OBIETTIVI OPERATIVI DIRETTORI GENERALI DELLE ASL

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1 OBIETTIVI OPERATIVI DIRETTORI GENERALI DELLE ASL Area Socio Sanitaria - 20 OBIETTIVI INDICATORI RENDICONTAZIONE 1 Integrazione sociale e sociosanitaria/cabine di regia istituite ai sensi della DGR 326/ Monitoraggio dell attività della cabina di regia Presentazione entro il 30 giugno 2014 del report di monitoraggio delle attività (rispetto dei tempi 70%) del 30/06/2014 relazione riguardante il monitoraggio dell attività della Cabina di Regia costituita con Deliberazione del Commissario Straordinario n. 362 del 15/07/2013 sulla base del dettato della DGR 326/2013. La Cabina di Regia è stata successivamente integrata nell articolazione organizzativa prevedendo un organo di indirizzo e un organo tecnico-operativo. L organo di indirizzo propone le politiche fondamentali dei processi di integrazione territoriale e di coinvolgimento degli attori del welfare locale con l obiettivo di rendere sostanziale il ruolo della Cabina di Regia quale strumento di programmazione all interno del quale esplicitare i fabbisogni territoriali e le modalità organizzative di integrazione tra l Asl e gli Ambiti territoriali dei comuni associati. L organo tecnico-operativo studia i percorsi di integrazione e individua, nel contempo, gli strumenti a sostegno del lavoro congiunto relativo alla valutazione multidimensionale e al monitoraggio dei processi di integrazione gestionale e operativi in modo da garantire una pronta risposta ad eventuali criticità durante il percorso di accoglienza, valutazione, assistenza del cittadino fragile. Presentazione entro il 30 novembre 2014 dell esito delle azione intraprese (esito delle azioni intraprese 30%) del 27/11/2014 relazione riguardante l esito delle azioni intraprese. 2. Sviluppo di un sistema integrato con condivisione di professionalità, procedure di gestione e procedure di valutazione. Documento di pianificazione con evidenziato: l organizzazione delle risorse del personale messe in condivisione con relativi profili, le procedure di gestione e di valutazione condivise. Il documento sarà valutato nei seguenti termini: - 100% documento completo delle tre pianificazioni: organizzazione risorse umane, procedure di gestione condivise, procedure di valutazione condivise; - 70% documento completo delle 2 pianificazioni: organizzazione risorse umane, procedure di gestione condivise; - 50% documento completo della pianificazione: organizzazione risorse umane. (Con nota DG Famiglia del 17/06/2014 fissata scadenza al 30/11/2014) In merito al punto 2. è stato predisposto il Documento di pianificazione completo delle tre pianificazioni (organizzazione delle risorse umane, procedure di gestione condivise e procedure di valutazione condivise) e si è in attesa di comunicazione in merito alla modalità e ai tempi di rendicontazione come indicato nella e_mail in data 17/11/2014 del Direttore Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato. Sarà rendicontato nei tempi e nei modi indicati da Regione Lombardia con e_mail in data 16/01/2015 del Direttore Generale Famiglia, Solidarietà sociale, Volontariato e Pari opportunità. 1

2 OBIETTIVI INDICATORI RENDICONTAZIONE 2 Completezza informativa documenti di bilancio Garantire nelle note integrative descrittive dei Conti economici trimestrali e del Consuntivo del Bilancio di esercizio lo stesso livello di dettaglio richiesto in sede di Osservazioni al Bilancio di previsione ASSI Monitoraggio degli indicatori LEA area anziani e disabili Calcolo degli indicatori di seguito declinati sul sistema di offerta sociosanitario agli anziani e ai disabili in allineamento agli indicatori ministeriali: 1) AREA ANZIANI: Numero di posti equivalenti per assistenza agli anziani 65 anni in strutture residenziali per anziani residenti; 2) AREA ANZIANI: Numero di posti per assistenza agli anziani 65 anni in strutture residenziali per anziani residenti; 3) AREA DISABILI: Numero di posti equivalenti residenziali in strutture che erogano assistenza ai disabili ogni residenti; 4) AREA DISABILI: Numero di posti equivalenti semiresidenziali in strutture che erogano assistenza ai disabili ogni residenti; 5) AREA DISABILI: Numero di posti in strutture residenziali che