REGOLAMENTO di FUNZIONAMENTO del DIPARTIMENTO DI EMERGENZA PONENTE
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1 REGOLAMENTO di FUNZIONAMENTO del DIPARTIMENTO DI EMERGENZA PONENTE File Regolamento Rev.0 del... Redazione Dipartimento di Emergenza Ponente Data di applicazione Verifica Ufficio Dipartimenti Sanitari (Delibera n. 97 del 29/01/09) Direttore Struttura Complessa organizzazione Presidi Ospedalieri Avv. to Rosavio Bellasio Distribuzione controllata Approvazione Dott. Flavio Neirotti Direttore Generale Dr. ssa Claudia Agosti Direttore Sanitario Dott. ssa Graziella Baldinotti Tizzoni Direttore Amministrativo pag 1
2 INDICE Art. 1 Fonti e disciplina Art. 2 Definizione Art. 3 Composizione Art. 4 Obiettivi Art. 5 Il Direttore di Dipartimento Art. 6 Compiti e funzioni del Direttore del Dipartimento Art. 7 Il Comitato di Dipartimento - Composizione Art. 8 Compiti e responsabilità del Comitato di Dipartimento Art. 9 Convocazione Art. 10 Validità delle sedute Art. 11 Votazione Art. 12 Assemblea del Dipartimento Art. 13 Comitato operativo della rete di emergenza Art. 14 Ufficio dei Dipartimenti Sanitari Art. 15 Obbligo di Riservatezza pag 2
3 Art. 1 Fonti e disciplina Il presente Regolamento trae fonte normativa dal Decreto Legislativo 502/1992, dalla Legge Regionale n. 41 del così come integrata dalla Deliberazione del Consiglio regionale n. 8 del e dalla Deliberazione della Giunta regionale n. 945 del La normativa già esplicitata, previo il parere favorevole delle OO.SS. della Dirigenza Medica, della Dirigenza non Medica e del comparto, in delibera del Direttore Generale n dell 11/12/2008, con il presente regolamento viene integrata e meglio specificata in alcuni particolari aspetti tecnici di funzionamento. Art. 2 Definizione L organizzazione dipartimentale è il modello organizzativo di gestione operativa che favorisce l introduzione e l attuazione di politiche di governo clinico; è il contesto nel quale le competenze professionali tecniche, scientifiche ed assistenziali, adeguatamente coordinate, costituiscono la risorsa principale per il raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla Direzione Aziendale. Il Dipartimento rappresenta una articolazione organizzativa costituita per favorire un azione di integrazione di Strutture omogenee, affini e complementari, ciascuna con obiettivi specifici, concordati a livello di Dipartimento, finalizzata ad offrire risposte integrate e multidisciplinari ai problemi clinici degli utenti, sulla base delle risorse disponibili, attraverso il migliore utilizzo delle stesse e l efficienza delle soluzioni organizzative. Il Dipartimento, caratterizzato dall aggregazione organizzativa e funzionale di Strutture, assume la valenza di soggetto negoziale nei rapporti con l Azienda e con gli altri dipartimenti/o macrostrutture organizzative. pag 3
4 Art. 3 Composizione Il Dipartimento Emergenza Ponente comprende Strutture ospedaliere appartenenti al presidio ospedaliero Pietra Ligure - Albenga (come da organigramma deliberato dall Asl con atto n. 831/2008 e 736/2009). II Dipartimento aggrega strutture organizzative complesse: Rianimazione Pietra Ligure Anestesia e Rianimazione Albenga Anestesia Pietra Ligure Cardiologia e Unità Coronarica Pietra Ligure Pronto Soccorso e Medicina d urgenza Pietra Ligure strutture organizzative semplici dipartimentali: Cardiologia Albenga Pronto soccorso - Albenga strutture organizzative semplici: Cardiologia interventistica Pietra Ligure Coordinamento locale trapianti Pietra Ligure Elettrofisiologia ed elettrostimolazione Pietra Ligure Emergenza intraospedaliera Pietra Ligure Gestione del blocco operatorio ortopedico e di neurochirurgico Pietra L. Gestione blocco operatorio chirurgico e materno infantile Pietra L Valutazione pre-operatoria Pietra L. Acute pain service Pietra L. Terapia nutrizionale parenterale ed enterale - Pietra Ligure Terapia post intensiva Pietra Ligure Terapia intensiva Albenga Gestione del paziente politraumatizzato Pietra L. Medicina di urgenza ed osservazione Pietra L. pag 4
