Le filiere cerealicole in Toscana: problematiche attuali e prospettive future Strategie aziendali per una cerealicoltura toscana sostenibile
|
|
- Virginia Caputo
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Le filiere cerealicole in Toscana: problematiche attuali e prospettive future Strategie aziendali per una cerealicoltura toscana sostenibile E. Bonari, M. Mazzoncini Firenze - 25 gennaio 2017
2 Scorte mondiali di cereali : Nel 2000 bastavano per 115 giorni, Oggi solo per 57 giorni da Maracchi, 2010 Da oggi al 2050 la popolazione passerà da circa 7 a oltre 9 miliardi e la domanda di prodotti animali aumenterà; il consumo di cibo sarà 1,8 volte l attuale, la richiesta di acqua crescerà del 50-70% (UE,2010; FAO,2011, ESA,2012; De Castro,2012; SIA,2012,2014; Georgofili,2013,2014,2016) -62% -35% -44% -20% (Da Terres et al, 2015) da Maracchi, 2016 : PREVEDIBILE LA NECESSITA DI PERSEGUIRE UN AUMENTO DELLE RESE IN AREE AGRICOLE PIU LIMITATE Alcune necessarie premesse
3 Evoluzione della SAU nelle Regioni ( ) Numero di aziende nella Regione Toscana (1982) (1990) (2000) (2010) ha (1982) ha (1990) ha (2000) ha (2010) Dobbiamo frenare l abbandono
4 Sistemi agricoli prevalenti/orografia Occorre tornare a produrre qualunque cosa abbia un senso economico perché per la tutela del territorio qualunque coltura agraria è migliore dell abbandono... ma farlo con sistemi colturali aggiornati Bonari, 2012 Valore della produzione Agricola in Toscana (2010) Dobbiamo tornare a produrre Vite
5 superficie (ha) produzione (t) superficie (ha) produzione (t) Italia: frumenti tenero e duro ha ha t t ,1 % superficie (ha) produzione (t) Toscana: frumenti tenero e duro t ha t ha ,1 % superficie (ha) produzione (t) frumento totale cereali frumento totale cereali frumento totale cereali frumento totale cereali
6 superficie (ha) produzione (t) superficie (ha) produzione (t) Toscana: frumento tenero t ha Resa media 34,5 q/ha (It.: 54,3) superficie (ha) produzione (t) t ha Insufficienti livelli qualitativi Forte disomogeneità fra le partite 1,6 milioni di t importate da paesi esterni alla UE quali Stati Uniti, Canada, Australia.. salvo poche eccezioni, il problema fondamentale sembra ancora essere soprattutto quello della bassa produttività primaria che non sembra crescere a sufficienza in termini quantiqualitativi (e per la quale non si riesce a ridurre ulteriormente i relativi costi di produzione per ha e per unità di prodotto.) Toscana: frumento duro ha ha t Resa media 32,6 q/ha (It.: 33,7) superficie (ha) produzione (t) t
7 Variazione del contenuto proteico frumento duro in Toscana ( ) Effetto anno (clima) Effetto varietà Effetto località Pisa media biennio N 0 N 1 (90 kg) N 2 (170 kg) % prot Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura di Roma, 2003.
8 Qualificare la vocazionalità dei differenti areali di coltivazione del frumento duro (e degli altri cereali) A livello di sistema territoriale: Riorganizzare funzionalmente le diverse strutture cooperative verso obiettivi di maggiore competitività ( costi produzione, qualità) e tipicizzazione dei prodotti. Supportare maggiormente gli agricoltori verso una gestione dei processi produttivi (es. varietà, sementi, avvicendamenti, lavorazioni, concimazione, ecc) aggiornata a livello aziendale Filiera cerealicola: le sfide
9 ECONOMICITA AMBIENTE FERTILITA SUOLO Con i cambiamenti climatici, negli ambienti mediterranei, alcuni problemi emergono più di altri sul piano agronomico : Cosa coltivare? - la conservazione del contenuto di sostanza organica dei terreni agrari coltivati; - limitare i consumi idrici in agricoltura e preservare la qualità delle acque. - contenere i rischi di erosione del suolo, sia in collina che in pianura; Come coltivare? agricoltura sostenibile Cosa e come coltivare sistema colturale Costruire sistemi colturali aggiornati
10 Riduzioni delle emissioni nette ottenibili nei processi produttivi a base cerealicola. Da progetto SATREGAS, 2014
11 Sist. Integrato Sistemi colturali convenzionali Vs sistemi integrati % 35% 47% Resa due cicli = 12 y (q o t/ha) Barbabietola Frumento 1 Sorgo Girasole Frumento 2 Set-aside Coltura Conv. Integr. Δ% Sist. convenzionale Barbabietola 55.9 a 49.5 b -11 Frumento (1) 5.0 a 4.4 b -11 Sorgo Girasole Frumento (2) 4.8 a 4.4 b -10 Pianura pisana: terreni franco-argillosi, coltura asciutta Trasferiamo l innovazione acquisita
12 Sist. Integrato Sist. Integrato Media = 1523 /ha 37% 16% 49% Media = 1589 /ha Sist. convenzionale P.l.v. + PAC Costi var. ( /ha) Prezzi e costi a Pisa al 31/12/2010 e PAC P.l.v. + PAC ( /ha) Media = 674 /ha 69% Barbabietola Frumento 1 Sorgo Girasole Frumento 2 4% Media = 334 /ha Sist. convenzionale 27% 98% 2%
13 Sist. Integrato Sist. Integrato Media = 1523 /ha 37% 16% 49% Media = 1589 /ha Costo produzione ( /q.le) Sist. convenzionale Proteine (%) P.l.v. + PAC Costi var. ( /ha) Prezzi e costi a Pisa al 31/12/2010 e PAC P.l.v. + PAC ( /ha) Conv. Integr. Media = 674 /ha % 14.0 Barbabietola Frumento 1 Sorgo Girasole Frumento 2 4% Media = 334 /ha Sist. convenzionale 27% 98% 2%