erogano assistenza ai disabili ogni residenti; 6) AREA DISABILI: Numero di posti in strutture semiresidenziali che erogano assistenza ai disabili ogni residenti. Numero osservazioni relative alla carenza informativa dei valori esposti in nota integrativa (CET e Consuntivo) % nessuna carenza informativa; - 80% fino a 3; - 50% più di 3. Calcolo dell'indicatore sui dati 2013 e invio in Regione di un report con gli indicatori calcolati entro il 30 settembre 2014 Non sono state rilevate carenze informative nel corso dell anno del 30/09/2014 scheda con il calcolo degli indicatori LEA area anziani e disabili sui dati 2013 sulla base delle indicazioni operative fornite dalla Regione Lombardia. 4 Attuazione del Piano di Comunicazione della Asl. Promozione delle misure previste dalla circolare 1/2014 mediante: 1. Individuazione e sperimentazione di percorsi informativi per agevolare l'accesso delle famiglie ai servizi sociali e socio sanitari, anche attraverso l adeguamento siti aziendali Entro il 30 giugno 2014: comunicazione alla DG Famiglia delle azioni proposte di cui ai punti 1 e 2 Entro il 31 dicembre 2014: realizzazione delle azioni di cui sopra e relativo monitoraggio e valutazione. L indicatore sarà valutato nei seguenti termini: - 100% rispetto di tutti i tempi e di tutte le realizzazione delle del 30/06/2014 una relazione con l indicazione dei percorsi informativi e formativi dedicati agli Operatori dei Consultori e dell ADI delle Aree distrettuali, agli Operatori degli ambiti Comunali e del Terzo Settore per essere in grado di rispondere al bisogno dell utenza fragile Si stanno perfezionando dei percorsi riferiti alle diverse attività da pubblicare sul sito aziendale a favore dei cittadini e delle famiglie. Gli interventi si sono focalizzati soprattutto sulla gestione delle misure di cui alla Circolare 1/2014, DDGR 1185/ / / / Presso il Dipartimento ASSI si è predisposto un nucleo operativo in grado di gestire le richieste provenienti dall utenza e dalle strutture territoriali che hanno aderito alle misure. Per il GAP è stato predisposto un percorso di conoscenza e facilitazione all accesso dell utente e suoi famigliari ai servizi socio sanitari per il contrasto del fenomeno. Tale strumento sarà a breve scaricato sul sito. Le sedi operative sono ubicate presso i Ser.T. 2

3 OBIETTIVI INDICATORI RENDICONTAZIONE 2. azioni innovative di orientamento finalizzate alla creazione/rafforzamento della rete informativa sociale e sociosanitaria. azioni; - 50% realizzazione di una sola delle due azioni. 2.Per le azioni innovative è stato progettato un call center che possa accogliere la domanda relativa a i bisogni socio assistenziali delle famiglie con soggetti fragili: La Tela. Il call center intende porsi al servizio delle persone fragili al fine di facilitare la lettura del bisogno, la conoscenza delle risorse e l accesso ai servizi socio sanitari e socio assistenziali del 30/12/2014 una relazione finale riassuntiva delle azioni svolte nel corso del 2014 e documentate nella precedente rendicontazione. 5 Attuazione di misure di conciliazione ai sensi della DGR 1081/ Attività di comunicazione e confronto da attuare a livello territoriale. Presentazione della pianificazione dell attività di formazione sul territorio entro il 30 giugno del 30/06/2014 una relazione sulla pianificazione delle attività di formazione sul territorio della Provincia di Varese e contenuta nel Piano di Conciliazione territoriale approvato con delibera n. 356 del 25/06/2014. Obiettivi: supportare la rete territoriale; facilitare i lavori della rete territoriale; favorire apprendimenti e consapevolezze; confrontare i lavori con quanto realizzato da altri territori sullo stesso tema. Azioni focalizzate su tre linee: supporto alle funzioni di regia della ASL e accompagnamento al tavolo di rete; accompagnamento alle singole alleanze locali; approfondimenti formativi. 2. Gestione amministrativa: stipula e gestione convenzioni, contrattazione, trasferimento risorse. 3. Verifiche e monitoraggio Entro il 31 ottobre 2014 Entro il 31 dicembre 2014 L indicatore sarà valutato nei seguenti termini: - 100% se spesa la totalità delle risorse trasferite alle ASL per la formazione; - 80% se spese risorse per almeno il 70%; - 50% se spese risorse per almeno il 60%; - 30% se spese risorse per almeno il 50%; - 0 se < a 50% del 30/10/2014 una relazione riguardante la formalizzazione di n. 6 alleanze locali stipulate con gli Enti del territorio provinciale del 30/12/2014 una relazione relativa alle risorse impegnate a favore delle reti territoriali per le attività di formazione e accompagnamento. 3

