GESTIONE DEGLI ECOSISTEMI FLUVIALI E CONTROLLO DELLE SPECIE ESOTICHE. Paolo Varese
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1 GESTIONE DEGLI ECOSISTEMI FLUVIALI E CONTROLLO DELLE SPECIE ESOTICHE Paolo Varese Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale
2 INCREMENTARE LA VEGETAZIONE ESOTICA LUNGO GLI ALVEI FLUVIALI? NIENTE DI PIU FACILE... - i corridoi fluviali sono un perfetto tapis roulant a acqua lungo i quali semi e propaguli si diffondono con molta facilità; l impatto delle esotiche sugli ecosistemi fluviali italiani é conosciuto da tempo (Montanari e Guido, 1991; Assini, 1998) - ciò nonostante nei cantieri in alveo e perifluviali non si considera la loro presenza come un problema e spesso non vengono eseguiti ripristini adeguati a contenerne lo sviluppo; - ciò nonostante si sono effettuati trattamenti irrazionali della vegetazione legnosa e pulizie fluviali che creano nuovi spazi favorevoli per le esotiche invasive.
3 ALTERAZIONI NEL FUNZIONAMENTO DEGLI ECOSISTEMI FLUVIALI: UN FAVORE ALLE ESOTICHE Alterazioni idromorfologiche : incisione (erosione di fondo) alterazioni delle dinamiche vegetazionali (es Stura di Lanzo)
4 ALTERAZIONI DELLE DINAMICHE VEGETAZIONALI PERI-FLUVIALI - deperimento del querco-carpineto --> facies di sostituzione; - grande sviluppo di Buddleja davidii; - alterazione nelle successioni tra fasi pioniere e post-pioniere
5 ALTERAZIONI DELLE DINAMICHE IN ALVEO - riduzione delle portate, modificazioni della sedimentazione effetti più difficilmente quantificabili (in pianura) Carenza di dati per giustificare interventi volti al ripristino di processi idromorfologici più naturali in vista del contenimento delle esotiche: molti studi internazionali di river restoration lo affermerebbero.
6 LE ESOTICHE FLUVIALI DETERMINANO ALTERAZIONI DELLE CATENE TROFICHE? - Reynoutria spp.: Bo et al. 2013: attività macrobenthos a seconda qualità delle acque Gerber et al., 2008 e Murrel et al., 2011: allelopatia, luminosità carente Maertz et al., 2005: riduzione entomofauna associata (impollinatori) - per specie come Ludwigia spp., Eichornia crassipes, Pistia stratioides, Hydrocotyle spp., Myriophyllum spp., ecc : alterazioni importanti in acque lentiche e stagnanti (mancanza di ossigeno, interramento, ecc)
7 IL CASO DELLE LUDWIGIA spp in Italia: - L. peploides: Mincio - L. hexapetala: prov. Varese, attraverso Ticino in arrivo in Piemonte (già segnalata altrove)
8 EQUILIBRI DELICATI DEGLI HABITAT ACQUATICI In presenza di habitat poco compromessi, come gestire la compresenza di esotiche ed elementi di valore per la biodiversità?
9 BASSA TECNICITA : MEGLIO NON INTERVENIRE? Elodea canadensis vs Callitricho-Batrachion? A causa della bassa tecnicità delle maestranze a volte é meglio non intervenire perché la cura non sia peggio della malattia...
10 PROBLEMATICHE IDRAULICHE LUNGO I CORSI D ACQUA MINORI La vegetazione lungo piccoli corsi d acqua determina un innalzamento significativo del tirante idrico in sezioni con B/h < 10 (rapporto tra larghezza del corso d acqua e sua profondità) (Preti e Guarnieri, 2005; Guarnieri e Preti, 2007)
11 PERMANENZA DELL INGOMBRO Reynoutria spp. (a) Arundo donax (b) (a) (b)
12 DEFINIRE LO STADIO DELL INVASIONE E LE STRATEGIE DA ADOTTARE (tratto da M. Boyer - CCEAU) - stadio 0: assenza della specie invasiva - stadio 1: inizio colonizzazione --> eliminazione completa possibile - stadio 2: colonizzazione in corso --> rallentamento possibile - stadio 3: colonizzazione avanzata --> impedire colonizzazione altrove - stadio 4: fuori controllo --> intervento inutile o operazioni di contenimento solo per certi obiettivi specifici (idraulico, conservazione di habitat e specie)
13 STRATEGIE: SI DEVE PER FORZA SPENDERE UNA BARCA DI SOLDI? tratto da Mespoli, ined.
14 CANTIERI FLUVIALI: UN OCCASIONE DI RIQUALIFICAZIONE - migliore condivisione delle conoscenze e collaborazione tecnica diffusa tra enti, ditte e privati (dai piccoli cantieri ai piani di gestione sedimenti); - inventari cartografici che permettano di conoscere la diffusione delle specie maggiormente invasive a livello locale; - piani di ripristino obbligatori, seguiti da monitoraggio a livello pluriennale - definire priorità d intervento rispetto ad emergenze conservazionistiche e ai disfunzionamenti ecologici presenti
15 RIPRISTINI SPONDALI E PERIFLUVIALI - inerbimenti: difficoltà a reperire miscugli adatti - piantagioni ad elevata densità (in zone perifluviali o a processi idromorfologici poco attivi)
16 SCOGLIERE ED ARGINI ARTIFICIALI, RICETTACOLO PER LE ESOTICHE pioppeto misto buddleja salici-pioppeto pioniere le scogliere in massi, un invito per la buddleja...
17 TRATTAMENTI INADEGUATI DELLA VEGETAZIONE LEGNOSA RIPARIA (1 & 2) riscoppio di Arundo donax (bassa Durance - Francia) riscoppio di Helianthus sp. (basso Magra - SP)
18 TRATTAMENTI INADEGUATI DELLA VEGETAZIONE LEGNOSA RIPARIA (3) T. Pellice : interventi saltuari e sommari hanno favorito il poligono giapponese e la robinia a scapito di pioppeto-saliceti
19 LA CUSTODIA Land stewardship & River stewardship
20 GRAZIE PER L ATTENZIONE
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