Lo statuto della Società prevede che la stessa abbia per oggetto, mediante la realizzazione di nuove iniziative industriali in Sardegna:

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Lo statuto della Società prevede che la stessa abbia per oggetto, mediante la realizzazione di nuove iniziative industriali in Sardegna:"

Transcript

1 Oggetto: Fase 1 S.r.l.. Budget di previsione e programma di attività Piano degli obiettivi Indirizzi in merito alla trasformazione della società in fondazione. f Nomina dell'amministratore unico e determinazione del compenso. Il Presidente, di concerto con l Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale e con l Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio, ricorda che con la deliberazione della Giunta regionale n. 45/32 del 7 novembre 2006 è stata costituita Fase 1 S.r.l., società pubblica interamente partecipata dalla Regione, che si prefigge di promuovere e sviluppare progetti farmaceutici e biotecnologici dalle ultime fasi dell attività di ricerca preclinica, tossicologica e farmacologica sino alle iniziali sperimentazioni cliniche sull uomo e di identificare, mediante studi clinici dedicati, nuovi farmaci e nuove indicazioni terapeutiche per farmaci esistenti. La Regione Sardegna, attraverso Fase 1, ha inteso accrescere le opportunità di sviluppo ed occupazione qualificata dell Isola, inserendone l ambito di azione all interno delle politiche regionali per l innovazione e le applicazioni della ricerca che puntano a favorire rilevanti ricadute economiche e produttive nel territorio regionale. Ha, inoltre, inteso dedicare particolare attenzione a studi clinici aventi ad oggetto patologie complesse, con riferimento specifico a quelle ad alta incidenza ed impatto sanitario regionale, in cui siano evidenti sia determinanti genetici che ambientali. Lo statuto della Società prevede che la stessa abbia per oggetto, mediante la realizzazione di nuove iniziative industriali in Sardegna: la selezione e la valorizzazione di progetti per l innovazione pre e post brevettuale di agenti diagnostici e terapeutici su scala nazionale e internazionale, dalle fasi precliniche sino a quelle cliniche; lo sviluppo di farmaci tra cui quelli di origine chimica, naturale o biotecnologica; lo studio e lo sviluppo di nuove formulazioni e applicazioni terapeutiche; 1/10

2 lo sviluppo di procedure e servizi di supporto diagnostico, prognostico e terapeutico derivanti dalle conoscenze acquisite; lo sviluppo commerciale delle conoscenze e procedure sviluppate dalla società; l assistenza, sia per gli aspetti tecnico-scientifici, sia gestionali, e lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione relativamente ai settori biotecnologico, farmaceutico e veterinario e dei relativi prodotti terapeutici e diagnostici in genere. In forza dello statuto societario, Fase 1, quale organismo di diritto pubblico totalmente partecipato dalla Regione Sardegna, opera in coerenza con gli indirizzi della Regione, sulla base di programmi strategici e di programmi annuali di attività corredati dalle relative previsioni finanziarie ed è, altresì, assoggettata al controllo analogo della Regione, secondo le tipologie e le modalità di esercizio delineate dalla deliberazione della Giunta regionale n. 17/32 del 27 aprile Il Presidente ricorda, inoltre, che con la deliberazione n. 18/22 del 5 aprile 2011 la Giunta regionale ha preso atto dell attività sino ad allora svolta dalla società in parola, propedeutica a quella programmata per il periodo 2010/2013 e fondata essenzialmente su due linee programmatiche: ricerca e sperimentazione clinica e sviluppo di nuovi ritrovati. Si richiamano, in sintesi, le principali attività realizzate dalla Società a seguito della sua costituzione: progettazione e messa a punto della strategia societaria, dei programmi, delle priorità, delle modalità operative più consone allo svolgimento dell attività e completamento di una struttura organizzativa operativa, dotata di personale con specifiche competenze scientifiche e mediche; acquisizione e attivazione di una unità di ricerca clinica (URC), che risponde ai requisiti minimi strutturali, impiantistici e tecnologici e ai criteri per il riconoscimento dell idoneità dei Centri per la sperimentazione clinica dei medicinali, dotata di specifiche procedure per la gestione dei processi standard per tutti gli studi (rapporti con il Comitato etico, stesura protocolli e processi approvativi, gestione dei rapporti operativi con i laboratori, controlli di qualità, ecc.); creazione di una banca dati di circa 100 volontari sani disponibili per le sperimentazioni cliniche di fase I, previa ricerca, selezione e necessari accertamenti clinici; stipulazione di un nuovo Accordo quadro di collaborazione per attività di sperimentazione clinica con l A.O. Brotzu, della durata di 5 anni, che attribuisce a Fase 1 la disponibilità del reparto clinico, l erogazione dei servizi specialistici e generali del Brotzu ed il coinvolgimento di personale medico ed infermieristico nelle sperimentazioni; 2/10

3 realizzazione della prima sperimentazione clinica dedicata al dolore neuropatico, con risultati in fase di analisi finali per la pubblicazione, che si prevede possano costituire la base per futuri studi sui composti capaci di alleviare il dolore neuropatico e sugli antidolorifici in genere; acquisizione delle prime proposte di sperimentazione clinica da parte di aziende farmaceutiche e stipulazione di un importante accordo quadro per la conduzione di sperimentazioni cliniche in area emato-oncologica su malati oncologici afferenti all ospedale Businco (previa stipula di un apposito accordo di collaborazione tra Asl 8, A.O. Brotzu e Fase 1 che ha lo scopo di effettuare sperimentazioni cliniche di fase precoce su malati oncologici afferenti al Dipartimento di Oncologia Medica dell Ospedale Businco), con l obiettivo di aprire la strada verso nuove cure delle malattie oncologiche; analisi e selezione da parte del Comitato scientifico e di indirizzo strategico delle proposte progettuali per nuovi farmaci presentate da aziende farmaceutiche in seguito ad avvisi pubblici, e approfondimenti sui relativi aspetti medici e brevettali. Il Presidente riferisce, inoltre, che nel corso del 2011, la società Fase 1 ha avviato tre protocolli di sperimentazione clinica e, per quanto attiene alle attività della Linea Sviluppo nuovi ritrovati, a seguito di un intensa attività di scouting svolta sia in sede nazionale che regionale, ha selezionato tredici proposte progettuali per lo sviluppo di nuovi agenti terapeutici e diagnostici, dei quali, sei sono attualmente in fase di realizzazione mentre per gli altri è in corso una fase di negoziazione per pervenire alla eventuale stipula degli Accordi di Sviluppo. Nel corso del 2011, Fase 1 ha altresì avviato, in collaborazione con Sardegna Ricerche, il progetto della Filiera dello Sviluppo preclinico in Sardegna, finalizzato alla creazione di una rete di strutture precliniche, con l adesione di circa una trentina di soggetti pubblici e privati, a supporto della quale è stato anche realizzato un data base finalizzato a fornire un servizio ai potenziali utilizzatori. Quanto sopra premesso in merito all attività finora svolta, il Presidente riferisce che, con riferimento al Programma di attività 2012, la società Fase 1, oltre a voler procedere in una prospettiva di continuità, consolidamento e sviluppo delle attività già avviate, intende altresì procedere con alcuni elementi di novità rispetto al passato. Sotto tale profilo, il Presidente riferisce che dal Piano strategico della Società, emerge l intento di attivare una maggiore collaborazione di Fase 1 con altre importanti strutture cliniche appartenenti al sistema sanitario regionale. Infatti, sebbene non si intendano mutare le strategie di fondo, restando infatti del tutto prioritarie e strategiche le sperimentazioni di fase 1 e 2/A, appare evidente l obiettivo di rafforzare l alleanza con le aree più interessanti della sanità sarda con l intento di contribuire a: 3/10

