mediamente applicata sugli acquisti e sulle importazioni supera quella mediamente applicata alle operazioni attive, maggiorata del 10%; b) quando effettua operazioni non imponibili ai sensi degli articoli 8, 8bis e 9 (nonché le operazioni non imponibili indicate negli articoli 41 e 58 del D.L. 331/93) per un ammontare superiore al 25% di tutte le operazioni effettuate; c) limitatamente all imposta relativa all acquisto o all importazione di beni ammortizzabili e di beni e servizi per studi e ricerche; d) quando effettua prevalentemente operazioni non soggette all imposta ai sensi degli articoli da 7 a 7 septies del DPR n. 633/72; e) quando si trova nelle condizioni previste all articolo 17 comma 3 (operatori non residenti che si sono identificati in Italia o che hanno formalmente nominato un rappresentante fiscale in Italia) Rimborso della minore eccedenza detraibile del triennio Il contribuente, anche fuori dei casi sopra indicati, può chiedere il rimborso dell eccedenza detraibile risultante dalla dichiarazione annuale, se le dichiarazioni relative agli ultimi 3 anni (2016, 2017, 2018) risultano a credito; in tal caso, il rimborso può essere richiesto per il minore degli importi a credito (minore importo a credito del triennio ), anche se inferiore al limite di 2.582, Cessazione di attività Il rimborso del credito IVA spetta infine in caso di cessazione di attività; il rimborso compete senza limiti di importo; all erogazione di tale tipologia di rimborso provvedono esclusivamente gli uffici delle Entrate Società controllanti e controllate Il rigo VX4 non può essere compilato dalle società partecipanti alla liquidazione di gruppo che hanno trasferito eccedenze di credito non compensate nell ambito del gruppo, per le quali la società controllante intende chiedere il rimborso. Per dette eccedenze, infatti, il rimborso può essere chiesto solo dalla società controllante in sede di compilazione del prospetto riepilogativo IVA 26 PR/ Rimborso della minore eccedenza di credito non trasferibile al gruppo IVA Il rigo VX4 deve essere utilizzato per chiedere a rimborso l importo indicato nel rigo VL10 della dichiarazione IVA 2018, ai sensi dell art. 30, quarto comma DPR 633/72 (minore eccedenza detraibile nel triennio). In particolare, possono presentare istanza di rimborso i soggetti che hanno aderito ad una procedura di liquidazione dell IVA di gruppo nell anno 2017 e che non hanno potuto trasferire al gruppo il credito emergente dalla dichiarazione IVA relativa all anno Circolare n. 07 del Riproduzione vietata. pag. 10

11 3.10. Rimborsi inferiori a (liberi) L art. 38 bis DPR 633/72, comma 3, prevede l esonero dalla prestazione di garanzia per coloro che hanno presentato richiesta di rimborso per un importo inferiore a (il limite è da intendersi riferito non alla singola richiesta, ma alla somma delle richieste di rimborso effettuate per l intero periodo d imposta); Rimborsi superiori a (senza obbligo di garanzia) Non è necessario la presentazione della garanzia anche nel caso di richiesta di rimborso superiore ad , a condizione che la dichiarazione annuale sia munita di visto di conformità (o sottoscrizione alternativa da parte dell organo di controllo) e sia redatta una dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà attestante la sussistenza di determinati requisiti patrimoniali 14. La dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà è resa mediante la sottoscrizione dell apposito riquadro Rimborsi superiori a (con obbligo di garanzia) Rimane l obbligo di prestare garanzia per i rimborsi superiori ad nelle ipotesi ritenute di rischio cioè quando il rimborso è richiesto 16 : - da soggetti che esercitano un attività di impresa da meno di due anni (escluse start-up innovative); - da soggetti ai quali, nei due anni precedenti la richiesta di rimborso, sono stati notificati avvisi di accertamento o di rettifica da cui risulti per ciascun anno una differenza tra gli importi accertati e quelli dell imposta dovuta o del credito dichiarato superiori a determinate soglie 17 ; - da soggetti che presentano la dichiarazione priva del visto di conformità o della sottoscrizione alternativa o non presentano la dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà; - da soggetti passivi che richiedono il rimborso dell eccedenza detraibile risultante all atto della cessazione dell attività. Si ricorda che la garanzia (fideiussioni e polizze fideiussorie) ha effetto dalla data di erogazione del rimborso per una durata pari a 3 anni dallo stesso ovvero, se inferiore, al periodo mancante al termine di decadenza dell azione accertatrice dell Ufficio. 14 In particolare, è necessario attestare che: il patrimonio e la consistenza degli immobili non sono diminuiti di oltre il 40% rispetto alle risultanze dell ultimo bilancio approvato; l attività non è cessata né si è ridotta per effetto di cessioni di aziende o rami di aziende; non risultano cedute, nell anno precedente la richiesta, azioni o quote della società stessa per un ammontare superiore al 50% del capitale sociale; sono stati eseguiti i versamenti dei contributi previdenziali e assicurativi. 15 Si evidenzia che la dichiarazione di atto notorio, debitamente sottoscritta dal contribuente e la copia del documento d identità dello stesso, sono ricevute e conservate da chi invia la dichiarazione ed esibite a richiesta dell Agenzia delle entrate. 16 Art. 38 bis DPR 633/72, comma Di seguito le predette soglie: a) 10% degli importi dichiarata se questi non superano ; b) 5% degli importi dichiarati se questi superano ma non superano ; c) 1% degli importi dichiarati, o comunque se gli importi dichiarati superano Circolare n. 07 del Riproduzione vietata. pag. 11