4 OBIETTIVI INDICATORI RENDICONTAZIONE 6 Partecipazione al Tavolo tecnico regionale degli osservatori (TTRO) Partecipazione dei responsabili degli osservatori territoriali delle ASL al TTRO. Foglio di presenza - 100% se presenti a tutti - 50% se presenti al > del 50% degli incontri - 0 meno del 50% del 30/12/2014 una relazione relativa agli argomenti trattati e al numero degli incontri effettuati per il Tavolo Tecnico Regionale degli Osservatori, nonché dei registri di presenza attestanti la partecipazione di un delegato dell ASL di Varese. 7 Coinvolgimento dei medici di medicina generale e dei pediatri di famiglia nell attuazione delle politiche di welfare per la X legislatura Predisposizione di atti e di azioni necessarie al coinvolgimento attivo dei MMG e PDF nella presa in carico delle persone fragili, in ambito socio sanitario. 8 Assolvimento del debito informativo Alimentazione della rilevazione trimestrale dei flussi informativi di cui alla circolare 2/2014 attraverso il sistema di acquisizione dello SMAF (Sistema Modulare Acquisizione Flussi). Documento di sintesi delle azioni messe in campo da parte dell ASL Percentuale di adesione medici di medicina generale Invio trimestrale del flusso dati del 30/12/2014 una relazione delle azioni intraprese da parte di questa ASL per il coinvolgimento attivo dei MMG e PDF per l attuazione delle politiche del welfare, nonché dei verbali dei n. 7 Comitati di Distretto e dei n. 2 Comitati Aziendali. Sono stati trasmessi regolarmente i flussi informativi di cui alla circolare 2/2014 attraverso il sistema di acquisizione SMAF. Totale 20 4

5 TOTALE PESI AREA SALUTE E SOCIO SANITARIA AREA PESO PREVENZIONE 15 VETERINARIA 10 PERSONALE 10 ECONOMICO 15 PROGRAMMAZIONE 15 GOVERNO DEI DATI 15 SOCIO SANITARIA 20 Totale 100 5

6 OBIETTIVI STRATEGICI DIRETTORI GENERALI DELLE ASL Area Socio Sanitaria Individuazione strumenti e modalità per la programmazione regionale Attività di analisi dei dati di contesto aggiornati al 31/12/2013 per le UDO RSA e RSD riferiti a: a) Offerta territoriale b) Tasso di saturazione c) Liste di attesa d) Mobilità intra regionale e) Età media di ingresso e livello di complessità assistenziale degli ospiti f) Retta media Presentazione entro il 30 giugno 2014 del report contenente lo sviluppo degli indicatori previsti dalle azioni. Il report sarà valutato in termini di: 1. Accuratezza: report presentato nei tempi previsti, circostanziato e corredato di tabelle o grafici idonei a rappresentare compiutamente la situazione territoriale (fino a 25%); 2. Completezza dei dati: i dati forniti sono completi in relazione a tutte le voci previste (fino a 25%); 3. Significatività del nuovo/dei nuovi indicatori proposti: il nuovo indicatore è utile a descrivere aspetti ancora non rilevati del territorio (fino a 25%) E stata trasmessa alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato con nota prot del 30/06/2014 una relazione relativa all analisi dei dati di contesto riguardanti il quadro della domanda e dell offerta aggiornati al 31/12/2013 per le UDO, RSA e RSD come richiesto dall obiettivo. E stato trasmesso alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato con nota prot del 29/08/2014 il file in formato excel predisposto per la rilevazione dei dati richiesti per le RSA le RSD e le altre Unità di Offerta secondo quanto indicato con e_mail della Direzione Generale Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato del 11/07/ Individuazione strumenti e modalità per la programmazione regionale Attività di analisi dei dati di contesto aggiornati al 31/12/2013 per tutte le altre UDO con rapporto tra: offerta e popolazione di riferimento, livello di copertura dei bisogni, costo medio del servizio, livello di compartecipazione previsto, caratteristiche dell utenza, qualità del servizio, ecc.; 3. Definizione e determinazione, sempre per le unità d offerta di cui al punto 1, di almeno un altro