Centro di Formazione Soul Contact

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1 Centro di Formazione Soul Contact Manuale A norma della legge sul diritto d autore e del codice civile, è vietata la riproduzione di questo testo o di parte di esso con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, video-riprese, registrazioni o altro. Gli autori del testo e il Centro di Formazione Soul Contact non potranno essere oggetto di alcuna rivendicazione attribuibile a errori, omissioni o altre imprecisioni, riguardanti l informazione e/o il materiale contenuto in questo testo, né potranno essere ritenuti responsabili per qualunque danno, diretto, indiretto, particolare, incidentale o consequenziale all uso di tale informazione o materiale. Le descrizioni delle manualità contenute nel testo costituiscono solamente un supporto mnestico per i partecipanti al corso e non intendono fornire un esaustiva rappresentazione delle tecniche.

2 Una delle principali caratteristiche del Sea Malay massage, che gli conferisce, insieme al ritmo meditativo, il suo aspetto fortemente rituale, è l'uso di manualità geometriche: nella fase iniziale del massaggio sulla schiena si "disegnano" cerchi, forme a 8, triangoli, quadrati, a partire da due punti ben precisi (il centro del 2 e del 4 chakra), figure riprese in seguito anche in altri momenti del massaggio. Queste figure geometriche sono le stesse usate nella ritualità e liturgia religiosa indù, soprattutto tantrica, per tracciare mandala e yantra. Con mandala, parola sanscrita che significa "cerchio", in ambito tibetano si indica una rappresentazione allegorica della cosmologia buddista tibetana mentre sono chiamati Yantra i diagrammi simbolici creati per il rito o la meditazione. Il termine yantra deriva dalla radice sanscrita yam, con il significato di "tenere" o "sostenere" l'energia insita in un qualsiasi elemento di natura fisica o psichica. Yantra ha quindi significato di "strumento". Ne esistono due tipologie: una è uno yantra strutturale di una immagine o icona della divinità, composta con immagini figurative antropomorfe al suo interno, l'altra è uno yantra "puramente lineare", privo di rappresentazioni figurative. Quest'ultimo è quello usato in prevalenza nella meditazione rituale. Mandala e yantra giocano un ruolo essenziale nella ritualità tantrica, soprattutto per la meditazione iniziatica. Tutte le correnti e le ramificazioni dell'induismo e del Buddismo, in India o in Tibet, utilizzano la simbologia dei tracciati diagrammatici come parte essenziale delle cerimonie di iniziazione, ma anche per i riti domestici quotidiani. Per esempio, mandala e yantra popolari, composti di pasta di riso, vengono disegnati a scopo protettivo davanti alla porta di casa dalle donne del villaggio durante celebrazioni di festival e cerimonie, per invitare le divinità benevolenti ad entrare nello spazio sacralizzato da questi simboli mandalici. Il ruolo dei diagrammi rituali si estenderà capillarmente nelle varie discipline e attività di molte culture orientali, oltrepassando il campo liturgico e sacrale per diventare strumento di riorganizzazione mentale e psichica; per le attività tecnicoscientifiche, in modo particolare in architettura, per l'elevazione dei templi e per la pianificazione degli insediamenti umani e delle città. Tutti i tipi di diagrammi simbolici hanno in comune l'importanza data alla simmetria speculare costruita intorno al punto centrale (bindu). Racchiuse all'interno del quadrato perimetrale, le figure geometriche creano un disegno complesso e convergente che focalizza l'attenzione del meditante per immergerlo estaticamente al suo interno. Tutta l'esistenza, dice il Tantra, è governata da un singolo principio, l'origine della coscienza suprema e immensa riserva di energia; il punto da cui tutte le cose emergono e a cui tutte le cose ritornano. La "via" del Tantra altro non è che un percorso esperienziale, strutturato e concepito per condurre l'anima la parte spirituale dell'essere umano a ricongiungersi con il principio divino dell'universo che già l'anima contiene dentro di sé.