4 instaurare relazioni che favoriscano l attivazione di contatti con le aziende del farmaco che attualmente già collaborano con le strutture sanitarie regionali per fasi II e III, così da poter promuovere e realizzare insieme sperimentazioni di fase I; favorire in ambito regionale la ideazione di nuove strategie terapeutiche, studiando nuove indicazioni terapeutiche, nuovi dosaggi e nuove forme farmaceutiche di farmaci già esistenti, e associazioni farmacologiche non ancora sperimentate, promuovendo ricadute di tipo scientifico, medico, di innovazione sanitaria e di pratica sperimentale; favorire la ideazione di nuovi farmaci, come combinazione di farmaci esistenti, e quindi la brevettazione dei nuovi ritrovati; accrescere le esperienze e le competenze del personale della società, con un suo più ampio e intenso utilizzo. Il Presidente riferisce che, proprio con l obiettivo di promuovere nuove fasi I, sono stati in questo senso definiti i primi pacchetti di collaborazione (sclerosi multipla con il Centro San Michele, diabete con il Brotzu) ed altri sono in corso di definizione (atassia con l Azienda Universitaria mista, malattie rare con il Microcitemico, ecc.). Nell ambito delle collaborazioni locali, interesse fondamentale riveste una sempre più stretta collaborazione con l Azienda Ospedaliera Brotzu all interno della quale è localizzata l Unità di Ricerca Clinica di Fase 1, da attuarsi anche attraverso la stipula di nuovi accordi con la medesima Azienda. Nel contesto sopra delineato, atteso che le attività poste in essere da Fase 1 risultano sempre più integrate con il Sistema Sanitario Regionale, mirando ad un suo rafforzamento e privilegiano lo sviluppo di studi clinici relativi a patologie complesse, con riferimento specifico a quelle ad alta incidenza ed impatto sanitario regionale, nella prospettiva di determinare un miglioramento della pratica clinica a vantaggio di pazienti residenti in Sardegna, il Presidente rappresenta l esigenza che la Regione favorisca la prosecuzione delle attività di Fase 1, secondo le linee programmatiche delineate della ricerca e della sperimentazione clinica e sviluppo di nuovi ritrovati, in quanto le stesse consentono di perseguire evidenti finalità di interesse generale per la comunità regionale nel suo complesso. A tale proposito, tuttavia, il Presidente richiama l attenzione della Giunta regionale in ordine alla necessità di porre in essere una corretta ed espressa configurazione della società Fase 1, quale struttura atta ad operare quale Organismo pubblico di ricerca, atteso che nello statuto della società e nelle attività di fatto svolte è possibile ravvisare gli indici qualificanti tali organismi. 4/10

5 In merito, si rammenta che secondo la definizione comunitaria, per Organismo di ricerca si intende un soggetto senza scopo di lucro, quale un università o un istituto di ricerca, indipendentemente dal suo status giuridico (costituito secondo il diritto privato o pubblico) o fonte di finanziamento, la cui finalità principale consiste nello svolgere attività di ricerca di base, di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale e nel diffonderne i risultati, mediante l insegnamento, la pubblicazione o il trasferimento di tecnologie. Tra gli indici che identificano tali Organismi, oltre alla esplicazione di attività non economiche, assume particolare rilievo il fatto che tutti gli utili siano interamente reinvestiti nelle attività di ricerca, nella diffusione dei loro risultati o nell insegnamento. Sul punto, il Presidente rileva come l oggetto sociale perseguito dalla società Fase 1 e le sue linee programmatiche siano coerenti con tale configurazione e, inoltre, con riferimento alla destinazione degli eventuali utili, richiama l art. 29 dello statuto vigente, il quale dispone che: Gli utili netti risultanti dal bilancio, detratto almeno il cinque per cento da destinare a riserva legale fino a che questa abbia raggiunto il quinto del capitale, sarà destinato all autofinanziamento mediante imputazione a riserva statutaria, rinunciando i soci al perseguimento di un utile soggettivo. Il Presidente evidenzia, inoltre, che l accertamento in ordine alla riconducibilità della società Fase 1 alla fattispecie sopra descritta assume particolare rilievo anche in relazione all erogazione in favore della medesima società, da parte della Regione, di un contributo annuo per il funzionamento e l attività istituzionale, previsto con legge regionale 14 maggio 2009, n. 1, articolo 1, comma 16. Il contributo pubblico, infatti, risulta coerente con la configurazione della società Fase 1 quale Organismo pubblico di ricerca nonché con l obbligo della medesima di reinvestire gli eventuali profitti nella ricerca. In merito, si rappresenta che, in conformità all esigenza di operare un pieno indirizzo e controllo sui risultati della gestione e sulle ricadute che il contributo finanziario regionale ha determinato per la comunità, la società Fase 1, in quanto organismo interamente partecipato dalla Regione, è stato ricondotto alle modalità di controllo previste con le direttive sul controllo analogo di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 17/32 del 27 aprile 2010, e, inoltre, su richiesta della Presidenza, la società ha prodotto il Piano degli indicatori previsto con deliberazione n. 34/15 del 18 agosto 2011 in relazione ai contributi di funzionamento per l attività istituzionale degli enti e delle agenzie regionali. A tale proposito, il Presidente riferisce che la società Fase 1 ha trasmesso il Budget di previsione economico e finanziario 2012 (corredato dal parere del Collegio sindacale) e il Programma di attività per l anno 2012, nonché il Piano degli obiettivi per l anno 2012 e il documento attestante il grado di raggiungimento degli obiettivi operativi /10

6 In merito al Programma di attività 2012, il Presidente riferisce che il competente Servizio dell Assessorato dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale, con nota prot. n del 30 novembre 2011, ha espresso parere tecnico positivo in ordine alla coerenza del medesimo con il Piano strategico e con gli obiettivi strategici stabiliti negli atti di programmazione regionale. Di seguito all invio della suddetta documentazione, ai fini del relativo controllo strategico, l Amministratore unico della Società ha presentato, nei termini previsti, il Piano degli Obiettivi (PdO) per l anno 2012, recante l elenco degli obiettivi operativi da realizzarsi entro l anno, con indicazione della tempistica prevista, delle risorse finanziarie ed umane assegnate, dei soggetti responsabili dell attuazione e degli altri soggetti direttamente coinvolti nelle attività, nonché il documento attestante il grado di raggiungimento degli obiettivi operativi Al riguardo, il Presidente riferisce che il competente Servizio dell Assessorato dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale, con nota prot. n del 20 aprile 2012, ha confermato la valutazione tecnica positiva anche in relazione al Piano degli Obiettivi Da ultimo, al fine di adeguare il budget e i documenti ad esso correlati al ridimensionamento dello stanziamento previsto per Fase 1 nel bilancio regionale per l esercizio 2012, la società ha trasmesso un nuovo Budget di previsione economico e finanziario per l anno 2012 (corredato dal parere del Collegio sindacale), un nuovo Programma di attività per l anno 2012 e un nuovo Piano degli obiettivi per l anno 2012, approvati con determinazione dell amministratore unico n. 40 del 14 maggio 2012 in sostituzione dei documenti precedentemente adottati. Quanto sopra premesso, il Presidente evidenzia l esigenza che la Giunta regionale approvi il Budget di previsione economico e finanziario per l anno 2012, il Programma di attività e il Piano degli Obiettivi di Fase 1 per l anno 2012, nella nuova versione adottata con la citata determinazione n. 40/2012, nonché il documento attestante il grado di raggiungimento degli obiettivi operativi Il Presidente, di concerto con l Assessore regionale dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale e con l Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio, richiama, infine, l attenzione della Giunta regionale sul fatto che l attuale forma giuridica di società a responsabilità limitata di Fase 1 non appare la più consona alla piena realizzazione delle finalità di interesse generale istituzionalmente perseguite dalla Società e la più adatta a favorire i potenziali sviluppi della sua attività e, pertanto, propone di procedere alla sua trasformazione in una forma giuridica più coerente con le attività effettivamente svolte. A tale proposito, il Presidente evidenzia l opportunità di procedere alla trasformazione della società in una fondazione, in quanto tale forma giuridica consentirebbe di costituire un organismo che, 6/10

