Piano dell Offerta Formativa

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO Aurelio Saliceti SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA GRADO Borgo Martini Alfonso BELLANTE (TE) Centralino e Fax 086/6656 Telefono 086/6650 Cod.Fisc Cod.Mec. TEIC80004 teic80004@istruzione.it teic80004@pec.istruzione.it Educare non significa portare a destinazione, ma viaggiare tra diversi panorami (Richard Stanley Peters) Piano dell Offerta Formativa Anno Scolastico Approvato dal Collegio dei Docenti con delibera n. 3/ del 7/0/04 Adottato dal Consiglio d Istituto con delibera n. 3/3 del 03//04 ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina

2 INDICE Premessa Pg 3 Indirizzi del Consiglio d'istituto per la redazione del P.O.F. Pg 3 L'Identità culturale del nostro istituto Pg 4 Mappa concettuale dello sfondo integratore del P.O.F Pg 5 La realtà territoriale Pg 6 Le scuole e i plessi Pg 9 Strutture ed attrezzature scolastiche Pg La realtà scolastica Pg La popolazione scolastica Pg 3 Organigramma d'istituto Pg 5 Organi collegiali Pg 6 Funzioni strumentali al P.O.F. Pg 6 Integrazione e disabilità Pg Accoglienza alunni anticipatari Pg 6 Progetto educativo e didattico Pg 8 Principi e finalità della scuola Pg 9 La scuola dell'infanzia Pg 30 La scuola del primo ciclo Pg 3 Curricolo verticale Pg 33 Italiano Pg 34 Lingua Inglese e seconda lingua comunitaria Pg 35 Storia Pg 36 Cittadinanza e Costituzione Pg 36 Geografia Pg 37 Matematica Pg 38 Scienze Pg 40 Musica Pg 4 Arte e immagine Pg 4 Educazione Fisica Pg 44 Tecnologia Pg 45 Religione Pg 46 Profilo delle competenze al termine del primo ciclo Pg 47 Valutazione degli alunni Pg 49 Progetti e didattica laboratoriale Pg 59 Organizzazione didattica scolastica Pg 63 Servizi aggiuntivi Pg 7 Attività alternativa all'insegnamento della Religione Cattolica Pg 7 Scelta dei libri di testo Pg 73 Uscite didattiche, visite guidate e viaggi d'istruzione Pg 73 Continuità e orientamento Pg 77 Compiti e funzione del personale docente Pg 78 Formazione e aggiornamento Pg 78 Autovalutazione, verifica e valutazione del P.O.F. Pg 79 Compiti, funzioni e orari del personale ATA Pg 80 Criteri deliberati dagli Organi Collegiali Pg 8 Allegato: Piano annuale per l'inclusione Allegato : Protocollo per l'inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Allegato 3: Schede di sintesi dei singoli progetti ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina

3 PREMESSA Il P.O.F., Piano dell Offerta Formativa, intende garantire la libertà e l uguaglianza (articoli e 3 della Costituzione) nel rispetto delle differenze di tutti e dell identità di ciascuno. Esso coniuga le indicazioni nazionali per il curricolo con le esigenze educative locali, guardando con occhi attenti al presente, al passato e al futuro, per preservare, tutelare e valorizzare, da una parte, la cultura e l identità della comunità di Bellante e, dall altra, per individuare, favorire e promuovere prospettive di sviluppo e possibilità di crescita culturale e sociale, materiale e spirituale. Per tali fini è indispensabile l impegno dei docenti e di tutti gli operatori scolastici, ma anche il supporto-collaborazione delle formazioni sociali presenti a livello locale: è dovere della scuola favorire integrazione tra la scuola stessa e l extrascuola per promuovere lo sviluppo di un sistema formativo policentrico ed integrato. Il Piano dell Offerta Formativa prevede, infatti, la destinazione del 0% del curricolo nazionale obbligatorio alla realizzazione del curricolo locale. Inoltre, l attuale scenario socio-politico-culturale richiede alla scuola un attenta lettura perché caratterizzato da molteplici cambiamenti e discontinuità, da stimoli culturali spesso tra loro contraddittori, da pluralità di culture. Pertanto occorre formare saldamente la persona sul piano cognitivo e culturale per sensibilizzare le giovani generazioni alla crescita sociale e civile, attraverso la formazione dell identità personale, l accettazione della diversità culturale e l affermazione dell unità dei popoli. LA FORMAZIONE DELLA PERSONALITÁ DI CIASCUNO NELL OTTICA DI UN FUTURO CITTADINO DEL MONDO ed EDUCARE LA PERSONA A COSTRUIRE IL SÉ IN RAPPORTO ALLA REALTÁ CHE LA CIRCONDA costituiscono, lo sfondo pervasivo del progetto educativo del nostro Istituto in quanto la tematica risponde pienamente alle istanze formative di questo particolare momento storico. INDIRIZZI DEL CONSIGLIO D ISTITUTO PER LA REDAZIONE DEL P.O.F. Il Consiglio d Istituto definisce gli indirizzi generali per l'elaborazione del POF per l'anno scolastico 04-05, confermando la tradizione storica e le buone pratiche messe in atto negli anni precedenti dall Istituto e fondando il processo di formazione ed istruzione sull'impegno comune. L'Istituto intende proporre un'offerta formativa attenta alle esigenze dei singoli alunni e finalizzata al successo scolastico di tutti gli alunni. In concreto l'istituto si propone di:. Formare negli studenti un identità storico-culturale;. Sviluppare capacità relazionali con le diverse realtà del territorio; 3. Acquisire competenze linguistiche adeguate alla comunicazione; 4. Conoscere ed utilizzare i diversi tipi di linguaggio; 5. Individuare e potenziare le attitudini di ognuno predisponendo iniziative per guidare l alunno a compiere scelte consapevoli e rispondenti alle inclinazioni personali; 6. Costruire una forte consapevolezza delle regole di convivenza civile promuovendo comportamenti rispettosi degli altri, delle cose e degli spazi pubblici; 7. Acquisire fiducia nelle proprie capacità in modo da apportare contributi personali al bene comune; 8. Favorire l inserimento degli alunni diversamente abili nelle classi, finalizzando l intervento educativo-didattico alla piena integrazione di ognuno e alla crescita personale ed umana di ogni componente della comunità scolastica; 9. Promuovere la capacità di porsi in modo consapevole e positivo di fronte a nuove esperienze, anche in previsione di una società multietnica e multiculturale e valorizzare la diversità culturale come una opportunità di crescita per tutta la comunità; 0.Favorire la presa di coscienza dell ambiente naturale e delle risorse del territorio come patrimonio di tutti da conservare; ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 3

4 .Garantire la flessibilità del curricolo attraverso l ampliamento dell Offerta Formativa e la personalizzazione dei percorsi formativi, utilizzando metodologie rispondenti ai diversi ritmi e stili di apprendimento degli alunni..garantire agli alunni un processo di formazione che integri le attività curricolari con progetti e attività laboratoriali, collaborazioni esterne ed attività rivolte a soddisfare i bisogni legati allo sviluppo della persona; 3.Adottare procedure di comunicazione con le famiglie efficaci e tempestive e stimolare i genitori ad una partecipazione fattiva alla vita della scuola, anche attraverso l uso più proficuo e partecipato del sito web e della partecipazione telematica. 4.Attivare procedure di valutazione che accompagnino e seguano i percorsi formativi, in cui la valutazione medesima assuma una funzione formativa di stimolo al miglioramento continuo; 5.Attivare procedure di autovalutazione di istituto sia sugli aspetti organizzativi che sull'offerta formativa al fine del miglioramento continuo. 6.Promuovere comportamenti e stili di vita sani e sicuri, attenti alla sicurezza nei luoghi di vita, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio. L IDENTITÀ CULTURALE DEL NOSTRO ISTITUTO Considerato che la Scuola rappresenta il fondamentale punto di riferimento educativo-culturale e si pone come modello e mezzo per attivare un educazione continua, consapevoli dei bisogni formativi dei nostri utenti, nel redigere il P.O.F. per l anno scolastico in corso, abbiamo considerato delle proposte educativo-didattiche tese a: rafforzare negli alunni l'identità storica e culturale del proprio paese; garantire conoscenze e competenze necessarie per essere, in futuro, protagonisti attivi di una più vasta comunità; imparare a vivere come cittadini d'europa e del mondo; incrementare l apprendimento della lingua inglese; I saperi necessari, stabiliti a livello nazionale, saranno integrati nei tre ordini di scuola con attività laboratoriali anche con il supporto delle varie agenzie educative presenti sul territorio: comunali, provinciali e regionali. Saranno svolte attività che, mettendo in gioco potenzialità e attitudini individuali, promuovono lo sviluppo della CAPACITÁ D ORIENTAMENTO e la CRESCITA DELL'AUTOSTIMA e dello SPIRITO DI COLLABORAZIONE, favorendo così lo sviluppo integrale della personalità. OBIETTIVI FORMATIVI Formazione di identità storico-culturale. Sviluppo di capacità relazionali con le diverse realtà del territorio. Acquisizione di competenze linguistiche adeguate alla comunicazione. Conoscenza ed uso dei diversi tipi di linguaggio. Individuazione e potenziamento delle proprie attitudini. Acquisizione di un atteggiamento auto-critico. Arricchimento del sé attraverso la conoscenza dell altro e delle diversità. Maturazione dell abitudine di porsi in modo critico nei confronti della realtà. Acquisizione della fiducia nelle proprie capacità in modo da apportare contributi personali al bene comune. ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 4

5 Vegetazione autoctona Clima Morfologia Posizione geografica ELEMENTI FISICI L ECONOMIA IL TERRITORIO Educare la persona a costruire il sé in rapporto alla realtà che la circonda Botteghe artigiane Industrie Vie di Chiese Monumenti Centri abitati ELEMENTI ANTROPICI Integrazione immigrati GLI ABITANTI Servizi Agricoltura Artigianato Industria Commercio Turismo STRUTTURE Banche Centri Commerciali Supermercati Negozi Fabbriche Botteghe Alberghi LA CULTURA STRUTTURE Teatro Biblioteca Circoli Ricreativi Scuole Linguaggio Tradizioni e folklore Gastronomia Arte Associazione Musicale Associazione Teatrale Scuola di danza Artisti Densità di Popolazione Distribuzione della Popolazione Attività lavorative Livello culturale Tenore di vita Situazione sanitaria ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 5