12 3.13. Esecuzione del rimborso I rimborsi IVA sono eseguiti in conto fiscale secondo una delle seguenti modalità: - procedura semplificata: il rimborso è eseguito direttamente dall Agente della riscossione entro 60 giorni dalla richiesta per importi fino a ,00 (compresi anche gli eventuali crediti compensati). In tale ipotesi, nei 40 giorni successivi alla richiesta si apre una prima fase istruttoria relativa alla regolarità formale dell istanza e alla validità della garanzia prestata a seguito della quale può essere emesso provvedimento di diniego o di sospensione. - procedura ordinaria: il rimborso è eseguito direttamente dall ufficio competente entro 3 mesi dalla presentazione della dichiarazione per gli importi che eccedono il limite di cui sopra, ovvero, nel caso di procedure concorsuali o di contribuenti che hanno cessato l attività. L amministrazione finanziaria entro 3 mesi dalla scadenza della presentazione della dichiarazione effettua i controlli sulla regolarità formale dell istanza prodotta. In questa fase l ufficio può chiedere al contribuente eventuale ulteriore documentazione anche per verificare l esistenza del credito e la spettanza del rimborso. 4) Comunicazione liquidazioni periodiche Iva La Comunicazione liquidazioni periodiche Iva è un adempimento da intendersi complementare al successivo modello di dichiarazione annuale e ha il compito di anticipare all Amministrazione finanziaria le informazioni riguardanti l esito delle liquidazioni, al fine di consentire un più immediato incrocio con i versamenti effettuati dai contribuenti, ma anche per monitorare l utilizzo in compensazione dei crediti Iva Scadenza del Scade il termine per la presentazione della comunicazione liquidazione periodica IVA relativa all ultimo trimestre Modalità e termini di presentazione l modello di Comunicazione deve essere presentato esclusivamente per via telematica, direttamente dal contribuente o tramite intermediari abilitati, entro l ultimo giorno del secondo mese successivo ad ogni trimestre. La Comunicazione relativa al secondo trimestre è presentata entro il 16 settembre e quella relativa all ultimo trimestre è presentata entro l ultimo giorno del mese di febbraio. Si veda la seguente tabella delle scadenze per le liquidazioni relative al 2019: Circolare n. 07 del Riproduzione vietata. pag. 12

13 Periodo 2019 Scadenza Primo Trimestre 31 maggio 2019 Secondo Trimestre 16 settembre 2019 Terzo Trimestre 30 novembre 2019 Quarto Trimestre 28 febbraio Casi di esonero Le istruzioni alla compilazione del modello di comunicazione 18 ricordano che non vi è obbligo di presentazione del modello da parte dei soggetti passivi che non sono tenuti alla presentazione: - della dichiarazione annuale Iva; - delle liquidazioni periodiche; sempre che, nel corso dell anno, non vengano meno le predette condizioni di esonero. In particolare, sono esclusi dalla compilazione del modello di comunicazione: - coloro che pongono in essere solo operazioni esenti ovvero hanno esercitato la dispensa dagli adempimenti Iva ex articolo 36-bis, D.P.R. 633/1972 (tali soggetti, comunque, perdono l esonero negli eventuali trimestri in cui sono interessati da altre operazioni per le quali ricorrono in ogni caso gli obblighi Iva, quali ad esempio i casi di inversione contabile); - i contribuenti minimi e forfettari in quanto soggetti che, pur in possesso di partita Iva, realizzano operazioni fuori dal campo di applicazione dell Iva e per i quali è preclusa la detrazione dell imposta assolta sugli acquisti; - i produttori agricoli che operano in regime di esonero ex articolo 34, comma 6, D.P.R. 633/1972, anche se non situati nelle zone montane ex articolo 9, D.P.R. 601/1973; - gli enti non commerciali che si avvalgono del regime forfettario agevolato di cui alla L. 398/ Eccedenze a credito Nelle istruzioni viene chiarito che la Comunicazione deve essere inviata anche nel caso in cui la liquidazione periodica Iva si concluda con un eccedenza a credito, quindi anche quando per quel trimestre non vi sia alcun obbligo di versamento a carico del contribuente Assenza di operazioni con riporto di credito L Agenzia delle entrate ha chiarito che l obbligo di invio della Comunicazione non ricorre in assenza di dati da indicare, per il trimestre, nel quadro VP (ad esempio, contribuenti che nel periodo di riferimento non hanno effettuato alcuna operazione, né attiva né passiva). 18 Provvedimento direttoriale n del 21 marzo Circolare n. 07 del Riproduzione vietata. pag. 13

