STUDIO DI PREFATTIBILITA AMBIENTALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "STUDIO DI PREFATTIBILITA AMBIENTALE"

Transcript

1

2 STUDIO DI PREFATTIBILITA AMBIENTALE PREMESSA In considerazione del significato globale del concetto di sostenibilità, sono state effettuate una serie di indagini e di valutazioni analitiche volte ad evidenziare in maniera e- saustiva i diversi aspetti che concorrono a definire la sostenibilità del progetto in esame. L insieme di tali valutazioni è stato organizzato secondo il seguente schema: STATO INIZIALE DELL AMBIENTE: descrizione sintetica dello stato iniziale dell ambiente prima della realizzazione dell opera progettata; IMPATTI/BENEFICI AMBIENTALI DEL PROGETTO: individuazione delle componenti ambientali potenzialmente oggetto di impatto, descrizione e valutazione degli impatti e/o dei benefici ambientali prodotti dal progetto; LIVELLO DI PARTECIPAZIONE DEL PROGETTO ALLO SVILUPPO SOSTE- NIBILE: valutazione del contributo che il progetto fornisce agli obiettivi specifici dello Sviluppo Sostenibile; OSSERVAZIONI AGGIUNTIVE: individuazione dell eventuale contributo del progetto agli obiettivi specifici stabiliti in altri Settori e/o in altre Misure; verifica circa l adozione di tecnologie e/o di materiali ecocompatibili per minimizzare gli eventuali impatti; GIUDIZIO CONCLUSIVO DI SOSTENIBILITA del progetto. Le analisi e le valutazioni testé indicate, e di seguito esposte in appositi paragrafi, sono state eseguite sulla base di quanto indicato nel Manuale per la valutazione ambientale dei Piani di Sviluppo Regionale e dei Programmi dei Fondi Strutturali dell Unione Europea, nonché secondo le Linee Guida per la Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) del Ministero dell Ambiente, Ministero dei Beni ed Attività Culturali ed A.N.P.A. 1

3 STATO INIZIALE DELL AMBIENTE L area oggetto dell intervento in esame si colloca in una zona di transizione tra un tipico ecosistema urbano, caratterizzato da una forte componente antropica, ed un ambito non antropizzato dove, nonostante la presenza dell uomo risulti estremamente limitata, non è possibile rinvenire livelli soddisfacenti di naturalità a causa di un rilevante stato di degrado dovuto a disordini idrogeologici. Si tratta, come si vede, di un ecosistema semiartificiale (il suo equilibrio risulta nettamente spostato verso la componente antropica, del tutto preponderante su quella naturale) il quale, per definizione, possiede una limitata capacità di recuperare autonomamente lo stato di equilibrio e necessita di continui apporti energetici dall esterno per mantenere un certo livello di stabilità. Allo scopo di fornire una descrizione analitica dello stato dell ambiente ospite sono stati considerati separatamente i tre principali comparti naturali: Aria, Acqua e Suolo. Il comparto Aria non presenta aspetti di particolare rilievo: nonostante si tratti di un e- cosistema urbano, l Aria non mostra segni di degrado né di rischio ma piuttosto di qualità, visto che nelle immediate vicinanze non vi sono fonti di inquinamento. Al contrario, il comparto Acqua ed in particolar modo il comparto Suolo (al primo collegato) risultano importantissimi per il sistema ambientale in esame e discriminanti per la sua complessiva funzionalità. Infatti l attuale stato di degrado è prevalentemente connesso con i naturali profili di vulnerabilità di questi due comparti. Relativamente all Acqua ed al Suolo ed ai loro rapporti si possono individuare i seguenti aspetti: eterogeneità geologica dell area; scadenti caratteristiche geomeccaniche dei litotipi affioranti (sabbie argillose ed argille sabbiose plioceniche); estrema caoticità dei rapporti giaciturali; livelli piezometrici piuttosto superficiali; erosione superficiale accelerata. Queste caratteristiche da sempre disturbano la stabilità di tutto di territorio comunale, determinando una generalizzata e cronica condizione di dissesto che ha messo in serio pericolo la sicurezza della popolazione. Ultime componenti non prettamente ambientali, ma sicuramente non secondarie ed, 2

4 anzi, caratterizzanti l ambiente ospite, sono la componente antropica e quella urbanistica. IMPATTI E/O BENEFICI AMBIENTALI DEL PROGETTO Il progetto in analisi prevede la realizzazione di opere strutturali di consolidamento e drenaggio (paratie su pali, gabbionate, regimentazione delle acque superficiali) e di ripristino dei sottoservizi esistenti, finalizzate, nel breve periodo, al consolidamento dei versanti in frana, assicurando così la condizione di stabilità dell area comunale e, nel lungo periodo, alla fruizione sicura e duratura della zona in esame. Le componenti ambientali principalmente oggetto di impatto da parte del progetto sono il Suolo ed il Paesaggio. Per quanto riguarda il Suolo, quanto descritto nel paragrafo precedente mette in luce il suo attuale stato di degrado causato da disordini di natura idrogeologica. In considerazione di tale situazione di rischio e degli obiettivi di risanamento legati al progetto in e- same, appare evidente che il beneficio determinato dall intervento sulla risorsa suolo è senza dubbio molto elevato. In assenza di interventi di consolidamento, infatti, si andrebbe incontro al peggioramento della già critica condizione di dissesto, con il verificarsi di probabili altri fenomeni franosi. Ciò provocherebbe un evidente danno alla popolazione locale in termini di riduzione della qualità della vita, rallentamento e disagi nello svolgimento delle normali attività quotidiane sia ricreative che produttive. Altra componente ambientale potenzialmente oggetto di impatto è quella paesaggistica. Anche in questo caso l impatto provocato dall intervento in esame è in realtà un rilevante beneficio, in quanto la realizzazione dell opera va a ripristinare una condizione di generale funzionalità del territorio senza produrre nessun tipo di impatto percettivo ed anzi contribuendo in maniera consistente al recupero dell integrità strutturale del paesaggio. In conclusione, ed in riferimento ai temi ambientali indicati nel Manuale per la valutazione ambientale dei Piani di Sviluppo Regionale e dei Programmi dei Fondi Strutturali dell Unione Europea e di seguito elencati, il progetto in esame determinerà dei benefici all ambiente in termini di rigenerazione ambientale (rigenerazione di una risorsa degradata e riqualificazione paesaggistica) e di sviluppo urbano. Segue l elenco dei temi am- 3

