Ambito 1 Corso Martiri della Libertà e Piazza D Oria

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1 L area urbana oggetto di intervento è scandita in tre diversi ambiti slegati tra loro, sia per caratteristiche intrinseche che per morfologia del territorio; appare però evidente, che ciascun ambito è dotato di una propria memoria storica da mantenere e valorizzare. L intervento in progetto si è quindi posto l obbiettivo di individuare un percorso virtuale che dalla Stazione, intesa come porta d accesso della città, permetta di passeggiare lungo il Viale alberato, sostare a Palazzo D Oria, e immergersi in Villa Remmert, il tutto mediante un percorso più organico e continuativo, che possa inoltre suggerire continuità con il centro storico della città, area maggiormente caratterizzata dall attività commerciale e verso le innumerevoli direttrici che dall area oggetto di intervento si diramano. Ambito 1 Corso Martiri della Libertà e Piazza D Oria Dall analisi territoriale si è constatato che oggi l area del piazzale della Stazione di Ciriè presenta caratteri di forte disomogeneità e di difficile orientamento dei flussi, in particolare pedonali/ciclabili e veicolari; lo spazio risulta occupato in maniera predominante dalle banchine dei servizi di trasporto pubblico (bus, taxi) ed è caratterizzato prevalentemente dal parcheggio selvaggio. Uno degli obbiettivi del progetto è superare il carattere casuale delle scelte che si sono succedute nel tempo e che hanno determinato la condizione attuale, mediante la realizzazione di uno spazio urbano unitario, disponibile agli usi della città e non solo della mobilità, orientando in modo più funzionale i flussi delle diverse utenze, modificando le geometrie e ristabilendone le dimensioni, per adeguare l assetto spaziale attuale al ruolo di porta della città, capace di invitare le utenze ad entrare, utilizzando nuovi percorsi ciclo pedonali. Per suggerire l idea di porta della città, viene proposto, nell area antistante la stazione, e successivamente ripreso in differenti punti strategici dei tre ambiti oggetto di intervento, un elemento dominante: un totem in legno lamellare, segno di forte riconoscimento, in grado di segnalare l ingresso ai diversi ambiti e capace di definire una continuità visiva tra gli stessi. Il Totem/portale talvolta ripetuto e con caratteristiche dimensionali non costanti, rappresenta il filo d Arianna al fine di collegare le aree verdi in un unico organico percorso e identificare i tre ambiti come un unico sistema di aree verdi. Il totem/portale si oppone volutamente al carattere architettonico predominante di tutto Corso Martiri della Libertà (e del centro storico): i portici, così come a voler evidenziare la possibilità di scelta del fruitore all arrivo in stazione. Riconoscendo infatti nei portici, un carattere identificativo della città di Ciriè, si è voluto rielaborare tale tipologia architettonica, di indiscutibile valore storico/artistico. La caratteristica sagoma della facciata dei portici, a tutto sesto o in alcuni casi ad ogiva, o ancora in altri casi con andamento rettilineo, viene riproposta in forma stilizzata e carica di significato simbolico, assumendo l aspetto di trilite, e divenendo simbolo di passaggio e continuità spaziale. Altri totem/portali carichi di tale significato, sono stati posizionati alle due estremità del viale alberato, e precisamente, uno nell area prospiciente la stazione e uno nell area più propriamente 1

