Impresa e azienda: definizioni e caratteristiche
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- Evaristo Pellegrino
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1 Impresa e azienda: definizioni e caratteristiche CODICE CIVILE LIBRO QUINTO. Del lavoro TITOLO SECONDO. Del lavoro nell'impresa CAPO PRIMO. Dell'impresa in generale SEZIONE PRIMA. Codice civile Art Imprenditore E' imprenditore chi esercita professionalmente un' attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi. Da cui deriva che: l impresa è un attività economica organizzata dall imprenditore e da lui esercitata professionalmente al fine della produzione e dello scambio di beni o servizi. Codice civile Art Azienda L azienda è il complesso di beni organizzati dall imprenditore per l esercizio dell impresa. Codice civile Art Piccolo imprenditore Sono piccoli imprenditori i coltivatori diretti del fondo, gli artigiani, i piccoli commercianti e coloro che esercitano un'attività professionale organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia. Gli obblighi dell'imprenditore commerciale a) Iscrizione al registro delle imprese Tutti gli imprenditori commerciali, ad eccezione dei piccoli, sono tenuti all'iscrizione alla sezione ordinaria del registro delle imprese con effetti di pubblicità legale. Per le società di capitali l'iscrizione ha effetto di pubblicità legale costitutiva. a) Tenuta delle scritture contabili Gli imprenditori commerciali, esclusi i piccoli imprenditori, sono tenuti a documentare continuamente la propria attività per mezzo di apposite scritture contabili. a) Procedure concorsuali Qualora si verifichi una crisi d'impresa di particolare rilievo, sono previste procedure, tendenti a garantire il soddisfacimento dei creditori dell'imprenditore, e a risanare l'impresa. Di queste procedure, la più importante è il Fallimento. 1
2 Forme di impresa Imprenditore agricolo (IA) Esercita l attività di coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse, così come previsto dall art del Codice Civile; Codice civile Art (1) Imprenditore agricolo. [I]. È imprenditore agricolo chi esercita una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse (2). [II]. Per coltivazione del fondo, per selvicoltura e per allevamento di animali si intendono le attività dirette alla cura ed allo sviluppo di un ciclo biologico o di una fase necessaria del ciclo stesso, di carattere vegetale o animale, che utilizzano o possono utilizzare il fondo, il bosco o le acque dolci, salmastre o marine. [III]. Si intendono comunque connesse le attività, esercitate dal medesimo imprenditore agricolo, dirette alla manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione che abbiano ad oggetto prodotti ottenuti prevalentemente dalla coltivazione del fondo o del bosco o dall'allevamento di animali, nonché le attività dirette alla fornitura di beni o servizi mediante l'utilizzazione prevalente di attrezzature o risorse dell'azienda normalmente impiegate nell'attività agricola esercitata, ivi comprese le attività di valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale e forestale, ovvero di ricezione ed ospitalità come definite dalla legge. (1) Articolo così sostituito dall'art. 1 d.ls. 18 maggio 2001, n Il testo previgente era il seguente: «Art (Imprenditore agricolo). -- è imprenditore agricolo chi esercita una attività diretta alla coltivazione del fondo, alla silvicoltura, all'allevamento del bestiame e attività connesse. -- Si reputano connesse le attività dirette alla trasformazione o all'alienazione dei prodotti agricoli, quando rientrano nell'esercizio normale dell'agricoltura». (2) L'art. 9 d.ls. 30 aprile 1998, n. 173 ha definito come «imprenditori agricoli, ai sensi dell'articolo 2135 del codice civile, anche coloro che esercitano attività di allevamento di equini di qualsiasi razza, in connessione con l'azienda. Affinché si possa parlare di attività connesse sono necessari due requisiti fondamentali: 1) Il primo di questi requisiti è dato dal collegamento soggettivo : le attività devono essere svolte dall imprenditore agricolo che esercita un attività agricola principale. 