RELAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE DELL AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI CATANIA SULL ATTIVITÁ SVOLTA ED I RISULTATI RAGGIUNTI AL 31 DICEMBRE 2017

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1 RELAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE DELL DI CATANIA SULL ATTIVITÁ SVOLTA ED I RISULTATI RAGGIUNTI AL 31 DICEMBRE 2017 ALLEGATA ALLA NOTA PROT. N /Gen DEL 31/01/2018 Rendicontazione Obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi anno Riscontro nota DPS/Area Int.2 prot/n del 22 dicembre 2017

2 Obiettivi Contrattuali... 3 Equilibrio di Bilancio... 3 A) Fondi PO FESR... 3 B) Osservanza delle politiche nazionali e regionali di contenimento della spesa con particolare riguardo:... 3 b1) rispetto del tetto di spesa per il personale annuale determinato ai sensi della legge 135/12;... 3 b2) programma triennale di riduzione della spesa del personale a tempo determinato;... 3 b3) acquisto Beni e Servizi... 4 b5) Assistenza farmaceutica Territoriale ed Ospedaliera... 6 C) Direttiva Flussi Informativi... 6 D) Libera professione intramuraria... 8 Obiettivi di Salute e Funzionamento Screening oncologici Esiti Monitoraggio e garanzia dei tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali Garantire gli standard e i requisiti di sicurezza nei punti nascita pubblici e privati accreditati del SSR Donazione organi Prescrizioni dematerializzate Utilizzo fondi di P.S.N Sviluppo PERCORSO ATTUATIVO DI CERTIFICABILITÁ (P.A.C.) PIANO ATTUATIVO AZIENDALE (P.A.A.) Pagina 2 di 19

3 Obiettivi Contrattuali Equilibrio di Bilancio Il Bilancio preventivo economico definitivo dell anno 2017, redatto in conformità alle risorse negoziate, giusto verbale di assegnazione delle risorse finanziarie e dei correlati obiettivi economici anno 2017 del 19/12/2017 ed approvato in data 15/12/2017 con atto deliberativo n. 4339, chiude in pareggio di bilancio. contrattuali\equilibrio bilancio.pdf A) Fondi PO FESR Relativamente all anno 2015 l Azienda ha utilizzato tutte le risorse assegnate. Per gli anni si farà riferimento al programma POFESR 2014/2020 che è tutt ora in corso di definizione. Allorchè saranno individuate le risorse a disposizione e le loro eventuali destinazioni, l Azienda che ha già pronto un programma di massima, le utilizzerà come disposto dalla programmazione approvata dalla Commissione Europea. B) Osservanza delle politiche nazionali e regionali di contenimento della spesa con particolare riguardo: b1) rispetto del tetto di spesa per il personale annuale determinato ai sensi della legge 135/12; L obiettivo di cui sopra discende da quanto a suo tempo disposto dalla Legge n. 296/06, che in materia di contenimento degli oneri per il personale, fa carico agli enti del Servizio sanitario nazionale di adottare misure necessarie a garantire che, le spese del personale, per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009, non superino il corrispondente ammontare dell anno 2004 diminuito dell 1,4 per cento. L evidenziato obbligo è stato esteso agli anni successivi dalle leggi nel tempo intervenute. In particolare, per le aziende del SSR, il tetto di spesa, a decorrere dalla rideterminazione delle dotazioni organiche, è stato provvisoriamente rimodulato dal D.A. 1380/15, e per l ASP di Catania è pari a migliaia di euro, a fronte del precedente a suo tempo fissato dal DA 2322/2011 che si attestava a migliaia di euro, in applicazione delle disposizioni di cui all art. 2, commi 71 e 72 della legge 23 dicembre 2009, n. 191, richiamate dall art. 15, comma 21, del d.l. n. 95/12, nel testo convertito dalla legge n. 135/12. Il rispetto del suddetto obbligo ha comportato un costante impegno ed attenzione in relazione alla spesa per il personale, di cui si è tenuto conto sia a monte in sede di predisposizione della nuova dotazione organica aziendale che nel corso dell anno 2017, anche in sede di costituzione dei fondi destinati al finanziamento delle componenti stipendiali contrattualmente previste. E stato effettuato il puntuale monitoraggio della spesa del personale, formalizzato anche attraverso la predisposizione e l invio trimestrale delle tabelle di rilevazione richieste dal competente Assessorato Regionale Sanità ( Tab. D. 1.2), contenenti tutti i dati di interesse. E stato pienamente raggiunto l obiettivo del contenimento della spesa per il personale entro il tetto previsto, così come evidenziato in sede di preconsuntivo dell esercizio 2017, a tutt oggi in corso di elaborazione definitiva, da cui si evince una spesa totale provvisoria lorda di / mgl, che al netto delle detrazioni si attesta su /.mgl, ben al di sotto del tetto di spesa di cui al DA 1380/15 e s.m.i. pari a /.mgl. b2) programma triennale di riduzione della spesa del personale a tempo determinato; Pagina 3 di 19

4 Il processo di programmazione aziendale delle assunzioni a tempo determinato o/e con altre tipologie di contratti flessibili è stato caratterizzato, anche nel corso dell anno 2017, dalla necessità, da un lato, di garantire le esigenze di erogazione dei servizi sanitari e, dall altro, di porre in essere azioni mirate al mantenimento della spesa di detto personale entro i limiti previsti dalla legge n. 122 del 2010, raggiunti nell anno A tal fine, sono state poste in essere da questa U.O.C. azioni che fornissero, da un lato, gli elementi per le valutazioni sui fabbisogni aziendali (ricognizione richieste dei Direttori delle singole UU.OO.CC.) e, dall altro, il controllo della spesa attraverso il monitoraggio costante del suddetto personale. Tra queste la ricognizione ed aggiornamento costante della banca dati dei contratti di lavoro flessibile in essere e del relativo costo. La spesa complessiva per il personale a tempo determinato e/o con altre tipologie di contratti flessibili si è attestata nel 2017 a complessivi , a fronte del tetto di spesa ex art. 9, co. 28, del D.L.n. 78/2010, pari a In tale spesa sono tuttavia ricompresi i costi relativi agli incarichi conferiti ai sensi dell art. 1, co. 541 lett. b) della L. n. 208/2015, il cui costo incide per un importo complessivo di , che, per effetto della richiamata deroga normativa, non sono da contabilizzare al fine della verifica del rispetto del previsto tetto di spesa. Alla luce di quanto sopra si può pertanto precisare che anche nell anno 2017 è stato garantito il rispetto del tetto di spesa ex art. 9, co. 28, del D.L.n. 78/2010, pari a contrattuali\b1_b2_personale contenimento tetto spesa_2017.pdf b3) acquisto Beni e Servizi Analogamente a quanto avvenuto nel 2016, anche per l anno di riferimento la disciplina che regola il procedimento degli approvvigionamenti è stata segnata da novità legislative; infatti il 5 maggio 2017 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 132 il Decreto Legislativo n. 56/2017 Decreto correttivo del Codice degli Appalti che rappresenta la fase di perfezionamento ed assestamento del Codice degli Appalti ad un anno della sua entrata in vigore. Tale decreto ha introdotto rispetto al precedente codice rilevanti correzioni e/o modifiche rilevanti e variegate (in materia di contratti sotto soglia, nomina e potere del RUP, soccorso istruttorio, solo per citare alcune modifiche) tese ancora una volta dalla necessità di semplificare e coordinare i vari istituti rilevanti nel settore della contrattualistica pubblica. Questa novella legislativa è stata accompagnata da nuove linee guida e atti di attuazione del Codice degli Appalti emanate dall ANAC su varie tematiche, (tra le più rilevanti ricordiamo quella relativa alla nomina, ruolo e compiti del Rup e quella in materia di infungibilità di forniture e servizi) al fine di rendere flessibile e attuale la normativa da applicare ed evitare quella staticità legislativa presente in passato. Al quadro come sopra rappresentato, occorre aggiungere l utilizzo della piattaforma del Mercato Elettronico della P.A. che nel corso dell anno 2017 ha subito una trasformazione totale. Siamo passati da un catalogo elettronico per un limitato numero di categorie merceologiche a uno strumento totalmente flessibile che consente di fare acquisti dal catalogo, ma anche di fare negoziazioni a partire da un prodotto o servizio generico, con un estensione sempre maggiore. Inoltre occorre tenere conto anche dell avvio dell attività del soggetto aggregatore della Sicilia denominato Centrale Unica di Committenza, voluta dal legislatore per razionalizzare la spesa pubblica, cui la legge ha attribuito in via esclusiva la gestione del procedimento di gara di acquisizione di beni e servizi per rilevanti categorie merceologiche (vedi farmaci, pulizia, vigilanza, ristorazione, assicurazioni) alle quali le Aziende del SSR sono obbligate ad aderire al fine di acquisire economie di scale e per ridurre i costi connessi alla frammentazione delle varie procedure di gara. Pagina 4 di 19

