Riferibilità metrologica: strumentazione, professionalità e tarature con riferimento alla norma UNI CEI EN ISO 17025: 2005
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1 1 Riferibilità metrologica: strumentazione, professionalità e tarature con riferimento alla norma UNI CEI EN ISO 17025: 2005 Igor Gallo
2 2 Vocabolario internazionale di metrologia VIM
3 3 Misura 2.1 VIM Procedimento che consente di ottenere sperimentalmente uno o più valori che possono essere ragionevolmente attribuiti ad una grandezza
4 4 Risultato di una misura 2.9 (3.1) VIM Insieme di valori attribuiti a un misurando insieme a qualsiasi altra informazione pertinente disponibile NOTA 2 Il risultato della misurazione viene generalmente espresso come: valore misurato unico e un incertezza di misura. X = (20 ± 0,02) m
5 5 Incertezza di misura 2.26 (3.9) VIM parametro non negativo che caratterizza la dispersione dei valori assegnati a un misurando sulla base delle informazioni utilizzate L incertezza ha un costo Deve essere idonea per l utilizzo che si fa del risultato di misura
6 6 Taratura - Calibration 2.39 (6.11) VIM Operazione, eseguita in condizioni specificate, la quale in una prima fase stabilisce una relazione tra i valori di una grandezza, con le rispettive incertezze di misura, forniti da campioni di misura, e le corrispondenti indicazioni, comprensive delle incertezze di misura associate, e in una seconda fase usa queste informazioni per stabilire una relazione che consente di ottenere un risultato di misura a partire da una indicazione.
7 7 Taratura - Calibration Insieme delle operazioni che stabiliscono, sotto condizioni specificate, la relazione tra i valori indicati da uno strumento o da un sistema per misurazione, o i valori rappresentati da un campione materiale, ed i corrispondenti valori noti di un misurando NOTA 1 può essere espressa nella forma di una dichiarazione, funzione di calibrazione, un diagramma di taratura, una curva di calibrazione o tabella di calibrazione. NOTA 2 Non deve essere confusa con la regolazione della calibrazione di un sistema di misura (adjustment)
8 8 Taratura & Incertezza I risultati di una taratura sono accompagnati da una specifica incertezza In un operazione di taratura l incertezza associata si compone di differenti contributi u c = u 2 + u 2 + u 2 tar ris rip + [...] È necessario minimizzare ogni singolo componente dell incertezza
9 9 Taratura & Risoluzione strumento controllo La risoluzione dello strumento di controllo è un parametro fondamentale sull incertezza complessiva della taratura u ris = Ris 2 3 Esempio Comparatore utilizzato per controllare masse campione Ris = 0,001 g u ris = 0,00029 g = 0,29 mg Ris = 0,01 g u ris = 0,0029 g = 2,9 mg u c = utar + uris + urip + [...]
10 10 Riferibilità 2.41 (6.10) VIM Proprietà di un risultato di una misurazione che consiste nel poterlo riferire ad un campione (reference), grazie ad una catena ininterrotta di confronti, ciascuno dei quali fornisce un contributo sull incertezza della misura stessa
11 11 Riferibilità La gerarchia 2.41 (6.10) VIM NOTA 2 La riferibilità metrologica richiede la definizione di un gerarchia
12 12 Riferibilità La gerarchia BIPM Istituti metrologici primari INRIM, Enea (I), PTB (D) Servizi di taratura nazionali - LAT (I), DKD, UKAS (GB) Utilizzatori strumenti misura Aziende, laboratori, uffici metrici, ecc. Per il principio del mutuo riconoscimento è possibile rivolgersi a strutture anche non nazionali
13 13 Riferibilità Gerarchia ed Incertezza BIPM Istituti metrologici primari INRIM, Enea (I), PTB (D) Servizi di taratura nazionali - LAT (I), DKD, UKAS (GB) Incertezza Utilizzatori strumenti misura Aziende, laboratori, uffici metrici, ecc.