2) Il secondo requisito è dato dal collegamento oggettivo : le attività devono venire esercitate mediante l utilizzazione prevalente di attrezzature o risorse dell azienda. Coltivatore Diretto (CD) Si dedica direttamente e abitualmente alla coltivazione dei fondi ed al governo del bestiame, sempre che la complessiva forza lavorativa del nucleo familiare non sia inferiore ad un terzo di quella occorrente per le normali necessità della coltivazione del fondo e per l allevamento ed il governo del bestiame, così come disposto dall art. 48 della Legge 2 giugno 1961, n. 454, nonché dall art del Codice Civile; Riconoscimento qualifica di imprenditore agricolo professionale Imprenditore Agricoltore Professionale (ex IATP) Tale figura è stata definita mediante l approvazione del Decreto Legislativo n. 99 del 29 marzo 2004, così come modificato dal Decreto Legislativo n. 101 del 27 maggio E imprenditore agricolo professionale colui il quale, in possesso di conoscenze e competenze professionali ai sensi dell art. 5 del regolamento (CE) n. 1257/1999 del Consiglio, del 7 maggio 1999, dedichi alle attività agricole di cui all articolo 2135 del Codice Civile, direttamente o in qualità di socio di società, almeno il cinquanta per cento del proprio tempo di lavoro complessivo e che ricavi dalle attività medesime almeno il cinquanta per cento del proprio reddito globale da lavoro. 2
3 I requisiti per l'ottenimento della qualifica sono quindi: 1) prevalenza del reddito derivante da attività agricola: almeno il 50% del reddito da lavoro complessivo (25% nelle zone montane e svantaggiate); 2) prevalenza del tempo dedicato all'attività agricola: almeno il 50% del tempo di lavoro complessivo (25% nelle zone montane e svantaggiate); 3) capacità professionale: ai sensi dell'art. 12 della L 153/75 il requisito della capacità professionale si considera presunto quando l'imprenditore che abbia svolto attività agricola sia in possesso di un titolo di studio di livello universitario nel settore agrario, veterinario, delle scienze naturali, di un diploma di scuola media superiore di carattere agrario, ovvero di istituto professionale agrario o di altra scuola ad indirizzo agrario equivalente. Il detto requisito si presume, altresì, quando l'imprenditore abbia esercitato per un triennio anteriore alla data di presentazione della domanda l'attività agricola come capo di azienda, ovvero come coadiuvante familiare o come lavoratore agricolo. Il possesso della qualifica di IAP dà la possibilità di accedere a diverse agevolazioni. Le più importanti e diffuse sono: IAP (e coltivatore diretto) iscritto all INPS: imposta catastale dell 1% nell acquisto di terreni, imposta di registro e ipotecaria in misura fissa, e onorari notarili ridotti alla metà; IAP non iscritto all INPS: l imposta catastale di registrazione dell 8% sul valore dei terreni in acquisto di terreni; Esonero dal pagamento degli oneri di urbanizzazione; In caso di esproprio, lo IAP ha diritto a un indennità aggiuntiva. Iscrizione al registro delle imprese Nel Registro Imprese sono iscritti i soggetti previsti dalla legge Una sezione speciale comprende le qualifiche di: impresa agricola (persone fisiche e persone giuridiche) piccolo imprenditore e/o coltivatore diretto società semplice impresa artigiana (annotazione). L'iscrizione è facoltativa solo per coloro che non superano euro di fatturato all'anno, a condizione che non esercitino la vendita dei propri prodotti in forma fissa o itinerante. Il registro delle imprese è tenuto dalle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA), ubicate in ciascuna provincia. 3