5 bientali indicati nel Manuale con in grassetto quelli specificatamente individuati per il progetto: Infrastruttura di trasporto Telecomunicazioni Sviluppo economico Turismo Agricoltura e sviluppo rurale Pesca Infrastruttura di sostegno delle attività economiche (compresa l infrastruttura ambientale) Risorse umane Assistenza tecnica Sostegno all occupazione e alla competitività Rigenerazione ambientale Sostegno alle attività di ricerca, tecnologia e innovazione Miglioramento dell accesso ai trasporti Sviluppo urbano LIVELLO DI PARTECIPAZIONE DEL PROGETTO AGLI OBIETTIVI DEL- LO SVILUPPO SOSTENIBILE Allo scopo di valutare il livello di integrazione del progetto con gli obiettivi dello Sviluppo Sostenibile, esso è stato valutato secondo i Dieci Criteri Chiave di Sostenibilità indicati nel Manuale per la Valutazione Ambientale dei Piani di Sviluppo Regionale e dei Programmi dei Fondi Strutturali dell Unione Europea, Allegato II. La valutazione di sostenibilità viene presentata in tabella A. Come è possibile riscontrare, il progetto in esame contribuirà allo sviluppo sostenibile della regione in termini di riqualificazione e tutela di una risorsa degradata, miglioramento della qualità del suolo e dell ambiente rurale, mantenimento delle possibilità di svago per la popolazione quindi miglioramento delle condizioni sociali e della qualità della vita. Il progetto in esame mostra, dunque, un buon livello di sostenibilità sia dal punto di vista ambientale che di sviluppo. 4

6 Tabella A - Valutazione della sostenibilità del progetto rispetto ai 10 Criteri Chiave di Sostenibilità indicati nel Manuale per la valutazione ambientale dei P.S.R. e dei P.F.S.E. Criteri Chiave di Sostenibiltà Commenti Valutazione 1) Uso minimo di risorse non rinnovabili 2) Uso di risorse rinnovabili entro i limiti delle capacità di rigenerazione Il progetto è finalizzato alla riduzione dell attuale degrado del suolo e quindi offre la possibilità di ripristinare la capacità rigenerativa che ll suolo possiede in quanto risorsa rinnovabile? 3) Uso e gestione di sostanze e rifiuti pericolosi/inquinanti nel rispetto dell ambiente Il progetto è finalizzatto all'abbattimento della pericolosità dovuta all'esistenza dei rifiuti presenti e la messa in sicurezza del versante 4) Mantenimento e miglioramento della qualità della flora e della fauna selvatica, degli habitat e dei paesaggi Il progetto è volto al miglioramento della qualità dell ambiente rurale dal punto di vista geologico e paesaggistico e concorre alla sua tutela 5) Mantenimento e miglioramento della qualità del suolo e delle risorse idriche Il progetto migliora la qualità del suolo riducendo gli effetti di dissesto causati dall erosine 6) Mantenimento e miglioramento della qualità del patrimonio storico e culturale 7) Mantenimento e miglioramento della qualità dell ambiente locale Il progetto concorre a migliorare la qualità dell ambiente locale permettendone una fruizione corretta attraverso il godimento delle sue risorse naturali 8) Protezione dell atmosfera (riscaldamento del globo) 9) Sviluppo di una sensibilizzazione, un istruzione e una formazione in campo ambientale La realizzazione del progetto rappresenta un esempio di risoluzione ecocompatibile dei problemi e pertanto può servire alla formazione di una sensibilità ambientale? 10) Promozione della partecipazione dei pubblico alle decisioni in materia di sviluppo sostenibile Valutazione complessiva Il progetto determinerà evidenti benefici all'ambiente natrurale ed a quello antropico Legenda o rapporto significativo Rilevante impatto positivo? Impatto positivo probabile ma non prevedibile? Previsione o conoscenze incerte - Rilevante impatto negativo -? Impatto negativo probabile ma non prrevedibile OSSERVAZIONI AGGIUNTIVE Sulla base delle osservazioni fin qui effettuati è, altresì, importante sottolineare che, ol- 5

7 tre a fornire un contributo positivo alla difesa del Suolo, il progetto in esame contribuisce anche al raggiungimento di alcuni obiettivi fondamentali; recupero e riqualificazione dei sistemi urbani; miglioramento della qualità delle città, delle istituzioni locali e della vita associata. GIUDIZIO CONCLUSIVO DI SOSTENIBILITA In considerazione di quanto segue: alto livello di dissesto idrogeologico in cui si trova l area oggetto dell intervento progettato; entità del beneficio ambientale complessivo fornito dal progetto, suo contributo alla difesa della risorsa Suolo, al recupero di un area abbandonata, alla riqualificazione del paesaggio ed al miglioramento della qualità della vita e dell integrazione sociale della popolazione del Comune di Castelluccio Valmaggiore; elevato livello di aderenza del progetto ai Criteri Chiave di Sostenibilità indicati dall U.E.; è possibile affermare che il progetto in esame presenta rilevanti aspetti di sostenibilità sia dal punto di vista ambientale che economico e sociale. Il progetto, infatti, oltre a migliorare la qualità delle risorse (suolo e paesaggio) e a tutelare le componenti naturali dell ambiente per le generazioni future ripristinandone la funzionalità di base, avrà un effetto benefico anche nei confronti della qualità della vita e delle opportunità della componente antropica locale. 6

STUDIO DI FATTIBILITA AMBIENTALE COMPLETAMENTO OPERE DI URBANIZZAZIONE SECONDARIA PIAZZALE SALANDRA

STUDIO DI FATTIBILITA AMBIENTALE COMPLETAMENTO OPERE DI URBANIZZAZIONE SECONDARIA PIAZZALE SALANDRA STUDIO DI FATTIBILITA AMBIENTALE COMPLETAMENTO OPERE DI URBANIZZAZIONE SECONDARIA PIAZZALE SALANDRA 1. Premessa Nel rispetto del Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di LL.PP. si rende

Dettagli

STUDIO DI FATTIBILITA AMBIENTALE

STUDIO DI FATTIBILITA AMBIENTALE STUDIO DI FATTIBILITA AMBIENTALE 1. Premessa Nel rispetto del Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di LL.PP. si rende necessario, tra l altro, lo studio di fattibilità ambientale dell

Dettagli

Porto Turistico Giardini Naxos (PTGN) Valutazione Ambientale Strategica. Questionario per la consultazione preliminare.

