Piano Attuativo Aziendale RM2 (ex RMB)
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- Elisabetta Poli
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1 Piano Attuativo Aziendale RM2 (ex RMB) 1) TITOLO DEL PROGRAMMA: 2. Prevenzione e controllo delle MCNT a maggior rilevanza quali malattie CV, tumori, diabete e conseguenze dei disturbi neurosensoriali congeniti 2) NUMERO E TITOLO DEL PROGETTO: Progetto 2.1 Consolidamento e qualificazione dei programmi di screening Organizzati 3) REFERENTE/I AZIENDALE/I DI PROGETTO: Maria Luisa Mangia (Asl Roma 2-ex Asl RmB) 4) COMPONENTI GRUPPO DI LAVORO AZIENDALE DI PROGETTO: Nominativo Qualifica Struttura ASL di appartenenza Odoardi F. Dirigente UOC Coordinamento Screening nel Dip. Prevenzione Mancini F. Dirigente UOC Coordinamento Screening nel Dip. Prevenzione D Amato L. Medicina Dei Servizi UOC Coordinamento Screening nel Dip. Prevenzione SIAI Amministrativo Cooperativa Servizio Outsourcing Scipioni M. TSRM Professioni sanitarie TSRM Placida G. Radiologo UOC Radiologia territoriale e Screening mammografico ex RMB Alcaro G.F. Radiologo UOC Radiologia OP Delle Fratte F. Percorso senologico ex RMB Candia S. UOC Anatomia Patologica OP Cesarini C. Chirurgo UOSD Chirurgia oncologica Alberti A.M. Oncologo UOC Oncologia (OP) Proietti P. Ostetrica PSAIO Giorgi E. Ostetrica PSAIO Varone M. A. Laboratorista UOS Citodiagnostica Territoriale 1
2 Cappiello G. Oliviero O. Laboratorista Ginecologo UOC Microbiologia e Virologia OP UOC Ostetricia e Ginecologia OP Caruso L. UOC Anatomia Patologica OP Canino T. Oliva N. Terenzi Toriani C. Mattei E. Fracasso P. Raguzzini C. Ginecologo Cpsi Coordinatore Ait Laboratorista Gastroenterologo Gastroenterologo Cpsi Caposala Endoscopia Op UOC Ostetricia e Ginecologia OP UOC IV Distretto UOC laboratorio OP UOC Gastroenterologia ed endoscopia digestiva (OP) UOS Gastroenterologia territoriale UOC Gastroenterologia ed endoscopia digestiva (OP) Varriale M. Chirurgo UOC Chirurgia generale OP Mazzocconi G. Chirurgo UOC Chirurgia generale OP Spanò A. De Angelis G. Arcangeli A. Direttore Dipartimento Direttore Dipartimento Coordinatrice Infermieristica UOC Laboratorio Analisi Territoriale Dipartimento di Prevenzione Dipartimento di Prevenzione Galli M. Psiconcologa UOC PCR ex RM B Sopranzi C. Dirigente UOS Comunicazione Marketing e URP Profico G. Informatico UOC Informatica e Collegamenti con Il Territorio Macchia F. P. Ingegnere UOC Tecnologie Biomediche Moscatelli S progetto PRP 1.3 UOS Sorveglianza Nutrizionale Olivieri L progetto PRP 1.4 Ciavarella M. progetto PRP 1.6 UOC Coordinamento Screening UOC Prevenzione e Sicurezza Luoghi di Lavoro 2
3 Olivieri L Fraioli A progetto PRP 3.1 progetto PRP 7.1 UOC Coordinamento Screening UOC Vaccinazioni, Programmi di Prevenzione e Screening 5) ANALISI DI CONTESTO AZIENDALE SULLO SPECIFICO PROGETTO I Programmi di Screening per la ASL ROMA ex B sono attivi: dal 1999 Il Programma di Screening Mammografico, dal 2000 il Programma di Screening della Cervice Uterina e dal 2009 la fase sperimentale del Programma di Screening del Colon Retto su IV Distretto Sanitario. Ad oggi tutti e tre i Programmi di Screening hanno rispettato il timing imposto dalle Linee Guida regionali, con sospensioni parziali che comunque hanno recuperato, nel corso degli anni successivi, la popolazione target destinataria dell intervento. I dati di estensione ed adesione, nonché le sedi coinvolte, sono così riassunte per i singoli Programmi: Mammella anno 2015 Estensione 97% (N inviti) Adesione 38% (N Mx effettuate) N 1986 visite 2 livello - N 142 invii all intervento N 3 sedi territoriali di erogazione Mx di 1 Livello Percorso Senologico Osp. S. Pertini sede di refertazione Mx e di approfondimento diagnostico di 2 Livello Chirurgia di riferimento C/O Osp. S. Pertini > UOSD Chirurgia Oncologica a prevalente indirizzo Senologico Cervice Uterina anno 2015 Estensione 104% (N inviti) Adesione 22% (N Pap test effettuati) N 1052 visite 2 livello - N 94 trattamenti effettuati N 10 sedi territoriali (Consultoriali) di prelievo Pap Test di 1 Livello Laboratorio