PROGETTO DELLA SICUREZZA POZZI DI VENTILAZIONE Relazione caratteristiche geometriche e funzionali pozzo n.2

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROGETTO DELLA SICUREZZA POZZI DI VENTILAZIONE Relazione caratteristiche geometriche e funzionali pozzo n.2"

Transcript

1 COMMITTENTE: : : : INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO DEFINITIVO PROGETTO DELLA SICUREZZA POZZI DI VENTILAZIONE Relazione caratteristiche geometriche e funzionali pozzo n.2 ITALFERR S.p.A. Consorzio Cociv Project Manager (Ing. Guagnozzi) Data: 31/07/2012 COMMESSA LOTTO FASE ENTE TIPO DOC. OPERA/DISCIPLINA PROGR. REV. A D C V R H G N X F Progettazione : Rev Descrizione Redatto Data Verificato Data E00 Adeguamento sicurezza in galleria Prometeo engineering.it 16/03/2012 Ing.I. Barilli 20/03/2012 Progettista Integratore Ing. E. Pagani Data 23/03/2012 IL PROGETTISTA Ing. E. Ghislandi F00 Istruttoria n. A30100D17ISGN000X012A del 03/05/2012 Prometeo engineering.it 27/07/2012 Ing.I. Barilli Ing. E.Pagani 27/07/ /07/2012 Data: 31/07/2012 n. Elab.: File: A D-CV-RH-GN00-0X-004- F00.DOC CUP: F81H

2 2 di 11 INDICE 1 INTRODUZIONE IL QUADRO NORMATIVO PROGETTAZIONE DELLA SICUREZZA ANALISI DEI REQUISITI RICHIESTI DAL DM E DALLE SPECIFICHE TECNICHE DI INTEROPERABILITÀ ADEGUAMENTO POZZI DI VENTILAZIONE POZZI DI VENTILAZIONE DELLA TRATTA DEL TERZO VALICO CARATTERISTICHE GEOMETRICHE E FUNZIONALI POZZO N

3 3 di 11 1 INTRODUZIONE La sicurezza dei viaggiatori è un tema di primaria importanza disciplinato, in Italia, da specifiche normative che affrontano il tema della sicurezza nelle gallerie ferroviarie. L Italia, all avanguardia per quanto riguarda la sicurezza delle infrastrutture, ha emanato normative parallele che contengono un metodo analitico e ben definito per la progettazione della sicurezza nelle ferroviarie. La progettazione della sicurezza nelle gallerie italiane avviene con l ausilio dell Analisi di Rischio quantitativa che consente di verificare il soddisfacimento di specifici obiettivi di sicurezza. Nell ambito della progettazione definitiva del Terzo Valico, realizzata nel , la sicurezza delle gallerie ricadenti nella tratta era stata affrontata in linea con quanto allora previsto dalla normativa vigente nonché secondo gli standard RFI. Negli ultimi anni il tema della sicurezza in galleria è stato oggetto di specifiche disposizioni normative sia a livello nazionale, DM sulla Sicurezza delle gallerie ferroviarie e successive Specifiche Tecniche di RFI, sia a livello europeo attraverso la Decisione 2008/163/CE relativa alla specifica tecnica di interoperabilità concernente la «sicurezza nelle gallerie ferroviarie» nel sistema ferroviario transeuropeo convenzionale e ad alta velocità nel seguito indicata come Specifiche Tecniche di Interoperabilità o STI. Alla luce di tale variazione del quadro normativo di riferimento, che sebbene non stravolge i principi di sicurezza già utilizzati nella progettazione definitiva, ma piuttosto ne affina ed integra alcuni dei concetti verificando le scelte progettuali mediante una metodologia di progettazione della sicurezza basata sull analisi di rischio, è risultato necessario rivalutare le scelte progettuali inerenti la sicurezza delle gallerie del III Valico. I risultati della progettazione della sicurezza nelle ferroviarie sono raccolti nella Documentazione di Sicurezza di cui il presente documento ha come scopo la descrizione funzionale delle misure di sicurezza attive e passive adottate nelle gallerie ferroviarie del III Valico e delle integrazioni al progetto definitivo del 2005 per l adeguamento alla nuova normativa sulla sicurezza nelle gallerie ferroviarie. La presente relazione illustra le caratteristiche geometriche e funzionali del pozzo di ventilazione n.2 della tratta ferroviaria del III Valico.

4 4 di 11 2 IL QUADRO NORMATIVO La sicurezza nelle gallerie ferroviarie in Italia ha come riferimento il DM 28/10/2005 Sicurezza nelle gallerie ferroviari. La metodologia italiana per la progettazione della sicurezza prevede si adotti un idonea analisi di rischio quantitativa per valutare, sulla base delle caratteristiche specifiche delle singole gallerie, le scelte progettuali in termini di requisiti di sicurezza e da cui derivare la pianificazione dell emergenza. La normativa per le gallerie ferroviarie precede la decisione della commissione 163/2008/CE concernente la "sicurezza nelle gallerie ferroviarie" nel sistema ferroviario transeuropeo convenzionale ad alta velocità (specifica tecnica di interoperabilità-sti) promulgata dalla comunità europea. Quest ultima rappresenta il riferimento comunitario per le tratte che devono essere rese interoperabili; la STI in alcune parti differisce rispetto alla normativa nazionale ma la possibilità di deroga può portare ad un equivalenza in termini di sicurezza, mentre in altre parti rimanda alle normative nazionali risultando in generale compatibile con la norma nazionale. La normativa italiana per la sicurezza in galleria istituisce figure giuridiche di riferimento per la gestione, la progettazione, l amministrazione della sicurezza in galleria ed in particolare individua il gestore dell infrastruttura, la commissione sicurezza per le gallerie. Il gestore delle gallerie ha l obbligo predisporre la documentazione di sicurezza che deve essere sottoposta alla Commissione di sicurezza per le gallerie ferroviarie. L Art. 8 del DM 28/10/2005 istituisce la Commissione Sicurezza per le gallerie ferroviarie che "esprime parere sulla conformità sulla base delle procedure definite dal Decreto all allegato IV. La principale caratteristica dei metodi di progettazione della sicurezza introdotti dalla normativa italiana è l adozione dell analisi di rischio come strumento di progetto e verifica della sicurezza delle gallerie. La metodologia adottata dalla scrivente per la progettazione della sicurezza nelle gallerie stradali e ferroviarie, è la metodologia Italian Risk Analysis Method (IRAM) sviluppata in accordo alla normativa vigente e basata sulle più recenti tecniche di analisi di rischio probabilistica. La redazione della documentazione di sicurezza delle opere procede di pari passo con le diverse fasi progettuali; nella fase di progetto definitivo essa riporta la verifica che siano stati previsti, e che siano caratterizzati da prestazioni sufficienti, tutti gli apprestamenti, le opere, i sistemi di sicurezza che consentano una corretta gestione dell emergenza al fine di soddisfare gli obiettivi di sicurezza fissati per legge in termini di accettabilità del rischio. La definizione dei piani di emergenza sotto forma di schema consente di individuare eventuali criticità per cui è necessario prevedere ulteriori misure di sicurezza strutturali impiantistiche e gestionali, mentre la definizione dettagliata dei piani di emergenza deve essere effettuata nella fase immediatamente antecedente la messa in esercizio, e concordata tra il gestore dell infrastruttura e gli enti coinvolti. La complessità ha reso necessarie sia l analisi delle singole strutture, come richiesto per la documentazione di sicurezza, sia l interazione tra esse e l ambiente circostante. Le metodologie di gestione del progetto della sicurezza possibili sono molteplici, nel caso specifico il progettista dell opera ha definito i layout progettuali ed ha sottoposto il progetto a verifica secondo i metodi previsti dalla normativa valutando la possibilità di raggiungere gli obiettivi di sicurezza mediante la gestione ottimale di quanto progettato, essendosi premurato di rispettare le prescrizioni in termini di requisiti minimi di sicurezza. La documentazione di sicurezza, pertanto, contiene la verifica di quanto già previsto dal gestore sotto forma di requisiti di sicurezza dalla quale sono state derivate alcune prescrizioni circa la gestione dell opera in caso di emergenza.

