CITTÀ DI SESTO CALENDE

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1 CITTÀ DI SESTO CALENDE Piano attuativo in Variante al PGT SS33 Via Manzoni Proprietà Lidl Italia s.r.l. NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Progettista Arch. Simona Gussoni

2 INDICE PREMESSE ART. 1 FINALITA E APPLICAZIONE DELLE NORME ART. 2 ELABORATI DEL PIANO ATTUATIVO ART. 3 DESTINAZIONI D USO ART. 4 ATTUAZIONE DEL PIANO ART. 5 DOTAZIONE DI AREE PER SERVIZI E ATTREZZATURE PUBBLICHE E DI INTERESSE PUBBLICO E GENERALE ART. 6 PARCHEGGI PERTINENZIALI ART. 7 - AREE STRADALI E URBANIZZAZIONI ART. 8 DISTANZE DELL EDIFICIO DALLE STRADE E DAI CONFINI DI PROPRIETA ART. 9 TERMINE PER LA STIPULAZIONE E VALIDITA ART. 10 VARIANTI ART. 11 PRESCRIZIONI PROCEDURA VAS ART. 12 PROGETTO GENERALE DEL VERDE

3 PREMESSE - con DCC n. 32 del è stato approvato il Piano di Governo del Territorio; - il suddetto P.G.T. è divenuto efficace con la pubblicazione sul B.U.R.L. Serie Avvisi e Concorsi n. 48 del ; - la LIDL ITALIA S.P.A. è proprietaria dell area individuata al N.C.T. al mappale n del foglio n. 17 della Sez. Censuaria SE. Su predetta area insiste il fabbricato censito al N.C.E.U. del Comune di Sesto Calende al foglio 17, Sez. Urbana SE, mappale 8496, subalterno 1-2; - che il mappale sopra indicato ha una superficie totale territoriale di mq 3.498,99 e nel vigente Piano di Governo del Territorio è classificato come segue: Tessuto Urbano Consolidato non soggetto a particolare disciplina (per mq 3.024,32); Tessuto Urbano Consolidato soggetto a particolare disciplina: aree per attrezzature pubbliche (per mq 474,67); - il Comune è proprietario dei terreni individuati al N.C.T. alla Sez. Censuaria SE, foglio 17, mappali nn. 8490, 8491, 8492, 8495, 8497, aventi superficie totale pari a mq 3.073,69, urbanisticamente classificati quali: Strada pubblica (Via Riale per mq 403,22.); Tessuto Urbano Consolidato non soggetto a particolare disciplina (per mq 481,64); Tessuto Urbano Consolidato soggetto a particolare disciplina: aree per attrezzature pubbliche (per mq 2.188,83); - con nota prot del , la Lidl Italia srl ha inoltrato al Comune la proposta di piano attuativo in variante al PGT; - l edificio esistente si colloca nel Tessuto Urbano Consolidato, che ha un indice di edificabilità pari a 0,12 mq/mq e quindi insufficiente per la sostituzione edilizia in progetto; - il Piano Attuativo in variante al PGT permette di rendere congruo l azzonamento urbanistico, non solo al progetto di cui trattasi, ma anche all esistente consolidato; - l Amministrazione Comunale ha ravvisato l interesse pubblico nell attuazione del procedimento. ART. 1 FINALITA E APPLICAZIONE DELLE NORME 1. Le presenti norme disciplinano gli interventi del Piano Attuativo SS33 Via Manzoni nell ambito del nuovo azzonamento derivante dalla variante al PGT. 2. La classificazione dell intervento privato previsto nel piano è di nuova costruzione per sostituzione edilizia previa demolizione dell esistente, ai sensi dell art. 27, comma 1, lettera e) della L.R. 12/ La normativa del Piano delle Regole di riferimento è quella della scheda n. 6, relativa al Tessuto Urbano Consolidato soggetto a particolare disciplina: aree con funzione non residenziale, per gli interventi di nuova costruzione e sostituzione edilizia, di cui all Art. 27, comma 1, lettera e) della L.R. 12/2005 (Allegato 1). 3. Per quanto non previsto dalle presenti norme si fa riferimento agli strumenti urbanistici e ai regolamenti vigenti del Comune in quanto compatibili. ART. 2 ELABORATI DEL PIANO ATTUATIVO 1. Gli elaborati del piano sono i seguenti: Bozza di convenzione urbanistica (*); Norme Tecniche di Attuazione (*); Relazione tecnica della variante al PGT; Relazione tecnica del piano attuativo; Computi metrici estimativi opere di urbanizzazione (da n. 1 a n. 8 e riepilogo finale); Relazione finanziaria; Perizia estimativa; Tav. 01. progetto planimetrico;