5 Inoltre per gli acquisti di beni in economia (inferiori a ,00), si fa riferimento al regolamento degli acquisti in economia, operando sempre attraverso un confronto concorrenziale facendo salvi i principi del favor partecipationis, della imparzialità, della trasparenza, economicità e della proporzionalità indicati all art. 4 del D.L.vo n. 50/2016. Nell ambito di tale complessa e variegata disciplina, questa Asp ha esperito numerosissime procedure di gara, tra le quali diverse aventi carattere strategico destinate a soddisfare fabbisogni aziendali (basti pensare a quelle relative al servizio di vigilanza, prenotazione delle prestazioni sanitarie), assumendo in taluni casi anche il ruolo di azienda capofila a livello regionale (gara microchips, gara farmaci limitatamente alle molecole non aggiudicate dalla CUC). In ottemperanza alle disposizioni vigenti in materia ed a seguito di continua consultazione del sito web acquistinrete.it sono state esperite innumerevoli procedure di acquisto di beni (finanziate da risorse di bilancio e/o PSN) attraverso l utilizzo della piattaforma CONSIP/MEPA (vedi Convenzioni) con nuovi sistemi di acquisto (Trattativa privata informatica) che hanno comportato un contenimento e una razionalizzazione della spesa, nella salvaguardia del principio del favor partecipationis, invitando tutti gli operatori economici accreditati a livello nazionale sulla piattaforma informatica. Risulta inoltre rappresentare che diverse procedure di gara (Assistenza domiciliare integrata - Vigilanza) hanno subito un rallentamento a causa della proposizione di ricorsi giurisdizionali amministrativi da parte di operatori economici e/o interventi da parte dell ANAC. Ambedue le procedure come risulta dal PROSPETTO ANNO 2017 sono state già aggiudicate e limitatamente al servizio di vigilanza, lo stesso risulta già avviato. Giova segnalare che nel corso dell anno 2017 l Asp di Catania ha avviato la gara per l affidamento del Centro Unico di Prenotazione delle prestazioni sanitarie, che è prossima alla fase dell aggiudicazione definitiva. Tale servizio una volta avviato permetterà di ridurre in modo significativo le attuali liste di attesa nell area metropolitana di Catania (prestazioni sanitarie erogate dall ARNAS Garibaldi-AOE Cannizzaro-AOUP di Catania-ASP Catania), garantendo a tutta l utenza un facile e celere accesso alle prestazioni erogate dal SSR con un innalzamento della qualità dei servizi erogati. contrattuali\b3_beni e servizi_2017.pdf Al fine di avere una visione complessiva dello stato dei contratti attualmente più significativi operanti in regime proroga, si rimanda a due prospetti descrittivi-riepilogativi aggiornati a Gennaio 2017 e al 15 Gennaio contrattuali\b3_beni e servizi_allegato1.pdf contrattuali\b3_beni e servizi_2017_allegato2.pdf I Servizi di manutenzione di seguito descritti, sono stati affidati o a seguito di regolari gare di aggiudicazione esperite sul Sistema MEPA del portale o a seguito di regolare adesione a delle convenzioni CONSIP presenti sul medesimo portale e non è in corso nessun tipo di proroga: - Servizio di Manutenzione Impianti Antincendio di tutti gli edifici ad uso istituzionale dell ASP CT non classificati Ospedali; - Servizio di Manutenzione Impianti Elevatori di tutti gli edifici ad uso istituzionale dell ASP CT non classificati Ospedali; - Servizio di Manutenzione Impianti di tutti gli edifici ad uso istituzionale dell ASP CT non classificati Ospedali; - Convenzione CONSIP SIE3; - Servizio di Manutenzione Impianti di tutti gli edifici ad uso istituzionale dell ASP CT classificati Ospedali Convenzione CONSIP MIES. contrattuali\b3_tecnico_2017.pdf Pagina 5 di 19