5 5 di 11 3 PROGETTAZIONE DELLA SICUREZZA La metodologia di progettazione della sicurezza delle gallerie ferroviarie adottata è la metodologia IRAM-RT già adottata per la redazione del progetto della sicurezza delle gallerie localizzate sulla linea AV-AC Firenze Bologna di recente apertura al traffico. La progettazione della sicurezza di una galleria ferroviaria prevede le seguenti fasi operative: l analisi di vulnerabilità dell infrastruttura partendo dall acquisizione delle caratteristiche geometriche, strutturali e impiantistiche dell opera, i dati di traffico e sull incidentalità. individuazione e progettazione dei requisiti di sicurezza in termini strutturali ed impiantistici che dovessero risultare necessari dall analisi di vulnerabilità (in riferimento al D.M ); Analisi di rischio per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di sicurezza (D.M ); procedure operative ed in particolare predisposizione dei Piani per la gestione dell emergenza (D.M ) I dati di base dell Analisi di Vulnerabilità sono costituiti dalle caratteristiche geometriche e strutturali della galleria con riferimento alla lunghezza alla tipologia ed area della sezione trasversale (numero, larghezza e direzionalità delle corsie, altezza o gabarit, marciapiedi, ecc), l accessibilità alla galleria, la localizzazione delle squadre di soccorso, le caratteristiche del traffico in termini di volumi, di composizione e livelli di servizio attesi, dotazioni impiantistiche. Acquisiti i dati di base l Analisi di Vulnerabilità consente una prima fase di elaborazione, nella quale vengono identificati i potenziali pericoli connessi al sistema galleria, i possibili scenari di pericolo, consente inoltre di identificare attraverso un analisi di conformità, possibili problematiche connesse ai requisiti minimi richiesti dalla normativa italiana (D.M Sicurezza nelle gallerie Ferroviarie ). Essa costituisce la fase propedeutica all applicazione della procedura di analisi di rischio da utilizzare nella fase successiva di verifica e permette di tracciare un quadro qualitativo dei pericoli associato alle gallerie per poter definire le misure progettuali finalizzate ad aumentare il livello di sicurezza per gli utenti in galleria. A seguito dell analisi di vulnerabilità il progettista della sicurezza può comprendere quali tra le misure e gli strumenti di prevenzione, protezione o mitigazione è necessario adottare per il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza definiti in termini di rischio sociale atteso. A tale proposito il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero degli Interni del (G.U. n. 83 del ), definisce le predisposizioni di sicurezza (requisiti minimi ed integrativi) da adottare nelle gallerie italiane esistenti in fase di progettazione ed in costruzione. Le predisposizioni oggetto della norma sono riferite rispettivamente ai sottosistemi: Infrastruttura, Materiale Rotabile e Procedure Operative. 4 Analisi dei requisiti richiesti dal DM e dalle Specifiche Tecniche di Interoperabilità Per procedere all analisi di Vulnerabilità è necessario riassumere le caratteristiche della galleria per evidenziare i deficit rispetto a quanto prescritto dalla norma. Nelle gallerie dei sistemi ferroviari il conseguimento degli obiettivi di sicurezza è il risultato di una combinazione ottimale dei requisiti di sicurezza applicati all infrastruttura, al materiale rotabile, alle misure organizzative ed operative che possono essere adottate.

6 Il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del Sicurezza nelle gallerie ferroviarie introduce il concetto che tutti gli enti, aventi responsabilità ben definite (operatori ferroviari, gestori dell infrastruttura, enti deputati alle azioni di soccorso e contro gli incendi etc.), siano coinvolti nell analisi degli aspetti riguardanti la sicurezza nelle gallerie ferroviarie. I requisiti e le misure di sicurezza da adottare in una galleria ferroviaria devono basarsi sulla considerazione sistematica di tutti gli aspetti del sistema comprendenti l infrastruttura, l esercizio, gli utenti ed il materiale rotabile. I parametri che caratterizzano il sistema galleria sono: lunghezza della galleria; volume di traffico; tipologia di traffico; presenza o assenza di deviatoi in galleria; interconnessioni in galleria; stazioni o fermate in galleria lungo la linea; possibilità di incrocio in galleria tra treni in transito; andamento altimetrico; localizzazione nel territorio presenza di aree a rischio specifico in prossimità degli imbocchi Nell allegato II del Decreto sopra menzionato sono riportati i requisiti di sicurezza per le gallerie ferroviarie, che permettono il conseguimento dei seguenti obiettivi: previsione e prevenzione degli eventi incidentali; protezione dei soggetti esposti e mitigazione delle; facilitazione dell esodo delle persone e dell intervento delle squadre di soccorso; Tali obiettivi possono essere raggiunti mediante l adozione di: requisiti (e misure) minimi; requisiti (e misure) integrative. 6 di 11

7 7 di 11 5 Adeguamento pozzi di ventilazione In linea con le strategie di ventilazione adottate per le gallerie ferroviarie italiane e con quanto previsto nell Allegato II del DM 28/10/2005 Requisito Integrativo Sistemi di estrazione fumi/sistema di ventilazione (Idonei accorgimenti tecnici intesi in caso di incendio a limitare i possibili danni causati dallo sviluppo di fumi e agevolare l'esodo e l'intervento delle squadre di soccorso. Sono ricomprese in tali accorgimenti tecnici le predisposizioni realizzate nella costruzione delle gallerie (camini, pozzi, ecc.)), nei punti di passaggio da una galleria a doppia canna ad una a singola canna (di norma gli imbocchi) saranno previsti degli accorgimenti al fine di evitare il ricircolo dei fumi dalla canna incidentata alla canna sana, realizzando pozzi di ventilazione. L intervento di adeguamento, in termini di sicurezza, del Progetto Definitivo del III Valico dei Giovi prevede l inserimento di nuovi pozzi di ventilazione e l adeguamento della portata di estrazione per quelli già previsti in progetto a seguito delle specifiche progettuali definite sulla base dell analisi di scenario e di rischio in caso di incendio di un treno passeggeri, di un treno merci caratterizzati da una potenza termica generata rispettivamente pari a 10 MW, 50 MW. I pozzi di ventilazione sono stati dimensionati sulla base dei risultati di simulazioni termo fluidodinamiche per consentire l estrazione di portate comprese tra 215 m3/s e 250 m3/s, vedi elaborato n. A D-CV-SX-GN00-0X-003_F00 simulazioni termofluidodinamiche estrazione fumi pozzo ai portali. L adeguamento previsto per gli impianti di estrazione fumi comporta la revisione delle potenze elettriche installate ed assorbite. Si riportano in tabella i dati dei pozzi di disconnessione previsti nella tratta del III Valico: ELENCO POZZI E CENTRALI DI VENTILAZIONE Galleria Posizione Altezza (m) Intervento INTERCONNESSIONE DI VOLTRI Binario dispari pk Adeguamento GALLERIA DI VALICO Binario pari pk Adeguamento INTERCONNESSIONE DI VOLTRI Binario pari pk NUOVO INTERCONNESSIONE DI VOLTRI Binario dispari pk (3+235 BP valico) 60 NUOVO GALLERIA DI VALICO Binario pari pk Adeguamento GALLERIA DI VALICO Centrale di Ventilazione Finestra Val Lemme 231,6 NUOVO GALLERIA SERRAVALLE Binario pari pk Adeguamento