14 Rese medie pluriennali (t ha -1 ) Sist. 1 (solo cereali) Sist. 2 (misto) Colture Integ. Conv. Δ% Colture Integ. Conv. Δ% F. duro 2,81 4,26-29 Colza 1,41 2,98-53 Avena 2,33 2,99-22 F. duro 3,44 4,43-22 F. duro 2,46 4,41-44 Set aside - 1,54 F. duro 2,54 3,10-18 F. Duro 3,62 4,26-15 Orzo 2,60 3,23-20 Sulla 0,20 0,26-23 Set aside - 1,32 F. Duro 3,20 4,21-24 media F.d 2,94 3,92-30 media F.d 3,42 4,30-21 Laiatico (Pisa) -Aree collinari, terreni argillosi
15 Prezzi e costi a Pisa Dic e PAC Reddito Lordo ( /ha) Sistema Monocereale Convenz. Integrato Media (Sistema) Sistema Misto % Media (Livello) * % di S.O. terreno = 1.5% * Tasso annuo medio di mineralizzazione = 1,5%i Bilancio S.O.* t ha -1 anno -1 Convenz. Integrato Sistema Monocereale Riduzione rischi di erosione del suolo. Media (Sistema) Sistema Misto Media (Livello)
16 Prezzi e costi a Pisa Dic e PAC Plv - Costi ( /ha) Sistema Monocereale Convenz. * % di S.O. terreno = 1.5% * Tasso annuo medio di mineralizzazione = 1,5%i Integrato Media (Sistema) Sistema Misto Costo produzione ( /q.le) Media (Livello) Conv. Integr. Media Bilancio S.O.* Riduzione rischi di erosione del suolo. Monocereale Sistema Misto t ha -1 anno -1 Convenz. Integrato Sistema Monocereale Media Media (Sistema) Sistema Misto Media (Livello) %
17 Il messaggio +/ - esplicito dei risultati delle nostre ricerche : low-input = minor produttività minore inquinamento minori costi maggior reddito da cui volevamo derivare: recupero di terre abbandonate aumento della produzione primaria locale Ma, soprattutto nelle aree interne, l estensificazione dei sistemi colturali non sembra aver raggiunto lo scopo se continua a registrarsi abbandono e scende la produzione primaria locale è possibile ri-costruire una cerealicoltura toscana (convenzionale, integrata, biologica) sostenibilmente intensiva!?
18 Occorre superare i limiti della ricerca sperimentale : valutazionelong-term sito-specifica dei risultati e loro diffusione tillage experiments Effects of different tillage systems on crop il productivity and soil sfruttare meglio a livello aziendale bagaglio delle fertility informazioni finora raccolte Creare un network integrato di ricerca applicata: ri-disegnare nuovi modelli produttivi a livello locale far convergere gli interessi dei cerealicoltori e quelli degli altri attori della filiera e nel territorio Grazie per l attenzione
19 .., l estensificazione dei sistemi colturali non sembra aver raggiunto lo scopo, dato il livello abbandono e la riduzione della produzione primaria locale;... è possibile ricostruire una cerealicoltura toscana (convenzionale, integrata, biologica) sostenibilmente intensiva? Qualificare la vocazionalità dei differenti areali di coltivazione del frumento duro (e degli altri cereali) Riorganizzare funzionalmente le diverse strutture cooperative verso obiettivi di maggiore competitività ( costi produzione, qualità) e tipicizzazione dei prodotti. Supportare maggiormente gli agricoltori verso una gestione dei processi produttivi (es. scelta varietà, avvicendamenti, lavorazioni, concimazione, ecc.) aggiornata a livello aziendale ri-disegnare nuovi modelli produttivi a livello locale far convergere gli interessi dei cerealicoltori e quelli degli altri attori della filiera e nel territorio
20 AVVICENDAMENTO COLTURALE AMBIENTI PIANEGGIANTI - scelte convenzionali: foraggere (?), mais (?), girasole (?), colza (?) - scelte alternative : soia, lino, cece, cartamo (?) - Rid. Input - Produttività - Qualità AMBIENTI COLLINARI - poche scelte: foraggere (?), favino (?), colza (?), cartamo (?) Il problema della convenienza tecnica e economica alla coltivazione di specie da avvicendare ai cereali a paglia può condizionare negativamente il potenziale produttivo dei cereali in successione e indurre alla intensivizzazione del processo produttivo con negative ricadute agro-ambientali (biodiversità resilienza) e organizzative a livello aziendale
21 LAVORAZIONI DEL TERRENO Lavorazioni conservative per il frumento duro rese granellari - Rid. Input - Produttività - Qualità CENTRO ENRICO AVANZI - UNIV.PISA rese granellari (t/ha 0% um.) contenuto proteine (%) media CONV. 6,1 5,5 5,6 4,4 3,2 4,7 4,5 3,0 6,4 5,5 4,3 5,1 7,1 4,8 5,2 5,0 5,01 CONS. 5,6 5,3 5,5 4,8 2,5 3,9 4,8 1,8 5,2 5,7 3,9 4,2 6,0 4,4 5,1 4,4 4,56 P 0.05 n.s. n.s. n.s. n.s. * * n.s. * * n.s. n.s. * * n.s. n.s. n.s. * CONV. 12,4 16,0 11,8 13,7 13,1 10,3 11,5 11,4 11,4 11,6 12,3 CONS. 10,9 15,7 13,3 13,4 12,9 9,5 12,2 11,1 11,6 10,5 12,1 P 0.05 * n.s. * n.s. n.s. n.s. n.s. n.s. n.s. * n.s. AZ. AGR. DE ANGELI-MARTELLO - PISA media rese granellari (t/ha 13% um.) CONV. 3,5 8,0 7,6 6,2 6,33 CONS. 5,5 7,5 7,4 6,3 6,68 P 0.05
