1. L area nelle pianificazioni in essere ed in itinere

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1 QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO 1. L area nelle pianificazioni in essere ed in itinere 1.1. Il decreto di vincolo del 16 ottobre 1998 Co il decreto di vincolo del 16/10/98, l area costituita dal parco dell Appia Antica e dalle zone limitrofe, ovvero il comprensorio di Tor Marancia, e con esso quelli di Tor Carbone, di Casale di Gregna-Anagnina e delle Capannelle-Barbuta ricadenti nella I, IX, X e XI circoscrizione del Comune di Roma, è compresa tra le zone di interesse archeologico indicate all art. 1 lettera m, della legge 8 agosto 1985 n. 431 e viene quindi sottoposta ai vincoli ed alle prescrizioni previste dalla legge 29 giugno 1939 n. 497 e alla successiva legge 8 agosto 1985 n Si riporta in appendice al capitolo il testo e la planimetria che costituisce parte integrante del decreto estratti dalla G.U. serie generale n. 26 del 2 febbraio La disciplina paesistica Generalità sull impianto normativo e metodologico del Piano Paesistico della Regione Lazio La regione Lazio ha avviato nel 1982 la redazione di una serie di piani territoriali di coordinamento (P.T.C.) riguardanti nel complesso la totalità della regione, con la sola esclusione di una parte del Comune di Roma. Nel capitolato per la formazione dei P.T.C. era previsto che, una volta elaborati questi piani, i gruppi di lavoro predisponessero - limitatamente agli ambiti vincolati - piani paesistici redatti ai sensi dell art. 5 della L. 1497/39. La scadenza del posta dalla L. 431/85 per la redazione dei piani paesistici ha di fatto comportato una inversione delle priorità, ed in tal senso si è temporaneamente rallentata la formazione dei P.T.C., accordando precedenza ai piani paesistici. SIA del comprensorio residenziale di Tor Marancia in Roma 22

2 Come è noto, la L. 431/85 indicava alle regioni due possibili strade per redigere i piani paesistici: 1. la prima era quella di redigere un piano paesistico ai sensi dell art. 5 della L. 1497/39; in questo caso il piano avrebbe avuto valore prescrittivo soltanto sui territori interessati dai vincoli paesaggistici configurandosi in sostanza come un piano di settore in materia di paesaggio. 2. la seconda era invece quella di redigere un piano urbanistico territoriale con contenuti paesistici, strada percorribile esclusivamente qualora un piano di tale natura risultasse previsto da specifiche leggi regionali in grado di assicurare la prescrittività (sentenza della C.C. n. 327 del 1990, relativa alla legittimità del piano paesistico della Regione Emilia Romagna); in questo caso il piano, in quanto strumento di carattere complessivo, avrebbe potuto contenere normative di carattere prescrittivo anche su parti di territorio non interessante da vincoli paesaggistici ù. Rispetto alle due possibili offerte dalla L. 431/85, la regione Lazio ha redatto strumenti assimilabili a Piani urbanistico-territoriali con contenuti paesistici (e quindi interessanti territori ulteriori rispetto a quelli coperti dal vincolo paesaggistico), ma senza poterli sostenere con una adeguata legge urbanistica regionale: una recente sentenza del T.A.R. ha comunque definitivamente ricondotto i P.T.P. della Regione Lazio nella sfera dei Piani di settore, e questi strumenti risultano essere dunque attualmente prescrittivi ( e sovraordinati alla pianificazione urbanistica) esclusivamente nei territori sottoposti a vincolo paesaggistico dal disposto congiunto della L. 1497/39 e L. 431/85, mentre, per i territori non sottoposti a vincolo, le previsioni del P.T.P. hanno semplicemente natura di indirizzo. Di recente con la legge regionale n. 24 del 6/7/98, la Regione in attesa dell approvazione del piano territoriale paesistico regionale (PTPR) detta disposizioni ed approva i piani regionali paesistici PTP di cui alle diverse deliberazioni della Giunta Regionale Categorie di beni e forme di tutela L area interessata dall opera è compresa nel piano territoriale paesistico ambito territoriale n 15 - Roma città, il piano, che non ha ancora completato il suo iter attuativo, individua all interno del comprensorio di Tor Marancia due tipologie di aree da sottoporre a tutela : quella relativa al fosso di Torcarbone, facente parte della categoria dei beni quali i fiumi e torrenti iscritti negli elenchi di cui al T.U. SIA del comprensorio residenziale di Tor Marancia in Roma 23