6 LA REALTÀ TERRITORIALE Il territorio dell Istituto Comprensivo di Bellante si estende geograficamente, a grandi linee, su un area collinare situata tra il Gran Sasso e il Mare Adriatico e delimitata dai fiumi Tordino e Salinello. I centri storici di Bellante e di Ripattoni, con numerose frazioni, case sparse e casolari isolati, occupano un ambito territoriale vasto, abbastanza omogeneo per storia, cultura, arte e tradizione. La zona urbana di Bellante Stazione, sviluppatasi negli ultimi 0 anni a ridosso di Ripattoni e lungo la Statale 80, comprende una varietà di popolazione con differenti culture e mentalità. Le famiglie appartengono a varie tipologie: nucleari, patriarcali e allargate. E frequente il fenomeno dell immigrazione da Paesi Europei ed extra Europei. L ampiezza demografica del Comune non raggiunge i abitanti. I plessi scolastici del nostro Istituto sono dislocati in tre diversi centri del territorio comunale: BELLANTE CAPOLUOGO -n. plesso di scuola dell'infanzia -n. plesso di scuola primaria -n. plesso di scuola secondaria di grado ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 6

7 BELLANTE STAZIONE -n. plesso di scuola dell'infanzia RIPATTONI -n. plesso di scuola primaria -n. plesso di scuola secondaria di grado DISLOCAZIONE DEI SERVIZI: BELLANTE CAPOLUOGO -Il Municipio -N. Istituto di Credito -N. Ufficio Postale -N. Farmacia -Asilo Nido Comunale (San Mauro) -N. Biblioteca -Protezione Civile -Caserma dei Carabinieri -Strutture sportive -Diverse attività commerciali -Caseifici, allevamenti di suini, ovini, bovini e struzzi. BELLANTE STAZIONE -N.3 Istituti di credito -N. Sede FIDAS -N. Farmacia -N. Ufficio postale -Attività commerciali, industriali e artigianali -Strutture e associazioni sportive RIPATTONI -N. Attività commerciali e artigianali -N. Azienda vinicola -Opifici industriali e artigianali LE RISORSE CULTURALI DEL TERRITORIO STRUTTURE -Palazzo Saliceti: sede del Teatro Comunale -Chiese Parrocchiali -Chiesa Medioevale Santa Maria in Heurils -Reperti storici (alto e basso Medioevo) -Oratorio -Biblioteca Comunale -Campi Sportivi (tennis, calcio, calcetto, bocce) -Palestre private -Scuole di ballo private -Aula multimediale privata -Ludoteche (Bellante e Ripattoni) -Pulmini per disabili ASSOCIAZIONI -Pro Loco - Bellante Informa mensile a cura dell Amministrazione Comunale. - Don Chisciotte giornale mensile di Bellante -Ass. Musicale Cherubino ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 7

8 -Ass. Artistico-Culturale Bellantarte -Pagella d Oro -Progetto gruppo sportivo -Ass. Ciclistiche -Circolo ricreativo Non solo anziani SERVIZI -Scuole pubbliche e private RISORSE UMANE -Storici -Artisti -Informatici -Registi -Docenti dell Istituto con competenze specifiche ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 8

9 LE SCUOLE E I PLESSI SCUOLA dell INFANZIA di BELLANTE CAPOLUOGO CORRIDOIO INGRESSO SCUOLA dell INFANZIA di BELLANTE STAZIONE INGRESSO ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 9

10 SCUOLA PRIMARIA di BELLANTE CAPOLUOGO SCUOLA SECONDARIA GRADO di BELLANTE CAPOLUOGO SCUOLA PRIMARIA e SECONDARIA GRADO di RIPATTONI ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 0

11 STRUTTURE ED ATTREZZATURE SCOLASTICHE Le scuole primarie e secondarie sono dotate di: biblioteche, aule informatiche e linguistiche con collegamento Internet, televisori, videoregistratori, cineprese, fotocamere, videocamere, proiettori per diapositive, registratori audio, strumenti musicali, fotocopiatrici, lavagne luminose. Tale strumentazione viene continuamente aggiornata ed ampliata. La scuola secondaria di Bellante Capoluogo è dotata di un monoculare con telecamera collegabile a computer e LIM, acquistata dagli alunni del plesso con il ricavato di una pesca di beneficenza svoltasi a fine anno scolastico 0-0. L Istituto è dotato di Lavagne Interattive Multimediali (LIM) installate nelle seguenti scuole: due nella Secondaria di di Bellante Capoluogo, tre nella Scuola Secondaria di Ripattoni una nella Primaria di Bellante Capoluogo una nella Primaria di Ripattoni Le LIM usate come integrazione dell'attività didattica, sono in grado di migliorare la qualità dell'insegnamento, promuovere interrogazioni e valutazioni sempre più efficaci ed incrementare la velocità di apprendimento dei ragazzi. Il processo di innovazione, favorito dalla diffusione della Lavagna interattiva multimediale, consentirà di sperimentare un nuovo rapporto tra libri di testo e contenuti digitali e i docenti avranno la possibilità di sviluppare nuove soluzioni e metodologie didattiche che prevedono una forte integrazione tra testo a stampa e contenuti digitali. Alcuni docenti si sono impegnati a frequentare corsi di formazione specifici al fine di sviluppare conoscenze e competenze per un'efficace integrazione della lavagna digitale nella didattica. La scuola è dotata, inoltre, di 9 pc portatili per la gestione del registro elettronico nelle classi della scuola primaria e secondaria di primo grado. ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina

12 ASSEMBLEA GENITORI COMITATO GENITORI CONSIGLI DI: INTERSEZIONE INTERCLASSE CLASSE Comitato Valutazione STAFF Funzioni Obiettivo CONSIGLIO DI ISTITUTO COLLEGIO DEI DOCENTI COLLEGIO Commissioni del COLLEGIO Giunta Esecutiva DIRIGENTE SCOLASTICO DIRETTORE S.G.A. Personale A.T.A. Gruppo Docente INFANZIA Gruppo Docente PRIMARIA Gruppo Docente Secondaria Sezione Rexion e Classe Clasqe Classe Classe Gruppi di Apprendimento Gruppi di Apprendimento Gruppi di Apprendimento ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina

13 PLESSI NUMERO SEZIONI LA POPOLAZIONE SCOLASTICA SCUOLA DELL'INFANZIA: ALUNNI PER SEZIONI N.ro BAMBINI IN ANTICIPO N.ro BAMBINI STRANIERI TOTALE ALUNNI Bellante Capoluogo Bellante 4, Stazione TOTALE 7, PLESSI N.ro ALUNNI Classi ^ N.ro ALUNNI Classi ^ SCUOLA PRIMARIA: N.ro ALUNNI Classi 3^ N.ro ALUNNI Classi 4^ N.ro ALUNNI Classi 5^ N.ro ALUNNI STRANIERI TOTALE Bellante Capoluogo 33 Ripattoni TOTALE PLESSI N.ro ALUNNI Classi ^ SCUOLA SECONDARIA GRADO: N.ro ALUNNI Classi ^ N.ro ALUNNI Classi 3^ N.ro ALUNNI STRANIERI TOTALE Bellante Capoluogo 33 Ripattoni TOTALE ALUNNI CHE NON SI AVVALGONO DELL INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE: PLESSI N.ro ALUNNI N.ro ALUNNI N.ro ALUNNI TOTALE Scuola Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria Bellante Capoluogo Bellante St. 5 = = 5 Ripattoni = TOTALE TOTALE DEGLI ALLIEVI NELL'ISTITUTO: PLESSI TOTALE Infanzia Bellante Capoluogo 67 ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 3

14 Infanzia Bellante Staziane 0 Primaria Bellante Capoluogo 97 Primaria Ripattoni 57 Secondaria Bellante Capoluogo 74 Secondaria Ripattoni 87 TOTALE 60 DISTRIBUZIONE della POPOLAZIONE SCOLASTICA: MONITORAGGIO della POPOLAZIONE SCOLASTICA dal 008 ad oggi: ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 4

15 DIRIGENTE SCOLASTICO COLLABORATORE COLLABORATORE AREA ORGANIZZATIVA AREA DIDATTICA AREA AMMINISTRATIVA CONSIGLIO D ASTITUTO COLLEGIO DOCENTI DIRETTORE S.G.A. GIUNTA ESECUTI A Comitato di Valutazione Commissioni ASSISTENTI AMMINISTRATIVI ORGANI COLLEGIALI CONSIGLI D INTERSEZIONE Scuola Infanzia Funzioni Strumentali Referenti e Responsabili COLLABORATORI SCOLASTICI CONSIGLI D INTERCLASSE Scuola Primaria Coordinatori per la Didattica CONSIGLI DI CLASSE Scuola Secondaria Grado Coordinatori di plesso ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 5