6 b4) rispetto tetti di spesa: L azienda ha garantito i tetti di spesa che discendono da interventi normativi specifici, nazionali e/o regionali e/o da disposizioni assessoriali, assicurando il rispetto dei tetti di spesa attraverso il monitoraggio durante tutto il corso dell anno. Nello specifico si fa riferimento: - D.A del 29 dicembre 2017 Determinazione aggregati di spesa per l Assistenza Specialistica da privato - anno 2017 ; - D.A 1936 del 5 ottobre 2017 Aggregati di assistenza ospedaliera da privato - biennio 2017/ D.A. 640/2015 Determinazioni aggregati di spesa per il triennio per i centri di riabilitazione ex art. 26 della legge n. 833/78; - D.A. 826/2015 Determinazione delle rette per le Comunità Terapeutiche Assistite e degli aggregati provinciali per gli anni b5) Assistenza farmaceutica Territoriale ed Ospedaliera Tale obiettivo è stato pienamente raggiunto come è possibile rilevare dai bilanci consuntivi di questa Azienda. Di seguito un prospetto riepilogativo relativo alla spesa prevista e raggiunta distinta nelle voci richieste: ASP Catania Anno 2015 Previsto Anno 2015 Consuntivo Anno 2016 Previsto Anno 2016 Consuntivo Anno 2017 Negoziato Anno 2017 Consuntivo Spesa annuale complessiva Prodotti farmaceutici ed emoderivati BA0030 Acquisto servizi sanitari per la farmaceutica da convenzione BA Si ritiene opportuno evidenziare un osservazione di interesse regionale che vede il consolidarsi della spesa per farmaci antiblastici, biologici ed antiepatite C non solo in incremento rispetto al trend triennale, ma pure trasferito a consuntivo sulle Aziende Sanitarie Provinciali a conclusione dell anno economico di riferimento, senza effettiva possibilità di controllo della spesa operata nei confronti delle AAOO e delle Strutture Specialistiche accreditate contrattualizzate. contrattuali\b5_farmaceutica_2017.pdf C) Direttiva Flussi Informativi L invio tempestivo dei flussi verso l Assessorato, con un livello qualitativo accettabile, rappresenta il presupposto per il monitoraggio della spesa e delle attività sanitarie, oltre che per rendicontare la mobilità sanitaria. L U.O. SIS durante l anno 2017 ha inoltrato (tramite l apposito portale creato dall Area Interdipartimentale 4 Flussi Informativi FTP), nonché monitorato l invio di tali flussi. Il SIS prima dell inoltro dei flussi ha provveduto costantemente alla verifica quali - quantitativa dei dati sottoponendoli alla validazione tramite il Flow Look al fine di accertare la completezza, la congruità e consequenzialmente la qualità dei dati. Successivamente con una reportistica a cadenza trimestrale ha ricevuto l attestazione da parte dell Area Interdipartimentale 4 Flussi Informativi della completezza e della qualità dei dati. La tempestività, completezza e adeguatezza qualitativa dei flussi informativi è stata pienamente rispettata sia per i flussi assessoriali che per quelli ministeriali. Pagina 6 di 19

7 Relativamente ai flussi assessoriali, nell elenco seguente si indicano tutti i flussi assessoriali, la normativa di riferimento e i tempi di trasmissione, la cui congruità e qualità dei flussi (con percentuale di scarti inferiori al 1%) è stata rispettata: 1. Consumi medicinali in ambito ospedaliero (a cadenza Mensile, consumo di farmaci in ambito ospedaliero per reparto e presso ambulatori territoriali) - DM (GU 54 del 06/03/2009); 2. Distribuzione Diretta e per conto (a cadenza Mensile, dispensazione diretta di farmaci: primo ciclo terapeutico, PHT (prontuario continuità assistenziale osp-territorio), farmaci H, farmaci erogati in ADI in RSA, fibrosi cistica) - DM 31/07/2007 (GU 229 del 02/10/2007) e DM 13/11/2008(GU 46 del 25/02/2009); 3. Somministrazione diretta (File F) a cadenza Mensile, Attività di somministrazione di farmaci antiblastici a pazienti ricoverati in DH o in trattamento in Day service per il DRG 410; 4. Flusso T (a cadenza Mensile, Attività di somministrazione di farmaci antiblastici a pazienti ricoverati in DH o in trattamento in Day service per il DRG 410); 5. Dispositivi Medici (a cadenza Mensile, monitoraggio dei consumi dei dispositivi medici direttamente acquistati dal servizio sanitario nazionale e dei contratti) DM 11/06/2010 (GU 175 del 29/07/20110) prevede penalizzazioni se non si invia dal 01/01/2012; 6. Flusso SISM - Salute Mentale (a cadenza Semestrale, monitoraggio e tutela della salute mentale (personale ed attività della Salute Mentale) - DM 15/10/2010 (GU 254 del 29/10/2010); 7. Flusso CTA (a cadenza Mensile, attività erogate dalle CTA); 8. Flusso RIABILITAZIONE EX ART 26 (a cadenza Trimestrale, attività erogata dai centri di riabilitazione ex art 26); 9. SIAD-ADI (a cadenza Mensile, assistenza domiciliare integrata) DM 17/12/2008 (GU n 6 del 9/01/2009); 10. EMUR (a cadenza Mensile, attività sanitaria in regime di prestazioni erogate nell'ambito dell'assistenza sanità in emergenza-urgenza) DM 17/12/2008 (GU n 9 del 13/01/2009); 11. Flusso A (a cadenza Mensile, SDO (sintesi episodio di ricovero) con DRG di Ospedali e Cliniche; 12. DAY SERVICE (a cadenza Mensile SDAO); 13. Flusso C (a cadenza Mensile, attività di specialistica ambulatoriale erogate da specialisti ospedalieri e specialisti ambulatori territoriali; 14. Flusso M (a cadenza Mensile, singole prestazioni erogate dagli specialisti privati, accreditati, contrattualizzati); 15. CEDAP (Certificati assistenza al parto) a cadenza trimestrale; 16. SIND (a cadenza Annuale, monitoraggio delle dipendenze) - Normativa nazionale DM 11/06/2010 (GURI n 160 del 12/07/2010); 17. RAD Valutazione esiti a cadenza Mensile; Parimenti è stato raggiunto il medesimo obiettivo circa la trasmissione nei tempi previsti e la completezza dei flussi ministeriali, di seguito elencati: FLS.11 Dati di struttura e di organizzazione dell'azienda sanitaria locale a cadenza annuale; FLS.18 Attività di Assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro a cadenza annuale; FLS.21 Attività di assistenza sanitaria di base (CA, farmaceutica, ADI) a cadenza annuale; STS.11 Dati anagrafici delle strutture sanitarie a cadenza annuale; STS.21 Attività di Assistenza specialistica territoriale. Attività clinica, di laboratorio, di diagnostica per immagini e di diagnostica strumentale a cadenza annuale; STS.24 Attività di Assistenza sanitaria semiresidenziale e residenziale a cadenza annuale; HSP.11 Dati anagrafici delle strutture di ricovero a cadenza annuale; HSP.22-bis Attività delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparate a cadenza mensile HSP.23 Attività delle case di cura private a cadenza mensile; Pagina 7 di 19