3 approvato con R.D. 1775/1937, di cui al punto C art. 1 della L. 431/85 e quella relativa ai territori coperti da boschi e foreste o sottoposti a vincoli di rimboschimento di cui al punto G art. 1 della L. 431/85. Tali aree come si evince dalla planimetria allegata rappresentano delle porzioni per lo più longitudinali e ricadenti all interno del perimetro comprensoriale già destinato a parco pubblico ; fanno eccezione alcune limitate areole ricadenti sulle zone già individuate anche nelle planimetria di progetto come aree di rispetto della vegetazione esistente, situate in prossimità dei bordi dedicati alle aree di nuova edificazione. Per semplicità di lettura tali aree sono state evidenziate nella planimetria di seguito riportata La pianificazione urbanistica L area interessata dal progetto di piano di lottizzazione residenziale di Tor Marancia è individuata dal P.R.G. del 1962 come area a destinazione urbanistica di tipo E1, corrispondente alle zone di espansione soggette a piani comprensoriali unitari. Per questa area come altre si tratta di terreni a cui veniva confermata l indicazione di espansione residenziale già attribuita con i piani precedenti (il Piano regolatore del 1931, in ispecie). L area è inoltre interessata dalla previsione di importanti connessioni viarie di livello urbano con la viabilità esistente, (di cui l asse principale è la via Cristoforo Colombo, che costituisce elemento strutturante del progetto di infrastrutture connesso con la realizzazione del cosiddetto Asse attrezzato, o di quanto ancora rimane della previsione di realizzarlo). In tangenza al comprensorio è previsto il passaggio di una delle più importanti tangenziali urbane del quadrante est della città (Magliana - Eur - Tor Marancia - sottopasso del parco dell Appia - Via Palmiro Togliatti - proseguimento a nord), e l attraversamento da parte dell asse di raccordo tra questa tangenziale e Piazzale del Caravaggio - Via Cristoforo Colombo. La destinazione di tipi E1 in oggetto corrisponde per l area alla individuazione di 3 ambiti comprensoriali per complessivi 218 ettari, e stabilisce, come ricordato in SIA del comprensorio residenziale di Tor Marancia in Roma 24

4 precedenza, per essi differenti pesi insediativi ed il vincolo della progettazione unitaria. Le densità insediative corrispondono per gran parte dell area (2 comprensori su 3) al valore di 200 abitanti per ettaro, equivalenti ad un indice di edificazione territoriale di 1,60 mc/mq. Per la restante parte ed, in particolare per la zona di margine posta al confine con la via Ardeatina e con le zone edificate di via Sartorio, la densità prevista dal piano corrisponde a 140 abitanti per ettaro e un indice territoriale di 1,12 mc/mq. Il più grande dei tre comprensori, corrispondente a 102 ha., si estende dalle zone edificate al margine della via Cristoforo Colombo al Fosso delle Tre Fontane, che confina a Sud con le zone indicate dal P.R.G. come espansione residenziale, che hanno trovato attuazione nell ultimo decennio. Tra queste si segnala, per il peso insediativo, il quartiere di iniziativa pubblica di Grottaperfetta (PdZ n.39). Significativo oltre che per dimensione, anche perché contiene la previsione di infrastrutture di livello urbano, è il comprensorio centrale, corrispondente ad una fascia di territorio a ridosso del Fosso di Tor Carbone. In questa zona vengono previste oltre alle quantità residenziali con la densità fondiaria di 200 abitanti per ettaro, anche la realizzazione di una importante arteria di collegamento tra il sistema complesso di viabilità di quartiere e urbana, incentrato sulla via Cristoforo Colombo e le nuove strade connesse alla realizzazione dell asse attrezzato. L ipotesi di sistema della viabilità disegnata dal Piano, e di cui si sono già descritti gli elementi essenziali, prevede in posizione tangente all area in esame, un nodo di intersezione tra una nuova arteria proveniente dal piazzale del Caravaggio, ortogonale all asse della Colombo, e diretta verso il G.R.A. con andamento parallelo alla via Ardeatina e il tratto dell Asse Attrezzato di attraversamento (in sotterranea) del Parco dell Appia Antica e diretto al quartiere direzionale dell Eur. Il terzo comprensorio è situato al margine Nord dell area e risulta compreso tra la via Ardeatina e dalla via Sartorio, arteria di attestamento del quartiere Ardeatino, in posizione più esterna rispetto alle altre zone precedentemente descritte e per gran parte adiacente alle zone destinate a Parco. Il P.R.G. del 1962 veniva attuato con piani particolareggiati anche di iniziativa privata estesi all intero comprensorio, per dar luogo alla realizzazione di quartieri o nuclei come complessi organici, secondo forme di convenzionamento tra Pubblica Amministrazione e privati che individuassero, in rapporto alla superficie ed al SIA del comprensorio residenziale di Tor Marancia in Roma 25