4 Tav. 02. rilievo aree sovrapposizione celeri metrico/catastale; Tav. 03. verifiche compensazione aree nuovi confini di proprietà; Tav. 04. verifiche cessioni ed asservimenti aree; Tav. 05. estratti mappe comunali estratto catastale; Tav. 06. estratti enti sovra comunali; Tav. 08.planimetria generale area oggetto intervento progetto; Tav. 09. calcoli planivolumetrici; Tav. 10. particolare innesto rotonda MTC; Tav. 11. particolare ingresso-uscita parcheggio; Tav. 12. particolare ingresso Via Riale; Tav. 13. particolare marciapiede Via Riale; Tav. 14. particolare rotonda Via Riale-Ticino; Tav. 15. particolare cabina Enel piazzale parcheggio; Tav. 16. planimetria generale stato di fatto rilevato sul posto; Tav. 17. schema piazzale parcheggio impianto elettrico e fognario; Tav. 18. sezioni da 1 a 4 progetto; Tav. 19. sezioni 5 e 6 progetto; Tav. 20. prospetti in progetto; progetto generale del verde (*) costituito da: o relazione e computo metrico manutenzioni; o Tavola 1 stato di fatto; o Tavola 2 - progetto; o Tavola 3 sezioni relative alla realizzazione delle pareti vegetate; dichiarazione sostituiva atto di notorietà fattibilità geologica; elaborato PS 0.1m2; elaborato PS 2.2m2; Tav. 07. piano delle regole PR2.2fm1 piano servizi PS2.1am1; Tav. 21. calcoli plano volumetrici aree P38-V32. Gli elaborati evidenziati con simbolo asterisco (*) sono da considerarsi prescrittivi. 2. In caso di divergenza tra situazione catastale e situazione di fatto, si assume quale dato di riferimento lo stato reale dei luoghi. ART. 3 DESTINAZIONI D USO 1. Le destinazione d uso consentite per l edificio in progetto sono quelle previste dalla Tabella A della Normativa del Piano delle Regole, con particolare riferimento alle attività terziarie commerciali quali Medie Strutture di Vendita. ART. 4 ATTUAZIONE DEL PIANO 1. Il piano si attua mediante la realizzazione degli interventi pubblici e privati da esso previsti ad opera del Soggetto Attuatore mediante titoli edilizi diretti. 2. I titoli edilizi abilitativi devono essere conformi alle presenti Norme di Attuazione. Per norme specifiche non riportate nelle presenti NTA valgono le definizioni e prescrizioni della normativa del Piano delle Regole. 3. Le previsioni specifiche contenute negli allegati che formano parte integrante e sostanziale del piano attuativo integrano e specificano le indicazioni generali delle presenti NTA, per cui, in caso di contrasto, si applicano le previsioni di progetto. ART. 5 DOTAZIONE DI AREE PER SERVIZI E ATTREZZATURE PUBBLICHE E DI INTERESSE PUBBLICO E GENERALE