7 anche nel rispetto della normativa comunitaria, possa percepire contributi pubblici e, al contempo, svolgere le attività di ricerca e sperimentazione sopra descritte. Tale soluzione appare la più opportuna anche sotto il profilo giuridico e fiscale, giacché consente la costituzione di un fondo di dotazione destinato al perseguimento delle finalità previste nell atto costitutivo e nello statuto, non precludendo, peraltro, la possibilità di svolgere attività commerciali accessorie e strumentali rispetto allo scopo primario perseguito, essendo queste ultime pacificamente ammesse anche per le fondazioni. La chiara definizione dell assenza di uno scopo lucrativo renderebbe, inoltre, più agevole l accesso ad alcuni finanziamenti per la ricerca, ad esempio in ambito comunitario, atteso che detti finanziamenti vengono spesso concessi esclusivamente a soggetti non profit. La soluzione prospettata è sostenuta, altresì, dalla possibilità che la trasformazione di Fase 1 in fondazione potrebbe consentire alla stessa di attrarre maggiori risorse, grazie agli incentivi previsti dalla normativa fiscale per le donazioni a favore dei soggetti senza scopo di lucro. Con riferimento, infine, agli organi della società, il Presidente riferisce che il dott. Francesco Marcheschi, amministratore unico della società Fase 1 s.r.l. nominato dal socio unico RAS nell assemblea dei soci del 30 giugno 2010, previa deliberazione della Giunta regionale n. 21/34 del 3 giugno 2010, ha rassegnato le proprie dimissioni dall incarico in data 2 aprile Ricorda, altresì, che, ai sensi dell art del codice civile e dell art. 13 dello statuto societario, la nomina dell amministratore unico è riservata al Presidente della Regione, previa conforme deliberazione della Giunta. Il Presidente rappresenta, pertanto, la necessità di individuare un nuovo amministratore dotato delle necessarie competenze e professionalità in relazione alle funzioni da svolgere e, a tal fine, illustra il curriculum del dott. Giampaolo Pilleri, proponendolo per la nomina al predetto incarico per tre esercizi. Per quanto riguarda il compenso dell amministratore unico, l art. 18 dello statuto prevede che, all atto della sua nomina, venga altresì determinata l eventuale indennità annuale da corrispondersi in misura fissa o in proporzione agli utili netti di esercizio, nonché un indennità per la cessazione dalla carica, con accantonamento del fondo di quiescenza. Il Presidente ricorda che l indennità mensile spettante all amministratore unico, ora dimissionario, era stata stabilita nella misura pari a quella prevista per i presidenti degli Enti della Regione di cui all articolo 6, comma 2, della legge regionale 23 agosto 1995, n. 20, e propone che al nuovo amministratore unico sia attribuita l indennità prevista dal citato comma 2 dell articolo 6, in 7/10

8 combinato disposto con l art. 3, comma 20, della legge regionale 5 marzo 2008, n. 3 (ossia, nella misura pari all 80 per cento della retribuzione fissa e di posizione del direttore generale dell Amministrazione regionale), ridotta di un ulteriore 10%, in linea con le misure per la riduzione dei costi degli apparati amministrativi previste dal legislatore statale e con le esigenze di contenimento della spesa pubblica ad esse sottese. Tutto ciò premesso, al fine di conseguire gli obiettivi sopra descritti, il Presidente, di concerto con l Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale e con l Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio, propone: di approvare il Budget di previsione economico e finanziario di Fase 1 s.r.l. per l anno 2012, nella nuova versione adottata con determinazione dell amministratore unico della società n. 40 del 14 maggio 2012; di approvare il Programma di attività e il Piano degli Obiettivi di Fase 1 s.r.l. per l anno 2012 nella nuova versione adottata con determinazione dell amministratore unico della società n. 40 del 14 maggio 2012; di approvare il documento attestante il grado di raggiungimento degli obiettivi operativi 2011; di accertare la conformità dell oggetto sociale della società Fase 1 e delle caratteristiche delle attività dalla medesima svolte al modus operandi degli Organismi pubblici di ricerca; di esprimere un orientamento preliminare favorevole alla trasformazione in Fondazione della società Fase 1; di subordinare l autorizzazione finale alla avvenuta analisi degli elementi di approfondimento circa la tipologia di fondazione prescelta e degli atti fondamentali della costituenda fondazione (bozza di atto costitutivo, bozza di statuto, ecc.) a cura della medesima società, che ne riferisce gli esiti alla Presidenza; di dare mandato a Fase 1 di attuare la trasformazione in fondazione entro il corrente anno, previo espletamento degli approfondimenti e dell autorizzazione di cui sopra; di nominare quale amministratore unico della società il dott. Giampaolo Pilleri per tre esercizi; di determinare l indennità mensile spettante all amministratore unico, come sopra nominato, nella misura prevista dal comma 2 dell articolo 6 della legge regionale 23 agosto 1995, n. 20, in combinato disposto con l art. 3, comma 20, della legge regionale 5 marzo 2008, n. 3 (ossia, nella misura pari all 80 per cento della retribuzione fissa e di posizione del direttore generale dell Amministrazione regionale), ridotta di un ulteriore 10%, in linea con le misure per 8/10

9 la riduzione dei costi degli apparati amministrativi previste dal legislatore statale e con le esigenze di contenimento della spesa pubblica ad esse sottese. La Giunta regionale, sentita e condivisa la proposta formulata dal Presidente, di concerto con l Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale e con l Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio, visto il parere favorevole di legittimità dei Direttori generali della Presidenza, della Sanità e del Centro regionale di programmazione, DELIBERA di approvare il Budget di previsione economico e finanziario di Fase 1 s.r.l. per l anno 2012, nella nuova versione adottata con determinazione dell amministratore unico della società n. 40 del 14 maggio 2012; di approvare il Programma di attività e il Piano degli Obiettivi di Fase 1 s.r.l. per l anno 2012 nella nuova versione adottata con determinazione dell amministratore unico della società n. 40 del 14 maggio 2012; di approvare il documento attestante il grado di raggiungimento degli obiettivi operativi 2011; di accertare la conformità dell oggetto sociale della società Fase 1 e delle caratteristiche delle attività dalla medesima svolte al modus operandi degli Organismi pubblici di ricerca; di esprimere un orientamento preliminare favorevole alla trasformazione in Fondazione della società Fase 1; di subordinare l autorizzazione finale alla avvenuta analisi degli elementi di approfondimento circa la tipologia di fondazione prescelta e degli atti fondamentali della costituenda fondazione (bozza di atto costitutivo, bozza di statuto, ecc.) a cura della medesima società, che ne riferisce gli esiti alla Presidenza; di dare mandato a Fase 1 di attuare la trasformazione in fondazione entro il corrente anno, previo espletamento degli approfondimenti e dell autorizzazione di cui sopra; di nominare quale amministratore unico della società il dott. Giampaolo Pilleri per tre esercizi; di determinare l indennità mensile spettante all amministratore unico, come sopra nominato, nella misura prevista dal comma 2 dell articolo 6 della legge regionale 23 agosto 1995, n. 20, in combinato disposto con l art. 3, comma 20, della legge regionale 5 marzo 2008, n. 3 (ossia, nella misura pari all 80 per cento della retribuzione fissa e di posizione del direttore generale dell Amministrazione regionale), ridotta di un ulteriore 10%, in linea con le misure per la 9/10