5 valore economico dell area, le spese di urbanizzazione secondaria e la relativa quota a carico dei proprietari. Le diverse forme di convenzionamento prevedevano comunque la definizione del contributo privato alla realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria (strade, fognature, rete di adduzione idrica, ) e la cessione delle aree per la realizzazione dei servizi collettivi. Il progetto delle zone E1 di Tor Marancia poteva svilupparsi quindi sui tre comprensori, che sommavano complessivamente una superficie di 218 ha., con una capacità insediativa di circa 4 milioni di metri cubi. Al di là delle indicazioni del carattere omogeneo ed unitario dell intervento e della stipula di forme di convenzionamento con la parte pubblica, non vi erano da parte degli strumenti urbanistici vigenti altre limitazioni alla possibilità di edificare nell area. I dati urbanistici possono sintetizzarsi come segue: L area di Tor Marancia è destinata all edificazione dal PRG del 1962 con destinazione E1 ed si compone di tre Comprensori con densità territoriale di 200 abitanti per ettaro per i primi due e di 140 abitanti per ettaro per il terzo. La superficie totale dei tre comprensori è di 219,051 ettari. La cubatura realizzabile come da Piano regolatore del 62 è pertanto di mc per la parte residenziale e di mc per quella non residenziale, per un totale di mc L iter attuativo del piano ha visto il susseguirsi di interventi normativi direzionati alla tutela dei beni che costituiscono il patrimonio paesaggistico di Roma. Tale impostazione ha trovato fino al 1985 applicazione esclusivamente attraverso la tradizionale legislazione vincolistica (l.1089/39 e 1497/39), che individuava tra le zone sottoposte a vincolo l area dell Appia Antica e il litorale (vincolo L.1497/39). Con l introduzione della L.431/85 il territorio del Comune di Roma viene inserito nell ambito di vari Piani Territoriali Paesistici redatti dalla Regione Lazio in applicazione della predetta legge. La disciplina del territorio viene perseguita dalla L.431 attraverso l utilizzo di alcuni istituti della Legge 1497, sviluppandone l evoluzione nella direzione della valorizzazione attiva. SIA del comprensorio residenziale di Tor Marancia in Roma 26