Porto Turistico Giardini Naxos (PTGN) Valutazione Ambientale Strategica. Questionario per la consultazione preliminare. (PTGN) Valutazione Ambientale Strategica Questionario per la consultazione Pagina 1 di 7 Dati del Compilatore Ente Servizio/Dipartimento me Cognome Telefono Fax E-mail to internet 1. Con riferimento Quadro

Dettagli

IL RUOLO DEL GEOLOGO NEI PROCESSI DI VALUTAZIONE AMBIENTALE

IL RUOLO DEL GEOLOGO NEI PROCESSI DI VALUTAZIONE AMBIENTALE IL RUOLO DEL GEOLOGO NEI PROCESSI DI VALUTAZIONE AMBIENTALE Corso di Aggiornamento Professionale Viterbo, 24 maggio 2010 - Palazzo della Provincia Prima Sessione Le componenti geologiche nello SIA: ambiente

Dettagli

Riuso come occasione di rigenerazione ecologica. Luisella Guerrieri 21 marzo 2013

Riuso come occasione di rigenerazione ecologica. Luisella Guerrieri 21 marzo 2013 Riuso come occasione di rigenerazione ecologica Luisella Guerrieri 21 marzo 2013 IL CONTESTO La legge regionale 21/2008 Norme per la rigenerazione urbana Il PPTR della Regione Puglia I criteri per la formazione

Dettagli

SCHEDA DEI PROGETTI DI INFRASTRUTTURE INCLUSI NEI PIANI SOCIALI DI ZONA

SCHEDA DEI PROGETTI DI INFRASTRUTTURE INCLUSI NEI PIANI SOCIALI DI ZONA Allegato alla Delibera n 2241 del 7 giugno 2002 SCHEDA DEI PROGETTI DI INFRASTRUTTURE INCLUSI NEI PIANI SOCIALI DI ZONA Indice SEZIONE I: IDENTIFICAZIONE DELL INTERVENTO... 3 SEZIONE II: SOSTENIBILITA

Dettagli

Piano di Assetto del Territorio. Regione del Veneto. Provincia di Venezia MARCON. Comune di MARCON. Ambiente, paesaggio e territorio nel PAT

Piano di Assetto del Territorio. Regione del Veneto. Provincia di Venezia MARCON. Comune di MARCON. Ambiente, paesaggio e territorio nel PAT Regione del Veneto Piano di Assetto del Territorio Provincia di Venezia Comune di MARCON MARCON Ambiente, paesaggio e territorio nel PAT LA RIFORMA URBANISTICA DELLA L. R. 11/2004 Nuova Legge Regionale

Dettagli

SCHEDA DI MISURA. Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici

SCHEDA DI MISURA. Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici SCHEDA DI MISURA 8.2 DESCRIZIONE DELLA MISURA 8.2.0 Codice e titolo della misura (codifica delle misure all'allegato I parte 5 - del Regolamento di esecuzione) Misura 13. Indennità a favore delle zone

Dettagli

SCHEDA DEI PROGETTI DI INFRASTRUTTURE

SCHEDA DEI PROGETTI DI INFRASTRUTTURE SCHEDA DEI PROGETTI DI INFRASTRUTTURE Indice SEZIONE I: IDENTIFICAZIONE DELL INTERVENTO...3 SEZIONE II: SOSTENIBILITA TECNICO-TERRITORIALE...4 PARTE II.A: DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE DELL INTERVENTO...4

Dettagli

RAPPORTO DI SCOPING. Documento di Scoping VAS PPGR. Provincia di Lecco. Valutazione Ambientale Strategica del

RAPPORTO DI SCOPING. Documento di Scoping VAS PPGR. Provincia di Lecco. Valutazione Ambientale Strategica del Provincia di Lecco Valutazione Ambientale Strategica del Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti RAPPORTO DI SCOPING GIUGNO 2007 Legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 Disciplina dei servizi locali

Dettagli

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA. La pianificazione sostenibile. III Modulo: Le valutazioni

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA. La pianificazione sostenibile. III Modulo: Le valutazioni M.I.B.AR. MASTER INTERNAZIONALE DI BIOARCHITETTURA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA La pianificazione sostenibile III Modulo: Le valutazioni Arch. LINO GIORGINI Istituto Nazionale di Bioarchitettura

Dettagli

Valutazione Ambientale. Sanremo. Criticità ambientali e obiettivi. Arch. Andrea Cavaliere

Valutazione Ambientale. Sanremo. Criticità ambientali e obiettivi. Arch. Andrea Cavaliere Valutazione Ambientale preliminare del PUC di Sanremo Criticità ambientali e obiettivi Arch. Andrea Cavaliere Sanremo, Palafiori 2 marzo 2011 VAS VAS Procedura finalizzata a integrare le considerazioni

Dettagli

RUOLO E FUNZIONE DEL PIANO PER L ASSETTO IDROGEOLOGICO NELL AMBITO DELLE STRATEGIE DI TUTELA DEL TERRITORIO

RUOLO E FUNZIONE DEL PIANO PER L ASSETTO IDROGEOLOGICO NELL AMBITO DELLE STRATEGIE DI TUTELA DEL TERRITORIO RUOLO E FUNZIONE DEL PIANO PER L ASSETTO IDROGEOLOGICO NELL AMBITO DELLE STRATEGIE DI TUTELA DEL TERRITORIO Ing. Roberto Casarin Longarone (BL) 6 ottobre 2013 VAJONT, DISCUSSIONE ED ANALISI A 50 ANNI DALLA

Dettagli

7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA

7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA 7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA Associazione Nazionale Bonifiche ed Irrigazioni PIANO IRRIGUO NAZIONALE PSR 2007/2013 E PAC 2014/2020 CONSORZI DI BONIFICA Intervento del Consorzio della Bonifica Reatina 14,

Dettagli

Richiede Perché può produrre..

Richiede Perché può produrre.. Il 21 secolo costituisce lo spartiacque tra la fase dove l importante era costruire alla fase in cui è bene costruire in modo sostenibile con il riutilizzo dei prodotti esausti e maggiore salvaguardia

Dettagli

Materia GESTIONE DELL AMBIENTE E DEL TERRITORIO

Materia GESTIONE DELL AMBIENTE E DEL TERRITORIO Materia GESTIONE DELL AMBIENTE E DEL TERRITORIO Pagina 1 di 5 CONTENUTI DISCIPLINARI Disciplina GESTIONE DELL AMBIENTE E DEL TERRITORIO Ore Settimanali 2 Classe 5^ D AMBIENTE, TERRITORIO E PAESAGGIO INQUINAMENTO

Dettagli

IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014

IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014 IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014 LA STRATEGIA E stata costruita in base a: gli orientamenti per le politiche di sviluppo rurale della Commissione gli strumenti

Dettagli

REGOLAMENTO CAPANNI DA PESCA E DA CACCIA

REGOLAMENTO CAPANNI DA PESCA E DA CACCIA REGOLAMENTO CAPANNI DA PESCA E DA CACCIA VALSAT - VAS Valutazione di Sostenibilità Ambientale e Territoriale (L.R. 20/2000), Valutazione Ambientale Strategica (Dir. 2001/42/CE; D.lgs.152/06; L.R.9/08)

Dettagli

Capitolo 22. Valutazione di impatto ambientale e valutazione ambientale strategica. Manuale di Estimo 2e - Vittorio Gallerani