16 ORGANI COLLEGIALI Gli organi collegiali interni ad ogni singola istituzione scolastica sono organismi di governo e di gestione delle attività scolastiche e sono composti da rappresentanti delle varie componenti interessate. Essi sono disciplinati dal Titolo I della Parte I del Testo Unico in materia di istruzione (D.Lgs ) così come integrato e modificato da successivi provvedimenti normativi. COLLEGIO DEI DOCENTI Il Collegio, presieduto dal Dirigente, è composto dagli insegnanti in servizio nell Istituto. Tra gli organi collegiali della scuola, è quello che ha la responsabilità dell impostazione didatticoeducativa, in rapporto alle particolari esigenze dell istituzione scolastica e in armonia con le decisioni del Consiglio d Istituto. Esso ha competenza esclusiva per quanto attiene agli aspetti pedagogico-formativi e all organizzazione didattica e delibera autonomamente in merito alle attività di progettazione a livello d istituto e di programmazione educativa e didattica. Nel nostro Istituto Comprensivo il Collegio Unitario è costituito da tutti gli insegnanti dell Istituto e si riunisce in seduta plenaria per gli adempimenti di competenza e per la ratifica delle proposte dei Collegi di Sezione. Quest ultimi si riuniscono, qualora se ne ravvisi la necessità e su richiesta dei docenti, per affrontare temi specifici inerenti all organizzazione didattica dei rispettivi ordini. Nella gestione dell'istituto il D.S. si avvale inoltre del supporto di altre figure che operano per gruppi e\o commissioni per un miglior funzionamento dell istituto. CONSIGLIO D ISTITUTO E GIUNTA ESECUTIVA Il Consiglio è costituito dai rappresentanti di tutte le componenti della scuola; è presieduto da uno dei suoi membri eletto fra i rappresentanti dei genitori; dura in carica tre anni scolastici. Ha competenza in materia economica (approvazione del bilancio preventivo e del conto consuntivo) e sui criteri per l'impiego dei mezzi finanziari e per l'organizzazione generale del servizio scolastico. Il Consiglio, nel suo seno, esprime mediante elezione, una giunta esecutiva, presieduta dal Dirigente scolastico e composta da un docente, un rappresentante del personale ATA, due genitori, il responsabile Amministrativo - DSGA (segretario). Essa prepara i lavori del Consiglio e cura l esecuzione delle delibere. CONSIGLIO DI INTERSEZIONE (SCUOLA DELL INFANZIA), INTERCLASSE (SCUOLA PRIMARIA), CLASSE (SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO) I Consigli di intersezione e interclasse sono composti dai docenti in servizio nelle sezioni e classi interessate e da un genitore per ciascuna sezione/classe; il Consiglio di classe è composto dai docenti di ogni singola classe e da quattro rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti. Presiede il Dirigente Scolastico o un insegnante da lui delegato. Il Consiglio di intersezione, quello di interclasse e di classe, hanno il compito di formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e a iniziative di sperimentazione nonché quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni. Fra le mansioni del Consiglio di classe rientra anche quello relativo ai provvedimenti disciplinari a carico degli studenti. I Consigli di intersezione, interclasse e classe si riuniscono con la sola presenza dei docenti per la realizzazione del coordinamento didattico, nonché per la valutazione periodica o finale degli alunni, per formulare un parere vincolante in merito alla non ammissione alla classe successiva. FUNZIONI STRUMENTALI E RISPETTIVI COMPITI Per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in regime di autonomia, il CCNL 98/00 ha introdotto in tutti gli ordini e gradi di scuola le Funzioni Strumentali al Piano dell Offerta Formativa, cioè incarichi temporanei all interno dell istituto, che possono essere assunti da alcuni insegnanti designati dal Collegio dei docenti. ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 6

17 Le Funzioni Strumentali sono identificate con delibera del Collegio dei Docenti in coerenza con il Piano dell Offerta Formativa che, contestualmente, ne definisce criteri di attribuzione, numero e destinatari. GESTIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA e AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO Prof.ssa Simona Maravalle Compiti: Presiedere e coordinare la relativa Commissione. Consulenza ai docenti per l elaborazione dei progetti. Raccogliere ed organizzare tutto il materiale per strutturare ed organizzare il POF. Organizzare formalmente il POF per inserirlo nel sito dell Istituto. Organizzare le attività di monitoraggio (autovalutazione d Istituto) per analizzare i punti di forza e/o debolezza del POF. Interazione con altre funzioni strumentali, i coordinatori di classe, i collaboratori del Dirigente Scolastico e del Direttore SGA. SOSTEGNO AI DOCENTI, AGGIORNAMENTO, MULTIMEDIALITÁ ED INVALSI Prof.ssa Adele Tucci Compiti: Presiedere e coordinare la relativa Commissione. Curare il sito INTERNET della Scuola inserendo materiale informativo per i docenti e le famiglie. Raccogliere e pubblicizzare i progetti interni e materiali prodotti. Raccogliere i materiali relativi alle attività delle singole Funzioni Strumentali. Verificare periodicamente il funzionamento degli apparecchi in dotazione nei vari laboratori multimediali dell Istituto. Fornire consulenza ai colleghi per il funzionamento delle apparecchiature e per l utilizzo del software. Collaborare con la segreteria e i docenti nella gestione del registro elettronico. Coordinare lo svolgimento delle prove nazionali INVALSI: seguire la predisposizione dei materiali necessari, analizzare e diffondere i risultati delle rilevazioni degli apprendimenti delle prove. Compiti: Compiti: ORIENTAMENTO e CONTINUITÁ Prof.sse Silvana Baffoni- Gabriella Pensilli Presiedere la commissione formata dagli insegnanti disciplinari e di sostegno delle classi terminali ed iniziali. Attivare il raccordo fra i vari ordini di scuola dell Istituto. Proporre, coordinare e promuovere attività progettuali per le classi terminali ed iniziali dei vari cicli. Stabilire contatti con le agenzie, le realtà produttive, le scuole superiori e prendere accordi per incontri relativi all orientamento con eventuali visite degli alunni presso gli Istituti presenti sul territorio. Monitorare l attività di orientamento attraverso la raccolta di dati relativi ai risultati ottenuti dai ragazzi nei vari Istituti d istruzione superiori frequentanti. INTEGRAZIONE, INTERCULTURA, DISPERSIONE Prof.ssa Arianna Savini Presiedere e coordinare la relativa Commissione. Elaborare progetti di alfabetizzazione per gli alunni non italofoni. ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 7

18 Compiti: Cura delle procedure per l accoglienza e l inserimento di alunni neo-iscritti alla Scuola Primaria e Secondaria. Elaborare progetti su tematiche interculturali. Collaborare con i docenti attraverso la ricerca di materiale didattico specifico. Collaborare con altre scuole, con università, con enti pubblici e non per informazioni, materiali ecc Coordinamento delle iniziative atte alla prevenzione ed al superamento del disagio. Interazione con le altre funzioni strumenta INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ Ins. Bracalente Anastasia Presiedere e coordinare la relativa commissione. Stabilire contatti con le ASL (gruppo di lavoro). Coordinare le attività dei vari ordini di scuola per i problemi relativi all handicap ed al disagio. Stabilire eventuali contatti per le consulenze di specialisti. Collaborare con la Funzione Strumentale Orientamento e Continuità per il passaggio dei ragazzi disabili ad un ordine di scuola superiore. Mantenere contatti con le famiglie e discutere con il Dirigente Scolastico eventuali problematiche emerse. DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof. ACHILLE VOLPINI DIRETTORE S.G.A. Sig.ra CLEMENTINA POMPEI Prof.ssa COSMI RINA Prof.ssa ARMENIO MARIAROSARIA Ins.te DI LUIGI LINA Ins.te CIOCI CARLA Ins.te CALVARESE ADELE Ins.te PALOMBARO ALESSANDRA Prof.ssa ARMENIO MARIAROSARIA Prof.ssa COSMI RINA COLLABORATORI DEL DIRIGENTE Docente Scuola Secondaria con funz.vicarie Docente Scuola Secondaria COORDINATORI DI PLESSO Scuola dell Infanzia di Bellante Capoluogo Scuola dell Infanzia di Bellante Stazione Scuola Primaria di Bellante Capoluogo Scuola Primaria di Ripattoni Scuola Secondaria Grado di Bellante Cap. Scuola Secondaria Grado di Ripattoni DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI Prof.ssa MARAVALLE SIMONA Prof.ssa TUCCI ADELE Prof.sse BAFFONI SILVANA PENSILLI GABRIELLA Prof.ssa SAVINI ARIANNA Ins.te BRACALENTI ANASTASIA Area Area Area 3 Area 4 Area 5 SEGRETARIO VERBALIZZANTI DEL COLLEGIO UNITARIO Prof.ssa COSMI RINA Collegio Docenti Unitario COORDINATORI E SEGRETARI DEI CONSIGLI DI INTERSEZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 8

19 Ins.te DI LUIGI LINA Ins.te CIOCI CARLA Coordinatore- Segretario Scuola dell Infanzia di Bellante Capoluogo Coordinatore- Segretario Scuola dell Infanzia di Bellante Stazione COORDINATORI E SEGRETARI DEI CONSIGLI DI INTERCLASSE Ins.te CALVARESE ADELE Coordinatore- Segretario Scuola Primaria di Bellante Capoluogo Ins.te PALOMBARO ALESSANDRA Coordinatore- Segretario Scuola Primaria di Ripattoni Segretario Scuola Primaria di Ripattoni COORDINATORI E SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE Prof.ssa MARAVALLE SIMONA ^A Prof.ssa MARAVALLE SIMONA ^A Prof.ssa SAVINI ARIANNA 3^A Prof.ssa TUCCI ADELE ^B Prof.ssa COSMI RINA ^C Prof.ssa COSMI RINA ^C Prof.ssa BAFFONI SILVANA 3^C Prof.ssa PENSILLI GABRIELLA ^D Prof.ssa SCASSA ANNA ^D Prof.ssa VERNI CHIARA 3^D MEMBRI EFFETTIVI Prof.ssa COSMI RINA Prof.ssa TUCCI ADELE Pros.ssa GIORDANI FRANCA Ins.te CALVARESE ADELE COMITATO DI VALUTAZIONE Docente Scuola Secondaria Grado Docente Scuola Secondaria Grado Docente Scuola Secondaria Grado Docente Scuola Primaria MEMBRI SUPPLENTI Ins.te CASALENA ANNA MARIA Prof.ssa SCASSA ANNA MARIA Docente Scuola dell Infanzia Docente Scuola Secondaria Grado MEMBRI EFFETTIVI Presidente:Prof. VOLPINI ACHILLE Prof.ssa TUCCI ADELE Sig.ra FLAMMINI VALERIA Sig. SIGNORILE GIOVANNI MEMBRI SUPPLENTI Prof.ssa BAFFONI SILVANA Sig. DI MATTEO SILVIO Sig. DI DONATO ANTONIO Prof.ssa VERNI CHIARA Prof.ssa SCASSA ANNA MARIA Prof.ssa GIORDANI FRANCA ORGANO DI GARANZIA Dirigente Scolastico Docente Scuola Secondaria Grado Genitore Genitore Docente Scuola Secondaria Grado Genitore Genitore COORDINATORI DIPARTIMENTI Dipartimento umanistico linguistico Dipartimento scientifico-tecnologico Dipartimento delle educazioni COMMISSIONI DI LAVORO Ins. DI LUIGI LINA COMMISSIONE FUNZIONI STRUMENTALI Docente Scuola dell Infanzia ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 9