indicatore teso a rappresentare la specificità territoriale al fine della migliore risposta ai bisogni della popolazione fragile; Presentazione entro il 30 giugno 2014 del report contenente lo sviluppo degli indicatori previsti dalle azioni. Il report sarà valutato in termini di: 1. Accuratezza: report presentato nei tempi previsti, circostanziato e corredato di tabelle o grafici idonei a rappresentare compiutamente la situazione territoriale (fino a 25%); 2. Completezza dei dati: i dati forniti sono completi in relazione a tutte le voci previste (fino a 25%); 3. Significatività del nuovo/dei nuovi indicatori proposti: il nuovo indicatore è utile a descrivere aspetti ancora non rilevati del territorio (fino a 25%); E stata trasmesso alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato con nota prot del 31/07/2014 un report contenente 2. una relazione relativa all analisi dei dati di contesto riguardanti il quadro della domanda e dell offerta aggiornati al 31/12/2013 per tutte le altre UdO come richiesto dall obiettivo 3. lo sviluppo dell indicatore previsto dalle azioni di cui al punto 2 dell obiettivo, la definizione di ulteriori indicatori volti a rappresentare la specificità territoriale dell ASL della Provincia di Varese al fine della migliore risposta ai bisogni della popolazione fragile. 6

7 4. Rappresentazione della realtà territoriale alla luce delle modificazioni in atto nell offerta socio sanitaria (azioni innovative ex dgr 63/13, sperimentazioni ex dgr 3239/12, dgr 856/13, ecc.). 4. Nuove misure: il report analizza la relazione tra la realtà territoriale e le nuove misure della programmazione socio sanitaria, individuando criticità e azioni prioritarie (fino a 25%). (Con nota DG Famiglia del 17/06/2014 fissata scadenza al 31/07/2014) E stata trasmesso alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato con nota prot del 31/07/2014 una relazione contenente l analisi dettagliata del rapporto tra la realtà territoriale e le nuove misure della programmazione socio sanitaria, individuando criticità e azioni prioritarie. 10 Attuazione piano dei controlli. 4 L attività deve essere esplicata attraverso: a) Piena e completa attuazione del piano dei controlli presentato dalle ASL ed approvato dalla DG Famiglia; b) Individuazione degli eventuali bisogni non soddisfatti all interno dell attuale rete sociosanitaria, anche attraverso verifiche in ordine all appropriatezza dei ricoveri e delle dimissioni; c) Applicazione indicatori in materia di appropriatezza nel sistema sociosanitario; d) Costituzione formale della commissione di vigilanza sulle Fondazioni ex art. 23 e 25 c.c., prevedendo la presenza di figure professionali con competenze nell area giuridicoamministrativa e economicocontabile, entro il 31 agosto Presentazione di una prima relazione intermedia entro il 31 agosto 2014 e di una relazione conclusiva, contenente tutte le azioni previste, entro il 31 gennaio La relazione dovrà avere le seguenti caratteristiche: 1. Accuratezza: report presentato nei tempi previsti, circostanziato e corredato da tutte le informazioni richieste (fino a 15%); 2. Significatività delle correlazioni di inappropriatezza: la relazione evidenzia elementi utili per la programmazione socio sanitaria (fino a 40%); 3. Piano dei controlli: piena attuazione del Piano 2014 (15%); 4. Controlli di appropriatezza: piena applicazione di tutti gli indicatori (fino a 15%); Commissione di vigilanza sulle fondazioni: rispetto dell adempimento (fino a 15%). E stata trasmessa alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato con nota prot del 29/08/2014 la relazione intermedia riguardante l attuazione del Piano dei Controlli contenente le caratteristiche declinate nell obiettivo. Con deliberazione del Direttore Generale n. 406 del 7/08/2014 è stata costituita formalmente Commissione di vigilanza sulle Fondazioni ex artt c.c. E stata trasmessa alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale, Volontariato e Pari opportunità con nota prot del 30/01/2015 la relazione conclusiva riguardante l attuazione del Piano dei Controlli contenente le caratteristiche declinate nell obiettivo. Si è insediata la Commissione di vigilanza sulle Fondazioni ex artt c.c., formalmente costituita con deliberazione n. 406 del 7/08/2014, e ha iniziato la propria attività. 