Differenziale con opamp
|
|
- Teresa Sartori
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Differenziale con opamp
2 in,1 out isposta di un amplificatore differenziale V V1 Vout Ad V V1 Ac A d = guadagno di modo differenziale A c = guadagno di modo comune CM = A d /A c = apporto di reiezione di modo comune Schema di amplificatore differenziale mediante uso di opamp. in,1 out 3 4 Combinazione dello schema INVETENTE con quello NON INVETENTE Prof. Paolo Colantonio 13
3 Analisi mediante sorapposizione degli effetti in,1 3 out 0 in, out,1 0 in,1 out, 4 in, 0 in,1 out,1 0 0 in,1 out, out,1 in,1 1 Prof. Paolo Colantonio 3 13
4 in,1 0 3 out, in, out, out, in, out, in, Prof. Paolo Colantonio 4 13
5 Sommando i due contributi si ottiene: 1 out out,1 out, in,1 in, in, Al fine di annullare la componente di modo comune, occorre soddisfare la condizione in,1 3 out out in,1 in, 1 4 Prof. Paolo Colantonio 5 13
6 Obiettii Progettare un amplificatore differenziale con opamp, in grado da garantire una amplificazione di modo differenza almeno pari a 10. Setup Montare i componenti e tramite il generatore di continua applicare tensioni di polarizzazione VCC=/ 15V V CC = 15V da dimensionare Opamp LM34 Verifica Determinare i alori delle resistenze. Misurare l amplificazione di modo differenziale e quella di modo comune realmente ottenute. Prof. Paolo Colantonio 6 13
7 L amplificatore differenziale con opamp troa un utile impiego per la schermatura di eentuali segnali di disturbo presenti su una linea. Una linea disturbata da una componente di modo comune (V CM ), può infatti essere schematizzata come di seguito riportato CM D / D / in,1 3 4 Dimensionando opportunamente le, si può annullare la componente di modo comune (o disturbo) CM. Prof. Paolo Colantonio 7 13 out
8 Tuttaia tale configurazione presenta degli inconenienti legati alla resistenza equialente di ingresso. Per alutare la resistenza di ingresso in, scriiamo l equazione alla maglia di ingresso 1 1 1i0 1i in i 1 Prof. Paolo Colantonio 8 13
9 Una importante considerazione è che in può essere in generale troppo bassa. Questo può essere un grosso limite specialmente in applicazioni, come la strumentazione, nelle quali si richiede che l impedenza di ingresso sia eleatissima, per non perturbare il funzionamento del circuito a cui l amplificatore è collegato. E necessario in questi casi ricorrere ad un circuito in cui i segnali siano applicati direttamente ai morsetti di ingresso di un operazionale e che allo stesso morsetto non giungano altri rami del circuito. Un altro punto debole di questo circuito è che olendone ariare il guadagno, si dee modificare il alore di due resistenze e fare in modo che dopo la ariazione sia ancora erificata la condizione di uguaglianza fra rapporti di resistenze. in, out O 1 1 Prof. Paolo Colantonio 9 13
10 Applicando la sorapposizione degli effetti 0 1 O1, x 1 1 O1, y 1 1 Prof. Paolo Colantonio 10 13
11 1 0 O, x 1 1 O, y 1 1,, 1,, O O x O x O y O y La resistenza di ingresso è eleata in quanto i segnali sono applicati direttamente agli ingressi degli operazionali. Il guadagno può essere controllato agendo sulla sola resistenza Prof. Paolo Colantonio 11 13
12 Obiettii Progettare un amplificatore differenziale con opamp, per strumentazione, in grado di garantire una amplificazione pari a 0 per segnali a frequenze dell ordine del khz. Setup Montare i componenti e tramite il generatore di continua applicare tensioni di polarizzazione V CC =/ 15V a tutti gli operazionali V CC = 15V da dimensionare Opamp LM34 Verifica Determinare i alori delle resistenze. Per utilizzare un potenziometro, per alutarne gli effetti sul circuito montato Misurare l amplificazione di modo differenziale e di modo comune realmente ottenute Prof. Paolo Colantonio 1 13
13 Prof. Paolo Colantonio 13 13
Per questa ragione vengono anche denominati circuiti a scatto. Si suddividono in: Bistabili: quando la commutazione avviene tra due stati stabili.
