PIANO INTEGRATO ASL DI SICUREZZA ALIMENTARE (P.R.I.S.A.) Documento di rendicontazione ASL TO 4
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- Diana Scala
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1 ALLEGATO 1 PIANO INTEGRATO ASL DI SICUREZZA ALIMENTARE (P.R.I.S.A.) Documento di rendicontazione ASL TO 4 L ASL TO 4 ha provveduto a redigere per l anno 2011 il documento programmatorio di attuazione locale del Piano Regionale Integrato dei controlli di Sicurezza Alimentare, in applicazione della Determinazione Dirigenziale della Direzione Sanità Regione Piemonte n. 211 del 23/3/2011. Il documento, trasmesso con nota prot del 29/4/2011 a firma del Commissario dott. Renzo Secreto, ha declinato in ambito locale i dettagli di applicazione del Piano Regionale, secondo le indicazioni fornite dalla Determinazione stessa, ed ha recepito gli orientamenti sulla sicurezza alimentare già indicati dalla DGR n del 3/11/2010 volti al mantenimento e miglioramento dell efficacia, qualità e appropriatezza delle azioni di prevenzione e di controllo in materia di sicurezza alimentare, anche attraverso la prosecuzione e l ulteriore sviluppo del processo di integrazione e di condivisione di modalità di lavoro comuni al fine di fornire risposte unitarie, efficaci, omogenee. A livello locale sono stati perseguiti gli obiettivi previsti dalle indicazioni regionali, nazionali e comunitarie in materia di controlli ufficiali, al fine di garantire la sicurezza alimentare attraverso il controllo completo e integrato di filiera e la verifica della conformità e del rispetto da parte degli OSA alla normativa in materia di igiene e sicurezza degli alimenti, alimentazione animale, benessere e sanità animale. Il Gruppo di Progetto locale, istituito ai sensi della DGR n del 5/5/2008, ha svolto attività di coordinamento generale con particolare attenzione agli aspetti relativi all integrazione funzionale dei servizi che concorrono alla sicurezza alimentare ed al miglioramento delle azioni sanitarie in termini di efficacia e di efficienza. La programmazione operativa delle attività, predisposta dal Gruppo di Progetto, ha dettagliato le azioni in funzione delle indicazioni del Piano Regionale, delle priorità locali, delle risorse disponibili, individuando gli ambiti di sviluppo dell attività integrata per il controllo completo e integrato dell intera filiera alimentare e pianificando gli interventi, in funzione del rischio sanitario e delle determinanti di rischio ed attraverso una valutazione di priorità conseguenti a bisogni e realtà locali. Nella pianificazione si è tenuto anche conto di attività prioritarie essenziali da garantire, vincolanti l attività delle imprese stesse, e delle risorse di personale disponibili, perseguendo inoltre un miglioramento del rapporto costo - beneficio delle attività di controllo ufficiale. Lo sviluppo dell integrazione tra gli operatori e di modalità di lavoro condivise è stato promosso in particolare per settori a competenza mista di maggiore rilevanza, tenuto anche conto dell esperienza e dei risultati maturati negli anni precedenti, allo scopo di migliorare l efficacia della ricaduta degli interventi svolti in termini di sicurezza alimentare. All occorrenza sono state sottoposte a verifica di efficacia procedure trasversali già condivise e attuate negli anni precedenti, quali gestione delle allerte alimentari, DIA, audit, e se necessario riesaminate in alcuni punti a cura degli specifici gruppi di lavoro che hanno contribuito ad approfondire materie specifiche, costituiti da operatori con funzioni di riferimento individuati a livello locale con miglioramento in qualità ed efficacia delle azioni sanitarie. Per problematiche che hanno richiesto particolari approfondimenti sono state intraprese risoluzioni a seguito di confronto di modelli operativi, al fine di rendere omogenee sul territorio le prestazioni erogate compatibilmente con le realtà e i bisogni locali, con coinvolgimento degli operatori referenti in materia.
2 E stata promossa ed è in fase di predisposizione a livello dipartimentale una procedura unificata relativa alla gestione delle pratiche edilizie attraverso l integrazione dei servizi a vario titolo coinvolti. Sono stati implementati audit di gruppo con partecipazione di operatori di distretti territoriali e servizi diversi, anche appartenenti a differenti profili, stimolando il confronto tra operatori. Nel corso dell anno si è data piena attuazione alla programmazione PRISA 2011, sia come attività dei singoli Servizi sia come attività integrata. Complessivamente le attività previste dai programmi sono state attuate e gli scostamenti limitati a richieste o necessità non preventivabili. Nelle relazioni allegate sono elencate e dettagliate tutte le attività svolte, con il relativo grado di raggiungimento dell obiettivo e le motivazioni di eventuali scostamenti. Le attività integrate tra i Servizi che concorrono alla sicurezza alimentare sono state svolte secondo programmi concordati, compatibilmente con le altre attività di servizio inderogabili, emergenze, allerte. Il punto di forza è da individuare nella capacità dei servizi di aver attuato la programmazione nonostante le note carenze di personale anche maturale nel corso dell anno e l impossibilità di ricorrere a nuove risorse per la situazione economica della Sanità Nazionale e Regionale. Attraverso un attenta programmazione delle attività, rivista più volte in rapporto alle necessità che si presentavano, si è riusciti a tamponare squilibri e carenze improvvise ricorrente nel corso dell anno. Sono stati gestiti secondo procedura alcuni episodi tossinfettivi, con coinvolgimento delle ASL territoriali interessate. Nel corso dell anno è stato espletato un piano di controllo specifico sulle fonti di approvvigionamento idrico delle industrie alimentari non servite da acquedotti, attraverso il controllo dei pozzi privati. E stato svolto un censimento delle imprese alimentari con attività prevalente all ingrosso non allacciate ad acquedotto pubblico o, se allacciate, che utilizzano anche acque provenienti da pozzo privato, e sono stati eseguiti prelievi ufficiali sulla totalità delle imprese censite E stata inoltre svolta collaborazione attiva con la Direzione Integrata della Prevenzione per l elaborazione e lo sviluppo dei Piani locali di Prevenzione, nell ambito delle iniziative di promozione della salute, con partecipazione attiva di operatori sanitari delle S.C. dipartimentali a gruppi di lavoro traversali e multidisciplinari. Per quanto riguarda le criticità emerse nel corso dell anno è da rimarcare la problematica conseguente alla progressiva diminuzione di personale a seguito di pensionamento, dismissione, trasferimento senza la copertura di sostituzione, che comporta una valutazione di fattibilità degli interventi programmati, conseguente anche ad emergenze o attività non prevedibili. Un aspetto di criticità riguarda anche le limitate risorse disponibili per l attività formativa degli operatori in conseguenza delle difficoltà economiche e di contenimento di risorse, essendo la formazione fattore fondamentale di valorizzazione delle risorse umane per l acquisizione di professionalità, competenze e condivisione di obiettivi. Si è cercato di sopperire a ciò favorendo e promuovendo iniziative di formazione interna di interesse trasversale; in particolare nel corso dell anno è stata attivata una iniziativa di formazione sui Procedimenti amministrativi e penali e sulla figura, ruolo e responsabilità degli UPG, con la partecipazione di docenti interni e di ruoli istituzionali. Le relazioni allegate descrivono le attività e le azioni svolte dalle singole Strutture in esecuzione del Piano locale. I livelli di coordinamento e di responsabilità delle funzioni relative al Piano sono riportati nelle relazioni delle S.C.