4 Fonte: Infocamere-Movimprese Per accedere ai servizi della P.A. (domande PAC, carburanti agevolati, ecc) l azienda deve iscriversi al sistema informativo regionale o nazionale e compilare il fascicolo aziendale. Ogni azienda ha un Codice Unico di Azienda Agricola (CUAA) Il fascicolo aziendale contiene tutte le informazioni relative: al titolare, alla manodopera, ai terreni, ai fabbricati, alle macchine, agli allevamenti, alle coltivazioni, alle domande di finanziamento, agli obblighi di condizionalità, ecc. 4
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7 Censimento: Azienda agricola, forestale e zootecnica L'unità tecnico-economica costituita da terreni, anche in appezzamenti non contigui, ed eventualmente da impianti ed attrezzature varie, in cui si attua la produzione agraria, forestale e zootecnica ad opera di un conduttore, cioè persona fisica, società od ente che ne sopporta il rischio sia da solo (conduttore coltivatore e conduttore con salariati e/o compartecipanti), sia in associazione ad un mezzadro o colono parziario. Sino ad oggi ISTAT ha effettuati 6 Censimenti generali dell agricoltura, intervallati da indagini su un campione di aziende (2013 e 2016 nell ultimo decennio). Dai dati emergono: la progressiva forte riduzione delle aziende, la rilevante contrazione anche delle superfici e della forza lavoro, l aumento delle dimensioni medie, la progressiva riduzione delle giornate di lavoro per unità di superficie. Dinamica delle aziende agricole italiane negli ultimi 50 anni * 2000* 1990* 1982* Aziende (.000) Superficie totale (.000 ha) SAU (.000 ha) Seminativi (.000 ha) Legnose (.000 ha) Foraggere (.000 ha) Superficie media (ha) 14,42 10,54 7,83 7,59 7,15 6,95 6,19 SAU media (ha) 11,00 7,93 5,50 5,28 5,05 4,85 4,55 Numero di lavoratori (.000) n.d. n.d. Giornate di lavoro (milioni) n.d. Lavoratori per azienda 2,7 2,3 2,4 1,9 1,9 n.d. n.d. Giornate / lavoratore 90,1 66,2 57,3 82,1 101,9 n.d. n.d. Giornate / ettaro 22,5 19,5 24,8 30,2 38,0 49,1 n.d. Fonte: elaborazioni ESP su dati ISTAT, Censimenti generali dell'agricoltura * Serie storica omogenea criteri
8 Il prossimo censimento sarà nel 2020, seguito da un aggiornamento annuale (censimento permanente) basato prevalentemente sui dati amministrativi desunti dai fascicoli aziendali. Nel tempo si assiste ad una progressiva riduzione della superficie destinata all agricoltura: tra 1970 e 2016 dall 83% al 55% della ST. Le perdite sono pari a: SAT-34% e SAU-28%. La maggior parte delle superfici abbandonate era destinata a foraggere. 8
9 La contrazione delle superfici agricole è stata più intensa in montagna, dove le attività produttive sono state abbandonate a causa della scarse redditività. La contrazione delle superfici coltivate in collina ha coinvolto soprattutto seminativi e foraggere, mentre rimangono stabili gli utilizzi a colture legnose (vite, olivo, fruttiferi). In pianura la perdita relativa è stata più contenuta e dovuta prevalentemente a «consumo di suolo» destinato a urbanizzazione e infrastrutture. 9
10 A livello regionale si possono osservare forti differenze nell uso dei terreni agricoli La presenza degli allevamenti nelle aziende agricole è fortemente diminuita, anche per l esclusione degli allevamenti familiari dalle rilevazioni più recenti. Sono calati gli allevamenti di tutte le specie, mentre le dinamiche dei capi allevati vedono un calo dei bovini, stabilità per le altre specie e un netto incremento delle consistenze medie -> vi è stata, quindi, una specializzazione delle aziende con allevamento. Dinamica degli allevamenti in Italia negli ultimi 50 anni * 2000* 1990* 1982* Allevamenti totali (.000) 154,7 217,4 370,4 604,1 854, , ,4 % Allevamenti / aziende 13,5% 13,4% 15,5% 21,2% 27,3% 48,6% 53,4% Allevamenti