14 14 Riferibilità Gerarchia ed Incertezza Incertezza Taratura u Taratura c Taratura Taratura BIPM U 1 Istituti metrologici primari INRIM, Enea (I), PTB (D) U 2 Servizi di taratura nazionali - LAT (I), DKD, UKAS (GB) U 3 Utilizzatori strumenti misura Aziende, laboratori, uffici metrici, ecc = utar + uris + urip + [...] U 4
15 15 Riferibilità nelle aziende Istituti metrologici primari Laboratori di taratura (LAT) Aziende e utilizzatori Campioni di riferimento Prima Linea ARATURE INTERNE Campioni di lavoro
16 16 Riferibilità non garantita Caso 1 Istituti metrologici primari Laboratori di taratura (LAT) Azienda 1 ARATURE INTERNE Campioni di riferimento Prima Linea Campioni di lavoro Azienda 2 Campioni di riferimento Prima Linea TARATURE INT. Campioni di lavoro
17 17 Riferibilità non garantita Caso 2 Istituti metrologici primari Servizio metrico CCIAA Esempio: Verifica periodica Azienda 1 ARATURE INTERNE Campioni di riferimento Prima Linea Campioni di lavoro
18 18 Laboratori e norme ISO Art. 3.1 D.M. 20/12/ Il laboratorio deve operare, per la parte inerente l'esecuzione della verificazione periodica degli strumenti di misura, sulla base di un sistema di garanzia di qualità e con riferimento alle norme tecniche nazionali e internazionali per i laboratori di prova UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005
19 19 Laboratori e norme ISO Art. 3.1 D.M. 20/12/ Il laboratorio deve operare, per la parte inerente l'esecuzione della verificazione periodica degli strumenti di misura, sulla base di un sistema di garanzia di qualità e con riferimento alle norme tecniche nazionali e internazionali per i laboratori di prova Accreditamento UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 possibile ma non essenziale Sufficiente certificazioni UNI EN ISO/IEC9001:2008 con riferimento a UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005
20 20 Relazioni ISO 9001:2008 e 17025:2005 ISO 17025:2005 ISO 9001:2000 0ggi (ISO 9001:2008) Per i laboratori che operano seguendo la ISO 9001:2008, è necessario comprendere se si sono adeguati anche ai requisiti della ISO 17025:2005
21 21 Laboratori e norme ISO - Evoluzione Tipologia strumento Norma Certificazione /accreditamento Approvazione nazionale MID all. MI-005 e MI-006 MID all. MI-002 D.M. 12/2001 D.M. 32 e 31/2011 D.M. 75/2012 Due possibilità: ISO 9001:2008 con riferimento alle norme tecniche nazionali ed internazionali laboratori prova (UNI EN ISO/IEC 17025:2005) Accreditamento UNI EN ISO/IEC :2005 (ha sostituito UNI CEI EN 45003:1996 laboratori prova-taratura) Due possibilità: ISO 9001:2008 attenendosi a requisiti EN ISO/IEC 17025:2005 Accreditamento UNI EN ISO/IEC Accreditamento UNI EN ISO/IEC (organismi ispezione)
22 22 Il miglioramento continuo (9001:2008) RUOTA DI DEMING ACT - AGIRE PLAN - PIANIFICARE CHECK - CONTROLLARE DO - ESEGUIRE
23 23 Il ciclo PLAN-DO-CHECK_ACT PLAN DO CHECK ACT Pianificare, stabilendo obiettivi, processi necessari in base ai requisiti clienti Eseguire il programma Test e controllo, misure, studio e raccolta dei risultati e riscontri Azioni per migliorare continuamente le prestazioni del proprio processo
24 24 Ciclo PDCA laboratorio verifiche periodiche ACT - AGIRE PLAN - PIANIFICARE Gestione risorse Strumento DO Verifiche periodiche CHECK Analisi dei dati: Soddisfazione clienti Ritorni interni Verifica strumenti propri Esito verifica
25 25 UNI EN ISO 9001:2008: Capitolo 8 8 MISURAZIONE, ANALISI E MIGLIORAMENTO 8.1 Generalità L organizzazione deve pianificare ed attuare i processi di monitoraggio, di misurazione, di analisi e di miglioramento necessari a: a) dimostrare la conformità ai requisiti del prodotto; b) assicurare la conformità del sistema di gestione per la qualità; c) migliorare in continuo l efficacia del sistema di gestione per la qualità. Ciò deve comprendere la determinazione dei metodi applicabili, comprese le tecniche statistiche, e l estensione della loro utilizzazione.
