Modi di essere. Lo spazio matematico e lo spazio scientifico
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- Fiora Mancini
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1 PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO Scuole dell Infanzia I.C. Igea Marina Anno scolastico 2014/2015 Modi di essere. Lo spazio matematico e lo spazio scientifico una scuola è uno spazio speciale in cui gli esseri umani sono invitati a crescere nella mente, nella sensibilità, nell appartenenza ad una comunità più ampia. J. Bruner
2 Scuole dell Infanzia Delfino e Il Gabbiano L educazione non cambia il mondo, cambia le persone che vanno a cambiare il mondo. Paulo Freire PREMESSA La scelta di porre il bambino al centro dell azione educativa, è condizione indispensabile per lo sviluppo della personalità in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici e spirituali. Pensare e realizzare i progetti educativi e didattici attraverso i campi di esperienza, offre l opportunità di creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere le competenze e le autonomie, inoltre la scelta di lavorare attraverso la didattica laboratoriale offre al bambino, opportunamente guidato, l occasione di approfondire e organizzare gli apprendimenti attraverso l esperienza diretta. Lo spazio in questi tre anni, durata del progetto, è stato esplorato, vissuto, percepito, pensato, abitato sia dai bambini e dalle bambine che da noi insegnanti. Il percorso realizzato nel primo anno è stato Lo spazio interiore l identità, che ci ha permesso di scoprire, costruire e rafforzare la dimensione personale. Attraverso l arte come forma di espressione, i bambini hanno potuto manifestare, raccontare e raccontarsi, conoscere le proprie capacità e creare un rapporto di scambio e reciprocità con la comunità educante. Lo spazio matematico ci ha accompagnato nell anno successivo. Attraverso l esperienza laboratoriale i bambini hanno compiuto processi cognitivi e operazioni mentali dove la matematica, nei concetti di quantità e numero, è stata elaborata, giocata e sperimentata. In quest ultimo anno svilupperemo Lo spazio matematico-scientifico inteso come lo spazio che ci circonda nelle sue forme e nelle sue manifestazioni naturali.
3 Il contesto scolastico sarà esplorato sia con un approccio di tipo scientifico (dove i materiali naturali, le condizioni atmosferiche, le piante diventano i presupposti di possibili attività capaci di stimolare fantasia, emozioni ed empatia), sia con un approccio di tipo matematico, dove la geometria intesa come forma, incontra l arte e il cerchio, il quadrato, il triangolo, diventano elementi compositivi voluti espressamente dall artista, consapevole di utilizzare un pezzo di matematica come parte essenziale della sua creazione. Metodologia La progettazione didattica si articola in percorsi creativi, flessibili e ripercorribili, attraverso una metodologia che preveda: - Situazioni motivanti in grado di suscitare curiosità ed interessi; - Narrazioni, racconti come contenitori dei processi di scoperta; - Ricerca, esplorazione; - Contesto spazio-laboratorio organizzato e strutturato per rendere i bambini e la bambine protagonisti attivi. Lo spazio del laboratorio, al quale partecipano i bambini per età omogenea, privilegia il processo di scoperta-conoscenza attraverso il fare, non solo per il piacere di creare un prodotto unico e originale, ma in quanto modalità di apprendimento, nella piena condivisione con i compagni e gli adulti della comunità che hanno il compito di accogliere e valorizzare le proposte. Documentazione La pratica della documentazione va intesa come processo che produce tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione. Questo strumento permette non solo agli adulti (insegnanti, genitori e altre figure), ma anche e soprattutto ai bambini e alle bambine di dare maggiore significato e valore all esperienza scolastica, potendo rievocare, ricostruire e condividere ciò che hanno vissuto, realizzando così una propria memoria storica. La documentazione avviene attraverso la raccolta delle rielaborazioni delle attività educativo-didattiche, degli elaborati grafico-pittorici, del materiale tridimensionale e delle fotografie, in un librone che verrà consegnato alle famiglie a fine anno scolastico.
4 Inoltre, quest anno a conclusione del progetto triennale LO SPAZIO sarà allestita una mostra del percorso. Abbiamo pensato, in quanto team docenti, che potesse essere un ulteriore occasione per raccontare la nostra attività didattica, non solo a chi è quotidianamente coinvolto, ma offrendo a tutti la possibilità di conoscere il percorso svolto dalle scuole dell Infanzia. Inoltre ci sembra interessante che un luogo riservato ai grandi, come la scuola Secondaria di Primo Grado A. Panzini, potesse accogliere il lavoro degli studenti più piccoli dell Istituto Comprensivo. Verifica e valutazione La verifica e la valutazione nella scuola dell infanzia permettono di incoraggiare lo sviluppo delle potenzialità dei bambini, raccogliere e documentare i processi di crescita sperimentati durante le attività proposte, attraverso azioni quali: - l osservazione in itinere; - la riflessione collegiale finalizzata a modificare, ricercare e/o continuare l azione educativa. Come per l istituzione scolastica, le pratiche dell autovalutazione e della valutazione esterna, sono finalizzate al miglioramento continuo della qualità educativa. Scuola dell Infanzia Delfino UNO, DUE, TRE TUTTI GIU PER TERRA!