8 8 di 11 6 Pozzi di ventilazione della tratta del Terzo Valico I pozzi di ventilazione collegano i cameroni ferroviari, in cui la linea a doppio binario si sdoppia in due gallerie monobinario, con l esterno attraverso un foro verticale a sezione circolare di adeguato diametro. In presenza di fumo proveniente da uno dei tre rami che si innestano nel camerone, vengono messi in funzione i ventilatori che aspirano aria dalla galleria incidentata esterna per impedire che i prodotti della combustione (aria calda e inquinata) si propaghino nei rami sani della linea. Pertanto, al fine di evitare il passaggio dei fumi dalla galleria Bretella di Voltri alle interconnessioni con la Galleria Di Valico e viceversa, è opportuno prevedere dei pozzi di ventilazione in corrispondenza dei punti di innesto delle suddette interconnessioni. In particolare, rispetto alla configurazione del progetto definitivo di base si ipotizza saranno realizzati 2 nuovi pozzi di ventilazione e sarà adeguato il pozzo già esistente alla pk del binario dispari dell interconnessione, nel camerone della finestra Borzoli, per collegarlo al binario pari dell interconnessione ed essere attrezzati con opportuni impianti meccanici di ventilazione. Con questa configurazione, il sistema di pozzi di ventilazione consente di compartimentare dal punto di vista aeraulico le due gallerie d interconnessione, pari e dispari, prevenendo la diffusione di eventuali fumi provenienti dalle gallerie di piena linea che collegano la Bretella di Voltri e la Galleria Di Valico e di evitare che i fumi generati da un eventuale incendio nelle stesse gallerie d interconnessione invadano le citate gallerie di piena linea. Analogamente è previsto un pozzo di ventilazione (presente nel progetto definitivo di base) alla progressiva pk , in prossimità dell inizio del camerone all imbocco lato Milano, per evitare il ricircolo dei fumi dalla canna incidentata all altra. Sarà previsto un pozzo di ventilazione alla progressiva pk 1+841, in prossimità dell inizio del camerone all imbocco lato Genova, per evitare il ricircolo dei fumi nella canna non incidentata. Data la presenza di un area di sicurezza interna in galleria, prevista in corrispondenza della finestra Val Lemme, al fine di evitare il ricircolo dei fumi dalla canna incidentata, rispetto al progetto definitivo sarà aggiunto un pozzo di ventilazione.

9 9 di 11 NUMERAZIONE POZZI DI VENTILAZIONE Galleria Posizione Altezza (m) Numerazione INTERCONNESSIONE DI VOLTRI Binario dispari pk Pozzo n.1 GALLERIA DI VALICO Binario pari pk Pozzo n.2 INTERCONNESSIONE DI VOLTRI Binario pari pk Pozzo n.3 INTERCONNESSIONE DI VOLTRI Binario dispari pk (3+235 BP valico) 60 Pozzo n.4 GALLERIA DI VALICO Binario pari pk Pozzo n.5 GALLERIA SERRAVALLE Binario pari pk Pozzo n.6 I pozzi di ventilazione si dividono in due tipologie: pozzo di tipo A (pozzi di ventilazione 1,2,3,4 e 6) che comprende 4 ventilatori assiali monostadio, 12 serrande di intercettazione motorizzate e camino in scavo naturale; pozzo di tipo B (pozzo di ventilazione) che comprende 2 ventilatori assiali monostadio, 10 serrande di intercettazione motorizzate e camino in artificiale;

10 10 di 11 7 Caratteristiche geometriche e funzionali Pozzo n.2 Il pozzo di ventilazione n.2, in corrispondenza del camerone di innesto dell Interconnessione di Voltri binario pari con in fornice pari della galleria di Valico, separandole dal punto di vista aeraulico, in modo da impedire la propagazione dei fumi dalla canna incidentata alla canna sana. Planimetria localizzazione Pozzo n.2 Planimetria Pozzo n.2

11 11 di 11 Il pozzo n.2 ha le seguenti caratteristiche geometriche: larghezza 9,3 m, lunghezza 14,8 14,5 m area centrale di ventilazione 132 mq altezza centrale di ventilazione 5,9 m raggio pozzo 5 m Schema di principio ventilazione pozzo n.2 La sezione del pozzo ha area 47,3 mq e perimetro 36 m.

PROGETTO DELLA SICUREZZA GALLERIA SERRAVALLE Relazione caratteristiche geometriche e funzionali

PROGETTO DELLA SICUREZZA GALLERIA SERRAVALLE Relazione caratteristiche geometriche e funzionali COMMITTENTE: : : : INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. DI VALICO DEI GIOVI PROGETTO DEFINITIVO PROGETTO DELLA SICUREZZA GALLERIA SERRAVALLE

Dettagli

PROGETTO DELLA SICUREZZA AREA DI SICUREZZA VAL LEMME SIMULAZIONI TERMOFLUIDODINAMICHE VENTILAZIONE IGIENICA

PROGETTO DELLA SICUREZZA AREA DI SICUREZZA VAL LEMME SIMULAZIONI TERMOFLUIDODINAMICHE VENTILAZIONE IGIENICA COMMITTENTE: : GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO DEFINITIVO PROGETTO DELLA SICUREZZA

Dettagli

PROGETTO DELLA SICUREZZA GALLERIA DI VALICO Relazione caratteristiche geometriche e funzionali

PROGETTO DELLA SICUREZZA GALLERIA DI VALICO Relazione caratteristiche geometriche e funzionali COMMITTENTE: : : GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. DI VALICO DEI GIOVI PROGETTO DEFINITIVO PROGETTO DELLA SICUREZZA GALLERIA

Dettagli

GALLERIE. a cura di Simone Cappelletti I N D I C E

GALLERIE. a cura di Simone Cappelletti I N D I C E GALLERIE a cura di Simone Cappelletti I N D I C E PREMESSA................................................... 11 GALLERIE FERROVIARIE - REGOLA TECNICA COMMENTATA.. 13 Decreto Ministero Infrastrutture e

Dettagli

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO DEFINITIVO

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO DEFINITIVO COMMITTENTE: : : INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO DEFINITIVO INTERCONNESSIONE DI NOVI LIGURE ALTERNATIVA

Dettagli

IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI GALLERIA DI POZZOLO Relazione di calcolo impianti elettrici ordinari a servizio degli impianti di ventilazione

IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI GALLERIA DI POZZOLO Relazione di calcolo impianti elettrici ordinari a servizio degli impianti di ventilazione COMMITTENTE: : : GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO DEFINITIVO IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI

Dettagli

INTERCONNESSIONE DI NOVI LIGUREALTERNATIVA ALLO SHUNT INTERFERENZE CON SOTTOSERVIZI IN AREA INTERCONNESSIONE DI NOVI LIGURE.

INTERCONNESSIONE DI NOVI LIGUREALTERNATIVA ALLO SHUNT INTERFERENZE CON SOTTOSERVIZI IN AREA INTERCONNESSIONE DI NOVI LIGURE. COMMITTENTE: ALTA SORVEGLIANZA: GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO DEFINITIVO INTERCONNESSIONE

Dettagli

Nuovi metodi per la pianificazione dell emergenza e la prevenzione incendi nei luoghi chiusi. Le gallerie ferroviarie in provincia di Perugia

Nuovi metodi per la pianificazione dell emergenza e la prevenzione incendi nei luoghi chiusi. Le gallerie ferroviarie in provincia di Perugia Comando Provinciale Vigili del Fuoco Perugia Nuovi metodi per la pianificazione dell emergenza e la prevenzione incendi nei luoghi chiusi. Le gallerie ferroviarie in provincia di Perugia Pianificazione

Dettagli

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO ESECUTIVO

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO ESECUTIVO COMMITTENTE: : GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTO DI ACQUEDOTTO ALTERNATIVO

Dettagli

PROGETTO DELLA SICUREZZA Area di sicurezza accesso primario Terzo Valico/Serravalle (Area Libarna) Relazione di inquadramento

PROGETTO DELLA SICUREZZA Area di sicurezza accesso primario Terzo Valico/Serravalle (Area Libarna) Relazione di inquadramento COMMITTENTE: : : GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO DEFINITIVO PROGETTO DELLA SICUREZZA

