TRACCIA DELL ANALISI GENERALE DELLA SICUREZZA STRADALE

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1 MINISTERO DEI TRASPORTI Allegato C TRACCIA DELL ANALISI GENERALE DELLA SICUREZZA STRADALE DOCUMENTAZIONE DI SUPPORTO PAG. 45 / 56

2 ASPETTI GENERALI A. STATO ED EVOLUZIONE DELLA SICUREZZA STRADALE La Provincia di Latina si estende per circa 2240 kmq, è costituita da 33 comuni e vede nel 2009 una popolazione residente di abitanti. Si possono individuare due principali sistemi territoriali, omogenei per storia e per caratteristiche economiche: L area Nord Pontina è costituita, da una parte dai comuni che vanno da Aprilia a Terracina lungo la fascia costiera caratterizzata da una vocazione industriale con la concentrazione del 70% degli insediamenti industriali della provincia specie del settore farmaceutico e aeronautico e un notevole sviluppo di piccole e medie imprese; dall altra i comuni dell area interna da Rocca Massima a Sonnino, fino al confine provinciale, a vocazione turistica legata alla peculiarità naturalistica-ambientale del paesaggio ed alla presenza di importanti centri storici; L area Sud Pontina è costituita dai comuni che vanno da Fondi a Minturno lungo la fascia costiera e da Monte S.Biagio a Castelforte nella parte interna tutti a vocazione turistica, grazie ad un patrimonio ambientale di notevole interesse (Parco Urbano di Monte Orlando a Gaeta, Parco Suburbano di Gianola, Parco Naturale Monti Aurunci), cui si aggiungono luoghi di rilievo storico naturalistico (Oasi Blu di Villa Tiberio a Sperlonga) e una costa ricca di spiagge e cittadine di sicura bellezza; non di secondo piano il patrimonio storicoarcheologico. Da una lettura dei modelli storici relativi alla trasformabilità edificatoria del territorio provinciale, si evince che il nord della Provincia è caratterizzato da un territorio aperto (da Aprilia sino a Borgo Montello) e/o da territorio agricolo residenziale (da Borgo Montello a Terracina, in pratica la pianura pontina bonificata) con presenza di nuclei urbani consolidati e marginali, mentre il sud (da Monte san Biagio al Garigliano) è contraddistinto da aree periurbane soprattutto lungo le direttrici principali di comunicazione. OSCILLAZIONI STAGIONALI DI POPOLAZIONE Nella Provincia di Latina il settore turistico presenta un notevole sviluppo legato principalmente, ma non solo, alle vacanze estive nelle località di mare. I dati forniti dall APT Provinciale per l anno 2006 indicano quasi 3 milioni di presenze ( ) con 554'956 arrivi complessivi tra attività alberghiere ed extra-alberghiere. Questi dati sono però quelli derivati dalle denunce degli esercizi e risultano sicuramente sottostimati. La stessa APT fornisce dei valori rettificati, attraverso una serie di considerazioni (per approfondimenti vedi Il turismo nella Provincia di Latina 41 edizione Luglio 2007, ed. APT Provincia di Latina) che portano le presenze a 3' e gli arrivi a unità. I dati forniti dall APT non conteggiano però i flussi turistici derivati da seconde case di proprietà che costituiscono una notevole aliquota nella Provincia di Latina. Le notevoli presenze turistiche, concentrate nel periodo estivo, comportano un conseguente aumento della produzione di spostamenti in particolare per il pendolarismo legato al mare (in particolare dalla provincia di Frosinone attraverso la SS255 Dell abbazia di Fossanova) e sulla rete stradale regionale e provinciale presente di connessione con l area metropolitana di Roma lungo la costa (SR148 Pontina ed SP39 Litoranea). Nel grafico seguente sono riportate le stime di popolazione fluttuante suddivise per comune per il periodo estivo calcolate all interno dello studio per l aggiornamento del piano rifiuti della provincia di Latina redatto dal Settore Pianificazione Urbanistica Trasporti e dal Settore Ecologia ed Ambiente.