3 Disegnare un diagramma rituale, meditare su uno yantra diviene un viaggio spirituale attraverso i piani simbolici sintetizzati dai circuiti geometrici e dalle varie soglie di passaggio verso il punto d'origine, il bindu, l'inizio e il termine di tutta l'esistenza. Nel raggiungimento dell'unità assoluta si dissolve l'illusione della dualità. Tra gli innumerevoli diagrammi tantrici ne risalta nettamente uno: lo Sri Yantra, che traccia in modo esemplare nel suo geometrico schema il viaggio spirituale dell'uomo dallo stadio dell'esistenza materiale verso l'illuminazione spirituale. La sequenza delle varie fasi è come un graduale pellegrinaggio che si dipana passo dopo passo verso il centro. Sul versante mistico simboleggia l'unione delle due massime potenze divine, il maschile e il femminile, la coppia Shiva-Shakti, che si fonde nell'uno, l'energia creativa che dà la vita al mondo manifesto. Dal punto di vista formale, lo Sri Yantra è composto da una cornice quadrangolare con quattro porte, poste sulle direzioni cardinali, varchi di entrata e uscita che mettono in comunicazione - al pari di un tempio- l'area sacra interna e il mondo esterno. All'interno è tracciata una fascia circolare con sedici petali di loto stilizzati, che simboleggia il loto della creazione. Più all'interno, un altro cerchio con otto petali di loto.

4 Dentro al terzo cerchio sono racchiusi nove triangoli che si compenetrano. Quattro triangoli con il vertice che punta verso l'alto, rappresentano il principio maschile, Shiva. Gli altri cinque, con le punte verso il basso, simboleggiano il principio femminile, Shakti. Al centro dei nove triangoli sovrapposti, c'è il triangolo primario con in mezzo il punto, il bindu. Il bindu è il punto dove si concentrano tutte le forze creative, gli aspetti statici e dinamici della dualità che diventa l'uno. Esso contiene tutte le potenzialità del divenire. Lo Sri Yantra, in questa forma, è il simbolo assoluto che rappresenta la Vita, sia universale sia individuale, un'interazione incessante di opposti cooperanti. Nessun elemento della natura, nessun processo di vita, può essere completo in sé. Deve abbracciare, sposare un opposto per manifestarsi, risolvendo le tensioni e le contraddizioni con un terzo principio: l'unità. Durante il Sea Malay massage questa stessa simbologia viene riprodotta, pur con i dovuti adattamenti al corpo del ricevente, mediante le manualità geometriche eseguite intorno a due bindu: il centro del 2 ed il centro del 4 chakra. Più precisamente si eseguono le seguenti manualità: Il "cerchio di cerchi", rappresentazione stilizzata del fiore di loto, fiore delle acque stagnanti che fabbrica la bellezza dalla melma e dal fango informe, immagine perfetta dell'emersione di una vita differenziata dalle acque primordiali. Psicologicamente, è il simbolo dell'apertura spirituale. I "triangoli" : quello con il vertice verso l'alto è identificato con il principio maschile, Shiva; quello che punta verso il basso rappresenta Shakti, l'energia e la natura femminile. Nella congiunzione dei due triangoli, delle due opposte polarità, Shiva e Shakti diventano come se fossero un unico principio. Dalla dualità all'uno, per così dire, un terzo principio, in sostanza il superamento della coppia primordiale: non c'è né Shiva né Shakti, solo l'uno..