26 26 UNI EN ISO 9001:2008: Monitoraggio e misurazione dei processi L organizzazione deve applicare metodi adeguati per monitorare e, ove applicabile, misurare i processi del sistema di gestione per la qualità. Questi metodi devono dimostrare la capacità dei processi di ottenere i risultati pianificati. Qualora i risultati pianificati non siano ottenuti, devono essere intraprese correzioni ed azioni correttive, per quanto appropriato. La norma prevede che sia idoneamente definito un piano di controllo dei propri processi RIFERIBILITÀ DELLA STRUMENTAZIONE
27 : I macroargomenti Requisiti gestionali cap. IV Requisiti tecnici cap. V
28 5. Requisiti tecnici Generalità Molti fattori determinano la correttezza e l affidabilità delle prove e/o delle tarature eseguite da un laboratorio. Questi fattori comprendono contributi da: o fattori umani (punto 5.2); o postazione di lavoro e condizioni ambientali (punto 5.3); o metodi di prova e di taratura e validazione dei metodi (punto 5.4); o apparecchiature (punto 5.5); o riferibilità delle misure (punto 5.6); o campionamento (punto 5.7); o manipolazione dei dispositivi da sottoporre a prova o taratura (punto 5.8). Detti fattori influenza l'incertezza della prova. Da considerarsi nello sviluppo metodi, formazione, tarature apparecchiature, ecc.
29 29 Personale (5.2) Il laboratorio deve utilizzare personale dipendente dal laboratorio o ad esso legato da un contratto specificando i ruoli, impegni, limiti e responsabilità istruzione, formazione ed addestramento, esperienza e/o comprovata abilità, per l attività da svolgere. Definizione di appositi mansionari che individuano le attività di tutte le figure coinvolte nel laboratorio (responsabile, tecnico, ecc.) Piani di formazione mirati per le differenti figure sopra riportate Gestione supervisione e inserimento figure in formazione Da sviluppare idonea procedura
30 Strumentazione 5.5 Apparecchiature Il laboratorio deve essere dotato di attrezzature idonee alla corretta esecuzione delle prove e/o delle tarature (comprendendo campionamento, preparazione degli oggetti da provare e/o tarare, trattamento e analisi dei dati di prova e/o taratura) Le apparecchiature e il software, utilizzati per le prove, le tarature e il campionamento, devono consentire il raggiungimento dell accuratezza richiesta e devono essere conformi alle specifiche relative alle prove e/o tarature. Programmi di taratura per le grandezze o valori essenziali degli strumenti quando questi hanno un effetto significativo sui risultati. Tarate e/o controllate prima della messa in servizio 30
31 Riferibilità e tarature Riferibilità delle misure Apparecchiature per prove e/o tarature, anche misurazioni ausiliarie (per esempio per le condizioni ambientali) con influenza significativa sull accuratezza o sulla validità del risultato della prova, della taratura o del campionamento, devono essere tarate prima di essere messe in servizio. Definire programma e procedura per la taratura delle proprie apparecchiature. Nota Tale programma dovrebbe comprendere un sistema per selezionare, utilizzare, tarare, verificare, controllare e mantenere i campioni di misura e i materiali di riferimento utilizzati come campioni di misura, così come le apparecchiature utilizzate per eseguire le prove e le tarature. 31
32 Gestione della strumentazione 32 Prima linea Eseguita presso servizio nazionale di taratura di un Paese membro di EA (European Co-operation for Accreditation) o laboratorio di taratura da esso accreditato per la grandezza oggetto dell attività di verificazione (massa o volume rispetto ai serbatoi campioni) Campioni di lavoro (seconda linea) Inseriti in un sistema pianificato di controllo periodico nel rispetto degli errori e delle incertezze, in relazione alla tipologia di strumenti che verranno controllati
33 Strumentazione Verifiche intermedie (17025:2012) Quando sono necessarie delle verifiche intermedie per mantenere fiducia nello stato di taratura dell apparecchiatura, queste verifiche devono essere eseguite secondo una procedura definita. 33 CONFERMA METROLOGICA (UNI EN ISO 10012:2004)