3 Terracina Minturno Fondi Sabaudia Gaeta Latina Formia S.Felice Circeo Sperlonga Aprilia Ponza Lenola Itri Sezze Cist. di Latina Castelforte Monte S. Biagio S. Cosma e Ventotene Prossedi Priverno Pontinia Maenza Sonnino Cori Norma Bassiano Spigno Saturnia Campodimele Rocca Massima Roccase. dei Volsci Sermoneta Stima delle presenze giornaliere fluttuanti (flusso turistico) a partire dai dati di RU conferiti in discarica relative al mese di agosto 2006 DATI SUI FLUSSI DI TRAFFICO In occasione della redazione del PTPG della provincia di Latina è stata condatta una campagna di monitoraggio dei flussi di traffico i cui risultati complessivi sono sinterticamnte riportati di seguito. La campagna di indagini sui flussi di traffico sul territorio della Provincia di Latina ha interessato 28 sezioni di rilievo distribuite sull intero territorio provinciale. Complessivamente sono stati rilevati: veicoli leggeri veicoli pesanti per un totale di veicoli Rispetto alla totalità delle sezioni di indagine si rileva che: - Il 50,2 % del flusso di mezzi leggeri - il 47,8 % del flusso di mezzi pesanti è traffico in ingresso e/o uscita dal territorio provinciale mentre la restante parte è di traffico interno. Sulle sezioni di cordone sono stati infatti rilevati veicoli leggeri veicoli pesanti mentre sulle sezioni interne sono stati rilevati veicoli leggeri veicoli pesanti

4 Differenziando i flussi di traffico secondo la direzione in ingresso e quella in uscita dal territorio provinciale, nel complesso si evidenzia una leggera superiorità del flusso in uscita sia per i veicoli leggeri che per quelli pesanti che in percentuale sono così distribuiti: % LEGGERI INGRESSO % PESANTI INGRESSO %LEGGERI USCITA % PESANTI USCITA in valore assoluto infatti i flussi in entrata sono pari a: DIREZIONE ENTRATA LEGGERI PESANTI mentre quelli di uscita sono pari a: DIREZIONE USCITA LEGGERI PESANTI I risultati dei rilievi nelle tre direzioni prevalenti (Nord, ovvero Roma, Sud, ovvero CAseta ed est, ovvero Frosinone) sono riportate di seguito: ENTRATA NORD USCITA NORD ENTRATA EST USCITA EST ENTRATA SUD USCITA SUD leggeri pesanti leggeri pesanti leggeri pesanti leggeri pesanti leggeri pesanti leggeri pesanti Dai dati sopra riportati è possibile rilevare quanto segue: - il flusso in ingresso ed uscita dalle sezioni a nord del territorio costituisce da solo il 67% del flusso di mezzi leggeri ed il 51% di quello dei mezzi pesanti.