Dettagli

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 COMMITTENTE: : GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO DEFINITIVO VARIANTI ENTI LIGURI ADEGUAMENTO

Dettagli

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO ESECUTIVO

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO ESECUTIVO COMMITTENTE: : GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO ESECUTIVO CAMPO BASE DORINA CBP7 RELAZIONE

Dettagli

COMMESSA LOTTO FASE ENTE TIPO DOC. OPERA/DISCIPLINA PROGR. REV. A X D C V R O A I C COCIV 28/07/15 COCIV 25/03/15

COMMESSA LOTTO FASE ENTE TIPO DOC. OPERA/DISCIPLINA PROGR. REV. A X D C V R O A I C COCIV 28/07/15 COCIV 25/03/15 COMMITTENTE: : : INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO DEFINITIVO INTERCONNESSIONE DI NOVI LIGURE ALTERNATIVA

Dettagli

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO ESECUTIVO

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO ESECUTIVO COMMITTENTE: : GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTO DI ACQUEDOTTO ALTERNATIVO

Dettagli

RELAZIONI DI PROGETTO PLANIMETRIE DI PROGETTO

RELAZIONI DI PROGETTO PLANIMETRIE DI PROGETTO COMMITTENTE: RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE ALTA SORVEGLIANZA: GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA

Dettagli

REALIZZAZIONE DELLE BARRIERE ANTIRUMORE IC E LINEA STORICA RELAZIONE DESCRITTIVA DELL INTERVENTO

REALIZZAZIONE DELLE BARRIERE ANTIRUMORE IC E LINEA STORICA RELAZIONE DESCRITTIVA DELL INTERVENTO COMMITTENTE: : GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 LINEA A.V. /A.C. TORINO VENEZIA Tratta MILANO VERONA Lotto Funzionale Brescia-Verona PROGETTO

Dettagli

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 COMMITTENTE: RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE ALTA SORVEGLIANZA: GENERAL CONTRACTOR: GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA

Dettagli

SOTTOVIA ALLA PROG LINEA A.C. RELAZIONE GENERALE DI PROGETTO

SOTTOVIA ALLA PROG LINEA A.C. RELAZIONE GENERALE DI PROGETTO COMMITTENTE: : : INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 LINEA A.V. /A.C. TORINO VENEZIA Tratta MILANO VERONA Lotto Funzionale Brescia-Verona PROGETTO DEFINITIVO

Dettagli

4 CONVEGNO NAZIONALE SICUREZZA ED ESERCIZIO FERROVIARIO: SOLUZIONI E STRATEGIE PER LO SVILUPPO DEL TRASPORTO FERROVIARIO

4 CONVEGNO NAZIONALE SICUREZZA ED ESERCIZIO FERROVIARIO: SOLUZIONI E STRATEGIE PER LO SVILUPPO DEL TRASPORTO FERROVIARIO 4 CONVEGNO NAZIONALE SICUREZZA ED ESERCIZIO FERROVIARIO: SOLUZIONI E STRATEGIE PER LO SVILUPPO DEL TRASPORTO FERROVIARIO Parametri di riferimento per la definizione dei tracciati ferroviari: limiti di

Dettagli

Relazione Calcolo Illuminazione Esterna

Relazione Calcolo Illuminazione Esterna COMMITTENTE: ALTA SORVEGLIANZA: GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO ESECUTIVO CAMPO BASE

Dettagli

POZZO DI AREAZIONE INTERCONNESSIONE III VALICO/VOLTRI RELAZIONE DI CALCOLO SOLETTE DI FONDAZIONI

POZZO DI AREAZIONE INTERCONNESSIONE III VALICO/VOLTRI RELAZIONE DI CALCOLO SOLETTE DI FONDAZIONI COMMITTENTE: : GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO DEFINITIVO POZZO DI AREAZIONE INTERCONNESSIONE

Dettagli

Interventi di Adeguamento al D.M. 28/10/2005 ed alle S.T.I. presso la Galleria GA21 sulla linea Rilocata a Modena

Interventi di Adeguamento al D.M. 28/10/2005 ed alle S.T.I. presso la Galleria GA21 sulla linea Rilocata a Modena Interventi di Adeguamento al D.M. 28/10/2005 ed alle S.T.I. presso la Galleria GA21 sulla linea Rilocata a Modena Ing. Maria Gloria Imbroglini Ing. Alessandra Giglio Direzione Territoriale Produzione di

Dettagli

GALLERIA DI BASE DEL BRENNERO BRENNER BASISTUNNEL BBT-SE

GALLERIA DI BASE DEL BRENNERO BRENNER BASISTUNNEL BBT-SE GALLERIA DI BASE DEL BRENNERO BRENNER BASISTUNNEL BBT-SE LA SICUREZZA NELLE GALLERIE AV/AC IN FASE DI COSTRUZIONE E IN FASE OPERATIVA ING. ROSARIO SORBELLO FORTEZZA, 11.04.2014 LA DIRETTIVA EUROPEA E IL

Dettagli

Verifica dei requisiti minimi di sicurezza delle nuove gallerie del Progetto Salerno Porta Ovest Indice

Verifica dei requisiti minimi di sicurezza delle nuove gallerie del Progetto Salerno Porta Ovest Indice Verifica dei requisiti minimi di sicurezza delle nuove gallerie del Progetto Salerno Porta Ovest Indice 1 Introduzione... 2 2 Analisi di sicurezza della Galleria Poseidon Ligea... 4 2.1 Individuazione

Dettagli

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N.

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. COMMITTENTE: : GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO DEFINITIVO VARIANTE ENTI LIGURI ADEGUAMENTO

Dettagli

NEL PANORAMA EUROPEO

NEL PANORAMA EUROPEO NEL PANORAMA EUROPEO Creare un mercato comune ferroviario I pilastri per migliorare la performace del trasporto ferroviario sono: Sviluppare le RETI transeuropee ferroviarie merci e passeggeri Liberalizzare

Dettagli

PREMESSE Competenze ANSF assunte dal 1 gennaio 2010 (verbale n. 2 del 22/12/09):

PREMESSE Competenze ANSF assunte dal 1 gennaio 2010 (verbale n. 2 del 22/12/09): DIRETTIVA Adempimenti del Gestore dell Infrastruttura RFI concernenti la sicurezza della circolazione ferroviaria e attività propedeutiche al rilascio dell autorizzazione di sicurezza PREMESSE Competenze

Dettagli

INDICE 0. INDICE INTRODUZIONE DEFINIZIONE DELLE TIPOLOGIE DI RIFIUTI Elenco rifiuti MODALITA DI GESTIONE...

INDICE 0. INDICE INTRODUZIONE DEFINIZIONE DELLE TIPOLOGIE DI RIFIUTI Elenco rifiuti MODALITA DI GESTIONE... COMMITTENTE: : GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 LINEA A.V. /A.C. TORINO VENEZIA Tratta MILANO VERONA Lotto Funzionale Brescia-Verona PROGETTO

Dettagli

data: data: COMMESSA LOTTO FASE ENTE TIPO DOC. OPERA/DISCIPLINA PROGR. REV. FOGLIO I N 0 D 0 2 D I 2 R H I Z K 0 6 B DI Firma

data: data: COMMESSA LOTTO FASE ENTE TIPO DOC. OPERA/DISCIPLINA PROGR. REV. FOGLIO I N 0 D 0 2 D I 2 R H I Z K 0 6 B DI Firma COMMITTENTE: ALTA SORVEGLIANZA: GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 PROGETTO DEFINITIVO LINEA AV/AC VERONA - PADOVA SUB TRATTA VERONA VICENZA

Dettagli

RELAZIONI DI PROGETTO PLANIMETRIE DI PROGETTO

RELAZIONI DI PROGETTO PLANIMETRIE DI PROGETTO COMMITTENTE: RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE ALTA SORVEGLIANZA: GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA

