AREA INNOVAZIONE E TERRITORIO SETTORE ASSETTO TERRITORIALE, PARCHI, V.I.A. CARTOGRAFIA E G.I.S.

Transcript

1 DECRETO n AREA INNOVAZIONE E TERRITORIO SETTORE ASSETTO TERRITORIALE, PARCHI, V.I.A. CARTOGRAFIA E G.I.S. Oggetto: Impianto di derivazione di acque superficiali a scopo idroelettrico dal OGLIO nel Comune di EDOLO (BS). Verifica di assoggettabilità alla Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi del D.LGS. 152/2006 e s.m.i. e della L.R. 5/2010. Proponente: Elettroconsult S.r.l. Via A. GELPI n Edolo (BS) Rif. Sistema informativo regionale "S.I.L.V.I.A.": VER17-BS IL RESPONSABILE DELL UFFICIO VIA POSIZIONE ORGANIZZATIVA (Dott. Ivan Felter) RICHIAMATE: - la Determinazione Dirigenziale n. 406 del 30 marzo 2012 con la quale è stato conferito al sottoscritto l incarico di Posizione Organizzativa Gestione e Valutazione Impatti Ambientali e Parchi fino al 31/03/2013; - la Determinazione Dirigenziale n. 530 del 26 aprile 2012 con la quale è stato conferito al sottoscritto la delega per tutti gli atti relativi all espletamento delle procedure di valutazione di impatto ambientale (VIA) e di verifica di assoggettabilità alla VIA di cui alle normative vigenti; - la Determinazione Dirigenziale n. 95 del 20 febbraio 2013 con la quale è stata confermata la delega di funzioni di cui alla D.D. n. 530 del 26 aprile 2012; - la Determinazione Dirigenziale 236 del 27/03/2013 con la quale è stato prorogato l incarico di posizione organizzativa denominata: Gestore Valutazione Impatti Ambientali e Parchi al Dott. Ivan Felter dal 01/04/2013 al 31/03/2014. VISTI: - il d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale e s.m.i. con specifico riferimento alla Parte Seconda, Titolo III ; - la l.r. 2 febbraio 2010, n. 5 Norme in materia di Valutazione d impatto ambientale e s.m.i.; - il Regolamento regionale 21 novembre 2011 n. 5 Attuazione della legge regionale 2 febbraio 2010, n. 5 - Norme in materia di valutazione di impatto ambientale; VISTE le competenze in materia di VIA conferite alla province lombarde dalle disposizioni di legge anzi citate, in particolare: - l art. 2, comma 3 della l.r. 5/2010 che individua la Provincia quale autorità competente all espletamento delle procedure di VIA e di verifica di assoggettabilità a VIA con riferimento ai progetti di cui all articolo 1, comma 1:

2 per i quali è competente all approvazione o all autorizzazione; individuati nella parte II dell allegato C; localizzati nel territorio di più comuni; - l art. 14, comma 8 della lr 5/2010 che stabilisce le disposizioni transitorie circa il conferimento di funzioni alle province dall emanazione del regolamento di attuazione della medesima legge. VISTI inoltre: - l art. 20 e l allegato IV alla parte II del d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e smi; - gli artt. 6, 7 e 8 della l.r. 2 febbraio 2010, n. 5; - l art. 3 del Reg. reg. 21 novembre 2011 n. 5. VISTI inoltre: - il d.lgs. 29 dicembre 2003, n. 387 Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell elettricità; - la d.g.r. 23 gennaio 2004, n Disposizioni per la tutela della fauna ittica, ai sensi dell art. - 12, comma 2, della l.r.12/01 ; - il Regolamento regionale 24 marzo 2006, n. 2 Disciplina dell uso delle acque superficiali e sotterranee, dell utilizzo delle acque ad uso domestico, del risparmio idrico e del riutilizzo dell acqua in attuazione dell art. n. 52, comma 1, lettera c) della l.r. 12 dicembre 2003, n. 26 ; - la d.g.r. 19 dicembre 2007, n Determinazioni in merito all adeguamento delle la d.g.r. 29 marzo 2006, n derivazioni al rilascio del deflusso minimo vitale e contestuale revoca della d.g.r.3863/06 ; - il Piano di Tutela e Uso delle Acque (P.T.U.A.) approvato con d.g.r. 29 marzo 2006, n. 2244; - la delibera n. 1/2010 del 24 febbraio 2010 del