5 Art. 4 Obiettivi Gli obiettivi del dipartimento, secondo quanto già fissato dalla D.G.R. n. 945 del e di seguito integrati sono: a) in ambito organizzativo: il miglioramento continuo del coordinamento delle attività di assistenza, ricerca e formazione, assicurando la partecipazione dei professionisti ai processi decisionali concernenti le linee di sviluppo strategico; b) in ambito clinico: la promozione di azioni di prevenzione e l adozione di percorsi diagnostici terapeutici e riabilitativi, con particolare attenzione agli aspetti volti a garantire appropriatezza, continuità e misurabilità dell outcome, sulla base di regole condivise di comportamento assistenziale, etico e medico legale; c) in ambito gestionale: la realizzazione di economie di scala, nel rispetto dei vincoli di bilancio aziendali, nonché degli obiettivi negoziati, con la responsabilizzazione dei diversi attori nella razionalizzazione della spesa, la ricerca dell ottimizzazione d uso delle risorse (spazi, attrezzature, tecnologie, personale); d) in ambito di gestione del rischio: la condivisione delle strategie di orientamento al paziente, la gestione condivisa e coordinata di risorse e tecnologie, la responsabilizzazione dei diversi livelli operativi e gestionali; e) in ambito di aggiornamenti e formazione continua: l implementazione e il coordinamento dell attività di studio, col fine di razionalizzare e valorizzare le risorse professionali; f) in ambito tecnologico: favorire l integrazione dell uso di tecnologie in modo appropriato e condiviso, attraverso l adozione di modalità organizzative e programmatorie comuni all interno delle linee/programma di Health Technology Assestment promossi dall Azienda. Art. 5 Il Direttore del Dipartimento Al Dipartimento è preposto un Direttore, eletto secondo le modalità previste dalla normativa vigente e nominato con provvedimento del Direttore Generale. L incarico ha durata triennale. Il Direttore di Dipartimento è un dirigente con incarico di direzione di una delle strutture complesse del Dipartimento. pag 5
6 L incarico può essere revocato dal Direttore Generale con provvedimento motivato ai sensi dell art. 15-ter, comma 3 del D.Lgs. 502/92 oppure su richiesta motivata, proposta dalla maggioranza qualificata pari ai 2/3 del Comitato di Dipartimento, o in caso di mancata convocazione del Comitato di Dipartimento per oltre quattro mesi. Il Direttore di Dipartimento cessa da tale funzione anche in caso di decadenza dall incarico di responsabilità di struttura complessa ovvero per spostamento della sua struttura complessa ad altro Dipartimento o in caso di fusione di due o più Dipartimenti. Il Direttore di Dipartimento viene valutato dalla Direzione Generale alla fine dell incarico attraverso idonea ed oggettiva procedura e qualora la valutazione risultasse negativa non potrà essere candidato nella prima elezione successiva al mandato. Art. 6 Compiti e responsabilità del Direttore del Dipartimento Il Direttore del Dipartimento risponde, insieme al Collegio di Direzione, dell attuazione degli obiettivi regionali, nonché della corretta ed economica gestione dell Azienda stessa. Il Direttore del Dipartimento ha autonomia decisionale nell ambito delle linee programmatiche fissate dal Direttore Generale dell Azienda e di quanto definito dal Comitato di Dipartimento, in particolare: assicura il funzionamento del Dipartimento; convoca e presiede il Comitato di Dipartimento; promuove le proposte del Dipartimento all interno del Collegio di Direzione; promuove le verifiche di audit clinico e di miglioramento continuo della qualità e di promozione della salute; verifica la conformità delle attività dipartimentali agli indirizzi approvati dal Comitato di Dipartimento; è responsabile della sorveglianza del rispetto delle norme in materia di igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro supportando le attività delle competenti strutture specifiche; programma con la direzione distrettuale la produzione delle cure di assistenza primaria da erogare nelle sedi territoriali sia nel settore ambulatoriale specialistico che nella continuità assistenziale anche domiciliare; rappresenta il Dipartimento nei rapporti con la Direzione Aziendale e per finalità divulgative; ha la rappresentanza esterna, anche attraverso la struttura aziendale preposta, del Dipartimento ; pag 6