10 riduzione dei costi degli apparati amministrativi previste dal legislatore statale e con le esigenze di contenimento della spesa pubblica ad esse sottese. Il Direttore Generale Gabriella Massidda Il Presidente Ugo Cappellacci 10/10

34 16.7.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 28 DELIBERAZIONE 7 luglio 2014, n. 553

34 16.7.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 28 DELIBERAZIONE 7 luglio 2014, n. 553 34 16.7.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 28 DELIBERAZIONE 7 luglio 2014, n. 553 Programma per il potenziamento del sistema toscano sperimentazione clinica. Indirizzi attuativi dell

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 46/24 DEL 21.11.2012

DELIBERAZIONE N. 46/24 DEL 21.11.2012 Oggetto: Aggiornamento della Rete Regionale per le Malattie Rare. L'Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale rammenta che con il D.M. 18 maggio 2001, n. 279 recante Regolamento di istituzione

Dettagli

PARTE SECONDA. le procedure di gestione del Programma;

PARTE SECONDA. le procedure di gestione del Programma; Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 104 del 21 07 2015 31267 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 12 giugno 2015, n. 1393 Restituzione

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 5/53 DEL 11.2.2014

DELIBERAZIONE N. 5/53 DEL 11.2.2014 Oggetto: Formazione di un gruppo di lavoro interassessoriale per la progettazione e realizzazione di prodotti multimediali e fotografici da utilizzare nei diversi canali istituzionali a supporto dell'attività

Dettagli

27/11/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 95. Regione Lazio

27/11/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 95. Regione Lazio Regione Lazio DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 17 novembre 2014, n. G16319 POR FESR Lazio 2007-2013 - Asse I - Ricerca, Innovazione e Rafforzamento

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 14/28 DEL 23.3.2016

DELIBERAZIONE N. 14/28 DEL 23.3.2016 Oggetto: Adempimenti previsti dall'art. 11, comma 8, del decreto legislativo n. 118 del 2011 ai fini della predisposizione del rendiconto consolidato. L'Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito

Dettagli

Det n. 2137 /2010 Class. 42 COMUNE DI CESENA. DETERMINAZIONE n. 2137/2010 SERVIZIO AMMINISTRATIVO SERVIZI SOCIALI

Det n. 2137 /2010 Class. 42 COMUNE DI CESENA. DETERMINAZIONE n. 2137/2010 SERVIZIO AMMINISTRATIVO SERVIZI SOCIALI COMUNE DI CESENA DETERMINAZIONE n. 2137/2010 SETTORE SERVIZI SOCIALI SERVIZIO AMMINISTRATIVO SERVIZI SOCIALI Proponente: GAGGI MATTEO OGGETTO: ACCREDITAMENTO TRANSITORIO PER CASA RESIDENZA E CENTRO DIURNO

Dettagli

Le Cure Palliative erogate in Rete

Le Cure Palliative erogate in Rete Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26

Dettagli

Bur 152 del 30/10/2014

Bur 152 del 30/10/2014 Bur 152 del 30/10/2014 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO PROGRAMMAZIONE ASSISTENZA OSPEDALIERA E SPECIALISTICA 20 ottobre 2014, n. 139 Prestazioni di Chirurgia Ambulatoriale (PCA) - Autorizzazione

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO FORMAZIONE, RICERCA, SCUOLA, UNIVERSITA

DELIBERAZIONE N. DEL FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO FORMAZIONE, RICERCA, SCUOLA, UNIVERSITA REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 383 12/11/2013 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 17884 DEL 12/11/2013 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: Area: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO Prot.

Dettagli

ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO

ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO ALLEGATO A ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO SANITA ALLEGATO TECNICO Palermo, 23 dicembre 2003 La legge n. 662 del 23 dicembre 1996 definisce Accordo di Programma Quadro «l accordo con enti locali ed altri soggetti

Dettagli

PROGETTO DI LEGGE IN MATERIA DI SPETTACOLO PROPOSTA DI ARTICOLATO. Art. 1 Finalità

PROGETTO DI LEGGE IN MATERIA DI SPETTACOLO PROPOSTA DI ARTICOLATO. Art. 1 Finalità PROGETTO DI LEGGE IN MATERIA DI SPETTACOLO PROPOSTA DI ARTICOLATO Art. 1 Finalità 1 - La Regione Lombardia riconosce lo Spettacolo, nelle sue diverse articolazioni di generi e settori, componente fondamentale,

Dettagli

Gorizia DECRETO OGGETTO: FORMAZIONE PERMANENTE ED AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE OBBLIGATORIO DEL PERSONALE DIPENDENTE ANNO 2016 - DETERMINAZIONE FONDI

Gorizia DECRETO OGGETTO: FORMAZIONE PERMANENTE ED AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE OBBLIGATORIO DEL PERSONALE DIPENDENTE ANNO 2016 - DETERMINAZIONE FONDI Azienda per l'assistenza sanitaria n.2 "Bassa Friulana-Isontina" Gorizia N. 35 DD. 28/01/2016 DECRETO OGGETTO: FORMAZIONE PERMANENTE ED AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE OBBLIGATORIO DEL PERSONALE DIPENDENTE

Dettagli

d) durata della carica di rettore per un unico mandato di sei anni, non rinnovabile;

d) durata della carica di rettore per un unico mandato di sei anni, non rinnovabile; LEGGE Norme in materia di organizzazione delle universita`, di personale accademico e reclutamento, nonche delega al Governo per incentivare la qualita` e l efficienza del sistema universitario ORGANI

Dettagli

Prot. n. (DPA/03/11821)

Prot. n. (DPA/03/11821) Prot. n. (DPA/03/11821) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Viste: - la legge 17 maggio 1999, n. 144, art. 1 c.1 che prevede la costituzione, presso le amministrazioni centrali dello stato e presso

Dettagli

Regione Autonoma della Sardegna Assessorato della Difesa dell Ambiente. Deliberazione del 22.12.2003, n. 47/13

Regione Autonoma della Sardegna Assessorato della Difesa dell Ambiente. Deliberazione del 22.12.2003, n. 47/13 Deliberazione del 22.12.2003, n. 47/13 Oggetto: Adesione della Regione Sardegna alla Campagna UE per il decollo delle Fonti Energetiche Rinnovabili. Programmazione delle attività U.P.B.S05.075 Capitolo

Dettagli

Il problema delle risorse ed il ruolo della regione.

Il problema delle risorse ed il ruolo della regione. 7 PQ e Salute - ARTI 08.03.07 Il problema delle risorse ed il ruolo della regione. Ambrogio Aquilino, ARES Puglia Il contesto di riferimento Federalismo e politiche regionali Diritto alla salute Ospedale

Dettagli

CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 26 NOVEMBRE 2003

CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 26 NOVEMBRE 2003 CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 26 NOVEMBRE 2003 Repertorio Atti n. 1868 del 26 novembre 2003 Oggetto:Accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano

Dettagli

Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 25/2014

Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 25/2014 Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 25/2014 Oggetto: APPROVAZIONE DELLA PROSECUZIONE PER L ANNO 2014 DEL SERVIZIO ADHOC PARERI LEGALI E RESPONSIO CONSULENZA SPECIALISTICA A FAVORE DEGLI ENTI

Dettagli

REGIONE LAZIO AZIENDA OSPEDALIERA COMPLESSO OSPEDALIERO SAN GIOVANNI ADDOLORATA L.R. Lazio 16.06.1994, n.18 D.G.R. Lazio 30.06.94, n.

