Monitoraggio regionale per l attuazione delle linee di indirizzo per l insediamento del sistema per la protezione giuridica delle persone fragili

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1 Monitoraggio regionale per l attuazione delle linee di indirizzo per l insediamento del sistema per la protezione giuridica delle persone fragili Report questionari prima fase 28 febbraio 2014

2 Sommario Overview Risultati questionari Fase 1 Modello organizzativo istituzionale Modalità di funzionamento del sistema Elenchi Le azioni/attività svolte Utenza 2

3 Il sistema di Protezione Giuridica e le Linee di Indirizzo Regione Lombardia ha ritenuto necessario valorizzare, implementare e mettere a sistema quanto attivato, in questi anni, nell ambito dell AdS Il SISTEMA prevede la prosecuzione del comune lavoro interistituzionale volto a promuovere e sostenere la Protezione Giuridica e la prosecuzione delle azioni di informazione e sensibilizzazione, di consulenza, di formazione, di valutazione e accompagnamento nelle procedure, di monitoraggio, l adozione di buone prassi, l individuazione di strumenti comuni e progettualità condivise per assicurare efficaci ed omogenee risposte ai cittadini fragili. Il SISTEMA prevede il consolidamento della sussidiarietà tra i responsabili delle ASL tramite gli UPG, le AA.OO., i Comuni o gli Ambiti mediante gli Uffici di Piano, i Tribunali, gli Enti Gestori di UdO e soggetti Terzo Settore. 3

4 Monitoraggio dell applicazione delle linee di indirizzo AdS La regia delle attività di monitoraggio regionale viene realizzata a cura del Gruppo di lavoro regionale nominato dalla Direzione Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato e composto da Tribunale Milano, Tribunale Monza Brianza, Tribunale Cremona, ASL Milano, ASL Mantova, ASL Brescia, ASL Lodi, Comune di Milano, Consiglio dei Sindaci di Bergamo, Fondazione CARIPLO, Coordinamento Regionale Reti AdS insediatosi il 30 ottobre Fase 1: predisposizione di un questionario in formato cartaceo e sua somministrazione alle ASL previa presentazione in un incontro plenario con il Gruppo di lavoro regionale; integrazione dei dati raccolti attraverso incontri territoriali per la sua conferma ed eventuale completamento del sistema di rilevazione. Fase 2: completamento del set di dati oggetto del monitoraggio e predisposizione della versione informatizzata, sua implementazione e aggiornamento del report dei dati raccolti nella Fase 1; avvio del sistema di monitoraggio a regime. 4

5 Gli incontri territoriali Le Linee di indirizzo approvate nel 2013 hanno considerato prioritaria la nascita del sistema di PG Il Monitoraggio che attualmente si è avviato in Regione Lombardia tende a favorire il complessivo coinvolgimento degli attori del sistema locale nel leggere le variabili del funzionamento del Sistema nel valutare gli eventuali correttivi nel costruire una condivisa responsabilità delle azioni contemplate dalle stesse Linee di Indirizzo Scopi degli incontri territoriali risultano quelli della reciproca informazione per tutti gli attori del sistema e della messa a punto delle future sinergie operative. 5

6 Sommario Overview Risultati questionari Fase 1 Modello organizzativo istituzionale Modalità di funzionamento del sistema Elenchi Le azioni/attività svolte Utenza 6

7 Istituzione degli UPG In tutte le 15 ASL del territorio lombardo, a seguito della Circolare regionale del 7 aprile 2008 n. 5 e della successiva Circolare regionale del 27 giugno 2008 n. 9, sono stati istituiti gli Uffici di Protezione Giuridica. In alcuni territori sono nati dall accorpamento con i preesistenti Uffici Tutele ovvero sono stati creati dei nuovi uffici In 5 casi l UPG ASL afferisce alla Direzione Sociale, nei rimanenti al Dipartimento ASSI In 6 casi l UPG ASL ha una articolazione territoriale (sede in altro ufficio Asl del distretto, ecc) Afferenza organizzativa dell'upg 33% 67% Direzione Sociale Dip. ASSI 7

8 Istituzione degli UPG * * * * * * UPG Asl presente UPG Asl presente con arti. terr. * 9 casi 6 casi 8

9 Organico degli UPG Gli Upg ASL hanno un organico medio di 3,5 persone e di 2,5 FTE (full-time equivalent) nb. Laddove non sono stati espressamente indicati i «full-time equivalent» è stato considerato come FTE il numero di persone in organico. I profili professionali sono perlopiù rappresentati da figure di Assistente Amministrativo ed Assistente Sociale. Profilo professionale degli addetti agli UPG ASL 37% 11% 2% 20% Numero di persone in organico media 3,5 30% Dirigente (Amministrativo o Medico) Psicologo Educatore Professionale Assistente Sociale Amministrativo Numero di FTE in organico 8 3 2, media 9