bovini (.000) 96,2 124,2 172,0 318,2 499,2 964, ,6 Allevamenti suini (.000) 25,0 26,2 156,8 288,3 425,7 924, ,4 Allevamenti ovini (.000) 50,6 51,1 89,2 146,5 157,1 224,0 361,8 Allevamenti caprini (.000) 21,7 22,8 41,1 72,7 87,3 135,7 223,6 Capi bovini (.000) Capi suini (.000) Capi ovini (.000) Capi caprini (.000) Capi avicoli (.000) n.d. Bovini / allevamento 59,6 45,0 35,2 24,1 17,3 9,1 6,2 Suini / allevamento 335,7 356,2 54,9 28,7 20,7 6,4 3,3 Ovini / allevamento 138,7 132,7 76,2 59,3 42,6 27,0 18,2 Caprini / allevamento 45,2 37,9 22,1 16,7 11,0 6,5 4,9 Fonte: elaborazioni ESP su dati ISTAT, Censimenti generali dell'agricoltura * Serie storica omogenea criteri 2010 In Lombardia la riduzione delle aziende è stata superiore al dato nazionale, mentre la SAU è calata meno. Quindi > crescita Sau media e minore riduzione relativa degli allevamenti. Dinamica delle aziende agricole lombarde negli ultimi 50 anni * 2000* 1990* 1982* Aziende (000) 41,1 54,3 71,0 119,6 148,1 222,0 342,9 Superficie (000 ha) SAU (000 ha) Seminativi (.000 ha) Legnose (.000 ha) Foraggere (.000 ha) Superficie media (ha) 28,11 22,88 19,08 12,73 10,94 8,16 5,57 SAU media (ha) 23,37 18,38 14,70 9,27 5,80 5,80 4,71 Allevamenti totali (.000) 13,3 22,1 28,2 46,3 67,7 165,5 212,3 Allevamenti bovini (.000) 9,3 14,7 19,7 34,9 49,8 89,6 164,2 % Allevamenti / aziende 32% 41% 40% 39% 46% 75% 62% Capi bovini (.000) Bovini / allevamento 154,1 100,9 81,6 56,1 41,8 20,1 11,0 Capi suini (.000) Capi avicoli (.000) n.d. Fonte: elaborazioni ESP su dati ISTAT, Censimenti generali dell'agricoltura 10
11 Oltre la metà della superficie territoriale regionale non è compresa nel perimetro delle aziende: -> ciò porta a rilevanti problemi di contrasto al dissesto idro-geologico (specie in montagna e collina) ed al governo delle acque (in pianura). Rapporti impresa-lavoro (forma di conduzione) ITALIA Aziende (numero) SAU (ettari) SAU/Azienda (ha) Totale ,15 7,93 Solo lavoro familiare ,15 5,91 Lavoro familiare+salariato ,55 16,09 Solo lavoro salariato ,94 22,48 Altre forme ,47 91,01 % Familiari 93% 95% 79% 83% LOMBARDIA Aziende (numero) SAU (ettari) SAU/Azienda (ha) Totale ,31 18,16 Solo lavoro familiare ,71 12,56 Lavoro familiare+salariato ,65 39,24 Solo lavoro salariato ,64 43,26 Altre forme ,25 86,27 % Familiari 90% 93% 81% 82% Fonte: elaborazioni ESP su dati ISTAT, Censimenti generali dell'agricoltura Le aziende a conduzione diretta sono prevalenti sia in Italia sia in Lombardia. Le dimensioni medie delle aziende sono molto diversificate in funzione della presenza di lavoro salariato parziale o esclusiva. Caratteristiche della manodopera ITALIA LOMBARDIA Persone Giornate (.000) Gg/ persona Persone Giornate (.000) Gg/ persona Conduttore Coniuge Altri familiari Parenti Totale manodopera familiare Lavoratori a tempo indeterminato Lavoratori a tempo determinato Manodopera saltuaria Manodopera non assunta direttame Totale altra manodopera TOTALE MANODOPERA Fonte: elaborazioni ESP su dati ISTAT, Indagine campionaria aziende agricole 2016 Il lavoro nelle aziende agricole è spesso part-time. Rilevante è la presenza di lavoro part-time sia tra i familiari sia tra i lavoratori dipendenti. Nel 2000 quasi due terzi delle aziende impiegavano meno di 100 giornate di lavoro (quasi la metà meno di 50). Le caratteristiche della manodopera mostrano in Lombardia una maggiore presenza di lavoratori a tempo pieno rispetto al dato nazionale. 11
12 Quasi l 80% delle aziende ha SAU <10 ha; nel 22% delle aziende >10 ha si concentra quasi l 80% delle superfici. 12