22 Lavorazioni conservative per il frumento duro costi di produzione al 2016 CENTRO ENRICO AVANZI - UNIVERSITA' PISA AZ. AGR. DE ANGELI-MARTELLO - PISA FRUMENTO DURO CONVENZ. CONSERV. FRUMENTO DURO CONVENZ. CONSERV. resa media (t/ha 13% um.) 5,76 5,24 resa media (t/ha 13% um.) 6,33 6,68 Costi colturali ( /ha da tariffario frimat %) Costi colturali ( /ha da tariffario frimat %) Aratura a 30 cm 120 Aratura a 30 cm 120 Affossatura 46 Concimazione presemina Erpicatura a dischi 40 tratt. erbicida pre-semina 42 Erpicatura rotativa 70 Semina (normale - su sodo) Semina (combinata - su sodo) tratt. erbicida (2) tratt. erbicida tratt. fungicida (1) tratt. fungicida (3) Concimazioni copertura (2) Concimazioni copertura (3) Mietitrebbiatura Mietitrebbiatura Sub-totale op.meccaniche Sub-totale op.meccaniche fertilizzanti (N160) fertilizzanti (N244) semente (220 kg) semente (230 kg) fungicidi (1) fungicidi (3) erbicidi (1-2) erbicidi (1-2) Sub-totale mezzi tecnici Sub-totale mezzi tecnici TOTALE TOTALE riduzioni rispetto a convenzionale 145 riduzioni rispetto a convenzionale 21 riduzioni rispetto a convenzionale 14% riduzioni rispetto a convenzionale 2% Costo di produzione( /t di granella) Costo di produzione( /t di granella)
23 Lavorazioni conservative per il frumento duro costi di produzione PLV Costi v. R. lordo ( /ha) ( /ha) ( /ha) C.I.R.A.A. -UNIVERSITA' DI PISA CONV scenario A (230 /t) CONS % AZ. AGR. DE ANGELI - MARTELLO CONV (230 /t) CONS % C.I.R.A.A. -UNIVERSITA' DI PISA CONV scenario B (200 /t) CONS % AZ. AGR. DE ANGELI - MARTELLO CONV (200 /t) CONS % Scenario A = [produzione granellare media poliennale (t) * 230 /t] - costi al 2016 Scenario B = [produzione granellare media poliennale (t) * 200 /t] - costi al 2016
24 Carbonio organico (t ha cm Lavorazioni conservative per il frumento duro ricadute ambientali C.I.R.A.A. - UNIVERSITA' DI PISA CONV. - 0,06 (variazione Corg. - t ha -1 anno - 1 ) CONS. + 0,47 AZ. AGR. DE ANGELI - MARTELLO CONV. -6% (variazione S.O %) CONS. 8% y = -0,0134x ,042x R² = 0,9889 SISTEMA CONSERVATIVO y = -0,0009x 2 + 3,6469x ,1 R² = 0,8429 SISTEMA CONVENZIONALE Anni
25 P.S.R. REGIONE TOSCANA Conservazione del suolo e della sostanza organica L operazione prevede un impegno quinquennale che ogni anno deve interessare almeno il 20% della superficie aziendale a seminativi per gli impegni 1 e 2 o il 50% di colture arboree specializzate per l'impegno 3. Non corre l'obbligo della fissità degli appezzamenti (è anzi consigliata la rotazione della SOI) e la % a impegno di anno in anno può variare (ferma restando la % minima) L operazione prevede uno dei seguenti impegni: 1. Semina su sodo 2. Introduzione di colture di copertura/sovescio 3. Inerbimento delle colture arboree specializzate 1. Semina su sodo: 220 /ha di seminativo 2. Introduzione di colture di copertura: 240 /ha di seminativo 1+2. Semina su sodo e Introduzione di colture di copertura: 350 /ha di seminativo 3. Inerbimento delle colture arboree specializzate: 130 /ha di coltura arb. spec.
26 CONCIMAZIONE considerare maggiormente l integrazione dei nutrienti da parte dei residui colturali e della precessione colturale Privilegiare la ricerca della solubilizzazione del P già presente nel terreno piuttosto che proseguire nel suo sistematico apporto (es. impiego di PGPR plant growth promoting rhizobacteria) distribuire P e K con maggiore razionalità all interno dell avvicendamento maggiore ricorso agli azotati a lento rilascio (compatibilmente con il loro costo) applicazione dei sistemi di precision farming : spandiconcime a rateo variabile, guida assistita, mappatura appezzamenti, etc. - Rid. Input - Produttività - Qualità
27 EPOCA DI SEMINA spesso troppo ritardata (oltre la metà di novembre: da evitare specialmente in sistemi bio e conservativi); - Rid. Input - Produttività - Qualità spesso non calibrata con dose di semina Epoca semina L1 L2 L3 Novembre 5.44 c 5.76 c 6.08 c Dicembre 4.01 b 4.46 b 4.90 b Gennaio 4.57 b 4.57 b 5.28 bc Febbraio 2.62 a 3.18 a 2.67 a Rese medie (16 anni) del frumento tenero a diverso livello di input (t/ha)
28 SCELTA VARIETALE da commisurare: - ai sistemi (bio, integrato, convenzionale) - alle condizioni pedoclimatiche - Rid. Input - Produttività - Qualità necessità di verifica delle varietà in areali omogenei della Regione
29 DIFESA CONCIANTI Nuovi concianti a effetto sistemico e per agricoltura biologica (oli naturali, funghi antagonisti) FUNGICIDI Opportunità del trattamento (sito x sito; utilizzazione D.S.S. decision supporting system es. granoduro.net HORTA s.r.l. - (grani bio? ) - Rid. Input - Produttività - Qualità Prove in campo GRANO DURO I anno
30 DIFESA ERBICIDI elevato costo del post-tardivo Incertezza della sua esecuzione semine anticipate presenza di crucifere, phalaris presenza infestanti resistenti (Lulium) = ritorno al pre-emergenza (?) - Rid. Input - Produttività - Qualità Foto : Il nuovo Agricoltore
31 CONCLUSIONI complessità delle problematiche della attuale cerealicoltura necessità di un approccio sistemico sia nella fase di produzione sia in quella di trasformazione e commercializzazione > ricerca interdisciplinare applicata > trasferimento dell innovazione a livello aziendale > semplificazione burocratica per favorire l insieme di scelte tecniche, economiche e commerciali (STRATEGIE) a favore delle aziende agricole toscane Grazie per l attenzione