34 Norma UNI EN ISO 10012: Norma UNI EN ISO 10012:2004 Requisiti per i processi e le apparecchiature di misurazioni Per "processo di misurazione" si intende l'applicazione ad attività di misurazione grandezze fisiche ( progettazione, prove, produzione, controllo e collaudo). Norma da utilizzare: - da un cliente quando specifica i prodotti richiesti; - da un fornitore quando specifica i prodotti offerti; - da organismi in ambito legislativo e/o regolamentari; - nel quadro della valutazione e dell'audit del sistema di gestione della misurazione
35 UNI EN ISO 9001:2008 Bibliografia 35
36 Gestione della qualità basata su processi 36 UNI EN ISO 9001:2008 ACT - AGIRE PLAN - PIANIFICARE CHECK - CONTROLLARE DO - ESEGUIRE
37 37 Gestione della misurazione UNI EN ISO 10012:2004 ACT - AGIRE PLAN - PIANIFICARE CHECK - CONTROLLARE DO - ESEGUIRE
38 Conferma metrologica periodica Conferma metrologica: Insieme di operazioni richieste per garantire che un apparecchiatura per misurazione sia conforme ai requisiti per l utilizzazione prevista. Conferma metrologica TARATURA Eseguita su strumento Idonea periodicità VALUTAZIONE Calcolo errore Comparazione con requisiti metrologici La conferma metrologica si conclude con una dimostrazione dell'idoneità dello strumento per gli utilizzi previsti
39 Conferma metrologica - periodicità 39 La periodicità non si ritrova nelle norme di riferimento, ogni laboratorio dovrà definirne una opportuna secondo le proprie caratteristiche. Concetto generale: o Campioni primari controllati con periodicità inferiore da laboratorio esterno o Frequenza superiore su campioni di taratura e strumenti viaggianti (masse campione, misure di capacità, ecc.) o Possono essere anche definite procedure di controllo più rapido per controlli intermedi,e con periodicità inferiore controlli più spinti (verifiche intermedie tra due conferme). Esempio: o Masse campioni viaggianti controllo ogni 6 mesi o ogni XX uscite, con il metodo ABBA ad un solo ciclo o Una volta all'anno controllo più rigoroso con metodo ABBA con tre cicli
40 Conferma metrologica Analisi dei risultati 40 L'intervallo tra due conferme metrologiche non è statico, ma tiene conto dei risultati delle stesse. P A S S A T O Revisione ed eventuale ripetizione prove eseguite ESITO NEGATIVO ESAME DEI RISULTATI (Conferma Metrologica) Conferma dei risultati delle prove ESITO POSITIVO F U T U R O Aumento incertezza uso campione (se possibile) o < t di conferma Diminuzione incertezza uso campione o > t conferma
41 Conferma metrologica periodica 41 Taratura Emissione Certificato Valutazione dei risultati Ridefinizione intervallo conferma Sistemazione strumento Sistemazione SI Valutazione effetti su prove passate Strumento accantonato Conforme ai requisiti? NO Conforme È possibile ai sistemare? requisiti? NO Esito conferma negativo Errore Strumento controllo <= Errore massimo tollerato U taratura Strumento controllo <= 1/3 Errore Strumento controllo SI Esito conferma positivo FINE
42 Conferma metrologica: esito 42 Conforme ai requisiti? requisiti? NO SI Condizioni per superare il test Errore Strumento controllo <= Errore massimo tollerato U taratura Strumento controllo <= 1/3 Errore Strumento controllo Se l incertezza è >1/3 EMP la taratura non è attendibile
43 Conferma metrologica: esempio 43 Errore Strumento controllo <= Errore massimo tollerato U taratura Strumento controllo <= 1/3 Errore Strumento controllo Es. Verifico una bilancia risoluzione 2 g, ponendo sul carico una massa da 1 kg Massa campione ilancia - U taratura strumento controllo + U taratura strumento controllo -EMP strumento controllo -EMP strumento in prova -0,22 g +0,22 g -0,67 g +0,67 g -2 g +2 g + EMP strumento controllo + EMP strumento in prova
44 Ricapitolando Taratura & Incertezza 44 Vn Vtar U EMP Errore OK 20 L 20,005 L 0,6 cl 3,3 cl 0,5 cl SI 20 L 20,040 L 0,6 cl 3,3 cl 4,0 cl NO 20 L 20,005 L 1,5 cl 3,3 cl 0,05 cl NO Massima incertezza accettabile: Umax = 1/3 EMP 1,1 cl