13 Rapporti impresa-proprietà EU-28 Italia Lombardia % EU-28 % Italia % Lomb. Aziende con proprietà ,1% 94,6% 85,2% con affitto ,9% 16,1% 44,7% con altre forme ,6% 0,5% 0,9% SAU (ettari) in proprietà ,7% 64,9% 46,3% in affitto ,3% 29,5% 49,0% in altre forme ,0% 5,6% 4,7% Fonte: elaborazioni ESP su dati Eurostat, Farm structure Quasi tutte le aziende hanno almeno una parte dei terreni in proprietà. In Italia circa il 65% dei terreni sono utilizzati dai proprietari e l affitto è limitato. In Lombardia, invece, prevale l affitto sia dell intera azienda sia di parte dei terreni. con con altre in altre ITALIA Aziende con affitto SAU (ettari) in proprietà in affitto proprietà forme forme Totale % 16% 0% % 30% 6% < % 5% 0% % 4% 0% % 14% 0% % 10% 0% % 27% 1% % 17% 1% % 41% 1% % 26% 1% % 51% 1% % 32% 1% % 57% 1% % 37% 1% % 62% 2% % 41% 2% >= % 60% 8% % 37% 19% con con altre in altre LOMBARDIA Aziende con affitto SAU (ettari) in proprietà in affitto proprietà forme forme Totale % 44% 1% % 49% 5% < % 16% 1% % 14% 1% % 34% 1% % 24% 1% % 51% 1% % 33% 1% % 64% 1% % 43% 1% % 73% 1% % 49% 1% % 78% 1% % 53% 1% % 80% 1% % 55% 1% >= % 80% 3% % 52% 12% Fonte: elaborazioni ESP su dati Eurostat, farm structure, 2010 La percentuale di aziende con terreni in affitto cresce all aumentare della dimensione. Specularmente, l affitto è la modalità più semplice e meno onerosa per incrementare le dimensioni aziendali. Le altre forme riguardano proprietà pubbliche (alpeggi, ecc.) 13
14 Aziende specializzate nella coltivazione di cereali e di piante oleaginose e proteaginose Aziende specializzate in altre colture a seminativi Aziende specializzate in ortofloricoltura da serra Aziende specializzate in ortofloricoltura all'aperto Aziende specializzate in altri tipi di ortofloricoltura Aziende specializzate in frutticoltura e agrumicoltura Aziende con diversa combinazione di colture permanenti Aziende bovine specializzate - orientamento latte Aziende bovine specializzate - orientamento allevamento e ingrasso Aziende bovine specializzate - orientamento allevamento e ingrasso Aziende con ovini, caprini ed altri erbivori Aziende specializzate in pollame 151 Specializzate nei cereali (escluso il riso) e piante oleose e proteiche 152 Risicole specializzate 153 Combinazioni di cereali, riso, piante oleose e piante proteiche 161 Specializzate nelle piante sarchiate 162 Combinazioni di cereali, oleaginose, proteiche e sarchiate 163 Specializzate in orti in pieno campo 164 Specializzate nella coltura di tabacco 165 Specializzate nella coltura di cotone 166 Con diverse colture di seminativi combinate 211 Specializzate in orticoltura da serra 212 Specializzate in floricoltura e piante ornamentali da serra 213 Specializzate in ortofloricoltura mista da serra 221 Specializzate in orticoltura all'aperto 222 Specializzate in floricoltura e piante ornamentali all'aperto 223 Specializzate in ortofloricoltura mista all'aperto 231 Specializzate nella cotlura dei funghi 232 Specializzate in vivai 233 Specializzate in diverse colture ortofloricole 351 Vinicole specializzate nella produzione di vini di qualità 352 Vinicole specializzate nella produzione di vini non di qualità 353 Specializzate nella produzione di uve da tavola 354 Viticole di altro tipo 361 Specializzate produzione frutta fresca (esclusi agrumi, f. tropicale e f. a guscio) 362 Specializzate produzione di agrumi 363 Specializzate produzione di frutta a guscio 364 Specializzate produzione di frutta tropicale 365 Specializzate produzione mista di frutta fresca, agrumi, f. tropicale e f. a guscio 380 Con diversa combinazione di colture permanenti 450 Bovine specializzate nella produzione di latte 460 Bovine specializzate orientamento allevamento e ingrasso 470 Bovine latte, allevamento e ingrasso combinati 481 Ovine specializzate 482 Con ovini e bovini combinati 483 Caprine specializzate 484 Con vari erbivori 511 Specializzate in suini da allevamento 512 Specializzate in suini da ingrasso 513 Con suini da allevamento e da ingrasso combinati 521 Specializzate in galline ovaiole 522 Specializzate in pollame da carne 523 Con galline ovaiole e