Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

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1 Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N Debiti IVA per omessi versamenti e compensazione con credito IVA A cura di Matilde Fiammelli Categoria: Iva Sottocategoria: Varie In sede di predisposizione della Dichiarazione IVA relativa al 2016 è possibile riscontrare l omesso versamento, da parte del contribuente, di uno o più debiti scaturenti dalle liquidazioni periodiche. Qualora si ammettesse come versato, pur non avendolo fatto, il debito periodico, potrebbe anche accadere che la Dichiarazione IVA/2017 chiuda con un credito, comprensivo di quel mancato versamento. Detta situazione si riflette sulle modalità di compilazione del quadro VL in IVA 2017 ed in particolare del rigo VL29. Vediamo, quindi nel presente lavoro come poter gestire l eventuale compensazione fra debiti e crediti relativi al medesimo anno d imposta. La situazione Come detto nell abstract, potrebbe accadere che in sede di compilazione della Dichiarazione IVA/2017 venga rilevata l assenza di taluni versamenti derivanti dalle liquidazioni a debito dell anno 2016, ciò perché non versati, nonché contemporaneamente se si ammettesse la circostanza, anche non corretta, che detti debiti sono stati versati, potrebbe accadere che la Dichiarazione IVA/2017, chiuda con un credito, il quale si è generato anche con il concorso di un versamento non effettuato. 1

2 In passato, accadeva che i contribuenti ed i professionisti propendessero per effettuare i mancati versamenti utilizzando il credito scaturente dalla Dichiarazione IVA, ma detto comportamento non era effettivamente disciplinato, o per lo meno non trovava riscontro in riferimenti di prassi che avvalorassero questa procedura, la quale spesso si prestava anche a notevoli errori in dichiarazione, con la conseguenza che l Amministrazione Finanziaria potesse anche riprendere, a mezzo di avvisi bonari ex 54-bis, DPR 633/72, le eccedenze non correttamente compensate. Con l emanazione della Circ. 42/E/2016, molti dubbi in materia sono stati chiariti, permettendo quindi ai contribuenti di poter procedere a detta compensazione, mediante l ausilio di una procedura effettivamente riportata nella Circ. 42/E/2016 medesima. La situazione di partenza in breve Ammettiamo la situazione che segue. Immaginiamo che in contribuente abbia omesso il versamento relativo all IVA del secondo trimestre 2016, con le seguenti caratteristiche: Codice tributo 6033; anno 2016; importo: euro Se avesse versato correttamente quel debito IVA la situazione regolare potrebbe essere la seguente: 2

3 Se il contribuente avesse versato i debiti del quadro VH correttamente: = La dichiarazione IVA 2017 chiuderebbe con un credito di euro Non indicando il debito per omesso versamento pari a euro 5.000, la situazione sarebbe la seguente: 3

4 La dichiarazione risulterebbe a debito VL VL2= VL VL9= VL32 Si noti come di seguito la Circ. 42/E/2016 ha fornito le opportune indicazioni. Le precisazioni della Circ. 42/E/2016 La Circ. 42/E/2016, riporta una serie di quesiti relativi al ravvedimento operoso ed alla sua giusta composizione, in particolare, in materia di IVA è stato chiesto di chiarire se un omesso versamento IVA periodico possa essere regolarizzato, con ravvedimento operoso, mediante compensazione con il credito IVA emergente dalle liquidazioni periodiche successive. 4