20 Ins. BAFFONI RITA Ins. CIAFARDONI LUCIANA Prof.ssa GIORDANI FRANCA Docente Scuola Primaria Docente Scuola Primaria Docente Scuola Secondaria Grado Prof.ssa MARAVALLE SIMONA Ins. CASALENA ANNAMARIA Ins.BAFFONI RITA Ins. MORETTI MARIA Ins. MUTOLO ROSARIA VALLÌ Ins.PAOLONE MARIAROSARIA Ins. PROIETTO GEMMA COMMISSIONE P.O.F. Docente Funzione Strumentale Docente Scuola dell Infanzia Docente Scuola Primaria Docente Scuola Primaria Docente Scuola Primaria Docente Scuola Primaria Docente Scuola Primaria Prof.sse BAFFONI SILVANA- PENSILLI GABRIELLA Ins.te DI LUIGI LINA Ins.te MATTIUCCI SANTINA Ins.te COLAIUDA DOMENICA Ins.te DE BERARDIS TINA Prof.ssa IACONI ALESSANDRA COMMISSIONE CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO Docente Funzione Strumentale Docente Scuola dell Infanzia Docente Scuola Infanzia Docente Scuola Primaria Docente Scuola Primaria Docente Scuola Secondaria Grado COMMISSIONE INTEGRAZIONE,INTERCULTURA, DISPERSIONE Prof.ssa SAVINI ARIANNA Docente Funzione Strumentale Ins. CASALENA ANNAMARIA Docente Scuola dell Infanzia Ins.te PIERGIOVANNI FLORA Docente Scuola dell Infanzia Ins.te DI CARLO ENRICO Docente Scuola Primaria Ins.te MUTOLO ROSARIA VALLÌ Docente Scuola Primaria Ins.te PALOMBARO ALESSANDRA Docente Scuola Primaria Prof.ssa MARAVALLE SIMONA Docente Scuola Secondaria Grado Prof.ssa COSMI RINA Docente Scuola Secondaria Grado COMMISSIONE SOSTEGNO AI DOCENTI, AGGIORNAMENTO, MULTIMEDIALITÀ E INVALSI Prof.ssa TUCCI ADELE Docente Funzione Strumentale Ins.te MORETTI MARIA Docente Scuola dell Infanzia Ins.te CALVARESE ADELE Docente Scuola Primaria Ins.tePAOLONE MARIAROSARIA Docente Scuola Primaria Ins.te PROIETTO GEMMA Docente Scuola Primaria Prof.ssa MARAVALLE SIMONA Docente Scuola Secondaria Grado Prof.ssa IACONI ALESSANDRA Docente Scuola Secondaria Grado Ins.te BRACALENTI ANASTASIA Ins.te DI GIUSTINO MANOLA Ins.te GIANNONE ESTER Ins.te SETTA DANIELA Prof.ssa PICCIONI LUCIA Prof.ssa DI FABIO LUCIA Prof.ssa BRIZZI CARLA ALLARGATA COMMISSIONE HANDICAP Docente Funzione Strumentale Docente Sostegno Scuola Primaria Docente Sostegno Scuola Primaria Docente Sostegno Scuola Primaria Docente Sostegno Scuola Sec. Grado Docente Sostegno Scuola Sec. Grado Docente Sostegno Scuola Sec. Grado Dirigente Scolastico Rappresentante Genitore Genitori alunni diversamente abili Docenti interessati Equipe psico-medico-pedagogica ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 0

21 Prof. ACHILLE VOLPINI Ins.te PALOMBARO ALESSANDRA Ins.te CASALENA ANNAMARIA Ins.te CIOCI CARLA Ins.te CALVARESE ADELE Prof.ssa ARMENIO MARIAROSARIA Prof.ssa COSMI RINA Ins.te PALOMBIERI MARIATERESA Ins. te TIBERI VIVIANA Sig.ra DI GREGORIO FRANCESCA Sig.ra DI PAOLO ZAIRA Sig.ra PULZONE CAROLINA Sig.ra VERNI DANIELA Prof.ssa TUCCI ADELE Prof.ssa IACONI ALESSANDRA Ins.te DI LUIGI LINA Ins.te SCIPIONI LAURA Ins te. DE BERARDIS ANNUNZIATA Prof.ssa ARMENIO MARIAROSARIA Prof.ssa MARAVALLE SIMONA Prof.ssa SAVINI ARIANNA Prof.ssa SCASSA ANNA MARIA Prof.ssa TUCCI ADELE Prof.ssa FERRANTE LORELLA Prof.ssa COSMI RINA Prof.ssa DI FABIO LUCIA Ins. BRACALENTI ANASTASIA Neurologo COMMISSIONE SICUREZZA COMMISSIONE MENSA Dirigente Solastico Docente RLS Docente Scuola dell Infanzia Docente Scuola dell Infanzia Docente Scuola Primaria Docente Scuola Secondaria Grado Docente Scuola Secondaria Grado Docente Scuola dell Infanzia Docenti Scuola Primaria Genitore Genitore Genitore Genitore RESPONSABILI AULE INFORMATICHE Docente Scuola Secondaria Grado Docente Scuola Secondaria Grado DOCENTI TUTOR UNIVERSITA' Docente Scuola dell Infanzia Docente Scuola dell Infanzia Docente Scuola Primaria Docente Scuola Secondaria Grado Docente Scuola Secondaria Grado Docente Scuola Secondaria Grado Docente Scuola Secondaria Grado Docente Scuola Secondaria Grado Docente Scuola Secondaria Grado Docente Scuola Secondaria Grado Docente sostegno Secondaria grado Docente sostegno Primaria DOCENTI TUTOR Prof.ssa BAFFONI SILVANA per Prof.ssa VERNI CHIARA Prof.ssa DI FABIO LUCIA per Prof.sse BRIZZI CARLA-PICCIONI LUCIA Ins.te SETTA DANIELA per Ins.te NARCISI CARLA Prof.ssa TUCCI ADELE Sig.ra POMPEI CLEMENTINA Sig. MAZZONI PIO Ins.te DI LUIGI LINA Ins.te BAFFONI RITA Sig.ra CARPINETA GABRIELLA Sig.ra MONTEFIORE MARISA Sig.ra PETRINI ANNA COMMISSIONE DI COLLAUDO Docente Scuola Secondaria Direttore S.G.A Collaboratore scolastico COMMISSIONE ELETTORALE Docente Scuola dell Infanzia Docente Scuola Primaria Componente non Docente Componente Genitore Componente Genitore ASSISTENTI AMMINISTRATIVI ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina

22 Sig.ra LIBERATORI ANNA MARIA Sig.ra CIANCI ELEONORA Sig.ra PICCIONI PASQUALINA Sig.ra CARPINETA GABRIELLA Sig. DI ANTONIO LUIGI Sig. DI CARLO FAUSTO Sig CAPUOZZI JOHNNY CARMINE Sig. LANDRISCINA SARA Sig. ra MAZZACCHERA DONATELLA Sig. GRANCROCE ENZO ARTURO Sig.ra BORDONARO LINDA Sig. MAZZONI PIO Sig.ra SACCOMANDI MARISA COLLABORATORI SCOLASTICI Scuola Primaria di Bellante Capoluogo Scuola Primaria di Bellante Capoluogo Scuola Primaria di Ripattoni Scuola dell Infanzia di Bellante Stazione Scuola Primaria di Ripattoni Scuola dell Infanzia Bellante Capoluogo Scuola dell Infanzia Bellante Capoluogo Scuola Secondaria di Ripattoni Scuola Secondaria di Bellante Capoluogo Scuola dell Infanzia di Bellante Stazione INTEGRAZIONE E DISABILITÀ Il nostro Piano dell'offerta Formativa, intende valorizzare la DIVERSITÁ, per prevenire pregiudizi e trasformare i limiti del singolo in risorse per tutta la comunità. Esso si orienta a promuovere attività mirate che, mettendo in gioco potenzialità e attitudini individuali, favoriscono la crescita dell autostima, dell autocontrollo, l autonomia, lo spirito di collaborazione e di cooperazione, favorendo così lo sviluppo integrale della personalità di ogni alunno in difficoltà. ALUNNI IN DIFFICOLTÁ: N. Scuola dell Infanzia (n Bellante Capoluogo) N.0 Scuola Primaria (n.7 a Ripattoni, n.3 Bellante Capoluogo ) N.9 Scuola Secondaria di Grado (n.3 a Bellante Capoluogo e n.6 a Ripattoni) RISORSE UMANE N. docente di sostegno Scuola dell Infanzia ( ore e trenta) N.4 Scuola Primaria (n.3 a Ripattoni con orario completo 4 ore e a Bellante Capoluogo con orario completo ). N.3 Scuola Secondaria di Grado (n. a Bellante Capoluogo con orario completo 8 ore e n.3 a Ripattoni con orario completo di 8 ore) N.6 assistenti educativi ( n. Scuola Primaria Bellante Capoluogo, n. Scuola Primaria di Ripattoni e n. Scuola Secondaria di Bellante Capoluogo, n. Scuola Secondaria di Ripattoni). GRUPPO H Equipe medico psicopedagogia Centri di riabilitazione-terapisti di enti convenzionati Collaboratori formati per l assistenza materiale Servizi sociali dell Amministrazione comunale-consultorio DOCUMENTI Diagnosi Funzionale - Profilo Dinamico Funzionale - P.E.I. Annuali STRUTTURE Aule, spazi-palestre, laboratori e aule specifiche. Tutti gli edifici scolastici del nostro Istituto tranne la Scuola Secondaria di grado di Bellante Capoluogo devono essere adeguati alle norme previste per le barriere architettoniche. L Ente è informato da un nostro documento sulla sicurezza. MATERIALE SPECIFICO ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina

23 Computer-Software didattici-materiale strutturato e non. MODALITÁ DI INTERVENTO I percorsi di intervento seguiranno varie fasi operative: Raccolta dati Accoglienza Analisi della situazione individuale Attuazione degli interventi didattici Valutazione La stesura del P.E.I. viene curata dall insegnante di sostegno in collaborazione con tutti i docenti interessati, dall equipe medico-psico-pedagogica, dai centri di riabilitazione e dai genitori. TEMPI DI ATTUAZIONE Le attività correlate e interdipendenti possono avere come riferimento temporale l intero anno scolastico e/o l intero iter di frequenza degli alunni presso l Istituto. Iniziale-In itinere-finale VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI PROGETTI SPECIFICI DA SVOLGERE Progetto d Istituto per l integrazione scolastica degli alunni D.A. Manipolazione Teatro Musica Psicomotricità INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI E DISPERSIONE SCOLASTICA ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 3