3 DESCRIZIONE DELLA ASL TO 4 IN TERMINI DI TERRITORIO, ORGANIZZAZIONE, POPOLAZIONE UMANA L Azienda Sanitaria Locale TO4 è stata costituita a partire dal 1 gennaio 2008 dall unione delle ex ASL 6 di Ciriè, ex ASL 7 di Chivasso e ex ASL 9 di Ivrea, come previsto dal Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 83 del 17 dicembre La Direzione Aziendale è così composta: Commissario: dott. Renzo Secreto Direttore Sanitario: dott. Carlo Bono Direttore Amministrativo: dott.ssa Daniela Bertinazzi Il territorio dell ASL TO4 L ambito territoriale dell ASL TO4 comprende 177 Comuni (per un totale di circa residenti), suddivisi in 6 distretti sanitari: Distretto di Ciriè Distretto di Chivasso Distretto di Settimo T.se Distretto di S. Mauro Distretto di Ivrea Distretto di Cuorgnè. Il territorio ha un estensione di kmq e comprende 7 Comunità montane. La densità abitativa è più alta per l ex ASL di Chivasso; il numero dei Comuni è superiore nell ex ASL di Ivrea, che ha una popolazione complessivamente più anziana. L ASL TO4 si impegna, nel proprio territorio, a garantire servizi sanitari efficaci e appropriati. Questo impegno si realizza nel rispetto delle esigenze dei cittadini e secondo criteri di efficienza nell uso di risorse limitate. L ASL TO4 tutela il diritto alla salute dei cittadini attraverso attività di: Prevenzione collettiva e sanità pubblica Assistenza distrettuale: - assistenza sanitaria di base - emergenza sanitaria territoriale - assistenza farmaceutica - assistenza integrativa - assistenza specialistica ambulatoriale - assistenza protesica - assistenza termale - assistenza sociosanitaria domiciliare e territoriale - assistenza sociosanitaria residenziale e semiresidenziale Assistenza ospedaliera (Presidio Ospedaliero Riunito di Ciriè e Lanzo; Presidio Ospedaliero di Chivasso; Presidio Ospedaliero Riunito di Castellamonte, Cuorgnè e Ivrea). Comuni della provincia di Torino: Agliè, Ala di Stura, Albiano, Alice Superiore, Alpette, Andrate, Azeglio, Bairo, Balangero, Baldissero, Balme, Banchette, Barbania, Barone, Bollengo, Borgaro Torinese, Borgiallo, Borgofranco d Ivrea, Borgomasino, Bosconero, Brandizzo, Brosso, Brozolo, Brusasco, Burolo, Busano, Cafasse, Caluso, Candia, Canischio, Cantoira, Caravino, Carema, Casalborgone, Cascinette, Caselle Torinese, Castagneto Po, Castellamonte, Castelnuovo Nigra, Castiglione Torinese, Cavagnolo, Ceres, Ceresole Reale, Chialamberto, Chiaverano, Chiesanuova, Chivasso, Ciconio, Cintano, Cinzano, Ciriè, Coassolo Torinese, Colleretto Castelnuovo, Colleretto Giacosa, Corio, Cossano, Cuceglio, Cuorgnè, Favria, Feletto, Fiano, Fiorano, Foglizzo, Forno Canavese, Frassinetto, Front, Gassino Torinese, Germagnano, Groscavallo, Grosso, Ingria, Issiglio, Ivrea, Lanzo Torinese, Lauriano, Leinì, Lemie, Lessolo, Levone, Locana, Lombardore, Loranzé, Lugnacco, Lusigliè, Maglione, Mathi, Mazzè, Mercenasco, Meugliano, Mezzenile, Monastero di Lanzo, Montalenghe, Montalto Dora, Montanaro, Monteu da Po, Noasca, Nole, Nomaglio, Oglianico, Orio, Ozegna, Palazzo, Parella, Pavone, Pecco, Perosa, Pertusio, Pessinetto, Piverone, Pont Canavese, Prascorsano, Pratiglione, Quagliuzzo, Quassolo, Quincinetto, Ribordone, Rivalba, Rivara, Rivarolo, Rivarossa, Robassomero, Rocca Canavese, Romano, Ronco, Rondissone, Rueglio, Salassa, Salerano, Samone, San Benigno Canavese, San Carlo Canavese, San Colombano, San Francesco al Campo, San Giorgio, San Giusto, San Martino, San Maurizio Canavese, San Mauro Torinese, San Ponso, San Raffaele Cimena, San Sebastiano Po, Scarmagno, Sciolze, Settimo Rottaro, Settimo Torinese, Settimo Vittone, Sparone, Strambinello, Strambino, Tavagnasco, Torrazza Piemonte, Torre Canavese, Trausella, Traversella, Traves, Usseglio, Vallo Torinese, Valperga, Valprato Soana, Varisella, Vauda Canavese, Verolengo, Verrua Savoia, Vestignè, Vialfrè, Vico, Vidracco, Villanova Canavese, Villareggia, Vische, Vistrorio, Viù, Volpiano
4 Comuni della provincia di Vercelli: Crescentino, Fontanetto Po, Lamporo, Saluggia
5 ASL N. TO 4 - SIAN PROGRAMMAZIONE AZIENDALE TRIENNALE - RENDICONTAZIONE Risorse umane personale assegnato al Piano Sicurezza alimentare al 31/12/2011 (indicare esclusivamente le risorse umane impegnate nelle attività relative alla sicurezza alimentare): Figura professionale Direttori Responsabilità organizzative e gestionali (funzioni e compiti) 1 Direttore Sede di Ciriè e Settimo - Coord (e coordinatore referenti sistema informativo alimenti) 1 Direttore Sede di Ivrea (Coordinatore referenti Allerta) N. totale personale dipendente (1) Personale dipendente dedicato al Piano di sicurezza alimentare N. e % (sul totale in servizio) esclusa nutrizione 2 1,8 Risorse FSR (Fondo Sanitario Regionale) per il personale dipendente (*) Personale a progetto (personale equivalente) dedicato alla sicurezza alimentare N. e % (sul totale personale dedicato alla sicurezza alimentare) Risorse finanziarie specifiche assegnate per il personale con incarichi a progetto (**) Dirigenti medici/biologi 1 Dirigente medico - Responsabile S.S. Sorveglianza e Prevenzione Nutrizionale 1 Dirigente medico Responsabile S.S. SIAN Ciriè ( e Coordinatore referenti MTA) 1 Dirigente Biologo Sede Ciriè (Responsabile Centro Micologico) 2 Dirigenti medici Sede Settimo 2 Dirigenti medici Sede Ivrea 6,41 5, Tecnici della Prevenzione 1 Tecnico coordinatore Sede Ciriè 2 Tecnici Coll. Sede Ciriè (di cui uno micologo) 1 Tecnico con funzioni di coordinatore Sede Settimo (e micologo) 4 tecnici Sede Settimo (di cui 1 micologo) 1 Tecnico coordinatore Sede Ivrea 5 tecnici Sede Ivrea (di cui uno coordinatore del sistema informativo acque e micologo e uno micologo) 12,75 12, Amministrativi 2 assistenti amministrativi Sede Ciriè 2 assistenti amministrativi Sede Settimo 2 assistenti amministrativi Sede Ivrea 5,99 5, (*) Indicare quota corrispondente alla % di risorse individuate (**) Indicare fonti di finanziamento e quota (1) Indicare il numero di personale facendo riferimento al personale equivalente NOTA : i dati relativi alle risorse FSR sono stati forniti dal Controllo di Gestione.