Comitato Istituzionale dell Autorità di Bacino del Fiume Po che adotta il Piano di Gestione del Distretto Idrografico del Po (PdG), secondo le previsioni della Direttiva 2000/60/CE. VISTA la d.g.r. del 8 febbraio 2012 n. IX/2987, Approvazione di criteri, modalità e metodologie per lo svolgimento delle procedure di verifica di assoggettabilità a VIA dei progetti di derivazione di acque superficiali. PRESO ATTO che: a. Il 28/01/2013 è stata depositata [atti provinciali PG n /13] presso l Ufficio VIA del Settore Assetto territoriale parchi e VIA, Cartografia e GIS, da parte della ditta Elettroconsult S.r.l con sede in Via Gelpi n 111, Edolo (BS), la richiesta di verifica della assoggettabilità alla procedura di Valutazione d Impatto Ambientale, ai sensi dell art. 20 del d.lgs 152/2006, del progetto relativo alla realizzazione di nuova derivazione di acque superficiali a scopo idroelettrico sul Fiume Oglio, in Comune di Edolo. b. La Tipologia progettuale in esame è prevista: - al punto 2), lettera m), dell allegato IV alla parte seconda del d.lgs. 152/06 impianti per la produzione di energia idroelettrica con potenza installata superiore a 100 kw nonché nell Allegato B della l.r. 5/2010, punto 2, lett. m2 in quanto, Impianto per la produzione di energia idroelettrica con potenza installata superiore a 100 KW ; pertanto sottoposta a verifica dell assoggettabilità alla procedura di VIA ai sensi del d.lgs. 152/06. c. L opera in esame:

3 - non è localizzata in area naturale protetta come definita ai sensi della L. 394/1991, - non è ricompresa neppure parzialmente in ambiti di rilevanza paesaggistica regionale come definiti all art. 2 comma 2 lettera c) della l.r. 5/2010; - è sottoposta a verifica di assoggettabilità alla procedura di VIA ai sensi del d.lgs. 152/2006 di competenza provinciale ed ai sensi dell art. 2, comma 3 della l.r 5/2010. d. Il 28 Gennaio 2013 è stata pubblicata sul sito web della Regione Lombardia [SILVIA] tutta la documentazione a corredo dell istanza. e. Il 06 Febbraio 2013 è avvenuta la pubblicazione, ai sensi dell art. 20, comma 2 del d.lgs. 152/2006 e s.m.i., dell annuncio del deposito del progetto e dello studio preliminare ambientale sul BURL n 6 serie avvisi e concorsi e all albo pretorio del Comune di Edolo. f. Il 08 Febbraio 2013 è stata inoltrata al Proponente comunicazione di avvio del procedimento [in atti provinciali PG n ]. g. Il proponente ha provveduto al versamento degli oneri istruttori in data 29/04/2013 secondo le disposizioni di cui all art. 3 comma 5 della l.r. 5/2010, dopo aver effettuato la valutazione economica degli interventi in parola. VISTA: - la documentazione depositata dal Proponente, costituita da: a. Relazione tecnica, idrologica ed idraulica, economica e finanziaria b. Relazione Geologica c. Descrizione opere di cantiere d. Studio preliminare ambientale (art.20 D.lgs 16 Gennaio 2008) e. Scheda 1 D.G.R. 12/04/1999 n 6/42446 Scheda riassuntiva f. Scheda 2 D.G.R. 12/04/1999 n 6/42446 Indice compatibilità economico/finanziario g. Documentazione fotografica h. Tav.01 Corografia generale i. Tav.02 Inquadramento territoriale j. Tav.03 Planimetria di progetto k. Tav.04 Profilo longitudinale stato di fatto e di progetto l. Tav.05 Sezioni Trasversali stato di fatto e di progetto m. Tav.06 Pianta, Sezioni e prospetti opera di presa n. Tav.07 Pianta, Sezioni e prospetti manufatto centrale PRESO ATTO che entro il termine di 45 giorni dalla pubblicazione, e cioè il 22 marzo 2013, non sono pervenute osservazioni ai sensi dell art. 20, comma 3 del d.lgs. 152/2006. RILEVATO quanto segue in merito alle caratteristiche tecniche del progetto e alla sua localizzazione:

4 LOCALIZZAZIONE DEL PROGETTO L opera è ubicata nella Provincia di Brescia nel Comune di Edolo che si trova nella zona dell Alta Valle Camonica e prevede l utilizzo delle acque del Fiume Oglio, con restituzione immediatamente a monte dell immissione del torrente Ogliolo L opera viene inserita in un contesto prevalentemente urbano, senza caratteristiche morfologiche di un certo rilievo. L impianto interessa la porzione sud-ovest dell abitato capoluogo amministrativo, all altezza, ma in sponda opposta del bacino artificiale Enel dell impianto di generazione e pompaggio lago d Avio-Edolo. CARATTERISTICHE DEL PROGETTO (Studio Preliminare Ambientale, allegato) Il progetto prevede la derivazione delle acque del Fiume Oglio per la produzione di energia elettrica sfruttando un salto idraulico. Di seguito si riporta una breve descrizione delle opere in progetto e delle loro caratteristiche: Tipologia dell Impianto L intervento da realizzare consiste nella costruzione di un impianto idroelettrico alimentato da una derivazione e relativa condotta posta in Comune di Edolo (BS), e più precisamente sul fiume Oglio con restituzione immediatamente a monte dell immissione del torrente Ogliolo. Il progetto prevede la realizzazione di un impianto ad acqua fluente della portata massima pari a l/s (5mc/s) e portata media nominale di l/s (2,5mc/s) che si sviluppa tra le quote di 677,40 mt s.l.m. (opera di presa) e la quota di 648 mt s.l.m. (restituzione), dopo un percorso in condotta forzata interrata di 800 mt circa. Opera di progetto: Estratto dallo Studio Preliminare Ambientale - Opera di presa costituita da traversa, vasca di captazione e sedimentazione, vasca di carico /compenso - Condotta forzata diametro 1600 mm - Centrale Idoelettrica e canale di restituzione - Opera di presa realizzata con griglia di captazione e volume sghiaiatore ad una quota di circa 667,40 mt. Non sono previsti sbarramenti o opere di invaso, ma vengono sfruttati i salti di fondo esistenti. - Opera di presa :tipo a trappola, realizzata in cls armato rivestito in pietra. L argine posto in destra idrografica sarà oggetto di ricostruzione, per ricavare il manufatto di carico e compenso per l alimentazione della condotta forzata - Le strutture fuori terra saranno rivestite in pietra per mitigare l impatto con l ambiente circostante. Sopra le vasche di carico è previsto riporto di terreno vegetale e realizzazione di tappeto verde. E previsto il rifacimento dell alveo con conci tipo granito della Vallecamonica su platea di cls armato - L edificio centrale, è ubicato su un pianoro in destra idrografica all altezza del serbatoio Enel, e sarà rispettoso, come si evince dalla relazione delle tipologie della zona. L impianto sarà del tipo non presidiato, essendo completamente automatizzato. Il punto di restituzione si trova ad un altezza di 647,25 mt s.l.m. e realizzato mediante un manufatto autoportante in cls lungo circa 30 mt quasi completamente interrato. - In particolare: Le vasche di decantazione si svilupperanno in destra idrografica, risultando quasi completamente interrate e attrezzate all occorrenza con apparecchiature per sgrigliatura automatica. Lo sfioro fisso è posto nella vasca di carico e compenso ad una quota pari a 676,50 mt s.l.m. ed è collegato direttamente all alveo del corso d acqua. Dalla vasca di carico si diparte la condotta forzata intercettata da una paratoia, che si chiuderà automaticamente in caso di funzionamento anomalo dell impianto. - Vasca di sedimentazione: Il manufatto è di modeste dimensioni, ha funzioni di decantazione in cui viene smorzato il moto vorticoso della corrente fluida e consente il deposito di particelle più fini in sospensione