pollame da carne combinati OTE generali OTE principali Aziende specializzate - produzioni vegetali OTE particolari 1 Aziende specializzate nei seminativi Aziende specializzate in ortofloricoltura Aziende specializzate in erbivori Aziende specializzate nelle colture permanenti 35 Aziende specializzate in viticoltura Aziende specializzate in olivicoltura 370 Specializzate in olivicoltura Aziende specializzate - produzioni animali Classi di dimensione economica dal 2010 (Reg. CE 1242/08) Classi Dimensione Economica ITALIA UE N. classe Limiti in Euro I meno di EURO* II da a meno di EURO* III da a meno di EURO IV da a meno di EURO V da a meno di EURO VI da a meno di EURO VII da a meno di EURO VIII da a meno di EURO IX da a meno di EURO X da a meno di EURO XI da a meno di EURO 5 Aziende specializzate in granivori 51 Aziende suinicole specializzate Aziende con vari granivori combinati 530 Con vari granivori combinati XII XIII XIV da a meno di EURO da a meno di EURO pari o superiori a EURO CRA-INEA Produzioni Standard (PS) LOMBARDIA Rubrica Descrizione UM euro D01 Ha Frumento tenero D02 Frumento duro Ha D03 Segale Ha 657 D04 Orzo Ha D05 Avena Ha 798 D06 Mais Ha D07 Riso Ha D08 Altri cereali da granella (sorgo, miglio, panico, farro, ecc.) Ha D09 Legumi secchi (fava, favette, cece, fagiolo, lenticchia, ecc.) Ha D9A Piselli, fave, favette e lupini dolci Ha D9B Legumi diversi da piselli, fave, favette e lupini dolci Ha D10 Patate (comprese le patate primaticce e da semina) Ha D11 Barbabietola da zucchero (escluse le sementi) Ha D12 Sarchiate da foraggio (bietola da foraggio, ecc.) Ha D23 Tabacco Ha D24 Luppolo Ha D26 Colza e ravizzone Ha 672 D27 Girasole Ha 950 D28 Soia Ha D29 Semi di lino (per olio di lino) Ha D30 Altre oleaginose erbacee Ha D31 Lino Ha D32 Canapa Ha 734 D33 Altre colture tessili Ha D34 Piante aromatiche, medicinali e spezie Ha D35 Altre piante industriali Ha D14A Ortaggi freschi in pieno campo Ha D14B Ortaggi freschi in orto industriale Ha D15 Ortaggi freschi in serra Ha D16 Fiori e piante ornamentali in piena campo Ha D17 Fiori e piante ornamentali in serra Ha D18A Prati avvicendati (medica, sulla, trifoglio, lupinella, Ha 978 ecc.) D18C Erbaio di mais da foraggio Ha D18D Erbaio di leguminose da foraggio Ha D18B Erbai di altri cereali da foraggio diversi da mais da foraggio Ha D19 Sementi e piantine per seminativi (sementi da prato, ecc.) Ha D20 Altri colture per seminativi (compresi affitti sotto l anno) Ha D21 Terreni a riposo senza aiuto Ha 0 F01 Prati permanenti e pascoli Ha 879 F02 Pascoli magri Ha 166 CRA-INEA Produzioni Standard (PS) LOMBARDIA Rubrica Descrizione UM euro G01A origine temperata Ha Frutta fresca di G01B Frutta di origine subtropicale Ha G01D Piccoli frutti Ha G01C Frutta per frutta a guscio Ha G02 Agrumeti Ha G03A Oliveti per Ha olive da tavola G03B Oliveti per olive da olio Ha G04A Vigneti per uva da vino di qualità (DOP e IGP) Ha G04B Vigneti per uva da vino comune Ha G04C Vigneti per uva da tavola Ha G04D Vigneti per uva passita Ha G05 Vivai (semenzai e piantonai) Ha G06 Altre colture permanenti Ha G07 Colture permanenti in serra (frutteti sotto serra, ecc.) Ha I02 Funghi coltivati sotto copertura (superficie di base) 100 mq J01 Equini in complesso (di tutte le età) Nr capi 764 J02 Bovini maschi e femmine meno di 1 anno Nr capi 791 J03 Bovini maschi da 1 a meno di 2 anni Nr capi 653 J04 Bovini femmine da 1 a meno di 2 anni Nr capi 541 J05 Bovini maschi di 2 anni e più Nr capi 333 J06 Giovenche di 2 anni e più Nr capi 426 J07 Vacche lattifere Nr capi J08 Altre vacche (vacche nutrici, vacche da riforma) Nr capi 679 J09A Pecore Nr capi 209 J09B Altri ovini (arieti, agnelli) Nr capi 243 J10A Capre Nr capi 283 J10B Altri caprini Nr capi 63 J11 Lattonzoli < 20 Kg Nr capi 295 J12 Scrofe da riproduzione > 50 Kg Nr capi J13 Altri suini (verri