11 Programmazione sociale e socio sanitaria. Azioni innovative coerenti con la dgr n. 37 del 16/04/2013, ex dgr 63/ Verifica approfondita al 30/06/2014 dell andamento dei progetti dopo i primi sette mesi di attività, con analisi di specifici elementi: Presentazione entro il 31 luglio 2014 del report contente tutte le azioni previste, aventi le seguenti caratteristiche: 1. Accuratezza: report presentati nei tempi previsti, circostanziati e completi di tutte le informazioni richieste (fino a 20%); E stata trasmesso alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato con nota prot del 31/07/2014 il report contenente le azioni previste e la valutazione della ricaduta territoriale delle progettualità verso il target individuato. 7

8 a) rispetto del cronoprogramma delle attività; b) corrispondenza tra il target identificato nel progetto e l utenza effettivamente raggiunta; c) corrispondenza tra le risorse previste e quelle effettivamente impiegate; d) raggiungimento degli obiettivi progettuali; e) rilevazione delle eventuali criticità emerse e delle conseguenti azioni correttive necessarie; f) corrispondenza tra i risultati attesi e quelli ottenuti, attraverso l utilizzo degli indicatori previsti; g) valutazione degli effetti qualitativi del progetto; 2. Analisi delle risultanze relative ai suddetti criteri e ipotesi di messa a sistema del progetto a livello regionale. Per i progetti che vedono coinvolte più Asl la proposta deve essere integrata 2. Valutazione dei progetti: rispetto dei singoli elementi individuati (fino a 35%) 3. Significatività dei progetti: il progetto ha fornito elementi utili per la programmazione regionale (fino a 45%). Documento di dettaglio delle risorse organizzative e dei risultati % in presenza di relazione semestrale con dettaglio risorse: quantità e tipologia profili e dettaglio risultati mensili; - 70% in presenza di relazione semestrale con dettaglio risorse: quantità e tipologia profili e dettaglio risultati semestrale; - 50% in presenza di relazione semestrale con dettaglio risorse: quantità e tipologia profili. (Con nota DG Famiglia del 17/06/2014 fissata scadenza al 15/11/2014) 2. E stata trasmessa alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato con nota prot del 12/11/2014 una relazione sintetica delle risorse organizzative con dettaglio dei risultati mensili e con ipotesi di messa a sistema della sperimentazione sia per quanto riguarda l area disabilità e l area anziani. 12 Governo delle risorse riguardanti l ADI e le misure di cui alla DGR 856/2013 Con riferimento al modello organizzativo adottato dall'asl, garantire con la stessa tempistica per la presentazione dei Conti Economici Trimestrali e del Consuntivo 2014, la trasmissione di una relazione specifica sull'andamento dei costi dell'assistenza domiciliare integrata e delle Misure di cui alla DGR 856/2013. Invio trimestrale della relazione illustrativa della dinamica dei costi ADI e Misure di cui alla DGR 856/2013 (Con nota DG Famiglia del 17/06/2014 fissata scadenza al 25/07/2014 con riferimento ai dati relativi al primo e secondo trimestre. I successivi invii entro il giorno 25 del mese successivo alla scadenza del trimestre.) E stata trasmessa alla Direzione Generale Famiglia con nota prot del 25/07/2014 la relazione relativa ai primi due trimestri dell anno 2014 illustrativa della dinamica dei costi ADI. E stata trasmessa alla Direzione Generale Famiglia con nota prot del 24/10/2014 una relazione illustrativa della dinamica dei costi ADI al 30/09/2014. E stata trasmessa alla Direzione Generale Famiglia con nota prot del 23/01/2015 una relazione illustrativa della dinamica dei costi ADI al 31/12/

