Società Agricola San Paolo
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1 Distretto di Forlì Viale Livio Salinatore, Forlì PEC: aoofc@cert.arpa.emr.it Tel. 0543/ Fax 0543/ sezfo@arpa.emr.it Distretto di Cesena Via Marino Moretti, Cesena PEC: aoofc@cert.arpa.emr.it Tel. 0547/ Fax 0547/ sezfo@arpa.emr.it Centro Tematico Regionale Agrozootecnia Settore Ambiente e Tutela del Territorio Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena PEC: provfc@cert.provincia.fc.it c.a. Arch. Roberto Cimatti Soc. Agr. San Paolo Via Farazzano, 3 Forli PEC: eurovo.ambiente@legalmail.it sara.zerbinati@eurovo.com OGGETTO: Trasmissione Rapporto ispettivo IPPC Azienda Oggetto Data Ispezione 09/12/14 Data Campionamenti 09/12/14 Società Agricola San Paolo Verbale ispezione IPPC Luogo Forli', Via Farazzano, 3 AIA Provv. n. 591 del 30/11/2010 Attività IPPC 6.6. Impianti per l'allevamento intensivo di pollame o di suini con più (All.VIII alla di: parte II D.Lgs. 152/06) a) posti pollame Presenti Per ARPA: personale Arpa Per Az. Agr.: personale Az. Agricola Comunicazione ufficiale di effettuazione dell ispezione inviata il 26/11/14 con prot. PGFC/2014/12466 DATI PRELIMINARI AZIENDALI allevamento di pollastre in Attività: aviario N. capi presenti : Numero di capi allevabili (da autorizzazione): circa Sede legale: Via Po, Bologna, Tel. 051/ Fax 051/ P.IVA e C.F dir@arpa.emr.it Sezione Provinciale di Forlì-Cesena, Viale Livio Salinatore, Forlì, Tel. 0543/ Fax 0543/ sezfo@arpa.emr.it Pagina 1 di 7
2 SOPRALLUOGO PRESSO L IMPIANTO ACCERTAMENTI TECNICO-AMMINISTRATIVI GESTIONE RIFIUTI E MANUTENZIONE DELLE AREE CORTILIZIE I rifiuti pericolosi visionati risultano regolarmente registrati nel Registro di Carico/Scarico e correttamente smaltiti.. Le aree cortilizie risultano in ottime condizioni di pulizia. Non si sono rilevate irregolarità. GESTIONE MATERIE PRIME (MANGIMI) Le aree sottostanti i silos di stoccaggio mangimi risultano pulite. Non si sono rilevate irregolarità. ENERGIA La Ditta ha provveduto ad installare un impianto fotovoltaico sulla copertura sud della concimaia, come prescritto in Det. 357 del 18/02/2011. Considerato che il suddetto impianto è attualmente inattivo, si ritiene opportuno che l'amministrazione Provinciale richieda alla Ditta la tempistica per la sua attivazione. EMISSIONI IN ATMOSFERA Come da Det.760 del 03/04/12 la prescrizione relativa alle Barriere vegetali risulta ottemperata. D2.11 PROTEZIONE ANTIPOLVERE All atto dell immissione del pollame nei capannoni, limitatamente al fronte delle immissioni dovranno essere presenti idonei accorgimenti atti a limitare la dispersione delle polveri (cuffie o reti antipolvere). L azienda dovrà garantire una adeguata manutenzione dei sistemi adottati, mediante la raccolta delle polveri depositate sul terreno e il loro smaltimento con le lettiere. Verificata. La tipologia di cuffie installate (in lamiera, rigide, continue) dovrebbe essere presa ad esempio per gli allevamenti di nuova realizzazione. ACQUE METEORICHE DI PROCESSO - CAPTAZIONI L'unica fonte di approvvigionamento idrico è l'acquedotto. Sono state annotate le letture dei contatori idrici eseguite nei tre capannoni: 3515mc (capannone 1); 3558mc (capannone 2); 3692mc (capannone3) LIQUAMI TRATTAMENTI E STOCCAGGI In concimaia coperta e tamponata su tre lati, la pollina stoccata appariva asciutta e non si avvertivano esalazioni maleodoranti. Il sistema per lo stoccaggio del gasolio ad uso agricolo è dotato di tettoia e vasca di contenimento. Non si rilevano irregolarità. SITUAZIONE BAT Non si sono rilevate irregolarità PUA TERRENI E COLTURE ED ATTREZZATURE DI SPANDIMENTO Premesso che è in corso un procedimento di modifica non sostanziale di AIA riguardante la Soc. Agr. San Paolo unità locale sita in Civitella - Strada Comunale San Paolo, al termine del quale verrà stralciata dall'aia della suddetta Ditta la parte relativa all'utilizzazione agronomica (come da vostra nota Archiviazione procedimento (PGFC del 10/12/14), si ritiene che la Ditta al momento di presentare la Comunicazione di utilizzazione agronomica dovrà inserire al QUADRO 4 anche l'unità locale sita