5 - Vasca di carico/compenso/sghiaio: Nelle vicinanze della vasca di sedimentazione troviamo la vasca di carico, dotata di sfioratore con restituzione in alveo e di una saracinesca di vuotatura in alveo, manovrabile nel locale valvole - Condotta forzata: materiale utilizzato acciaio diametro DN 1600, lunghezza 800 mt. La tubazione è totalmente interrata ed il primo tratto ( circa 450 mt), si sviluppa in subalveo. Successivamente, sino alla centrale la condotta risulta interrata in posizione esterna all alveo ed in terreno naturale per uno sviluppo di 350 mt. La condotta è ancorata al suolo mediante blocchi di cls. La tubazione verrà supportata da protezione catodica per evitare la corrosione del ferro ed altri metalli nell ambiente sotterraneo. Sono presenti tubazioni di spessore variabile in ragione delle diverse pressioni in acciaio di qualità FE510 B FE510 D a saldatura elicoidale tipo SAW - Centrale di produzione :Il locale centrale sarà ubicato su di un pianoro in sponda destra del fiume Oglio, all altezza del serbatoio Enel. La centrale verrà dotata di un sistema di logiche programmabili, che ne consentano l esercizio senza l ausilio di personale. All interno del locale saranno installati due gruppi, turbina/alternatore collegato alla rete Enel attraverso opportuno trasformatore elevatore, munito di tutte le protezioni - Canale di scarico: lo scarico è previsto con la posa di un manufatto in cls autoportante dimensioni minime pari a 250cm x 140cm per uno sviluppo di circa 30 mt. Il percorso risulta quasi interamente interrato o protetto da griglia tipo Orsogrill, che termina nel fiume Oglio - Linea di collegamento: il cavo di collegamento dalla centrale sino al punto di consegna per cessione dell energia ad altro Ente risulta interrato - Utilizzo energia elettrica prodotta: la corrente prodotta sarà ceduta alle linee Terna S.p.a. in media tensione ( V). L energia media annua producibile risulta pari a 3,22 Gwh - Scala rimonta Ittica: non sono previsti scale di rimonta per la fauna ittica, visti gli innumerevoli ed elevati salti di fondo artificiali. Verranno previsti solo se richiesti dagli uffici provinciali competenti. - Opere di cantiere: le vie di accesso saranno adeguate rimuovendo tutti gli ostacoli quali siepi, arbusti, ecc. Le demolizioni operate ed i relativi materiali di risulta, dovranno rimanere entro la pista tracciata. Le occupazioni temporanee e gli eventuali danni colturali saranno contenuti entro una fascia di rispetto di 6 mt. Nell esecuzione degli scavi verranno adottate tutte le cautele atte ad evitare danni, crolli, ecc.. CARATTERISTICHE IMPIANTO Quota presa 677,4 m s.l.m. Portata max derivata alla presa Quota restituzione 648,7 m s.l.m. Portata media annua di concessione Salto nominale m Potenza nominale media di concessione 5.825,17 l/s l/s 688,64 kw Lunghezza condotta 800 m Potenza installata kw Diametro interno condotta DN 1600 Producibilità media annua kwh Portata naturale media annua 2934 l/s DMV l/s

6 Il Bacino imbrifero ha un estensione di 333 Km 2 Il Bacino imbrifero utile ha un estensione di 78.5 Km 2 1 APPLICAZIONE DEL METODO (DGR IX/2987 dell 8 febbraio 2012) La verifica dei parametri e degli indicatori di sensibilità individuati nella Deliberazione della Giunta regionale IX/2987 dell 8 febbraio 2012 di Approvazione di criteri, modalità e metodologie per lo svolgimento delle procedure di verifica di assoggettabilità a VIA dei progetti di derivazioni di acque superficiali, di seguito Metodo, ha evidenziato l assoggettabilità dell intervento alla procedura di VIA. A seguito dell applicazione del Metodo sopra citato, il progetto deve essere assoggettato alla procedura di valutazione d impatto ambientale in quanto ricade nelle seguenti casistiche: CASO 1: Un progetto di valore RIS1compreso fra mt è assoggettato a VIA in caso di presenza contemporanea di almeno due delle seguenti condizioni: Indicatore Eco2 con sensibilità molto alta Indicatore di sensibilità paesaggistica Molto Alta Indicatore