VERSO EXPO 2015 IL CONTRIBUTO DELLA RICERCA PER UNA AGRICOLTURA SOSTENIBILE ED UNA ALIMENTAZIONE SALUBRE
VERSO EXPO 2015 IL CONTRIBUTO DELLA RICERCA PER UNA AGRICOLTURA SOSTENIBILE ED UNA ALIMENTAZIONE SALUBRE La produzione mondiale delle principali colture *, 1961-2009 (Miliardi di tonnellate) In via di
DettagliUna valutazione agro-ambientale ambientale della riduzione degli input nell agricoltura integrata
AGRICOLTURA INTEGRATA E SOSTENIBILITA AMBIENTALE Piacenza 25 Novembre 2011 Una valutazione agro-ambientale ambientale della riduzione degli input nell agricoltura integrata Enrico Bonari, Marco Mazzoncini,
DettagliAgrotecniche innovative per ridurre i costi di produzione dei cereali Cristian Bolzonella, Luigi Sartori, Samuele Trestini Università di Padova
Agrotecniche innovative per ridurre i costi di produzione dei cereali Cristian Bolzonella, Luigi Sartori, Samuele Trestini Università di Padova Azienda agroforestale Ersaf Carpaneta - Bigarello (Mantova)
DettagliPROGETTO BIOSEA - O-mizzazione delle filiere Bioenerge:che esisten: per una Sostenibilità Economica ed Ambientale
PROGETTO BIOSEA - O-mizzazione delle filiere Bioenerge:che esisten: per una Sostenibilità Economica ed Ambientale UNITÀ OPERATIVA : ex Dipar:mento di Agronomia e Ges:one dell Agroecosistema - D.A.G.A.
DettagliAllegato 4 NORME TECNICHE AGRONOMICHE PER LE PRODUZIONI AGRICOLE INTEGRATE DELLA REGIONE TOSCANA
Allegato 4 NORME TECNICHE AGRONOMICHE PER LE PRODUZIONI AGRICOLE INTEGRATE DELLA REGIONE TOSCANA (Regolamento CE 1257/1999 - Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 Misura 6 azione 6.2 Agricoltura integrata
DettagliRESE PRODUTTIVE IN AGRICOLTURA BIOLOGICA: RISULTATI SPERIMENTALI NELL AZIENDA DELL UNIVERSITA DI PADOVA
RESE PRODUTTIVE IN AGRICOLTURA BIOLOGICA: RISULTATI SPERIMENTALI NELL AZIENDA DELL UNIVERSITA DI PADOVA Nicola Dal Ferro, Giuseppe Zanin, Maurizio Borin Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse
DettagliI PRINCIPI DELLA AGRICOLTURA CONSERVATIVA
I PRINCIPI DELLA AGRICOLTURA CONSERVATIVA Stefano Brenna UN INQUADRAMENTO STATISTICO MILANO, 19 OTTOBRE 2016 La produzione agricola è strettamente legata alla UN INQUADRAMENTO STATISTICO del suolo gestione
DettagliValutazione della sostenibilità ambientale delle filiere agricole attraverso l'impronta del carbonio
Convegno Impatto ambientale e rese energetiche di filiere zootecniche sostenibili: integrazione tra allevamenti ed agricoltura agro-energetica sostenibilità ambientale delle filiere agricole Laura Valli
DettagliI cambiamenti del clima e l agricoltura
I cambiamenti del clima e l agricoltura La sostanza organica e il suolo Gestione conservativa del suolo Rattan Lal, 2018 Agricoltura: da problema a risorsa? L Agricoltura deve diventare più produttiva
DettagliI risultati del progetto LIFE HelpSoil sull'agricoltura conservativa in Nord Italia
SEMINARIO L'agricoltura conservativa nei sistemi zootecnici I risultati del progetto LIFE HelpSoil sull'agricoltura conservativa in Nord Italia STEFANO BRENNA ERSAF Lombardia 3 FEBBRAIO 2016 Fieragricola
DettagliRuolo dei seminativi per lo sviluppo dell agricoltura e la salvaguardia dell ambiente
Ruolo dei seminativi per lo sviluppo dell agricoltura e la salvaguardia dell ambiente Michele Pisante (1), Fabio Stagnari (1), Marco Acutis (2) (1) Centro di ricerca e formazione in agronomia e produzioni
DettagliStefano Brenna - ERSAF
L ESPERIENZA DI HELPSOIL: INQUADRAMENTO GENERALE DELLE TECNICHE, EFFICIENZA ENERGETICA, RISPARMI E VANTAGGI AMBIENTALI CARATTERIZZANTI L AGRICOLTURA CONSERVATIVA Stefano Brenna - ERSAF Direzione Generale
DettagliI risultati del progetto LIFE HelpSoil sull'agricoltura conservativa in Nord Italia
SEMINARIO Progetto EMILIA BLU L'agricoltura conservativa nei sistemi zootecnici I risultati del progetto LIFE HelpSoil sull'agricoltura conservativa in Nord Italia STEFANO BRENNA ERSAF Lombardia 10 DICEMBRE
DettagliI RISULTATI OTTENUTI NEL PROGETTO HELPSOIL
Innovazione in campo: semina su sodo e strip tillage Azienda Carpaneta (MN) 30 set 2016 www.lifehelpsoil.eu I RISULTATI OTTENUTI NEL PROGETTO HELPSOIL Stefano Brenna ERSAF Migliorare i suoli e l adattamento
DettagliANALISI DELLA SOSTENIBILITÀ DEL FRUMENTO DURO APPLICATA AI PRINCIPALI SISTEMI COLTURALI
ANALISI DELLA SOSTENIBILITÀ DEL FRUMENTO DURO APPLICATA AI PRINCIPALI SISTEMI COLTURALI Pierluigi Meriggi - Horta Srl Definizione di sistema colturale Per sistema colturale si intende l insieme di elementi
DettagliCEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale)
CEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale) Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti
Dettaglidei Problemi Guida alla Soluzione Frumento duro Pasquale De Vita