REGIONE LAZIO AZIENDA OSPEDALIERA COMPLESSO OSPEDALIERO SAN GIOVANNI ADDOLORATA L.R. Lazio 16.06.1994, n.18 D.G.R. Lazio 30.06.94, n. REGIONE LAZIO AZIENDA OSPEDALIERA COMPLESSO OSPEDALIERO SAN GIOVANNI ADDOLORATA L.R. Lazio 16.06.1994, n.18 D.G.R. Lazio 30.06.94, n. 5163 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE - ---------------------------------------------------------------

Dettagli

Fare impresa nel turismo. a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it

Fare impresa nel turismo. a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it Fare impresa nel turismo a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it Il tavolo ha l obiettivo di identificare le strategie e gli strumenti per accrescere la competitività, qualità e produttività del

Dettagli

C O M U N E D I M O N A S T E R O L O D I S A V I G L I A N O

C O M U N E D I M O N A S T E R O L O D I S A V I G L I A N O AREA AMMINISTRATIVA DETERMINAZIONE N. 40 OGGETTO: FONDO PER LE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE ANNO 2014. APPROVAZIONE PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE DELLA PRODUTTIVITÀ INDIVIDUALE, DELLE RETRIBUZIONI

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni; VISTO il decreto-legge 9 maggio 2003 n. 105, convertito dalla legge 11 luglio 2003 n. 170, nel seguito denominata legge,

Dettagli

COMUNE DI SAN BONIFACIO Provincia di Verona

COMUNE DI SAN BONIFACIO Provincia di Verona AVVISO DI MOBILITA VOLONTARIA PER LA COPERTURA, CON CONTRATTO A TEMPO PIENO ED INDETERMINATO, DI N. 1 POSTO DI ISTRUTTORE CATEGORIA C.1. IL DIRIGENTE DELL AREA AFFARI GENERALI GESTIONE RISORSE UMANE Vista

Dettagli

Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)

Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) SETTORE BILANCIO PROVVEDITORATO ECONOMATO Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) SOMMARIO I - INTRODUZIONE GENERALE...3 1. PREMESSA...3

Dettagli

CONVENZIONE DI TIROCINIO CURRICULARE TRA

CONVENZIONE DI TIROCINIO CURRICULARE TRA Rep. n. del CONVENZIONE DI TIROCINIO CURRICULARE TRA Il Direttore del Dipartimento (o altra Struttura proponente)... dell Alma Mater Studiorum Università di Bologna (C.F. 80007010376), nella persona del

Dettagli

FORMAZIONE FROFESSIONALE,FSE ED ALTRI COFINAN.TI ATTUAZIONE INTERVENTI FORMAZIONE DETERMINAZIONE. Estensore PICCINNO BRUNO

FORMAZIONE FROFESSIONALE,FSE ED ALTRI COFINAN.TI ATTUAZIONE INTERVENTI FORMAZIONE DETERMINAZIONE. Estensore PICCINNO BRUNO REGIONE LAZIO Dipartimento: Direzione Regionale: Area: DIPARTIMENTO SOCIALE FORMAZIONE FROFESSIONALE,FSE ED ALTRI COFINAN.TI ATTUAZIONE INTERVENTI FORMAZIONE DETERMINAZIONE N. D3240 del 26/09/2008 Proposta

Dettagli

Il contributo è finanziato annualmente e le domande devono essere trasmesse entro la data del 31/01 di ogni anno.

Il contributo è finanziato annualmente e le domande devono essere trasmesse entro la data del 31/01 di ogni anno. Veneto: PROCEDURE AMMINISTRATIVE RELATIVE ALLA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI, ALL ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI, ALL UTILIZZO E ALL EROGAZIONE DEI FINANZIAMENTI, NONCHE ALL INDIVIDUAZIONE DELLE INIZIATIVE DIRETTE

Dettagli

REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n. 1 50122 Firenze DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE

REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n. 1 50122 Firenze DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n. 1 50122 Firenze DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE Numero della delibera Data della delibera Oggetto Contenuto

Dettagli

I N D I C E S I S T E M A T I C O

I N D I C E S I S T E M A T I C O Allegato A P ROGRAMMA DI EDUCAZIONE EDUCAZIO ALIMENTARE, AMBIENTALE E SULLA RURALITÀ R - D IDATTICA IN FATTORIA SULCIS IGLESIENTE - A.S. 2011/2012 C AMPU M AISTU INDICE SISTEMATICO 1. PREMESSA 3 2. OBIETTIVI

Dettagli

Decreto del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia 23 marzo 2007, n. 070

Decreto del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia 23 marzo 2007, n. 070 Decreto del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia 23 marzo 2007, n. 070 Regolamento per la concessione di contributi per la realizzazione di progetti di rilevante impatto sistemico per il settore

Dettagli

Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2016 01161/019 Servizio Vigilanza, Sicurezza, SFEP e Servizi Sociali

Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2016 01161/019 Servizio Vigilanza, Sicurezza, SFEP e Servizi Sociali Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2016 01161/019 Servizio Vigilanza, Sicurezza, SFEP e Servizi Sociali CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 57 approvata

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del 23-6-2016

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del 23-6-2016 28388 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE COMPETITIVITA DEI SISTEMI PRODUTTIVI 20 giugno 2016, n. 1206 FSC - APQ Sviluppo Locale 2007 2013 Regolamento generale dei regimi di aiuto in esenzione n. 17 del

Dettagli

DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE - Dott. Arturo Orsini - nominato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale del Veneto n. 237 del 29.12.

DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE - Dott. Arturo Orsini - nominato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale del Veneto n. 237 del 29.12. N. 353 del Reg. Decreti del 24/06/2014 DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE - Dott. Arturo Orsini - nominato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale del Veneto n. 237 del 29.12.2012 OGGETTO: DGRV 320/2013

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL CONSORZIO SISTEMA BIBLIOTECARIO NORD-OVEST

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL CONSORZIO SISTEMA BIBLIOTECARIO NORD-OVEST REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL CONSORZIO SISTEMA BIBLIOTECARIO NORD-OVEST Approvato dal Consiglio d Amministrazione con delibera nr. 10 del 10 dicembre 2008 Modificato con Delibera CDA nr 3 del 7 aprile

Dettagli

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale R E G I O N E P U G L I A Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale SERVIZIO POLITICHE PER IL LAVORO CODICE CIFRA: LAV/DEL/2013/ OGGETTO: PO Puglia FSE 2007-2013 Asse II Occupabilità - Rifinanziamento

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS PROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE E AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS ASSOCIAZIONE AUSER VOLONTARIATO STELLA & TAGLIAMENTO ASSOCIAZIONE FRATERNITA DI

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA Policlinico Gaetano Martino di Messina

AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA Policlinico Gaetano Martino di Messina AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA Policlinico Gaetano Martino di Messina Deliberazione del Commissario Straordinario n 404 del 8.04.2014 A seguito di Proposta n 305 del 03/04/2014 U.O.C. Settore Affari

Dettagli

Agenzia per i servizi pubblici locali del Comune di Torino. REGOLAMENTO INTERNO [approvato dalla Conferenza dei Capigruppo del 13 novembre 2007]

Agenzia per i servizi pubblici locali del Comune di Torino. REGOLAMENTO INTERNO [approvato dalla Conferenza dei Capigruppo del 13 novembre 2007] Agenzia per i servizi pubblici locali del Comune di Torino REGOLAMENTO INTERNO [approvato dalla Conferenza dei Capigruppo del 13 novembre 2007] Oggetto del regolamento 1.1. Il presente regolamento definisce

Dettagli

Progettazione Integrata di Filiera Indicazioni di supporto per la redazione di un progetto integrato di filiera

Progettazione Integrata di Filiera Indicazioni di supporto per la redazione di un progetto integrato di filiera Indicazioni di supporto per la redazione di un progetto integrato di filiera Nelle pagine che seguono vengono evidenziati gli elementi che una deve ricomprendere, secondo quanto prescritto dallo specifico

Dettagli

Bollettino Ufficiale n. 10/I-II del 06/03/2012 / Amtsblatt Nr. 10/I-II vom 06/03/2012 240