Multivibratori Si definiscono multivibratori i circuiti in grado di generare transizioni di alcune grandezze (tensioni o correnti) con tempi di transizione di durata breve rispetto all intervallo fra due
DettagliAmplificatore Operazionale
mplificatore Operazionale ,1, V V Vout d V V c Resistenza di ingresso Resistenza di uscita Ri Ro 0 mplificazione di modo comune c 0 V CC mplificazione di modo differenziale d V= d R= in R =0 out = V out
DettagliAMPLIFICATORI OPERAZIONALI DEFINIZIONI AMPLIFICATORE INVERTENTE AMPLIFICATORE NON INVERTENTE INTEGRATORE DERIVATORE SOMMATORE
AMPLIFICATOI OPEAZIONALI DEFINIZIONI AMPLIFICATOE INVETENTE AMPLIFICATOE NON INVETENTE INTEGATOE DEIVATOE SOMMATOE 2 Buona parte dei circuiti elettronici è costituita da componenti integrati, composti
DettagliMultivibratori e Oscillatori
Multivibratori e Oscillatori Si definiscono multivibratori i circuiti in grado di generare transizioni di alcune grandezze (tensioni o correnti) con tempi di transizione di durata breve rispetto all intervallo
DettagliSensori ed attuatori. Interfacciamento
Sensori ed attuatori Elettronica di interfaccia (condizionamento del segnale) Sensore Logica di controllo Attuatore 30 Interfacciamento Problemi grandezze fisiche non compatibili lielli di tensione non
DettagliAmplificatore Operazionale Ideale: Amplificatore Invertente: Amplificatore NON-Invertente: out. out
Amplificatore Operazionale deale: Amplificatore nertente: i o A Z Z out i Amplificatore NONnertente: i o A Z Z out i Esercizio : Utilizzando il prcipio di sorapposizione degli effetti, ricaare una espressione
DettagliAPPUNTI DI ELETTRONICA AMPLIFICATORE OPERAZIONALE L amplificatore operazionale ideale
APPUNTI DI ELETTONICA AMPLIFICATOE OPEAZIONALE L amplificatore operazionale ideale Lo schema seguente è lo schema circuitale dell amplificatore operazionale (A.O.): vd v v A ( v v ) dove: è la tensione
DettagliCorso di ELETTRONICA 1 (Elettronici N.O.) 17/06/2003
Corso di ELETTRONICA 1 (Elettronici N.O.) 17/06/2003 Si analizzi l amplificatore mostrato in figura, determinando: 1. il valore del guadagno di tensione a frequenze intermedie; 2. le frequenze di taglio
DettagliMisure su linee di trasmissione
Appendice A A-1 A-2 APPENDICE A. Misure su linee di trasmissione 1) Misurare, in trasmissione o in riflessione, la lunghezza elettrica TL della linea. 2) Dal valore di TL e dalla lunghezza geometrica calcolare
DettagliAmplificatore Operazionale
mplificatore Operazionale ,, V V Vout = d ( V V ) c esistenza di ingresso esistenza di uscita i = o = 0 mplificazione di modo comune c = 0 V CC mplificazione di modo differenziale d = V= d 0 = in =0 out
DettagliElaborazione analogica (1)
Elaborazione analogica (1) Alimentatore bilanciato Amplificatore operazionale Configurazioni di base Amplificatori differenziali Amplificatori differenziali per strumentazione Misura di differenza di potenziale
DettagliAnalisi del circuito di stabilizzazione in ampiezza dell'oscillatore a ponte di Wien
Stabilizzazione dell'mpiezza nell'oscillatore a Ponte di Wien leopoldo rossetto - 5 sett. 00 nalisi del circuito di stabilizzazione in ampiezza dell'oscillatore a ponte di Wien ota: nel testo sono riportati
DettagliPrincipi di ingegneria elettrica. Analisi delle reti resistive. Lezione 8 a. Teorema di Thévenin Teorema di Norton
Principi di ingegneria elettrica ezione 8 a Analisi delle reti resistie eorema di héenin eorema di Norton eorema di héenin Una rete lineare attia (comprendente generatori ideali di tensione e/o corrente)
DettagliAmplificatori operazionali
mplificatori operazionali - - O ( - - ) (*) >> (*) nella zona ad alto guadagno Per amplificatori operazionali (OP-MP) si intende quella categoria di dispositii integrati che presentano due morsetti di
DettagliL amplificatore operazionale
L amplificatore operazionale terminali di input terminale di output Alimentazioni: massa nodo comune L amplificatore operazionale ideale Applichiamo 2 tensioni agli input 1 e 2 L amplificatore è sensibile
DettagliElettrotecnica - Modulo 1 - Ing. Biomedica, Ing. Elettronica per l Energia e l Informazione A.A. 2018/19 - Prova n.
