PROT. N. VOLTERRA 11/07/2016. Progetto P.E.Z. 2016/2017. Prevenire e contrastare la dispersione scolastica

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO VOLTERRA Via Fonda n Volterra tel fax C.M. PIIC84200N C.F COD. UNIVOCO FATTURAZIONE:UFXC4G piic84200n@pec.istruzione.it - piic84200n@istruzione.gov.it - info@icsvolterra.it Sede di erogazione corsi C.P.I.A. Provincia di Pisa ctp@icsvolterra.it PROT. N. VOLTERRA 11/07/2016 Progetto P.E.Z. 2016/2017 Prevenire e contrastare la dispersione scolastica L Istituto Comprensivo di Volterra vuole continuare l esperienza sperimentata già da diversi anni di ampliare i percorsi curricolari dei tre ordini di scuola, con progetti educativo-didattici più specifici, partendo dalle priorità e dai bisogni degli alunni più deboli nell apprendimento sociale e cognitivo. Saranno pertanto realizzati percorsi di integrazione ed inclusione, anche nella prospettiva della continuità tra cicli scolastici. I contenuti dei P.E.Z. saranno comunque coerenti ed in sinergia con quanto previsto nell ambito delle proprie azioni di miglioramento dell Istituto e mirati da una parte a contrastare la dispersione scolastica e dall altra a migliorare le competenze di base soprattutto agli allievi, che ha causa di problematiche diverse, si trovano in difficoltà. Le iniziative progettuali del P.E.Z. saranno incluse nel Piano dell Offerta Formativa, fra le attività quotidiane, come arricchimento, potenziamento e recupero. OBIETTIVI DIDATTICO EDUCATIVI GENERALI Usare diversi linguaggi dell espressività corporea come momento di relazione con gli altri e conoscenza di se stessi ; contribuire all affinamento dei diversi linguaggi affinché ciascuno possa esprimere con creatività : pensieri ed emozioni; aumentare la capacità di autonomia operativa e sociale per un apprendimento scolastico di tipo cognitivo e relazionale; favorire l inclusione di alunni disabili e alunni con Bisogni Educativi Speciali; incrementare l integrazione di alunni stranieri, tramite attività di piccolo gruppo a carattere laboratoriale e, nella scuola primaria attraverso attività espressive con il linguaggi vari e diversi. STRATEGIE DI INTERVENTO ATTIVITA LABORATORIALE La strategia d intervento sarà di tipo LABORATORIALE con attività educative specifiche e con l uso di metodologie particolari. Le risorse umane quali docenti curricolari e docenti di sostegno coordineranno le attività di piccolo e grande gruppo, facendo intervenire esperti esterni a supporto, per usufruire di tecniche più specifiche ad integrazione dell esperienza didattico-educativa quotidiana. Le scelte educative laboratoriali partiranno dall osservazione dei gruppi-classe e dalle potenzialità degli alunni più deboli a livello di apprendimento, per affrontare criticità e bisogni specifici ad ogni alunno ed al 1

2 gruppo, con la condivisione di obiettivi e finalità, in stretta collaborazione con le famiglie e gli specialisti, quando quest ultimi sono presenti. Il gruppo sarà il contesto formativo ideale dove tutti gli studenti potranno sperimentare nuove esperienze e migliorare, ampliando e rinforzando, le proprie competenze. 1.a. Promuovere l inclusione scolastica degli alunni disabili ANALISI DEI BISOGNI Nel nostro Istituto sono inseriti n.34 alunni inseriti nei tre ordini di scuola: 1 alunno all infanzia 20 alunni alla primaria 13 alunni alla secondaria di primo grado STRATEGIE DI INTERVENTO Le attività previste verteranno sull espressività corporeo - emotiva- relazionale e sull uso di metodologie facilitanti all apprendimento inclusivo, che coinvolgeranno non solo l aspetto dell apprendimento ma anche e soprattutto l aspetto emotivo e sociale dello studente. Ogni alunno diversabile dovrà sentirsi a proprio agio nell affrontare l apprendimento, ecco perché l uso di attività espressive con i diversi linguaggi, partendo dalle percezioni più spiccate (visive, tattili,uditive e cinestesiche). Saranno pertanto attivati laboratori all interno delle scuole, in orario scolastico e/o extrascolastico per gruppi di alunni o classi. Gli allievi potranno sperimentare attività creativo-espressive con l uso di linguaggi diversi ed anche innovativi, attraverso la ricerca di un proprio stile di apprendimento, promuovendo in positivo da una parte l autostima e dall altra l interazione sociale in un ottica di inclusione e valorizzazione delle competenze, anche con la produzione di prodotti finali. Si partirà pertanto da quelle che sono le priorità e i bisogni degli alunni disabili emerse nei GLIC di fine anno scolastico 2015/2016 e condivise con gli esperti specialisti (NPI Logopedista Fisioterapista Assistente sociale ed Educatore) e con le famiglie. 1.a.1.LABORATORI ESPRESSIVO - CORPOREI con l uso di LINGUAGGI DIVERSI LABORATORIO CORPOREO-ESPRESSIVO-TEATRALE L esperienza teatrale attuata già nell a.s. 2015/16 nel plesso di SAN LINO scuola primaria ha dato a tutti gli alunni, ma soprattutto agli alunni che ne avevano bisogno, la possibilità di esprimere emozioni interagendo con i coetanei in modo positivo e collaborante, ampliando la socialità e l espressività anche verbale, nonostante che alcuni di loro avessero problematiche espressive importanti e facendo emergere sensazioni ed emozioni contrastanti alla crescita emotivacomportamentale. LABORATORIO ESPRESSIVO-CORPOREO- MUSICALE 2