in Via Farazzano 3 a Forlì. Per quanto riguarda la Ditta oggetto di Visita ispettiva, si rileva che nella Comunicazione di utilizzazione agronomica n di modifica 4 presentata dalla Soc. Agr. San Paolo, al QUADRO 4 non è stata indicata l'unità locale sita in Civitella Strada Comunale San Paolo. Al QUADRO 9 non è stata indicata la capacità totale dei contenitori di stoccaggio delle acque di lavaggio, pari a 52mc come da AIA n. 591 del 30/11/2010. Alla Comunicazione non è stato allegato alcun contratto con Fiorini Fabio, che è indicato al QUADRO 12 come detentore. Nel campo Note del QUADRO 17 viene detto che la documentazione inerente gli spandimenti viene conservata presso lo stabilimento di Occhiobello (RO)- Via Piacentina 22 ; considerato che in Provincia di Forlì Cesena sono situate due unità locali della Soc. Agr. San Paolo, entrambe con Autorizzazione AIA
3 e quindi soggette a Visite ispettive programmate, si ritiene che una copia della documentazione inerente gli spandimenti dovrebbe essere tenuta almeno in una delle due unità locali situate in questa Provincia. VARIE Controllato il Registro dei trattamenti di demuscazione e derattizzazione (ultime registrazioni in data 25/10/14 e 15/11/14). Registro dei consumi idrici (registrazione mensile). Registro dei consumi elettrici (fino al 30/06/14 consumati 1461Kwh); a tale proposito si precisa che d ora in poi, la registrazione dei consumi idrici ed elettrici dovrà essere effettuata dai contatori e non potrà più essere sostituita dalla raccolta delle fatture del fornitore. Registro delle emergenze inserito nel Piano di emergenza Registro di formazione del personale: verificato attestato rilasciato nel 2014 a Grigoras Mihaita Julian. Verificato formulario di smaltimento relativo a fanghi da fosse settiche per anno 2014 (data 17/02/14; Kg 5000) ATTIVITÀ DI CAMPIONAMENTO ED ANALISI/RILEVAZIONI STRUMENTALI ESEGUITE DA ARPA EFFLUENTI Vengono eseguiti campioni per verifica del tenore di sostanza secca della pollina? (BARRARE SI/NO ED INDICARE LA % DI SUP. BAGNATA CAMPIONATA) e condizioni della rimanente lettiera (Buono, discreto, suff. Insuff.) Le condizioni della rimanente lettiera sono difficilmente valutabili in un sistema ad aviario Nota: pollina visivamente molto asciutta SI NO % X / / 3 N Capannone/reparto concimaia VERIFICA ALTRE EVENTUALI PRESCRIZIONI PARTICOLARI PREVISTE IN AIA O IN SUCCESSIVI ATTI DI MODIFICA O DA DIFFIDE 2.4 MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE E DEGLI IMPIANTI Tutte le strutture, gli impianti e le aree cortilizie adiacenti ai capannoni dovranno essere mantenute in buone condizioni operative e di pulizia, al fine di garantire l accesso alle zone che periodicamente verranno ispezionate individuando il personale responsabile delle ispezioni e manutenzioni. In particolare, si dovranno eseguire ispezioni e pulizia dei sistemi di ventilazione ad ogni fine ciclo e comunque almeno ogni quattro mesi. Vista la relazione tecnica allegata alla domanda, (Valutazione dello stato di conservazione di materiale contenenti amianto in strutture edilizie) al fine di monitorare lo stato di conservazione dei tetti realizzati in materiali contenenti amianto, l Azienda dovrà attenersi a quanto riportato al capitolo 5 di detto documento, copia del quale dovrà essere tenuta in azienda. Si dovrà rispettare quanto indicato nella delibera di screening. Nella Delibera di Screening DGC n. 352 del 08/11/10 al p.to 1g è riportato quanto segue. g) si dovrà provvedere, per le lastre di cemento-amianto che risultano nei seguenti stati di conservazione: discreto : ad effettuare una valutazione dello stato di conservazione con metodi analitici entro tre anni; scadente : ad effettuare una valutazione dello stato di conservazione annuale con metodi analitici e intervenire con bonifica entro tre anni. La Valutazione dello stato di conservazione delle coperture è stata effettuata a Gennaio Una verifica puntuale riguardo all'effettivo adempimento della prescrizione, dal punto di vista del monitoraggio dei materiali contenenti amianto, potrà essere effettuata dagli Uffici competenti in materia dell Azienda AUSL.