Guida alla Soluzione dei Problemi Pasquale De Vita Questo documento rappresenta un Appendice alle Norme tecniche per la coltivazione del frumento duro realizzate dalla Comunità di Pratiche Cerealicoltura
DettagliAgricoltura sostenibile: agricoltura biologica, integrata, salvaguardia del paesaggio rurale, della biodiversità e della tipicità delle produzioni
REGIONE PIEMONTE Assessorato all agricoltura, tutela della fauna e della flora CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI DI "FATTORIE DIDATTICHE Torino, 17 e 18 novembre 2009 Agricoltura sostenibile: agricoltura
DettagliIL SERVIZIO AGROMETEOROLOGICO DELL ASSAM A SUPPORTO DELLE SCELTE AZIENDALI
IL SERVIZIO AGROMETEOROLOGICO DELL ASSAM A SUPPORTO DELLE SCELTE AZIENDALI SEMINARIO: RISCHIO MICOTOSSINE NELLA FILIERA CEREALICOLA MARCHIGIANA Osimo (AN) 12 aprile 2013 Dott. Agr.. Angela Sanchioni Centro
DettagliCEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale)
CEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale) Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti
DettagliImpiego di tecniche di gestione del suolo a basso impatto ambientale
Convegno DIFESA DEL SUOLO Santo Stefano di Sessanio (AQ) Impiego di tecniche di gestione del suolo a basso impatto ambientale Giovanni Fecondo AGRICOLTURA CONSERVATIVA L agricoltura conservativa rappresenta
DettagliIncontro tecnico dell Area di lavoro 1 padana - Agroscenari
Incontro tecnico dell Area di lavoro 1 padana - Agroscenari Linea di Ricerca 9 DEAR-UNITUS/INEA Piacenza, 15 Gennaio 2010 Argomenti trattati Caratteristiche generali delle aziende agricole delle aree Grana
DettagliLe colture dedicate per la produzione di energia
Convegno Le agroenergie per uno sviluppo sostenibile Reggio Emilia - 25 Maggio 21 Le colture dedicate per la produzione di energia Prof. Enrico Bonari Scuola Superiore Sant Anna - Pisa CRIBE Centro Interuniversitario
DettagliSala Convegni «Giuseppe Piana», Facoltà di Agraria, Università Cattolica del Sacro Cuore - Piacenza
Sala Convegni «Giuseppe Piana», Facoltà di Agraria, Università Cattolica del Sacro Cuore - Piacenza Antonio Rossetti, Open Fields srl 12 ottobre 2018 Cos è SOiLUTION? TITOLO Soluzioni per ridurre l erosione
DettagliSostenibilità e innovazione: l agricoltura biologica per lo sviluppo rurale Presentazione del progetto «BIODIVERSITY2FOOD»
Sostenibilità e innovazione: l agricoltura biologica per lo sviluppo rurale Presentazione del progetto «BIODIVERSITY2FOOD» 4 e 5 dicembre 2018 Leon s Place Hotel Via XX Settembre, 90/94 - Roma INSIEME
DettagliVisite presso aziende agrarie per prendere visione delle varie tecniche agronomiche e sistematorie
Elementi di base Agronomia generale Simone Orlandini Dipartimento di Scienze delle Produzioni vegetali, del Suolo e dell Ambiente Agroforestale tel. 0553288257 email: simone.orlandini@unifi.it Francesca
DettagliIl Compost da RSU può essere una alternativa per la fertilizzazione di colture da pieno campo?
Il Compost da RSU può essere una alternativa per la fertilizzazione di colture da pieno campo? Il compost è una alternativa ai fertilizzanti organici per le colture da pieno campo. E una sostanza organica
DettagliIl presente documento è stato stampato nel mese di dicembre 2012 su carta certificata FSC (www.fsc.org).
Il presente documento è stato stampato nel mese di dicembre 2012 su carta certificata FSC (www.fsc.org). Indice Introduzione pagina 4 1. Avvicendare le colture 6 2. Lavorare il suolo rispettandolo 8 3.
Dettagli35 anni di esperienze tecnico-scientifiche sull agricoltura conservativa in Italia centrale Rodolfo Santilocchi
35 anni di esperienze tecnico-scientifiche sull agricoltura conservativa in Italia centrale Rodolfo Santilocchi Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali Università Politecnica delle Marche
DettagliAGRICOLTURA CONSERVATIVA NEL PSR EMILIA-ROMAGNA. Giampaolo Sarno Regione Emilia-Romagna
AGRICOLTURA CONSERVATIVA NEL PSR EMILIA-ROMAGNA Giampaolo Sarno Regione Emilia-Romagna AGRICOLTURA CONSERVATIVA: COS È È un sistema produttivo basato sulla combinazione di tre principi: riduzione delle
DettagliAgricoltura conservativa e Misure agro-ambientali 214i del PSR Veneto Agricoltura - Corte Benedettina 6 febbraio 2012
Le attività di Veneto Agricoltura per l attuazione delle misure agroambientali PSR: analizziamo i risultati 2011, scriviamo insieme il programma 2012 Agricoltura conservativa e Misure agro-ambientali 214i
DettagliSoluzioni innovative per la redditività della cerealicoltura
Università degli Studi di Torino DISAFA Dip. di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari Soluzioni innovative per la redditività della cerealicoltura Pianeta Grano Azienda Bonifiche Ferraresi Jolanda di
DettagliOttimizzazione di sistemi agricoli conservativi attraverso una migliore gestione delle tecniche colturali
PSR 2016-2020 Regione Emilia-Romagna Macro tema: Ambiente e Clima Focus Area: 4C OPTIMAGRI Ottimizzazione di sistemi agricoli conservativi attraverso una migliore gestione delle tecniche colturali DI.PRO.VE.S.