3 L esperienza musico-corporea, intesa sia come musicoterapia, che come globalità dei linguaggi e canto corale e con strumenti, da anni viene proposta agli alunni, per integrare quelle che sono le caratteristiche del suono, della musica e dell espressività corale e ritmica con le attività educativodidattiche delle discipline, attraverso un percorso di sperimentazione e conoscenza di se stessi e degli altri e del proprio modo espressivo individuale e di gruppo di comunicare. Attraverso questa modalità gli studenti hanno la possibilità di esprimersi con linguaggi corporei non verbali, con l uso del corpo, di materiali diversi e di strumenti musicali. LABORATORIO ESPRESSIVO-CORPOREO PRASSICO/MANIPOLATIVO Con questi laboratori gli alunni potranno sperimentare tecniche espressive diverse, anche con linguaggi innovativi, partendo dalle senso percezioni relative al contatto con materiali diversi. L uso del tatto, della vista farà nascere negli studenti curiosità e motivazione al saper fare. Saranno esperienze che focalizzeranno l attenzione su esperienze nuove e più stimolanti, atte a promuovere l applicazione al compito, la creatività e la condivisione con gli altri, attraverso anche la metodologia del Cooperative Learning. SCUOLA PRIMARIA SAN LINO ALUNNI DISABILI PERSONALE ORE Prima sez.a/ B 3 ESPERTO ESTERNO 16 Seconda SEZ.B 1 ESPERTOESTERNO 16 Terza sez.a /B 3 ESPERTO ESTERNO 28 Quarta sez.b 1 ESPERTO ESTERNO 28 Totale ore 88 SCUOLA PRIMARIA SAN CHIARA ALUNNI DISABILI PERSONALE ORE Prima sez.a 1 ESPERTO ESTERNO 8 Quarta sez.a 1 ESPERTO ESTERNO 8 Quinta sez.a 2 ESPERTO ESTERNO 10 Totale ore 26 SCUOLA PRIMARIA PONTEGINORI ALUNNI DISABILI PERSONALE ORE Classi 2^-3^/4^ - 5 ESPERTO ESTERNO 24 5^ SALINE N 2 pluriclassi 3 ESPERTO ESTERNO 16 3

4 Totale ore 40 SCUOLA dell INFANZIA PONTEGINORI ALUNNI DISABILI PERSONALE ORE monosezione 1 ESPERTO ESTERNO 14 Totale ore 14 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO JACOPO ALUNNI DISABILI PERSONALE ORE VARIE CLASSI (TERZA C,TERZA B,PRIME, SECONDA C) 9 ESPERTO ESTERNO 60 Totale ore 60 Totale ore laboratori espressivo corporei con l uso di linguaggi diversi per l inclusione disabili 228 ORE 1. b. Promuovere l inclusione scolastica degli alunni con diversità di lingua e cultura di provenienza ANALISI DEI BISOGNI Ogni anno nel nostro Istituto arrivano alunni provenienti da paesi extracomunitari che necessitano di accurati interventi di accoglienza inserimento - recupero degli apprendimenti. L apprendimento della lingua italiana per quasi la totalità di loro, diventa un processo lungo e faticoso che implica l attraversamento di vari livelli intermedi di quella che viene definita l interlingua. Le attività che saranno proposte, realizzabili nell ambito dell integrazione interculturale, partiranno quindi dai bisogni linguistici degli alunni stranieri e saranno diversificate a seconda delle necessità. Saranno rivolte ad alunni con diversità di lingua e/o cultura, che necessitano di momenti a supporto ed incremento dell apprendimento della lingua italiana, per loro L2. Le unità didattiche, attivate all interno di micro-progetti con finalità precise e mirate ad ogni esigenze, tenendo conto del piccolo gruppo all interno della classe come ambiente favorevole e stimolante, potranno essere per la scuola dell infanzia più ludiche, mentre per le scuole primarie e secondarie più strettamente scolastiche. I docenti valuteranno in positivo ciò che gli alunni conoscono e sanno fare e dopo un attenta osservazione ipotizzeranno attività di interlingua iniziale ed intermedia basate su comprensione, espressione e comunicazione verbale. Saranno ipotizzate sia attività espressive che attività in compresenza d aula o di piccolo gruppo, in orario scolastico o extrascolastico. STRATEGIE DI INTERVENTO Saranno previste attività in compresenza d aula ed in piccolo gruppo per facilitare l apprendimento della lingua italiana ed in certi casi, quando la situazione linguistica degli alunni è migliore, per recuperare e potenziare le conoscenze e le abilità delle discipline. Saranno poi inserite anche le attività di tipo laboratoriale a supporto dell attività curricolare. I docenti saranno affiancati da esperti esterni che potranno apportare contributi importanti all acquisizione della lingua italiana ed alla comunicazione verbale, con l uso anche se necessario di linguaggi non verbali di tipo espressivo-comunicativo. 4