5 - le sezioni ad est e a sud del territorio nel complesso costituiscono la restante parte del flusso di traffico al cordone con una composizione che evidenzia una prevalenza dei mezzi pesanti in uscita dal territorio in direzione sud (pari al 18%) contro il 12% degli stessi mezzi diretti ad est. - le altre direzioni in ingresso e/o in uscita contribuiscono alla determinazione dei flussi ciascuna per una quantità pari a circa l 8% per quanto riguarda i mezzi leggeri e in percentuale variabile pari a circa il 7% ciascuna per quanto riguarda i mezzi pesanti. Nelle sezioni di rilievo dei flussi di traffico interne i flussi complessivamente conteggiati sono: mezzi leggeri mezzi pesanti Se anche per queste sezioni di rilievo si considerano le direzioni di spostamento si possono dividere i flussi rilevati nel modo seguente: DIREZIONE NORD-SUD DIREZIONE EST-OVEST LEGGERI PESANTI LEGGERI PESANTI DIREZIONE SUD-NORD DIREZIONE OVEST-EST LEGGERI PESANTI LEGGERI PESANTI nella direzione nord-sud il flusso interno è complessivamente pari all 82.87% del flusso dei mezzi leggeri ed all 83.26% dei mezzi pesanti rilevati sulle sezioni interne. - nella direzione est-ovest sono stati riscontrati invece il 17.13% del flusso di mezzi leggeri ed il 16.74% di quelli mezzi pesanti. Considerando il complesso dei rilievi effettuati su tutto il territorio provinciale, la fascia oraria di punta di 2,30 ore è individuabile tra le 7,30 e le 10,00 del mattino e le 16,00 e le 18,30 del pomeriggio corrispondente, in generale, all ora dei flussi pendolari. Analogamente, il periodo di flusso massimo, riferito ai 15 minuti per i veicoli leggeri, si attesta prevalentemente tra le 7,15 e le 7,30 per quanto riguarda la mattina e tra le 17,00 e le 17,15 per quanto riguarda il pomeriggio. E possibile riscontrare come, all allontanarsi da un centro ideale del territorio che, può essere inteso coincidente con il capoluogo, tale punta sia sempre più anticipata almeno per quanto riguarda i mezzi leggeri. Per i veicoli pesanti gli orari di transito dovrebbero essere differenti da quelli dei mezzi leggeri, vista la loro funzione di distribuzione delle merci, che solitamente precede o succede lo svolgimento delle attività commerciali. Invece, dalle analisi, risulta una distribuzione dei flussi dei mezzi pesanti abbastanza diffusa nell arco della giornata. Su 56 rilievi effettuati su 28 sezioni, infatti, in ben 15 casi la fascia oraria di punta di 2,30 ore per i mezzi pesanti si colloca a cavallo delle 12,30. Tale apparente divergenza, tra comportamenti osservati e i dati risultanti dalle indagini sui flussi, è certo giustificata dal fatto che l indagine, dato il suo scopo, è stata svolta in ambito extraurbano e pertanto gli spostamenti registrati sono successivi od antecedenti rispetto agli orari in cui tali tipi di mezzi sono presenti nelle arre urbane per la consegna delle merci. CARATTERISTICHE DELLA RETE STRADALE La rete delle infrastrutture viarie della Provincia di Latina è imperniata su un sistema a maglia costituito da due assi principali in direzione Sud-Est Nord-Ovest e da un insieme di arterie trasversali che scendono dalla dorsale montuosa verso la costa. Complessivamente, l estesa chilometrica della rete stradale di competenza provinciale ammonta a circa km tra strade provinciali ed ex statali trasferite alla provincia 1 : Strade provinciali, km 1.058; Ex statali trasferite alla Provincia, km 216; 1 Fonte: Ufficio di Piano e Settore Viabilità della Provincia di Latina.