5 1. Le Parti danno atto che nell ambito del già attuato Piano di Lottizzazione in zona B 2.1 del previgente Piano Regolatore Generale erano stati ceduti al Comune mq 1.037,16 di standard pubblici adibiti a parcheggio. Tale area, di cui è prevista una riorganizzazione planimetrica a cura e spese del Soggetto Attuatore, viene ri-conteggiata ai fini della determinazione dei nuovi standard dovuti al nuovo intervento di sostituzione edilizia. La verifica della dotazione di aree pubbliche o di uso pubblico è riportata nella Tavola n.04 e Tavola n Ai sensi dell art. 43 della normativa del Piano delle Regole, gli spazi ad uso pubblico e di parcheggio nelle medie superfici di vendita devono essere il 200% della Slp di cui almeno il 50% destinata a parcheggio; è consentita la monetizzazione della quota parte non destinata a parcheggio. 3. In conformità con l art. 4 del DPR 380/2001, anche ai fini del conseguimento dei titoli abilitativi edilizi, il Soggetto Attuatore deve prevedere sulle aree per servizi pubblici e di interesse pubblico e generale l installazione di infrastrutture elettriche per la ricarica dei veicoli idonee a permettere la connessione di una vettura. ART. 6 PARCHEGGI PERTINENZIALI 1. All interno del mappale di proprietà del Soggetto Attuatore, per la destinazione d uso specifica, sono da reperirsi i parcheggi pertinenziali nella quantità minima prevista nella Tavola n.09. ART. 7 - AREE STRADALI E URBANIZZAZIONI 1. La progettazione definitiva ed esecutiva delle urbanizzazioni compete al Soggetto Attuatore e dovrà essere conforme agli elaborati del piano attuativo. 2. I progetti esecutivi delle urbanizzazioni dovranno essere sottoposti agli Enti competenti per gli specifici pareri. ART. 8 DISTANZE DELL EDIFICIO DALLE STRADE E DAI CONFINI DI PROPRIETA 1. Fermo quanto disposto dalla normativa specifica di settore nel merito della distanza dell edificio dalla SS33, che non si intende derogata in alcun modo, costituisce filo pre-costituito di edificazione, in deroga alla distanza dalla sede stradale, la presenza di manufatto (fabbricato, rampa, ecc.) direttamente collegato a corpo di fabbrica edilizio. 2. Sono escluse dalla verifica delle distanze dalle strade e dai confini le scale in aggetto completamente aperte, indipendentemente dalla posizione delle singole strutture di sostegno, purchè non intralcianti la sede stradale o pedonale. 3. Sono esclusi dalla verifica delle distanze dalle strade e dai confini i locali tecnici (cabine enel, locali contatori, ecc.) con altezza interna inferiore a m.2, La distanza dall area di proprietà pubblica a sud e a ovest del costruendo edificio è stabilita in m 3,00. ART. 9 TERMINE PER LA STIPULAZIONE E VALIDITA 1. La stipulazione della Convenzione in forma di atto pubblico, con conseguente trascrizione nei registri immobiliari, avverrà entro 12 (dodici) mesi dalla efficacia della variante al PGT, pena la decadenza del piano attuativo. 2. La validità del Piano Attuativo è di 10 (dieci) anni dalla stipula della convenzione. Tutti gli adempimenti di carattere privato e pubblico previsti nel piano attuativo dovranno essere eseguiti e ultimati entro il termine massimo di 10 (dieci) anni dalla stipulazione della convenzione urbanistica, con la sola eccezione, in considerazione dell importanza strategica dell asse stradale del Sempione, delle opere riguardanti la messa in sicurezza della SS33, che dovranno essere completate entro il termine massimo di 2 (due) anni dalla stipulazione. ART VARIANTI

6 1. Ai sensi dell articolo 14, comma 12, della legge regionale n. 12/2005, è consentito apportare in fase di esecuzione, senza la necessità di approvazione di preventiva variante, modificazioni planivolumetriche che non alterino le caratteristiche tipologiche di impostazione previste negli elaborati grafici e nelle norme di attuazione del piano attuativo, non incidano sul dimensionamento globale degli insediamenti e non diminuiscano la dotazione di aree per servizi pubblici, di uso pubblico e a vincolo di destinazione pubblica. 2. Tali varianti devono essere esplicitamente autorizzate con atto di assenso da parte del Comune nell'ambito delle procedure edilizie e non possono comportare, né espressamente né tacitamente, proroga dei termini di attuazione della convenzione, salvo che ciò non dipenda da comportamenti del Comune. 3. Le varianti non rientranti nell ipotesi di cui al comma 1 sottostanno alla procedura di nuovo piano attuativo. ART. 11 PRESCRIZIONI PROCEDURA VAS 1. Tutte le prescrizioni contenute nel provvedimento di non assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica, prot del , devono essere ottemperate e saranno oggetto dei successivi titoli edilizi. Il mancato rispetto delle condizioni espresse sarà motivo di non emissione del permesso di costruire o di non validità della Denuncia di Inizio Attività. 2. Le operazioni di scavo devono essere sorvegliate costantemente da archeologo o società specializzata. A tal fine, congiuntamente alla comunicazione di inizio lavori, dovrà esserne indicato il nominativo al Comune. ART. 12 PROGETTO GENERALE DEL VERDE Il progetto generale del verde, facente parte integrante del piano attuativo, ne costituisce contenuto prescrittivo.

7 Allegato 1

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