fruitivo altri usi con sensibilità molto Alta o Alta, dovuta alla presenza di almeno una delle seguenti componenti: o Fau_1 Acque di interesse piscatorio Sensibilità molto Alta o Fau_2 Campi fissi per gare di pesca Sensibilità Alta o Fau_3 Diritti esclusivi di pesca Sensibilità Alta o Fau_6 Balneazione Sensibilità Alta o Fau_9 Fruitivo per PTCP Sensibilità molto Alta o Fau_11 Fruitivo per Prg/Pgt o strumenti attuativi Sensibilità molto Alta Parametri rilevati: o Ris_1 = 500 < mt > o Eco 2.4 Acque di pregio Ittico o Eco 2.16 Rete Ecologica Regionale o Eco 2.19 Rete Ecologica Regionale o Eco 2.29 Boschi Pif assente o Fau_2 Piano Ittico Campi fissi gara Assoggettato a VIA per la presenza di: o Ris compreso tra 500 e 1500 o Eco 2 Sensibilità molto Alta o Fau 2 Sensibilità Alta -Sensibilità molto Alta -Sensibilità molto Alta - Sensibilità Alta -Sensibilità Bassa -Sensibilità Alta CASO 5: Vanno sottoposti a VIA i progetti che presentano un valore di RIS2 0,6 (quota media annua di concessione/quota media annua del corso d acqua), e siano localizzati in contesti che presentino almeno una delle condizioni a,b,c,d Parametri rilevati: Condizione a) o Ris2 =0.85>0.6 o Eco 1.3 Stato Sufficiente Oggi, Obiettivo di qualità Buono al 2015 o Eco 2.4 Acque di Pregio Ittico Assoggettato a VIA per la presenza dei parametri di cui sopra

7 RITENUTO, sulla base di quanto sopra riportato, di concludere che: - nel complesso, le informazioni prodotte dal Proponente e la loro esposizione hanno permesso una comprensione delle caratteristiche del progetto e la valutazione dei principali effetti che l opera può comportare sull ambiente, in coerenza con le indicazioni di cui all art. 20 del d.lgs 152/06; - La verifica dei parametri e degli indicatori di sensibilità individuati nella Deliberazione della Giunta regionale IX/2987 dell 8 febbraio 2012 di Approvazione di criteri, modalità e metodologie per lo svolgimento delle procedure di verifica di assoggettabilità a VIA dei progetti di derivazioni di acque superficiali, di seguito Metodo, ha evidenziato l assoggettabilità dell intervento alla procedura di VIA, in particolare nei casi 1 e 5 DECRETA 1 di assoggettare alla procedura di valutazione d impatto ambientale, ai sensi dell art. 20 del d. lgs. 152/2006, il progetto relativo alla realizzazione dell impianto di derivazione di acque superficiali a scopo idroelettrico sul Fiume Oglio nel Comune di EDOLO (BS), da parte del proponente Elettroconsult, via Gelpi Edolo (BS) DISPONE - di trasmettere copia del presente decreto alla ditta Elettroconsult, via Gelpi Edolo (BS) e di informare i seguenti soggetti dell avvenuta decisione finale e delle modalità di reperimento della stessa: o Comune di Edolo; o Comunità Montana di Valle Camonica; o Provincia di Brescia Ufficio Usi Acque e Acque Minerali e Termali; o Provincia di Brescia Ufficio Pesca; o ARPA Lombardia sede di Brescia; o ASL di Valle Camonica Sebino; o Soprintendenza ai Beni architettonici e paesaggistici per le province di Brescia, Cremona e Mantova; - di provvedere alla pubblicazione sul BURL, della sola parte dispositiva del presente decreto; - di provvedere altresì alla pubblicazione integrale del presente provvedimento sul sito web della Regione Lombardia - di informare il Presidente della Provincia di Brescia e la Giunta Provinciale del Giudizio finale espresso col presente provvedimento; - di rendere noto che contro il presente decreto è disponibile ricorso giurisdizionale presso il TAR della Lombardia secondo le modalità di cui al d.lgs. 2 luglio 2010 n. 104, ovvero è ammesso ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 o 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione del presente atto. Brescia, Il Responsabile dell Ufficio VIA Posizione Organizzativa Dott. Ivan Felter