Cognome Nome Matricola Firma 1 Parti solte: E1 E2 E3 D Esercizio 1 R 4 I I 1 G8 Q I 2 V 2 V 1 V G9 11 Esercizio 2 R 5 R 6 R 7 R 1 C 1 R 2 C 2 i 2 G i 2 r 0 R r21 r 22 C 3 Z Supponendo noti i parametri
DettagliTeoria dei circuiti reazionati
Teoria dei circuiti reazionati Differenze tra lo schema di reazione ideale e il circuito con retroazione: Ogni blocco dello schema a blocchi ha una direzione e un trasferimento che non dipende dai blocchi
DettagliAmplificatori elementari con carico attivo MOSFET E connesso a diodo
Amplificatori elementari con carico attio MOSFET E connesso a diodo i ( ) = K g = µ C W L I V t m n OX G. Martines MOSFET DE connesso a diodo GS = 0, il transistore può funzionare in regione di triodo
DettagliAmplificatore differenziale a BJT
mplificatore differenziale a JT L amplificatore differenziale è caratterizzato da due ingressi e fornisce in uscita idealmente un segnale proporzionale alla differenza tra gli ingressi, ovvero: V V V o
DettagliL Amplificatore Operazionale
L mplificatore perazionale ommario L amplificatore perazionale: Introduzione agli.. Caratteristiche degli.. ideali mplificatore Inertente e NN Inertente Inseguitore Differenziale (mpl. da strumentazione)
DettagliAmplificatori a Transistori con controreazione
Amplificatori a Transistori con controreazione Esempi di amplificatori inertenti (CS e CE) con controreazione. G. Martines 1 G. Martines 2 Modello equialente a piccolo segnale e guadagno di tensione be
DettagliCircuiti d ingresso analogici
ircuiti d ingresso analogici - ircuiti d ingresso analogici - Il riferimento per i potenziali Schemi single-ended e differenziali I segnali elettrici prodotti dai trasduttori, oppure preleati da un circuito
DettagliELETTRONICA APPLICATA I (DU) Guida alle esercitazioni di laboratorio - AA Circuiti con Amplificatori Operazionali
Guida alle esercitazioni di laboratorio AA 19992000 Esercitazione n. 4 Circuiti con Amplificatori Operazionali 4.1 Amplificatore AC Montare il circuito riportato nello schema a lato, con alimentazione
DettagliISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n PONTEDERA (PI) ANNO SCOLASTICO 2005/2006 CORSO SPERIMENTALE LICEO TECNICO
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n. 2-56025 PONTEDERA (PI) 0587 53566/55390 - Fax: 0587 57411 - : iti@marconipontedera.it - Sito WEB: www.marconipontedera.it ANNO SCOLASTICO
DettagliLaboratorio di Telecomunicazioni
I.I.S. Perlasca sez. ITIS Vobarno (BS) Data 02 /10/15 Laboratorio di Telecomunicazioni Castellini Fabio Cognome e Nome Relazione n 1 Classe Gruppo 4 Obiettivo L esperienza, suddivisa in 2 parti distinte,
Dettagli1 = 0. 1 è la frequenza di taglio inferiore 2 = 2 è la frequenza di taglio superiore. Elettronica II Prof. Paolo Colantonio 2 14
Filtri Passivi Filtri elettrici ideali: sono quadrupoli che trasmettono un segnale di ingresso in un certo intervallo di frequenze ovvero esiste una banda di pulsazioni tale che la funzione di trasferimento:
DettagliTraslazione del valor medio
Traslazione del alor medio Traslazione del alore medio Non tutti gli amplificatori permettono di utilizzare una alimentazione duale. Ciò uol dire che se ho un segnale sinusoidale centrato in 0, le semionde
DettagliIntroduzione e richiami Simulatore PSPICE Tipi di amplificatori e loro parametri. Amplificatori Operazionali e reazione negativa
Amplificatori e doppi bipoli Amplificatori e doppi bipoli ntroduzione e richiami Simulatore PSPCE Tipi di amplificatori e loro parametri Amplificatori AC e differenziali Amplificatori Operazionali reali
Dettagli7. AMPLIFICATORI AMPLIFICATORE 7.1 PARAMETRI TIPICI TIPOLOGIE PRINCIPALI RAPPRESENTAZIONE LOGICA RAPPRESENTAZIONE CIRCUITALE AMPLIFICATORE DI POTENZA
7. AMPLIFICATOI AMPLIFICATOE Dispositio analogico attio che amplifica il alore di un segnale elettrico (tensione, corrente o potenza) preserandone la forma. E rappresentato circuitalmente come tripolo
Dettagli3) Terminare la linea con una resistenza variabile ( Ω); dalla condizione di riflessione nulla verificare l impedenza caratteristica.