4 D2.9 ACQUE METEORICHE Le superfici impermeabilizzate presenti all interno del sito ed interessate dal carico e scarico degli animali e dalla movimentazione dei reflui prodotti, che vengono dilavate durante gli eventi meteorici, dovranno essere tenute accuratamente spazzate al termine di ogni utilizzo, anche le aree sottostanti gli estrattori (se impermeabilizzate) dovranno essere periodicamente spazzate, il tutto al fine di preservare la qualità delle acque meteoriche di dilavamento. Tale operazione dovrà essere svolta giornalmente. Al fine di garantire quanto sopra descritto, dovrà essere presente in azienda una macchina spazzatrice e in caso di eventuali perdite di olio o altri versamenti accidentali, il materiale recuperato tramite materiale assorbente dovrà essere gestito come rifiuto (raccolto in fusti dedicati, tenuti al coperto e successivamente smaltito). La valvola a tre vie, a servizio del pozzetto per la raccolta dei reflui prodotti dalla piazzola di disinfezione, dovrà essere attivata mediante un sistema elettro pneumatico al fine di garantire la sicurezza del convogliamento e raccolta delle acque di lavaggio nelle relativa vasche. Verificato D1 PIANO DI MIGLIORAMENTO DELL IMPIANTO E SUA CRONOLOGIA. Per quanto riportato al C.3.1 la tecnica di gestione delle deiezioni adottata non è classificabile MTD;. pertanto l azienda a partire dall inizio dell attività di allevamento, per un anno, dovrà procedere con la seguente sperimentazione. All interno del capannone denominato concimaia, dovranno essere individuati tre settori per lo stoccaggio della pollina, assegnando ognuno ai rispettivi tre capannoni. - La rimozione della pollina dai nastri trasportatori all interno del settore 1 della concimaia, dovrà avvenire in contemporanea con l aggiunta sul cumulo di paglia o altro materiale ligno-cellulosico, al fine di creare un'unica massa priva di stratificazioni, evitando la formazione di sacche di pollina umida e si terrà memoria su un apposito registro di: data, quantità di paglia aggiunta e condizioni meteo climatiche. - Nel settore n 2 della concimaia l aggiunta sul cumulo di paglia o altro materiale ligno-cellulosico dovrà avvenire in modo tale da coprire totalmente la pollina ed evitarne il contatto diretto con l aria ogni volta che venga riversata dai nastri trasportatori, e si terrà memoria su un apposito registro di: data, quantità di paglia aggiunta e condizioni meteo climatiche. - Nelle settore n 3 della concimaia, la pollina sarà gestita con aggiunta di paglia o altro materiale lignocellulosico all occorrenza a discrezione dell azienda, e si terrà memoria su un apposito registro di: data, quantità di paglia aggiunta e condizioni meteo climatiche. - Mensilmente l azienda commissiona a un laboratorio campionamento e analisi della pollina di tutti e tre i settori, al momento dello scarico dai nastri trasportatori, prima dell aggiunta di materiale ligno- cellulosico al fine di determinare il tenore di sostanza secca e di azoto totale. Trimestralmente dovranno essere trasmessi ad ARPA e alla Provincia, i dati relativi all esito delle analisi del tenore di sostanza secca e di azoto totale. - Al termine del periodo di stoccaggio, presso la concimaia si dovrà effettuare un prelievo della pollina mista a materiale ligno- cellulosico al fine di determinare il tenore di sostanza secca e di azoto totale. - Tre giorni prima di procedere a ciascun campionamento della pollina l azienda dovrà inviare un fax ad ARPA al fine di permettere ai Tecnici l eventuale partecipazione alle fasi di prelievo. - Al termine dell anno di sperimentazione delle tecniche sopra descritte, sulla base di adeguata relazione tecnica da presentare alla Provincia entro 2 mesi dal termine della sperimentazione stessa, si valuterà quale tecnica sia opportuno praticare al fine di conseguire riduzione nelle emissioni di ammoniaca. - Entro 30 giorni dal rilascio dell AIA l azienda dovrà inviare alla Provincia relazione che descriva le tecniche di campionamento individuate al fine di garantire rappresentatività, il laboratorio incaricato delle analisi e le attrezzature che si metteranno in atto per la sperimentazione. - Entro 15 giorni dall inizio dell attività di allevamento dovrà iniziare la sperimentazione che si protrarrà per un anno.