Capitolo 22. Valutazione di impatto ambientale e valutazione ambientale strategica. Manuale di Estimo 2e - Vittorio Gallerani Capitolo 22 Valutazione di impatto ambientale e valutazione ambientale strategica Valutazione d impatto ambientale La VIA è una procedura amministrativa che porta alla concessione del permesso per la realizzazione

Dettagli

Il connettivo agricolo nella definizione della rete ecologica e il ruolo dei servizi ecosistemici

Il connettivo agricolo nella definizione della rete ecologica e il ruolo dei servizi ecosistemici 25 maggio 2015 Buttrio (UD) villa Florio Francesco Boscutti Maurizia Sigura Il connettivo agricolo nella definizione della rete ecologica e il ruolo dei servizi ecosistemici francesco.boscutti@uniud.it

Dettagli

Sacile, 1 dicembre 2017 avv. Giulio Vidali Studio Legale BM&A Treviso

Sacile, 1 dicembre 2017 avv. Giulio Vidali Studio Legale BM&A Treviso Sacile, 1 dicembre 2017 avv. Giulio Vidali Studio Legale BM&A Treviso Vecchi problemi e nuove tendenze Il modello economico del «nord est» sviluppatosi negli anni 70 e 80 e durato fino alla crisi del 2008

Dettagli

Riserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino. Aspetti normativi

Riserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino. Aspetti normativi Riserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino Aspetti normativi Il quadro normativo Le Aree Protette Beni paesaggistici Politiche e strumenti di sostegno dell UE Le Direttive CEE Il quadro normativo

Dettagli

La coerenza del PSS con la programmazione territoriale

La coerenza del PSS con la programmazione territoriale PROGETTO STRATEGICO SPECIALE (PSS) VALLE DEL FIUME PO Moncalieri, 10 ottobre 2008 La coerenza del PSS con la Mariella Olivier Direzione Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia PSS

Dettagli

La dimensione europea dell inquinamento. Cosa fare per non produrlo

La dimensione europea dell inquinamento. Cosa fare per non produrlo CITTÀDI VENEZIA Ciclo di conferenze Arte del Consumatore La dimensione europea dell inquinamento. Cosa fare per non produrlo Patrizio Mazzetto Centro culturale Candiani - Venezia, Mestre - 3/10/2008 1

Dettagli

SCHEDA CONTRATTI DI INVESTIMENTO CON FINANZIAMENTO SU RISORSE POR INCLUSI NEI PROGETTI INTEGRATI. Numero scheda Titolo scheda Progetto Integrato

SCHEDA CONTRATTI DI INVESTIMENTO CON FINANZIAMENTO SU RISORSE POR INCLUSI NEI PROGETTI INTEGRATI. Numero scheda Titolo scheda Progetto Integrato SCHEDA CONTRATTI DI INVESTIMENTO CON FINANZIAMENTO SU RISORSE POR INCLUSI NEI PROGETTI INTEGRATI Numero scheda Titolo scheda Progetto Integrato Indice SEZIONE I: IDENTIFICAZIONE DELL INTERVENTO...2 SEZIONE

Dettagli

Come finanziare la sostenibilità in agricoltura? Fabrizio Adriano Dagostin Responsabile Servizio Agricoltura della Provincia Autonoma di Trento

Come finanziare la sostenibilità in agricoltura? Fabrizio Adriano Dagostin Responsabile Servizio Agricoltura della Provincia Autonoma di Trento COLTIVARE LA SOSTENIBILITÀ I valori della cooperazione e la sostenibilità d impresa SALA DELLA COOPERAZIONE GIOVEDÌ 11 FEBBRAIO 2016 Come finanziare la sostenibilità in agricoltura? Fabrizio Adriano Dagostin

Dettagli

Prospettive dell agricoltura all interno della. Rete Natura 2000

Prospettive dell agricoltura all interno della. Rete Natura 2000 Prospettive dell agricoltura all interno della Rete Natura 2000 Assessorato della Difesa dell Ambiente Servizio Tutela della Natura Paulilatino, 29.06.2009 CONDIZIONALITÀ E AMBIENTE Perché la condizionalità

Dettagli

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE PROGETTAZIONE E GESTIONE DEGLI ECOSISTEMI AGRO-TERRITORIALI, FORESTALI E DEL PAESAGGIO PROGETTO «ALMA FARM»

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE PROGETTAZIONE E GESTIONE DEGLI ECOSISTEMI AGRO-TERRITORIALI, FORESTALI E DEL PAESAGGIO PROGETTO «ALMA FARM» CORSO DI LAUREA MAGISTRALE PROGETTAZIONE E GESTIONE DEGLI ECOSISTEMI AGRO-TERRITORIALI, FORESTALI E DEL PAESAGGIO PROGETTO «ALMA FARM» CORSO DI LAUREA MAGISTRALE PROGETTAZIONE E GESTIONE DEGLI ECOSISTEMI

Dettagli

I rapporti ambientali e gli studi di incidenza ambientale

I rapporti ambientali e gli studi di incidenza ambientale I rapporti ambientali e gli studi di incidenza ambientale del Piano energetico regionale 2017-2030 e del suo Piano triennale attuativo 2017-2019 dell Emilia-Romagna Arpae Emilia-Romagna - 05/07/2016 1

Dettagli

variante A

variante A variante A.5.31102013 1 Cronistoria degli eventi e premessa Breve cronistoria degli eventi che portano al presente P.A.C. La società Trivento srl da Precenicco, quale proprietaria dei beni in oggetto,

Dettagli

LE AREE PROTETTE, LUOGHI DI TURISMO SOSTENIBILE

LE AREE PROTETTE, LUOGHI DI TURISMO SOSTENIBILE LE AREE PROTETTE, LUOGHI DI TURISMO SOSTENIBILE Strategie e opportunità nell Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo 27 Giugno 2017 - Roma Edo Ronchi Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile

Dettagli

Appunti di Ecologia Applicata all Ingegneria

Appunti di Ecologia Applicata all Ingegneria Appunti di Ecologia Applicata all Ingegneria Ecosistemi_2 a.a. 2018-19 Prof.ssa M. Ragosta Scuola di Ingegneria Università degli Studi della Basilicata Per una corretta analisi dei fenomeni ambientali,

Dettagli

Analisi del Territorio e degli insediamenti - C Prof. Arch. Valeria Lingua. Modulo 5

Analisi del Territorio e degli insediamenti - C Prof. Arch. Valeria Lingua. Modulo 5 Analisi del Territorio e degli insediamenti - C Prof. Arch. Valeria Lingua Modulo 5 LE ANALISI SETTORIALI Il territorio, l ambiente e il paesaggio: suolo e sottosuolo Firenze A.A. 2013-20142014 Lo sviluppo