Appendice C 233 1) Misurare la lunghezza elettrica T L della linea. 2) Dal valore di T L e dalla lunghezza geometrica calcolare la velocità di propagazione dei segnali lungo la linea e la costante dielettrica
DettagliELETTRONICA II. Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino. Parte E: Circuiti misti analogici e digitali Lezione n E - 1:
ELETTRONICA II Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino Parte E: Circuiti misti analogici e digitali Lezione n. 19 - E - 1: Comparatori di soglia Comparatori con isteresi Circuiti misti analogici
DettagliFondamenti di Elettronica Ing. AUTOMATICA e INFORMATICA - AA 2010/ Appello 09 Febbraio 2012
Fondamenti di Elettronica Ing. AUTOMATICA e INFORMATICA - AA 2010/2011 3 Appello 09 Febbraio 2012 Indicare chiaramente la domanda a cui si sta rispondendo. Ad esempio 1a) Esercizio 1. R 1 = 20 kω, R 2
DettagliALTRI CIRCUITI CON OPERAZIONALI 1 Sommatore invertente 1 Sommatore non invertente 3 Amplificatore differenziale 7 Buffer 11
Altri circuiti con operazionali rev. del /06/008 pagina / ALT CCUT CON OPEAZONAL Sommatore invertente Sommatore non invertente Amplificatore differenziale 7 Buffer Altri circuiti con operazionali Sommatore
DettagliAMPLIFICATORE DIFFERENZIALE
AMPLIFICATORE DIFFERENZIALE Per amplificatore differenziale si intende un circuito in grado di amplificare la differenza tra due segnali applicati in ingresso. Gli ingressi sono due: un primo ingresso
DettagliAmplificatore Operazionale
Amplificatore Operazionale ,, Ad Ac esistenza di ingresso esistenza di uscita i o 0 Amplificazione di modo comune Ac 0 CC Amplificazione di modo differenziale Ad = d 0 = in =0 A= CC CC NC 8 CC 3 4 7 6
DettagliLaboratorio di Elettronica II. Esperienza 1. Misura delle NON idealità dell Op-Amp UA741
Laboratorio di Elettronica II Esperienza 1 Misura delle NON idealità dell Op-Amp UA741 Attività Misura delle principali non idealità di un Op-Amp commerciale Parte I: non-idealità statiche: - tensione
Dettagli5. Amplificatori. Corso di Fondamenti di Elettronica Fausto Fantini a.a
5. Amplificatori Corso di Fondamenti di Elettronica Fausto Fantini a.a. 2010-2011 Amplificazione Amplificare un segnale significa produrre un segnale in uscita (output) con la stessa forma d onda del segnale
DettagliElettronica applicata
4. DIODO IDEALE La configurazione in diodo ideale (riportata in fig., con la caratteristica ingresso uscita) consente di avere la seguente risposta ad una tensione di ingresso i : per i < 0 o > 0 ed inoltre
DettagliAmplificatori Differenziali
Amplificatori Differenziali nei simboli non si esplicitano gli alimentatori DC, cioè Normalmente i circuiti che realizzano l amplificatore differenziale e operazionale non contengono un nodo elettricamente
DettagliAmplificatori operazionali
Amplificatori operazionali Parte 4 www.die.ing.unibo.it/pers/mastri/didattica.htm (versione del 3-5-07) Amplificatori operazionali non ideali Il comportamento degli amplificatori operazionali reali si
DettagliPt100: caratterizzazione
Pt00: caratterizzazione Corso di misure meccaniche e termiche A.A. 0/0 Introduzione Slides a cura del dott. R. Graziola e del dott. M. Hueller Multimetro digitale Agilent Multimetro digitale Agilent Configurazione
DettagliAmplificatore differenziale con operazionale: studio e simulazione
Amplificatore differenziale con operazionale: studio e simulazione A cura del prof: Ing. Fusco Ferdinando Indice STUDIO TEORICO pag.3 PROVA SIMULATA pag.9 PROVA PRATICA IN LABORATORIO pag.14 RIFERIMENTI
DettagliEsercizio 1. Amplificatore operazionale configurazione non invertente. Calcoliamo l'uscita Vo
Esercizio 1 Amplificatore operazionale configurazione non invertente Calcoliamo l'uscita Vo Esercizio 2 Amplificatore operazionale in configurazione non invertente con partitore di resistenze al morsetto
DettagliAmplificatori. (versione del ) Amplificatore
mplificatori www.die.ing.unibo.it/pers/mastri/didattica.htm (ersione del 8--0) mplificatore Un amplificatore è un dispositio a due porte in grado di aumentare l ampiezza del segnale s i (t) applicato alla
Dettagli( ) ( 2 1) = 0 ovvero essendo V
EECIZIO : i determini il punto di laoro del circuito di figura. sapendo che il generatore indipendente di tensione eroga una tensione nulla. (6 punti. i determini la resistenza sentita dal generatore indipendente
DettagliSeduta in Laboratorio
Seduta in Laboratorio Corso di misure meccaniche e termiche A.A. 2016/2017 Introduzione Slides a cura del dott. R. Graziola e del dott. M. Hueller Multimetro digitale Agilent Multimetro digitale Agilent
DettagliA.S. 2015/16 CLASSE 5 AEE MATERIA: LABORATORIO DI T.P.S.E.