6 L intervento delle applicazioni normative delle leggi di tutela ha prodotto sensibili condizionamenti sulle potenzialità trasformative dell area, che si sono concretizzate in una progressiva riduzione della capacità edificatoria dell area dei tre comprensori compresi fra la via Sartorio, la via Ardeatina la via Grottaperfetta ed il piano di zona P39, in virtù soprattutto delle particolari caratteristiche ambientali e della sensibilità sotto il profilo storico archeologico del contesto di appartenenza, ma anche della importanza sotto il profilo dei pesi insediativi, se confrontati con l espansione dell intero settore urbano, e delle congruenze con il principale progetto urbanistico previsto dal Piano regolatore (S.D.O.). Gli aspetti prevalentemente emergenti di tale problematica vincolistica sono prevalentemente inerenti la morfologia del terreno, relativamente alla conservazione delle caratteristiche originarie dei siti e la presenza di elementi archeologici di rilievo. A tale scopo è stato richiesto l approfondimento della conoscenza, in stretta collaborazione con la Soprintendenza Archeologica di Roma, dei tematismi volti all individuazione degli aspetti caratterizzanti la morfologia dei luoghi e la consistenze archeologiche presenti, avvalendosi dei documenti ufficiali disponibili (carta dell Agro), ma soprattutto del lavoro di rilievo redatto sulla base dei sopralluoghi effettuati. A seguito del lavoro di indagine effettuato, in data 26/5/84, la Soprintendenza esprimeva parere favorevole al progetto presentato, ponendo la condizione che venissero effettuati ulteriori accertamenti per concretizzare i risultati della campagna di scavi. Ulteriori indicazioni riguardanti le modalità realizzative dell intervento venivano fornite dall U.N.P.R. nell ambito della discussione sulle problematiche riguardanti lo sviluppo dell intero settore urbano e, in particolare, relativamente al nuovo tracciato proposto per l asse viario interquartiere. Le conseguenti modifiche apportate al progetto hanno richiesto la predisposizione di una nuova campagna di scavi, nell ambito della quale si precisavano i caratteri delle preesistenze e il ritrovamento dei resti della Villa Numisi, con la conseguente formulazione della richiesta di vincolo ministeriale (il vincolo ha chiuso il suo iter nel settembre 1995). SIA del comprensorio residenziale di Tor Marancia in Roma 27

7 Il primo provvedimento normativo successivo al P.R.G. del 62 riguardante l area è la Variante di riduzione della cubatura del 30%, adottata con delibera n 279 del 1991; in questa veniva prevista la riduzione della densità rispettivamente da 200 a 140 ab\ha e da 140 a 100 ab\ha, proponendo inoltre l individuazione, all interno degli stessi comprensori, di una vasta area a verde pubblico quale elemento condizionante della progettazione planivolumetrica. La cubatura realizzabile a seguito di questo provvedimento risulta quindi: per il 1 comprensorio di mc per il 2 comprensorio di mc per il 3 comprensorio di mc Successivamente a tale Variante il Comune di Roma, con atto n.15 del C.C. del , delibera un insieme di prescrizioni per il progetto di lottizzazione, e nell ambito di queste, di verificare con appositi studi le seguenti questioni da realizzarsi in fase di progettazione: la situazione idrogeologica e di fondabilità dei terreni; il censimento delle valenze archeologiche da valorizzare con l obbligo di far eseguire sondaggi ricognitivi; il censimento delle valenze ambientali e paesaggistiche con particolare attenzione alle visuali panoramiche verso il Parco dell Appia; lo studio delle soluzioni dei problemi della mobilità attraverso infrastrutture varie, che non distruggano i valori del comprensorio e prevedano per l eventuale attraversamento del Parco dell Appia la costruzione di un tunnel; la reale carenza di standard urbanistici del verde della zona territoriale omogenea della quale fa parte il comprensorio, e la possibilità della realizzazione di un grande parco-campagna unitario per contribuire al miglioramento della situazione delle aree circostanti; lo studio della congruenza del progetto con il Piano d Area Cristoforo Colombo - Tor Marancia in corso di redazione, al fine di valutare preventivamente le relazioni con il tessuto edilizio circostante ed il contributo del nuovo insediamento alla soluzione del problema della mobilità del settore ed un contributo al recupero degli standard urbanistici nei comprensori contigui. Quasi in contemporanea con la delibera indicante le prescrizioni per il progetto, il Comune di Roma si dota di una nuova Variante allo strumento urbanistico: la variante di Salvaguardia deliberata dal C.C. n 40 del 21 Febbraio SIA del comprensorio residenziale di Tor Marancia in Roma 28