9 12 Governo delle risorse riguardanti l ADI e le misure di cui alla DGR 856/2013 Con riferimento al modello organizzativo adottato dall'asl, garantire con la stessa tempistica per la presentazione dei Conti Economici Trimestrali e del Consuntivo 2014, la trasmissione di una relazione specifica sull'andamento dei costi dell'assistenza domiciliare integrata e delle Misure di cui alla DGR 856/2013. NB Solo per le misure di cui alla DGR 856/2013 Invio trimestrale della relazione illustrativa della dinamica dei costi ADI e Misure di cui alla DGR 856/2013 (Con nota DG Famiglia del 17/06/2014 fissata scadenza al 30/07/2014 con riferimento ai dati relativi al primo e secondo trimestre. I successivi invii entro il giorno 30 del mese successivo alla scadenza del trimestre.) E stata trasmessa alla Direzione Generale Famiglia con nota prot del 25/07/2014 la relazione relativa ai primi due trimestri dell anno 2014 illustrativa della dinamica dei costi delle Misure di cui alla DGR 856/2013 E stata trasmessa alla Direzione Generale Famiglia con nota prot del 24/10/2014 una relazione illustrativa della dinamica dei costi delle misure di cui alla DGR 856/2013 al 30/09/2014. Con nota prot del 30/10/2014 è stato confermato l invio con nota del 24/10/2014 E stata trasmessa alla Direzione Generale Famiglia con nota prot del 30/01/2015 una relazione illustrativa della dinamica dei costi delle Misure di cui alla DGR 856/2013 al 31/12/ Monitoraggio degli indicatori LEA in area ADI 1. Garantire l'alimentazione nel flusso SIAD di tutte le prese in carico in ADI, attraverso l'invio di tutti i profili voucher assistenziali e prestazionali. 2. Garantire il livello di assistenza ADI sulla popolazione anziana: Calcolo indicatori ministeriali su ADI sui dati 2013 di seguito declinati: a) n. di prese in carico in ADI (con data di dimissione nell'anno) con numero di accessi superiore a 1/ totale delle prese in carico con dimissione nell'anno; b) n. delle prese in carico SIAD attivate nel 2013/Numero prese in carico indicate in FLS221 quadro H_2013 c) n. anziani > = a 65 anni trattati in ADI/pop anziani > = a 65 anni residente)*100. Presentazione della certificazione attestante l'invio nel flusso SIAD di una % non inferiore al 98% di Prese in carico ADI; Entro il 15 luglio 2014 (i dati del 1 semestre) e entro il 15 gennaio 2015 (i dati sull annuo 2014) Entro il 15 gennaio 2015 Entro il 15 luglio 2014 (i dati del 1 semestre) e entro il 15 gennaio 2015 (i dati sull annuo 2014) (Con nota DG Famiglia del 17/06/2014 fissata scadenza al E stata trasmessa alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato con nota prot del 25/07/2014: - la certificazione attestante l invio nel flusso SIAD di una percentuale non inferiore al 98% di prese in carico registrate nel primo semestre 2014; - gli indicatori previsti ai punti 13 a): n prese in carico in ADI con accessi superiore a 1 n / totale delle prese in carico con dimissione nel semestre n = 46.09% e 13 c): n. anziani > = 65 anni trattati in ADI nel primo semestre 2014 n / la popolazione di riferimento n = 2.93% E stata trasmessa alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale, Volontariato e Pari opportunità con nota prot del 23/01/2015: - la certificazione attestante l invio nel flusso SIAD di una percentuale non inferiore al 98% di prese in carico registrate nel anno 2014; - gli indicatori previsti ai punti 13 a): n prese in carico in ADI con accessi superiore a 1 n / totale delle prese in carico con dimissione nell anno n = 66,74% 13 b): prese in carico indicate in SIAD2 nell anno 2014 n / prese in carico indicate in FLS21 (esclusi i profili 6 e 7 prestazionali) nell anno 2014 n = 2,78 prese in carico indicate in SIAD2 di profili diversi da quelli prestazionali nell anno 2014 n / prese in carico indicate in FLS21 nell anno 2014 n = 1 e 13 c): n. anziani > = 65 anni trattati in ADI nell anno 2014 n / la popolazione di riferimento n = 3,97% 2 9

10 giorno 25 anziché 15. E stato indicato l anno 2013 anziché il 2014 quale riferimento base dati) 14 Applicazione in tutte le ASL della valutazione multidimensionale del bisogno per l accesso all ADI e alle misure di cui alla DGR 740/ Formazione del personale addetto alla valutazione 2. Predisposizione e adozione del modello organizzativo. Personale sanitario e sociosanitario formato all utilizzo dello strumento VAOR. Invio del documento entro il 30 giugno 2014, alla DG Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato. 1. E stata trasmessa alla Direzione Generale Famiglia con nota prot del 30/06/2014 una relazione relativa alla formazione degli operatori del welfare inizialmente per un nucleo operativo di 56 dipendenti afferenti ai 12 Distretti sanitari del territorio di Varese e al Dipartimento ASSI presso la Direzione Generale Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato. Successivamente è stata organizzata una seconda fase presso la sede ASL della provincia di Varese destinata a 94 operatori di cui 53 dipendenti dell ASL e operanti nei 12 Distretti socio sanitari e 41 Assistenti sociali dei comuni del territorio e 12 dei distretti territoriali. La formazione si concluderà nel mese di ottobre. 