5 La risposta dell Agenzia delle Entrate. L Agenzia delle Entrate ammette due possibilità/ipotesi: a) compensazione di debiti relativi ad omessi versamenti IVA con crediti scaturenti da liquidazioni successive, solo se il contribuente ha i requisiti per la presentazione del MOD. TR (si veda art. 30, DPR 633/72); b) compensazione di debiti relativi ad omessi versamenti IVA con crediti scaturenti dalla Dichiarazione annuale IVA. Ci occupiamo in tale sede dell ipotesi b) con particolare riferimento anche alla gestione della Dichiarazione IVA/2017. Debiti per omessi versamenti 2016 e compensazione con credito annuale da Dichiarazione IVA Il ravvedimento dell'omesso versamento periodico dell anno 2016 può essere effettuato utilizzando in compensazione il credito IVA emergente dalla dichiarazione annuale. La compensazione può avvenire a condizione che: l omesso versamento venga regolarizzato con il ravvedimento operoso; l utilizzo del credito deve essere frutto di una compensazione orizzontale, cioè in F24 anche se comporta il medesimo tributo IVA sia a debito che a credito; la compensazione orizzontale di cui al punto precedente DEVE emergere dalla compilazione della Dichiarazione IVA dell anno successivo alla compensazione. Immaginiamo che un contribuente abbia omesso il versamento relativo all IVA del secondo trimestre 2016, con le seguenti caratteristiche: Codice tributo 6033; anno 2016; importo: euro Secondo le indicazioni della Circ. 42/E/2016 ci si potrà comportare come segue, a seconda che la compensazione avvenga PRIMA o DOPO la presentazione della Dichiarazione IVA, quindi PRIMA o DOPO il 28 febbraio

6 Ravvedimento operoso effettuato prima del 28 febbraio 2017 Omesso versamento dell importo IVA del III trimestre 2016 di euro Calcolo del ravvedimento operoso del debito di euro e compensazione orizzontale in F24 con parte del credito pari ad euro prima del 28 febbraio Compilazione della Dichiarazione IVA come segue: l importo del debito periodico, assolto tramite compensazione prima della presentazione della dichiarazione annuale, deve essere indicato nel rigo VL29 della dichiarazione Iva/2017; l importo del credito utilizzato in compensazione deve essere indicato nel rigo VL9 della dichiarazione relativa all anno successivo (IVA/2018). Dal punto di vista pratico: ipotizziamo un versamento del debito di euro in data (data originaria ) Le somme a titolo di sanzioni ed interessi saranno le seguenti: Imposta non versata Codice tributo: ,00 Interessi moratori Codice tributo: ,95 Sanzioni dovute Codice tributo: ,50 Totale versamento 5.189,45 Mentre l F24 con compensazione orizzontale verrà compilato come segue: 6

7 In tale evenienza, il credito può essere compensato con un debito IVA pregresso a partire dal 1 gennaio dell'anno successivo a quello della maturazione. La Dichiarazione IVA/2017 andrà compilata come segue: Importante: la decurtazione del credito va effettuata nella dichiarazione relativa all anno in cui si procede a compensazione, quindi IVA/2018. Il contribuente ha versato i debiti del quadro VH correttamente: (con ravvedimento) = La Dichiarazione IVA 2017 chiuderà con un credito di euro

8 Ravvedimento operoso effettuato dopo del 28 febbraio 2017 Qualora, in caso di utilizzo del credito annuale, la compensazione venga effettuata dopo la presentazione della Dichiarazione Iva, sarà necessario presentare una dichiarazione rettificativa (correttiva nei termini o integrativa) per dare contezza dell ulteriore versamento periodico (non indicato nella dichiarazione originaria) e del conseguente incremento del credito annuale compensato. Dichiarazione IVA/2017 anno 2016: credito di euro Calcolo del ravvedimento operoso del debito di euro e compensazione orizzontale in F24 con parte del credito pari ad euro dopo il 28 febbraio Compilazione della Dichiarazione IVA/2017 come segue: l importo del debito periodico, assolto tramite compensazione prima della presentazione della dichiarazione annuale, deve essere indicato nel rigo VL29 della dichiarazione Iva; l importo del credito utilizzato in compensazione deve essere indicato nel rigo VL9 della dichiarazione relativa all anno successivo (IVA/2018). È necessario presentare una dichiarazione integrativa per l anno 2016 (IVA/2017) Circ. 412/E/2016; art.13, DLgs. 472/1997. Riferimenti normativi - Riproduzione riservata - 8