6 Caratteristiche che influenzano l attività di controllo ufficiale nell ASL (Tipologia di imprese, Organizzazione del servizio, Sedi, ecc.) Nel corso del 2011 si è continuato ad operare su un territorio di 177 comuni, aventi un estensione territoriale di 3317 chilometri quadrati ed una popolazione di circa abitanti, con delle realtà territoriali molto diverse (parecchi piccoli comuni montani dislocati nelle valli del Canavese e di Lanzo, notevoli insediamenti industriali nei comuni della prima cintura torinese). Il personale di vigilanza nel 2011 si è mantenuto pressoché invariato, con un piccolo incremento legato al rientro dal periodo di astensione per maternità di un tecnico della prevenzione della sede di Ivrea. Il rapporto ditte registrate/operatori di vigilanza equivalenti è decisamente basso 6282/12,75 = 492), rispetto alle percentuali di copertura indicate dalla Regione in una situazione a regime. Non è stata altresì a tutt oggi sostituita la dietista con contratto di lavoro a tempo indeterminato che operava fino al 2007 presso la sede di Ivrea; l area della nutrizione si avvale, oltre che di due dietisti assunti a tempo indeterminato, di ulteriori due dietiste acquisite a tempo determinato grazie a finanziamenti regionali vincolati (una rinnovata nel corso del 2011, l altra acquisita nel corso del 2011). Nel 2011, a seguito dell entrata in vigore della DGR n del 23/12/2010 sono cambiate radicalmente le modalità di presentazione delle notifiche per inizio, modifica, subingresso, cessazione di attività delle imprese alimentari. Questo ha comportato la necessità di apportare significative modifiche nell organizzazione dei servizi, poiché gli OSA hanno cominciato a consegnare direttamente ai SIAN le notifiche, anziché passare attraverso i Comuni: è stato quindi indispensabile attivare sportelli di ricezione pratiche, con orari di apertura congrui con i bisogni degli utenti, con indubbio aggravio di lavoro per i servizi, in particolare per il personale amministrativo. Rendicontazione dell attività n. controlli assegnati N. controlli indicati nel N. controlli effettuati dalla Regione documento di ASL TO4 (unità (programmazione 2011 programmazione controllate/ definitiva nota n. (PAISA) della TO4 ispezioni) - esclusi 9609/DB.202 del previsti considerando sopralluoghi per DIA 30/3/2011 storico e risorse (*) Numero di controlli effettuati (unità controllate/ispezioni) - esclusi sopralluoghi per DIA Produzione all ingrosso 51/58 audit a tutti nel triennio (AUDIT) 59/67 di cui 37 AUDIT Produzione al dettaglio 277/ /295 Ristorazione Pubblica 852/ /715 Ristorazione collettiva 246/ /190 Depositi e trasporti 42/ /48 Dettaglio 139/ /159 Produzione primaria 24/ /14* nel biennio sono stai audit a tutti i produttori effettuati AUDIT nel all ingrosso di alimenti 33 AUDIT SIAN 100% delle produzioni (escluso aziende 8 AUDIT congiunti Audit all ingrosso ad alto rischio vitivinicole) nel triennio (secondo % di copertura indicate 45 AUDIT, di cui 8 congiunti con SVET cap. PRISA attività attività integrate ) AUDIT congiunti: 5 integrate Audit SIAN 2010: 9 AUDIT congiunti: vedi dal PRISA cap. Altre attività previste Prosecuzione delle Prosecuzione delle Prosecuzione delle dalla programmazione Vedere punto 3 attività descritte al punto attività descritte al punto attività descritte al punto locale N. totale controlli 1631/ (unità controllate; previste 1286 unità controllate, AUDIT produttori inoltre 193 rivisite, 1488 ispezioni (quindi ingrosso e congiunti per un totale di rivisite) sopralluoghi) Campionamenti (N. totale) * i dati estrapolati dal sistema informativo (11/12) sono errati rispetto ai sopralluoghi effettuati
7 2. Breve descrizione dei dati di attività 2011 Complessivamente sono stati rispettati e superati i controlli previsti dai SIAN dell ASL TO 4 nella programmazione di attività All interno dei SIAN dell ASL TO 4 nel corso dell anno 2011 è continuata l opera di progressiva uniformazione delle modalità di lavoro, attraverso il confronto tra Direttori, Dirigenti, Coordinatori dei Tecnici. La continuazione del confronto è uno tra i principali obiettivi che si intendono perseguire, pur nel rispetto delle peculiarità specifiche di ogni servizio e fatte salve le necessità di rispetto degli standard di attività prefissati. 3. Descrivere le altre attività inerenti alla sicurezza alimentare (gestione MTA, allerta, attività micologica, campionamenti, fitosanitari, controllo acque ad uso umano) precisando dati quantitativi dell attività effettuata nel 2010 con stima del carico di lavoro in percentuale sulla attività totale dedicata alla sicurezza alimentare, evidenziando aspetti qualitativi e di efficienza. Si precisa che per tutte le attività descritte in questo punto, la percentuale è stata calcolata sul personale di vigilanza così come indicato dalla Regione (operatori/equivalenti: Dirigenti e Tecnici, escluso Direttore), risultante nella colonna del personale dipendente. GESTIONE MTA Nel calcolo del carico di lavoro non si è tenuto conto delle attività di vigilanza su ditte e di conseguenti campionamenti svolti a seguito di segnalazione di sospetta MTA, che rientrano tra le attività di controllo ufficiale, bensì solo delle attività di indagine epidemiologica (interviste, calcolo dei tassi e del rischio relativo, relazioni conclusive, ecc. ) nonché di eventuali SIT e notizie di reato emergenti dall indagine. Il carico di lavoro per il 2011 è stato di 4 episodi, di cui due particolarmente rilevanti per il numero di esposti, superiore al centinaio e di 26 casi singoli; non ci sono state intossicazioni da funghi. È stata inoltre svolta un indagine epidemiologica abbastanza impegnativa su una tossinfezione che ha coinvolto 59 persone residenti nell ASL TO4, ma intossicate fuori Regione (quindi non inserita nel sistema informativo regionale) Il carico di lavoro per il 2011 ha inciso globalmente per l 1% sull attività. ALLERTA Nel 2011 è stata svolta l attività riportata nella tabella sottostante n. notifiche pervenute n. aziende contattate Numero sopralluoghi n. allerta attivati per allerta Commenti: Come si può rilevare dalla tabella, in parecchi casi non è stato fatto sopralluogo presso le ditte, ma le medesime sono state contattate telefonicamente o via mail dagli operatori SIAN, al fine di verificare la gestione dei prodotti oggetto di allerta, acquisendo altresì la documentazione, comprovante il ritiro dal mercato dei prodotti, tramite fax, -mail o posta ordinaria. Il carico di lavoro per il 2011 ha inciso globalmente per il 2,81% sull attività. Aspetti qualitativi e di efficienza: nel corso del 2011, a seguito della procedura di attivazione di allerta in orari notturni e festivi, messa a punto dalla Regione con il coinvolgimento del 118 e dei Presidi Multizonali di Profilassi e Polizia Veterinaria, il gruppo di lavoro allerta ha prodotto delle linee guida per la gestione degli stati di allerta alimentare in corso di pronta disponibilità, per fornire a tutti gli operatori coinvolti nella reperibilità (non sempre appartenenti ad uno sei servizi che si occupano di sicurezza alimentare) uno strumento di lavoro ritenuto indispensabile.
8 La gestione degli allerta in entrata e in uscita è effettuata secondo quando previsto dalla procedura integrata SIAN/SVET ATTIVITÀ MICOLOGICA Nel 2011 l attività svolta in ambito micologico è stata la seguente: predisposizione e diffusione dei comunicati relativi all apertura del centro, presenza di un micologo nelle ore di apertura su tre sedi presenza del micologo su appuntamento su tre sedi per i giorni in cui non è aperto il centro consulenze ai raccoglitori: 63 certificazioni ai commercianti: 119 Formazione ai venditori: 1 corso con il rilascio di 22 attestati di idoneità alla vendita Il carico di lavoro per il 2011 ha inciso globalmente per il 2,42% sull attività Aspetti qualitativi e di efficienza: Alcuni micologi dell ASL TO4 hanno partecipato anche nel 2011 alla reperibilità sovrazonale, avviata per il secondo anno nell autunno 2011 dall ASL TO3, su specifico mandato regionale. CAMPIONAMENTI ALIMENTI: La programmazione regionale relativa al campionamento ufficiale è stata rispettata completamente per quanto concerne il numero di campioni assegnato e in larga misura per quanto concerne le matrici. Il carico di lavoro per il 2011 (274 campioni) ha inciso globalmente per il 3,16% sull attività. Aspetti qualitativi e di efficienza: Gli aspetti qualitativi continuano ad essere penalizzati, per quanto concerne le indagini microbiologiche, dalla difficoltà di poter lavorare in modo proficuo con l Istituto Zooprofilattico di riferimento, per i seguenti motivi: le perizie analitiche non riportano alcun tipo di giudizio, non sono sempre comprensibili nella loro stesura, talvolta sono imprecise e con errori viene eseguita talvolta la ricerca di microrganismi non indicati nell accordo IZS Regione, con conseguente impossibilità, in caso di positività, di valutare in modo corretto il campione e di decidere i provvedimenti in caso di non conformità del campione, nonostante la legge in vigore preveda che sia il Responsabile del Laboratorio ad irrogare la sanzione prevista, l IZS non opera mai in tal senso; ci sono stati ricorsi fatti proprio per questo motivo, vanificando così tutto il lavoro dei nostri servizi e demotivando gli operatori ACQUE AD USO UMANO Nel 2011 l attività svolta in materia di acque ad uso umano ha previsto, oltre alle attività routinariamente svolte dai servizi (programmazione annuale, campionamenti acquedotti pubblici, pareri su progetti, controlli e rilascio certificati di potabilità) l avvio del controllo delle imprese alimentari non approvvigionate (parzialmente o totalmente) da acquedotto pubblico, controllo che non si è limitato al prelievo dei campioni, bensì ha previsto il censimento delle ditte di cui sopra e la puntuale analisi del piano di autocontrollo relativo alla procedura di gestione dell acqua, anche in caso di ditte non di competenza SIAN. Inoltre, nell ASL TO4 insistono alcuni caseifici con pozzi privati coinvolti nel problema mozzarelle blu : ciò ha comportato una mole di lavoro non indifferente, poiché la Procura ha coinvolto attivamente anche i SIAN. Il carico di lavoro per il 2011 ha inciso per il 13% sull attività.