A.S. 2015/16 CLASSE 5 AEE MATERIA: LABORATORIO DI T.P.S.E. UNITA DI APPRENDIMENTO 1: AMPLIFICATORI OPERAZIONALI Essere capace di progettare le principali configurazioni circuitali con op-amp. Caratteristiche
DettagliLaboratorio di Progettazione Elettronica Esercitazione 1
Laboratorio di Progettazione Elettronica Esercitazione 1 Esercizio 1: Progettare un amplificatore operazionale in configurazione invertente come rappresentato in Figura 1. Utilizzare l ampificatore operazionale
DettagliAnche questa relazione è in parte già predisposta, ma rispetto alla precedente è più ampia la parte a compilazione libera.
Esercitazione 5 (C7-U16) Amplificatori operazionali reali Scopo dell esercitazione Gli obiettivi di questa esercitazione sono: - Analizzare il comportamento di amplificatori operazionali reali - Misurare
DettagliSchemi e caratteristiche dei principali amplificatori a BJT
Schemi e caratteristiche dei principali amplificatori a BJT Sommario argomenti trattati Schemi e caratteristiche dei principali amplificatori a BJT... 1 Amplificatore emettitore comune o EC... 1 Amplificatore
DettagliLaboratorio di Elettronica A.A. 2001/2002. Calendario delle Esperienze. 04/03 Inizio dei corsi salta - 22/04 RECUPERO delle lezioni precedenti -
Laboratorio di Elettronica A.A. 2/22 Calendario delle Esperienze Data Info File /3 Inizio dei corsi salta /3 Descrizione strumentazione prova su breadboard E_ 8/3 Amplificatore a opamp. Banda passante
DettagliAppendice A. A.1 Amplificatore con transistor bjt
Appendice A A.1 Amplificatore con transistor bjt Il circuito in fig. A.1 è un esempio di amplificatore a più stadi. Si utilizza una coppia differenziale di ingresso (T 1, T 2 ) con un circuito current
DettagliOSCILLATORE A SFASAMENTO
Elettronica Applicata a.a. 2013/2014 Esercitazione N 5 OSCILLATORE A SFASAMENTO Fabio Cioria Andrea Giombetti Giulio Pelosi (fabio.cioria@insono.com) (giombetti@unifi.it) (giulio.pelosi@insono.it) www.echommunity.com/courses.htm
DettagliCorso di Elettrotecnica 1 - Cod N Diploma Universitario Teledidattico in Ingegneria Informatica ed Automatica Polo Tecnologico di Alessandria
Schede di Elettrotecnica Corso di Elettrotecnica - Cod. 900 N Diploma Universitario Teledidattico in Ingegneria Informatica ed Automatica Polo Tecnologico di Alessandria A cura di Luca FEAIS Scheda N 6
DettagliCoppia differenziale MOS con carico passivo
Coppia differenziale MOS con carico passivo tensione differenziale v ID =v G1 v G2 e di modo comune v CM = v G1+v G2 2 G. Martines 1 Coppia differenziale MOS con carico passivo Funzionamento con segnale
DettagliI parametri dell amplificatore operazionale reale
I parametri dell amplificatore operazionale reale Gli amplificatori operazionali disponibili in commercio sono realizzati mediante circuiti integrati monolitici e hanno un funzionamento che si avvicina
DettagliConvertitori da tensione a impulsi
Misure basate sul conteggio di impulsi Conertitori da tensione a impulsi - Conertitori da tensione a impulsi - Conertitore tensione-frequenza Schema di principio Il conertitore tensione-frequenza consente
DettagliA.S. 2015/16 CLASSE 5 AEE MATERIA: T.P.S.E. UNITA DI APPRENDIMENTO 1: AMPLIFICATORI OPERAZIONALI
A.S. 2015/16 CLASSE 5 AEE MATERIA: T.P.S.E. UNITA DI APPRENDIMENTO 1: AMPLIFICATORI OPERAZIONALI Essere capace di progettare le principali configurazioni circuitali con op-amp. Applicare i fondamentali
DettagliCMRR e tolleranza delle resistenze
CMRR e tolleranza delle resistenze Si consideri l amplificatore differenziale rappresentato in Fig.1. Si supponga che l operazionale abbia un comportamento ideale, e che le resistenze abbiano i seguenti
DettagliAmplificatori Differenziali
Amplificatori Differenziali nei simboli non si esplicitano gli alimentatori DC, cioè Normalmente i circuiti che realizzano l amplificatore differenziale e operazionale non contengono un nodo elettricamente