6 Il sistema viario principale longitudinale, di collegamento tra la provincia di Latina e le province di Caserta (a Sud) e Roma (a Nord), è costituito, procedendo dall interno del territorio verso la costa, dalla Strada Statale 7 Appia e dalla Strada Regionale 148 Pontina con il suo naturale proseguimento costituito dalla Strada Regionale 213 Flacca. In direzione trasversale a queste, è presente una fitta rete di strade provinciali, alla quale si aggiunge un certo numero di regionali che consentono il collegamento con gli svincoli dell Autostrada A1 che corre parallela al confine provinciale in territorio di Frosinone. INCIDENTALITA DATI QUANTITATIVI La Provincia di Latina, dal 2003 in avanti, si è organizzata per analizzare l aspetto della sicurezza stradale in maniera sistemica., la realizzazione di un progetto integrato nell ambito del quale svolgere attività di: rilevazione e archiviazione dei dati sull incidentalità stradale; analisi dei dati e individuazione dei fattori di rischio; definizione e programmazione degli interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza lungo la rete stradale della provincia utilizzando gli strumenti ed i metodi previsti nei programmi di attuazione del P.N.S.S., nonché strumenti di pianificazione territoriale per il governo del territorio e di gestione della rete viaria di competenza provinciale, L Ente parte infatti dal presupposto che solo se si è in grado di evidenziare le problematiche connesse alla sicurezza stradale, le carenze infrastrutturali e la loro distribuzione sul territorio, si può definire successivamente, sulla base delle analisi condotte, il grado di esposizione al rischio dei diversi tronchi stradali provinciali e, di conseguenza, fornire le indicazioni per l eliminazione o la riduzione dei fattori di rischio rilevati (soluzioni ingegneristiche ai problemi riscontrati, espresse in termini di tipologia degli interventi possibili: interventi infrastrutturali, tecnologici, gestionali o di informazione all utenza). Dall altra parte, attraverso campagne di sensibilizzazione dell utente della strada ed in particolare dell utente più giovane, si contribuisce a creare una cultura della sicurezza stradale che ha la finalità di correggere e/o eliminare i comportamenti a rischio. A tal fine si è costituita nel 2004 una struttura intersettoriale di ausilio alle decisioni nella programmazione e progettazione degli interventi lungo la rete stradale di competenza provinciale e più in generale nella pianificazione dei trasporti e della mobilità in ambito provinciale. I dati di seguito riportati sono quelli diffusi dall ISTAT fino al 2008 e per l anno 2009 quello derivante dalla banca dati disponibile presso il centro di monitoraggio. Dato lo stato di continuo miglioramento del flusso informativo attivato mediante il centro di monitoraggio provinciale, i dati del 2009 sono destinati forse ad aumentare ulteriormente a causa dei riardi o mancata trasmissione di dati dalle forze di polizia municipale. È infatti in continuo aggiornamento ed aumento il numero di uffici di polizia municipale che aderiscono al progetto del centro di monitoraggio e che trasmettono le schede di incidente. L Ente, mediante le azioni di intervento attivate con i precedenti programmi di attuazione è in grado pertanto allo stato attuale di realizzare analisi di dettaglio sull incidentalità sulla propria rete stradale provinciale e di provvedere alla verifica delle alternative progettuali esistenti al fine di scegliere quelle che meglio rispondono alla problematica individuata. La serie storica dei parametri di riferimento per l incidentalità stradale mostra come nel corso degli anni ed in particolare a partire dall anno 2003 con l attivazione del centro di monitoraggio ed il coordinamento degli interventi infrastrutturali programmati dall Ente. Il tasso di mortalità (numero di morti per residenti) si è ridotto nel decennio da 476 a 400 mentre il tasso di ferimento (numero di feriti per abitanti) è passato da 751,58 a 548,40.