Bollettino Ufficiale n. 10/I-II del 06/03/2012 / Amtsblatt Nr. 10/I-II vom 06/03/2012 240 Bollettino Ufficiale n. 10/I-II del 06/03/2012 / Amtsblatt Nr. 10/I-II vom 06/03/2012 240 78993 Deliberazioni - Parte 1 - Anno 2012 Provincia Autonoma di Trento DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE del

Dettagli

C I R C O L A R E N. 6

C I R C O L A R E N. 6 C I R C O L A R E N. 6 Ministero del Tesoro del Bilancio e della Programmazione Economica Roma, 6 febbraio 2001 Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato ---------------- Ispettorato Generale

Dettagli

Fondazione Museo di Storia della Medicina e della Salute in Padova

Fondazione Museo di Storia della Medicina e della Salute in Padova Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2015-2017 Premesse La, nasce nel 2008, e si configura quale di ente di diritto privato in controllo pubblico in quanto costituita dalla Regione del

Dettagli

SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA

SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE LAZIO, con sede e domicilio legale in Roma, viale Cristoforo Colombo.., C.F.., rappresentata dal Presidente della Regione.. Nato a il E L AGENZIA SPAZIALE EUROPEA

Dettagli

Città di Cesano Maderno Provincia di Milano

Città di Cesano Maderno Provincia di Milano DIREZIONE GENERALE CULTURA E TURISMO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE n. 185/A Del 29.12.2008 OGGETTO: CIVICA ACCADEMIA MUSICALE SPERIMENTALE CITTÀ DI CESANO MADERNO. IMPEGNO DI SPESA PER DIRETTORE ARTISTICO

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI - XVI LEGISLATURA - PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa degli onorevoli D ANNA - VACCARO

CAMERA DEI DEPUTATI - XVI LEGISLATURA - PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa degli onorevoli D ANNA - VACCARO CAMERA DEI DEPUTATI - XVI LEGISLATURA - PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa degli onorevoli D ANNA - VACCARO Disposizioni per l equiparazione dello status contrattuale ed economico dei laureati specializzandi

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO Ente di rilievo nazionale e di alta specializzazione D.P.C.M. 23.4.1993

AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO Ente di rilievo nazionale e di alta specializzazione D.P.C.M. 23.4.1993 AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO Ente di rilievo nazionale e di alta specializzazione D.P.C.M. 23.4.1993 MF DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO (Endocr.,Diab._2012) N. 97...DEL 1 febbraio 2012..

Dettagli

Oggetto : Approvazione del Piano Triennale delle Azioni positive 2015-2017

Oggetto : Approvazione del Piano Triennale delle Azioni positive 2015-2017 Estratto del verbale della seduta della Giunta Comunale NUMERO DI REGISTRO SEDUTA DEL 52 18 marzo 2015 Immediatamente Eseguibile Oggetto : Approvazione del Piano Triennale delle Azioni positive 2015-2017

Dettagli

METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE In sede di adeguamento del Regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi al D.lgs. n. 150/2009, avvenuto con deliberazione G.C. n. 86/2010,

Dettagli

CURRICULUM VITAE. ZAZZARELLI GABRIELLA Dirigente medico Disciplina Organizzazione dei Servizi Sanitari di Base- OSSB- ASL Roma C

CURRICULUM VITAE. ZAZZARELLI GABRIELLA Dirigente medico Disciplina Organizzazione dei Servizi Sanitari di Base- OSSB- ASL Roma C CURRICULUM VITAE ZAZZARELLI GABRIELLA Dirigente medico Disciplina Organizzazione dei Servizi Sanitari di Base- OSSB- ASL Roma C INFORMAZIONI PERSONALI Nome ZAZZARELLI GABRIELLA Data di nascita 10/12/57

Dettagli

ATTO COSTITUTIVO DELL AIAS ASSOCIAZIONE ITALIANA AVVOCATI DELLO SPORT

ATTO COSTITUTIVO DELL AIAS ASSOCIAZIONE ITALIANA AVVOCATI DELLO SPORT ATTO COSTITUTIVO DELL AIAS ASSOCIAZIONE ITALIANA AVVOCATI DELLO SPORT (versione digitalizzata priva dei dati personali) ***** Il giorno 06.09.2013, del mese di Settembre, dell anno 2013, presso la sede

Dettagli

COPIA TRATTA DAL SITO WEB ASLBAT.IT

COPIA TRATTA DAL SITO WEB ASLBAT.IT SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE PUGLIA AZIENDA SANITARIA LOCALE BT (Andria Barletta Bisceglie Canosa Margherita di S. - Minervino S. Ferdinando di P. - Spinazzola Trani - Trinitapoli) 70031 A N D

Dettagli

(Finalità) Art. 2 (Beneficiari)

(Finalità) Art. 2 (Beneficiari) L.R. 13 Dicembre 1996, n. 51 Interventi a sostegno dell'imprenditoria femminile nella Regione Lazio (1). Art. 1 (Finalità) 1. Al fine di promuovere e sostenere l'imprenditoria femminile, in conformità

Dettagli

----------------------------- SISTEMA DI VALUTAZIONE INTEGRATO per la Dirigenza Medica, Sanitaria, Professionale, Tecnica e Amministrativa.

----------------------------- SISTEMA DI VALUTAZIONE INTEGRATO per la Dirigenza Medica, Sanitaria, Professionale, Tecnica e Amministrativa. Servizio Sanitario Nazionale Regione Umbria Direzione per l Amministrazione del Personale Ufficio Relazioni Sindacali ----------------------------- SISTEMA DI VALUTAZIONE INTEGRATO per la Dirigenza Medica,

Dettagli

PATRIZIA SPINA. Data di nascita: 26 maggio 1970 Luogo di nascita: Novara. Dati personali. Esperienze professionali

PATRIZIA SPINA. Data di nascita: 26 maggio 1970 Luogo di nascita: Novara. Dati personali. Esperienze professionali Ufficio: COMUNE DI NOVARA Assessorato alle Politiche Sociali Corso Cavallotti, 23 28100 NOVARA Tel. 0321-3703582 e-mail: spina.patrizia@comune.no vara.it PATRIZIA SPINA Dati personali Data di nascita:

Dettagli

SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI

SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI Allegato A SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI Avviso POR 2014/20 Asse C Borse Pegaso Dottorati di ricerca Elementi essenziali Descrizione finalità dell intervento L Avviso è finalizzato a: - migliorare la qualità

Dettagli

Protocollo d Intesa. Per lo sviluppo della conciliazione nel settore delle telecomunicazioni

Protocollo d Intesa. Per lo sviluppo della conciliazione nel settore delle telecomunicazioni Protocollo d Intesa tra CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA e COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI - MARCHE Per lo sviluppo della conciliazione nel settore delle telecomunicazioni Con il presente Protocollo

Dettagli

PROGETTO ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO EMERGENZA NEONATALE (S.T.E.N.)

