A cura di Paola Sabatino IVA 2018: la compilazione del quadro VH. Tavola sinottica

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1 A cura di Paola Sabatino IVA 2018: la compilazione del quadro VH Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: IVA Tavola sinottica Sintesi A partire dalla dichiarazione IVA 2018, il quadro VH, deve essere compilato, esclusivamente, qualora si intenda inviare, integrare o correggere i dati omessi, incompleti o errati nelle comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA, in base a quanto, chiarito nella Risoluzione n. 104/E/2017 dell Agenzia delle Entrate. Focus Il quadro VH, deve essere compilato, esclusivamente, qualora si intenda inviare, integrare o correggere i dati omessi, incompleti o errati nelle comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA. Nei righi da VH1 a VH16 devono essere compilati, indicando i dati (IVA a credito ovvero IVA a debito) risultanti dalle liquidazioni periodiche mensili / trimestrali del Riferimenti Normativi Provvedimento n /2018 dell Agenzia delle Entrate; D.P.R. n. 633/72. Premessa L Agenzia delle Entrate, come è noto, con Provvedimento n , pubblicato sul proprio sito internet il 15 gennaio 2018 ha approvato il modello IVA/2018, relativo al periodo di imposta Una novità degna di nota contenuta all interno del modello IVA 2018, riguarda il nuovo quadro VH. In sostanza, a partire dalla dichiarazione IVA 2018, il quadro VH, deve essere compilato, esclusivamente, qualora si intenda inviare, integrare o correggere i dati omessi, incompleti o errati nelle comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA, in base a quanto, chiarito nella Risoluzione n.104/e/2017 dell Agenzia delle Entrate. Pertanto, qualora si intenda procedere alla compilazione del citato quadro, andranno indicati tutti i dati richiesti, compresi quelli non oggetto di invio, integrazione o correzione. 1

2 Il nuovo quadro VH Il nuovo quadro VH, ora rubricato Variazioni delle comunicazioni periodiche, presenta delle importanti novità, ossia: indicazione del mese in corrispondenza del relativo rigo; introduzione dei nuovi righi VH4, VH8, VH12 e VH16 riservati all indicazione dei saldi delle liquidazioni trimestrali; nuova casella 4 Liquidazione anticipata riservata ai soggetti con liquidazioni mensili/ trimestrali che hanno anticipato la liquidazione trimestrale al fine di compensare il saldo della liquidazione dell ultimo mese del trimestre; introduzione della casella 3 Subfornitori, in corrispondenza dei righi da VH1 a VH16, riservata ai soggetti che hanno effettuato il versamento dell IVA derivante da contratti di subfornitura con cadenza trimestrale, indipendentemente dalla periodicità di effettuazione delle liquidazioni periodiche. La casella va barrata, qualora, tutta o parte dell IVA a debito del mese o trimestre di riferimento sia stata versata trimestralmente senza applicazione degli interessi dell 1 per cento; soppressione del campo Ravvedimento presente nel modello IVA

3 Compilazione del quadro VH Il quadro VH, deve essere compilato, esclusivamente, qualora si intenda inviare, integrare o correggere i dati omessi, incompleti o errati nelle comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA. Nei righi da VH1 a VH16 devono essere compilati, indicando i dati (IVA a credito ovvero IVA a debito) risultanti dalle liquidazioni periodiche mensili / trimestrali del Nel caso in cui, l importo dovuto, non superi 25,82 euro, il versamento non deve essere effettuato. Il citato importo, deve, comunque, essere indicato nel campo debiti del rigo corrispondente al periodo di liquidazione e riportato nella liquidazione periodica successiva. Nelle istruzioni del modello IVA 2018, viene precisato che, l importo da indicare nella colonna debiti del quadro VH deve corrispondere all IVA dovuta per ciascun periodo, anche se non effettivamente versata. Il citato importo, deve coincidere con l IVA indicata al rigo VP14. Per quanto riguarda la compilazione dei righi VH15 e VH16, si precisa che, deve essere indicato il risultato della relativa liquidazione sottraendo l ammontare dell acconto eventualmente dovuto. Nel rigo VH17 si deve riportare l ammontare dell acconto dovuto indicato, o che avrebbe dovuto trovare indicazione, nel rigo VP13 del modello di comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA. 3