2 prossima al centro storico; quest ultimo risulta affiancato dalla presenza di ulteriori tre portali di dimensioni più ridotte in corrispondenza dell adiacente pista ciclabile. Per dare forma all idea di un nuovo disegno architettonico si propone di realizzare una nuova pavimentazione omogenea sull intero viale alberato in sostituzione al terreno disconnesso e di non facile praticabilità. La pavimentazione è in massello autobloccante in calcestruzzo, formata da pannelli di grande formato con le tonalità del grigio posate a correre e in modo da individuare diverse campiture tra area pedonale e pista ciclabile. La posa della pavimentazione, disposta in modo da definire differenti campiture è data al fine di ricordare gli antichi selciati e mantenere la caratteristica di storico tracciato del Theatrum Sabaudiae. La pavimentazione a grandi formati si alterna alla pavimentazione di Piazza D Oria pensata con elementi di ridotte dimensioni, con colore e finitura superficiale antichizzata di tipologia dei sanpietrini. I masselli proposti conferiscono ad uno spazio come Piazza D Oria un ruolo di rappresentanza e di cerniera con il nucleo storico di Ciriè. Eliminati tutti i dislivelli presenti nella piazza ma mantenendo il confine originale con gli alberi preesistenti, lo spazio è percepito come unico e omogeneo, insieme a Corso Martiri della Libertà. La pavimentazione, da elemento funzionale e silente, diventa il mezzo per trasmettere sensazioni e suggerire emozioni. L intera area è così ridisegnata dalla differenziazione delle superfici: dalle ruvide alle levigate, dalle pendenze differenti e da semplici segni a pavimento. La scelta di sostituire gli attuali percorsi formati prevalentemente in materiale ghiaioso mediante una nuova pavimentazione garantisce l accesso al viale e alle aree oggetto di intervento in tutte le stagioni, mediante un percorso più omogeneo, senza fastidiose disconnessioni e tenendo ampiamente in considerazione il superamento delle barriere architettoniche. Data l estensione del viale si è reso necessario diversificare lo spazio cercando di suscitare curiosità e nuove sensazioni al fruitore, vivacizzando il monotono e interminabile percorso. Viene quindi proposta la scansione del lungo viale in quattro porzioni, due principalmente di sosta e due di maggiore dinamicità, alternate tra loro. Mantenendo lungo l intero viale la successione dei corposi alberi secolari, nell area più prossima alla stazione, così come nell area più prossima al Palazzo D Oria, si è pensato alla valorizzazione del verde esistente mediante la definizione di strisce di prato, disposte in modo da formare delle isole, attrezzate a sua volte con sedute monolitiche in legno, orientate in modo diversificato. Vengono così a formarsi isole di aggregazione e conversazione con arredi raccolti e isole di relax e sosta individuale, più appartate. Nella porzione più prossima a Palazzo D Oria inoltre, le isole verdi sono caratterizzate dalla presenza di aiuole fiorite che anticipano ciò che verrà trattato all interno del giardino di Palazzo D Oria. Contrapposte a tali aree di maggiore ritrovo, nelle due porzioni poste in alternanza, sono state inserite a filo pavimento quattro fontane a raso a getti modulanti, dotate di un sistema di ricircolo dell acqua, per un minor consumo e aventi la funzione di vivacizzare il percorso. Le medesime isole verdi con le sedute, sono state riproposte anche lungo il perimetro di Piazza D Oria, per non eliminare completamente l idea di piazza regolare, ma nello stesso tempo 2

3 valorizzare maggiormente le esistenti alberature e ricreare l idea di isole verdi di conversazione o di sosta individuale. Uno degli obbiettivi è stato quello di conferire al viale alberato e a Piazza D Oria una caratteristica elastica e capace all occorrenza di definire uno spazio in grado di accogliere lo svago, il movimento, il gioco dei bambini, il commercio ambulante, ma allo stesso tempo mettere il fruitore di in grado di trovare altri equilibri, proporzioni a misura d uomo, conversazione e riposo. Un luogo che può ospitare un po tutti e tutto. Il disegno allargato della piazza permette di far emergere le potenzialità del luogo come area d incontro e di favorire il passaggio, la socialità e l aggregazione delle persone. Si è inoltre proposto da localizzazione di aree di sosta similari a quelle presenti nel viale e nella Piazza D Oria anche nell area antistante la stazione ferroviaria, attualmente priva di un luogo d attesa all aperto e con l obbiettivo di creare una continuità fisica/visiva con il viale alberato. Nell idea progettuale non si è proposto una tipologia di corpo illuminante nel dettaglio, ma si presentano alcune possibili alternative in grado di inserirsi in modo neutro nell ambiente oggetto di studio. Nella piazza e lungo il viale si è scelto di non inserire nello spazio centrale lampioni che entrassero in competizione con gli spazi pedonali, ma l illuminazione può essere collocata come ad oggi sul perimetro della piazza, del viale e della pista ciclabile con sistema fotovoltaico e alcuni proiettori collocati sotto le gronde degli edifici che vi si affacciano per creare una zona a illuminazione più intensa e sicura. L illuminazione può poi essere integrata con un nuovo sistema di illuminazione diffusa ma puntuale come ad esempio: l illuminazione del monumento, faretti ad incasso posti vicino al getto d acqua delle fontane e l inserimento di luci segnapasso lungo il viale alberato. Inoltre per incentivare la mobilità ciclo-pedonale si è pensato di inserire come oggetto di arredo urbano, delle biciclette a prestito, per permettere ai fruitori di utilizzare tale mezzo per spostarsi all interno della città e successivamente decidere di posare per proseguire a piedi nelle vie del centro, individuando nuovi percorsi per migliorare la qualità dello spazio urbano. Questi arredi/oggetti possono anche funzionare come un luogo interattivo dove l utente può ricercare le informazioni di cui ha bisogno oppure, possono essere proposte dalla Città, da enti pubblici o privati come punti pubblicitari e quindi utilizzate da parte di privati, avendone, come meglio precisato nel paragrafo fattibilità economica, un ritorno economico per la gestione e la manutenzione delle aree verdi. 3