7 A fronte di questa contrazione di tassi indicativi si evidenzia comunque in senso assoluto il fenomeno abbastanza particolare e preoccupante registrato per la provincia di Latina per la quale pur riducendosi il numero di incidenti, il numero di morti non riesce a ridursi con la stessa costanza subendo alcuni sbalzi specie tra il 2006 ed il 2007 per poi risalire nel 2008 e già in modo evidente anche nel SERIE STORICA DEI PARAMETRI DI RIFERIMENTO FONTE ISTAT ANNO * dati provincia INCIDENTI MORTI FERITI POPOLAZIONE RESIDENTE TASSO INCIDENTALITÀ ,78 542,9 510,84 485,42 505,92 464,03 448,11 429, TASSO MORTALITÀ 21,034 24,205 19,738 21,913 17,769 20,583 17,539 13,052 16, TASSO FERIMENTO 751,58 800,6 894,73 839,54 790,81 791,96 724,84 719,55 671, INCIDENTI MORTI E FERITI PER ANNO * dati provincia incidenti feriti morti TASSI DI MORTALITA' INCIDENTALITA' E FERIMENTO ANNI * dati provincia tasso incidentalità tasso ferimento tasso mortalità

8 B. FATTORI DI RISCHIO E POSSIBILI LINEE DI SUPERAMENTO Tra i fattori di rischio maggiormente presenti all interno del fenomeno di incidentalità della provincia di Latina, vi è sicuramente la conformazione orografica del territorio caratterizzata da ampie aree pianeggianti all interno della quale i tracciati stradali si sviluppano prevalentemente in rettilineo e con ripetuti incroci a raso. Tale condizione trova riscontro nella prevalenza delle cause di incidente stradale, rilevabile dalla scheda Istat utilizzata dalle forze dell ordine dalla cui analisi risulta che quasi il 20% degli eventi è riconducibile a problematiche connesse con il limite di velocità ed al mancato rispetto di regole di precedenza. Altra problematica che si evince è la guida distratta /indecisa per la quale avvengono quasi il 6%degli incidenti. Le azioni messe in campo dall ente ai fini del miglioramento delle condizioni della sua viabilità extraurbana sono state guidate in modo specifico da queste considerazioni ed i primi risultati, che è possibile leggere nel dettaglio dai report annuali allegati, confermano la bontà degli indirizzi e del corretto approccio intersettoriale ed interdisciplinare voluto dall Ente. Motivazioni della Proposta C. PROPOSTA E SUE MOTIVAZIONI Le motivazioni sono da individuarsi nell intento della Provincia di Latina di perseguire gli obiettivi del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale. In particolare, la Proposta risponde agli obiettivi di: 1) sviluppare e rafforzare le capacità di governo della sicurezza stradale presso la Provincia di Latina attraverso la prosecuzione delle attività di studio, analisi e programmazione dell Ufficio Sicurezza Stradale e del Centro di Monitoraggio (coerente con il capoverso 2, comma 1, art. 2 Obiettivi del bando regionale); 2) sviluppare in generale la cultura della sicurezza stradale e specifiche conoscenze tecnicoamministrative presso i decisori e i tecnici che si occupano delle problematiche della sicurezza stradale (coerente con il capoverso 3, comma 1, art. 2 del bando regionale);

9 3) realizzazione di interventi su tratte stradali extraurbane che presentano le maggiori concentrazioni di incidenti e di vittime per incidenti (coerente con il capoverso 4, comma 1, art. 2 del bando regionale). Descrizione sintetica della Proposta La Proposta in oggetto, denominata Consolidamento ed innovazione nell analisi e negli interventi per la sicurezza stradale e Progetto pilota per il monitoraggio degli effetti conseguiti rispetto all insieme di azioni indicate dal bando regionale prevede tre azioni riconducibili ai campi di azione A1 (definizione e attuazione di piani di formazione al governo della sicurezza stradale per tecnici e decisori, sia sotto il profilo tecnico, sia sotto quello della programmazione, pianificazione e gestione del sistema di interventi a favore della sicurezza stradale) e C1 (individuazione delle tratte stradali extraurbane che presentano le maggiori concentrazioni di vittime per incidenti stradali, analisi dei fattori di rischio, definizione della gamma di interventi efficaci per eliminare o ridurre i fattori di rischio, valutazione delle alternative e scelta della alternativa più soddisfacente, sua definizione progettuale e realizzazione o avvio dell'intervento o