PROGETTO ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO EMERGENZA NEONATALE (S.T.E.N.) PROGETTO ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO EMERGENZA NEONATALE (S.T.E.N.) INDICE 1. Preme ss a... 3 2. S it uaz io ne at t ua le... 4 3. Pro po st a pro gett ua le... 4 4. Mo nit o r ag g io e r e

Dettagli

Decreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39)

Decreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39) Decreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39) Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi allo sviluppo ed alla programmazione del sistema universitario,

Dettagli

Comune di Portocannone

Comune di Portocannone Comune di Portocannone Provincia di Campobasso COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Numero 20 Del 08-02-2011 Oggetto: PROGRAMMA ANNUALE E TRIENNALE DEL FABBISOGNO DEL PERSONALE. APPROVAZIONE. L'anno

Dettagli

Informazioni societarie

Informazioni societarie Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di PADOVA \ Informazioni societarie HELIOPOLIS S.R.L. Forma giuridica: SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA Sede legale: PADOVA (PD) VIA SAN MARCO

Dettagli

Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia

Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia LA MEDICINA DI GENERE: QUALI SCENARI EVOLUTIVI? Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia Monza 29 novembre 2014 Maria Antonietta Banchero LA SALUTE «Uno stato di completo benessere

Dettagli

Oggetto: Bando per il riconoscimento degli Organismi erogatori di servizi di consulenza aziendale

Oggetto: Bando per il riconoscimento degli Organismi erogatori di servizi di consulenza aziendale Oggetto: Bando per il riconoscimento degli Organismi erogatori di servizi di consulenza aziendale agricola e/o forestale, previsti dalla Misura 114 del P.S.R. 2007-2013 della Regione Sardegna Utilizzo

Dettagli

Consiglio di Amministrazione del 12/11/2013 DELIBERAZIONE N.341/9

Consiglio di Amministrazione del 12/11/2013 DELIBERAZIONE N.341/9 Consiglio di Amministrazione del 12/11/2013 DELIBERAZIONE N.341/9 Convocato mediante lettera del 6/11/2013 con prot. n.36485, trasmessa tramite posta elettronica e a mezzo fax, si è riunito il C.d.A. alle

Dettagli

OSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE

OSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE PROTOCOLLO D INTESA TRA ARAN E CGIL CISL UIL CONFSAL CISAL CONFEDIR CIDA COSMED USAE CGU CONFINTESA (con riserva) PER LA COSTITUZIONE DI UN OSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE mdegiacomo\xsottoscrizione_protocollo

Dettagli

Allegato A. 1) Premessa

Allegato A. 1) Premessa NET-VisualDEA: Progetto sperimentale di innovazione gestionale per il miglioramento del flusso del Paziente fra Pronto Soccorso e Aree di degenza. 2011 1) Premessa Negli ultimi anni la Regione Toscana

Dettagli

IL COORDINATORE UNICO DI S.C. PROVVEDITORATO - ECONOMATO

IL COORDINATORE UNICO DI S.C. PROVVEDITORATO - ECONOMATO ATTI del DIRETTORE GENERALE dell anno 2016 Deliberazione n. 0000778 del 25/05/2016 - Atti U.O. Provveditorato Oggetto: ASSEGNAZIONE DELLA FORNITURA DELLE SPECIALITÀ MEDICINALI "EXVIERA" E "VIEKIRAX", OCCORRENTI

Dettagli

UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 7 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 7 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Delibera n. 1090 del 09/10/2015 REGIONE DEL VENETO UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 7 PIEVE DI SOLIGO DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE L`anno duemilaquindici, il giorno nove del mese di Ottobre Il Direttore

Dettagli

A relazione dell'assessore Ferraris:

A relazione dell'assessore Ferraris: REGIONE PIEMONTE BU16S1 21/04/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 18 aprile 2016, n. 10-3163 Art. 5 della legge regionale 28 luglio 2008, n. 23 "Disciplina dell'organizzazione degli uffici regionali

Dettagli

26 30.5.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 22 DELIBERAZIONE 14 maggio 2012, n. 390

26 30.5.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 22 DELIBERAZIONE 14 maggio 2012, n. 390 26 30.5.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 22 DELIBERAZIONE 14 maggio 2012, n. 390 Progetto GiovaniSì - Prestito d onore - Modifica modalità e condizioni. LA GIUNTA REGIONALE Vista

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 35 del 31-3-2016

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 35 del 31-3-2016 16032 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE PERSONALE E ORGANIZZAZIONE 25 marzo 2016, n. 196 Indizione avviso di selezione pubblica per il conferimento presso il Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale

Dettagli

LUISS. LUISS Business School

LUISS. LUISS Business School LUISS Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli Regolamento della LUISS Business School (deliberato dal Comitato Esecutivo LUISS nella seduta del 10 dicembre 2014) TITOLO I Finalità

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI SASSARI. Via Coppino, 26-07100 SASSARI C.F. - P. IVA 02268260904

AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI SASSARI. Via Coppino, 26-07100 SASSARI C.F. - P. IVA 02268260904 AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI SASSARI Via Coppino, 26-07100 SASSARI C.F. - P. IVA 02268260904 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 452 DEL 23/07/2012 OGGETTO: Progetto cartella clinica. Costituzione

Dettagli

Bando per la presentazione di candidature per. Progetti Semplici

Bando per la presentazione di candidature per. Progetti Semplici I. Contenuti Bando per la presentazione di candidature per Progetti Semplici Il Programma europeo di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Marittimo 2007-2013 approvato con decisione della Commissione,

Dettagli

AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE LATINA

AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE LATINA AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE LATINA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n. 566 del 2/12/2015 Oggetto: Atto aziendale: provvedimenti di prima applicazione. Individuazione delle unità operative complesse

Dettagli

OGGETTO: ESAME ED APPROVAZIONE PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DELLA SOCIETA TOTALMENTE PARTECIPATA S.TE.P. BUDRIO S.R.L.

OGGETTO: ESAME ED APPROVAZIONE PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DELLA SOCIETA TOTALMENTE PARTECIPATA S.TE.P. BUDRIO S.R.L. OGGETTO: ESAME ED APPROVAZIONE PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DELLA SOCIETA TOTALMENTE PARTECIPATA S.TE.P. BUDRIO S.R.L. IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE - in esecuzione della propria

Dettagli

Modalità di presentazione e tipologia dei dati da inserire nelle banche dati per il monitoraggio della terapia genica e cellulare somatica

Modalità di presentazione e tipologia dei dati da inserire nelle banche dati per il monitoraggio della terapia genica e cellulare somatica Modalità di presentazione e tipologia dei dati da inserire nelle banche dati per il monitoraggio della terapia genica e cellulare somatica IL PRESIDENTE DELL ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ VISTO il decreto

Dettagli

Progetto per la costituzione del Nuovo Ufficio di Piano

Progetto per la costituzione del Nuovo Ufficio di Piano Prot. Gen.le n ORGANIZZAZIONE DELLA GOVERNANCE DISTRETTUALE PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE Progetto per la costituzione del Nuovo Ufficio di Piano 1. Strutture esistenti e di prospettiva 1. L assetto

Dettagli

ALLEGATO A ALLA DELIBERAZIONE CC. N. 87/2014

ALLEGATO A ALLA DELIBERAZIONE CC. N. 87/2014 ALLEGATO A ALLA DELIBERAZIONE CC. N. 87/2014 REGOLAMENTO SUGLI INDIRIZZI PER LA NOMINA O LA DESIGNAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEL COMUNE PRESSO ENTI, AZIENDE ED ISTITUZIONI (art. -12, comma2, lett. m) del

Dettagli

SETTORE SERVIZI SOCIALI. DETERMINAZIONE N. 34 del 23/09/2014

SETTORE SERVIZI SOCIALI. DETERMINAZIONE N. 34 del 23/09/2014 ORIGINALE SETTORE SERVIZI SOCIALI DETERMINAZIONE N. 34 del 23/09/2014 Oggetto: SERVIZIO SAD EROGATO DALL' AZIENDA SPECIALE CONSORTILE ISOLA BERGAMASCA BASSA VAL SAN MARTINO CON SEDE IN BONATE SOTTO. ASSUNZIONE

Dettagli

Paola Zoppi Medico del lavoro

Paola Zoppi Medico del lavoro Paola Zoppi Medico del lavoro L entrata in vigore del DPGR 61/R del 24 dicembre 2010 ha segnato l avvio della nuova normativa regionale in materia di qualità e sicurezza delle strutture sanitarie. A partire

Dettagli

copia n 248 del 29.07.2013

copia n 248 del 29.07.2013 CITTÀ DI AGROPOLI (Provincia di Salerno) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE copia n 248 del 29.07.2013 OGGETTO : PARTENARIATO INTERPASS AMBIENTE E SVILUPPO SOSTENIBILE. COSTITUZIONE ASSOCIAZIONE TEMPORANEA