8 HSP.24 Attività Day hospital, nido, pronto soccorso, ospedalizzazione domiciliare a cadenza mensile; RIA.11 Quadri A, B, C, E Istituti o centri di riabilitazione ex art. 26, legge n.833/1978 a cadenza annuale; RIA.11 Quadri F, G, H, I Attività Istituti o centri di riabilitazione ex art. 26, legge n.833/1978 a cadenza annuale; Modello CE Valore della produzione, Costi della produzione, Proventi e oneri finanziari, Rettifiche, Proventi e oneri straordinari, Risultato prima delle imposte, Imposte e tasse, Utile o perdita di esercizio a cadenza trimestrale. Modello SP Stato Patrimoniale - a cadenza Annuale. Flussi di nuova istituzione. Nel corso dell anno 2017 sono stati prodotti: Flusso del personale, a cadenza trimestrale ed inoltro entro 30gg dalla fine del trimestre (DDG 1215 del 30/06/2016); Flusso del Personale Convenzionato, a cadenza trimestrale ed inoltro entro 30 gg dalla fine del trimestre (DDG 1316 del 08/07/2013); Flusso CRIL, a cadenza trimestrale per le attività ed inoltro entro 30 gg dalla fine del trimestre (DDG 874 del 03/05/2013 e aggiornamento DDG 2061 del 27/10/2016); Flusso per la rilevazione dei Beni sanitari e non e formalizzazione delle Schede per la rilevazione e il monitoraggio dei Servizi non sanitari appaltati presso le Aziende Sanitarie del SSR e l IRCCS Bonino Pulejo di Messina, a cadenza trimestrale ed inoltro entro 30 gg dalla fine del trimestre (DDG 914 del 09/06/2014). D) Libera professione intramuraria Con riferimento al contesto normativo, particolare importanza ha rivestito l emanazione delle Linee guida da parte dell Assessorato Regionale per la Sanità con il Decreto n. 337/2014 con le quali, in applicazione di quanto previsto dalla Legge n. 120/2007 prima e della Legge n. 189/2012 (Legge Balduzzi), si è proceduto a disciplinare la gestione dell ALPI. L ASP di Catania ha provveduto ad applicare quanto previsto dal Regolamento già adottato. In atto si sta elaborando il bilancio pre-consuntivo 2017 e un preventivo 2018 che verrà integrato successivamente. Pagina 8 di 19

9 Obiettivi di Salute e Funzionamento 1 Screening oncologici Nell Asp di Catania la popolazione target degli screening oncologici è composta da circa donne di età compresa tra 50 e 69 anni per lo screening mammografico; da circa donne di età compresa tra 25 e 64 anni per lo screening ginecologico; da circa donne e uomini di età compresa tra 50 e 70 anni per lo screening del tumore del colon retto. Le numerose iniziative ed interventi realizzati nel corso dell anno 2017 (di seguito sintetizzati), hanno consentito di raggiungere pienamente l obiettivo assegnato relativamente alla estensione delle tre campagne di prevenzione oltre che il miglioramento degli indicatori di adesione: - accordo con Federfarma per la distribuzione e la raccolta dei kit per i test di primo livello e la promozione dello screening del colon retto; - nuovo software di gestione degli screening web oriented, ovvero può essere utilizzato da qualunque postazione anche fuori dall'asp. Il software è stato adeguato alle nuove procedure delle attività di screening con HPV DNA; - aggiornamento informazioni pubblicate sul sito web aziendale dedicato agli screening oncologici; - campagna televisiva e radiofonica; è stato realizzato un bando per poter pubblicare sui quotidiani on line a maggiore diffusione, apposti banner o spot animati; - i Medici di Medicina Generale sono stati invitati a partecipare ad incontri con i Direttori di Distretto sanitario per aggiornare informazioni su normative ministeriali e regionali relative agli screening e comunicati i report degli indicatori dei loro assistiti; - sono stati migliorati i dati contenuti nelle liste degli utenti target. Sono stati realizzati incroci con NAR e Registro di mortalità; - sono stati inviati sms alla popolazione target di cui si disponeva del recapito telefonico, invitando a chiamare il numero verde degli screening per fissare un appuntamento per il test di primo livello; - è stata siglata una convenzione con l'ispo di Firenze per le attività di verifica degli screening oncologici attraverso site visit e interventi di formazione. Le criticità maggiori riscontrate sui tassi di adesione dello screening mammografico e ginecologico sono state e sono costantemente oggetto di attenzione. Anche dall analisi dei flussi C ed M delle Aziende sanitarie della Provincia di Catania, anche per l anno 2017 è emersa l effettuazione di numerosi esami in esenzione (D02, D03, ecc.) al di fuori del percorso degli screening organizzati. Ciò, ovviamente contribuisce a scoraggiare la partecipazione agli screening. Si rappresenta altresì di seguito lo stato di avanzamento degli obiettivi di processo contenuti nel Piano Regionale della Prevenzione: 1. Le UU.OO. di screening sono state istituite (Delibera Atto Aziendale n.1836 del e n del 8 maggio 2017) e all interno di ciascuna struttura è stato previsto il relativo personale (Delibera di Approvazione Dotazione Organica n del e n del 8 giugno 2017). 2. I MMG dell Asp di Catania contattati, che hanno partecipato a specifici incontri e collaborato a promuovere l adesione alle campagne di screening oncologico sono più del valore atteso (64%). 3. Inviti inesitati: Il numero di inviti inesitati è, in atto, 1,5% per screening ginecologico e colon rettale e 2,2% per screening mammografico. 4. Riduzione dei test fuori screening attraverso la stipula di accordi con CUP delle Aziende Ospedaliere: nel mese di febbraio 2016 è stato siglato con le Aziende Ospedaliere un protocollo di intesa (già trasmesso a codesto Dipartimento) mirato a condividere informazioni ed i percorsi operativi per il II e III livello. Sono state Pagina 9 di 19

10 pertanto condivise con le Aziende Ospedaliere le agende di prenotazione per il primo livello di screening dei diversi ambulatori dell'asp; attraverso l'accesso al sistema di gestione dello screening si è data pertanto la possibilità agli operatori individuati ed autorizzati dalle singole Aziende Ospedaliere di prenotare gli appuntamenti per esami di I livello presso gli ambulatori dell Asp. 5. Pubblicazione sul sito web di elenco aggiornato di tutti i punti ove eseguire i test di screening: i dati pubblicati sul sito web vengono sistematicamente aggiornati. 6. Screening con test HPV DNA Avviate le procedure di gara appalto per acquisto kit e apparecchiature; organizzazione del percorso di consegna e ritiro esami; predisposizione protocollo di intesa con ASP Siracusa. (vedere nota prot del del Dipartimento Diagnostica di laboratorio). 1 screening\1_nota pdf I dati del periodo Gennaio-Dicembre 2017 relativi all obiettivo 1 Screening Oncologici sono di seguito riportati; si tratta di valori, che certamente subiranno variazioni, in quanto sono in corso di registrazione esami ed inviti inesitati. Inoltre, nei tre screening, diversi utenti invitati aderiranno nel corso dei mesi successivi aumentando il valore calcolato dell'adesione. Obiettivo Valore atteso Valore raggiunto (31/12/2017) screening del cervicocarcinoma - inviti 100% 102% screening del cervicocarcinoma - adesione 50% 26% screening del cervicocarcinoma 50% 26,52% indicatore LEA (adesione x estensione/100) screening del tumore della mammella - inviti 100% 98% screening del tumore della mammella - adesione 60% 37% screening del tumore della mammella 60% 36,15% indicatore LEA (adesione x estensione/100) screening del tumore del colon retto inviti 100% 98% screening del tumore del colon retto - adesione 50% 14,3% screening del tumore del colon retto indicatore LEA (adesione x estensione/100) 50% 14% 1 screening\1_elaborato AttivitaScreening.pdf Pagina 10 di 19