Dettagli

STAZIONE MONTICHIARI Relazione generale

STAZIONE MONTICHIARI Relazione generale COMMITTENTE: : GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 LINEA A.V. /A.C. TORINO VENEZIA Tratta MILANO VERONA Lotto Funzionale Brescia-Verona PROGETTO

Dettagli

Il ripristino della tratta Valle Aurelia Vigna Clara. 1 dicembre 2015

Il ripristino della tratta Valle Aurelia Vigna Clara. 1 dicembre 2015 Il ripristino della tratta Valle Aurelia Vigna Clara 1 dicembre 2015 Inquadramento territoriale: collegamento ferroviario Valle Aurelia Vigna Clara Vigna Clara 1940 1980 costruzione in diverse fasi della

Dettagli

Firenze, 19 giugno IL VIGILANTE dopo giugno 2008

Firenze, 19 giugno IL VIGILANTE dopo giugno 2008 Firenze, 19 giugno 2008 IL VIGILANTE dopo giugno 2008 Indice Normativa di riferimento nazionale Normativa di riferimento internazionale Soluzione individuata dall Agenzia Gestione del periodo transitorio

Dettagli

LE MISURE GESTIONALI SECONDO LA COMMISSIONE SICUREZZA EX D.LGS. 264/2006

LE MISURE GESTIONALI SECONDO LA COMMISSIONE SICUREZZA EX D.LGS. 264/2006 LA SICUREZZA NELLE GALLERIE STRADALI LE MISURE GESTIONALI NELLA DIRETTIVA EUROPEA LE MISURE GESTIONALI SECONDO LA COMMISSIONE SICUREZZA EX D.LGS. 264/2006 Carlo RICCIARDI Consiglio superiore dei lavori

Dettagli

Aspetti connessi con la gestione della sicurezza

Aspetti connessi con la gestione della sicurezza Ministero dell Interno LE NUOVE NORME ANTINCENDIO PER LE STRUTTURE SANITARIE Convegno Nazionale Istituto Superiore Antincendi Roma 25 marzo 2015 Aspetti connessi con la gestione della sicurezza Ing. Claudio

Dettagli

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 COMMITTENTE: ALTA SORVEGLIANZA: GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 IL PROGETTISTA INTEGRATORE ALBERTO PALOMBA TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO

Dettagli

COMMITTENTE: ALTA SORVEGLIANZA: GENERAL CONTRACTOR

COMMITTENTE: ALTA SORVEGLIANZA: GENERAL CONTRACTOR COMMITTENTE: ALTA SORVEGLIANZA: GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 PROGETTO DEFINITIVO LINEA AV/AC VERONA - PADOVA SUB TRATTA VERONA VICENZA

Dettagli

NUOVA LINEA TORINO LIONE PARTE COMUNE ITALO FRANCESE - TRATTA IN TERRITORIO ITALIANO CUP C11J05000030001

NUOVA LINEA TORINO LIONE PARTE COMUNE ITALO FRANCESE - TRATTA IN TERRITORIO ITALIANO CUP C11J05000030001 NUOVA LINEA TORINO LIONE PARTE COMUNE ITALO FRANCESE - TRATTA IN TERRITORIO ITALIANO CUP C11J05000030001 PROGETTO PRELIMINARE IN VARIANTE CHIARIMENTI ED INTEGRAZIONI CONSIDERAZIONI IN MERITO AL TRACCIATO

Dettagli

Consorzio IRICAV DUE Project Manager SCALA: COMMESSA LOTTO FASE ENTE TIPO DOC. OPERA/DISCIPLINA PROGR. REV. FOGLIO

Consorzio IRICAV DUE Project Manager SCALA: COMMESSA LOTTO FASE ENTE TIPO DOC. OPERA/DISCIPLINA PROGR. REV. FOGLIO COMMITTENTE: ALTA SORVEGLIANZA: GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE EFINITE ALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 PROGETTO EFINITIVO LINEA AV/AC VERONA - PAOVA SUB TRATTA VERONA VICENZA

Dettagli

L EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI SICUREZZA SECONDO LE NORME TECNICHE DI PREVENZIONE INCENDI EMANATE CON D.M. 03/08/2015 IL CODICE DI PREVENZIONE INCENDI

L EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI SICUREZZA SECONDO LE NORME TECNICHE DI PREVENZIONE INCENDI EMANATE CON D.M. 03/08/2015 IL CODICE DI PREVENZIONE INCENDI L EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI SICUREZZA SECONDO LE NORME TECNICHE DI PREVENZIONE INCENDI EMANATE CON D.M. 03/08/2015 IL CODICE DI PREVENZIONE INCENDI Dott. Ing. Antonio La Malfa IL D.P.R. 151/2011 Regolamento

Dettagli

Stato dell arte delle gallerie ANAS

Stato dell arte delle gallerie ANAS L Italia si fa strada Stato dell arte delle gallerie ANAS Ing. Luigi Carrarini Responsabile dell infrastrutturazione tecnologica e degli impianti di ANAS L ANAS STRADE STATALI E AUTOSTRADE TOTALE INVESTIMENTI

Dettagli

FOSSO GIORDANO IN15031 P.K RELAZIONE IDRAULICA

FOSSO GIORDANO IN15031 P.K RELAZIONE IDRAULICA COMMITTENTE: : GENERA CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROIARIE STRATEGICHE DEFINITE DAA EGGE OBIETTIO N. 443/01 INEA A.. /A.C. TORINO ENEZIA Tratta MIANO ERONA otto Funzionale Brescia-erona PROGETTO DEFINITIO

Dettagli

FORUM di PREVENZIONE INCENDI

FORUM di PREVENZIONE INCENDI FORUM di PREVENZIONE INCENDI Milano 26-27 settembre 2012 LE NUOVE ATTIVITÀ SOGGETTE AI CONTROLLI DI PREVENZIONE INCENDI Le gallerie: misure di prevenzione incendi da applicare alle gallerie stradali e

Dettagli

Caserta, 14 Novembre 2012 SEMINARIO. Il D.M. 7 agosto 2012: il nuovo professionista antincendio e le responsabilità professionali

Caserta, 14 Novembre 2012 SEMINARIO. Il D.M. 7 agosto 2012: il nuovo professionista antincendio e le responsabilità professionali Caserta, 14 Novembre 2012 SEMINARIO Il D.M. 7 agosto 2012: il nuovo professionista antincendio e le responsabilità professionali La certificazione di Reazione al Fuoco. I materiali da costruzione, la Resistenza

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE

IL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE DECRETO n. XX/2015 Riordino normativo, standard tecnico, sottosistemi materiale rotabile e controllocomando e segnalamento di bordo. Norme tecniche nazionali in materia di sottosistemi costituenti i veicoli

Dettagli

L Italia e i Corridoi TEN-T

L Italia e i Corridoi TEN-T L Italia e i Corridoi TEN-T Terzo Valico dei Giovi 6 aprile 2016 Il Corridoio Reno - Alpi Il Terzo Valico dei Giovi si inserisce nel Corridoio Reno Alpi che è uno dei corridoi della rete strategica transeuropea

Dettagli

CONTRATTO DI FIUME PER L'ASTICO-TESINA

CONTRATTO DI FIUME PER L'ASTICO-TESINA PROVINCIA DI VICENZA SERVIZIO BENI AMBIENTALI E RISORSE IDRICHE CONTRATTO DI FIUME PER L'ASTICO-TESINA ELABORATO N. TITOLO SCALA 4 Programma di azione Struttura preliminare CODICE DOCUMENTO 0573SP04 FILE

Dettagli

PRESENTAZIONE DI MARCO RETTIGHIERI AL FORUM: LIGURIA Genova, Palazzo Ducale 23 maggio 2017

PRESENTAZIONE DI MARCO RETTIGHIERI AL FORUM: LIGURIA Genova, Palazzo Ducale 23 maggio 2017 PRESENTAZIONE DI MARCO RETTIGHIERI AL FORUM: LIGURIA 2022 Genova, Palazzo Ducale 23 maggio 2017 Working paper, maggio 2017. Per gentile concessione dell Autore. Per il quarto anno consecutivo, The European