24 L incremento del flusso migratorio nel nostro territorio, ha fatto registrare negli ultimi anni una consistente presenza di alunni stranieri, infatti, variamente distribuiti nei vari ordini di scuola, rappresentano il 3,9% della popolazione scolastica. E diventato, quindi, sempre più importante adottare azioni di educazione interculturale intese come mezzo per lo sviluppo delle diversità culturali e come strumento per facilitare e favorire scambi fra persone e culture le cui preziose differenze vanno conosciute e conservate perché sono all origine della ricchezza dell umanità. Per tali motivi, il nostro Istituto, da alcuni anni, offre opportuni interventi pedagogici affinché la vita scolastica in tale contesto multietnico e multiculturale anziché causare incremento di disagi e di disturbi, costituisca fonte di arricchimento e di crescita individuale e sociale. Nel nostro territorio anche la dispersione scolastica è un fenomeno che riflette un forte disagio socio-culturale dei contesti familiari e territoriali ed è riconducibile alla sempre più crescente disgregazione dei nuclei familiari, agli elevati tassi di disoccupazione, alla precarietà del lavoro, all appartenenza a famiglie numerose, soprattutto a quelle di recente immigrazione. Anche se non esistono dati e fonti ufficiali, molti alunni stranieri dedicano parecchie ore al lavoro trascurando di conseguenza lo studio. La dispersione scolastica, nel nostro contesto è comunque un fenomeno molto complesso, non riconducibile solo a situazioni di degrado sociale, di disagio economico o povertà culturale. In linea generale riflette una perdita di efficacia dei diversi ambienti educativi: famiglia, luoghi di aggregazione sociale, scuola. Emergono infatti, atteggiamenti e dinamiche psicologiche fortemente influenzate dal contesto sociale degli alunni che non riesce più a trasmettere in modo adeguato l importanza e il valore della formazione scolastica. Per il corrente anno scolastico il MIUR ha assegnato all Istituto dei fondi in base all art. 9 del CCNL che verranno utilizzati in progetti di supporto didattico sia per gli alunni stranieri non alfabetizzati sia per gli alunni in situazioni di difficoltà. Il progetto di intercultura vuole rispondere all esigenza di avviare interventi specifici, organici, strutturati volti a soddisfare in breve tempo la più immediata esigenza di conseguire un accettabile competenza comunicativa, ma anche rispondere alla necessità di utilizzare la L per studiare. Il progetto di prevenzione della dispersione si propone di riconoscere i bisogni e gli interessi di tutti gli alunni in difficoltà, valorizzandone le intelligenze relazionali ed operative. Per una maggiore efficacia dell azione di prevenzione della dispersione scolastica e di riduzione della marginalità sociale, il progetto si propone di coinvolgere le famiglie degli alunni in forme attive di partecipazione all azione formativa della scuola, anche attraverso l organizzazione di interventi di esperti aperti a docenti e genitori, sulle problematiche del disagio scolastico e sulle tematiche connesse all essere genitori e/o educatori. ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 4

25 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI Il protocollo di accoglienza definisce l insieme degli adempimenti e dei provvedimenti attraverso i quali viene formalizzato il rapporto dell alunno straniero (non italofono) e della sua famiglia con la realtà scolastica. Esso contempla prassi condivise di carattere: amministrativo (l iscrizione); comunicativo (prima conoscenza); educativo- didattico (proposta di assegnazione alla classe di accoglienza, intercultura, italiano come seconda lingua d uso quotidiano, valutazione); sociale (rapporti con il territorio). Il protocollo prevede l istituzione formale della Commissione Intercultura come articolazione del Collegio del Docenti. PROCEDURA DI ISCRIZIONE ED AMMISSIONE. L iscrizione dello studente L addetto agli Uffici di Segreteria dà le prime informazioni sulla scuola; richiede le attestazioni di vaccinazione obbligatorie, fa compilare la scheda di iscrizione; raccoglie la documentazione relativa alla precedente scolarità o chiede l autocertificazione; acquisisce l opzione se avvalersi o meno della religione cattolica; avvisa la funzione strumentale per l Intercultura la quale si incarica di fissare un incontro con l alunno e la famiglia (in presenza, se necessario, di un mediatore linguistico).. Colloquio con la famiglia Un docente incaricato o la Funzione Strumentale o il mediatore culturale effettua tempestivamente un colloquio con la famiglia o con lo studente; raccoglie una serie d informazioni sull alunno, sul suo percorso scolastico pregresso; compila una essenziale biografia dell alunno; può offrire copia del materiale illustrativo dell Istituto tradotto in più lingue. 3. Rilevazione delle competenze Dopo il colloquio preliminare, viene fissato il giorno in cui l alunno si presenterà a scuola per la somministrazione dei test di livello che valuteranno le competenze linguistico-espressive, logico-matematiche. Queste attività verranno condotte dai docenti della Commissione Intercultura all inizio dell anno scolastico per gli iscritti regolari, nel corso della prima settimana dall ingresso a scuola di tutti gli altri. In alternativa la rilevazione delle competenze in ingresso può essere effettuata dai docenti della classe dopo un primo periodo (una o due settimane) di osservazione dell alunno in classe. ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 5

26 Le prove di livello saranno definite sulla base delle indicazioni espresse dai dipartimenti disciplinari interessati, nonché dagli obiettivi minimi stabiliti dagli stessi, nell ambito delle programmazioni annuali. 4. Procedura di assegnazione alla classe. La Funzione Strumentale per l Intercultura, dopo aver rilevato le competenze possedute dall alunno:. propone la classe e la sezione, tenendo conto dei seguenti criteri: età anagrafica; ordinamento degli studi del Paese di provenienza; accertamento di competenze e abilità; titolo di studio eventualmente già posseduto dall alunno; disposizioni normative DPP 394/99, all art. 45;. ripartisce gli alunni nelle classi, evitando la costituzione di sezioni con predominanza di alunni figli di immigrati; 3. fornisce al docente coordinatore i primi dati raccolti e il materiale didattico che ritiene utile alla prima accoglienza; 4. valuta l opportunità di affiancare all alunno, per le prime settimane, un mediatore linguistico/culturale per il primo inserimento. PROCEDURA DI ACCOGLIENZA E STESURA DEL PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO Il Consiglio di Classe, assieme all eventuale mediatore linguistico: predispone le attività di accoglienza; decide, se necessario e ricorrendo alle informazioni raccolte dalla Commissione Intercultura, che tipo di percorso di alfabetizzazione attivare; può prevedere un percorso individualizzato che contempli la temporanea sostituzione della frequenza di alcune discipline con attività di alfabetizzazione o di consolidamento linguistico da effettuarsi fuori dalla classe. Il docente del laboratorio di alfabetizzazione: si raccorda in appositi incontri, possibilmente nel contesto degli incontri del Consiglio di Classe, con i docenti delle classi; appronta assieme al Consiglio di Classe una programmazione specifica; valuta con il Consiglio di Classe il livello linguistico dello studente. ACCOGLIENZA ALUNNI ANTICIPATARI SCUOLA DELL INFANZIA Gli Organi Collegiali dell Istituto hanno deliberato l accoglienza alla scuola dell Infanzia dei bambini che compiono 3 anni entro il 30 aprile 05, fin da settembre 04, secondo i seguenti criteri: flessibilità e prolungamento del progetto accoglienza e dei relativi obiettivi formativi; coinvolgimento delle famiglie; gradualità dell inserimento in relazione all autonomia personale e ai tempi possibili di permanenza. Nel caso in cui il numero delle domande d iscrizione risulti superiore al numero dei posti complessivamente disponibili, sono accolte prioritariamente le domande riguardanti coloro che compiono tre anni di età entro il 3 dicembre 04. SCUOLA PRIMARIA In base alla normativa vigente i genitori... hanno la possibilità di iscrivere anticipatamente anche i bambini che compiono sei anni di età entro il 30 aprile 05. A tale ultimo riguardo, per una scelta attenta e consapevole, i genitori si avvalgono anche delle indicazioni e degli orientamenti forniti dai docenti delle scuole dell infanzia frequentate dai propri figli. ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 6

27 L iscrizione anticipata, pur rimanendo una scelta dei genitori, deve tener conto soprattutto dello sviluppo psicologico del bambino e deve essere valutata anche sulla base delle informazioni scolastiche delle insegnanti della Scuola dell Infanzia che conoscono il livello di maturazione raggiunto. CRITERI DI PRIORITÀ PER LE ISCRIZIONI In base alla Circolare MIUR n 8 del 0 gennaio 04 nella previsione di richieste di iscrizione in eccedenza, la scuola ha proceduto alla definizione dei seguenti criteri di precedenza nella ammissione, mediante apposita delibera del consiglio di istituto. A. Residenti nel Comune. Handicap;. Disagio accertato; 3. Bambini con un solo genitore; 4. Lavoro di entrambi i genitori (con dichiarazione del datore di lavoro); 5. Nessuna figura parentale nel Comune; 6. Fratelli nell istituto;; 7. Ordine di iscrizione, se dopo i termini; 8. Sorteggio. B. Residenti fuori Comune. Handicap;. Disagio accertato; 3. Bambini con un solo genitore; 4. Lavoro di entrambi i genitori (con dichiarazione del datore di lavoro); 5. Nessuna figura parentale nel Comune; 6. Fratelli nell Istituto 7. Ordine di iscrizione, se dopo i termini; 8. Sorteggio. C. Al compimento del terzo anno di età (solo per la scuola dell Infanzia) (con autonomia personale del bambino - A parità di condizioni si procede ad estrazione) Per quanto riguarda gli alunni anticipatari dell Infanzia, la loro ammissione alla frequenza è condizionata alla valutazione pedagogica e didattica dei tempi e delle modalità di accoglienza. Saranno accolti con gradualità e la loro frequenza sarà limitata all'orario antimeridiano fino alle ore 3.00 (dopo il servizio mensa), sino al compimento del 3 anno d età, data in cui le docenti della sezione valuteranno l autonomia del bambino per una eventuale permanenza a scuola dell intera giornata. ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 7