e suini da ingrasso > 20 Kg) Nr capi 606 J14 Polli da carne broilers centinaia capi J15 Galline ovaiole centinaia capi J16A Tacchini centinaia capi J16B Anatre centinaia capi J16B Oche centinaia capi J16C Struzzi centinaia capi 864 J16D Altro pollame centinaia capi 864 (faraone, ecc.) J17 Coniglie fattrici Nr capi 65 J18 Api Nr Alveari 44 Parametri strutturali ed economici medi delle aziende nel 2016 EU-28 Italia Lombardia Aziende (n.) SAF (ettari) SAU (ettari) PLS (mio euro) Lavoro - ULA SAF/Azienda 20,13 14,42 28,11 SAU/Azienda 16,56 11,00 23,31 SAU/ULA 19,03 14,40 18,12 PLS/Azienda PLS/ettaro PLS/ULA Fonte: elaborazioni ESP su dati Eurostat, farm structure Le dimensioni fisiche medie delle aziende italiane sono inferiori rispetto alla media UE, mentre quelle lombarde sono superiori. Tuttavia i valori medi di produzione standard per ettaro evidenziano attività più intensive in Italia (e ancor più in Lombardia) portando a valori di PA per azienda e per lavoratore nettamente superiori alla media UE. 14
15 Specializzazioni produttive nel 2016 Distribuzione % aziende Distribuzione % SAU Distribuzione % PLS EU-28 Italia Lombardia EU-28 Italia Lombardia EU-28 Italia Lombardia 15-Cereali e oleaginose 15,2% 15,1% 25,1% 15-26,6% 17,7% 26,7% 15-11,4% 5,9% 5,9% 16-Altri seminativi 16,4% 15,0% 28,5% 16-17,1% 20,3% 20,3% 16-9,9% 12,7% 7,8% 2X-Colture protette 1,8% 1,9% 2,9% 2X- 0,7% 1,1% 0,9% 2X- 8,0% 8,5% 3,8% 35-Viticoltura 4,3% 9,3% 6,5% 35-2,0% 6,2% 2,4% 35-6,1% 11,7% 2,4% 36-Frutticoltura 5,1% 7,3% 2,4% 36-1,6% 3,9% 0,5% 36-3,4% 6,0% 0,4% 37-Olivicoltura 7,6% 25,0% 0,8% 37-1,9% 6,0% 0,1% 37-1,3% 3,1% 0,0% 38-Arboree miste 1,9% 5,3% 0,4% 38-0,7% 3,0% 0,1% 38-0,9% 2,7% 0,1% 45-Bovini da latte 5,4% 2,7% 12,6% 45-11,2% 8,3% 24,2% 45-17,1% 10,4% 23,3% 46-Bovini da carne 3,9% 1,8% 3,0% 46-9,6% 6,0% 3,1% 46-5,0% 3,4% 3,9% 47-Bovini misti 1,1% 0,7% 0,9% 47-1,9% 1,7% 1,1% 47-1,8% 1,1% 0,6% 48-Altri erbivori 6,2% 3,7% 5,6% 48-8,6% 11,8% 6,3% 48-4,1% 6,2% 1,5% 51-Suini 1,5% 0,3% 2,7% 51-1,6% 1,1% 5,9% 51-9,7% 10,8% 34,7% 52-Avicoli 4,5% 0,3% 1,5% 52-0,7% 0,4% 0,8% 52-7,2% 8,2% 9,5% 53-Granivori misti 2,6% 0,0% 0,1% 53-0,1% 0,0% 0,1% 53-0,5% 0,2% 0,6% 60-Coltivazioni miste 4,7% 8,0% 2,6% 60-2,7% 6,8% 2,1% 60-2,6% 4,9% 1,2% 7X-Allevamenti misti 3,5% 0,3% 0,7% 7X- 2,0% 0,7% 1,3% 7X- 2,6% 0,9% 2,3% 83-Miste seminativi-erbivori 2,8% 0,8% 1,9% 83-7,1% 2,5% 3,4% 83-4,8% 1,5% 1,4% 84-Colture e allevamenti misti 10,1% 1,3% 1,3% 84-3,5% 2,0% 0,7% 84-3,4% 1,8% 0,6% 90-Non classificate 1,3% 1,0% 0,4% 90-0,4% 0,3% 0,1% Fonte: elaborazioni ESP su dati Eurostat, farm structure La maggior parte delle aziende risulta specializzata in un determinato settore. Le distribuzioni delle aziende, della SAU e della PLS evidenziano la maggiore specializzazione italiana nelle colture arboree e quella lombarda nei seminativi, bovini da latte e granivori. Parametri strutturali medi 2016 SAU media per azienda Ettari per UL EU-28 Italia Lombardia EU-28 Italia Lombardia Totale 16,56 11,00 23,31 Tot 19,03 14,40 18,12 15-Cereali e oleaginose 28,91 12,88 24, ,29 36,42 33,76 16-Altri seminativi 17,28 14,94 16, ,33 22,39 23,68 2X-Colture protette 5,97 6,67 7,16 2X- 2,08 1,50 2,76 35-Viticoltura 7,58 7,33 8, ,45 7,10 6,44 36-Frutticoltura 5,30 5,78 5, ,74 6,48 4,68 37-Olivicoltura 4,13 2,64 1, ,81 7,87 3,33 38-Arboree miste 6,24 6,24 5, ,22 8,35 5,56 45-Bovini da latte 34,30 33,67 44, ,00 16,53 15,89 46-Bovini da carne 41,16 37,47 24, ,50 29,57 14,97 47-Bovini misti 28,73 27,85 30, ,71 18,12 18,80 48-Altri erbivori 22,83 34,64 25, ,91 29,83 25,07 51-Suini 17,14 38,13 50, ,77 16,12 17,56 52-Avicoli 2,47 14,52 12, ,55 7,97 4,55 53-Granivori misti 0,88 10,96 12, ,93 7,40 5,67 60-Coltivazioni miste 9,44 9,29 18, ,04 12,30 13,94 7X-Allevamenti misti 9,52 24,42 42,47 7X- 8,86 17,26 16,76 83-Miste seminativi-erbivori 42,79 