Dettagli

ingegneristico alla Sicurezza Antincendio

ingegneristico alla Sicurezza Antincendio Corpo Nazionale Vigili del fuoco Il D.M. 9/5/07 - L approccio ingegneristico alla Sicurezza Antincendio Luca Nassi luca.nassi@vigilfuoco.it Cosa si intende per ingegneria antincendio?? Il progetto degli

Dettagli

COMMESSA LOTTO FASE ENTE TIPO DOC. OPERA/DISCIPLINA PROGR. REV. I G E C V C L N V A. Ing. D. Re 27/09/2012

COMMESSA LOTTO FASE ENTE TIPO DOC. OPERA/DISCIPLINA PROGR. REV. I G E C V C L N V A. Ing. D. Re 27/09/2012 COMMITTENTE: ALTA SORVEGLIANZA: : GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO ESECUTIVO ADEGUAMENTO

Dettagli

LINEA A.C. - VIADOTTO TIONELLO - VI13 RELAZIONE TECNICA E STATICA

LINEA A.C. - VIADOTTO TIONELLO - VI13 RELAZIONE TECNICA E STATICA COMMITTENTE: ALTA SORVEGLIANZA: GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 LINEA A.V. /A.C. TORINO VENEZIA Tratta MILANO VERONA Lotto Funzionale

Dettagli

Applicazione dei modelli di calcolo nell ambito del Piano di Risanamento Acustico Ferroviario

Applicazione dei modelli di calcolo nell ambito del Piano di Risanamento Acustico Ferroviario Direzione Tecnica Attività Inquinanti Fisici Applicazione dei modelli di calcolo nell ambito del Piano di Risanamento Acustico Ferroviario S E M I N A R I O Piani di risanamento e Mappature acustiche delle

Dettagli

APPROCCIO ALLA REDAZIONE DEL PROGETTO STRADALE

APPROCCIO ALLA REDAZIONE DEL PROGETTO STRADALE APPROCCIO ALLA REDAZIONE DEL PROGETTO STRADALE Riepilogo Esistono normative alle quali fare riferimento durante lo sviluppo del progetto stradale; La progettazione stradale va considerata come un intervento

Dettagli

LO SVILUPPO DELL'INGEGNERIA FERROVIARIA ITALIANA NEL MONDO

LO SVILUPPO DELL'INGEGNERIA FERROVIARIA ITALIANA NEL MONDO LO SVILUPPO DELL'INGEGNERIA FERROVIARIA ITALIANA NEL MONDO Roma, 30 Novembre 2016 Collegamento della Svizzera alla rete ad alta velocità europea 29 treni con più opzioni Treno convenzionale (Categoria

Dettagli

Potenziamento infrastrutturale linea Pontremolese (Parma La Spezia) Stato di attuazione del Progetto Quadro Finanziario Aspetti commerciali

Potenziamento infrastrutturale linea Pontremolese (Parma La Spezia) Stato di attuazione del Progetto Quadro Finanziario Aspetti commerciali Potenziamento infrastrutturale linea Pontremolese (Parma La Spezia) Stato di attuazione del Progetto Quadro Finanziario Aspetti commerciali 10 settembre 2014 Inquadramento territoriale della linea Milano

Dettagli

Delibera n. 33/2018. la delibera dell Autorità n. 80/2016, del 15 luglio 2016, recante Sistema tariffario

Delibera n. 33/2018. la delibera dell Autorità n. 80/2016, del 15 luglio 2016, recante Sistema tariffario Delibera n. 33/2018 Applicazione principi e criteri di regolazione dell accesso al sistema ferroviario nazionale di cui delibera n. 152/2017: approvazione con prescrizioni dei formati delle informazioni

Dettagli

COMMITTENTE: ALTA SORVEGLIANZA: GENERAL CONTRACTOR IL PROGETTISTA INTEGRATORE

COMMITTENTE: ALTA SORVEGLIANZA: GENERAL CONTRACTOR IL PROGETTISTA INTEGRATORE COMMITTENTE: ALTA SORVEGLIANZA: GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 PROGETTO DEFINITIVO LINEA AV/AC VERONA - PADOVA SUB TRATTA VERONA VICENZA

Dettagli

Nuove tecnologie per la sicurezza e l alta velocità ferroviaria

Nuove tecnologie per la sicurezza e l alta velocità ferroviaria Nuove tecnologie per la sicurezza e l alta velocità ferroviaria Il nuovo sistema di trazione elettrica a 2 x 25 kv di Alvaro Fumi I sistemi di trazione elettrica ferroviaria La situazione in Europa e nel

Dettagli

I ventilatori per estrazione fumi e la norma UNI EN

I ventilatori per estrazione fumi e la norma UNI EN I ventilatori per estrazione fumi e la norma UNI EN 12101-3 30 Requisiti e vantaggi di un ventilatore per estrazione fumo Estrarre il fumo caldo per il tempo sufficiente alla fuoriuscita degli occupanti

Dettagli

il livello di rischio e il ruolo dei GNSS

il livello di rischio e il ruolo dei GNSS Mobilità Integrata e guida automatica: il livello di rischio e il ruolo dei GNSS G. Sciutto, S. Savaresi, M. Crespi NITEL Tecnologie e gestione del rischio: i protagonisti della mobilità integrata Roma

Dettagli

111 *&%&*+) % ! 5-# %6 " )&$% *% 7 #%%&4 +&*8 +&'$ "$!% 9 +%& # $! % &

111 *&%&*+) % ! 5-# %6  )&$% *% 7 #%%&4 +&*8 +&'$ $!% 9 +%& # $! % & !!!" " #$% # "&'!" ($) # ) #*+ & ", -&.& $)'$**& ($) &*%)- )$ $)'$**& ($) &*%)- )$ *$!* "$#/)% 0! # # $)'$**& ($) &*%)- )$, $)'$**& ($) &*%)- )$ *$!* "$# +&'' 2 "$#/)% 3 ($) 4 #$ % '%$ +&! $)'$**& ($)

Dettagli

WORKSHOP CON OPERATORI FERROVIARI I PROCEDIMENTI DI AUTORIZZAZIONE DI MESSA IN SERVIZIO PER I SOTTOSISTEMI STRUTTURALI DI TERRA

WORKSHOP CON OPERATORI FERROVIARI I PROCEDIMENTI DI AUTORIZZAZIONE DI MESSA IN SERVIZIO PER I SOTTOSISTEMI STRUTTURALI DI TERRA WORKSHOP CON OPERATORI FERROVIARI I PROCEDIMENTI DI AUTORIZZAZIONE DI MESSA IN SERVIZIO PER I SOTTOSISTEMI STRUTTURALI DI TERRA Focus su documentazione da presentare con riferimento a casi pratici per

Dettagli

Il Terzo valico Un infrastruttura ferroviaria di interesse europeo. Iolanda Romano, Commissario di Governo per la linea AV/AC Terzo Valico dei Giovi

Il Terzo valico Un infrastruttura ferroviaria di interesse europeo. Iolanda Romano, Commissario di Governo per la linea AV/AC Terzo Valico dei Giovi Il Terzo valico Un infrastruttura ferroviaria di interesse europeo Iolanda Romano, Commissario di Governo per la linea AV/AC Terzo Valico dei Giovi L inizio Il primo progetto risale al 1992, anno dell

Dettagli

INDICE 1. PREMESSA SITUAZIONE ATTUALE INTERSEZIONE SS35 DEI GIOVI VIA MONTE ROSA DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI...

INDICE 1. PREMESSA SITUAZIONE ATTUALE INTERSEZIONE SS35 DEI GIOVI VIA MONTE ROSA DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI... INDICE 1. PREMESSA... 3 2. SITUAZIONE ATTUALE... 5 2.1 INTERSEZIONE SS35 DEI GIOVI VIA MONTE ROSA... 5 3. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI... 6 3.1 REALIZZAZIONE DELLA ROTATORIA... 6 4. OPERE COMPLEMENTARI...