Dettagli

Coldiretti & Lipu premesso che Coldiretti Lipu Coldiretti Lipu

Coldiretti & Lipu premesso che Coldiretti Lipu Coldiretti Lipu Coldiretti Lipu & premesso che Coldiretti è una forza sociale che rappresenta le imprese agricole e valorizza l agricoltura come risorsa economica, umana ed ambientale Lipu è un Associazione che opera

Dettagli

Capitolo 22. Valutazione di impatto ambientale, valutazione ambientale strategica e valutazione di incidenza

Capitolo 22. Valutazione di impatto ambientale, valutazione ambientale strategica e valutazione di incidenza Capitolo 22 Valutazione di impatto ambientale, valutazione ambientale strategica e valutazione di incidenza Valutazione d impatto ambientale La VIA è una procedura amministrativa che porta alla concessione

Dettagli

,0 Non significativo ,0 Non significativo ,0 Non significativo ,0 Non significativo

,0 Non significativo ,0 Non significativo ,0 Non significativo ,0 Non significativo Risorse energetiche Consumo di combustibili per conduzione mezzi Gestione e manutenzione ordinaria rete viaria Generazione rumore mezzi meccanici 1 1 1 2 4,0 Non significativo Gestione e manutenzione ordinaria

Dettagli

COMUNE DI MOIMACCO RELAZIONE DI INCIDENZA, VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

COMUNE DI MOIMACCO RELAZIONE DI INCIDENZA, VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA R E GIONE A UTONOMA F RIULI V E NEZI A GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI MOIMACCO Lavori di riqualificazione edilizia di cinque alloggi destinati a persone disagiate. CUP: G57C18000310006 RELAZIONE DI

Dettagli

Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli PIANO STRALCIO PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO DEI BACINI REGIONALI ROMAGNOLI

Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli PIANO STRALCIO PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO DEI BACINI REGIONALI ROMAGNOLI Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli PIANO STRALCIO PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO DEI BACINI REGIONALI ROMAGNOLI PROGETTO DI VARIANTE CARTOGRAFICA E NORMATIVA, INSERIMENTO NUOVA PERIMETRAZIONE, AREA

Dettagli

Economia dell ambiente

Economia dell ambiente 1 Economia dell ambiente Introduzione Elisa Montresor 2008-2009 2 Obiettivi Il corso intende introdurre lo stato dell arte negli studi di economia ambientale. Il suo scopo è di fornire: Alcuni strumenti

Dettagli

Sergio Malcevschi (2006) Lezioni di Impatto Ambientale. ICONE I MODELLI DPSIR

Sergio Malcevschi (2006) Lezioni di Impatto Ambientale. ICONE I MODELLI DPSIR Sergio Malcevschi (2006) Lezioni di Impatto Ambientale. ICONE I MODELLI DPSIR 1 GLI ELEMENTI DEL MODELLO DPSIR D = Determinanti (driving forces) : azioni umane in grado di interferire in modo significativo

Dettagli

La Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007

La Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007 La Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007 La Rete Natura 2000 nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013: quali opportunità? Il Programma Operativo FESR dott.ssa

Dettagli

Il Sud #InRete con l Europa Task Force Ambiente del PON infrastrutture e Reti

Il Sud #InRete con l Europa Task Force Ambiente del PON infrastrutture e Reti Il Sud #InRete con l Europa Task Force Ambiente del PON infrastrutture e Reti 2014-2020 Palermo, 14 novembre 2018 1 L Ambiente nel PON Infrastrutture e Reti Gli obiettivi dei fondi SIE sono perseguiti

Dettagli

premesso che Coldiretti Lipu Coldiretti Lipu

premesso che Coldiretti Lipu Coldiretti Lipu Coldiretti & Lipu premesso che Coldiretti è una forza sociale che rappresenta le imprese agricole e valorizza l agricoltura come risorsa economica, umana ed ambientale Lipu è un Associazione che opera

Dettagli

Lo stato delle foreste e delle filiere forestali in Italia

Lo stato delle foreste e delle filiere forestali in Italia 4, 5 novembre Bagno di Romagna OLTRETERRA NUOVA ECONOMIA PER LE COMUNITA' DELL'APPENNINO Lo stato delle foreste e delle filiere forestali in Italia Raoul Romano Centro Politiche e bioeconomia CREA raoul.romano@crea.gov.it

Dettagli

Luisa Pedrazzini Direzione Generale Territorio e Urbanistica

Luisa Pedrazzini Direzione Generale Territorio e Urbanistica Bergamo, 27 Gennaio 2010 Luisa Pedrazzini Direzione Generale Territorio e Urbanistica www.ptr.regione.lombardia.it Verso l attuazione... LEGGE REGIONALE 11 marzo 2005, N. 12 Legge per il governo del territorio

Dettagli

ASSESSORADU DE S AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE. DECRETO N. 410/DecA/7 DEL

ASSESSORADU DE S AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE. DECRETO N. 410/DecA/7 DEL ASSESSORADU DE S AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE L Assessore DECRETO N. 410/DecA/7 DEL 05.03.2015 Oggetto: Modifica dell assetto organizzativo

Dettagli

Dott. Agr. Edoardo Corbucci Presidente dell Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Roma

Dott. Agr. Edoardo Corbucci Presidente dell Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Roma ORDINE DEI DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI DELLA PROVINCIA DI ROMA DIECI ANNI DI ATTIVITÀ DI GESTIONE AGRO-FORESTALE DELLA PROVINCIA DI ROMA 1999-2009 Roma, 18/12/2009 Dott. Agr. Edoardo Corbucci

Dettagli

Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli PIANO STRALCIO PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO DEI BACINI REGIONALI ROMAGNOLI

Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli PIANO STRALCIO PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO DEI BACINI REGIONALI ROMAGNOLI Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli PIA STRALCIO PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO DEI BACINI REGIONALI ROMAGLI PROGETTO DI VARIANTE CARTOGRAFICA E RMATIVA, INSERIMENTO NUOVA PERIMETRAZIONE, AREA A RISCHIO

Dettagli

Settori del diritto nazionale dell ambiente

Settori del diritto nazionale dell ambiente Settori del diritto nazionale dell ambiente A) TUTELA DELLA NATURA Norme fondamentali 1. legge quadro 394 del 1991 sulle aree protette 2. legge 157 del 1992 sulla caccia 3. DPR 357 del 1997 che recepisce

Dettagli

BIENNALE DELLA SOSTENIBILITÀ TERRITORIALE 2018

BIENNALE DELLA SOSTENIBILITÀ TERRITORIALE 2018 BIENNALE DELLA SOSTENIBILITÀ TERRITORIALE 2018 Torino, 9 ottobre 2018 La politica di Regione Piemonte per il cambiamento climatico Jacopo Chiara Direzione Ambiente, Governo e Tutela del Territorio della