10 Competenze distintive Competenze distintive UPG ASL Informazione e sensibilizzazione Consulenza 100% 100% Valutazione rispetto alla necessità di chiedere la nomina dell AdS Accompagnamento e supporto nelle procedure e nella gestione 93% 93% Monitoraggio e controllo Formazione 100% 100% Altre competenze distintive emerse: Supporto agli AdS nominati e stesura di ricorsi Segreteria per i tre sportelli del Terzo Settore Raccordo con i Giudici Tutelari Consulenza di II Livello al Territorio Collaborazione con Azienda Ospedaliera Attività come Amministratore di Sostegno nominato 80% 100% 10

11 Collaborazione con altri Servizi / Dipartimenti dell ASL Sono emerse le seguenti collaborazioni con altri Servizi / Dipartimenti dell ASL: Dip. Dipendenze 5 casi Dip. ASSI 2 casi Servizi Legali 1 caso Un. Op. Anziani 1 caso Un. Op. Cure SocioSan. 1 caso Un. Op. Vigilanza 1 caso Ser. Fragilità 1 caso Ser. Med. Legale 1 caso Ufficio Salute Mentale 1 caso Consultori 1 caso Sert 1 caso CeAD 1 caso Str. Co. Residenzialità 1 caso 11

12 Altre realtà territoriali In 10 Asl esistono altri uffici/strutture che si occupano di Protezione Giuridica Essi fanno perlopiù riferimento agli uffici comunali Presenza di altri uffici/strutture che si occupano di PG Ente di afferenza 33% 67% 47% 53% Presenza di altri uffici/strutture Assenza di altri uffici/strutture Comuni singoli Ambiti Competenze distintive delle altre realtà territoriali Informazione e sensibilizzazione 60% Consulenza 60% Valutazione rispetto alla necessità di chiedere la nomina dell AdS 60% Accompagnamento e supporto nelle procedure e nella gestione 60% Monitoraggio e controllo 33% Formazione 47% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 12

13 Sommario Overview Risultati questionari Fase 1 Modello organizzativo istituzionale Modalità di funzionamento del sistema Elenchi Le azioni/attività svolte Utenza 13

14 Soggetti che compongono il sistema In 14 casi su 15 esiste un sistema di coordinamento, di collaborazione strutturata e di governo del sistema I soggetti maggiormente ricorrenti sono, oltre alle Asl, il Terzo Settore e gli Uffici Giudiziari Soggetti che compongono il sistema ASL (Upg, altri dip., cons. di rapp. Sinda.) UUGG Aziende Ospedaliere Comuni Ambiti territoriali e Uff. di Piano Aziende Sociali Provincia Strutture Socio Sanitarie Ordine dei Medici Ordine degli Avvocati Patronati Terzo Settore 7% 7% 7% 7% 13% 53% 33% 47% 40% 67% 100% 100% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 14

15 Coordinamento e governo In 13 casi esiste una programmazione stabilita ed un programma di attività La forma di accordo maggiormente utilizzata è quella del Protocollo d Intesa In 14 casi sono formalmente definiti ruoli/responsabilità/attività di ciascun Soggetto Presenza di una programmazione stabilita 2 3% Tipologia di accordo sottoscritto 3% 3% 13% 10% SI NO 13 68% Accordo Protocollo d intesa Intesa formale Accordo operativo Convenzione Delibera 15

16 Coordinamento e governo Gli Ambiti / UDP fanno parte formalmente del sistema in 11 casi su 15 Il Terzo settore è presente in tutti gli ambiti. Il presidio delle attività è perlopiù così distribuito: Ambiti / UDP Terzo settore Monitoraggio e controllo Formazione Supporto nella individuazione di un eventuale ADS da segnalare al GT Informazione e sensibilizzazione Nei vari casi, il finanziamento del Terzo Settore è avvenuto tramite: Autofinanziamento - 100% Finanziamento esterno (Finanziamento diretto Asl, Fondi regionali ex decreto regionale 725/2013, Fondi delle Fondazioni Comunitarie, ecc) - 46 % 16

17 Sportelli e punti di prossimità Sono presenti Sportelli e punti di prossimità in tutti gli ambiti territoriali regionali per un totale di 91 punti di prossimità Localizzazione degli sportelli Tipologia di figure operanti degli Sportelli 10% 12% 16% 37% 53% 19% 51% 2% - presso UPG Asl - presso altre sedi ASL - presso Comuni / Ambiti - presso UUGG - presso enti Terzo Settore - Figura retribuita - Volontari - Professionisti volontari 17

18 Sommario Overview Risultati questionari Fase 1 Modello organizzativo istituzionale Modalità di funzionamento del sistema Elenchi Le azioni/attività svolte Utenza 18

19 Presenza degli Elenchi AdS Nel territorio lombardo sono presenti 12 Elenchi AdS. Essi sono attivi in 8 territori. In ciascun territorio possono quindi coesistere anche più elenchi attivi. In particolare è emersa l esistenza di: Elenchi con due sezioni: Volontari e Professionisti 3 casi Elenco con due sezioni: Volontari e Enti 1 caso Elenco con tre sezioni: Volontari, Professionisti, Enti 1 Caso Elenco professionale degli Avvocati 3 casi Elenco professionali di Commercialisti 1 caso Elenco volontari 3 casi In nessun caso l elenco funge anche da Registro degli AdS nominati 19