5 Il "qudrato", simbolo della terra, del corpo e della realtà; archetipo e modello dell ordine Il "cerchio" : simbolo di tutto ciò che torna al punto di partenza, di tutti i cicli, di tutti i ritmi che rendono possibile l'esistenza. Il cerchio è il simbolo del Tempo. E' l'immagine archetipica della totalità della psiche, il Sé. Il cerchio rappresenta lo spazio circoscritto "magico". Ha universalmente una funzione protettiva, diventa cordone di difesa della città, attorno ai templi e alle aree sacre La "linea retta", formata da una serie di punti che si sviluppa nello spazio, rappresenta il principio della crescita e del movimento senza ostacoli. La "forma del 8", simbolo della cultura tibetana che esprime la fusione tra l energia maschile e l energia femminile Eseguendo queste manualità geometriche quindi l'operatore "disegna" sul corpo un potentissimo yantra, molto simile allo Sri Yantra, attivando in questo modo, per se stesso ma anche per l'inconscio del ricevente, tutte le energie associate a questi simboli. Con la consapevolezza del significato simbolico delle manualità eseguite, l'esperienza del Sea Malay massage può allora diventare sia per l'operatore che per il ricevente una meditazione, un viaggio rituale dell'anima che conduce all'unione con il divino, un percorso teso a dissolvere l'illusione della dualità e ad annullare ogni distinzione tra atman (il Sé individuale) e Brahman (il Sé universale).

6 Per comodità didattica si suddivide il in 5 fasi: Fase A - Accoglienza e massaggio gambe in posizione prona Fase B - Trattamento schiena e glutei Fase C - Tecniche di riunificazione corporea Fase D - Manovre al viso Fase E Massaggio del corpo in posizione supina Fase A Accogliena e massaggio gambe in posizione prona Distribuire olio su gamba sinistra e gluteo con ampie e lunghe manovre avvolgenti 1) Frizioni circolari a risalire dalla caviglia al gluteo seguite da manovre avvolgenti laterali, ripetere 3 frizioni ad ogni passaggio completando la sequenza una volta in senso orario e una volta in senso anti-orario 2) Risalita a pollici alternati dalla caviglia verso il gluteo seguendo un immaginaria linea a zig-zag (3 volte) 3-4 ) Spostarsi sull altro lato e ripetere le due manovre sulla gamba destra

7 Fase B Trattamento schiena e glutei Distribuire olio su tutta la schiena con ampie spirali in senso orario 5) Eseguire una serie di movimenti rotatori leggeri, con ritmo lento e omogeneo a mani sovrapposte come a disegnare un cerchio in senso orario. Prima all altezza del 2 chakra, poi nell area del 4 chakra (usare le 3 dita centrali oppure tutto il palmo in funzione delle dimensioni della superfice di contatto ) (2 volte per cerchio) 6) Appoggiare le mani sulla scapola e sul gluteo e delineare delle ampie forme a 8 leggere e avvolgenti (5-6 volte ) 7) Appoggiare i palmi sovrapposti sulla scapola sinistra ed effettuare lenti movimenti diagonali come in figura. Nelle fasi discendenti la pressione è più leggera, in quelle ascendenti è più pesante. (5-6 volte)

8 Fase B Trattamento schiena e glutei Distribuire olio su tutta la schiena con ampie spirali in senso orario 8) Dal centro della schiena tracciare una serie di quadrati sempre più ampi. La destra si allarga fino a raggiungere il collo mentre la sinistra arriva fino ai glutei. Una volta eseguiti i quadrati più grandi, stringerli tornando alla posizione iniziale. (2 volte) 9) Eseguire palmopressioni circolari in senso orario parallelamente su collo e osso sacro (6-7 volte) 10) Dalla testa del lettino eseguire delle discese lungo i fianchi a partire dalle scapole fino alla piega glutea e risalire lungo i paravertebrali. Ripetre 3 volte : Alla prima fermarsi alle spalle, alla seconda ai gomiti e alla terza alle mani

9 Fase B Trattamento schiena e glutei 11-12) La mano destra viene collocata vicino alla 7 cervicale, la sinistra più in basso e lateralmente in zona scapolare. Le due mani scendono contemporaneamente, la destra gira intorno al gluteo sinistro del ricevente e torna al punto di partenza, mentre la sinistra arriva fino al quadrato dei lombi e risale ancora in zona scapolare. Nel complesso la manovra costituisce un avvolgente massaggio del fianco sinistro. Eseguire 3 volte e poi ripetere in maniera simmetrica dall altro lato 13) Dalla testa del lettino eseguire delle discese lungo i paravertebrali e risalire lungo i fianchi fino a includere progressivamente spalle, gomiti e mani (3 volte) 14) Dalla testa del lettino eseguire delle discese lungo i fianchi a partire dalle scapole fino alla piega glutea e risalire con pochissima pressione sulla colonna con una manovra a S (2 volte) L Operatore si sposta al lato sinistro del ricevente