14 L'obbligo, invece, sussiste nell'ipotesi in cui occorra dare evidenza del riporto di un credito proveniente dal trimestre precedente. Pertanto, se dal trimestre precedente non emergono crediti da riportare, in assenza di altri dati da indicare nel quadro VP, il contribuente è esonerato dalla presentazione della Comunicazione. Esempio: un contribuente che effettua liquidazioni mensili e non possiede dati da indicare nel quadro VP per i mesi di aprile, maggio e giugno; in tal caso, in assenza di un credito da riportare dal mese di marzo, non è tenuto a presentare la Comunicazione con riferimento al 2^ trimestre. Analogamente, per un contribuente con liquidazioni mensili è possibile non includere nella Comunicazione da inviare i moduli relativi ai mesi in cui si versa nella situazione sopra descritta, salvo il caso in cui sia necessario dare evidenza del riporto del credito proveniente dal mese precedente Sanzioni e ravvedimento Ai soggetti obbligati all adempimento, nei casi in cui lo stesso non venga ottemperato correttamente o addirittura non eseguito, l omessa, incompleta o infedele comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche Iva comporta l applicazione di una sanzione che va da un minimo di 500 a un massimo di La sanzione viene ridotta alla metà (da 250 a 1.000) se la comunicazione dei dati delle liquidazioni avviene per la prima volta oppure viene ripresentata correttamente, entro 15 giorni dalla scadenza stabilita. La risoluzione 104/E/2017, soffermandosi sulla relazione esistente tra il predetto obbligo di comunicazione trimestrale e il successivo adempimento di dichiarazione annuale, afferma che sebbene la comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche rappresenta un adempimento diverso ed autonomo rispetto a quello dichiarativo, è, comunque, propedeutico allo stesso e ipotizza l utilizzo del modello dichiarativo quale strumento di correzione della comunicazione trimestrale, in alternativa alla ripresentazione della stessa Le diverse forme di regolarizzazione 1) Regolarizzazione prima della presentazione della dichiarazione annuale Iva: in questo caso, fermo restando il versamento della sanzione 500 euro, da versare in misura ridotta a seconda del momento in cui interviene il ravvedimento è necessario comunque inviare la comunicazione inizialmente omessa, incompleta o errata; 2) Regolarizzazione in sede di compilazione e presentazione della dichiarazione annuale Iva 20 : 19 Vedi articolo 11, comma 2-ter, D.Lgs. 471/ Attraverso la compilazione del quadro VH vengono pertanto inviati, integrati o corretti i dati omessi, incompleti o errati nelle comunicazioni periodiche. Circolare n. 07 del Riproduzione vietata. pag. 14

15 in tale caso l obbligo di invio della comunicazione viene meno e anche in questa soluzione, è dovuta la sola sanzione 500 euro, ridotta a seconda del momento in cui interviene il ravvedimento; 3) Regolarizzazione successivamente alla presentazione della DR annuale Iva. In tal caso occorre: presentare una dichiarazione integrativa del modello di dichiarazione annuale Iva; versare la sanzione di cui all articolo 5, D.Lgs. 471/1997 (riferita alle violazioni riguardanti la dichiarazione Iva annuale; essa va dal 120% al 240% del tributo dovuto); versare la sanzione di 500 euro. Entrambe le sanzioni potranno essere ridotte ai sensi dell articolo 13, comma 1, lettera a-bis) e seguenti del D.Lgs. 472/1997 a seconda del momento in cui interviene il ravvedimento. 5. Spesometro 5.1 Ultima scadenza del La comunicazione dei dati delle fatture risulta abolita con decorrenza dall , per effetto dell abrogazione dell art. 21 del DL 78/2010 (art. 1 co. 916 della L. 205/2017). Pertanto, il termine del fissato per la comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute nel secondo semestre 2018 rappresenta l ultimo appuntamento per l invio di tale comunicazione. 6. Esterometro 6.1 Prima scadenza del A decorrere dal 2019, è stata introdotta la nuova Comunicazione delle operazioni transfrontaliere (c.d. esterometro ) avente ad oggetto le operazioni effettuate e ricevute da e verso operatori esteri residenti in UE ed extra UE. Sono esonerate dalla comunicazione le operazioni per le quali è stata emessa una bolletta doganale e quelle per le quali siano state emesse fatture elettroniche per mezzo del sistema di interscambio (SDI). Il nuovo adempimento ha cadenza mensile ed il prossimo deve essere inviata la Comunicazione relativa alle operazioni relative al mese di gennaio. Per ulteriori approfondimenti, si rinvia alla nostra circolare n. 06 del Circolare n. 07 del Riproduzione vietata. pag. 15