Dettagli

INTEGRAZIONI DEI PRINCIPI E DEI CRITERI DI REGOLAZIONE DELL ACCESSO AL SISTEMA FERROVIARIO NAZIONALE

INTEGRAZIONI DEI PRINCIPI E DEI CRITERI DI REGOLAZIONE DELL ACCESSO AL SISTEMA FERROVIARIO NAZIONALE INTEGRAZIONI DEI PRINCIPI E DEI CRITERI DI REGOLAZIONE DELL ACCESSO AL SISTEMA FERROVIARIO NAZIONALE in relazione agli esiti dell indagine conoscitiva avviata con la delibera n. 127/2016 DISPOSIZIONI REGOLATORIE

Dettagli

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO ESECUTIVO

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO ESECUTIVO COMMITTENTE: ALTA SORVEGLIANZA: GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO ESECUTIVO PIANO DI

Dettagli

PTISI - PIATTAFORMA TECNOLOGICA ITALIANA sulla SICUREZZA INDUSTRIALE II Riunione- Bologna

PTISI - PIATTAFORMA TECNOLOGICA ITALIANA sulla SICUREZZA INDUSTRIALE II Riunione- Bologna HUB2: SICUREZZA NEL TRASPORTO DI SOSTANZE PERICOLOSE HUB: Promuove l attuazione di azioni in quei settori - di particolare rilevanza sul piano nazionale e/o europeo che per loro natura richiedono conoscenze

Dettagli

Adeguamento S.P.7/S.P.163 tra Borgo Fornari e Innesto S.P.160 Impianti

Adeguamento S.P.7/S.P.163 tra Borgo Fornari e Innesto S.P.160 Impianti RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE ALTA SORVEGLIANZA: GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE GENERAL CONTRACTOR: Consorzio Collegamenti Integrati V eloci INFRASTRUTTURE FERROVIARIE

Dettagli

Il nuovo codice di prevenzione incendi Un caso di studio

Il nuovo codice di prevenzione incendi Un caso di studio Corso di aggiornamento Il nuovo codice di prevenzione incendi Un caso di studio Coorganizzato dagli Ordini degli Ingegneri d Italia con il coordinamento della Scuola Superiore di Formazione Professionale

Dettagli

NUOVA LINEA TORINO LIONE PARTE COMUNE ITALO FRANCESE - TRATTA IN TERRITORIO ITALIANO CUP C11J

NUOVA LINEA TORINO LIONE PARTE COMUNE ITALO FRANCESE - TRATTA IN TERRITORIO ITALIANO CUP C11J NUOVA LINEA TORINO LIONE PARTE COMUNE ITALO FRANCESE - TRATTA IN TERRITORIO ITALIANO CUP C11J05000030001 PROGETTO PRELIMINARE IN VARIANTE CHIARIMENTI ED INTEGRAZIONI Tracciato tra imbocco Est del Tunnel

Dettagli

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 COMMITTENTE: RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE ALTA SORVEGLIANZA: GENERAL CONTRACTOR: GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA

Dettagli

In Italia non esiste attualmente una specifica legge di riferimento in materia di ventilazione degli edifici ad uso civile e/o terziario.

In Italia non esiste attualmente una specifica legge di riferimento in materia di ventilazione degli edifici ad uso civile e/o terziario. 14/10/2015 1 La normativa tecnica non è cogente, cioè ha valore di riferimento, ma non obbligatorietà di applicazione, fino al momento in cui sia recepita all interno di una legge o di un regolamento In

Dettagli

Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dell opera edile

Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dell opera edile Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dell opera edile identificativo scheda: 09-003 stato scheda: Validata Descrizione sintetica Il Coordinatore in materia di sicurezza e

Dettagli

CENTRALE DI PRESENZANO. Modifica impiantistica installazione sistema di abbattimento catalitico (SCR).

CENTRALE DI PRESENZANO. Modifica impiantistica installazione sistema di abbattimento catalitico (SCR). IMPIANTO/OPERA Foglio N. 1 di Fogli 9 Rev. 0 del 29/07/16 CENTRALE DI PRESENZANO Modifica impiantistica installazione sistema di abbattimento catalitico (SCR). 0 Emesso per processo autorizzativo 29/07/16

Dettagli

GENOVA, 16 MAGGIO Ing. G. Giuseppe Amaro

GENOVA, 16 MAGGIO Ing. G. Giuseppe Amaro GENOVA, 16 MAGGIO 2018 Ing. G. Giuseppe Amaro Quale futuro I T E R T R A D I Z I O N A L E PROGETTO DEFINITIVO PROGETTO ESECUTIVO COSTRUZIONE PRESTAZIONE FISICA/ORGANIZZATIVA Definizione delle strategie

Dettagli

Progettazione: CONSORZIO RAETIA

Progettazione: CONSORZIO RAETIA Committente: Progettazione: CONSORZIO RAETIA PROGETTO PRELIMINARE CALCOLI PRELIMINARII DELL IMPIANTO DI FILTRAZIONE DELLA GALLERIA DI VALICO I N D I C E INTRODUZIONE 2 1 CALCOLI PRELIMINARI 5 Calcoli preliminari

Dettagli

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 COMMITTENTE: : : INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO DEFINITIVO VAR0018 - Variante per la modifica del Piano

Dettagli

LA SICUREZZA DELL ESERCIZIO FERROVIARIO IN ITALIA

LA SICUREZZA DELL ESERCIZIO FERROVIARIO IN ITALIA INTERVENTO DELL ING. ALBERTO CHIOVELLI DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE LA SICUREZZA DELL ESERCIZIO FERROVIARIO IN ITALIA Bari, 17 Gennaio 2013 1 Dati sull incidentalità

Dettagli

PRIMO PROGRAMMA DELLE OPERE STRATEGICHE LEGGE N. 443/2001 PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA IL CIPE

PRIMO PROGRAMMA DELLE OPERE STRATEGICHE LEGGE N. 443/2001 PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA IL CIPE PRIMO PROGRAMMA DELLE OPERE STRATEGICHE LEGGE N. 443/2001 PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA IL CIPE VISTA la legge 17 dicembre 1971, n. 1158, recante norme in tema di collegamento viario e ferroviario fra

Dettagli

commessa progetto destinatario elaborato settore N elaborato variante VAR. N. DESCRIZIONE MODIFICA DATA SOSTITUISCE ELABORATO

commessa progetto destinatario elaborato settore N elaborato variante VAR. N. DESCRIZIONE MODIFICA DATA SOSTITUISCE ELABORATO COMUNE DI PRADAMANO PERCORSI CICLABILI DI COLLEGAMENTO CICLOVIA REGIONALE FVG-1 ALPE ADRIA AI CENTRI ABITATI DI PRADAMANO E LOVARIA REGIONE: FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA: UDINE COMUNE: PRADAMANO TITOLO:

Dettagli

COMMESSA LOTTO FASE ENTE TIPO DOC. OPERA/DISCIPLINA PROGR. REV. Rev. Descrizione Redatto Data Verificato Data Approvato Data Autorizzato Data

COMMESSA LOTTO FASE ENTE TIPO DOC. OPERA/DISCIPLINA PROGR. REV. Rev. Descrizione Redatto Data Verificato Data Approvato Data Autorizzato Data COMMITTENTE: PROGETTZIONE: DI VRINTE DIREZIONE TECNIC U.O. INFRSTRUTTURE SUD ITINERRIO NPOLI BRI Strada Poderale Ponte dei cani Relazione tecnica SCL: - FSE ENTE TIPO DOC. OPER/DISCIPLIN PROGR. I F 0 J