9 FITOSANITARI Nel 2011 l attività svolta in materia di fitosanitari è stata la seguente Sopralluoghi: 36 controllo etichette: 19 partecipazioni a commissioni per rilascio patentino utilizzo: 19 Il carico di lavoro per il 2011 ha inciso per l 1% sull attività. 4. Descrizione del gruppo di progetto del Piano integrato ASL (eventuale indicazione dell Atto amministrativo di costituzione) e della criticità/punti di forza riscontrati. Il gruppo di progetto PRISA nel corso del 2011 ha svolto le seguenti attività: mandato al gruppo interservizi audit di programmare l attività degli AUDIT congiunti per il 2011 rendicontazione, da parte dei sottogruppi di lavoro individuati nell anno 2010 per sviluppare alcune attività del Piano Locale della Prevenzione interenti alla sicurezza alimentare (Procedura di gestione degli allerta in entrata e in uscita; linee guida operative condivise per il ricevimento e la successiva registrazione delle DIA di competenza mista) costituzione di un gruppo di lavoro ad hoc per l ambito sicurezza alimentare del Piano Locale della Prevenzione, con il compito di programmare le azioni previste dal Piano Regionale non ricomprese totalmente nel PRISA, come ad esempio la formazione integrata degli operatori della sanità pubblica per un approccio intersettoriale e multidisciplinare alla sicurezza alimentare; la prevenzione delle reazioni allergiche correlate ad ingestione di alimenti; l adattamento delle procedure di controllo ufficiale alla microimpresa e il sostegno alla microimpresa per il miglioramento della capacità di gestione del rischio in autocontrollo; la tutela della salute di particolari categorie di popolazione: celiaci 5. Attività dipartimentali integrate Sicurezza alimentare Nel 2011 sono state svolte a livello integrato le attività riguardanti: attività di vigilanza coordinata e/o congiunta su ipermercati e supermercati, centri di cottura, ristorazione collettiva e aree mercatali (rispettando le peculiarità e la storia delle Strutture Complesse coinvolte) esame e parere di capitolati per la refezione collettiva pareri congiunti per istruttoria di pratiche edilizie relative ad imprese alimentari a competenza mista indagini a seguito di episodi tossinfettivi di sospetta origine alimentare (linee guida regionali gestione MTA) interventi per sistemi di allerta misti (procedura integrata) attività di registrazione di esercizi alimentari a tipologia mista partecipazione di un medico SIAN e di un Veterinario Area B alla Commissione per la valutazione della gara di appalto per la fornitura di pasti ai Presidi Ospedalieri di Castellamonte, Cuorgnè e Ivrea, avviata nel 2010 e conclusasi nel 2011 (sette incontri nel 2011 per 100 ore complessive) Condivisione ed applicazione delle linee di indirizzo per le imprese alimentari sulla predisposizione delle procedure basate sui principi del sistema HACCP e sulla possibilità di applicazione semplificata, attività di Audit congiunti a livello di ASL su imprese alimentari di competenza mista sulle attività di produzione e commercializzazione all ingrosso, armonizzazione delle procedure di controllo sugli operatori del settore alimentare, con particolare riguardo agli stabilimenti a competenza mista Audit: nel 2011 sono stati svolti 8 audit congiunti SIAN SVET, rispettando le indicazioni regionali.
10 Si precisa che i servizi dell ASL TO4 hanno utilizzato SOLO la propria modulistica Audit e non quella inviata dalla Regione (che si ritiene meno funzionale, oltre che non utilizzabile per gli audit congiunti, in quanto non concordata tra i servizi che partecipano al PRISA). La programmazione degli audit congiunti è stata delegata al gruppo interservizi AUDIT: nel corso della riunione di tale gruppo, avvenuta il 5 aprile 2011, si è pianificata l esecuzione degli audit misti che, dal calcolo in percentuale delle Imprese Alimentari interessate, sono risultati i seguenti: n. 3 audit in piattaforme di distribuzione n. 1 audit in ipermercati n. 2 audit in attività di produzione all ingrosso n. 1 audit in centro di cottura n. 1 audit in deposito frigorifero e sono stati svolti. Sono stati inoltre svolti congiuntamente i follow up, se necessari, degli audit effettuati nel 2010 Al fine di procedere nell armonizzazione delle procedure di controllo degli operatori dei vari servizi deputati alla sicurezza alimentare, nonché all aggiornamento professionale indispensabile per poter mantenere buoni livelli di qualità dello svolgimento delle attività di competenza, è stato organizzato e svolto, a cura delle S.S.D. NIV dell ASL TO4, un corso di formazione accreditato per medici, biologi, medici veterinari e tecnici della prevenzione, avente come titolo: Le procedure Amministrative e di Polizia Giudiziaria nelle attività di Vigilanza e Controllo del Dipartimento di Prevenzione a cui hanno partecipato, oltre agli operatori del Dipartimento di Prevenzione, anche operatori esterni di altre ASL e/o aziende Gestione comune integrata degli stati di allerta Si veda quanto già descritto al punto 4 6. AREA FUNZIONALE NUTRIZIONE RENDICONTAZIONE 2011 ASL TO4 Nel 2011 la situazione del personale che si occupa di nutrizione è stata la seguente: SIAN di Coordinamento SIAN di Ivrea Sede Ciriè Sede Settimo Sede Ivrea - medico responsabile S.S. nutrizione per circa l 80% del tempo - 2 dietisti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato a tempo pieno - medico direttore SIAN di Coordinamento e referente per la nutrizione, attualmente trasferita come sede a Settimo, continua a seguire attività nutrizionali per circa il 2% del tempo - dietista con frequenza volontaria per 12 ore alla settimana da gennaio a marzo 2011 e nuovamente assunta come contratto di collaborazione a circa 18 ore settimanali dall inizio di marzo 2011 per un anno 6.1 ATTIVITA NUTRIZIONALI Verifica dei menu nella ristorazione scolastica ed assistenziale - medico referente per circa il 40% del tempo - dietista con contratto di collaborazione a 30 ore settimanali
11 Nel corso del 2011, oltre alla valutazione dei menu ricevuti dai Servizi, si è mantenuta la ricerca attiva per la verifica dei menu in tutte le strutture per le quali era intercorso un lasso di tempo superiore ai 5 anni dall ultima valutazione. Tutti i menù pervenuti al servizio, sia quelli inviati a seguito della nostra ricerca attiva sia quelli autonomamente inviati dai vari enti richiedenti, sono stati esaminati e vidimati. Complessivamente i pareri sui menù, calcolati, come da indicazione del sistema informativo regionale SIAN della Regione Piemonte, per settimana/fascia di età, sono stati 2020; in questo numero sono compresi anche i pareri dati su menù per diete speciali, per settimana e fascia di età, non rendicontabili in modo specifico sulle tabelle del sistema informativo SIAN. Inoltre, sono stati predisposti ex novo 108 menu (per settimana e fascia di età). Nel corso del progetto regionale Ottimizzazione della somministrazione di pasti senza glutine nelle mense delle strutture scolastiche ed ospedaliere e nelle mense delle strutture pubbliche, è stata valutata una parte dei menu specifici per celiachia (totale menu valutati 27, di cui 8 non rendicontati per