DettagliAGRICOLTURA CONSERVATIVA E INCREMENTO SOSTANZA ORGANICA
OPERAZIONE 10.1.04 AGRICOLTURA CONSERVATIVA E INCREMENTO SOSTANZA ORGANICA Giampaolo Sarno Agricoltura sostenibile SVILUPPO RURALE 2014-2020 Risorse: 1.200 Meuro Obiettivi generali (macrotemi): competitività
DettagliAgricoltura e cambiamenti climatici: sfide e opportunità Roma
Agricoltura e cambiamenti climatici: sfide e opportunità Roma Ministero delle Politiche Agricole Agroalimentari e Forestali 12-13 Dicembre 2017 Raffaele Cortignani- UNITUS Antonio Pulina- UNISS Partecipanti
DettagliClasse di prodotto Categoria di prodotto Filiera produttiva Ortofrutticoli e cereali, freschi e trasformati
COLTURE CEREALICOLE FRUMENTO TENERO E DURO Classe di prodotto Categoria di prodotto Filiera produttiva Ortofrutticoli e cereali, freschi e trasformati Colture cerealicole Colture cerealicole Categorie
DettagliProduttività e sostenibilità degli agroecosistemi risicoli: migliorare l efficienza nel rispetto dell ambiente
Università degli Studi di Torino Progetto esecutivo WP 2.10 18 e WP 6.1 Produttività e sostenibilità degli agroecosistemi risicoli: migliorare l efficienza nel rispetto dell ambiente Responsabile di UO:
DettagliRICERCA E SVILUPPO DELLE COLTURE DA BIOMASSA. Marco Caliceti
RICERCA E SVILUPPO DELLE COLTURE DA BIOMASSA Marco Caliceti Antica Fiera di Portomaggiore 24 settembre 2010 ATTIVITÀ DI BETA RICERCA E SPERIMENTAZIONE - colture food - colture energetiche - centro di saggio
DettagliIntroduzione pagina Avvicendare le colture Lavorare il suolo rispettandolo Usare la migliore varietà 12
Indice Introduzione pagina 4 1. Avvicendare le colture 6 2. Lavorare il suolo rispettandolo 8 3. Usare la migliore varietà 12 4. Usare solo seme certificato e conciato 13 5. Seminare al momento opportuno
DettagliVirgilio Garavaglia ALINTEC SCARL Università degli studi di Milano -Di.Pro.Ve
Virgilio Garavaglia ALINTEC SCARL Università degli studi di Milano -Di.Pro.Ve Corso di uso e riciclo delle biomasse in agricoltura Anno accademico 2008-2009 SOMMARIO Definizione di biorefinery Il contesto
DettagliMAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
MAIS Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è
DettagliMAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
MAIS Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è
DettagliCereali biologici di qualità #3
Cereali biologici di qualità #3 Scelta varietale ed interventi agronomici per il miglioramento quanti-qualitativo e la valorizzazione della produzione cerealicola biologica marchigiana e dei prodotti derivati.
DettagliCereali biologici di qualità #2
Cereali biologici di qualità #2 Scelta varietale ed interventi agronomici per il miglioramento quanti-qualitativo e la valorizzazione della produzione cerealicola biologica marchigiana e dei prodotti derivati.
DettagliAgricoltura Conservativa e BiogasDoneRight : Sinergie e Criticità
Agricoltura Conservativa e BiogasDoneRight : Sinergie e Criticità Vincenzo TABAGLIO DI.PRO.VE.S. - Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali Sostenibili Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e
DettagliIl sostegno alla conservazione della sostanza organica del suolo tramite il PSR Monica Bassanino
Il sostegno alla conservazione della sostanza organica del suolo tramite il PSR 2014-2020 Monica Bassanino Pillole di Politica Agricola La politica agricola assorbe oltre il 40%delbudgetUE: 272 miliardi
DettagliEsperienze sulla Lavorazione del Terreno
Esperienze sulla Lavorazione del Terreno Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroambientali Viale Fanin 44, 40127 Bologna (Italy) Tel +39 051206240 Fax +39
DettagliCGS Sementi. Perugia, 9 marzo Convegno Frumenti umbri di qualità: un modello di trasferimento dell innovazione tecnologica
CGS Sementi Perugia, 9 marzo 2016 Convegno Frumenti umbri di qualità: un modello di trasferimento dell innovazione tecnologica Obiettivi e strumenti della PAC per i frumenti: produttività e sostenibilità
DettagliLo studente scriva la differenza tra concimi, ammendanti e correttivi.