Dettagli

Comune di Ferentillo

Comune di Ferentillo Comune di Ferentillo VARIANTE P.R.G. Comune di Ferentillo STUDIO GEOLOGICO RELAZIONE GEOLOGICA Soggetto realizzatore Data Dott. Geol. Luca Latella MARZO 2014 1 PREMESSA Su commissione del Comune di Ferentillo

Dettagli

Il Piano territoriale di coordinamento della Provincia di Pistoia. alla luce della normativa vigente

Il Piano territoriale di coordinamento della Provincia di Pistoia. alla luce della normativa vigente Università degli Studi di Firenze Dipartimento di Urbanistica e Pianificazione Territoriale Prof. Giuseppe De Luca, Dott. Valeria Lingua, Dott. Manrico Benelli Il Piano territoriale di coordinamento della

Dettagli

Milano, 23 aprile 2009

Milano, 23 aprile 2009 Milano, 23 aprile 2009 Il Piano di gestione del distretto idrografico del fiume Po via Garibaldi, 75-43100 Parma - tel. 0521 2761 www.adbpo.it - partecipo@adbpo.it Piano distrettuale di gestione delle

Dettagli

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA PROVINCIA DI CAGLIARI PROVINCIA DE CASTEDDU Area Ambiente - Settore Tutela Ambiente ALLEGATO B alla Determinazione n. del VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Piano Urbanistico Comunale di Assemini in adeguamento

Dettagli

La politica ambientale italiana Valutazione di impatto ambientale e prevenzione del rischio

La politica ambientale italiana Valutazione di impatto ambientale e prevenzione del rischio La politica ambientale italiana Valutazione di impatto ambientale e prevenzione del rischio Valutazione di impatto ambientale: quadro normativo 1969: National Environmental Act (USA) 1976: ètudes d impact

Dettagli

Tutela della rete idrografica e delle relative pertinenze e sicurezza idraulica. Norme di Attuazione: Titolo 4

Tutela della rete idrografica e delle relative pertinenze e sicurezza idraulica. Norme di Attuazione: Titolo 4 Tutela della rete idrografica e delle relative pertinenze e sicurezza idraulica Norme di Attuazione: Titolo 4 Elaborati grafici di riferimento: Tavola 1 OBIETTIVI DEL PTCP COORDINAMENTO dei diversi STRUMENTI

Dettagli

Sergio Malcevschi (2006) Lezioni di Impatto Ambientale. ICONE L AMBIENTE NELLA V.I.A.

Sergio Malcevschi (2006) Lezioni di Impatto Ambientale. ICONE L AMBIENTE NELLA V.I.A. Sergio Malcevschi (2006) Lezioni di Impatto Ambientale. ICONE L AMBIENTE NELLA V.I.A. 1 IL RIFERIMENTO PRIMARIO I riferimenti fondamentali per la definizione dell ambiente da considerare in uno Studio

Dettagli

PROGETTARE IN MODO SOSTENIBILE: Divenire gli artefici di un futuro energetico sostenibile

PROGETTARE IN MODO SOSTENIBILE: Divenire gli artefici di un futuro energetico sostenibile PROGETTARE IN MODO SOSTENIBILE: Divenire gli artefici di un futuro energetico sostenibile Giovanna Villari Milano, 9 Marzo, 2009 SAIPEM BUSINESS Realizzare impianti per l industria energetica compatibili

Dettagli

ALLEGATO I. Scheda sintetica operativa della VAS

ALLEGATO I. Scheda sintetica operativa della VAS ALLEGATO I. Scheda sintetica operativa della VAS 1 ARIA Qualità dell aria ARPA PIEMONTE Dipartimento di Inquinamento dovuto principalmente dal traffico veicolare di attraversamento seguito dagli impianti

Dettagli

La Relazione Stato Ambiente:

La Relazione Stato Ambiente: La Relazione Stato Ambiente: la sostenibilità dalla dimensione globale a quella locale Roberto Ronco Direzione Ambiente, Governo e Tutela del territorio La Sostenibilità Agenda 2030 ONU Visione integrata

Dettagli

Centrale idroelettrica: un laboratorio di opportunità

Centrale idroelettrica: un laboratorio di opportunità Centrale idroelettrica: un laboratorio di opportunità Percorso partecipativo Centrale idroelettrica a Camaioni. Parliamo e partecipiamo per decidere L Arno era: 1. un ambiente di vita e di socialità attività

Dettagli

Il Rischio ambientale prodotto della pericolosità per la vulnerabilità di un territorio (per l esposizione).

Il Rischio ambientale prodotto della pericolosità per la vulnerabilità di un territorio (per l esposizione). Rischi Ambientali: Il Rischio ambientale deve essere considerato in ragione della possibilità che il verificarsi di un certo fenomeno naturale diventi causa di danni significativi alla popolazione ed all

Dettagli

? Incerto. Legenda tabelle n/a. Stato attuale della componente ambientale in relazione all'indicatore considerato. Peggiornamento

? Incerto. Legenda tabelle n/a. Stato attuale della componente ambientale in relazione all'indicatore considerato. Peggiornamento Legenda tabelle n/a Disponibilità del dato Trend della componente ambientale in relazione all'indicatore considerato D Disponibile e sufficiente per una valutazione Miglioramento I Presente ma Insufficiente

Dettagli

EMAS e Pubbliche Amministrazioni. Ing. Mara D Amico Alessandria - 14 dicembre Performance, credibility, transparency

EMAS e Pubbliche Amministrazioni. Ing. Mara D Amico Alessandria - 14 dicembre Performance, credibility, transparency EMAS e Pubbliche Amministrazioni Ing. Mara D Amico Alessandria - 14 dicembre 2010 Performance, credibility, transparency Sommario Che cosa è EMAS? Chi può partecipare? Applicazione di EMAS in Italia Dati

Dettagli

Lecce, Castello Carlo V 19 gennaio

Lecce, Castello Carlo V 19 gennaio Lecce, Castello Carlo V 19 gennaio 2016 DEFINIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 analisi territoriale e analisi SWOT esperienze delle precedenti programmazioni coinvolgimento degli stakeholder Strategia:

Dettagli

Legenda Tavola 2 del PAT. 5.3 Fragilità

Legenda Tavola 2 del PAT. 5.3 Fragilità Legenda Tavola 2 del PAT 5.3 Fragilità La tavola, coordinata con il testo del Titolo Quarto delle norme tecniche, mette assieme i temi delle zone di tutela, della compatibilità geologica ai fini edificatori

Dettagli

I VINCOLI AMBIENTALI, ARCHITETTONICI, PAESAGGISTICI E ARCHEOLOGICI

I VINCOLI AMBIENTALI, ARCHITETTONICI, PAESAGGISTICI E ARCHEOLOGICI Verso il Piano Energetico-Ambientale della Regione Molise Primo incontro I VINCOLI AMBIENTALI, ARCHITETTONICI, PAESAGGISTICI E ARCHEOLOGICI LA CONOSCENZA DELLA PERICOLOSITA DA FRANA PER UNA PIANIFICAZIONE