il progetto, intesi come menu di 4 settimane). Le diete speciali per allergie sono state valutate/vidimate in casi particolari, su richiesta da parte delle ditte/comuni/scuole private, o in casi considerati a maggior rischio sulla base dei certificati medici. Per quanto riguarda le strutture socio-assistenziali, si è lavorato congiuntamente alla Dietetica e Nutrizione Clinica per i menu speciali per disfagici, in particolar modo in due situazioni. Oltre alla disponibilità offerta in tutte le sedi ad incontri specifici per eventuali approfondimenti e chiarimenti sui menu, nella sede di Ivrea si è mantenuta una giornata settimanale dedicata all attività di sportello nutrizionale nei confronti delle strutture pubbliche e private della ristorazione collettiva e assistenziale nonché per le commissioni mensa (genitori e insegnanti) e le ditte di ristorazione. Gli accessi allo sportello nel 2011 sono stati 35 per un impegno totale di 53 ore. Sono stati inoltre forniti pareri riguardanti 22 capitolati per la ristorazione scolastica e 3 per la ristorazione socio-assistenziale, quando possibile in collaborazione con i Servizi Veterinari Area B e C. L invio dei capitolati è stato anche richiesto attivamente, soprattutto nei casi prossimi alla scadenza dell appalto. Ristorazione scolastica progetto porzionatura Nel 2011 la Regione Piemonte ha avviato il progetto Porzionatura nella ristorazione scolastica. Nel mese di gennaio gli operatori dei SIAN hanno partecipato al corso regionale ed una dietista del SIAN ha partecipato in qualità di docente e tutor del corso. In seguito sono state attuate le seguenti attività: ricerca attiva degli appalti in scadenza mediante lettere inviate ai Comuni con richiesta di invio del nuovo capitolato; nel parere relativo al capitolato, proposta ai Comuni di inserire un articolo che richieda modalità specifiche di porzionatura, atte a rispettare a cotto le grammature previste a crudo (utilizzo di utensili differenziati per fascia di età e/o piatti campione) tre corsi di formazione (uno per ogni sede territoriale dei SIAN) rivolti ai responsabili dei Comuni e delle ditte di ristorazione scolastica tre corsi di formazione (uno per ogni sede territoriale dei SIAN) rivolti agli operatori addetti alla distribuzione. I corsi teorici e pratici si sono svolti in tre sedi territoriali diverse ma sempre con la partecipazione di tutti i medici dedicati alla nutrizione e dei dietisti dei SIAN, realizzando un elevato livello di integrazione e collaborazione che ha permesso di rivolgere la formazione a tutti i Comuni e ditte di ristorazione del territorio. In totale, i partecipanti sono stati 142. Il gradimento del corso, rilevato mediante un questionario finale, è stato buono. Residenze per anziani progetto miglioramento mensa e sorveglianza condizione nutrizionale Il progetto residenze per anziani era iniziato a fine 2010 con il corso regionale a cui avevano partecipato gli operatori SIAN. Nell ambito dei gruppi di lavoro finalizzati alla stesura del Piano Locale della Prevenzione 2011, si era costituita un alleanza tra SIAN, Dietetica e Nutrizione Clinica, Medicina dello Sport, Logopedia, con l intenzione di lavorare sulla sorveglianza e prevenzione della malnutrizione nelle strutture socio-assistenziali per anziani.
12 Il proseguimento del progetto nel 2011 è avvenuto consolidando e ampliando le alleanze. In particolare, ai servizi suddetti si è aggiunta la S.C. di Assistenza Sanitaria Territoriale, costituita da geriatri che hanno la Direzione Sanitaria delle 11 RSA aziendali. Conciliando gli obiettivi regionali del SIAN e gli interessi di questi servizi, si è avviato un programma di formazione così articolato: tre corsi di formazione rivolti ai responsabili delle residenze per anziani (uno per ogni sede territoriale dei SIAN), realizzati utilizzando il materiale proposto dalla Regione, con contributi specifici locali soprattutto sull elaborazione dei dati, sulla malnutrizione, sulle diete speciali e sull attività fisica. Ad uno di questi corsi sono stati invitati ed hanno partecipato, oltre ai direttori, anche operatori delle strutture un momento di formazione sul campo rivolto agli operatori di una RSA aziendale, nel corso del quale sono state fornite indicazioni iniziali sulla porzionatura e sulle diete speciali per disfagici, ed è stata effettuata un analisi dei bisogni formativi utile per proseguire i corsi rivolti agli operatori nel I corsi sono stati organizzati ed attuati in collaborazione con la Struttura Semplice di Dietetica e Nutrizione Clinica, con la S.C. di Assistenza Sanitaria Territoriale e con la S.S.D. Medicina dello Sport ed hanno rappresentato un buon livello di integrazione di competenze e servizi diversi. In totale, i partecipanti sono stati 126 e le strutture rappresentate 75. Il gradimento del corso, rilevato mediante questionario finale e altre modalità meno formalizzate, è stato buono, e sono state avanzate richieste di attuare altri corsi pratici. 6.2 SORVEGLIANZA NUTRIZIONALE Okkio alla Salute Nel 2011 si è provveduto alla stesura dei seguenti documenti derivanti dalla sorveglianza 2010 nell ASL TO4: report in forma integrale, report per le scuole, pieghevole per genitori, scheda per pediatri. I materiali sono stati inseriti sul sito dell ASL TO4 ed il report integrale è stato inviato alla Regione per l inserimento sul sito regionale. Il report integrale, il report per le scuole ed i pieghevoli sono stati stampati (utilizzando finanziamenti vincolati) e distribuiti in varie occasioni. I dati della sorveglianza sono stati utilizzati a scopo di comunicazione e rinforzo nelle seguenti occasioni: 4 incontri con Pediatri di Libera Scelta, 3 incontri a cui sono state invitate tutte le Direzioni Didattiche, 1 incontro con Comitato dei Sindaci, 1 incontro con scuole secondarie in occasione del progetto Guadagnare Salute in Adolescenza, 1 incontro con scuole primarie per il progetto Obiettivo spuntino (totale 10 incontri). La presenza dei report sul sito è stata comunicata alla Direzione Integrata della Prevenzione ed al Dipartimento di Prevenzione per opportuna diffusione ai Dipartimenti e Strutture dell ASL. HBSC Sulla base degli output forniti dall Università e della bozza regionale, pervenuta nella versione definitiva a novembre 2011, è stato predisposto il report aziendale 2008 di sorveglianza sugli undicenni. Il report è stato inviato alla Direzione Integrata della Prevenzione e ad altri servizi dell ASL per eventuali commenti e osservazioni. 6.3 VIGILANZA NUTRIZIONALE E stata effettuata vigilanza nutrizionale su 76 strutture tra scolastiche e socio-assistenziali (programmate almeno 20). La vigilanza specifica per il progetto prevenzione malnutrizione non è ancora stata attuata in quanto i corsi per operatori non sono ancora stati ultimati. Nel corso della vigilanza, in casi selezionati, oltre alla valutazione dei menu approvati e delle caratteristiche nutrizionali delle merci, è stata effettuata una verifica più approfondita degli aspetti relativi alle diete speciali (sia celiachia nell ambito del progetto Ottimizzazione, sia allergie) in collaborazione con l Area Igiene degli Alimenti.