degli interventi). In sintesi pertanto, seguendo l ordine dei campi di azione indicati nel bando, la Proposta si articola come segue: - organizzazione di un ciclo di seminari destinati a dirigenti, funzionari e tecnici dell Ente impegnati a vario titolo nella gestione delle problematiche di Sicurezza Stradale nonché ai decisori politici, aventi per tema le Stato di attuazione delle Linee Guida per le Analisi di Sicurezza Stradale alla luce della Direttiva Europea «Road Infrastructure Safety Management» e della relazione tra responsabilità penale e conoscenza delle problematiche della sicurezza stradale (Settore A Campo A1 del bando regionale); - progettazione definitiva e realizzazione di un Progetto pilota per il monitoraggio degli effetti conseguiti mediante interventi di video sorveglianza. Il progetto ha lo scopo di verificare l efficacia di alcuni degli interventi realizzati sulla rete viaria riguardanti in particolare la messa in sicurezza di un certo numero di intersezioni. Esso, concepito in assenza di adeguati riferimenti in letteratura o nelle esperienze di altri enti locali, ricade nel Settore C Campo C1 se lo si inquadra come una fase della definizione della gamma di interventi efficaci per eliminare o ridurre i fattori di rischio e valutazione delle alternative (punto C1, pagina 2, del bando regionale); tuttavia potrebbe anche riguardare il Settore A Campo A2 (iniziative rivolte al contrasto dei comportamenti ad alto rischio comprendenti: indagini sulle caratteristiche e sulla distribuzione sociale, spaziale e temporale dei comportamenti di guida ad elevato rischio; definizione delle misure più efficaci per contrastare tali comportamenti; applicazione di tali misure e verifica della loro efficacia) se si dovesse verificare che la realizzazione del progetto e quindi l applicazione delle misure di videosorveglianza inducono di per sé una riduzione dei comportamenti a rischi da parte degli utenti della strada. Evidentemente gli ideatori del Progetto Pilota auspicano che si verifichi anche questo secondo caso e che pertanto uno strumento di controllo messo a punto per verificare l efficacia di specifici interventi sulla rete viaria possa influire positivamente anche sul comportamento degli utenti; - progettazione definitiva e realizzazione di interventi per Adeguamento itinerari e messa in sicurezza delle strade provinciali. In questo caso si prevede la realizzazione di interventi di messa in sicurezza essenzialmente evidenziati attraverso l attività di Analisi di sicurezza delle strade in esercizio avviata dall Ente (Settore C Campo C1 del bando regionale). CONTESTO TECNICO ED INTERVETI NEL PRECEDENTE TRIENNIO 7.Strutture tecniche La struttura tecnica destinata alle attività specifiche nel settore della sicurezza stradale è costituita dall Ufficio Sicurezza Stradale creata nell ambito dell Ufficio di Piano della Provincia di Latina a partire dal 2003; vi sono destinate funzioni di analisi, coordinamento e programmazione delle attività inerenti la sicurezza stradale finalizzate al miglioramento dell intero processo di gestione e realizzazione di interventi in materia di infrastrutture nonché in materia di studi, ricerche e diffusione della cultura della sicurezza stradale.

10 L organico è composta da: Dirigente del Settore Pianificazione Urbanistica-Trasporti Funzionario Responsabile dell Ufficio di Piano 1 funzionario Amministrativo D1 2 tecnici esterni convenzionati specializzati in materia di trasporti e mobilità (1 architetto ed 1 ingegnere) Le principali attività sinora realizzate consistono nella redazione del Piano Provinciale della Sicurezza Stradale della Provincia di Latina, attività di Safety Review su un primo stralcio funzionale delle strade di competenza provinciale, predisposizione della sezione dedicata alla sicurezza stradale all interno del Portale Internet dell Ente campagne locali di divulgazione e sensibilizzazione sulla sicurezza stradale rivolte sia alla popolazione adulta in generale che ai ragazzi in età scolare. La struttura coordina altresì le campagne di monitoraggio dei flussi di traffico condotta con l utilizzo di strumentazioni acquistate dall Ente ed utilizzate con il supporto della Polizia Provinciale e del personale addetto alla sorveglianza stradale del settore Viabilità. 