Citodiagnostica territoriale sede di refertazione Pap Test di 1 e 2 livello Laboratorio di Microbiologia Molecolare C/O Osp. S. Pertini sede di refertazione test HPV di triage Ambulatorio di Colposcopia C/O Osp. S. Pertini sede di approfondimento diagnostico di 2 Livello e trattamento 3 livello Colon Retto anno 2015 Estensione 92% (N inviti) Adesione 28% (N FIT eseguiti) N 1436 colonscopie effettuate N 1103 polipectomie effettuate N 12 sedi territoriali di distribuzione del Kit Laboratorio Diagnostica C/O Osp. S. Pertini sede di refertazione FIT UOS Gastroenterologia Territoriale ex X Municipio e UOC Gastroenterologia ed Endoscopia 3
4 Digestiva C/O Osp. S. Pertini sedi di approfondimento diagnostico di 2 Livello Chirurgia di riferimento per il 3 livello C/O Osp. S. Pertini 6) BENEFICIARI DELL INTERVENTO Denominazione dei gruppi e sottogruppi di popolazione beneficiari dell intervento Descrizione criteri di scelta dei beneficiari Stima quantitativa dei potenziali beneficiari presenti sul territorio % di beneficiari che si intendere raggiungere Popolazione Target mammografico: donne anni Atti formali quali Delibere regionali e nazionali totali test biennale donne donne donne Popolazione Target cervice uterina: donne anni Atti formali quali Delibere regionali e nazionali totali test triennale donne donne donne Popolazione Target colon retto: uomini e donne anni Atti formali quali Delibere regionali e nazionali totali Test triennale Uomini e donne invitati Uomini e donne invitati Uomini e donne invitati Cittadini stranieri (STP E NOMADI) Minore facilità di accesso ai PS Da definire Da definire Da definire Da definire 4
5 7) GRUPPI DI INTERESSE COINVOLTI NEL PROGETTO (ad es. terzo settore, Società scientifiche, ecc) Tipologia 1 Denominazione Contributo al progetto 2 Interesse per il progetto 3 Modalità di coinvolgimento 4 5 Tempistica Società Scientifica ONS, Giscor, SIED Lazio Competenze scientifiche Aumento conoscenze e innovazione Consultazione ONLUS Andos Risorse umane e professionali Aumento risorse professionali/visibilità Delibera n 216 del 19/02/2009 ex ASL Roma B ONLUS LILT Visibilità Basso Visibilità Consultazione ONLUS Komen Attrezzature tecniche Aumento risorse strumentali Accordi Associazioni di Categoria Farmacie Visibilità Erogazione servizio Miglior raggiungimento dei propri obiettivi di adesione Pianificazione in accordi con direzione strategica aziendale Associazioni e Sindacati di categoria FIMMG, SIMG, SUMAI Collaborazione professionale, visibilità e aumento consenso Beneficio di salute e miglior raggiungimento degli obiettivi strategici Formali inclusioni in gruppi di lavoro (GDL), formazione Enti Locali Centri Anziani Visibilità e aumento adesione Aumento della adesione e beneficio di salute Collaborazione e istituzione di riunioni ad hoc Progetto CCM DSM* Promozione e Coinvolgimento attivo donne target Aumento delle conoscenze Collaborazione altri Servizi Essenziale coinvolgimento operativo e aggiornamento dell informazione ONLUS Opera Nomadi Coinvolgimento attivo donne target Miglior raggiungimento obiettivi Essenziale coinvolgimento operativo e aggiornamento dell informazione 1) Enti locali, terzo settore, associazioni di categoria, società scientifiche, altro (specificare) 2) Contributo: influenza politica, competenze tecniche/specialistiche, risorse umane, strutture fisiche/locali, attrezzature, contatti, informazioni, altro (specificare). Vedi allegato 1 3) Interesse: beneficio di salute, miglior raggiungimento dei propri obiettivi strategici/mission, aumento conoscenze, 5