DettagliLaboratorio di Progettazione Elettronica Esercitazione 1
Laboratorio di Progettazione Elettronica Esercitazione 1 Esercizio 1: Progettare un amplificatore operazionale in configurazione invertente come rappresentato in Figura 1. Utilizzare l amplificatore operazionale
DettagliMisure con l oscilloscopio (e non) su circuiti con amplificatori operazionali
Misure con l oscilloscopio (e non) su circuiti con amplificatori operazionali Edgardo Smerieri Laura Faè PLS - AIF - Corso Estivo di Fisica Genova 2009 Amplificatore operazionale perché? Moltiplicazione
DettagliEffetti della reazione sui parametri
Effetti della reazione sui parametri Analizziamo come la reazione interviene sui parametri dello amplificatore complessivo, se questo è realizzato con un Amplificatore Operazionale reazionato. A d R 1
DettagliEsercizi & Domande per il Compito di Elettrotecnica del 17 settembre 2003
Esercizi & Domande per il Compito di Elettrotecnica del 7 settembre 003 ESERCIZIO v a i a i b v b R v 0 Nel circuito in figura determinare il valore di v o e i o Si ponga: R 6kΩ, R kω, e i o R v o ; i
Dettagli1 Amplificatore a transconduttanza per pilotaggio in corrente di minuscoli R 2. v out R 1
Prova scritta di fine corso di Meccanica Applicata alle Macchine, modulo da 5CFU Amplificatore a transconduttanza per pilotaggio in corrente di minuscoli motori DC Il circuito mostrato in figura è uno
DettagliEsercitazione 3. Biagio Provinzano Aprile Esercizio 1. I BJT npn hanno la stessa area e la stessa corrente di saturazione, consideriamo
Esercitazione 3 Biagio Provinzano Aprile 005 Esercizio I BJT npn hanno la stessa area e la stessa corrente di saturazione, consideriamo V A, β = 00, V BE = 0.7V in zona attiva ed infine Cπ = C µ =0pF.
DettagliTipi di amplificatori e loro parametri
Amplificatori e doppi bipoli Amplificatori e doppi bipoli Introduzione e richiami Simulatore PSPICE Amplificatori Operazionali e reazione negativa Amplificatori AC e differenziali Amplificatori Operazionali
DettagliRicerca ed organizzazione appunti: Prof. ing. Angelo Bisceglia
PRINCIPALI PARAMETRI DEGLI AMPLIFICATORI OPERAZIONALI Ricerca ed organizzazione appunti: Prof. ing. Angelo Bisceglia Per capire le numerose caratteristiche di un Amp. Op. è opportuno prendere in esame
DettagliCorso di ELETTRONICA II modulo. Ingegneria Clinica, Ingegneria Biomedica e Ingegneria dei Sistemi. Prof. Domenico Caputo. Esonero del 14 giugno 2006
Esonero del 14 giugno 2006 Dato il circuito di figura C 2 R 3 OP v IN C 1 v o in cui = =0.5K!, R 3 =250!, C 1 =1µF, C 2 =1nF e v IN (V) 2 1 2 t (µs) 2 determinare l evoluzione temporale di V 0, supponendo
DettagliDisturbi. 1 - I disturbi dovuti ai collegamenti a massa
Disturbi - 1 Disturbi 1 - I disturbi dovuti ai collegamenti a massa Modalità di connessione Il problema dei collegamenti a massa è uno dei più critici nell interconnessione di componenti e circuiti elettronici
DettagliLaboratorio di Sistemi e Segnali AA 2017/18 Esonero 1, Soluzioni A
Laboratorio di Sistemi e Segnali AA 2017/18 Esonero 1, Soluzioni A Esercizio 1 (8 punti): A media frequenza possiamo approssimare il capacitore C E con un corto. L amplificazione pertanto è g m R C dove
DettagliAnalisi dell instrumentation amplifier e suo uso in misure di Fisica
Analisi dell instrumentation amplifier e suo uso in misure di Fisica Alessandro Pistone Indice 1 Introduzione 1 L instrumentation amplifier 1.1 Amplificatore differenziale..................... Amplificatore
DettagliElettronica I - Seconda Esercitazione - RISPOSTA IN FREQUENZA DI CIRCUITI CON AMPLIFICATORI OPERAZIONALI
Elettronica I - Seconda Esercitazione - RISPOSTA IN FREQUENZA DI CIRCUITI CON AMPLIFICATORI OPERAZIONALI Configurazione Invertente Circuito ATTIVO: l amplificatore operazionale va alimentato OpAmp Ideale