28 CURRICOLO NAZIONALE CURRICOLO LOCALE Educare la persona a costruire il sé in rapporto alla realtà che la circonda Visite Guidate e Viaggi Istruzione FINALITA OBIETTIVI MOTIVAZIONE METODOLOGICA Aggiornamento Formazione Docenti e ATA MODALITA DI SOCIALIZZAZIONI VALUTAZIONE Rappresentazioni Saggi Mostre DIDATTICA LABORATORIALE -Musicale -Pittorico-Manipolativo -Teatrale -Ambientale -Scrittura creativa -Manipolativo-espressivo -Tecnologico-informatico -Latino - Storico-geografico -Cinema e storia DESTINATARI Alunni Insegnanti Famiglia Personale ATA ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 8

29 Dalle indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione 4 settembre 0 ai sensi dell art., comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 0 marzo 009 secondo i criteri indicati nella C.M. n.3 del 8 aprile 0 L itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. La presenza, sempre più diffusa, degli istituti comprensivi consente la progettazione di un unico curricolo verticale e facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione. ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 9

30 La scuola dell infanzia, statale e paritaria, si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell infanzia e dell adolescenza e nei documenti dell Unione Europea. L apprendimento avviene attraverso l azione, l esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l arte, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza. IL SÉ E L ALTRO IL CORPO E IL MOVIMENTO I CAMPI DI ESPERIENZA IMMAGINI, SUONI, COLORI LA CONOSCENZA DEL MONDO I DISCORSI E LE PAROLE Ogni campo di esperienza offre specifiche opportunità di apprendimento, ma contribuisce allo stesso tempo a realizzare i compiti di sviluppo pensati unitariamente per i bambini dai tre ai sei anni, in termini di identità (costruzione del sé, autostima, fiducia nei propri mezzi), di autonomia (rapporto sempre più consapevole con gli altri), di competenza (come elaborazione di conoscenze, abilità, atteggiamenti), di cittadinanza (come attenzione alle dimensioni etiche e sociali). Al termine del percorso triennale della scuola dell infanzia, è ragionevole attendersi che ogni bambino abbia sviluppato alcune competenze di base che strutturano la sua crescita. ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 30

31 .IL SENSO DELL ESPERIENZA EDUCATIVA Fornire all alunno le occasioni per acquisire consapevolezza delle sue potenzialità e risorse, per progettare la realizzazione di esperienze significative e verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese.. L ALFABETIZZAZIONE CULTRALE DI BASE Promuoverla attraverso l acquisizione dei linguaggi e dei codici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle diversità e ai nuovi media. 3. CITTADINANZA E COSTITUZIONE: Porre le basi per l esercizio della cittadinanza attiva, potenziando e ampliando gli apprendimenti promossi nella scuola dell infanzia. Promuovere attraverso esperienze significative la cura di se stessi, degli altri e dell ambiente e favorire forme di cooperazione e di solidarietà. 4. L AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni. Valorizzazione dell esperienza e delle conoscenze degli alunni Attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità Stimolazione dell esplorazione e della scoperta Incoraggiamento all apprendimento collaborativo Promozione alla consapevolezza del proprio modo di apprendere Realizzazione di attività didattiche in forma laboratoriale In base alle nuove indicazioni per il curricolo, il P.O.F. deve dunque contenere una strutturazione verticale del curriculum che preveda un itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, che pur abbracciando tre tipologie di scuola, ciascuna con le sue identità educative e professionali, sia progressivo e continuo. L ambiente in cui la scuola opera è ricco di stimoli culturali, scientifici e tecnologici, pertanto la scuola è chiamata a rispondere prontamente alla rapida evoluzione dei tempi. Proprio per queste motivazioni non può limitarsi ad educare all APPRENDIMENTO in modo rigido e settoriale, ma deve anche insegnare IL SAPER STARE AL MONDO anche grazie ad una fattiva collaborazione con le famiglie. In molti passaggi delle nuove Indicazioni si insiste sul concetto di ambiente di apprendimento, che oggi non coincide più, come nella concezione tradizionale, con lo spazio fisico dell aula (banchi, sedie, cattedra, lavagna, ecc.) in cui c è un soggetto che trasmette conoscenze ed altri che le immagazzinano, il vero apprendimento è quello che l alunno si costruisce intorno e non quello che incamera come in una fotocopia (il messaggio dell insegnante viene fotocopiato dalla mente dell alunno), non possiamo più fermarci allo spazio fisico (aula), ma prendere in considerazione tutti gli altri fattori che intervengono in un processo di apprendimento: l insegnante, i compagni, gli strumenti (dai libri alle tecnologie) le relazioni interpersonali (costruttivismo sociale di Vygotskij) le relazioni affettive uno spazio accogliente, caldo, curato, uno stile educativo improntato all ascolto, alla cooperazione, alla fiducia. In conclusione l ambiente di apprendimento: ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 3

32 . ha una forte caratterizzazione sociale nel senso che crea comunità di apprendimento in cui i bambini collaborano nella risoluzione di compiti e problemi, si scambiano pareri e punti di vista, imparano a confrontarsi e rispettare le opinioni di altri, a negoziare idee e concetti. In questo senso l ambiente di apprendimento si ispira alla cognizione situata e distribuita;. ha una forte caratterizzazione metacognitiva nel senso che l alunno mentre costruisce insieme ad altri il proprio apprendimento impara dal confronto a riconoscere i propri limiti e i propri pregi, gli errori che compie e le modalità per evitarli, apprende non solo contenuti, ma anche le modalità e le strategie per svolgere un compito, si abitua a riflettere sul proprio funzionamento mentale e a controllare la propria attività cognitiva; 3. ha una forte caratterizzazione emotiva e affettiva nel senso che esprime il gusto della scoperta della conoscenza, lo stupore e l ammirazione per il nuovo che viene appreso, l emozione del prodotto finito, l orgoglio di una realizzazione riuscita, la fiducia in sé e negli altri. ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 3

33 CURRICOLO VERTICALE ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 33

34 TIPO DI SCUOLA Scuola dell Infanzia NUCLEO FONDANTE Campi di esperienza I discorsi e le parole TRAGUARDI PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLE COMPETENZE L alunno comunica e si esprime correttamente in lingua italiana. Ascolta e compre discorsi e narrazioni. Racconta e descrive situazioni ed esperienze vissute. Esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura. Scuola primaria Ascolto e parlato Lettura e comprensione Scrivere Riflessione linguistica L alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e insegnanti Ascolta e comprende testi orali proveniente da varie fonti. Legge e comprende testi di vario tipo, sintetizzando o approfondendo con l uso di una terminologia specifica. Scrive testi corretti nell ortografia, chiari e coesi legati alla sua esperienza conoscitiva. Scuola secondaria di primo grado Oralità Lettura Scrittura Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e riproduttivo Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua L allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative. Ascolta e comprende testi di vario tipo Espone oralmente argomenti di studio e di ricerca avvalendosi di supporti specifici. Legge e comprende testi letterari di vario genere cominciando a costruire una propria interpretazione. Scrive correttamente testi di varia tipologia adeguandoli a situazione, argomento, scopo, destinatario ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 34

35 TIPO DI SCUOLA Scuola dell Infanzia NUCLEO FONDANTE Campi di esperienza La conoscenza del mondo TRAGUARDI PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLE COMPETENZE L alunno scopre e sperimenta lingue diverse. Integra l uso della lingua con linguaggi non verbali. Concilia l acquisizione spontanea con un apprendimento progressivamente più sistematico. Diventa gradualmente consapevole del suo impiego. Scuola primaria Ascolto (comprensione orale) Parlato (produzione ed interazione orale) Lettura (comprensione scritta) Scrittura (comprensione scritta) L alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto. Interagisce nel gioco, comunica in scambi di informazioni semplici e di routine, anche in maniera mnemonica. Svolge compiti seguendo le indicazioni date in lingua straniera ed individua alcuni elementi culturali tra forme linguistiche ed usi della lingua straniera. Scuola secondaria di primo grado Ascolto (comprensione orale) Parlato (produzione e interazione orale) Lettura (comprensione scritta ) Scrittura (produzione scritta ) Riflessione sulla lingua e sull apprendimento L alunno comprende i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti a lui noti. Interagisce e comunica oralmente in contesti a lui familiari e su argomenti noti. Legge testi di diversa tipologia con tecniche adeguate allo scopo. Stabilisce relazioni tra elementi linguisticocomunicativi e culturali proprio delle lingue di studio. Si rende consapevole del proprio modo di apprendimento e dei proprio risultati. ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 35

36 TIPO DI SCUOLA Scuola dell Infanzia NUCLEO FONDANTE Campi di esperienza Il sè e l altro La conoscenza del mondo TRAGUARDI PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLE COMPETENZE Il bambino sviluppa il senso dell identità personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto. Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro con una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. Scuola primaria Uso delle fonti Organizzazione delle informazioni Strumenti concettuali Produzione scritta e orale L alunno riconosce ed esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio. Si orienta lungo la linea del tempo, organizza le informazioni e le conoscenze individuando le periodizzazioni. Comprende avvenimenti e fatti della storia dal Paleolitico alla fine del mondo antico. Scuola secondaria di primo grado Uso delle fonti Organizzazione delle informazioni Strumenti concettuali Produzione scritta e orale Produzione orale e scritta con uso del lessico specifico Comprende testi storici rielaborandoli con un personale metodo di studio. Espone oralmente e per iscritto le conoscenze storiche operando collegamenti e formulando opportune riflessioni. Utilizza le conoscenze e le abilità conseguite per orientarsi nella complessità del presente. Conosce aspetti fondamentali della storia italiana, europea, mondiale dal Medioevo all Età Contemporanea TIPO DI SCUOLA NUCLEO FONDANTE TRAGUARDI PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLE COMPETENZE ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 36