5 Mediatori culturali e linguistici potranno in certe situazioni accompagnare l inserimento iniziale di alcuni bambini e in altri casi potranno affiancarsi, durante l iter didattico-educativivo, al lavoro didattico dell insegnante per far acquisire agli alunni che non hanno ancora raggiunto un buon livello di lingua italiana, conoscenze ed abilità più specifiche alla disciplina. 1.b.2 ATTIVITA IN COMPRESENZA D AULA O IN PICCOLO GRUPPO per l apprendimento della L2 1.b.3 attività di supporto /recupero disciplinare per l apprendimento della L2 con esperti esterni SCUOLA CLASSE Ore ipotizzate SAN LINO primaria SAN LINO 28 Scuole primarie con bisogni emergenti CLASSI DEI PLESSI 10 Scuole secondarie con bisogni emergenti Plesso Jacopo e Donegani Totale ore b.1. LABORATORIO ESPRESSIVO COMUNICATIVO CON LINGUAGGI NON VERBALI A SUPPORTO DEL LINGUAGGIO VERBALE con esperti esterni SCUOLA sezioni Ore ipotizzate SAN LINO infanzia Tre sezioni 30 CAPPUCCINI infanzia Due sezioni 20 MONTECATINI V.C.infanzia Monosezione 10 Totale ore 60 Totale ore per laboratori ed attività in compresenza d aula per l inclusione degli alunni stranieri ORE 118 5

6 1.c. Promuovere iniziative di contrasto al disagio scolastico di tipo sociale, economico, comportamentale ANALISI DEI BISOGNI Molte sono le situazioni di disagio all interno delle classi a causa di problematiche diverse che gli alunni possono manifestare. Sono per lo più studenti che hanno Bisogni Educativi Speciali, anche con relazioni cliniche agli Atti e seguiti da personale specialistico, per i quali è opportuno ipotizzare percorsi integrati nell attività curricolare, a sostegno, rinforzo e potenziamento di strategie e modalità di studio che stimolino in loro l autonomia e l indipendenza di fronte all apprendimento. E essenziale infatti per alcuni di loro insegnare strategie e strumenti da adottare e interiorizzare. Durante questi momenti, i docenti potranno guidare piccoli gruppi di alunni, con modalità specifiche e l uso di tecniche e strumenti compensativi facilitanti, ad una apprendimento sempre più autonomo, anche coadiuvati da personale più specialistico. ATTIVITA IN PICCOLO GRUPPO con ESPERTI ESTERNI SCUOLA Ore ipotizzate PRIMARIA 12 SECONDARIA 20 Totale ore 32 ATTIVITA DI LABORATORIO ESPRESSIVO CON L USO DI LINGUAGGI DIVERSI con ESPERTI ESTERNI SCUOLA Ore ipotizzate INFANZIA SALINE 10 PRIMARIA VILLAMAGNA 7 Totale ore 17 Totale ore per l inclusione degli alunni con BES a causa di molteplici disagi ORE 49 L Istituto promuoverà inoltre vari interventi educativi con: momenti di formazione/aggiornamento per i docenti in rete anche con gli altri Istituti del territori, affinchè le attività siano efficaci all apprendimento ed alla crescita di ciascun alunno; attività didattica di recupero/potenziamento/ampliamento stabiliti con tempi e momenti precisi e attuati dai docenti secondo le necessità del singolo alunno o di piccoli gruppi di alunni. 6