DettagliCAP. 2 AMPLIFICATORI OPERAZIONALI
CAP. AMPLIFICATOI OPEAZIONALI SOMMAIO: Amplificatore operazionale ideale Amplificatore inertente e non-inertente Progetto di un amplificatore Non-idealità Circuiti amplificatori Integratori e deriatori
DettagliAmplificatori operazionali
mplificatori operazionali Parte 1 www.die.ing.unibo.it/pers/mastri/didattica.htm (versione del 15-5-2017) mplificatori operazionali in LTspice In LTspice è disponibile un modello funzionale denominato
DettagliAppunti di ELETTRONICA Amplificatore operazionale (amp. Op oppure A. O.) - +
Appunti di ELETTRONICA Amplificatore operazionale (amp. Op oppure A. O.) - + µa741 Cos'è l'amplificazione: Amplificare un segnale significa aumentarne il livello e di conseguenza la potenza. Il fattore
DettagliElettronica I - Lab. Did. Elettronica Circuitale - BREVE INTRODUZIONE AGLI STRUMENTI DEL BANCO DI MISURA
Elettronica I - Lab. Did. Elettronica Circuitale - BREVE INTRODUZIONE AGLI STRUMENTI DEL BANCO DI MISURA Generatore di Funzioni T T i - TG2000 Generatore di Funzioni T T i - TG2000 Genera i segnali di
DettagliElettronica I Amplificatore operazionale ideale; retroazione; stabilità
Elettronica I Amplificatore operazionale ideale; retroazione; stabilità Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 26013 Crema e-mail: liberali@dti.unimi.it http://www.dti.unimi.it/
DettagliElettronica delle Telecomunicazioni Esercizi cap 2: Circuiti con Ampl. Oper. 2.1 Analisi di amplificatore AC con Amplificatore Operazionale reale
2.1 Analisi di amplificatore AC con Amplificatore Operazionale reale Un amplificatore è realizzato con un LM741, con Ad = 100 db, polo di Ad a 10 Hz. La controreazione determina un guadagno ideale pari
DettagliComponenti in corrente continua
Ogni componente reale utilizzato in un circuito è la realizzazione approssimata di un elemento circuitale ideale. Nello studio dei sistemi in cc gli elementi più importanti sono : esistore Generatori campione
DettagliEsercitazione 4: Sintetizzatore di frequenza con PLL
Esercitazione 4: Sintetizzatore di frequenza con PLL 1. Informazioni generali 1.1 Scopo dell esercitazione Gli obiettivi di questa esercitazione sono: - Verificare il comportamento di un PLL - Determinare
DettagliFONDAMENTI DI ELETTRONICA - 2 a prova 4 febbraio 2003
Ù FONDAMENTI DI ELETTRONICA - 2 a prova 4 febbraio 2003 Esercizio 1 1) Si consideri il circuito riportato in figura. Si supponga che l amplificatore operazionale sia ideale (A, Z in, Z out =0).Si determini
DettagliAMPLIFICATORI OPERAZIONALI
AMPLIFICATORI OPERAZIONALI Il termine di amplificatore operazionale deriva dal fatto che, originariamente, tale dispositivo veniva usato nei calcolatori analogici per svolgere operazioni matematiche (come
DettagliIl TRANSISTOR. Il primo transistor della storia
Il TRANSISTOR Il primo transistor della storia Inventori del Transistor Il Transistor Bipolare a Giunzione (BJT) è stato inventato nei laboratori BELL nel 1948, da tre fisici: John Bardeen Walter Brattain,
DettagliEsame di Teoria dei Circuiti 16 Dicembre 2014 (Soluzione)
Esame di Teoria dei Circuiti 16 Dicembre 2014 (Soluzione) Esercizio 1 3 3 γv 5 r 1 2 2 4 V 5 3 V 1 β 4 4 1 5 V 2 α 3 4 Con riferimento al circuito di figura si assumano i seguenti valori: 1 = 2 = 3 = 3
DettagliLEZIONE 4 L AMPLIFICATORE OPERAZIONALE LA RETROAZIONE RETROAZIONE NEGATIVA R 2 R 1. I 2 V out _ + I 1. V in. + V out =EV d IDEALE
LZION 4 LZION DI OGGI DOMANI Amplificatore operazionale Retroazione Stabilità Tabella 1: Caratteristiche dell amplificatore operazionale ideale Nome Simbolo Valore Guadagno di tensione = Vout Resistenza
DettagliM. Electronics. M.M.Electronics - Michele Marino - Stadio per il pilotaggio in corrente V 0.