13 6.4 INTERVENTI DI PREVENZIONE IN SOGGETTI A RISCHIO a. Sportello nutrizionale L attività del SIAN di sportello informativo nutrizionale presso l Istituto di Istruzione Superiore Albert di Lanzo, è ripresa nel mese di aprile 2011 e si è svolta fino alla fine dell anno scolastico , per poi riprendere a gennaio Nel 2011 vi sono state 16 ore di sportello individuale (con circa 40 passaggi) e 6 ore di riunioni con i ragazzi. Alla fine dell anno scolastico è stata redatta una relazione comprensiva di dati di gradimento. Un importante considerazione è che l attività dello sportello non è isolata ma si correla con altre attività di prevenzione e di promozione della salute, e al progetto Pro.muovi saperi/sapori (descritto al punto 6.9) a cui l Istituto Albert ha aderito. b. Ambulatorio di consulenza dietetico-nutrizionale sede Settimo Nella sede di Settimo è sempre presente l attività di ambulatorio di consulenza dietetico-nutrizionale individuale per adulti, adolescenti e bambini. Nel corso del 2011 è terminata la ricerca sanitaria finalizzata biennale Sperimentazione di indicatori di efficacia delle attività degli ambulatori nutrizionali dei SIAN, proposta dall ASL AL ed a cui hanno partecipato i SIAN delle ASL TO4, TO5, AL e NO, con la collaborazione di due epidemiologi del DoRS; è stata presentata in Regione la relazione conclusiva. L attività dell ambulatorio è svolta da tutti i dietisti dei SIAN e coordinata dalla responsabile SS nutrizione. Nel 2011 sono stati anche ridiscussi i criteri adottati internamente per l accesso all ambulatorio ed è stata stilata una bozza di protocollo di accesso, da condividere con i Distretti e la Dietetica Clinica e poi inviare ai Medici di Medicina Generale, con l intento di realizzare dei percorsi integrati come da richiesta regionale. L attività è proseguita ed è stata leggermente potenziata; il numero di passaggi totali nel 2011 è stato superiore a mille (335 primi accessi e 714 controlli). 6.5 ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI Nel corso del 2011 è proseguita l attività relativa alle diete speciali per allergie e intolleranze nella ristorazione scolastica. Oltre alle attività specifiche relative ai soggetti celiaci, descritte nel paragrafo 7.ALTRE ATTIVITA, si è realizzato quanto segue: corsi di formazione specifica sulle allergie e intolleranze alimentari per gli operatori della ristorazione collettiva, con la collaborazione della SS Allergologia. Nel 2011 sono stati effettuati due corsi di quattro ore ciascuno, con momenti teorici ed esercitazioni pratiche di gruppo su valutazione di etichette e di menu. I partecipanti in totale sono stati 55. A questa formazione hanno partecipato anche tecnici della prevenzione del SIAN e studenti del corso di laurea TPALL richiesta ai Comuni e scuole private di inviare l elenco dei soggetti con dieta speciale, ed eventualmente le certificazioni ed i menu speciali se presenti; valutazione di tali certificazioni e menu allo scopo di tenere sotto controllo le situazioni più a rischio (circa 50 menu valutati per diete speciali oltre a quelli per celiachia) valutazione dello specifico capitolo sulle allergie in 15 capitolati scolastici (il 100% di quelli valutati) proposta ai Pediatri di Libera Scelta, in occasione delle riunioni organizzate per la diffusione dei dati di Okkio alla salute, ed ai Comuni, in occasione della richiesta del censimento diete speciali, dell utilizzo dei modelli per le certificazioni proposto dalla regione nella programmazione regionale La necessità di selezionare in modo più rigoroso le situazioni in cui ricorrere a diete speciali è stata anche sottolineata nel corso di incontri con le Direzioni Didattiche effettuazione di sopralluoghi con i tecnici della prevenzione mirata alle situazioni più a rischio, per valutare congiuntamente e sul campo le certificazioni, i menu, le materie prime, il piano di autocontrollo e l applicazione delle procedure. In questa attività è stata coinvolta anche una studentessa del corso di laurea TPALL che ha svolto la tesi di laurea su questo argomento. Si precisa che la possibilità di collaborazione con la S.S. Allergologia e la possibilità di migliorare la precisione diagnostica sono state molto condizionate dall arresto dei lavori per la stesura del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale per le allergie alimentari.
14 Queste attività sono in parte descritte anche in altri paragrafi (programmazione Area Igiene, menu, vigilanza nutrizionale, progetto speciale per celiachia). 6.6 ALIMENTI PARTICOLARI E INTEGRATORI ALIMENTARI Il SIAN fa parte del gruppo di lavoro regionale su Integratori ed alimentazione particolare, ed ha partecipato a svariate riunioni del gruppo. La Regione per il 2011 non ha più fornito specifiche indicazioni di lavoro su questo campo. L unica attività richiesta è stato l allineamento dell anagrafica locale degli stabilimenti con quella ministeriale. IL SIAN dell ASL TO4 ha partecipato al corso regionale Alimentazione particolare ed integratori alimentari del mese di novembre 2011, con una relazione dal titolo Integratori alimentari e valori nutrizionali: quali le domande e quali i dubbi. 6.7 SORVEGLIANZA SUI PRODOTTI CONFEZIONATI CONSUMATI IN ETÀ EVOLUTIVA DURANTE GLI SPUNTINI Nel mese di maggio sono state svolte tre riunioni per presentare agli insegnanti il progetto di raccolta etichette. Successivamente si è provveduto alla raccolta delle etichette ed al caricamento dei dati sulla griglia inserita nel sistema informativo regionale (griglia 1). Nel mese di settembre si è partecipato all incontro regionale Obiettivo spuntino e OKkio all etichetta e quindi si è provveduto al caricamento dei dati delle etichette sulla griglia 2. Nel mese di dicembre il SIAN di Ivrea ha effettuato un incontro per la promozione di spuntini salutari secondo le linee guida del corso regionale Obiettivo spuntino. 7. ALTRE ATTIVITA Progetti celiachia L ASLTO4 ha partecipato anche per il 2011 al progetto regionale Ottimizzazione della somministrazione di pasti senza glutine nelle mense delle strutture scolastiche ed ospedaliere e nelle mense delle strutture pubbliche. Sono stati effettuati 57 sopralluoghi (privilegiando i centri di cottura di maggiori dimensioni e le situazioni in cui erano state rilevate non conformità l anno precedente), 5 corsi di formazione che hanno visto la partecipazione di 126 operatori, e sono stati valutati 27 menu (intesi come 4 settimane), di cui 19 rendicontati nel progetto. Il SIAN ha partecipato inoltre al progetto Formazione e aggiornamento professionale per ristoratori ed albergatori sulla celiachia e sull alimentazione senza glutine. È stato realizzato il corso di formazione in due parti, a cui hanno aderito 34 strutture (di cui 24 dell ASL TO4), e sono stati effettuati circa 40 sopralluoghi (formazione in loco) presso gli esercizi. Sono stati infine effettuati percorsi formativi sulla celiachia con accenni alle allergie alimentari per gli allievi ed insegnanti delle scuole alberghiere nei due Istituti Alberghieri in cui erano già stati attivati negli anni precedenti (Lanzo e Ivrea) ed in un terzo Istituto (San Benigno), con momenti teorici e pratici, per un totale di 7 corsi di formazione teorico/pratici. Promozione della salute e altre attività integrate Le attività di promozione della salute e altre attività integrate con altri servizi sono state descritte nella rendicontazione del Piano Locale della Prevenzione e vengono qui solo brevemente riportate. Laboratorio Insieme per la salute di Lanzo. Laboratorio organizzato dalla S.S.D. Promozione della Salute e dal SIAN, aperto agli insegnanti di tutte le scuole del distretto di Ciriè-Lanzo, nato per la progettazione, valutazione e confronto di interventi di promozione della salute nell ambito di alimentazione e attività fisica, poi sviluppatosi più in generale sulle azioni di promozione della salute nel setting scuola ( la scuola che promuove la salute ). Il laboratorio è stato attivo da gennaio a giugno 2011