4 Ambito 2 Giardino del Palazzo D Oria Il progetto dell ambito riguardante il giardino di Palazzo D Oria si basa sull analisi e sulla principale considerazione che tale ambiente è la rimanente limitata porzione di un più vasto giardino all Italiana che costituiva un tempo il parco del Palazzo D Oria. Si è pertanto deciso di non alterare la sua caratteristica forma geometrica e la sulla perfetta simmetria basata prevalentemente su un architettura vegetale, ma di partire da questa per rafforzarne la sua identità. L intervento prevede l eliminazione delle piante più giovani collocate all interno delle aiuole verdi che circondano la fontana centrale, inserendo al loro posto, delle aiuole di fiori, della stessa tipologia presente nelle isole verdi del viale poste antistante l ingresso al Palazzo D Oria. L eliminazione degli alberi ad alto fusto permette la visione totale della facciata del Palazzo e una maggiore continuità dello spazio. Vengono invece mantenuti gli alberi secolari disposti nelle aree verdi che circondano l area centrale, ridefinite in modo più omogeneo ed è prevista la posa di una nuova pavimentazione realizzata con elementi di dimensioni e forma differenti, di colore grigio, simili alla tipologia dei sanpietrini, posata in modo da creare una composizione curvilinea. Nelle aree a prato sono state collocate delle lunghe panchine ad arco in legno per favorire la conversazione. Il giardino di Palazzo D Oria a livello progettuale è stato pensato come luogo in cui sia data un ampia possibilità di stazionamento: distesi, seduti, per studiare, leggere, suonare, conversare e che permetta di aggregarsi in piccoli o grandi gruppi, ma nello stesso tempo sia possibile anche il relax individuale. Sfruttando i due ingressi e la vicinanza con le scuole si è pensato, rendendo disponibile una connessione wi-fi e quindi potendo navigare gratuitamente in una serie di siti internet istituzionali, che il giardino potrebbe diventare un luogo di sosta soprattutto per fasce di età giovani. Il giardino all italiana rinchiuso in un ben definito rigore geometrico, dove la vegetazione circonda in modo rigoroso la fontana centrale, diviene il giardino delle sinergie, dove la tecnologia si fonde con l ambiente. L ingresso al giardino di Palazzo D Oria, in continuità con il nostro percorso virtuale all interno dei tre ambiti oggetto di intervento è segnalato da un elemento architettonico già incontrato in precedenza, un altro Totem/portale posto lungo il viale alberato in modo parallelo ai portici in prossimità del passaggio pedonale, capace di ricreare una continuità visiva tra gli ambiti. 4

5 Ambito 3 Giardino della Villa Remmert Anche all angolo tra Via Rosmini e Via Alfieri, tre portali in legno indicano il percorso di accesso al giardino di Villa Remmert, come simbolo di continuità tra gli ambiti e altri tre portali sono stati posti, con lo stesso obbiettivo, all interno del giardino stesso. In tale ambito, si è scelto di eliminare tutte le barriere architettoniche esistenti costituite da recinzioni e cancelli, compresa l esistente zona centrale di forma circolare, al fine di definire un unico spazio polifunzionale, immerso nel verde. Si è cercato di ricucire il territorio, mantenendo distinti i vari spazi e le loro differenti funzioni ma permettendo una maggiore connessione tra gli stessi. E stata riorganizzata l area esterna adibita a luogo di incontro per la terza età, mediante la posa di pavimentazione, la ridefinizione dell area per il gioco delle bocce, un deposito bici e nuovi arredi per attività all aperto. L area risulta collegata al parco, all area espositiva di Villa Remmert e al bar con maggiore continuità. Si è inoltre deciso di recuperare l antica serra, che potrebbe diventare luogo fruibile da tutti ma in primis, potrebbe diventare luogo di progetto per la didattica dell ambiente. Agli alunni della scuola primaria, attraverso la partecipazione degli insegnanti, potrebbe essere affidato il compito di coltivare piante e differenti verdure per uso scolastico, offrendo spunti di riflessione sulle discipline scientifiche, sulla interdisciplinarietà delle esperienze e dei laboratori, sulla partecipazione attiva degli studenti, in continuità didattico-educativa. Proprio nell ottica di tale utilizzo, adiacente alla stessa serra, è stata creata un area attrezzata per l attività didattiche all aperto. La medesima area rimane a sua volta collegata con il bar e il padiglione temporaneo utilizzato di inverno per il pattinaggio e d estate per concerti e manifestazioni. La struttura di quest ultimo è stata rivista e riproposta in legno lamellare con possibilità di essere scoperta, a cielo aperto, con caratteristiche tipologiche del tutto similari ai totem/portali visti in precedenza. La pavimentazione del viale ciclo pedonale e delle aree di sosta del giardino di Villa Remmert è in massello autobloccante in cls dall aspetto naturale con una superficie bugnata ad effetto pietra a spacco, e i dislivelli presenti tra il centro anziani e Villa Remmert sono stati superati con l inserimento di rampe pavimentate con pendenze tali da non creare barriere architettoniche. Si sono mantenuti gli alberi secolari e le aree a verde sono state potenziate con aiuole e nuovi alberi ad alto fusto per ricreare zone di ombra. In continuità con quanto già descritto per l area del viale e di Piazza D Oria, anche in quest ambito l illuminazione è costituita dalla posa di lampioni con sistema fotovoltaico e alcuni proiettori collocati sotto le gronde degli edifici che vi si affacciano per creare una zona a illuminazione più intensa e sicura, oltre al sistema di illuminazione diffusa ma puntuale caratterizzato dall inserimento di luci segnapasso lungo il viale ciclopedonale e le area di sosta. 5