5 Nel caso i risultati previsti non vengano raggiunti l azienda dovrà adottare un sistema di asciugatura e disidratazione della pollina che garantisca tenori di umidità inferiori al 30%. Si è provveduto ad esaminare la documentazione inviata dalla Ditta, inerente la conclusione della sperimentazione prevista al p.to D1dell'AIA n. 591 del 30/11/10 e trasmessa a questa Agenzia con note di cui al protocollo PGFC del 14/11/14 e PGFC del 24/11/14, confrontando gli esiti analitici illustrati dalla Ditta con quelli ottenuti da Arpa, in quanto avendo presenziato a tutte le fasi della sperimentazione, questa Agenzia ha provveduto ad analizzare i controcampioni prelevati in tutte le giornate individuate per i campionamenti. Si precisa che non verranno commentati i dati relativi ad azoto totale ed azoto ammoniacale, in quanto non avendo previsto e quindi eseguito la determinazione dei Solidi Volatili nei campioni oggetto della sperimentazione, non è possibile sulla base dei soli risultati di Azoto totale ed azoto ammoniacale eseguire un bilancio di massa per determinare quale delle tre gestioni (cumulo stoccato t.q; cumulo stoccato con paglia mescolata ad ogni scarico; cumulo stoccato con paglia sopra ad ogni scarico) limita maggiormente le perdite di azoto. Pertanto l unico parametro oggetto di valutazione è il tenore di sostanza secca. Sono stati eseguiti 4 campionamenti di pollina prelevata dallo scarico contemporaneo dei nastri a servizio dei tre capannoni di allevamento; in Settembre 2011 (09/09/11), Novembre 2011 (11/11/11), Gennaio 2012 (31/01/2012), Aprile 2012 (18/04/12). Per completezza di informazione, si riportano i dati di piovosità a disposizione di questa Agenzia, relativamente a circa trenta giorni antecedenti ciascun campionamento, in quanto la pioggia e conseguentemente il tasso di umidità dell aria possono avere effetti sul tenore di sostanza secca della pollina. -dal 09/08/11 al 09/09/11 assenza di pioggia -dal 11/10/11 al 11/11/11 sono caduti circa 70mm di pioggia -dal 31/12/11 al 31/01/12 sono caduti circa 10mm di pioggia (si precisa che i dati delle giornate del 30 e 31 Gennaio 2012 non erano disponibili) -dal 18/03/12 al 18/04/12 sono caduti circa 59mm di pioggia Inoltre si riportano i dati relativi all età delle pollastre accasate nei giorni in cui sono stati eseguiti i campionamenti, in quanto il tenore di sostanza secca della pollina è anche in relazione alla fase di crescita dell animale allevato. Età delle pollastre accasate: in data 09/09/11 pari a 36giorni; in data 11/11/11 pari a 99giorni; in data 31/01/12 pari a 40giorni; in data 1804/12 pari a 126 giorni Risultati Si riportano le medie dei risultati ottenuti dalla Ditta e da Arpa, in quanto confrontabili, circa il tenore di sostanza secca della pollina scaricata dai nastri dei tre capannoni. Settembre 2011: S.S > 65%; Novembre 2011: S.S > 35%; Gennaio 2012: S.S > 50%; Aprile 2012: S.S > 35%
6 Da quanto sopra, si evince che il presupposto contenuto al C 3.1 Il posizionamento dell impianto rispetto alle BAT ed alle prestazioni ad esse associate circa il tenore di sostanza secca, ovvero che pur dimostrando detta pollina di rimanere in cumulo e palabile, non riesce, in base alle analisi eseguite da ARPA, a raggiungere tenori di sostanza secca superiori al 30-35, è stato nella pratica, favorevolmente smentito. Si riportano le medie dei risultati ottenuti dalla Ditta e da Arpa, in quanto confrontabili, circa il tenore di sostanza secca della pollina prelevata dai tre cumuli stoccati in concimaia in data 18/04/12, dopo un periodo di stoccaggio pari a circa sette mesi -cumulo stoccato t.q. : S.S = 64% -cumulo stoccato con paglia mescolata