M.M.Electronics - http://www.mmetft.it M. M. Electronics Michele Marino - mmelectronics@mmetft.it Stadio per il pilotaggio in corrente V 0.1 Gennaio 2008 INFORMATIVA Come prescritto dall art. 1, comma
DettagliFondamenti di Elettronica, Sez.4
Fondamenti di Elettronica, Sez.4 Alessandra Flammini alessandra.flammini@unibs.it Ufficio 24 Dip. Ingegneria dell Informazione 030-3715627 Lunedì 16:30-18:30 Fondamenti di elettronica, A. Flammini, AA2018-2019
DettagliEsercitazione 6: Convertitori A/D Delta e Sigma-Delta
Esercitazione 6: Convertitori A/D Delta e Sigma-Delta Scopo dell esercitazione Gli obiettivi di questa esercitazione sono: - Verificare il comportamento di un convertitore A/D differenziale - Determinare
DettagliAMPLIFICATORE INVERTENTE E NON INVERTENTE CON DIVERSO GUADAGNO RELATIVAMENTE ALLA SEMIONDA POSITIVA E ALLA SEMIONDA NEGATIVA DEL SEGNALE D INGRESSO
MPLIFICTOE INVETENTE E NON INVETENTE CON DIVESO GUDGNO ELTIVMENTE LL SEMIOND POSITIV E LL SEMIOND NEGTIV DEL SEGNLE D INGESSO Si diversifica l amplificazione relativamente alla semionda positiva (amplificazione
DettagliLABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLA CURVA DI RISPOSTA IN FREQUENZA DI UN AMPLIFICATORE A BJT AC180 SCHEMA
ALUNNO: Fratto Claudio CLASSE: IV B Informatico ESERCITAZIONE N : 5 LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLA CURVA DI RISPOSTA IN FREQUENZA DI UN AMPLIFICATORE A BJT AC180 SCHEMA DATI: VIn = 20mV
DettagliManuale per la progettazione dei circuiti elettronici analogici di bassa frequenza
Manuale per la progettazione dei circuiti elettronici analogici di bassa frequenza C. Del Turco 2007 Indice : Cap. 1 I componenti di base (12) 1.1 Quali sono i componenti di base (12) 1.2 I resistori (12)
Dettagli2 giunzioni pn, 'back to back':
Transistor ipolare a Giunzione (ipolar Junction Transistor JT; Transistor Transfer esistor) Dispositio a 3 terminali (cfr. diodo: 2 terminali) 2 tipi: NPN, PNP 2 giunzioni pn, 'back to back': Tuttaia:
DettagliP4 OSCILLATORI SINUSOIDALI
P4 OSILLATOI SINUSOIDALI P4. Dimensionare un oscillatore a ponte di Wien con amplificatore operazionale, per una frequenza f 6 khz, utilizzando un termistore NT per il controllo automatico di guadagno.
DettagliModuli Analogici e Amplificatori Operazionali (parte B e C) -1
Moduli Analogici e Amplificatori Operazionali (parte B e ) -1 Esercizi (con risultati numerici) Esercizio 1-000719 a) alcolare Vu (V1, V2) per = 0, Ad = oo b) Tracciare il diagramma di Bode di Vu/V1, per
DettagliLezione A2 - DDC
Elettronica per le telecomunicazioni Unità A: Amplificatori, oscillatori, mixer Lezione A.2 Filtri Specifica funzionale e parametri uso di strumenti CAD esempi di realizzazioni con AO tecniche SC 1 Contenuto
Dettagli9.8 Con la LKT si scrive l equazione seguente: di (1) dt La costante di tempo èτ
9.8 Con la LKT si scrive l equazione seguente: di L Ri cos( t) () dt La costante di tempo èτ L / R ms / 5s ; la soluzione della () è 5t i( t) Ke Acos(t θ ) () Sia A θ il fasore corrispondente alla risposta
Dettagli