7 provvede al monitoraggio ed alla verifica, congiuntamente al Comitato, dell attività del Dipartimento; risponde all amministrazione dei risultati conseguiti, anche in ordine alla ordinaria gestione dei servizi che al Dipartimento afferiscono; garantisce la circolazione dell informazione all interno del Dipartimento e nei confronti dei soggetti esterni che con lo stesso interagiscono; In collaborazione con il Comitato di Dipartimento : 1. dispone il Piano Triennale di programmazione del Dipartimento che propone alla Direzione Generale; 2. mette a punto i piani di attività, i programmi e le risorse da attribuire alle strutture organizzative del Dipartimento; 3. propone alla Direzione Aziendale le esigenze di formazione del personale; 4. propone nuove Strutture semplici Dipartimentali al Direttore Generale con il parere non vincolante, del Comitato stesso; 5. garantisce il mantenimento dei requisiti per l Accreditamento Istituzionale e l eventuale certificazione; 6. predispone un programma di attività/iniziative di buona pratica finalizzata al miglioramento della sicurezza dei pazienti e ne verifica periodicamente la relativa applicazione; 7. promuove iniziative volte a favorire il lavoro di rete sul rischio clinico; 8. redige percorsi organizzativi per la presa in carico e la continuità assistenziale ospedale - territorio. Il Direttore del Dipartimento riferisce ai Direttori di Presidio in relazione alla generalità e specificità delle tematiche del Dipartimento. Il Direttore del Dipartimento provvede altresì a negoziare con la Direzione Generale obiettivi e risorse ed a gestire le risorse direttamente attribuite al Dipartimento. Art. 7 Il Comitato di Dipartimento - Composizione Il Comitato di Dipartimento in veste di Collegio Elettorale è costituito da: pag 7
8 - tutti i Direttori di Struttura Complessa (inclusi Direttori Facente Funzioni); - tutti i Responsabili di Struttura Semplice Dipartimentale; - n 1 Responsabile di Struttura Semplice per ogni Struttura Complessa (il più anziano nell incarico o, a parità di anzianità nell incarico, il più anziano anagraficamente). Il Comitato di Dipartimento quale organismo collegiale dell Asl, è costituito da : - Direttori delle strutture complesse; - Responsabili di Struttura semplice dipartimentale; - Responsabili di struttura semplice di ogni struttura complessa; - dal Coordinatore dipartimentale del personale del comparto, individuato secondo le procedure che verranno definite da accordi della Direzione Aziendale con le OO.SS. del comparto. - da n. 3 rappresentanti delle professioni sanitarie del Dipartimento scelti dal Direttore del Dipartimento in una rosa composta da un candidato per ogni Struttura Complessa scelto dal Direttore della medesima Struttura Complessa. Sono componenti di diritto del Comitato i Direttori dei Presidi ospedalieri o loro delegati ed il responsabile delle professioni infermieristiche, tecnico sanitarie e della riabilitazione o suo delegato. Il Comitato di Dipartimento al suo interno può costituire apposite commissioni di lavoro che affianchino il Direttore a seconda delle necessità organizzative e delle competenze interessate. In relazione alle problematiche oggetto dell ordine del giorno il Direttore ha facoltà di far partecipare alle riunioni terzi non componenti del Comitato. Il verbale delle sedute, redatto da l apposito Ufficio dei Dipartimenti Sanitari, verrà approvato nella seduta successiva. Le proposte operative o programmatiche di particolare rilevanza, congruenti con il piano triennale e gli obiettivi di budget, sono presentate dal Direttore del Dipartimento, per le vie brevi, alla Direzione Generale per la verifica di fattibilità. pag 8
9 Art. 8 Compiti e funzioni del Comitato di Dipartimento Il Comitato di Dipartimento ha funzioni consultive di indirizzo e di verifica. Il Comitato di Dipartimento, inoltre, formula proposte organizzative e di miglioramento della qualità e collabora al raggiungimento degli obiettivi aziendali derivanti dal processo di budgeting. Esso inoltre provvede a: a) eleggere il Direttore di Dipartimento secondo le modalità e la composizione previste dalla normativa vigente; b) adottare il regolamento di funzionamento del Dipartimento; c) collaborare nella estensione del piano di programmazione triennale attraverso la stesura di un documento