ad ogni scarico: S.S = 66% -cumulo stoccato con paglia sopra ad ogni scarico: S.S = 62% In data 09/12/14, in occasione della Visita Ispettiva AIA oggetto del presente Rapporto Ispettivo, si è proceduto a campionare pollina sia da uno dei tre capannoni (capannone 3), sia dalla concimaia (pollina stoccata in concimaia da circa 4 giorni); i risultati analitici del tenore di sostanza secca sono i seguenti: Pollina prelevata dal capannone 3: S.S = 37,56% Pollina prelevata dalla concimaia: S.S = 51,75% Si rimanda al CONCLUSIONI PIANO DI MONITORAGGIO E stato eseguito un esame puntuale delle attività di monitoraggio e controllo attuate dal Gestore nell anno di riferimento, secondo le modalità indicate nei relativi Quadri Sinottici senza rilevare irregolarità. Si allega copia dei Rapporti di prova n del 09/01/2015 (capannone 3) e n del 09/01/2015 (concimaia) relativi ai campionamenti di pollina effettuati come da tabella sovrastante. Si precisa che l ultima rimozione della pollina dal capannone oggetto di campionamento era avvenuta in data 08/12/14, pertanto la pollina prelevata aveva un giorno di permanenza sui nastri; il campione è stato eseguito sui nastri più bassi della struttura a castello dell aviario. La pollina prelevata in concimaia è stata campionata dal cumulo scaricato in concimaia quattro giorni prima della Visita ispettiva, cioè in data. 05/12/14. Presa visione degli esiti analitici dei due campioni:s.s 37.56% (capannone 3) e S.S 51.75% (concimaia), sulla base anche di quanto riportato al CONCLUSIONI, non si rilevano irregolarità. VALUTAZIONE DEI REPORT ANNUALI Az. Agr. San Paolo Via Farazzano Forli' Variabile Anni Animali adulti in ingresso Animali in uscita Indici da Linee Guida Capi medi Capi morti Mangime (t) Acqua (mc) Energia elettrica (Kwh) paglia (Kg)
7 Capi morti % 2,00% 3,30% 1,60% INDICATORI 1) Kg mangime/capi in uscita 7,7 9,3 8,9 5,5 2) litri di acqua/capi in uscita ) wh/capo medio al giorno Valutazioni: Come indicato nelle Linee Guida Nazionali per il sistema ad aviario il consumo di mangime è superiore rispetto ai sistemi in gabbia a causa del maggiore movimento degli animali. ; i consumi idrici sono strettamente correlati ai consumi di mangime, questo spiegherebbe i valori dell'indicatore idrico superiori a quello riportato nelle Linee Guida Nazionali e nel Draft Nota bene: Gli indici dei consumi energetici delle LG nazionali derivano dal BRef comunitario, che fa riferimento ad impianti del Nord Europa e non considera i maggiori consumi dovuti alla ventilazione/raffrescamento praticati nella realtà Italiana. ELENCO ALLEGATI Rapporto di prova n del 09/01/2015 (capannone 3) Rapporto di prova n del 09/01/2015 (concimaia) CONCLUSIONI Con riferimento alla prescrizione D1 PIANO DI MIGLIORAMENTO DELL IMPIANTO E SUA CRONOLOGIA, sulla base dei risultati sopra illustrati, si propone che la Ditta non sia tenuta ad aggiungere paglia in concimaia, ma che debba effettuare annualmente, al termine del periodo di divieto dello spandimento, campioni di pollina dal cumulo stoccato in concimaia, con determinazione del tenore di sostanza secca, ed inviare i risultati all Amministrazione Provinciale e ad Arpa nell ambito del Report annuale IPPC. L ente di controllo, in occasione delle Visite ispettive programmate, effettuerà campioni di pollina stoccata in concimaia, con determinazione del tenore di sostanza secca; tali campionamenti potranno essere eseguiti anche nell ambito di altri eventuali sopralluoghi di vigilanza. Cordiali saluti Il Responsabile Unità Agricoltura e Zootecnia Dott. F. Vitali* * Firmata elettronicamente secondo le norme vigenti
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