11 2 Esiti In premessa si rappresenta che, così come indicato da Agenas in sede di valutazione obiettivi dei Direttori Generali, gli obiettivi inerenti gli esiti sono calcolati per le ASP sulla base della popolazione residente (logica di tutela di salute). I dati forniti di seguito relativi ai 7 Presidi Ospedalieri dell ASP e alle Case di Cura si riferiscono alla produzione e non tengono conto della popolazione residente nella provincia di Catania che ha usufruito di ricoveri presso le altre aziende provinciali e extra-provinciali. Si ritiene opportuno evidenziare che, con riferimento agli Esiti da PNE, questa Direzione ha monitorato costantemente l attività delle Case di cura private accreditate nella consapevolezza che le azioni intraprese a livello aziendale per il conseguimento degli obiettivi non possono prescindere dal coinvolgimento della sfera dei privati accreditati e che gli obiettivi devono essere realizzati in sinergia con le Case di Cura private accreditate. A tale riguardo all atto della sottoscrizione dei contratti dei contratti di assegnazione budget anno 2017 sono state allegate allo schema di contratto le schede degli obiettivi anni , con ivi specificati gli indicatori per la realizzazione degli stessi per costituirne parte integrante e sostanziale del medesimo, in ottemperanza a quanto disposto dall art. 7 del D.A. 1936/2017 del 05/10/2017 distribuzione aggregato di spesa provinciale alle Case di Cura private accreditate per gli anni 2017 e Relativamente al periodo gennaio-novembre 2017 sono stati raggiunti i seguenti risultati: Obiettivo Valore atteso (range) Valore raggiunto di periodo (30/11/2017) Frattura del femore Da 60 a 90% ASP Presidi 61,97% Case di Cura 58,49% 2 esiti\2.1_femori_2017_1_11_cdc+ppoo.xls TOTALE ASP CT 61,68% Parti cesarei 2 esiti\2.2_cesarei_2017_1_11_cdc+ppoo.xls Tempestività P.T.C.A. nei casi di IMA STEMI 2 esiti\2.3.1_ptca_2017_1_11_cdc+ppoo_dopo verifica con il dir-san.xls Tempestività P.T.C.A. nei casi di IMA STEMI calcolato integrando il flusso RAD-ESITO al flusso SDO 2 esiti\2.3.2_ptca 90 minuti_2017_1_11_cdc+ppoo_dopo verifica con il Dir.-San.xls Colecistectomia laparoscopica 2 esiti\2.4_colecistectomia_2017_1_11_cdc+ppoo.xls da 28 a 20 ASP Presidi 24,43% Case di Cura 36,66% TOTALE ASP CT 29,45% da 78 a 91 ASP Presidi 92,31% Case di Cura 77,78% TOTALE ASP CT 89,91% da 60 a 91 ASP Presidi 82,42% Case di Cura 77,78% TOTALE ASP CT 85,65% da 70 a 97 ASP Presidi 91,09% Case di Cura 86,94% TOTALE ASP CT 88,49% Frattura del femore: riguardo l'applicazione del documento regionale "Standard per la gestione integrata del percorso di cura "DA 2525 del 19 novembre 2015, questa ASP ha istituito un gruppo di lavoro aziendale multidisciplinare al fine di verificare l'implementazione degli standard. E' stato adottato l'atto Deliberativo di recepimento del D.A. n. 384 del 19/02/2016. La UO Qualità ha formalizzato la relativa procedura in data 21/06/2016 (PGS-7-12). Sono stati programmati gli audit di verifica, in continuazione ai tavoli tecnici svoltosi nel 2016 al fine di dare continuità alle azioni di implementazioni per la linea d azione 2.6 PDTA Frattura Femore e sono state effettuate valutazioni delle attività espletate. 2 esiti\2_pgs-7-12_procedura femore.pdf 3 Monitoraggio e garanzia dei tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali Pagina 11 di 19

12 La scrivente Azienda ha proceduto al monitoraggio dei tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali attraverso le due modalità previste ex ante ed ex post. Il monitoraggio è stato effettuato in considerazione di tutti gli elementi riportati nella Tabella di rilevazione del monitoraggio dei tempi di attesa (Piano Nazionale Governo delle Liste d Attesa , Linee Guida sulle modalità di trasmissione e rilevazione dei flussi informativi per il Monitoraggio dei tempi di attesa, dicembre 2010) e del Piano Regionale per il Governo dei Tempi di Attesa (PRGTA) approvato con D.A del 30 giugno 2011 e successive modifiche. Per l anno 2016/17 le prestazioni da monitorare sono tutte quelle contenute nel paragrafo 3.1 del PRGTA. Tutti gli adempimenti sono stati rispettati e l Azienda ha inserito i propri dati nella piattaforma regionale nei modi e nei tempi previsti. Obiettivo Valore atteso Valore raggiunto di periodo (31/12/2017) Modalità ex ante Livello I: >90% come media per entrambe le classi B e D (100%); I Livello pari al 100% Livello II: tra 85% e 89% (90%); Livello III: tra 75% e 89% (75% ) Modalità ex post Livello I: >50% media per classi B - D più ognuna delle 8 prestazioni oltre soglia 50% (100%); I Livello pari al 100% Livello II: >50% media per classi B - D più media della soglia 50% delle 8 prestazioni, (90%).; Livello III: >50% media per classi B - D (75%) 4 Garantire gli standard e i requisiti di sicurezza nei punti nascita pubblici e privati accreditati del SSR 4.1 Garantire i requisiti di sicurezza nei punti nascita previsti dalla Checklist Durante il corso dell anno 2017 complessivamente l Azienda è riuscita a garantire i requisiti previsti dalla checklist, nonostante l aver adempiuto alle determinazioni ministeriali e assessoriali per la deroga del P.N. del P.O. di Bronte che ha comportato ulteriori dispendi di risorse per assicurare la dotazione organica prevista dalla normativa. La Direzione aziendale ha effettuato reclutamenti di Ginecologi e Pediatri e delle Ostetriche e ciò, assieme alla integrazione dei requisiti tecnologici previsti dalla Checklist per la verifica degli standard, ha comportato il pieno raggiungimento dell obiettivo. 4 punti nascita\4.1_punti Nascita senza UTIN.doc 4.2 Migliorare l appropriatezza dei ricoveri e la sicurezza delle cure neonatali L obiettivo numero di nati con età gestazionale < a 34 settimane compiute la cui madre sia stata ricoverata da più di 24 ore (1 giorno) è pari a zero. 4 punti nascita\ _esiti_ neonati nati al di sotto di 34 sett_ di gestazione_gen-nov-2017.xls Nei PP.OO. dell ASP ci sono stati 86 neonati trasferiti entro le 72 ore su un totale di 1707 neonati ricoverati, pari al 5,04 %. Pagina 12 di 19