sottoscritto dai direttori di struttura complessa; d) adottare linee guida, protocolli terapeutici e operativi; e) definire i percorsi di cura del paziente; f) stabilire modelli e criteri per la verifica e la valutazione di audit clinico e di qualità; g) proporre piani di aggiornamento e riqualificazione del personale, secondo le esigenze formative verificate; h) programmare l utilizzo delle attrezzature, dei presidi e delle risorse; i) esprimere parere, non vincolante, sulla proposta del Direttore del Dipartimento al Direttore Generale per l istituzione di nuove strutture Semplici Dipartimentali; J) stabilire la data della convocazione dell assemblea del Dipartimento; k) garantire il mantenimento dei requisiti per l Accreditamento Istituzionale e l eventuale certificazione. pag 9
10 Art. 9 Convocazione Art. 10 Il Comitato di Dipartimento si riunisce almeno 6 volte l anno, in preparazione delle riunioni del Collegio di Direzione. La convocazione del Comitato contenente l ordine del giorno, è effettuata a cura del suo Direttore per iscritto e/o via ed è inviata a ciascun componente almeno 10 giorni prima. Validità delle sedute Art. 11 Votazione Per la validità delle sedute del Comitato è richiesta la maggioranza assoluta dei suoi componenti ivi compreso il Direttore. I componenti del Comitato devono partecipare alle sedute personalmente. La partecipazione al Comitato di Dipartimento da parte dei singoli membri è strettamente personale; è consentita peraltro in via eccezionale e per giustificati motivi, limitatamente alle singole sedute, la delega scritta ad un componente dello stesso Dipartimento. Non è consentito il cumulo di deleghe. Sono oggetto di votazione formale i seguenti argomenti: approvazione dei verbali delle sedute del comitato; proposta di regolamento per il funzionamento del dipartimento; parere sulla proposta di istituzione di nuove strutture semplici dipartimentali; proposta del piano formativo dipartimentale; proposta del piano di programmazione triennale del dipartimento; ogni proposta del Comitato deve ottenere la maggior condivisione possibile e rispettare l autonomia decisionale del Direttore del Dipartimento così come prevista nell art. 6 del presente Regolamento Il diritto di voto spetta a tutti i componenti così come individuati dall art. n. 7 del presente regolamento. Le votazioni avvengono in modo palese, per alzata di mano ed a maggioranza assoluta dei partecipanti con diritto di voto alla seduta; nel caso di pluralità di proposte pag 10
11 saranno poste in votazione di ballottaggio le due proposte che hanno ottenuto maggiori consensi, in caso di parità prevale il voto del Direttore di Dipartimento. Art. 12 Assemblea del Dipartimento L Assemblea è composta da tutto il personale dipendente e convenzionato che presti la propria attività all interno del Dipartimento. E la sede dove vengono comunicati gli indirizzi strategici, gli obiettivi aziendali e le principali decisioni e risultanze dell attività del Dipartimento. Indicativamente è convocata una volta l anno, anche attraverso riunioni per Presidi. Art. 13 Comitato Operativo della Rete di Emergenza Per il coordinamento funzionale ed operativo fra le Strutture Ospedaliere e Territoriali di Emergenza è istituito un Comitato operativo della rete di emergenza così composto: - Direttore Sanitario dell Asl - I Direttori dei Dipartimenti di Emergenza - Il Direttore della Struttura Complessa Il Responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale dell Emergenza Intraospedaliera. Art. 14 Ufficio Dipartimenti Sanitari Alle dipendenze della Struttura Complessa Organizzazione dei Presidi Ospedalieri è istituito l Ufficio dei Dipartimenti Sanitari per lo svolgimento delle funzioni di supporto sanitario/amministrativo ai Direttori dei Dipartimenti stessi previsti dalla delibera del Direttore Generale n. 97 del 29 Gennaio pag 11
12 Art. 15 Obbligo di riservatezza Gli argomenti discussi in Comitato nonché le opinioni ed i voti espressi in detta sede hanno carattere riservato; i partecipanti sono perciò tenuti a non divulgarne il contenuto all esterno ed agli organi di stampa se non tramite l apposito Ufficio Comunicazione Aziendale. pag 12
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