16 7) Rimborso/compensazione Credito Iva Trimestrale I contribuenti Iva che realizzano nel trimestre un eccedenza di imposta detraibile superiore a 2.582,28 e che intendono chiedere in tutto o in parte il rimborso (o l utilizzo in compensazione per pagare altri tributi, contributi e premi), devono presentare il modello IVA TR entro il mese successivo al trimestre in cui è maturato il credito: a) entro il 30 aprile per il primo trimestre; b) entro il 31 luglio per il secondo trimestre; c) entro il 31 ottobre per il terzo trimestre. Il modello deve essere presentato esclusivamente in via telematica, direttamente dal contribuente o tramite intermediari abilitati Requisiti Il credito Iva trimestrale può essere richiesto a rimborso/compensazione 21 dal contribuente nelle seguenti ipotesi: a) quando esercita esclusivamente o prevalentemente attività che comportano l effettuazione di operazioni soggette ad imposta con aliquote inferiori a quelle dell imposta relativa agli acquisti e alle importazioni, computando a tal fine anche le operazioni effettuate a norma dell art. 17, co. 5, 6,7, nonché a norma dell art. 17 ter; il diritto al rimborso o all utilizzo in compensazione del credito IVA spetta se l aliquota mediamente applicata sugli acquisti e sulle importazioni supera quella mediamente applicata sulle operazioni attive maggiorata del 10%; b) quando effettua operazioni non imponibili ai sensi degli articoli 8, 8 bis e 9 (nonché le operazioni non imponibili indicate negli articoli 41 e 58 del D.L. 331/93) per un ammontare superiore al 25% di tutte le operazioni effettuate; c) quando effettua acquisti ed importazioni di beni ammortizzabili per un ammontare superiore ai 2/3 dell ammontare complessivo degli acquisti e delle importazioni imponibili; in tale ipotesi può essere chiesta a rimborso o utilizzata in compensazione unicamente l imposta afferente gli acquisti di beni ammortizzabili del trimestre; d) quando effettua nei confronti di soggetti passivi non stabiliti nel territorio dello Stato, per un importo superiore al 50% dell ammontare di tutte le operazioni effettuate, prestazioni di lavorazione relative a beni mobili materiali, prestazioni di trasporto di beni e relative prestazioni di intermediazioni, prestazioni di servizi accessorie ai trasporti di beni e relative prestazioni di intermediazione, ovvero prestazioni di servizi di cui all art. 19, comma 3, lett. a bis. 21 Art. 38-bis, secondo comma, Dpr n. 633/1972. Circolare n. 07 del Riproduzione vietata. pag. 16

17 e) quando si trova nelle condizioni previste all articolo 17 comma 3 (operatori non residenti che si sono identificati in Italia o che hanno formalmente nominato un rappresentante fiscale in Italia) Richiesta di rimborso Per quanto riguarda le modalità di esecuzione dei rimborsi e l obbligo o meno di presentare la garanzia si rinvia a quanto già specificato nel precedente capitolo relativo alla richiesta di rimborso IVA annuale Richiesta di compensazione Si evidenzia che l utilizzo in compensazione del credito infrannuale è consentito, in linea generale, solo dopo la presentazione dell istanza. Il superamento, inoltre, del limite di annui, riferito all ammontare complessivo dei crediti trimestrali maturati nell anno, comporta l obbligo di utilizzare in compensazione i predetti crediti a partire dal 10 giorno del mese successivo a quello di presentazione dell istanza. Inoltre i contribuenti che intendono utilizzare in compensazione il credito per importi superiori a annui hanno l obbligo di richiedere l apposizione del visto di conformità o, in alternativa, la sottoscrizione da parte dell organo di controllo sull istanza da cui emerge il credito. *** *** Per eventuali necessità si prega di contattare il professionista di riferimento. Con l occasione si porgono cordiali saluti. Studio Circolare n. 07 del Riproduzione vietata. pag. 17

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