13 Nelle Case di Cura ci sono stati 15 neonati trasferiti entro le 72 ore su un totale di 1287 neonati ricoverati, con una percentuale pari al 1,17 %. La media aziendale pertanto è pari al 3,37% di neonati pretermine trasferiti entro le prime 72 ore di vita (valore atteso <8%). L obiettivo è raggiunto ad oggi al 100%. 4 punti nascita\ _neonati trasferiti entro 72h.xls Obiettivo Valore atteso Valore raggiunto di periodo (31/12/2017) Garantire i requisiti di sicurezza nei punti nascita previsti dalla Checklist Livello I: 100% 100% pari al 100%; Livello 2: 95% pari al 90%; Livello 3: 85% pari al 75% Numero di nati con età gestazionale < a 34 settimane compiute la cui zero zero madre sia stata ricoverata da più di 24 ore (1 giorno) Neonati trasferiti entro le prime 72 ore di vita / totale neonati ricoverati <8% PP.OO trasferiti entro le 72 ore 86/1707 neonati, pari al 5,04 %. Case di Cura trasferiti entro le 72 ore 15/1287 neonati pari al 1,17 %. Media Azienda 3,37% 5 Donazione organi 5.1 Organizzazione dell Ufficio di Coordinamento locale per i prelievi e trapianti di organi e tessuti: tale sub obiettivo è già stato concluso nel 2016 essendo stato formalmente istituto l'ufficio con Atto Deliberativo n del 21 ottobre 2016 "Istituzione Comitato Aziendale per l'implementazione delle attività di procurement di organi e tessuti di cui al DA 417/2016. Nomina del Referente Coordinamento Aziendale, del Coordinatore Locale e dei Referenti Clinici Aziendali": la delibera è stata trasmessa con PEC al CRT Sicilia il 25/10/ donazione organi\5.1_delib pdf 5.2 Numero di accertamenti di morte con metodo neurologico non inferiore al 30% dei decessi per grave neurolesione registrati in Azienda; Al fine i migliorare tali indici, peraltro raggiungi nello scorso anno 2016 con 3 decessi per grave neurolesione avvenuti nelle UU.OO. di Rianimazione aziendali, di cui un decesso è stato accertato applicando l accertamento di morte secondo metodologia per il calcolo dei decessi per grave neurolesione, questa Azienda ha progressivamente applicato la procedura durante il corso dell anno. Si precisa che con nota prot.n del 26/05/2017 questa Direzione al fine di adempiere al D.A. 387/17 Nomina dei Coordinatori locali per i trapianti della Regione Sicilia ha richiesto con urgenza al Coordinatore Locale lo sviluppo dello specifico progetto finanziato dal CRT nell ambito della donazione di organi, che una volta avviato a regime consentirà un miglioramento degli indicatori di attività. 5.3 Numero di donatori procurati, definiti come i soggetti per i quali sia stato completato il processo di accertamento di morte con metodo neurologico e sia stato firmato dagli aventi titolo il modulo di non opposizione, non inferiore al 50% di tutti gli accertamenti eseguiti. Si ribadisce quanto esposto al punto precedente pur nella consapevolezza che tale indicatore adottato possiede una forte criticità (non opposizione al prelievo), indipendente dalla gestione del direttore della struttura, in quanto è di esclusiva pertinenza della volontà dei familiari, talora anche più soggetti, e comunque non confutabile da parte degli operatori. Pagina 13 di 19

14 5.4 Numero di cornee prelevate non inferiore al 5% dei decessi registrati di soggetti che rientrino nei parametri di idoneità alla donazione delle cornee, per come definiti dal CRT: Anche per l indicatore relativo al numero di cornee prelevate, vale quanto espresso al punto precedente, stante la necessità di acquisire la volontà dei familiari o del tutore, in assenza di una precisa volontà alla donazione o al suo diniego espressa in vita dal donatore. Inoltre, l attivazione del percorso di donazione presuppone eventuale integrazione di figure professionali di supporto al processo (psicologo, etc ) e dei relativi fondi per tale attività, la condivisione di database del CRT con l Ufficio di Coordinamento Locale, al fine di individuare tempestivamente coloro che hanno espresso in vita la volontà alla donazione dei propri organi. 5.5 Organizzazione in ambito aziendale di un evento formativo per gli operatori sanitari coinvolti nel processo di procurement di organi e tessuti: Questo sub obiettivo si ritiene concluso e raggiunto. Infatti nel corso dell anno 2016 si è provveduto a realizzare l'evento Il percorso della donazione degli organi giorno 13 dicembre 2016, svoltosi presso la sede didattica del Presidio ospedaliero di Acireale, a cura della U.O. Formazione e del responsabile scientifico Direttore UOC Rianimazione P.O. Caltagirone. Il corso, che è stato rivolto complessivamente a 50 unità di operatori sanitari coinvolti nel processo di procurement di organi e tessuti, è stato accreditato con 9,5 crediti formativi ed ha avuto come obiettivo l implementazione della conoscenza delle procedure in tema di donazione di organi e trapianti. 5 donazione organi\5.5_delib pdf 5 donazione organi\5.5 scheda PFA ECM TRAPIANTI.doc 5 donazione organi\5.5_relazione.pdf Obiettivo Valore atteso Valore raggiunto di periodo (31/12/2017) Organizzazione dell Ufficio di Coordinamento locale per i prelievi e trapianti di organi e tessuti SI Istituto l'ufficio con Atto Deliberativo n del 21 ottobre 2016 Numero di accertamenti di morte con metodo neurologico N. di accertamenti di 1/1=100% morte con metodo neurologico/decessi per grave neurolesione registrati in azienda 30% Numero di donatori procurati N. donatori procurati zero (soggetti per i quali sia stato completato il processo di accertamento di morte con metodo neurologico e firmato dagli aventi titolo il modulo di non opposizione) /totale accertamenti eseguiti 50% Numero di cornee prelevate non inferiore al 5% dei decessi registrati di soggetti N. cornee prelevate/n. zero che rientrino nei parametri di idoneità alla donazione delle cornee decessi registrati di soggetti che rientrino nei parametri di idoneità alla donazione delle cornee (definiti dal CRT) 5% Organizzazione in ambito aziendale di un evento formativo SI Realizzato l'evento Il percorso della donazione degli organi giorno 13 dicembre 2016 Pagina 14 di 19