8. STATO DELLA CONOSCENZA DELLA SICUREZZA STRADALE Con la costituzione dell ufficio Sicurezza Stradale e del centro di monitoraggio l Ente ha avuto la possibilità di acquisire ed elaborare a seconda delle necessità specifiche si ai dati inerenti gli incidenti stradali che i dati dei flussi di traffico attraverso investimenti sia in apparecchiature che in termini di collaborazioni ad alto contenuto scientifico. Tutte le informazioni in possesso dell Ente sono utilizzate in qualunque attività di pianificazione e progettazione con la predisposizione su richiesta di analisi e studi particolari realizzati dai tecnici esperti in forza alla struttura. 9.STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE L Ente ha redatto e/o ha in corso di adozione i seguenti strumenti. Piano Provinciale della Sicurezza Stradale Piano Territoriale Provinciale Generale Piano di Bacino del Trasporto Pubblico Locale Programma delle Opere Pubbliche (annuale e triennale) Piano di manutenzione della rete viaria provinciale In particolare il Piano territoriale provinciale Generale ed il Piano della Sicurezza Stradale Provinciale sono concepiti come Piano-Processo con l obiettivo specifico di creare uno strumento per il governo del territorio in generale e della sicurezza stradale in modo specifico a livello provinciale, al fine di rafforzare la capacità dell Ente nel contrastare lo sviluppo spontaneo del territorio in direzione non sostenibile ed i fattori di rischio, dotandolo degli strumenti per effettuare un adeguata programmazione in particolare degli interventi finalizzati alla riduzione degli elevati tassi di lesività e mortalità che si registrano attualmente nella Provincia di Latina. 10.INTERVENTI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA STRADALE L ente nell ultimo triennio ha innanzitutto redatto il Piano Provinciale della Sicurezza Stradale Esso si pone quale strumento entro il quale convergono e possono trovare attuazione tutte le azioni finalizzate al miglioramento delle condizioni di sicurezza della viabilità provinciale di livello extraurbano. Mediante la realizzazione per stralci funzionali di quanto programmato al suo interno l ente può perseguire l obiettivo di contenere il costo sociale derivante dagli incidenti stradali compatibilmente con le disponibilità finanziarie.

11 Realizzazione di campagne di informazione/sensibilizzazione per la sicurezza stradale: Sono state realizzate: una campagna radiofonica per il periodo estivo sul atema della velocità e dell alcool per i giovani alla guida; un programma televisivo dedicato alla sicurezza stradale inerente sia aspetti tecnici che di natura amministrativa e sociale. una serie di manifestazioni di corsi di guida consapevole destinate alla popolazione tutta svolta nelle piazze delle città più grandi del territorio provinciale. Realizzazione di iniziative di educazione alla sicurezza stradale: Sono stati diffusi presso tutte le scuole superiori della provincia di latina opuscoli informativi sul corretto approccio alle problematiche inerenti la sicurezza stradale in modo da coinvolgere i giovani su problematiche loro legate quali l uso corretto del casco e delle cinture di sicurezza. Il liceo artistico di Latina è stato coinvolto nella predisposizione di manifesti pubblicitari sul tema della sicurezza stradale, sull uso corretto del casco etc, e tutto il materiale tecnico prodotto nonché i contributi delle forze dell ordine e degli enti coinvolti nei progetti è stato pubblicato nell opuscolo. Sulla base dei risultati delle analisi condotte nell ambito del II programma di attuazione è stata realizzata una prima serie di interventi e altri ne sono stati progettati alcuni dei quali sono in corso di realizzazione : Piano di segnalamento Sp Litoranea; Realizzazione rotatoria tra Sp Alta e sp Ninfina II (appaltato) nodo 1; Realizzazione rotatoria tra Sp Marittima e viabilità ASI nodo 3; Realizzazione a cura dell ASI della rotatoria tra trasversale A e viabilità consortile ASI nodo 6; Realizzazione rotatoria tra Sp Carano-Aprilia e sc Selciatella nodo 7; Realizzazione rotatoria tra Sp Frassonetto e longitudinale A1 nodo 8;

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