45 45 Foglio di controllo tarature Evidenzia il valore riscontrato sullo strumento in taratura con il passare del tempo e ne facilita l analisi: Confronti con EMP Eventuale deriva Idoneità dell intervallo di taratura definito
46 Foglio di controllo tarature - Esempio Codice Matr. MT Archivio Codice Pesiera: F1-C1 (A6629) (86xx) Classe Metrologica F t t t t t 5 Certificato n. 550/ /2011 Del 29/06/ /09/2011 Emesso da: Mettler Toledo F.I.S.P. [g] [g] [g] [g] [g] 1 mg 0, , U 0, , R111_max 0, , R111_min 0, , mg 0, , U 0, , R111_max 0, , R111_min 0, , * mg 0, , U 0, , R111_max 0, , R111_min 0, , mg 0, , U 0, , R111_max 0, , R111_min 0, , mg 0, , U 0, , R111_max 0, , R111_min 0, ,009975
47 Codice Matr. MT Archivio Codice Pesiera: F1-C1 (A6629) (86xx) Classe Metrologica F1 Foglio di controllo tarature - Esempio t t t t t 5 Certificato n. 550/ /2011 Del 29/06/ /09/2011 Emesso da: Mettler Toledo F.I.S.P. [g] [g] [g] [g] [g] 1 mg 0, , U 0, , R111_max 0, , R111_min 0, , mg 0, , U 0, , [g] R111_max 0, , R111_min 0, , * mg 0, , U 0, , R111_max 0, , R111_min 0, , mg 0, , U 0, , R111_max 0, , R111_min 0, , mg 0, , U 0, , R111_max 0, , R111_min 0, , t 1 t Certificato n. 550/ /2011 Del 29/06/ /09/2011 Emesso da: Mettler Toledo F.I.S.P. [g] 1 mg 0, , U 0, , R111_max 0, , R111_min 0, ,000980
48 Foglio di controllo tarature - Grafico 48 F1_C1 Massa 10 g 10, , ,0001 [g] 10,0000 9,9999 9,9998 9,9997 Valore R111_Min R111_Max t 1 t 2 t 3 t 4 t
49 49 Foglio di controllo tarature - Azioni Se gli strumenti dovessero essere fuori dall intervallo previsto: Riparazione Declassamento Dismissione Necessario eseguire un analisi sulle prove eseguite con strumentazione non conforme: eventuale ripetizione
50 50 ID Strumenti di misura Ogni strumento riporta una targhetta con le seguenti indicazioni: Matr. Data ultima taratura Scadenza taratura della norma Aggiornamento a cura del referente di laboratorio
51 Metodi di prova e di taratura (5.4); 51 Definizione di idonee procedure operative: Taratura della strumentazione Verifica periodica strumenti
52 rocedure tecniche Verifica periodica 52 Chi esegue Normativa nazionale Quali strumenti Condizioni di lavoro OIML Quali prove Normativa comunitaria Incertezza - Minimizzare Documenti Accredia, EA, ecc. Accettazione
53 rocedure tecniche taratura 53 Chi esegue Normativa nazionale Quali strumenti Condizioni di lavoro OIML Quali prove Normativa comunitaria Incertezza - Valutazione Documenti Accredia, EA, ecc. Accettazione
54 rocedure verifica periodica - Nazionali 54 Volte ad accertare il rispetto dei requisiti, senza rimuovere sigilli Strumenti nazionali Decreti e direttive ministeriali Decreti di approvazione nazionali Negli ultimi anni, in alcuni decreti di approvazione venivano richiamate le norme OIML
55 rocedure verifica periodica - MID Volte ad accertare il rispetto dei requisiti, senza rimuovere sigilli 55 Strumenti MID Eventualmente riportate per analoghi controlli negli attestati CE del tipo o di progetto Possibile definizione di apposite direttive da parte del Mi.S.E. In mancanza di altre informazioni desunte da principi OIML o norme armonizzate riferimento
56 Taratura dello strumento 56 Chi la esegue? Interna o esterna Funzione di dotazione strumentale e tipologia di strumento Con quale periodicità parametro temporale Utilizzo quantitativo dello strumento Funzione della tipologia di strumento e delle condizioni di lavoro, parametro temporale (6 mesi, 1 anno) + n uscite
57 estione delle non conformità 57 Particolare attenzione alla non conformità strumenti di prova, successiva a conferma metrologica: Valutazione degli effetti con eventuale ripetizione delle verificazioni periodiche eseguite Avvio di azioni correttive idonee (es. riduzione dell intervallo tra una conferma metrologica e l altra, o del numero di utilizzi)
58 enuta sotto controllo dei dati a) il software sviluppato dall utilizzatore sia documentato con dettaglio e opportunamente validato per l adeguatezza all uso; b) siano predisposte ed applicate procedure per proteggere i dati; Sistemi automatici di calcolo (es. fogli Excel) 58 Validazione Protezione celle con formule