2. Il modello organizzativo adottato per la valutazione multidimensionale del bisogno presso l ASL di Varese è strutturato in due livelli: livello centrale di governance e di coordinamento delle attività svolto dal Dipartimento ASSI e dalle sue articolazioni organizzative; un livello periferico distrettuali e di operatività con i 12 Distretti socio sanitari coordinato dai Direttori di Distretto e dalle unità di valutazione distrettuali. Il modello organizzativo centrale ha centrato l attività di governance sulla condivisione di strumenti sia informatici che cartacei omogenei tra le unità di valutazione distrettuali e gli operatori afferenti agli Uffici di Piano degli Ambiti distrettuali territoriali al fine di facilitare le operazioni di valutazione multidimensionale del bisogno degli utenti fragili (es: scheda sociale, PAI, procedura per la remunerazione del contributo economico per le gravi e gravissime disabilità, check list per la verifica degli indicatori di appropriatezza, etc.) 4 14 Applicazione in tutte le ASL della valutazione multidimensionale del bisogno per l accesso all ADI e alle misure di cui alla DGR 740/ Valutazione multidimensionale con VAOR Invio entro il 30 settembre 2014 di autocertificazione con numero di valutazione multidimensionale del bisogno non inferiore al 75 % dei nuovi accessi. Verifica da parte della Direzione Generale Famiglia del 100% delle valutazioni al 31 dicembre L indicatore sarà valutato in base al numero di valutazioni dei nuovi accessi effettuati a fine anno, incrociando i dati di valutazione con i dati SIAD: 100% - 80% = 100% 79% - 75% = 80% < 75% = 0 E stata trasmessa alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato con nota prot del 30/09/2014 autocertificazione con il numero di valutazioni multidimensionali del bisogno con scala InterRAI Home Care in percentuale pari al 85% dei nuovi accessi ADI. E stato inoltrato in data 4/12/2014 alla Direzione Famiglia specifico quesito riguardante la competenza rispetto alla verifica della percentuale raggiunta nella valutazione multidimensionale del bisogno con lo strumento InterRAI Home Care. E stata effettuata la verifica delle autocertificazioni inviate dai Direttori delle Aree Distrettuali con il raggiungimento del 100% delle valutazioni di nuovi accessi ADI con lo strumento InterRAI Home Care, per il periodo di riferimento. 10

11 14 Applicazione in tutte le ASL della valutazione multidimensionale del bisogno per l accesso all ADI e alle misure di cui alla DGR 740/ Realizzazione dell'integrazione secondo i requisiti di sviluppo elaborati da LISPA. Validazione da parte di operatori di LISPA entro il 31 dicembre 2014 Si sta procedendo nei tempi e nei modi stabiliti da Regione Lombardia all'uso della valutazione multidimensionale attraverso lo strumento InterRAI Home Care. Le attività di implementazione del portale SW Healt Portal/Adiweb al SISS (scenario ICCE) e al Sistema Regionale InterRAI HC sono state regolarmente attivate secondo le indicazioni regionali. 15 Integrazione ASL E COMUNI di personale e risorse Integrazione di personale per la valutazione triage e multidimensionale del bisogno per ADI. Totale Numero di comuni o ambiti territoriali che utilizzano la scheda triage, già deliberata, e che partecipano ai lavori di valutazione multidimensionale del bisogno. (accordi sottoscritti con Comuni/ ambiti, identificazione del personale, partecipazione attiva del personale identificato ecc.). Personale adibito pari almeno al 50% nelle équipe attivate in ASL = 100% da 50% a 45% = 80% < 45% = 0 20 E stata trasmessa alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato con nota prot del 30/12/2014 una relazione contenente gli accordi sottoscritti con gli Enti Capofila degli Ambiti Territoriali della Provincia di Varese e le specifiche risorse adibite per la formazione delle équipe multidisciplinari

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