4 Inoltre, la casella Metodo, deve essere compilata indicando il codice relativo al metodo utilizzato per la determinazione dell acconto, ossia: 1 - metodo storico; 2 - metodo previsionale; 3 - metodo effettivo; 4 - soggetti operanti nei settori delle telecomunicazioni, somministrazione di acqua, energia elettrica, raccolta e smaltimento rifiuti, eccetera. Dovrà essere indicato il codice relativo al metodo utilizzato. Il rigo VH17, non deve essere compilato dalle società partecipanti alla liquidazione dell IVA di gruppo per tutto l anno d imposta. Tali soggetti devono indicare gli importi trasferiti alla società controllante tenuta a determinare l acconto dovuto per il gruppo nel rigo VK28. Contabilità separata Si pone in evidenzia che, i contribuenti che esercitano più attività ai sensi dell articolo 36, D.P.R. n.633/72, per obbligo di legge o per opzione, gestite con contabilità separata, devono effettuare distinte liquidazioni periodiche per le attività contabilizzate separatamente. In particolare, i contribuenti che, hanno compensato le risultanze della liquidazione mensile con quella del trimestre nei termini della liquidazione mensile, devono indicare nei righi VH3, VH7, VH11 e VH15 l importo corrispondente alla somma algebrica dei crediti e dei debiti emergenti dalle liquidazioni dei singoli periodi, e nel rigo corrispondente al trimestre la cui liquidazione è stata anticipata devono barrare esclusivamente la casella Liquidazione anticipata. Esempio Un contribuente con contabilità separata presenta le seguente situazione: Liquidazione gennaio euro 2.500,00 Liquidazione febbraio euro 3.000,00 Liquidazione marzo euro 4.500,00 Ipotizzando che, il contribuente abbia chiuso la liquidazione del primo trimestre con un credito di euro 3.000,00, decide di anticipare la liquidazione della stessa al 16 aprile e pertanto versa euro 1.500,00 (4.500, ,00). In sostanza, viene compensato il credito IVA relativo al primo trimestre con il saldo della liquidazione IVA relativa a marzo. 4

5 x Esempio Sempre con riferimento all esempio precedente, si ipotizza che, il credito della liquidazione del primo trimestre sia pari ad euro 6.000,00. In questo caso, a seguito della compensazione con la liquidazione IVA di marzo, il contribuente risulta a credito di euro 1.500,00 (6.000, ,00) x 5

6 Subfornitori I soggetti che si sono avvalsi della facoltà di versare trimestralmente l IVA relativa alle operazioni derivanti da contratti di subfornitura, utilizzando gli appositi codici tributo, devono comprendere l imposta relativa a tali operazioni nel rigo corrispondente al periodo di liquidazione in cui sono state effettuate, ancorché il versamento sia stato effettuato con cadenza trimestrale, senza corresponsione di interessi, anziché mensile, barrando la relativa casella Subfornitori. Dovranno barrare la casella Subfornitori, i soggetti che si sono avvalsi della facoltà di versare trimestralmente l IVA relativa alle operazioni derivanti da contratti di subfornitura. Compilazione del quadro VH da parte dei contribuenti che hanno utilizzato crediti speciali d imposta o crediti IVA ceduti da società di gestione del risparmio Il contribuente che in sede di liquidazione periodica o in sede di acconto, utilizza speciali crediti d imposta nonché crediti ricevuti da società di gestione del risparmio, deve indicare, nel campo debiti dei righi compresi tra VH1 e VH17, le risultanze delle liquidazioni e l importo dell acconto al netto dei crediti utilizzati. Gli speciali crediti d imposta così utilizzati devono essere compresi nel rigo VL27 mentre nel rigo VL28 vanno riportati i crediti ricevuti da società di gestione del risparmio. Tali crediti, utilizzati in sede di dichiarazione annuale, devono, invece, essere rispettivamente riportati nei righi VL34 e VL35. 6

7 Ravvedimento L Agenzia delle Entrate, nella Risoluzione n. 104/E del 28 luglio 2017, chiarisce che, la comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche rappresenta un adempimento che, sebbene diverso ed autonomo rispetto a quello dichiarativo è, comunque, propedeutico allo stesso. Pertanto, in un ottica di ravvedimento della mancata/parziale/errata effettuazione della comunicazione, si applicano le regole ordinarie dettate dall articolo 13, comma 1, lett. a-bis) e ss, del D.Lgs. n. 472 del Inoltre, nel documento di prassi, l Agenzia precisa che, qualora la regolarizzazione intervenga prima della presentazione della dichiarazione annuale IVA, è necessario, comunque, inviare la comunicazione inizialmente omessa/incompleta/errata. Detto obbligo di invio, invece, viene meno laddove la regolarizzazione intervenga direttamente con la dichiarazione annuale IVA, ovvero successivamente alla sua presentazione. In sostanza, gli errori relativi ai saldi delle liquidazioni IVA 2017, possono essere regolarizzati direttamente nel modello IVA 2018, compilando il quadro VH. Sul punto, la Risoluzione dell Agenzia delle Entrate n. 104/E/2017 precisa che, se con la dichiarazione annuale sono inviati/integrati/corretti i dati omessi/incompleti/errati delle comunicazioni periodiche, è dovuta la sola sanzione di cui all articolo 11, comma 2-ter, D.Lgs. 471/1997 (ossia quella da euro 500,00 ad euro 2.000,00 prevista per le comunicazioni trimestrali) ridotta con ravvedimento operoso. Infine, le istruzioni del modello IVA 2018, chiariscono che, nel caso in cui i dati omessi/incompleti/ errati, non rientrano tra quelli da indicare nel quadro VH, questo non deve essere compilato. 7