Dettagli

IMPIANTI A DOPPIA FUNZIONE HVAC e CONTROLLO DEL FUMO

IMPIANTI A DOPPIA FUNZIONE HVAC e CONTROLLO DEL FUMO Applicazioni dei Sistemi di controllo del fumo e del calore IMPIANTI A DOPPIA FUNZIONE HVAC e CONTROLLO DEL FUMO Bergamo 19 settembre 2018 Ing. Gennaro Loperfido ANACE Responsabile Commissione Tecnica

Dettagli

ALLEGATO A - PROFILI

ALLEGATO A - PROFILI ALLEGATO A - PROFILI PROFILO E1 (FIRENZE) Funzionario tecnico norme d esercizio, standard tecnici, autorizzazioni e certificazioni, ispettorato e controlli Sede di lavoro: FIRENZE Titolo di studio richiesto:

Dettagli

Accorgimenti sul comportamento delle compartimentazioni Casi di studio

Accorgimenti sul comportamento delle compartimentazioni Casi di studio LA SICUREZZA ANTINCENDIO NELLA TUTELA E CONSERVAZIONE DEGLI EDIFICI STORICI Corso di perfezionamento per professionisti del restauro e antincendio Ferrara, sabato 9 maggio 2015 Accorgimenti sul comportamento

Dettagli

COMMITTENTE: ALTA SORVEGLIANZA: GENERAL CONTRACTOR

COMMITTENTE: ALTA SORVEGLIANZA: GENERAL CONTRACTOR COMMITTENTE: ALTA SORVEGLIANZA: GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 PROGETTO DEFINITIVO LINEA AV/AC VERONA - PADOVA SUB TRATTA VERONA VICENZA

Dettagli

INDICE. RFI ITALFERR NODAVIA s.c.p.a.

INDICE. RFI ITALFERR NODAVIA s.c.p.a. INDICE INDIRIZZO DEL ROGETTO... 3 Generalità... 3 Operatività... 6 CARATTERISCHE DEGLI IMIANTI... 8 Impianti ferroviari interessati... 8 Impianto di Firenze Campo Marte... 8 Impianto di Firenze Castello...

Dettagli

LA PROGETTAZIONE ACUSTICA DELLE BARRIERE PER LA MITIGAZIONE DEL RUMORE FERROVIARIO

LA PROGETTAZIONE ACUSTICA DELLE BARRIERE PER LA MITIGAZIONE DEL RUMORE FERROVIARIO LA PROGETTAZIONE ACUSTICA DELLE BARRIERE PER LA MITIGAZIONE DEL RUMORE FERROVIARIO Andrea Baldacchini (1), Raffaella Bellomini (1), Sergio Luzzi (1), Marcello Mancone (2), Massimo Nunzi (2) 1) Vie En.Ro.Se.

Dettagli

PROGETTO DELLA SICUREZZA GALLERIA TERZO VALICO Relazione di inquadramento

PROGETTO DELLA SICUREZZA GALLERIA TERZO VALICO Relazione di inquadramento COMMITTENTE: : : : INFRSTRUTTURE FERROVIRIE STRTEGICHE DEFINITE DLL LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRTT.V. /.C. TERZO VLICO DEI GIOVI PROGETTO DEFINITIVO PROGETTO DELL SICUREZZ GLLERI TERZO VLICO Relazione

Dettagli

ADEGUAMENTO A 4 CORSIE NEL TRATTO GROSSETO SIENA (S.S. 223 DI PAGANICO ) DAL KM AL KM LOTTI 5, 6, 7, 8

ADEGUAMENTO A 4 CORSIE NEL TRATTO GROSSETO SIENA (S.S. 223 DI PAGANICO ) DAL KM AL KM LOTTI 5, 6, 7, 8 ADEGUAMENTO A 4 CORSIE NEL TRATTO GROSSETO SIENA (S.S. 223 DI PAGANICO ) DAL KM 30+040 AL KM 41+600 LOTTI 5, 6, 7, 8 CARATTERISTICHE ESSENZIALI DELL OPERA L intervento, totalmente di competenza statale,

Dettagli

Guidi and Partners, già Studio Guidi dal 1998,

Guidi and Partners, già Studio Guidi dal 1998, COMPANY PROFILE CHI SIAMO Guidi and Partners, già Studio Guidi dal 1998, vanta una lunga esperienza nel settore della prevenzione incendi in senso lato. L esigenza di stare al passo con i più recenti ed

Dettagli

«LE SCELTE PROGETTUALI»

«LE SCELTE PROGETTUALI» Alma Mater Studiorum Università di Bologna Scuola di Ingegneria e Architettura Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali Emilia Romagna VELOCIZZAZIONE DELLA LINEA FERROVIARIA

Dettagli

Il punto di vista dei gestori delle reti regionali

Il punto di vista dei gestori delle reti regionali I PROCEDIMENTI DI AUTORIZZAZIONE DI MESSA IN SERVIZIO PER I SOTTOSISTEMI STRUTTURALI DI TERRA Il punto di vista dei gestori delle reti regionali Roma 15 giugno 2017 Ing. Vincenzo Celentano Ferrovienord

Dettagli

Terzo Valico dei Giovi

Terzo Valico dei Giovi Terzo Valico dei Giovi Roma, 31 Maggio 2017 8 a Commissione Permanente Lavori Pubblici, Comunicazioni Gli Attori del Terzo Valico L Amministratore Straordinario del Terzo Valico Opera strategica di interessa

Dettagli

A relazione dell'assessore Balocco:

A relazione dell'assessore Balocco: REGIONE PIEMONTE BU43 27/10/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 10 ottobre 2016, n. 13-4032 Protocollo di Intesa per la realizzazione del progetto condiviso di sviluppo del territorio piemontese

Dettagli

SCHEDA DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI

SCHEDA DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI TIPO DI EFFETTI PER LA POPOLAZIONE E PER L AMBIENTE L ipotesi incidentale più significativa, con rischio di coinvolgimento del territorio circostante lo stabilimento, è da imputare in linea generale ad

Dettagli

PU A GENER ALE COMPAR TO S11 Madonna dell Albero 1) PREMESSA

PU A GENER ALE COMPAR TO S11 Madonna dell Albero 1) PREMESSA INDICE 1) PREMESSA 2) INQUADRAMENTO TERRITORIALE 3) DESCRIZIONE DELL INTERVENTO OGGETTO DI PRIMO STRALCIO 4) CRITERI D INDAGINE E DI VALUTAZIONE 5) CONCLUSIONI 1) PREMESSA La presente relazione costituisce

Dettagli

AREA DI SICUREZZA VAL LEMME IMPIANTO DI SPEGNIMENTO AUTOMATICO SCHEDE TECNICHE MATERIALI

AREA DI SICUREZZA VAL LEMME IMPIANTO DI SPEGNIMENTO AUTOMATICO SCHEDE TECNICHE MATERIALI COMMITTENTE: : : GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO DEFINITIVO AREA DI SICUREZZA VAL LEMME

Dettagli

CAPACITA DEL NODO FERROVIARIO DI TORINO PROPOSTA ORARIO 2012

CAPACITA DEL NODO FERROVIARIO DI TORINO PROPOSTA ORARIO 2012 ALLEGATO 08 CAPACITA DEL NODO FERROVIARIO DI TORINO PROPOSTA ORARIO 2012 12 maggio 2008 1 MANDATO AGENZIA Esplorare, avvalendosi del modello CapRes, la potenzialità del nodo di Torino nei vari scenari

Dettagli

(Atti non legislativi) DECISIONI

(Atti non legislativi) DECISIONI 14.8.2012 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 217/1 II (Atti non legislativi) DECISIONI DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 23 luglio 2012 che modifica le decisioni 2002/731/CE, 2002/732/CE, 2002/733/CE,

Dettagli

Resistenza al fuoco delle strutture - un caso reale: verifica di una trave

Resistenza al fuoco delle strutture - un caso reale: verifica di una trave Resistenza al fuoco delle strutture - un caso reale: verifica di una trave La resistenza al fuoco è una delle fondamentali strategie di protezione da perseguire per garantire una adeguata robustezza del

Dettagli