15 Adesione al progetto nazionale Guadagnare salute in adolescenza per l alimentazione e attività fisica, insieme alle S.S.D. Promozione della Salute (referente del progetto) e Medicina dello Sport. Il progetto nell ASL TO4 è nato dalla convergenza di due progetti identificati come buone pratiche ( Ragazzi in gamba e Paesaggi di prevenzione ) ed è stato rinominato Pro.muovi saperi/sapori Partecipazione a progetti delle scuole medie di Banchette, Rivarolo, Bosconero rivolti ad un corretto stile di vita e promozione della salute, con un intervento del medico SIAN collocato all interno del programma curricolare, con particolare attenzione all alimentazione e attività fisica, al contrasto ai messaggi pubblicitari, alla lettura delle etichette, con coinvolgimento complessivo di 18 classi per un totale di circa 450 ragazzi Progetto con scuola di Valperga-Cuorgnè ed un azienda agricola locale per promuovere la distribuzione di frutta e yogurt a metà mattina, con la effettuazione di un incontro informativo con tutto il corpo docente e due incontri con le classi utilizzando il materiale fornito nel corso regionale "obiettivo spuntino nell'età evolutiva, per migliorare l adesione dei ragazzi all iniziativa Intervento presso scuola materna di Rivara con due incontri organizzati con i genitori degli alunni sui dati di Okkio alla salute e corretta impostazione del menu scolastico Presso l Istituto Albert di Lanzo, interventi su tema dello junk food nelle classi quarte nell ambito del concorso "Per un mondo migliore", edizione 2011, dell Assessorato al Commercio della Regione Piemonte, che ha portato alla produzione di un video ideato e realizzato dai ragazzi denominato Nùtriti di Piemonte Partecipazione al progetto Health and food di collaborazione fra l Istituto Albert, l ASL TO4, lo IUHPE- CIPES e l Ohio Wesleyan University (Physical Education Department) sui temi dell alimentazione e degli stili di vita Promozione del consumo di frutta e alimenti salutari rivolta alla popolazione generale nell'ambito di due momenti di aggregazione molto forti per la città di Ivrea, attraverso la distribuzione gratuita di spuntini salutari per i bambini e la diffusione di messaggi semplici ma di largo impatto sulle abitudini da consolidare nell'ambiente domestico circa il consumo della frutta e del latte. Partecipazione al progetto del Comune di Borgiallo finanziato dalla Regione Piemonte (S.A.P.O.R.I. Salute e Agricoltura: PercOrsi di RiflessIone) e patrocinato dall ASL TO4, per la promozione dell agricoltura in ambito montano e del consumo di prodotti salutari a km. 0 Organizzazione di quattro momenti di incontro con i Pediatri di Libera Scelta (PLS) dell ASL, di cui uno proposto ai PLS dei distretti di Settimo, Chivasso e San Mauro ha visto la partecipazione della logopedista di Gassino e del medico dello sport di Caselle e quindi la condivisione di contenuti di prevenzione riguardanti lo sviluppo delle competenze neuromotorie e l attività sportiva; negli altri incontri vi è stata la partecipazione della neonatologa dell ospedale di Chivasso per un confronto sull allattamento al seno Partecipazione come SIAN nutrizione alla giornata organizzata dalla S.S. Neonatologia nell ambito della Settimana Mondiale dell Allattamento al Seno, per la promozione dell allattamento al seno e della sana alimentazione nell infanzia Il Responsabile S.S. Sorveglianza e Prevenzione Nutrizionale Maria Franca Dupont (F.to in originale) Il Responsabile S.S. SIAN - Ciriè Stefano Stanzione (F.to in originale) Il Direttore della S.C.I.A.N. Ivrea Patrizia Morella (F.to in originale) Il Direttore della S.C.I.A.N. Ciriè Coord. Margherita Croce (F.to in originale)
16 S.C. SANITA ANIMALE ASLTO4 Relazione di attività - PRISA IDENTIFICAZIONE E REGISTRAZIONE DEGLI ANIMALI L Ufficio Anagrafe, articolato in tre sedi principali, ha coordinato l attività dell inserimento dei dati nelle anagrafi zootecniche sia da parte dei veterinari operatori (pre-accettazione dei campioni e validazione dei referti) sia da parte del personale amministrativo (registrazione degli interventi e delle movimentazioni). L applicazione regolare di un sistema di controllo ha permesso di monitorare la regolarità e la veridicità delle registrazioni sia per quanto concerne l anagrafe bovina sia per quella ovicaprina che per tutte le altre specie soggette a registrazione. L attività veterinaria è stata organizzata mediante l assegnazione di specifico territorio ad ogni operatore tenendo conto degli impianti di produzione primaria esistenti. I controlli anagrafici sono stati predisposti ed organizzati dai Direttori di Struttura, in collaborazione con il Responsabile del NIV e dell ufficio anagrafe, in base ai parametri specifici previsti. L esecuzione dei controlli assegnati è stata effettuata da ogni singolo operatore nel proprio territorio di competenza. Le verifiche effettuate in totale sono state in linea con quanto stabilito nell ambito della previsione d attività del 2011 e precisamente: 1- Anagrafe bovina: n. 183 controlli (n allevamenti presenti, pari al 7,98%) 2. Anagrafe ovi-caprina: n. 70 controlli (n.1556 allevamenti presenti, pari al 4,49%) 3. Anagrafe suina: n. 13 controlli (n.224 allevamenti presenti, pari 5,80%) 4. Anagrafe avicola (>250 capi): controllati tutti gli allevamenti 5. Anagrafe equina: n. 80 controlli (n.1575 allevamenti presenti, pari al 5,01%) 2. SISTEMI INFORMATIVI Il sistema informativo in cui vengono effettuate le registrazioni dei controlli effettuati, sia per quanto concerne l esecuzione delle profilassi obbligatorie, sia per quanto riguarda i programmi di sorveglianza diagnostica, è stato regolarmente aggiornato. I campioni da esaminare sono stati registrati con il sistema della pre-accettazione informatica da ogni singolo medico veterinario prima dell invio al Laboratorio dell Istituto Zooprofilattico di Torino. Da parte dell Ufficio Anagrafe è stato istituito un sistema di controllo periodico per la verifica dei dati inseriti in modo da poter correggere in tempi brevi gli errori di inserimento, al fine di rendere efficiente ed attendibile il sistema anagrafico. 3. SANITA ANIMALE La situazione della zootecnia locale si è confermata stabile, con piccole variazioni del numero degli allevamenti (in diminuzione) e di quello dei capi allevati (in aumento). Nel 2011, negli allevamenti bovini, sono in leggera diminuzione le aziende con effettivo ridotto, fatto peraltro che si verifica puntualmente negli anni. Tale fenomeno ha interessato soprattutto gli allevamenti presenti nelle zone disagiate di montagna. In ogni caso sono scarsi gli allevamenti bovini di nuova apertura, mentre l azienda che chiude l attività lo fa sempre in maniera definitiva. E da sottolineare che il numero dei capi allevati è progressivamente aumentato poiché i grossi allevamenti tendono ad incrementare ulteriormente gli animali allevati.