15 6 Prescrizioni dematerializzate L impiego a regime della ricetta dematerializzata ha consentito una notevole semplificazione delle modalità di prescrizione e comportato un cospicuo risparmio economico con abbattimento dei costi dapprima sostenuti per i ricettari. L obiettivo di estendere tale utilizzo anche ai medici dipendenti pubblici, che discende dalla applicazione dei decreti assessoriali 12/08/2010, che ha individuato i medici dipendenti pubblici quali prescrittori di farmaci e prestazioni specialistiche, ed il DA 2234/2015 che impartisce disposizioni inerenti le prescrizioni medicinali, tende a diminuire il gap tra MMG/PLS e medici del servizio pubblico ma, soprattutto, riduce i disagi per l utenza uniformando le modalità di prescrizione. Questa Direzione si è impegnata nel favorire un più largo utilizzo della ricetta dematerializzata attraverso la realizzazione di appositi incontri formativi durante i quali al fine di assegnare le credenziali per l accesso al portale Tessera Sanitaria ai medici dipendenti pubblici dell Azienda e agli specialisti convenzionati interni Sumaisti e formare sull utilizzo del software per la prescrizione dematerializzata di ricette farmaceutiche e specialistiche. L Azienda ha altresì provveduto ad una costante azione di monitoraggio dei risultati raggiunti sia dal punto di vista del n. dei medici prescrittori che per quanto riguarda il numero medio mensile di ricette. Alla fine del periodo di rilevazione (31/12/2017) sono stati accreditati 306 medici pari al 26%. Il numero di ricette prescritte in modalità dematerializzata è pari a che rappresentano una media mensile di 10,5 ricette per medico. Purtuttavia si coglie l occasione di segnalare che un ulteriore incremento del valore atteso da parte di codesto Assessorato nel prossimo anno potrebbe rappresentare una fonte di criticità stante il vincolo dell utilizzo del ricettario rosso per la prescrizione dei Piani terapeutici o dei ricoveri che limiterebbero la capacità prescrittiva in modalità dematerializzata da parte dei medici ospedalieri. Obiettivo Valore atteso Valore raggiunto di periodo (31/12/2017) n. medici abilitati ed invianti sul sistema TS / totale medici (dipendenti ospedalieri, territoriali e SUMAISTI) >30% 306/1197 pari al 26% n. medio di prescrizioni mensili effettuate in modalità dematerializzata per ogni medico abilitato della struttura di competenza e inviante 10 al mese/medico accreditato e inviante ricette 10,5 /medico 7 Utilizzo fondi di P.S.N. Questa Azienda ha monitorato i Progetti obiettivo di PSN, consentendo di verificare lo stato di attuazione, le somme assegnate, le somme impegnate e le somme spese, nonché le previsioni di chiusura per ciascun progetto, anche in ragione della consapevolezza dell elevato valore aggiunto che deriva dall utilizzo di risorse aggiuntive per particolari categorie fragili e per assicurare migliori livelli di prevenzione e di salute alla popolazione residente nell ambito provinciale. Nel corso del 2016, dando seguito a quanto stabilito dagli obiettivi di salute e funzionamento, sono stati trasmessi in Assessorato i report trimestrali richiesti ed è stata posta in essere una costante attività di monitoraggio delle azioni da parte dei referenti aziendali per le diverse linee progettuali, allo scopo di tenere sotto controllo il trend di utilizzo delle somme assegnate n vista della scadenza fissata da codesto Assessorato al 30/04/2017. Si rappresenta che la totalità dei fondi al 30/04/2017 risulta essere stata impegnata. Infatti l Azienda ha provveduto ad adottare con delibera n. 687 del 2 marzo 2017 l autorizzazione al pieno utilizzo delle somme residue accantonate. 7 fondi PSN\7_PSN_delibera marzo 2017.pdf Pagina 15 di 19

16 7 fondi PSN\7_PSN all1.pdf 7 fondi PSN\7_PSN all2.pdf 7 fondi PSN\7_PSN all3.pdf 7 fondi PSN\7_PSN all4.pdf 7 fondi PSN\7_PSN all5.pdf 7 fondi PSN\7_PSN all6.pdf 7 fondi PSN\7_PSN all7 prospetto fondi.pdf Obiettivo Valore atteso Valore raggiunto di periodo (31/12/2017) Trasmissione dei report trimestrali SI La trasmissione dei report trimestrali è avvenuta nei tempi Rispetto delle tempistiche per l'impegno delle somme assegnate SI La totalità dei fondi al 30/04/2017 risulta essere stata impegnata 8 Sviluppo PERCORSO ATTUATIVO DI CERTIFICABILITÁ (P.A.C.) L obbligo di garantire, sotto la responsabilità e il coordinamento delle Aziende, la certificabilità dei propri dati e dei propri bilanci, sancito dalla normativa nazionale e regionale, ha indotto questa Azienda ad avviare i processi organizzativi finalizzati al raggiungimento del Percorso Attuativo della Certificabilità, secondo gli standard organizzativi, contabili e procedurali necessari. In ragione degli adempimenti per la realizzazione del PAC, questa Azienda ha recepito il Decreto Interministeriale 1 marzo 2013 con il quale sono state fornite indicazioni e linee guida per le fasi di predisposizione, presentazione, approvazione e verifica dell attuazione del PAC; sono state evidenziate le azioni da porre in essere per il conseguimento degli obiettivi secondo un preciso cronoprogramma. Le molteplici attività scaturenti: dall analisi della struttura organizzativa, mappatura, analisi normativodescrittiva, alla rappresentazione grafica delle flow chart dei principali e significativi processi amministrativo contabili, dallo sviluppo delle azioni e alla successiva verifica, hanno altresì evidenziato la criticità del numero ridotto di personale interno da dedicare, penalizzante per il conseguimento degli obiettivi che, seppur implementati, presentavano difficoltà di realizzazione nel rispetto delle scadenze previste. A tale scopo questa Direzione in data 20/09/2016 ha indetto avviso di mobilità interna rivolto ai dirigenti amministrativi e del comparto del ruolo amministrativo per una fondamentale linea di attività rappresentata dagli adempimenti in materia di PAC; successivamente con atto deliberativo n del 08/11/2016 è stata autorizzato l espletamento di una procedura di gara in e-procuremet attraverso RdO Richiesta di Offerta sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione. Con atto deliberativo n. 191 del 20 gennaio 2017 è stata altresì aggiudicata la procedura di gara per il servizio di supporto organizzativo, gestionale, tecnico e merceologico alle attività per il conseguimento di tutte le linee del PAC. Questa Direzione ha comunque dato seguito a tutte le attività che nel corso dell anno 2016 e 2017 erano state inserite tra gli obiettivi di salute e funzionamento. Risulta comunque evidente che tutte le attività intraprese nel corso del biennio al fine degli adempimenti propedeutici alla certificazione del bilancio, sono a tutt oggi in fase di monitoraggio sia a livello aziendale, che per dare riscontro agli audit già realizzati dall Internal Audit sugli obiettivi del PAC delle aree relative alla prima scadenza (30 novembre 2016). Con riferimento agli indicatori previsti dal cronoprogramma per l anno 2017, sono state implementate le azioni relative alle aree Crediti e Ricavi; Debiti e Costi; Disponibilità pubblicando sul sito aziendale, link Amministrazione Trasparente, lo stato di avanzamento dei lavori al 30/10/2017 in funzione della riprogrammazione delle scadenze, dando evidenza degli obiettivi conseguiti ovvero in corso di conseguimento Pagina 16 di 19