5 Riempire di stupore la fantasia dei ragazzi con lo spuntare di una foglia e il lento apparire di un colore sul pomodoro Tonino Guerra Il progetto sulla logico-matematica ci accompagnerà anche in questo anno scolastico 2014/2015. Parlando di attività logico-matematiche per bambini di scuola dell infanzia intendiamo escludere qualsiasi anticipazione della disciplina matematica e riferirci invece ad esperienze armoniche e logiche del bambino che mirino allo sviluppo della capacità di analisi e di sintesi, di espressione e di organizzazione. Tenteremo di proporre ai bambini dai tre ai sei anni esperienze che promuovano un approccio logico e di guidare gli stessi a maturare una certa capacità di organizzazione dei fondamentali concetti proto matematici. Manipolando gli oggetti e verbalizzando l azione, il bambino impara a ragionare in modo più ordinato e preciso, ad esprimersi in termini più appropriati ed arriverà alla scuola primaria con tale maturità di pensiero per cui ogni apprendimento risulterà facilitato al massimo. Noi insegnanti siamo consapevoli che è necessario, sin dalla scuola dell infanzia, esercitare la mente secondo un ritmo di progressione naturale e spontaneo per
6 scoprire le capacità mentali dei bambini, per penetrare in esse, per poterle ben conoscere ed aiutarle a svolgersi, evitando acquisizioni di tipo nozionistico. LA TERRA: MATERIALE DA SCOPRIRE Per i bambini della scuola dell infanzia la terra è un elemento quasi magico, tutto da esplorare, scavare, travasare, mescolare e rappresenta un opportunità davvero speciale per spaziare attraverso innumerevoli esperienze che partendo dal proprio corpo giungono ad interessare tutto ciò che li circonda. L intervento didattico che verrà messo in campo non è volto alla trasmissione di conoscenze precostituite o di saperi specifici, ma ad una prima scoperta naturale attraverso il diretto contatto con gli elementi, le cose, gli oggetti, gli animali, gli ambienti. Con questo approccio i bambini impareranno gradualmente ad osservare, descrivere, fare ipotesi, costruire relazioni. L esperienza inizierà con una visita al podere Maioli di Bordonchio (Igea-Marina) e continuerà in sezione con il contatto diretto della terra, dei vari tipi di terra, della sua composizione, consistenza per passare poi agli usi della terra: la semina in piccoli vasi fino l arrivare ad un vero e proprio laboratorio all aperto con la realizzazione di un orto didattico orto dei bambini. In tale contesto i bambini in prima persona con piccoli gesti, operazioni e osservazioni di tipo empirico e/o di tipo scientifico scopriranno che da un piccolo seme nasce una piccola pianta e di quali cure ha bisogno per crescere. Verrà attivato un laboratorio per i bambini dell ultimo anno con la presenza di due insegnanti. Tema del laboratorio saranno le attività specifiche di logico-matematica legate al progetto di plesso. Per i bimbi di 3 e 4 anni nello specifico si lavorerà a piccoli gruppi all interno delle sezioni.
7 IPOTESI PROGRAMMATICHE In campo senso-percettivo: - Esercizi- gioco per percepire le caratteristiche degli oggetti riferite alla forma, al colore, alla dimensione; - Esercizi-gioco per lo sviluppo e il potenziamento della memoria e dell attenzione visiva, uditiva, tattile, olfattiva. Avviare gradualmente il bambino alle prime intuizioni logico-matematiche significa condurlo gradualmente, mediante l esperienza con la realtà e la manipolazione di materiali strutturati o no, a compiere operazioni logiche del pensiero. Per realizzare tutto ciò è necessario partire dall esperienza concreta del bambino con le cose perché sia stimolato ed esercitato a osservare, ad operare, a riflettere, a pensare, a conoscere. Dall osservazione delle cose, il bambino arriva gradualmente alla comparazione delle medesime, comparazione che fa scoprire spontaneamente relazioni, differenze, somiglianze fra gli oggetti e fa nascere il desiderio di misurare e di quantificare naturalmente gli oggetti: tanti-quanti, pochi-molti, di più di meno. FINALITA Avvicinare fin da piccoli i bambini alla natura, ai suoni, ai ritmi, ai suoi tempi, alle sue manifestazioni e consegnare loro un ambiente tutto da scoprire, esplorare, amare e rispettare. Promuovere tutte quelle esperienze che permettano ai bambini di acquisire una serie di competenze tra le quali: osservare, manipolare, cogliere somiglianze e/o differenze, formulare ipotesi da verificare, confrontare opinioni, rilevare un problema e cercarne le soluzioni. Portare a maturazione nei bambini le tecniche di osservazione, di sperimentazione della realtà che li circonda fino alla graduale costruzione di pensieri scientifici e di atteggiamenti di cura utili alla realizzazione di un obiettivo finale (semina, piccole coltivazioni, cura dell orto e delle sue piccole piante). OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI
8 -manipolare e utilizzare materiali naturali (acqua, terra, sabbia, semi, bulbi); -seminare sia in sezione che nell orto esterno; -eseguire alcune fasi della coltivazione: preparazione del terreno, semina, germinazione, raccolta; -imparare ad amare e rispettare l ambiente naturale (giardini, prati, boschi, colline, montagne); -confrontare diverse varietà vegetali; -cogliere uguaglianze e differenze tra semi, bulbi, piante...; -misurare, quantificare, ordinare in serie; -formulare ipotesi su fenomeni osservati; -verificare le ipotesi; -conoscere alcune parti del fiore, della pianta, della foglia; -scoprire la presenza di piccoli animali sopra e sotto la terra. SCELTE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE I bambini saranno osservati durante le varie esperienze, tenendo conto dei loro stili cognitivi, relazionali e dei prodotti che hanno realizzato. In particolare, ciascuno di loro verrà osservato sulla base dei seguenti descrittori: - come comprende messaggi e testi; - come pone domande e cerca risposte; - come ascolta gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di vista; - come collabora in modo costruttivo con gli altri bambini; - come precisa e arricchisce il repertorio linguistico.
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