6 Fattibilità Economica Considerata l entità delle opere da realizzarsi, il tipo di intervento e la struttura geometrica del territorio oggetto di intervento si propone di eseguire i lavori rispettivamente divisi nelle tre zone individuate dall ente banditore: ambito 1 Corso Martiri della Libertà e Piazza D Oria, ambito 2 Giardino di Palazzo D Oria e ambito 3 Giardino di Villa Remmert. Al fine di coinvolgere i capitali privati per la realizzazione e la manutenzione delle aree verdi, l Amministrazione Comunale potrebbe favorire l adozione delle aree verdi stesse. Per sostenere la conoscenza ed il rispetto del patrimonio collettivo e, a fronte della adozione delle aree, si prevede che i soggetti privati ad esempio titolari di attività commerciali locali quali vivai, fiorai possano esporre apposita cartellonistica, in quanto esecutori dell area verde adottata e come manifesto di contributo attivo al mantenimento ed all arricchimento del verde pubblico della città di Ciriè. Durante il periodo di adozione da parte del soggetto dello spazio a verde, verrà ugualmente garantito il transito e lo stazionamento dei cittadini nell area considerata, nonché la sua piena fruizione secondo la destinazione prevista. L Amministrazione Comunale può, inoltre, con un piano di impianti pubblicitari a gestione privata accogliere proposte di adozione di spazi pubblici, ad esempio nei pressi di Piazza D Oria, lungo il viale alberato e lungo le aree pedonale e ciclabile, consentendo al soggetto proponente la segnalazione della propria attività con cartelli, opportunamente posizionati e dimensionati secondo regolamento comunale. Nel caso specifico anche gli oggetti di arredo urbano, come il prestito e deposito bici può avere una funzione di tipo pubblicitaria multimediale e la zona wireless gratuita, che consente la navigazione in siti istituzionali e del Comune di Ciriè, ipotizzata all interno di palazzo D Oria, potrebbe diventare un altra fonte di coinvolgimento di capitali privati con un ritorno economico da utilizzare per la manutenzione delle aree verdi. Per quanto riguarda le specifiche attività svolte all interno di Villa Remmert l'amministrazione Comunale, potrebbe decidere di stipulare convenzioni con organizzazioni ed associazioni per la gestione delle attività presenti, quali: attività didattiche, il pattinaggio, gli eventi musicali e le attività della terza età, includendo nei contratti di gestione anche la manutenzione del verde, al fine di sviluppare attività di tutela e valorizzazione delle aree di proprietà comunale. I contratti stipulati garantirebbero anche la possibilità di gestione degli orari di apertura e chiusura delle attività. Sul piano tecnico, operativo e gestionale occorre tra le altre cose: superare la concezione del verde come standard urbanistico di tipo qualitativo e riconoscerne il valore fondamentale per le politiche di sostenibilità urbana. Al fine di massimizzarne i benefici per la società, la corretta regolamentazione, cura e manutenzione del verde, differenziando le indicazioni tecniche in funzione della tipologia di servizi è prioritaria in ogni contesto. 6

7 Un area verde a funzione prevalentemente sociale e culturale richiederà interventi diversi da una che assolve invece funzioni prevalentemente ecologiche o ambientali; occorre promuovere una cultura del verde urbano ed accrescere la sensibilità e l attenzione da parte di cittadini, favorendo modalità partecipative di gestione delle aree verdi, come l affidamento, l adozione, o la sponsorizzazione. 7

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