37 Scuola dell Infanzia Campi di esperienza Il sè e l altro Il bambino riflette, si confronta e discute con gli adulti e con altri bambini. Pone domande sui temi esistenziali, sulle diversità culturali, sulla giustizia con una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. Scuola primaria Conoscenza e rispetto delle regole della convivenza civile Conoscenza e rispetto della realtà ambientale Conoscenza e comprensione delle regole e delle forme della convivenza democratica e dell organizzazione sociale L alunno aderisce consapevolmente ai valori sociali condivisi con un atteggiamento cooperativo che gli consente di praticare la convivenza civile. L alunno continua la costruzione del senso di legalità, iniziata nella scuola dell Infanzia, sviluppando l etica della responsabilità. Inizia a conoscere la Costituzione della Repubblica italiana. Impara a riconoscerne i principi. Identifica e distingue procedure, compiti, ruoli e poteri. Scuola secondaria di primo grado Conoscenza generale delle principali norme socio-giuridiche. Conoscenza della storia costituzionale e dell ordinamento della repubblica. Conoscenza dell unione europea, dell ONU e delle Organizzazioni Internazionali L alunno si impegna a elaborare idee e promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita, a partire dal quotidiano contesto scolastico. Esercita in modo appropriato e corretto il diritto alla parola, dialoga rispettando l interlocutore per costruire significati condivisi, dare un senso positivo alle differenze, sanare le divergenze, prevenire e regolare conflitti. L allievo apprende le varie forme d ordinamento degli Stati e le diverse norme socio-giuridiche che regolano lo svolgimento della vita in società. Conosce la storia costituzionale della Repubblica Italiana. Conosce l Unione Europea, l ONU e le principali organizzazioni umanitarie ed internazionali. ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 37

38 TIPO DI SCUOLA Scuola dell Infanzia Scuola primaria NUCLEO FONDANTE Campi di esperienza La conoscenza del mondo Il corpo in movimento Orientamento Linguaggio della Geograficità Paesaggio Regione e sistema territoriale TRAGUARDI PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLE COMPETENZE L alunno osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e il loro ambiente, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio seguendo correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. L alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche usando riferimenti topologici e punti cardinali. Individua i caratteri che connotano i vari paesaggi con particolare attenzione a quelli italiani. Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall uomo sul paesaggio. Scuola secondaria di primo grado Orientamento Linguaggio della geograficità Paesaggio Regione e sistema territoriale L alunno si orienta nello spazio e su carte di diversa scala utilizzando immagini di telerilevamento, elaborazioni digitali e dati statistici. Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli con quelli italiani, gli elementi fisici, storici, artistici e architettonici individuandoli come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo valutando gli effetti delle azioni dell uomo sul territorio. TIPO DI SCUOLA Scuola dell Infanzia NUCLEO FONDANTE Campi di esperienza La conoscenza del mondo TRAGUARDI PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLE COMPETENZE Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrare; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 38

39 Ha familiarità sia con le strategie del contare, dell operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni, pesi e altre quantità. Individua posizioni di oggetti nello spazio; esegue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado Numeri Spazio e figure Relazioni, dati e previsioni Numeri Spazio e figure Relazioni e funzioni Dati e previsioni L alunno esegue con sicurezza il calcolo con i numeri naturali e decimali; legge, scrive e confronta i numeri decimali. Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione). Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio. Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. Utilizza strumenti per il disegno geometrico( riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti i misura (metro, goniometro) Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce tabelle e grafici. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista degli altri. L alunno si muove con sicurezza nel calcolo dei numeri Reali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Spiega il procedimento seguito mantenendo il ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 39

40 controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. Sa utilizzare i concetti di proprietà e di definizione. Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e contro esempi adeguati. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il rapporto con il linguaggio naturale. Nelle situazioni di incertezza si orienta con valutazioni di probabilità. TIPO DI SCUOLA Scuola dell Infanzia Scuola primaria NUCLEO FONDANTE Campi di esperienza Il corpo e il movimento La conoscenza del mondo Oggetti, materiali e trasformazioni Osservare e sperimentare sul campo L uomo, i viventi, l ambiente TRAGUARDI PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLE COMPETENZE Il bambino viva pienamente la propria corporeità, maturi condotte che gli consentano una buona autonomia nella gestione della propria giornata a scuola. Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e sana alimentazione. Osserva con attenzione gli organismi viventi e i loro ambienti,i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. L alunno osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formulando domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. Individua su fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica soluzioni spazio temporali. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi. Riconosce le principali caratteristiche degli organismi vegetali e animali. ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 40

41 Scuola secondaria di primo grado Fisica e chimica Astronomia e scienze della terra Biologia Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento. L alunno esplora lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause,ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. Sviluppa semplici schematizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. È consapevole del ruolo della comunità umana sulla terra, del carattere finito delle risorse nonché della ineguaglianza dell accesso ad esse e adotta modi di vita ecologicamente responsabili. Collega lo sviluppo della scienza allo sviluppo della storia dell uomo. TIPO DI SCUOLA Scuola dell Infanzia NUCLEO FONDANTE Campi di esperienza Imparare ad ascoltare l ambiente circostante Imparare la musica come linguaggio Sviluppare capacità creativa TRAGUARDI PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLE COMPETENZE Ascoltare e riconoscere suoni e rumori degli ambienti circostanti in relazione alle proprie esperienze. Discriminare suoni e rumori naturali e artificiali. Scoperta del movimento corporeo e della propria voce come mezzo espressivo. Esplorazione del primo alfabeto musicale con simboli per codificare i suoni ascoltati e riprodurli con la voce e gli strumenti. Sperimentare e combinare elementi musicali di base producendo sequenze sonoro musicali. Esplorare le possibilità informatiche per la creazione di prodotti pluridisciplinari. ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 4

42 Scuola primaria Ascoltare, analizzare e rappresentare fenomeni sonori e linguaggi musicali Esprimersi con il canto e con la musica Utilizzare la propria voce,gli strumenti musicali e le nuove tecnologie a disposizione in modo consapevole e creativo. Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al riconoscimento di culture, di tempi e luoghi diversi. Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali ed eventi sonori attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali. Scuola secondaria di primo grado Comprensione ed uso dei linguaggi specifici Espressione vocale ed uso dei mezzi strumentali Capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori e dei messaggi musicali con rielaborazione personale dei materiali sonori Decodificare ed utilizzare la notazione tradizionale ed altri sistemi di scrittura per eseguire in modo espressivo,collettivamente ed individualmente, brani vocali e strumentali di diverso genere e stile. Riconoscere e classificare, anche stilisticamente, i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale per descrivere ed interpretare,in modo consapevole e critico, l arte musicale di vario genere e stile, nella storia dell uomo. Orientare la costruzione della propria identità musicale valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto per progettare e realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche (danza, teatro, arti visive), anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche e software informatici. TIPO DI SCUOLA Scuola dell Infanzia NUCLEO FONDANTE Campi di esperienza Immagini, Suoni, Colori TRAGUARDI PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLE COMPETENZE Scoperta ed uso dei linguaggi per cominciare a conoscere se stessi, gli altri e la realtà. Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta attraverso i vari linguaggi di cui dispone ( voce, gesti, disegni ) Inventa storie e le esprime con il disegno, la pittura e le altre attività manipolative. ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 4

43 Segue con interesse, curiosità, spettacoli di vario tipo e sviluppa interesse per la fruizione dell opera d arte. Osserva luoghi ( piazze, castelli, centri storici, monumenti ) oggetti ed immagini, anche attraverso la multimedialità. Scuola primaria Esprimersi e comunicare con le immagini ( anche multimediali) Sperimentare materiali, strumenti e tecniche. Descrivere, esplorare, osservare, leggere immagini. Apprezzare alcuni beni artistico-culturali del proprio territorio. Produrre elaborati grafici, pittorici personali, realistici, fantastici Evoluzione del disegno da esperienza spontanea verso forme più consapevoli. Sperimentare strumenti e tecniche grafiche, pittoriche, plastiche e multimediali. Descrivere, esplorare, osservare un immagine per imparare a cogliere l orientamento nello spazio ( sopra, sotto, primo piano ) Conoscere gli elementi grammaticali del linguaggio visivo ( punto, linea, colore, forme, luce-ombra, volume, spazio). Riconoscere in un immagine gli elementi grammaticali. Smontare e rimontare alcuni linguaggi, ad esempio quello del fumetto. Individuare e apprezzare i principali beni artistico-culturali del proprio territorio. Cominciare a sviluppare sensibilità e rispetto per la salvaguardia dei beni artistico-culturali. Scuola secondaria di primo grado Ideare, progettare, realizzare elaborati. Conoscere ed usare strumenti e tecniche. Descrivere, osservare e leggere immagini. Conoscere la produzione artistica nel tempo e le problematiche del patrimonio artistico. Ideare, progettare e realizzare elaborati creativi e consapevoli, applicando le regole del linguaggio visivo. Conoscere e saper usare i linguaggi visivi seguendo precise finalità operative e comunicative. Descrivere ed osservare con metodo e con un linguaggio verbale appropriato, testi visivi. Conoscere e riconoscere nella lettura di immagini, anche multimediali, i codici visivi e le regole compositive per comprendere i significati, le scelte creative e stilistiche. Conoscere nelle linee fondamentali la produzione artistica nel tempo. Conoscere le tipologie del patrimonio ambientale, storico-artistico, museale e saper ipotizzare strategie di intervento per la loro tutela e conservazione. ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 43

44 TIPO DI SCUOLA Scuola dell Infanzia NUCLEO FONDANTE Campi di esperienza Il corpo e il movimento TRAGUARDI PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLE COMPETENZE Il bambino vive pienamente la proprio corporeità, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all interno della scuola e all esterno. Interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva. Riconosce il proprio corpo e le sue parti. Scuola primaria Il corpo in relazione a spazio e tempo. Il linguaggio del corpo. Il gioco, lo sport e le regole. Salute, benessere e prevenzione. Acquisire consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nell adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. Utilizzare il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i proprio stati d animo (drammatizzazione, esperienze ritmico-musicali e coreutiche). Sperimentare una pluralità di esperienze per maturare competenze di gioco-sport e di avviamento sportivo, comprendere il valore delle regole e l importanza del rispetto delle stesse. Sperimentare, in forma semplificata e progressivamente più complessa, diverse gestualità tecniche. Agire rispettando i criteri di base di sicurezza per sé e per gli altri e trasferire tale competenza nell ambiente scolastico ed extra scolastico. Riconoscere alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico (cura del corpo, alimentazione). Il corpo e la sua relazione con lo Essere consapevoli delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza sia nei limiti. ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 44