Dettagli

Obiettivi di sostenibilità ambientale

Obiettivi di sostenibilità ambientale I) Obiettivi di sostenibilità ambientale Al fine di garantire che le azioni e le misure del Piano di Gestione delle acque siano ambientalmente sostenibili, è stato preliminarmente individuato il sistema

Dettagli

Il rapporto tra Unione europea ed enti locali

Il rapporto tra Unione europea ed enti locali Il rapporto tra Unione europea ed enti locali L applicazione di politiche formulate dall Unione europea per il livello locale (comuni o reti di comuni) ha un grande impulso con la riforma dei fondi strutturali

Dettagli

COMUNE DI PRATO CARNICO. Variante P.R.G.C. n. 28 RELAZIONE DI VERIFICA PREVENTIVA SIGNIFICATIVI SULL AMBIENTE

COMUNE DI PRATO CARNICO. Variante P.R.G.C. n. 28 RELAZIONE DI VERIFICA PREVENTIVA SIGNIFICATIVI SULL AMBIENTE REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI PRATO CARNICO RELAZIONE DI VERIFICA PREVENTIVA SIGNIFICATIVI SULL AMBIENTE DEGLI EFFETTI Variante P.R.G.C. n. 28 Arch. Fabiana Brugnoli Febbraio

Dettagli

ALLEGATO N 3. Tabella: Indicatori di valutazione degli Ambiti di Possibile Trasformazione

ALLEGATO N 3. Tabella: Indicatori di valutazione degli Ambiti di Possibile Trasformazione ALLEGATO N 3 Tabella: Indicatori di valutazione degli Ambiti di Possibile Trasformazione Indicatori Derivati dagli obiettivi specifici 1) Risorse energetiche e protezione dell atmosfera (ricadute a scala

Dettagli

Priorità 2: Promozione della sostenibilità ambientale

Priorità 2: Promozione della sostenibilità ambientale PROGRAMMA DI SOSTEGNO ALLA COOPERAZIONE REGIONALE APQ Paesi della sponda sud del Mediterraneo Programma Operativo di cooperazione transfrontaliera Bacino del Mediterraneo Priorità 2: Promozione della sostenibilità

Dettagli

COMUNE DI MONTICHIARI Provincia di Brescia PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS) DEL DOCUMENTO DI PIANO

COMUNE DI MONTICHIARI Provincia di Brescia PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS) DEL DOCUMENTO DI PIANO COMUNE DI MONTICHIARI Provincia di Brescia PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS) DEL DOCUMENTO DI PIANO RAPPORTO AMBIENTALE Modificato ed integrato in recepimento del

Dettagli

Complementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020

Complementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020 Complementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020 1. Istituzione proponente Consiglio per la ricerca in agricoltura e l analisi

Dettagli

DISCARICHE CONTROLLATE

DISCARICHE CONTROLLATE DISCARICHE CONTROLLATE tipologia di discarica 1) Discarica per inerti 2) Discarica per rifiuti non pericolosi = RSU a) Discarica tradizionale RSU non compattati, densità 0.4 t/mq, spessore strati 2-2.5

Dettagli

DOCUMENTO DI PIANO Relazione Indirizzi

DOCUMENTO DI PIANO Relazione Indirizzi Comune di VIONE provincia di Brescia PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO Approvazione Delibera C.C. n. 42 del 13 dicembre 2013 DOCUMENTO DI PIANO Indirizzi Tavola 1: Inquadramento territoriale e zone di preservazione

Dettagli

(Coordinamento delle Associazioni Tecnico-scientifiche per l Ambiente ed il Paesaggio: CATAP AAA, AIAPP, AIN, AIP, AIPIN, SIEP, SIGEA)

(Coordinamento delle Associazioni Tecnico-scientifiche per l Ambiente ed il Paesaggio: CATAP AAA, AIAPP, AIN, AIP, AIPIN, SIEP, SIGEA) (Coordinamento delle Associazioni Tecnico-scientifiche per l Ambiente ed il Paesaggio: CATAP AAA, AIAPP, AIN, AIP, AIPIN, SIEP, SIGEA) Società Geografica Italiana ONLUS Associazione Borghi più belli d

Dettagli

La Programmazione del Fondo Aree Sottoutilizzate: risultati e prospettive

La Programmazione del Fondo Aree Sottoutilizzate: risultati e prospettive La Programmazione del Fondo Aree Sottoutilizzate: risultati e prospettive Maria Cavallo Perin Dirigente Distribuzione delle fonti di finanziamento alla stipula ALTRI ENTI (PRIVATI) 10% STATO (altro CIPE-

Dettagli

IL PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI VENEZIA STRUTTURA E PRIMI CONTENUTI. Mestre 14 Novembre

IL PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI VENEZIA STRUTTURA E PRIMI CONTENUTI. Mestre 14 Novembre IL PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI VENEZIA STRUTTURA E PRIMI CONTENUTI Mestre 14 Novembre LA LEGGE REGIONALE 11/2004 I PRINCIPI INNOVATIVI 1.Fase di concertazione obbligatoria, preliminare

Dettagli

Le misure del PSR in favore del paesaggio

Le misure del PSR in favore del paesaggio Le misure del PSR in favore del paesaggio Paolo Ammassari Mipaaf ufficio Cosvir 3 Lunghezza, 25 maggio 2012 Colture promiscue Baschi, Umbria Alberata Aversana (vite, pioppo, seminativo e colture orticole

Dettagli

P.S.R REGIONE PUGLIA

P.S.R REGIONE PUGLIA P.S.R. 2014 2020 REGIONE PUGLIA VERSO il PAL PIANO di AZIONE LOCALE 2014 2020 PAL 2014 2020 1 Dott. Pasquale Lorusso Direttore Gal Terre di Murgia GAL PSR 2014 2020 Il PSR prevede che per la definizione

Dettagli

Di seguito si riportano i risultati di apprendimento ed i termini di competenza cui ci si è attenuti e che si sono fatti propri.

