SEMINARIO NAZIONALE. Promuovere l apprendimento incentrato sullo studente nelle istituzioni di istruzione superiore

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1 SEMINARIO NAZIONALE Promuovere l apprendimento incentrato sullo studente nelle istituzioni di istruzione superiore Università di Pisa, dicembre 2015 Aula Magna Fratelli Pontecorvo

2 Indirizzi di saluto: Massimo Mario Augello, Rettore, Università di Pisa

3 Indirizzi di saluto: Paola Castellucci, Direzione Generale DGSINFS

4 Indirizzi di saluto: Guido di Fiore, EACEA - Head of the Financial sector

5 Indirizzi di saluto: Maria Sticchi Damiani, Coordinatrice Nazionale Gruppo Esperti CHEER

6 Sessione I: Cambiare il paradigma: la dimensione internazionale

7 La centralità dell apprendimento e dello studente che apprende nello Spazio europeo dell istruzione superiore: verso una nuova didattica Katherine Isaacs, Esperta CHEER, Delegata del Rettore per i Programmi europei, Università di Pisa

8 La finalità della presentazione - mettere in prospettiva i lavori di oggi e domani - introdurre qualche domanda che potremo discutere, anche nelle sessioni successive

9 Schema 1. Una prospettiva storica 2. Modi di interpretare la centralità dell apprendimento e dello studente che apprende 3. L apprendimento e lo studente nel processo di Bologna e nello Spazio Europeo dell Istruzione Superiore 4. La centralità dello studente nelle università italiane?

10 Apprendimento centrato sullo studente? Student centred learning? 1. Una prospettiva storica - diverse sfacettature - una storia lunga - spesso associata a grandi psicologi del 900: Rogers, Vygotskij, Piaget... nonché Maria Montessori e più in dietro: Socrate, Comenio, fra gli altri

11 1. Una prospettiva storica (2) Compito dei genitori è allevare uomini e donne (non bambini e bambine) / Indiani della California (Jaime de Angulo)... In sostanza, la finalità del processo formativo dovrebbe essere dotare l individuo delle competenze necessarie per svolgere il suo ruolo nella società

12 Ma come?

13 2. Modi di interpretare l apprendimento centrato sullo studente - un garbuglio: - aree semantiche e concettuali differenziate, sovrapposte

14 Idea centrale: non si può insegnare nulla ad un altro, si può solo creare le condizione perché voglia e possa apprendere qualche cosa che considera significativo: Puoi portare un cavallo all'acqua, ma non puoi farlo bere» - da qui l idea dell insegnante che facilita, piuttosto che insegnare

15 L idea della didattica centrata sullo studente è stata utilizzata anzitutto nelle scuole, e solo molto più lentamente dalle università. Un modo diffuso di capirla l indentifica con l apprendimento attivo - secondo i promotori, active learning dovrebbe comportare non solo un acquisizione di conoscenze, ma anche lo sviluppo della creatività, le capacità critiche, la propensione a prendere l iniziativa. Varie metodologie, sviluppate inizialmente in certi ambiti disciplinari (e.g. medicina, business...) e applicate in alcuni contesti in modo esclusivo.

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17 «Problem-based learning» «Task-based learning» «Learning by doing» «Group learning»... metodologie codificate e diffuse, soprattutto in alcuni ambiti disciplinari e geografici.

18 E possibile una visione olistica?

19 3. L apprendimento e lo studente nel processo di Bologna e nello Spazio Europeo dell Istruzione Superiore: - gli inizi: Erasmus/ECTS Pilot Project (1987/1989) - la Dichiarazione della Sorbona (1998) - il Processo di Bologna ( ) - nello Spazio Europeo dell Istruzione Superiore (EHEA: oggi 48 paesi)

20 Sorbonne (1998): We owe our students, and our society at large, a higher education system in which they are given the best opportunities to seek and find their own area of excellence Berlin (2003): Students are full partners in higher education governance. Ministers... call on institutions and student organisations to identify ways of increasing actual student involvement in higher education governance. Bergen (2005): We recognise that time is needed to optimise the impact of structural change on curricula and thus to ensure the introduction of the innovative teaching and learning processes that Europe needs. Yerevan (2015): We will encourage and support higher education institutions and staff in promoting pedagogical innovation in student-centred learning environments and in fully exploiting the potential benefits of digital technologies for learning and teaching. We will promote a stronger link between teaching, learning and research at all study levels...

21 Oggi si va ben oltre una certa formula didattica. L SCL comprende: - un analisi dell effettivo bisogno di un dato CdS - una consultazione con le parti (studenti, professori, datori di lavoro, laureati) - una definizione delle competenze da formare e a quale livello - decisioni collegiali su come organizzare le attività di apprendimento nel tempo disponibile (misurato in ECTS) - decisioni collegiali sugli approcci (all apprendimento, alla docenza, alla verifica) da adottare

22 Non solo. L SCL comprende: - l implementazione in ogni CdS di una varietà di approcci: - non tutti imparano nella stessa maniera, - le tradizioni didattiche e culturali possono rendere utili approcci diversi - la trasparenza (lo studente deve essere informato di ciò che gli viene chiesto, e dovrebbe diventare parte attiva nel conseguire i risultati) - flessibilità (lo studente dovrebbe poter orientare il proprio piano di studio secondo le sue esigenze) - il monitoraggio e la rettifica di ciò che non funziona - la mobilità (di staff e di studenti, in entrata e in uscita) e la valorizzazione sistematica dei benefici che può apportare

23 4. L apprendimento centrato sullo studente nelle università italiane - liberalizzazione dell accesso agli studi universitari (1969) - creazione del dottorato di ricerca (1980) - legge sull autonomia (1989); - contributo alle fondamenta della nuova architettura europea (1998) - implementazione degli accordi di Bologna (1999) - creazione dei cicli, uso dei crediti (1999, il 509 ): - le classi e la definizione degli obiettivi formativi e i profili professionali - la discussione sui nuovi profili - uno sforzo corale per disegnare nuovi corsi di studio che permettano di entrare nel mondo del lavoro - piani di studio personalizzati? ( a ventaglio )

24 E ora? Alcune domande: - Abbiamo già implementato o cominiciato ad implementare un sistema basato sulla centralità dello studente? - Se sì, possiamo misurare i cambiamenti registrati fino ad ora? - Vi è consapevolezza fra gli studenti e il corpo docente dei cambiamenti avvenuti o da compiere? - Possiamo utilizzare meglio gli strumenti creati negli ultimi decenni per migliorare la nostra capacità di mettere l apprendimento e chi apprende al centro del processo formativo?

25 E ancora: Quali meccanismi possiamo mettere in atto per realizzare o accelerare il cambio di paradigma? Come si inserisce il dottorato nel quadro student-centred? Richiede strumenti diversi? o sono adatti quelli sperimentati per i primi due cicli? Abbiamo esempi di buona prassi da condividere? Come può contribuire la mobilità e l internazionalizzazione? Gli strumenti ECTS e Tuning ci possono aiutare?

26 Queste sono alcune della domande che vorremo discutere durante questo incontro. Grazie!