8 Con la sua adozione viene operata una ulteriore riduzione della capacità edificatoria: la cubatura teorica del comprensorio veniva ridotta del 40% (per cui due dei tre comprensori assumevano una densità pari a 120 ab\ha ed il terzo una densità pari a 84 ab\ha.), mentre venivano mantenute le destinazioni urbanistiche originarie. Alla Variante succedono diverse osservazioni, tra cui ha avuto efficacia l osservazione n.68, che viene controdedotta con Delibera delle Controdeduzioni alla Variante di Salvaguardia del febbraio Con l accoglimento dell osservazione presentata veniva apportata un ulteriore riduzione alla densità edificatoria del comprensorio. Inoltre, in essa veniva richiesto che in sede di approvazione della lottizzazione convenzionata, l Amministrazione, qualora le densità indicate risultassero troppo elevate in ordine alla salvaguardia archeologica e naturalistica e tenendo conto delle necessarie opere di urbanizzazione, potesse apportare un ulteriore riduzione delle densità medesime, che al momento veniva valutata in misura non superiore al 10% della densità originaria di P.R.G.. Nell ambito dello stesso strumento veniva previsto inoltre di ridefinire in sede di pianificazione attuativa l indicazione di verde pubblico all interno dei comprensori in oggetto, estendendola anche alle aree archeologiche e naturalistiche limitrofe alla Villa dei Numisi. Contestualmente alla Delibera del Consiglio Comunale relativa alle controdeduzioni della Variante di Salvaguardia, viene approvato dalla maggioranza un ordine del giorno (febbraio 96) dove si impegna il Sindaco e tutta l Amministrazione ad approvare la Convenzione di Tor Marancia appena adottata la cosiddetta Variante delle certezze, prevista per il Giugno 96. Nella redazione del Piano delle certezze, che rappresenta il primo passo verso il nuovo Piano Regolatore della città, l Amministrazione ribadisce il ruolo attribuito alle risorse ambientali. Viene così definito il sistema ambientale costituito dalle aree sensibili sotto il profilo ecologico, storico e paesaggistico, quale trama di sostegno di qualsiasi sviluppo urbano. La Variante delle Certezze viene adottata dal Consiglio Comunale nel Maggio 97; all interno del Piano trova efficacia urbanistica la Carta dell Agro, quale strumento indispensabile di catalogazione dei valori architettonici, archeologici e SIA del comprensorio residenziale di Tor Marancia in Roma 29

9 paesaggistici presenti sul territorio. Le indicazioni dello strumento non comportano modifiche urbanistiche e non si hanno incidenze sulle capacità edificatorie del territorio di Tor Marancia, essendo individuato come zona di trasformabilità. Le azioni di salvaguardia archeologica dell area si concretizzano in una proposta di Vincolo Archeologico ai sensi della L.431\85 art.1 lettera m effettuata dalla Sovrintendenza Archeologica di Roma. Infatti, nella richiesta inviata al Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali e comunicata al Comune di Roma in data 28 Settembre 1996, si propone l apposizione del vincolo su di un ampia area comprendente fra l altro l intero comprensorio di Tor Marancia. Il vincolo è stato apposto con decreto ministeriale il 16 ottobre Relativamente alla Legge Quadro sulle aree protette, nel corso del biennio il Comune di Roma nelle due delibere formula le proposte per la individuazione dei perimetri delle aree protette da inviare alla Regione Lazio. Alla serie di consultazioni che sono seguite a tali atti, si aggiunge la più recente, avvenuta in data 10 Luglio 1997, che ha avuto per oggetto la proposta di modifica di perimetro da introdurre nella emananda legge quadro all esame delle competenti Commissioni del Consiglio regionale, corrispondente all ampliamento del perimetro del Parco dell Appia Antica verso parte dei comprensori in oggetto. Nel quadro delle iniziative istituzionale direzionale alla tutela del territorio, si inserisce la Legge Regionale sui parchi (Giugno-Luglio 1997), per la cui istruttoria viene promossa una serie di riunioni tra Comune, Regione e Proprietari che si concludono con un accordo che prevede i seguenti punti : l estensione del Parco dell Appia Antica nell area di Tor Marancia per una superficie di circa 105 ettari (tramite cessione gratuita); la riduzione di una quota di cubatura pari al 10% di quella iniziale, portando il nuovo dimensionamento al 50% di quello previsto originariamente; la esecuzione delle connessioni viarie nuove e di completamento esterne al perimetro di intervento per migliorare il sistema viario dell intera area. Le istituzioni per contro, si impegnano ad una rapida attivazione del programma edilizio relativo al comprensorio Tor Marancia. SIA del comprensorio residenziale di Tor Marancia in Roma 30