Dettagli

AIUTI AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO PER LE PMI DELLA BASILICATA

AIUTI AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO PER LE PMI DELLA BASILICATA AIUTI AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO PER LE PMI DELLA BASILICATA Finalità L obiettivo del presente Avviso è sostenere programmi di ricerca afferenti alle seguenti tipologie di progetto: ricerca

Dettagli

REGIONE EMILIA-ROMAGNA ASSEMBLEA LEGISLATIVA. VIII Legislatura

REGIONE EMILIA-ROMAGNA ASSEMBLEA LEGISLATIVA. VIII Legislatura REGIONE EMILIA-ROMAGNA ASSEMBLEA LEGISLATIVA VIII Legislatura Deliberazione legislativa n. 62/2008 ESERCIZIO DI PRATICHE ED ATTIVITA BIONATURALI ED ESERCIZIO DELLE ATTIVITÀ DEI CENTRI BENESSERE Approvata

Dettagli

REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Mod. B (Atto che non comporta impegno di spesa) Seduta del 15-06-2015 DELIBERAZIONE N. 275 OGGETTO: DECRETO INTERMINISTERIALE N. 869 DEL 25 NOVEMBRE 2014 TRASFERIMENTO ALLE

Dettagli

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO RISORSE UMANE (Dott. Salvatore Cossu)

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO RISORSE UMANE (Dott. Salvatore Cossu) AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI SASSARI Via Coppino, 26-07100 SASSARI C.F. - P. IVA 02268260904 DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 66 DEL 08/03/2016 OGGETTO: Proroga contratti a tempo

Dettagli

GIOVANI ARTISTI PER DANTE BANDO INTERNAZIONALE PER LA SELEZIONE DI PROGETTI

GIOVANI ARTISTI PER DANTE BANDO INTERNAZIONALE PER LA SELEZIONE DI PROGETTI GIOVANI ARTISTI PER DANTE BANDO INTERNAZIONALE PER LA SELEZIONE DI PROGETTI DI SPETTACOLI DEDICATI A DANTE ALIGHIERI Fondazione Ravenna Manifestazioni intende realizzare spettacoli dedicati a Dante Alighieri

Dettagli

COMUNICAZIONE DI INIZIO ATTIVITA PER NIDI FAMIGLIA

COMUNICAZIONE DI INIZIO ATTIVITA PER NIDI FAMIGLIA P21/e MODULISTICA MD04 Rev. 0 del 21/02/08 Al Dirigente del Settore Territorio e LL.PP. Sportello Unico per le Attività Produttive SS PP OO RR TT EE LL LL OO LL AA VV OO RR OO COMUNICAZIONE DI INIZIO ATTIVITA

Dettagli

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE SETTORE POLITICHE COMUNITARIE E REGIONALI PER LA COMPETITIVITA'

Dettagli

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale. Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l Innovazione. Servizio Ricerca e Competitività

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale. Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l Innovazione. Servizio Ricerca e Competitività R E G I O N E P U G L I A Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l Innovazione Servizio Ricerca e Competitività CODICE CIFRA: RIC/DEL/2011/ OGGETTO:

Dettagli

n. 36 del 11 Giugno 2015 DECRETO n. 46 del 25.05.2015 Oggetto: Cure domiciliari malati terminali. L.R. n. 5/2013 art. 1 c. 59 modalità attuative

n. 36 del 11 Giugno 2015 DECRETO n. 46 del 25.05.2015 Oggetto: Cure domiciliari malati terminali. L.R. n. 5/2013 art. 1 c. 59 modalità attuative DECRETO n. 46 del 25.05.2015 Oggetto: Cure domiciliari malati terminali. L.R. n. 5/2013 art. 1 c. 59 modalità attuative PREMESSO che: a. la DGRC n. 460 del 20 marzo 2007 ha approvato il Piano di Rientro

Dettagli

NUOVE FORME DI SRL. A cura della Dott.ssa Vincenza Di Liberto

NUOVE FORME DI SRL. A cura della Dott.ssa Vincenza Di Liberto NUOVE FORME DI SRL A cura della Dott.ssa Vincenza Di Liberto NUOVI MODELLI IN TRE FASI NUOVO ART 2463-BIS nel C.C con DL 24/Gennaio/ 2012 N 1 successivamente convertito L n 27 del 24/Marzo/2012 DISCIPLINA

Dettagli

Disposizione di tenore analogo è contenuta nell art. 3 ter del d. lgs. n. 502/1992 e s.m.i..

Disposizione di tenore analogo è contenuta nell art. 3 ter del d. lgs. n. 502/1992 e s.m.i.. REGIONE PIEMONTE BU6 11/02/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 18 gennaio 2016, n. 19-2815 Art. 19, comma 2, d.lgs. n. 123/2011. Nomina in via straordinaria del Collegio sindacale dell'azienda ospedaliero

Dettagli

Piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie. (L. 190/2014 art. 1 commi 611-614)

Piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie. (L. 190/2014 art. 1 commi 611-614) ALLEGATO A) ALLA DELIBERAZIONE C.C. NR. 03 DD. 22.03.2016. IL SINDACO f.to Andrea Varesco IL SEGRETARIO COMUNALE f.to dr. Alessandro Visintainer Piano operativo di razionalizzazione delle società e delle

Dettagli

Comune di Settimo Milanese Provincia di Milano

Comune di Settimo Milanese Provincia di Milano Comune di Settimo Milanese Provincia di Milano OGGETTO : APPROVAZIONE ACCORDO DI PROGRAMMA TRA LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI DI ARESE, CORNAREDO, LAINATE, PERO, POGLIANO,PREGNANA, RHO, SETTIMO, VANZAGO IL

Dettagli

STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE

STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE VISTA la legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modifiche ed integrazioni (legge quadro in materia di lavori pubblici) che, all art. 14, dispone

Dettagli

BANDO PER LA SELEZIONE di RISORSE UMANE COINVOLTE IN COMPITI di COORDINAMENTO LOGISTICO-ORGANIZZATIVO ORGANIZZATIVO

BANDO PER LA SELEZIONE di RISORSE UMANE COINVOLTE IN COMPITI di COORDINAMENTO LOGISTICO-ORGANIZZATIVO ORGANIZZATIVO ISTITUTO PROF. LE DI STATO PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO F. ENRIQUES Via E. Gianturco, 7 80055 Portici (NA) Tel. 081475684-081471484 Fax 081482920 NARIO70002 www.istitutoenriques.it C.F. 80033540636

Dettagli

COMUNE DI MONTEFIORINO

COMUNE DI MONTEFIORINO COMUNE DI MONTEFIORINO PROVINCIA DI MODENA C O P I A DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE CONTRATTAZIONE DECENTRATA INTEGRATIVA - APPROVAZIONE PROGETTI OBIETTIVO 2015 Nr. Progr. 4 Data 21/01/2015 Settore II

Dettagli

Articolo 1 - FINALITA E OGGETTO. Articolo 2 ENTITA DEL FINANZIAMENTO. Articolo 3 - BENEFICIARI DEL FINANZIAMENTO

Articolo 1 - FINALITA E OGGETTO. Articolo 2 ENTITA DEL FINANZIAMENTO. Articolo 3 - BENEFICIARI DEL FINANZIAMENTO Bando per la concessione di contributi per n. 12 (dodici) progetti innovativi nell'ambito del lavoro, della partecipazione e della creatività (cinema/video, teatro, social innovation, partecipazione e

Dettagli

Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2016 02087/019 Servizio Disabili CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2016 02087/019 Servizio Disabili CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2016 02087/019 Servizio Disabili CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 96 approvata il 26 aprile 2016 DETERMINAZIONE:

Dettagli