Di seguito si riportano i risultati di apprendimento ed i termini di competenza cui ci si è attenuti e che si sono fatti propri. Disciplina: : GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA ED ESTIMO Il gruppo didattico di Estimo, nel compilare la parte del Piano di Studi d Istituto di sua competenza, ha fatto costante riferimento a quanto già elaborato

Dettagli

Valutazione Ambientale VAS PEAR. Conferenza di Valutazione finale e Forum pubblico. Milano, 19 gennaio 2015

Valutazione Ambientale VAS PEAR. Conferenza di Valutazione finale e Forum pubblico. Milano, 19 gennaio 2015 Valutazione Ambientale VAS PEAR Conferenza di Valutazione finale e Forum pubblico Milano, 19 gennaio 2015 Autorità competente per la VAS Struttura Fondamenti, Strategie per il governo del territorio e

Dettagli

La programmazione finanziaria : sviluppo rurale e condizionalità

La programmazione finanziaria : sviluppo rurale e condizionalità La programmazione finanziaria 2007-2013: sviluppo rurale e condizionalità Roma, 27 marzo 2008 Luigi Servadei Sommario Condizionalità(Reg. 1782/03) e Natura 2000 La programmazione dello sviluppo rurale

Dettagli

P.I.I AREA EX BELLINI SINTESI NON TECNICA. PROCEDURA DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (ai sensi del D.Lgs 152/2006 e smi) Comune di Bollate

P.I.I AREA EX BELLINI SINTESI NON TECNICA. PROCEDURA DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (ai sensi del D.Lgs 152/2006 e smi) Comune di Bollate Comune di P.I.I AREA EX BELLINI PROCEDURA DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (ai sensi del D.Lgs 152/2006 e smi) SINTESI NON TECNICA 1 Il gruppo di lavoro che ha curato la realizzazione del Rapporto

Dettagli

Consiglio UE di Göteborg

Consiglio UE di Göteborg Consiglio UE di Göteborg Gestire le risorse naturali in maniera più responsabile La forte crescita economica deve andare di pari passo con un utilizzo delle risorse naturali e una produzione di rifiuti

Dettagli

Energia e pianificazione regionale del territorio

Energia e pianificazione regionale del territorio Energia e pianificazione regionale del territorio 11 marzo 2016 - Sala Poggioli, viale Della Fiera 8 Bologna Elementi introduttivi a cura di Finalità dell incontro Il convegno intende illustrare lo stato

Dettagli

Legge 142/90: funzioni amministrative della provincia

Legge 142/90: funzioni amministrative della provincia Legge 142/90: funzioni amministrative della provincia Spettano alla provincia le funzioni amministrative di interesse provinciale nei seguenti settori: difesa del suolo, tutela e valorizzazione dell'ambiente

Dettagli

LA CRESCITA SOSTENIBILE DEI TERRITORI.

LA CRESCITA SOSTENIBILE DEI TERRITORI. LA CRESCITA SOSTENIBILE DEI TERRITORI. Alessandra Bonfanti Legambiente, Responsabile Piccoli comuni e mobilità dolce La legge per i piccoli comuni e la crescita sostenibile dei territori L ITALIA DEI PICCOLI

Dettagli

Di seguito si riportano i risultati di apprendimento ed i termini di competenza cui ci si è attenuti e che si sono fatti propri.

Di seguito si riportano i risultati di apprendimento ed i termini di competenza cui ci si è attenuti e che si sono fatti propri. Disciplina: : GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA ED ESTIMO Il gruppo didattico di Estimo, nel compilare la parte del Piano di Studi d Istituto di sua competenza, ha fatto costante riferimento a quanto già elaborato

Dettagli

Costruire un valore su qualità e sostenibilità: il caso del Lario

Costruire un valore su qualità e sostenibilità: il caso del Lario ConfronTi-turismo Costruire un valore su qualità e sostenibilità: il caso del Lario Stefano Corsi Il Ticino economico nel confronto interregionale 14 giugno 2012 Auditorium BancaStato, Bellinzona Sviluppo

Dettagli

RELAZIONE PER LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VAS (art.4 L.R.16/2008 e art.12 D.lgs.152/2006 e s.m.i.)

RELAZIONE PER LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VAS (art.4 L.R.16/2008 e art.12 D.lgs.152/2006 e s.m.i.) REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI OVARO Variante P.R.G.C. n.67 L.R. 21/2015 RELAZIONE PER LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VAS (art.4 L.R.16/2008 e art.12 D.lgs.152/2006 e s.m.i.)

Dettagli

ROMA, Venerdì 6 luglio 2018 Auditorium Parco della Musica

ROMA, Venerdì 6 luglio 2018 Auditorium Parco della Musica REGIONE LIGURIA ASSESSORATO ALL URBANISTICA ED EDILIZIA Vice Direzione Generale Urbanistica e Pianificazione Territoriale ROMA, Venerdì 6 luglio 2018 Auditorium Parco della Musica I MOTIVI DEL DDL LE QUESTIONI

Dettagli

Piero Gagliardo Il processo di desertificazione in Calabria

Piero Gagliardo Il processo di desertificazione in Calabria Piero Gagliardo Il processo di desertificazione in Calabria ARACNE Copyright MMVIII ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133 A/B 00173 Roma (06) 93781065

Dettagli

Rapporto ambiente-sviluppo: il concetto di sviluppo sostenibile

Rapporto ambiente-sviluppo: il concetto di sviluppo sostenibile Rapporto ambiente-sviluppo: il concetto di sviluppo sostenibile 1 Le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile La sostenibilità sviluppa in modo dinamico le tre dimensioni - ecologica (compatibilità) -

Dettagli

ASSE II. Obiettivi, articolazione e criticità. Parte I - Agricoltura. Antonella Trisorio Istituto Nazionale di Economia Agraria

ASSE II. Obiettivi, articolazione e criticità. Parte I - Agricoltura. Antonella Trisorio Istituto Nazionale di Economia Agraria Rete Rurale Nazionale 2007-2013 Principi e strumenti della Politica di Sviluppo Rurale Hotel Diana, Roma, 8 settembre 2009 ASSE II Obiettivi, articolazione e criticità Parte I - Agricoltura Antonella Trisorio

Dettagli

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA M.I.B.AR. MASTER INTERNAZIONALE DI BIOARCHITETTURA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA La pianificazione sostenibile I Modulo: Elementi di ecologia urbana Arch. LINO GIORGINI Istituto Nazionale di

Dettagli

Allegato II - Questionario per le osservazioni al documento di Scoping

Allegato II - Questionario per le osservazioni al documento di Scoping Allegato II - Questionario per le osservazioni al documento di Scoping Questionario per le osservazioni al documento di Scoping NOME COGNOME AUTORITA DI APPARETENENZA TELEFONO FAX E-MAIL 1. Per il PTCP

Dettagli

1. PREMESSA DETERMINAZIONE DEI POSSIBILI EFFETTI SIGNIFICATIVI SULL'AMBIENTE CONCLUSIONI... 6

1. PREMESSA DETERMINAZIONE DEI POSSIBILI EFFETTI SIGNIFICATIVI SULL'AMBIENTE CONCLUSIONI... 6 INDICE 1. PREMESSA... 2 2. DETERMINAZIONE DEI POSSIBILI EFFETTI SIGNIFICATIVI SULL'AMBIENTE... 3 3. CONCLUSIONI... 6 Rif. 405-p14/Documenti/Variante 2/Relazione VAS Variante 2_02-1 - A.P. 1. PREMESSA La

Dettagli