17 e riscontrando la nota del Sevizio 2 del DPS prot. n dicembre 2017 su osservazioni alle scadenze 30 ottobre Inoltre con deliberazione n. 138 del 11/01/2018 l Azienda ha preso atto delle procedure del PAC implementate. Tale delibera è stata altresì pubblicata nella citata sezione del link Amministrazione Trasparente. Questa Azienda in atto ha intrapreso un percorso di riorganizzazione delle funzioni di controllo interno per garantire una corretta gestione del controllo attraverso la chiara individuazione di ruoli e responsabilità. 8.A Dare evidenza, attraverso i rispettivi siti web istituzionali, dello stato avanzamento del PAC della Regione presso l Ente: La pubblicazione è stata eseguita correttamente all'interno dell'area Amministrazione trasparente alla voce altri contenuti - sottoclassificazione PAC. Con Atto deliberativo n del 29 novembre 2016 si è preso atto del D.A. n del 5 settembre 2016 Adozione Percorsi Attuativi di Certificabilità 8 PAC\8.A_delibera 3625_2016.pdf 8 PAC\8.A_Allegato_deliberazione_PAC.pdf 8.B.1 Istituzione di una funzione d'internal audit: In risposta alla nota assessoriale prot. n del 2 agosto 2016, la Direzione aziendale ha individuato un nominativo designato alla funzione Internal audit, comunicandolo formalmente con nota prot. n del 17/11/2016. Con Ordine di Servizio n. 45 del 30/12/2016 il Direttore Generale ha disposto la nomina del dipendente alla funzione Internal Audit. 8 PAC\8.B.1_Istituzione funzione Internal Audit.pdf 8 PAC\8.B.1_Istituzione funzione Internal Audit_ODS.pdf 8.B.2 Implementazione di sistemi informatici integrati, idonei alla realizzazione del PAC: Con nota prot. N del 28/12/2016 il Direttore della UOC Ingegneria Informatica ha relazionato attestando sulla integrazione dei sistemi informatici utilizzati in dotazione dell Azienda. 8 PAC\8.B.2_Implementazione sistemi informatici integrati_relazione.pdf 8.B.3 Pieno conseguimento ed implementazione presso l ente degli obiettivi PAC relativi alle aree Rimanenze, Immobilizzazioni e Patrimonio Netto: Alle luce delle dinamiche gestionali, l Azienda sta rivedendo anche le procedure già implementate, soprattutto con riferimento a quelle di adozione più remota, per meglio adattarle alle mutate situazioni organizzative. Pertanto, l Azienda si riserva di apportare integrazioni anche a quanto già adottato formalmente e comunicato. 8 PAC\8.B.3_prot del _riscontro PAC.pdf 8 PAC\8.B.3_Prot.Assessorato pdf 8.B.4 Pieno conseguimento ed implementazione presso l ente degli obiettivi PAC relativi alle aree: Crediti e Ricavi; Debiti e Costi; Disponibilità con scadenza al 30/10/2017: Le procedure delle suddette aree sono state Implementate ed è stata adottata la delibera di presa d atto di tutte le procedure del PAC. 8 PAC\8.B.4_SEF_ pdf 8 PAC\8.B.4_delibera_n_138_2018.pdf Obiettivo Valore atteso Valore raggiunto di periodo (31/12/2017) Dare evidenza, attraverso i rispettivi siti web istituzionali, dello stato avanzamento SI Nei termini previsti del PAC Istituzione di una funzione d'internal audit SI Individuazione funzione nota prot. n del 17/11/2016 Pagina 17 di 19

18 Implementazione di sistemi informatici integrati SI Nota prot. N del 28/12/2016 del Direttore UOC Ingegneria Informatica Pieno conseguimento ed implementazione presso l ente degli obiettivi PAC relativi alle aree Rimanenze, Immobilizzazioni e Patrimonio Netto Pieno conseguimento ed implementazione presso l ente degli obiettivi PAC relativi alle aree: Crediti e Ricavi; Debiti e Costi; Disponibilità con scadenza al 30/10/ PIANO ATTUATIVO AZIENDALE (P.A.A.) 9.1 Redazione e approvazione del Piano Attuativo Aziendale: 9 PAI 2017\9.1\9.1_prot trasmissione PAI 2016 ASPCT.pdf 9 PAI 2017\9.1\9.1_prot 73777_ incontri verifica.pdf 9 PAI 2017\9.1\9.1_delib pdf 9 PAI 2017\9.1\9.1_delib 3020_all1.pdf 9 PAI 2017\9.1\9.1_delib 3020_all2.pdf 9 PAI 2017\9.1\9.1_delib 3020_all3.pdf 9 PAI 2017\9.1\9.1_delib 3020_all4.pdf 9 PAI 2017\9.1\9.1_delib 3020_all5.pdf 9 PAI 2017\9.1\9.1_prot _DPS.pdf 9 PAI 2017\9.1\9.1_prot _sindaci.pdf 9 PAI 2017\9.1\9.1_prot _ _CCA.pdf 9 PAI 2017\9.1\9.1_33275_conf Sindaci_gennaio 2017_valutazione PAI.pdf SI SI Già implementate ma in parte oggetto di ulteriore attività di integrazione Implementate le procedure e adottata la delibera di presa d atto La proposta del Documento di sintesi del PAI 2016, condivisa con le altre Aziende sanitarie dell'area metropolitana, è stata trasmessa all'assessorato Dipartimento per la Pianificazione Strategica, dirigente responsabile dell'area Interdipartimentale 2, con nota prot. DG n del 23/05/2016, nel rispetto dei 20 gg. di tempo dalla data di consegna degli obiettivi ai DD.GG. come previsto dalla Conferenza dei Direttori Generali del SSR del 3 maggio Tale documento, predisposto secondo le indicazioni stabilite durante l incontro tenutosi in Assessorato il 16 maggio 2016, è stato definitivamente approvato da parte dell'assessorato con nota prot del 15/09/2016. Con Atto Deliberativo n del 7 ottobre 2016 questa Azienda ha adottato il PAI 2016 che è stato trasmesso in Assessorato con prot. n del 17 ottobre 2016, alla Conferenza dei Sindaci con prot del 18 ottobre 2016 e alla Conferenza Comitati Consultivi aziendali con prot del 18 ottobre In data 15/12/2016 è pervenuta la nota prot del Comune di Catania con la quale il Sindaco di Catania ha trasmesso a tutti i Sindaci della provincia di Catania la citata delibera 3020 del 7 ottobre 2016 al fine di acquisirne il relativo parere. Successivamente in data 30/01/2017, giusta convocazione n del 27 gennaio 2017 del Sindaco dell area metropolitana di Catania, avv. Enzo Bianco, presso il Palazzo Minoriti, si è tenuta la riunione di valutazione e validazione del PAI delle Aziende sanitarie dell area metropolitana di Catania da parte della Conferenza dei Sindaci, di cui alla delibera n del 7 ottobre 2016, esitata positivamente all unanimità da tutti i partecipanti all incontro. 9.2 Realizzazione delle azioni previste dal Piano Attuativo Aziendale: i risultati raggiunti con gli interventi avviati dai tavoli tecnici istituiti concordemente tra le Direzioni strategiche delle Aziende Sanitarie dell area metropolitana di Catania sono declarati nell allegato Documento di sintesi del PAI 2016 in cui si elencano le azioni in corso e quelle già concluse: Pagina 18 di 19

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