17 La stessa tendenza si è registrata anche negli allevamenti ovi-caprini; per quanto concerne gli equidi, visto il costante aggiornamento dell anagrafe, si è avuta una visione del patrimonio sempre più completa; meno significative sono le variazioni negli allevamenti suini ed avicoli. Gli allevamenti di specie minori hanno segnato una variazione numerica insignificante.. Si è confermato il trend positivo d incremento della popolazione degli animali d affezione, in particolare quella canina, conseguente al continuo aggiornamento anagrafico ed identificativo; il patrimonio dei pesci ornamentali è costituito esclusivamente da animali esotici importati. I dati relativi alle anagrafi delle varie specie animali sono ricavati dalle Banche Dati Informatizzate nazionali e da quelle dell Anagrafe della Regione Piemonte. Nella pagina seguente vengono presentati in tabella i dati relativi al patrimonio zootecnico della nostra ASL alla data del PATRIMONIO ZOOTECNICO BOVINI ALLEVAMENTI CAPI BOVINI da produzione (A) Bovini da riproduzione(b C) Totali SUINI Solo ingrasso Riproduzione (ciclo aperto e ciclo chiuso) Autoconsumo CINGHIALI 8 43 Totali( suini e cinghiali) OVINI CAPRINI EQUINI Solo ingrasso 1 72 Altri POLLAME Produzione uova da consumo Produzione carne Riproduzione linea uovo RATITI 8 28 CONIGLI API Apiari 588 Alveari 8471 PESCI q/a CANILI SANITARI 8 CANILI ALLEVAMENTI 19 POPOLAZIONE CANINA 3.2. PROFILASSI capi circa
18 Tutti gli allevamenti soggetti alle profilassi obbligatorie nazionali e regionali sono stati controllati con la piena attuazione dei piani di eradicazione delle malattie in questione TUBERCOLOSI BOVINA Anche nello scorso anno è continuata la campagna di eradicazione grazie al controllo annuale di tutti gli effettivi presenti sul territorio. Ciò ha comportato un consolidamento della situazione sanitaria che già lo scorso anno aveva fatto rilevare un netto miglioramento. Nel corso dell anno, infatti, è stato rilevato un solo focolaio tubercolare in un piccolo allevamento composto da n.16 capi.. Nell ambito delle prove tubercoliniche annuali si sono riscontrati 4 soggetti positivi e, per estinguere rapidamente il focolaio, si è proceduto all abbattimento di tutti i bovini dell allevamento. L origine dell infezione è da riattribuirsi alla riacutizzazione di un focolaio tubercolare riscontrato in anni precedenti. Per non andare incontro alla diffusione dell infezione e per non avere recidive ci si è indirizzati verso la scelta radicale dell abbattimento di tutti i capi presenti. Nel corso dell anno sono state effettuate diverse prove di gamma interferone in aziende con reazioni dubbie al test intradermico ed in quelle che hanno praticato l alpeggio in Valle d Aosta in promiscuità con allevamenti locali. Si è avuta una sola segnalazione dal macello: relativa ad un allevamento da riproduzione. I controlli sono stati i seguenti: TUBERCOLOSI BOVINA: CONTROLLI 2011 n. aziende controllate n. aziende positive n. prove di stalla effettuate n. prove sui capi n. capi positivi Tipo prova PRIMO CONTROLLO ANNUALE ALTRI CONTROLLI COMPRAVENDITA RIPROVA DUBBI GAMMA INTERFERONE PROVA COMPARATIVA BRUCELLOSI E LEUCOSI BOVINE Gli accertamenti sono stati eseguiti secondo le indicazioni dei piani di monitoraggio predisposti dall Osservatorio epidemiologico e con controlli supplementari connessi a problematiche sanitarie specifiche locali (produttori di latte crudo, positività aspecifiche). Gli esiti ottenuti confermano l eradicazione delle due malattie dagli allevamenti; in particolare, per quanto riguarda la L.B.E., si registra la scomparsa della stessa da diversi anni. I controlli effettuati sono i seguenti: BRUCELLOSI BOVINA: CONTROLLI 2011 n. prove di n. aziende stalla n. prove sui Tipo prova controllate effettuate capi PRIMO CONTROLLO ANNUALE ALTRI CONTROLLI COMPRAVENDITA RIPROVA SOSPETTI SORV. SIEROL. SUPPLEMENTARE CONTROLLO LATTE PER QUALIFICA SORV. LATTE SUPPLEMENTARE
19 LEUCOSI BOVINA ENZOOTICA: CONTROLLI ANNO 2011 n. prove di Tipo prova n. aziende controllate stalla effettuate n. prove sui capi PRIMO CONTROLLO ANNUALE ALTRI CONTROLLI COMPRAVENDITA SORV. SIEROL. SUPPLEMENTARE CONTROLLO LATTE PER QUALIFICA SORV. LATTE SUPPLEMENTARE Si sono avute alcune positività sporadiche che, ai controlli successivi non hanno confermato la presenza dell infezione e quindi sono da considerarsi positività di tipo aspecifico FEBBRE CATARRALE DEGLI OVINI (BLUE TONGUE) E proseguito il piano di monitoraggio della Blue Tongue con il controllo delle aziende sentinelle secondo la distribuzione territoriale predisposta dall Osservatorio epidemiologico. Sono stati sottoposti a vaccinazione di richiamo gli animali destinati all alpeggio in Francia, i bovini i cui proprietari hanno richiesto una profilassi straordinaria e gli animali destinati al commercio extraregionale o ricoverati in stalle di sosta di commercianti. Non si sono più riscontrati focolai della malattia nell ambito delle verifiche delle aziende sentinelle, ciò a conferma della buona immunità acquisita con la vaccinazione primaverile. I controlli sono stati i seguenti: CONTROLLI BLUE TONGUE BOVINI N.aziende provate N.prove di stalla N.prove sui capi N.aziende positive N.capi positivi Tipo prova PROVA SIEROLOGICA ALTRI CONTROLLI P. SORVEGLIANZA - ANIMALI SENTINELLA VACC. PRIMO INTERVENTO (BTV 1+ 8) VACCINAZIONE RICHIAMO (BTV 1+ 8) CONTR. VACC. / NAT IMMUNIZ. SBT5: CONTROLLI BLUE TONGUE OVINI N.aziende N.prove N.prove sui N.capi Tipo prova provate di stalla capi N.aziende positive positivi VACC. PRIMO INTERVENTO (BTV1+ 8) CONTROLLI BLUE TONGUE CAPRINI N.aziende N.prove N.prove sui N.capi Tipo prova provate di stalla capi N.aziende positive positivi VACC. PRIMO INTERVENTO (BTV 1+8) RINOTRACHEITE INFETTIVA BOVINA Il piano regionale di adesione volontaria non ha registrato un numero elevato di nuove adesioni ed i medici veterinari operatori hanno proseguito l opera di educazione sanitaria nei confronti degli allevatori. Il controllo delle mandrie destinate all alpeggio è stato intensificato scoraggiando gli allevatori a monticare in promiscuità tra effettivi di qualifiche diverse. Sono state autorizzate le partecipazioni alle fiere e mostre unicamente di animali con situazioni aziendali favorevoli nei confronti della malattia ( aziende indenni o negative), al fine di evitare reinfezioni dovute alla mancanza di strutture idonee alla separazione degli animali dalle qualifiche diverse. I controlli effettuati sono stati i seguenti:
20 RINOTRACHEITE INFETTIVA BOVINA: ANNO 2011 n. aziende positive n. prove di stalla effettuate n. prove di stalla positive % prove di stalla positive n. prove sui capi n. prove sui capi positive % prove sui capi positive n. aziende Tipo prova controllate PRIMO CONTROLLO ANNUALE , ,62 ALTRI CONTROLLI , ,10 COMPRAVENDITA , ,10 RIPROVA SOSPETTI , ,84 IDENTIFIC. AGENTE EZIOLOGICO SIERONEUTRALIZZAZIONE PROVA PER CENTRI GENETICI Per il 2012 si prevede di consolidare la situazione degli aderenti promovuendo nuove adesioni ed evitando, per quanto possibile, che si realizzino delle reinfezioni ENCEFALITE SPONGIFORME BOVINA (BSE) e SCRAPIE. Nei riguardi della BSE bovina è proseguita la sorveglianza attiva sugli animali morti in azienda, con l invio, alle aziende di trasformazione, delle carcasse in vincolo sanitario per il prelievo del tronco encefalico per l accertamento diagnostico ovvero effettuando il prelievo in quelle destinate allo smaltimento in loco (zone disagiate o montane inaccessibili ai mezzi di trasporto). E continuata la sorveglianza passiva negli allevamenti nel corso delle operazioni di bonifica sanitaria; si sono effettuati controlli sull eventuale presenza di sintomi compatibili sugli animali delle aziende. Per quanto concerne la Scrapie degli ovi-caprini, sono stati fatti i controlli genetici sui maschi da riproduzione presenti negli allevamenti e una sorveglianza passiva al momento dei controlli anagrafici negli allevamenti DIARREA VIRALE BOVINA Il piano predisposto dalla Regione Piemonte e su richiesta di allevatori, in seguito al verificarsi di aborti, hanno comportato i seguenti controlli: DIARREA VIRALE BOVINA (BVD) 2011 n. prove di stalla effettuate n. prove sui capi n. aziende Tipo prova controllate PROGR. REG.CONTROLLO ALL.SOSPETTO PROG.REG.COMPRAVENDITQA PROG.REG.SCREENING SIEROLOGICO PROG.REG.CONTROLLO ABORTO CONTROLLI EXTRAPIANO PARATUBERCOLOSI La nostra ASL non è direttamente coinvolta nel progetto pilota predisposto dalla Regione Piemonte per l eradicazione della Paratubercolosi. Nel corso dell anno, in seguito alla verifica di sintomi in alcuni allevamenti che potevano essere riconducibili alla malattia, sono stati eseguiti i seguenti controlli: PARATUBERCOLOSI 2011 n. prove di stalla effettuate n. prove sui capi n. aziende Tipo prova controllate ALTRI CONTROLLI PROVA SIEROLOGICA
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