Lo studente scriva sull epoca, modalità, tipo e quantità di concime azotato/fosfatico/potassico che può essere somministrato ad una coltura in relazione : alla specie, al sistema colturale (precessione),
DettagliGestione conservativa dei terreni in sistemi zootecnici
Gestione conservativa dei terreni in sistemi zootecnici INCONTRO L'AGRICOLTURA CONSERVATIVA NEL PSR DELL'EMILIA-ROMAGNA Valutazione con gli agricoltori Paolo MANTOVI Centro Ricerche Produzioni Animali
DettagliM10 MISURE AGRO-CLIMATICO-AMBIENTALI
M10 MISURE AGRO-CLIMATICO-AMBIENTALI OPERAZIONE 10.1.04 AGRICOLTURA CONSERVATIVA E INCREMENTO S. ORGANICA SVILUPPO RURALE 2014-2020 Obiettivi (macrotemi): competitività imprese (43%) sostenibilità ambientale
DettagliAgricoltura conservativa e Osservazione della terra per migliorare l efficienza delle produzioni agricole
Agricoltura conservativa e Osservazione della terra per migliorare l efficienza delle produzioni agricole Massimo Iannetta - ENEA Divisione Biotecnologie e Agroindustria Centro Ricerche Casaccia, Roma
DettagliColtiviamo reddito. Soluzioni pratiche per migliorare l attività in campo a difesa della redditività delle aziende agricole
DOSSIER I.P. Coltiviamo reddito Soluzioni pratiche per migliorare l attività in campo a difesa della redditività delle aziende agricole Giornata in campo 24-25 agosto 2017 Azienda Sant Ilario Località
DettagliTrasferimento e innovazione: lo spin-off universitario HORTA. Simona Giosuè Horta Srl Piacenza / Ravenna
Trasferimento e innovazione: lo spin-off universitario HORTA Simona Giosuè Horta Srl Piacenza / Ravenna s.giosue@horta-srl.com Horta Horta Srl è uno spin off universitario di recente costituzione (luglio
DettagliTipo di operazione Agricoltura conservativa e incremento sostanza organica
Misura 10 Pagamenti agro-climatico-ambientali Faq - Domande e risposte frequenti Tipo di operazione 10.1.04 Agricoltura conservativa e incremento sostanza organica Versione aggiornata all 8 febbraio 2016
DettagliDIRETTIVA NITRATI Il nuovo programma d azione regionale e la procedura di deroga. Il Regolamento e la Deroga: aspetti della procedura amministrativa
Ciclo di seminari DIRETTIVA NITRATI Il nuovo programma d azione regionale e la procedura di deroga Il Regolamento e la Deroga: aspetti della procedura amministrativa Bologna, 8 Maggio 2012 Assessorato
DettagliGiornata dimostrativa «Innovazione in campo: semina su sodo e strip tillage» Convegno Agricoltura conservativa come finanziarla e quanto conviene
Giornata dimostrativa «Innovazione in campo: semina su sodo e strip tillage» Convegno Agricoltura conservativa come finanziarla e quanto conviene CARPANETA 30 Settembre 2016 PSR 2014 2020 Misure di competenza
DettagliAZIONI AGRO-CLIMATICO-AMBIENTALI E USO SOSTENIBILE DEI FITOFARMACI
Direzione Agricoltura Misura 10 Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 AZIONI AGRO-CLIMATICO-AMBIENTALI E USO SOSTENIBILE DEI FITOFARMACI Regolamento (CE) 1305/2013 Torino, 24 novembre 2016 Direzione Agricoltura
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2019 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > FAGIOLO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2019 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > FAGIOLO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliMAIS. Non è consentito l uso di materiale proveniente da organismi geneticamente modificati (OGM). E obbligatorio impiegare semente certificata.
MAIS Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è
DettagliSORGO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
SORGO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliBIODIVERSITA EQUILIBRIO
Vincenzo Vizioli L agricoltura Biologica è un metodo che ha 2 principi fondanti 1. Mantenimento e più spesso, incremento della sostanza organica per migliorare tramite questa, la fertilità fisica, microbiologica
DettagliProduttività e sostenibilità di un sistema biologico a gestione conservativa per la produzione di pomodoro da industria e frumento duro
Produttività e sostenibilità di un sistema biologico a gestione conservativa per la produzione di pomodoro da industria e frumento duro, 05/05/2017 Obiettivi Quantificare l effetto dei tre sistemi su:
DettagliFertilizzazione: come calcolare la quantità di concime da distribuire alle piante in produzione
Fertilizzazione: come calcolare la quantità di concime da distribuire alle piante in produzione Categories : Anno 2014, N. 191-1 giugno 2014 di Francesco Marino La fertilità di un terreno rappresenta la
DettagliElaborazione di 800 questionari provenienti dal centro pilota di Kabinda RDC
Elaborazione di 800 questionari provenienti dal centro pilota di Kabinda RDC Analisi di aspetti agronomici: Le aziende agricole sono costituite in prevalenza da o 3 aree di coltivazione (graf.1) di superficie
DettagliLa situazione dei mercati mondiali Prospettive
Numero nove 8 marzo 2013 La situazione dei mercati mondiali Prospettive 5 marzo 2013 Powered by Aretè s.r.l. In questo numero Mercati: andamento quotazioni principali prodotti agricoli - pagg. 1/2 Mercati:
DettagliLa Salute del Suolo per una Viticoltura Sostenibile
LIFE+ SOIL4WINE Innovative approach to soil management in viticultural landscapes LIFE 2015 - LIFE15 ENV/IT/000641 La Salute del Suolo per una Viticoltura Sostenibile Vincenzo TABAGLIO DI.PRO.VE.S. - Dipartimento
DettagliCereali biologici di qualità
Cereali biologici di qualità Scelta varietale ed interventi agronomici per il miglioramento quanti-qualitativo e la valorizzazione della produzione cerealicola biologica marchigiana e dei prodotti derivati.