10 La Legge Regionale sui Parchi viene definitivamente approvata dal Consiglio regionale nella seduta del 2 agosto Con essa intervengono importanti indicazioni per la trasformabilità dell area in esame. Con l ipotesi di ampliamento del perimetro del Parco dell Appia Antica, infatti, l edificabilità dei comprensori in oggetto viene ad essere profondamente modificata, mentre si consolida il definitivo ridimensionamento del carico urbanistico, pari al 50% di quello originario previsto dal vigente PRG. Un ulteriore indicazione che deriva dall esigenza della unitarietà dell intervento, riguarda l individuazione di un unico comprensorio a progettazione unitaria in luogo dei tre originari. Questa nuova impostazione del progetto di Tor Marancia comporta di conseguenza una variante urbanistica alle vigenti previsioni di PRG di Roma, nonché l approvazione di un nuovo perimetro del Parco dell Appia Antica ed il recepimento del vincolo di cui alla lettera m dell articolo 1 della legge 431\85 ; Tali indicazioni planimetriche e quantitative si concretizzano in una nuova forma di assetto urbanistico per le aree dei tre Comprensori, secondo la configurazione indicata nella planimetria in scala 1 :4000, predisposta dall Ufficio Nuovo Piano regolatore del comune di Roma. Nell accordo tra l Amministrazione e la proprietà emerge anche l esigenza di verificare la possibilità di concludere un accordo con la regione Lazio ed il Ministero dei beni Culturali ed Ambientali sulla base dell articolo 15 della legge 241\90, con il quale definire sia la predetta variante di PRG, sia il recepimento del vincolo lettera m art.1 legge 431\85, sulla cui base procedere alla predisposizione del Progetto definitivo di intervento sull area. Per la approvazione del progetto si richiede il ricorso all accordo di programma previsto dall articolo 27 della legge 142\90. La nuova versione del Progetto di Tor Marancia del luglio 1997 deriva dalla revisione effettuata in base alle indicazioni dell Amministrazione e prevede : un Comprensorio Urbanistico unico con cubatura pari al 50% di quella prevista dal PRG e quindi per il nuovo dimensionamento risultano mc. di residenze e di mc. di quantità non residenziali; la cessione (gratuita) della superficie di 105 ettari da destinare a Parco Pubblico per l ampliamento del Parco dell Appia Antica; SIA del comprensorio residenziale di Tor Marancia in Roma 31

11 un sistema di nuove strade di cui gran parte in galleria, che contribuiscono al miglioramento della circolazione attuale e futura : la prima collega Piazza Caravaggio con Via del Tintoretto, via Spalla, asse che rende continuo un sistema di viabilità a partire da via Giustiniano Imperatore ; il suo tracciato prevede il passaggio in galleria nei tratti di attraversamento del centro del nuovo insediamento e all intersezione con via di Grottaperfetta; una zona di nuova edificazione che si presenta come completamento della città esistente; una dotazione di superfici pubbliche (comprese le strade) pari al 74% della superficie totale; una dotazione di servizi di standard che azzera il fabbisogno pregresso derivato dalla forte carenza di verde dell intera area Colombo-Garbatella-Tor Marancia, ma che dà luogo ad un saldo significativamente positivo relativamente alle superfici a parcheggi ed ai servizi alla popolazione (centro giovani, centri anziani ecc.) per l intero settore urbano; una diversa localizzazione dei servizi pubblici, in particolare scuole, maggiormente integrate con l area pubblica del Parco. SIA del comprensorio residenziale di Tor Marancia in Roma 32

12 APPENDICE AL CAP. 1. Appendice 1: Testo e planimetria del decreto di vincolo 16 ottobre 1998 Appendice 2: Planimetria del P.T.P. ambito n. 15 Roma citta SIA del comprensorio residenziale di Tor Marancia in Roma 33

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