20 Presenza degli Elenchi AdS Ente gestore elenchi AdS 8% 25% 25% 8% Upg Asl Comune Ordine professionale Terzo Settore UG 34% 20

21 Presenza degli Elenchi AdS Per quanto riguarda gli elenchi dei volontari la modalità e le fonti per acquisire iscritti all elenco sono o i corsi di formazione o le giornate di sensibilizzazione alla cittadinanza la modalità di ingresso più diffusa è la segnalazione volontaria nella metà dei casi è previsto l obbligo per i volontari di partecipare a corsi di aggiornamento tenuti da chi gestisce l elenco 21

22 Sommario Overview Risultati questionari Fase 1 Modello organizzativo istituzionale Modalità di funzionamento del sistema Elenchi Le azioni/attività svolte Utenza 22

23 Le azioni/attività svolte Le azioni/attività svolte Formazione 100% Monitoraggio e controllo 41% Accompagnamento nelle procedure 93% Indirizzo e Valutazione 47% Consulenza 100% Informazione e sensibilizzazione 100% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 23

24 Le azioni/attività svolte ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE Contenuti più apprezzati doveri, limiti responsabilità AdS 47% legge: procedura del ricorso e opportunità avvio ricorso 80% Domande più frequenti 0% 20% 40% 60% 80% 100% gestione del patrimonio 33% responsabilità AdS 47% 0% 20% 40% 60% 80% 100% Nuovi bisogni di informazione e sensibilizzazione AdS, dipendenze e gioco patologico i rapporti dell'ads con il beneficiario e i parenti (e gestione conflittualità) 27% 27% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 24

25 Le azioni/attività svolte ATTIVITÀ DI CONSULENZA Domande più frequenti info e supporto nella procedura e nella gestione valutazione dell'opportunità di nomina AdS (e sua scelta) 80% 80% Nuovi bisogni di consulenza 0% 20% 40% 60% 80% 100% Consenso informato 27% Aspetti notarili patrimomiali e immobiliari 33% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 25

26 Le azioni/attività svolte ATTIVITÀ DI ACCOMPAGNAMENTO E SUPPORTO NELLE PROCEDURE E NELLA GESTIONE Domande più frequenti Compilazione inventario, relazione e rendiconto annuale, chiusure 80% Stesura ricorso 67% Nuovi bisogni di accompagnamento 0% 20% 40% 60% 80% 100% Aspetti di atti straordinaria amministrazione e notarili 27% Accettazione eredità con beneficio di inventario 40% Modalità di sostegno all AdS nella gestione del compito Accompagnamento in udienza 0% 20% 40% 60% 80% 100% 13% Consulenze professionali per svolgere ruolo 67% Supporto per il rendiconto annuale 87% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 26

27 Le azioni/attività svolte ATTIVITÀ DI INDIRIZZO E VALUTAZIONE RISPETTO ALLA NECESSITÀ DI RICHIEDERE LA NOMINA DELL ADS Esiste un'equipe di valutazione Collaborazione maggiormente richiesta all UPG Asl: Supervisione sui ricorsi prima del deposito da parte degli operatori dei Comuni, dell Azienda Ospedaliera, del Ser.T., dell OPG, delle RSA 47 % dei casi 27 % dei casi Gestione delle attività di valutazione 25% 17% 58% ASL Azienda Ospedaliera Comune / Ambito 27

28 Le azioni/attività svolte ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO E CONTROLLO Copertura delle attività di monitoraggio sulle diverse Attività prevista dalle linee guida Formazione 100% Accompagnamento nelle procedure 27% Indirizzo e Valutazione 13% Consulenza 47% Informazione e sensibilizzazione 20% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 28

29 Le azioni/attività svolte ATTIVITÀ DI FORMAZIONE Contenuti più apprezzati Istanze successive alla nomina 13% stesura rendiconto 40% legge 6, confronto tra diverse misure di PG e ricorso 60% Domande più frequenti 0% 20% 40% 60% 80% 100% obbligatorietà nomina - scelta dell'ads 40% poteri, doveri e responsabilità dell AdS 73% 0% 20% 40% 60% 80% 100% Nuovi bisogni di formazione formazione costante degli Ass.Soc. e supervisione AdS e ludopatia gestione rapporti con beneficiario e parenti e tutela della salute e consenso informato 7% 27% 27% 33% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 29

30 Sommario Overview Risultati questionari Fase 1 Modello organizzativo istituzionale Modalità di funzionamento del sistema Elenchi Le azioni/attività svolte Utenza 30

31 Utenza Utenza del Sistema per area di fragilità Altro 0,2% Emarginazione sociale 2% Dipendenze 3% Terza età (over 65) 41% Salute mentale 32% Disabilità 22% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 45% 31

32 Utenza Utenza del Sistema per fasce d'età Utenza del Sistema per situazione di vita 25% 5% 17% 37% 21% 23% 30% oltre 41% Vive in famiglia Vive sola a domicilio Vive in una struttura residenziale 32

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