DettagliTECNICHE DI LAVORAZIONE DEL SUOLO A CONFRONTO: costi e opportunità
DIPARTIMENTO TERRITORIO E SISTEMI AGRO FORESTALI TECNICHE DI LAVORAZIONE DEL SUOLO A CONFRONTO: costi e opportunità Relatore: Dott. Franco Gasparini Padova, 09 Febbraio 2017 Le lavorazioni del terreno:
DettagliFINALITA DELLE PROVE. Areali di coltivazione FINALITA DELLE PROVE LEGENDA: Terreni fertili e senza limitazioni. Terreni argilloso-limosi a ph acido
PROGETTO SPERIMENTALE PER LA VALORIZZAZIONE DEL GRANO TENERO ALESSANDRINO DI QUALITA RISULTATI DELLE PROVE VARIETALI A cura del dr. Marco Visca Confagricoltura Alessandria Con la collaborazione delle OOPPAA
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> GIRASOLE DA SEME
Regione EmiliaRomagna Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> GIRASOLE DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliVARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
MELONE - COCOMERO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CEREALI AUTUNNO-VERNINI DA SEME
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CEREALI AUTUNNO-VERNINI DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI NORMA REGIONALE NOTE Scelta
DettagliBARBABIETOLA DA ZUCCHERO
BARBABIETOLA DA ZUCCHERO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
DettagliDai Grani antichi ai nuovi grani adatti al bio
Dai Grani antichi ai nuovi grani adatti al bio L esperienza sui Grani Antichi di Gino Girolomoni Cooperativa Agricola La scelta di Girolomoni Cooperativa La scelta varietale deve: Considerare le caratteristiche
DettagliLA PIANIFICAZIONE ENERGETICA TERRITORIALE CON X-Land. Ginaldi Fabrizio, Franco Rosa
LA PIANIFICAZIONE ENERGETICA TERRITORIALE CON X-Land Ginaldi Fabrizio, Franco Rosa Filiera agroenergetica Campo Collecting point Impianto di trasformazione Obiettivo software X-land Creare uno strumento
DettagliL agricoltura biologica piemontese
L agricoltura biologica piemontese Un analisi delle strutture e delle forme di commercializzazione Alessandro Corsi Università di Torino 1 Obiettivi della ricerca Reperire informazioni su: Le caratteristiche
DettagliL agricoltura biologica piemontese
L agricoltura biologica piemontese Un analisi delle strutture e delle forme di commercializzazione Alessandro Corsi Università di Torino 1 Obiettivi della ricerca Reperire informazioni su: Le caratteristiche
DettagliIl clima cambia: cosa fare per l agricoltura?
Il clima cambia: cosa fare per l agricoltura? Giampaolo Sarno Regione Emilia-Romagna Apicoltura e Clima Castel S. Pietro, 15 giugno 2018 Clima e Agricoltura in Emilia-Romagna Le azioni in atto e previste
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2014 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > FARRO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2014 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > FARRO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliLA PRODUZIONE DI BIOMASSA A DESTINAZIONE ENERGETICA DA S.R.F. DI PIOPPO. PRIME ESPERIENZE IN TOSCANA
Torna all indice PROGETTO FUOCO 2004 LA PRODUZIONE DI BIOMASSA A DESTINAZIONE ENERGETICA DA S.R.F. DI PIOPPO. PRIME ESPERIENZE IN TOSCANA Prof. Enrico Bonari Dott. Ricardo Villani Accanto alle produzioni
DettagliFAVA e FAVINO da granella
FAVA e FAVINO da granella Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI
DettagliLe potenzialità delle biomasse agricole nella provincia di Pisa
Le potenzialità delle biomasse agricole nella provincia di Pisa Prof. Enrico Bonari Scuola Superiore Sant Anna Pisa CRIBE Centro Interuniversitario di Ricerca sulle Biomasse da Energia San Piero a Grado,
DettagliMisura M10 - Pagamenti agro-climatico-ambientali (art. 28) Sottomisura Pagamento per impegni agro-climatico-ambientali
Misura M1 - Pagamenti agro-climatico-ambientali (art. 28) Sottomisura 1.1 - Pagamento per impegni agro-climatico-ambientali Tipologia di intervento 1.1.2 - Operazioni agronomiche volte all incremento della
DettagliGranoDuro.net: un servizio Web per le aziende agricole. Pierluigi Meriggi, Francesca Salinari, Simona Giosuè, Matteo Ruggeri
GranoDuro.net: un servizio Web per le aziende agricole Pierluigi Meriggi, Francesca Salinari, Simona Giosuè, Matteo Ruggeri GranoDuro.net GranoDuro.net è un servizio web interattivo che fornisce supporti
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > FARRO
Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Nessun vincolo specifico; indirizzi generali e consigli in
DettagliRisultati della Ricerca
Risultati della Ricerca Titolo Sequestro di carbonio nei suoli agrari in funzione dell'uso del suolo Descrizione estesa del risultato Su specifica richiesta dell Ufficio DISR III del Ministero, nel 2011-2012
DettagliAvvicendamento anti-diabrotica: i risultati produttivi
SEMINARI PSR DIABROTICA: La gestione integrata Avvicendamento anti-diabrotica: i risultati produttivi Romano Giovanardi, Marco Sandonà, Gianni Tassan, Valerio Bondesan*, Maurizio Arduin*, Alberto Sartori*
DettagliERBAI MISTI SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE
ERBAI MISTI Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
DettagliSORGO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
SORGO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliColtivazione del sorgo da biomassa nel nord Italia
Coltivazione del sorgo da biomassa nel nord Italia Mario Di Candilo, Enrico Ceotto CRA-CIN Centro di Ricerca per le Colture Industriali, Bologna EIMA - Bologna, 10 novembre 2012 Fra le erbacee a ciclo
DettagliIl controllo dell erosione nelle misure agroambientali
Il controllo dell erosione nelle misure agroambientali Giampaolo Sarno Regione Emilia-Romagna Gruppo Operativo Soilution Piacenza, 12 ottobre 2018 Azioni obbligatorie contro l erosione: condizionalità
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > RAVANELLO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > RAVANELLO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliLE INTENZIONI DI SEMINA DELLE PRINCIPALI COLTURE ERBACEE
19 febbraio 2013 Annata agraria 2012-2013 LE INTENZIONI DI SEMINA DELLE PRINCIPALI COLTURE ERBACEE Le intenzioni di semina dichiarate dai coltivatori, relative all annata agraria 2012-2013, fanno registrare
DettagliPROGETTO E.RI.C.A. ENERGIE RINNOVABILI DA COLTURE AGRICOLE
PROGETTO E.RI.C.A. ENERGIE RINNOVABILI DA COLTURE AGRICOLE Progetto di cooperazione per l innovazione e lo sviluppo tecnologico del settore agroenergetico in Sicilia Aspetti tecnico-economici della coltivazione
DettagliWorkshop Progetto MICOPRINCEM Micotossine principali ed emergenti nei cereali
Workshop Progetto MICOPRINCEM Micotossine principali ed emergenti nei cereali CRA - Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura Via Nazionale, 82 - Roma Roma, 18 aprile 213 Innovazioni
Dettagli