59 uogo di lavoro e condizioni ambientali Le attrezzature, le sorgenti di energia, le condizioni illuminazione e ambientali, devono facilitare l esecuzione corretta prove e tarature Monitoraggio, controllo e registrazione condizioni ambientali conformemente alle specifiche, ai metodi e alle procedure. Prove o tarature interrotte se condizioni ambientali le compromettono L accesso e l utilizzo di aree che hanno influenza sulla qualità delle prove e/o delle tarature deve essere controllato Misure per assicurare un buon governo del laboratorio. Quando necessario devono essere elaborate delle procedure speciali (es. pulizia). 59
60 60 dentificazione strumenti da Verificare Procedure per trasporto, ricezione, manipolazione, immagazzinamento, ecc., di strumenti di prova,se esegue prove nei locali del laboratorio Identificazione degli oggetti in prova o taratura, per tutta la durata di permanenza nei locali di prova Ispezione dell'oggetto al momento dell'arrivo con evidenza di eventuali non idoneità dell'oggetto alle prove, approfondimento con il cliente che ha chiesto la prova Procedure per evitare deterioramenti, perdite o danneggiamento dell'oggetto prima e dopo le prove
61 61 Presentazione dei risultati Risultati di prove o rapporti di taratura registrati in modo chiaro e non ambiguo. Definizione di: o Rapporto di prova o Certificato di taratura Possibilità di definirli anche in formato elettronico
62 62 Rapporti di prova o certificati taratura 1/ Devono contenere quanto segue: a) il titolo ("Rapporto di Prova" o "Certificato di Taratura"); b) il nome indirizzo del laboratorio ed il luogo di esecuzione prove e/o le tarature, se differente dall indirizzo del laboratorio; c) identificazione univoca (es. n. serie) e una identificazione su ogni pagina; d) il nome e l indirizzo del cliente; e) l identificazione del metodo utilizzato; f) descrizione, unitamente alla relativa condizione, e l identificazione oggetti sottoposti a prova o taratura; g) la data di ricevimento oggetto se critica per la validità risultati, e data esecuzione prova o taratura; Campi comuni a rapporti di prova e di taratura
63 63 Rapporti di prova o certificati taratura 2/ Devono contenere quanto segue: h) riferimento a piani e procedure di campionamento del laboratorio o altri organismi se influiscono sui risultati; i) i risultati di prova o di taratura, con le unità di misura, quando appropriato; Utilizzo del S.I. j) il/i nome/i, la/e funzione/i e la/e firma/e o identificazione equivalente della/e persona/e che autorizza/autorizzano l emissione del rapporto di prova o del certificato di taratura; k) quando pertinente, una dichiarazione attestante che i risultati si riferiscono solo agli oggetti sottoposti a prova o a taratura. Campi comuni a rapporti di prova e di taratura
64 64 Rapporti di prova Devono contenere, oltre a quanto indicato in , se necessario per interpretare i risultati, anche quanto segue: a) scostamenti, aggiunte o esclusioni rispetto metodo di prova e informazioni su specifiche condizioni prova (es. ambientali); b) quando pertinente, una dichiarazione circa la conformità/non conformità ai requisiti e/o alle specifiche; c) quando applicabile, una dichiarazione circa l incertezza di misura stimata;informazioni circa l incertezza necessarie nel rapporto di prova se influisce sulla validità dei risultati; d) quando appropriato e necessario, pareri ed interpretazioni; e) informazioni aggiuntive che possono essere richieste da metodi specifici, da clienti o da gruppi di clienti.
65 65 Certificati di taratura Devono contenere, oltre a quanto indicato in , se necessario per interpretare i risultati, anche quanto segue: a) le condizioni (per esempio ambientali) in cui le tarature sono state eseguite, che hanno un influenza sui risultati della misurazione; b) l incertezza di misura e/o una dichiarazione di conformità ad una specifica metrologica definita o ad alcuni suoi punti; c) l evidenza che le misure siano riferibili (vedere punto , nota 2).
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