10 Fase B Trattamento schiena e glutei 15) Vengono tracciati quattro cerchi a mani sovrapposte su glutei e spalle. Prima in senso orario poi in senso antiorario (3-4 volte per ogni senso) ) Si eseguono 2 grandi ovali intorno al sacro e alle scapole in senso orario e a mani indipendenti (5-6 volte) 17) Manovra a X con pressione maggiore in direzione delle spalle (4-5 volte progressivamente più lunghe)

11 Fase B Trattamento schiena e glutei 18-19) Trazioni sui paravertebrali eseguite con gli avambracci (4-5 volte per lato) 20) Trazioni al centro del dorso lungo i paravertebrali con avambracci paralleli e palmi all insù (3-4 volte) 21) Eseguire palmopressioni circolari in senso orario parallelamente su collo e osso sacro (6-7 volte)

12 Fase C Tecniche di riunificazione corporea 22) Discesa dalle scapole ai polpacci, con risalita lungo le fasce esterne delle cosce e dei glutei (3 volte) 23) Discendere come nella manovra precedente fino alla zona lombare, qui aprire scorrendo lungo le cosce e risalire sui lati interni delle gambe fino al sacro, a questo punto eseguire una rotazione su se stessi incrociando le mani e proseguire fino alle spalle (3 volte) 24) Mano sinistra su occipite, risalire con l avambraccio destro perpendicolare alla colonna fino alle spalle e ridiscendere a zig-zag (3volte)

13 Fase C Tecniche di riunificazione corporea 25) Fontane in apertura con palmi e avambracci dai polpacci alle spalle (2-3 volte) 26) Manovra a 8 eseguita su tutta la schiena a mani sovrapposte (3 volte) 27) Grande ricomposizione energetica finale: Salire sui paravertebrali e discendere lungo i fianchi fino al cavo popliteo (ripetere 11 volte a velocità crescente) Contatto energetico da mantenere per almeno 30 secondi

14 Fase D Manovre al Viso 28) Massaggio del collo con mani alterne con testa appoggiata su occipite 29-30) Massaggio del collo con mani alterne con testa appoggiata prima su un lato poi sull altro 31) Sollevamento della testa e circonduzioni nei due sensi 32) Manovra a pinza 33) Frizioni circolari simmetriche sulle guance eseguite con le 3 dita centrali 34) Manovra a 8 sulle guance eseguita con 2 dita 35) Apertura a fontana del 3 occhio 36) Digito-pressione circolare in senso orario sul 3 occhio eseguita con pollici sovrapposti 37) Frizioni circolari simmetriche sulle tempie eseguite con 2 dita Fase E Massaggio del corpo in posizione supina Rimanendo al lato della testa del lettino distribuire olio sul petto e sulla pancia eseguendo le manovre 13 e 14 adattate all addome Dal lato destro del lettino (considerando la nuova posizione del ricevente) eseguire le seguenti manovre: 5 (un solo cerchio sulla pancia) (un solo quadrato a mani sovrapposte sulla pancia) 9 (una mano sotto l ombelico e una tra il centro del petto e la gola)

15 Fase E Massaggio del corpo in posizione supina Distribuire l olio sulle gambe con manovre lunghe e ampie dalle caviglie all inguine, poi eseguire le manovre 1,2,3 e 4 soltanto sulle due cosce (prima la destra, poi la sinistra) Dal lato sinistro del lettino (considerando la nuova posizione del ricevente) eseguire le seguenti manovre adattate alla posizione supina: 16 (un solo cerchio sulla pancia a mani sovrapposte con pressione leggera) (una mano sotto l ombelico e una tra il centro del petto e la gola) Contatto energetico da mantenere per almeno 30 secondi Conclusione : Lasciare da solo il ricevente per almeno 10 minuti