6 aumento risorse economiche, aumento competenze/innovazione, aumento consenso/visibilità, altro (specificare) Vedi allegato 1 4) Accordi, Protocolli, formali inclusione in GdL, consultazione (riunione, questionario, intervista, focus-group), altro (specificare) 5) Entro quando viene realizzato il coinvolgimento: indicare mese ed anno 8) ELENCO ATTIVITA E RELATIVE ATTIVITA SEMPLICI PREVISTE A LIVELLO AZIENDALE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI REGIONALI Codice Attività (Da PRP) Codice attività semplice (da POR) Descrizione attività semplici 1 Calcolare le ore necessarie per soddisfare il numero delle prestazioni da erogare per il raggiungimento della copertura prevista 2 Formalizzare alla Direzione Sanitaria e in Regione le ore e le sedi necessarie calcolate per ogni screening 3 Condividere procedure già esistenti con i Referenti della tecnologia sanitaria per assicurare interventi tempestivi di ripristino dei macchinari non funzionanti 1*. Acquisizione dalla Regione delle procedure da adottare, incluse quelle relative al contrasto delle disuguaglianze, con esplicitazione del razionale e della periodicità di attuazione o verifica 2 Partecipazione dei RA ai corsi di formazione sulle procedure da adottare 3 Estensione agli operatori esecutivi della formazione sulle procedure da adottare 4 Adottare le procedure previste 1 Recepire griglia dalla Regione per i possibili motivi del mancato arrivo ai destinatari degli inviti 2 Calcolare la distribuzione di frequenza delle motivazioni di almeno 500 lettere inesitate nel 2016 se la percentuale di lettere è stata superiore al 5% nel 2015 o non è stata mai calcolata. 3 Verificare l effettiva correttezza della motivazione se è stata realizzata l attività semplice 2 4 Realizzare i coerenti interventi correttivi a seguito delle verifiche effettuate 1 Aumentare i providers per facilitare l accesso allo screening colorettale 1 Adesione a quanto previsto sulla DCA Recepire il documento regionale per identificare i determinanti di accesso e gli interventi più efficaci per favorirlo nei diversi gruppi di popolazione 2 Recepire il documento regionale per definire indicatori che valutino la differenza di primi accessi in gruppi di popolazione svantaggiata per l accesso prima e dopo gli interventi 3 Individuare i gruppi di popolazione svantaggiata per l accesso e i relativi 6
7 luoghi/momenti di aggregazione 4 Realizzare gli interventi più efficaci previsti avvalendosi del metodo Precede-Proceed entro il 30/10/2018 1* Individuare gli stakeholders della popolazione svantaggiata e aggiornare la griglia complessiva del Piano Attuativo Aziendale 2 Organizzare incontri con gli stakeholders individuati come A, B o C nel Piano Attuativo Aziendale informandoli su importanza, modalità e accessi dello screening entro il 30/09/ Organizzare calendario di incontri di aggiornamento entro 30/09/ Realizzare gli incontri programmati con gli stakeholders individuati entro il 30/10/2018 1* Prendere atto degli ambiti opportunistici individuati dalla Regione, della definizione e della realizzazione degli interventi di promozione più efficaci, inclusi quelli relativi al contrasto delle disuguaglianze 2 Realizzare gli interventi di promozione definiti negli ambiti opportunistici individuati anche avvalendosi del metodo Precede-Proceed 1 Recepire il questionario e modalità di rilevazione stabiliti dalla Regione 2 Recepire il questionario di rilevazione testato dalla Regione Formazione dei RA all uso del questionario e alla sua registrazione 3 Formare gli operatori esecutivi all uso del questionario e alla sua registrazione 4 Avviare la somministrazione e la registrazione dei questionari 1 Recepimento della Comunicazione da parte della Regione di quanto previsto nella DCA a OM, Associazioni di MMG e di specialisti interessati 2 Comunicare quanto previsto nella DCA a MMG e personale interessato, aziendale o extra aziendale 1 Recepimento della Comunicazione da parte della Regione di quanto previsto nella DCA a OM, Associazioni di MMG e di specialisti interessati 2 Dirottare le richieste di esecuzione dei test di screening nella popolazione target per prevenzione individuale dal CUP al Numero Verde Screening 3 Comunicare quanto previsto nella DCA a MMG e personale interessato, aziendale o extra aziendale 1 Calendarizzare il monitoraggio e l eventuale recupero delle informazioni relative ai casi screen detected inviati ad intervento chirurgico Nota: Gli indicatori per la valutazione e il monitoraggio delle attività semplici aziendali, sono quelli riportati nel Piano Operativo Regionale 7
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