32,88 41, ,06 23,70 22,96 84-Colture e allevamenti misti 5,69 16,61 11, ,82 12,43 7,48 90-Non classificate 4,82 3,59 6, ,36 25,39 47,50 Fonte: elaborazioni ESP su dati Eurostat, farm structure Parametri economici medi 2016 PLS/SAU PLS/UL EU-28 Italia Lombardia EU-28 Italia Lombardia Totale Totale Cereali e oleaginose Cereali e oleaginose Altri seminativi Altri seminativi X-Colture protette X-Colture protette Viticoltura Viticoltura Frutticoltura Frutticoltura Olivicoltura Olivicoltura Arboree miste Arboree miste Bovini da latte Bovini da latte Bovini da carne Bovini da carne Bovini misti Bovini misti Altri erbivori Altri erbivori Suini Suini Avicoli Avicoli Granivori misti Granivori misti Coltivazioni miste Coltivazioni miste X-Allevamenti misti X-Allevamenti misti Miste seminativi-erbivori Miste seminativi-erbivori Colture e allevamenti misti Colture e allevamenti misti Fonte: elaborazioni ESP su dati Eurostat, farm structure 15
16 Distribuzione delle aziende per classe di DE Distribuzione % aziende Distribuzione % SAU Distribuzione % PLS EU-28 Italia Lombardia EU-28 Italia Lombardia EU-28 Italia Lombardia 0 1,3% 1,0% 0,4% 0,4% 0,3% 0,1% 0,0% 0,0% 0,0% < ,2% 14,4% 4,5% 2,9% 1,7% 0,2% 0,9% 0,4% 0,0% ,7% 18,8% 8,6% 3,0% 3,5% 0,7% 1,3% 1,2% 0,1% ,3% 16,5% 11,9% 4,4% 5,3% 1,5% 2,2% 2,1% 0,3% ,2% 13,3% 10,6% 5,5% 6,9% 2,4% 2,9% 3,3% 0,6% ,8% 9,5% 11,1% 5,7% 7,7% 3,6% 3,2% 4,1% 1,0% ,0% 10,3% 15,2% 9,7% 13,0% 8,9% 6,1% 8,1% 2,6% ,5% 7,8% 10,7% 13,4% 16,7% 11,6% 9,1% 12,3% 3,6% ,1% 5,7% 10,7% 21,5% 22,2% 20,4% 18,7% 19,5% 8,3% ,8% 1,6% 7,3% 14,5% 10,7% 17,1% 17,9% 12,6% 12,2% > ,1% 1,1% 9,0% 19,1% 12,0% 33,6% 37,7% 36,5% 71,3% PLS/SAU Ettari per UL Italia Lombardia EU-28 Italia Lombardia EU-28 Totale ,03 14,40 18,12 < ,36 25,39 47, ,71 7,62 2, ,32 8,65 5, ,14 10,48 8, ,30 11,52 10, ,38 12,20 10, ,80 13,06 15, ,88 15,38 18, ,97 21,02 24,34 > ,42 21,66 20,50 Fonte: elaborazioni ESP su dati Eurostat, farm structure Distribuzione delle aziende per classe di SAU Distribuzione % aziende Distribuzione % SAU EU-28 Italia Lombardia EU-28 Italia Lombardia 0 2,1% 0,2% 0,3% 0 0,0% 0,0% 0,0% < ,0% 34,0% 17,9% <2.00 2,0% 3,6% 0,9% ,5% 27,8% 20,7% ,1% 8,0% 2,8% ,1% 15,7% 16,1% ,1% 10,1% 5,0% ,3% 10,4% 15,6% ,0% 13,2% 9,6% ,5% 4,1% 10,0% ,1% 9,1% 10,6% ,6% 3,7% 8,2% ,5% 12,9% 13,6% ,6% 2,6% 6,3% ,5% 16,3% 19,1% >= ,3% 1,5% 4,8% >= ,7% 26,6% 38,4% PLS/SAU PLS/UL EU-28 Italia Lombardia EU-28 Italia Lombardia Totale Totale < < >= >= Fonte: elaborazioni ESP su dati Eurostat, Farm structure Distribuzione delle aziende per età del conduttore Distribuzione % aziende Distribuzione % SAU Distribuzione % PLS EU-28 Italia Lombardia EU-28 Italia Lombardia EU-28 Italia Lombardia <25 anni 0,5% 0,4% 0,9% 0,7% 0,8% 0,4% 0,6% 0,6% 0,2% anni 4,7% 3,6% 5,3% 6,9% 6,5% 8,1% 7,6% 8,3% 11,9% anni 5,5% 3,9% 4,5% 6,9% 5,9% 5,6% 7,6% 6,1% 4,4% anni 8,5% 6,0% 7,0% 11,1% 8,7% 7,7% 12,4% 10,4% 6,6% anni 22,9% 21,1% 23,6% 28,9% 28,1% 28,2% 33,1% 31,6% 31,4% anni 25,0% 24,0% 24,0% 25,9% 23,6% 24,4% 26,0% 22,3% 24,4% >=65 anni 33,0% 40,9% 34,7% 19,5% 26,3% 25,5% 12,7% 20,8% 21,0% Totale giovani 10,6% 7,9% 10,7% 14,5% 13,3% 14,1% 15,7% 15,0% 16,5% PLS/SAU Ettari per UL PLS/ULA Italia Italia Lombardia Italia EU-28 Lombardia EU-28 EU-28 Lombardia Totale ,03 14,40 18, <25 anni ,41 19,00 15, anni ,02 16,80 23, anni ,74 13,61 17, anni ,86 15,00 19, anni ,38 16,51 17, anni ,49 15,19 17, >=65 anni ,60 11,73 18, Fonte: elaborazioni ESP su dati Eurostat, farm structure L età media dei conduttori è elevata: in Italia quasi 2/3 oltre 55 anni. I giovani sono pochi ma conducono aziende più grandi e generalmente più intensive. 16
17 Familiari per classi di età Lombardia 2010 Dipartimento di Economia, Management Evidente e il Metodi problema quantitativi dei ricambio generazionale. 17
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