45 Scuola secondaria di primo grado spazio ed il tempo. Il linguaggio del corpo. Il gioco, lo sport, le regole ed il fair play. Salute, benessere, prevenzione e sicurezza Saper utilizzare le abilità motorie e sportive acquisite per risolvere situazioni nuove. Utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando attivamente i valori sportivi come modalità di relazione quotidiano e di rispetto delle regole. Riconoscere, ricercare ed applicare a se stesso comportamenti di promozione dello star bene in riferimento a un sano stile di vita. Sapersi integrare nel gruppo, assumersi responsabilità ed impegnarsi per il bene comune. TIPO DI SCUOLA Scuola dell Infanzia Scuola primaria NUCLEO FONDANTE Campi di esperienza Immagini, suoni, colori La conoscenza del mondo I discorsi e le parole Vedere e osservare Prevedere e immaginare Intervenire e trasformare TRAGUARDI PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLE COMPETENZE Il bambino utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi. Si avvicina alla lingua scritta incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media L alunno conosce, utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano anche multimediale, ed è in grado di spiegarne il funzionamento, sa farne un uso adeguato a seconda delle situazioni; Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo: etichette, tabelle, istruzioni e altra documentazione; sa fare semplici rappresentazioni del suo operato. Scuola secondaria di primo grado Vedere, osservare e sperimentare Prevedere, immaginare e L alunno conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune, utilizza adeguate risorse anche per la realizzazione di prodotti anche di tipo digitale. ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 45

46 progettare Intervenire, trasformare e produrre Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o info-grafiche utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali. Conosce i principali sistemi di trasformazione di risorse, di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte. TIPO DI SCUOLA Scuola dell Infanzia NUCLEO FONDANTE Campi di esperienza Il sé e l altro Il corpo in movimento Immagini, suoni e colori I discorsi e le parole La conoscenza del mondo TRAGUARDI PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLE COMPETENZE L alunno scopre nel Vangelo la persona e l insegnamento di Gesù e matura un positivo senso di sé sperimentando relazioni serene con gli altri anche se appartengono a differenti tradizioni culturali e religiose. Esprime con il corpo la propria esperienza religiosa. Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici della vita dei cristiani (feste, preghiere, canti gestualità spazi e arte), per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. Sa narrare le storie ascoltate per poter sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso. Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio. Scuola primaria Dio e l uomo La Bibbia e le altre fonti il linguaggio religioso I valori etici e religiosi L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell esperienza personale, familiare e sociale. Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa Farsi accompagnare ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 46

47 Scuola secondaria di primo grado Dio e l uomo La Bibbia e le altre fonti il linguaggio religioso I valori etici e religiosi nell analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza. Si confronta con l esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani. L alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un identità capace di accoglienza, confronto e dialogo. Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini. Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole. Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale. Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda. PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di: iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni; avere consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti; ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 47

48 utilizzare gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un ottica di dialogo e di rispetto reciproco; interpretare i sistemi simbolici e culturali della società; orientare le proprie scelte in modo consapevole; rispettare le regole condivise; collaborare con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità; impegnarsi per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri; possedere un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed essere capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo; dimostrare originalità e spirito di iniziativa; assumersi le proprie responsabilità, chiedere e fornire aiuto nelle difficoltà; avere attenzione per le funzioni pubbliche nelle diverse forme in cui queste possono avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc; essere disposto ad analizzare se stesso e misurarsi con le novità e gli imprevisti. ITALIANO Dimostrare padronanza della lingua italiana per comprendere enunciati e testi di una certa complessità, esprimere le proprie idee, adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA Esprimersi a livello elementare in lingua inglese e affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea; utilizzare una lingua europea nell uso delle tecnologie dell informazione e della comunicazione. STORIA Orientarsi nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; assimilare il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. GEOGRAFIA Osservare ed interpretare ambienti, fatti e fenomeni. MATEMATICA Affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi ed avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. SCIENZE Analizzare dati e fatti della realtà, verificare l attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. MUSICA ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 48

49 Impegnarsi, in relazione alle proprie potenzialità, nei campi espressivi che gli sono congeniali. ARTE E IMMAGINE Osservare ed interpretare produzioni artistiche; Impegnarsi, in relazione alle proprie potenzialità, nei campi artistici che gli sono congeniali. EDUCAZIONE FISICA Cura e rispetto del sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Impegnarsi, in relazione alle proprie potenzialità, nei campi motori che gli sono congeniali. TECNOLOGIA Avere buone competenze digitali; usare con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Per la valutazione degli alunni, all interno del processo valutativo saranno individuate fasi diverse e funzioni specifiche. La VALUTAZIONE INIZIALE (DIAGNOSTICA) Al fine di consentire la personalizzazione degli itinerari didattici sarà condotta prima di strutturare le diverse unità di apprendimento, per individuare le caratteristiche cognitive (stili e ritmi di apprendimento) e socio-affettive (interessi, atteggiamenti, modalità interattive), nonché per accertare il possesso di conoscenze e abilità già possedute. La VALUTAZIONE IN ITINERE (FORMATIVA) Andrà a monitorare il processo di insegnamento-apprendimento lungo tutto il suo itinerario e permetterà di rilevare informazioni analitiche sulle eventuali difficoltà incontrate dagli allievi, consentendo la regolazione dei percorsi didattici. La VALUTAZIONE FINALE (SOMMATIVA) Accertando il grado di conseguimento di conoscenze, abilità e soprattutto di competenze avrà la funzione di misurare la produttività qualitativa e quantitativa della scuola nonché di fare previsioni relative al successivo corso di studi e di orientamento degli alunni. Al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado si terrà conto dei seguenti criteri: a. valutazione finale della classe prima; b. valutazione finale della classe seconda; c. valutazione finale della classe terza; d. valutazione delle prove scritte di ciascuna disciplina; e. valutazione del colloquio f. prove INVALSI Si ricorda che per tutti gli alunni, e quindi anche per gli alunni stranieri, il voto/valutazione finale(sommativa) non può essere la semplice media delle misurazioni rilevate con le varie prove, ma deve tener conto del raggiungimento degli obiettivi trasversali che sono comunque disciplinari quali impegno, partecipazione, progressione nell apprendimento ed eventuali condizioni di disagio. Per la valutazione degli alunni stranieri, inoltre, è opportuno prendere in considerazione la situazione di eventuale svantaggio linguistico e rispettare i tempi di apprendimento dell italiano ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 49

50 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI VOTO PRESTAZIONI VALUTAZIONE --3 Totale assenza delle conoscenze disciplinari e conseguenti difficoltà di comprensione; inadeguatezza degli strumenti espressivi; produzione scarsa e/o incoerente. Gravemente Insufficiente 4 Conoscenza disciplinare carente e frammentaria; Insufficiente comprensione limitata dei contenuti; applicazione difficoltosa di tali contenuti anche ad esperienze note. 5 Conoscenza lacunosa, riferita solo a elementi semplici ed Mediocre essenziali della disciplina; comprensione parziale dei contenuti essenziali; produzione imprecisa e/o incompleta. 6 Conoscenza corretta, riferita agli elementi essenziali della Sufficiente disciplina, comprensione e applicazione adeguate dei contenuti minimi; produzione essenziale e sostanzialmente corretta. 7 Conoscenza completa degli elementi essenziali della Discreto disciplina; esposizione chiara e sicura; applicazione corretta e adeguata; il linguaggio specifico risulta appropriato. 8 Conoscenza completa, esposizione corretta ed appropriata; Buono comprensione approfondita dei contenuti; applicazione sicura ed autonoma; produzione corretta e completa. 9 Conoscenza completa e approfondita della disciplina; Ottimo interpretazione e valutazione critica dei contenuti; esposizione chiara, corretta e sicura; piena padronanza del linguaggio disciplinare; produzione precisa ed originale. 0 Conoscenza approfondita dei contenuti elaborati Eccellente criticamente e con piena padronanza; esposizione precisa; linguaggio specifico corretto, adeguato e ricercato; elaborazione propria e critica dei contenuti; produzione ben organizzata e strutturata in modo personale e originale. SCUOLA PRIMARIA La valutazione periodica e finale è espressa con l attribuzione di voti numerici in decimi e riportati in lettere sui documenti ufficiali, accompagnata da giudizio globale. La valutazione del comportamento è espressa con giudizio. La valutazione è effettuata dai docenti titolari delle discipline d insegnamento e non dal Consiglio d Interclasse. La non ammissione alla classe successiva avverrà solo in casi eccezionali, che dovranno essere ben motivati e con decisione assunta all unanimità. Il passaggio dalla Scuola Primaria a quella Secondaria avviene con valutazione positiva in tutte le discipline alla fine del secondo periodo didattico biennale. La valutazione è riferita all anno e alla classe frequentata. Al termine della Scuola Primaria all alunno viene rilasciata una certificazione delle competenze acquisite. Nell ambito dell autonomia organizzativa, di ricerca e di programmazione, l Istituzione scolastica individua modalità e criteri di valutazione. La valutazione è effettuata dai docenti titolari delle discipline d insegnamento; i docenti di R.C. partecipano alla valutazione dei soli alunni che si avvalgono dell insegnamento di tale disciplina; i docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutti gli alunni, in quanto titolari sull intera classe. SCUOLA SECONDARIA ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 50

51 La valutazione è espressa mediante l assegnazione di voti numerici espressi in decimi e riportati in lettere (sei si scrive sex). Per la validità dell anno scolastico è richiesta la frequenza di almeno i ¾ dell orario annuale delle lezioni (art., comma del decreto legislativo n. 59 del 004). Il Collegio Docenti uò deliberare motivate deroghe a condizione che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati (art., comma 0, D.P.R. n. del /06/009). Il collegio docenti definisce i seguenti criteri generali e le fattispecie che legittimano la deroga al limite minimo di presenze:. Motivi di salute certificati;. Terapie e/o cure programmate; 3. Rientro nel Paese d origine documentati con dichiarazione sostitutiva da parte dei genitori; 4. Partecipazione ad attività sportive ed agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal CONI. La C.M. n. 0 del 0 precisa che il limite della frequenza dei tre quarti dell orario annuale personalizzato per la validità dell anno scolastico ai sensi degli articoli e 4 del D.P.R. n. del /06/009 opera solo per la valutazione degli alunni della scuola secondaria. Sono ammessi all anno successivo gli alunni che hanno ottenuto un voto non inferiore a 6/0 in ciascuna disciplina e nel comportamento. Il Consiglio di Classe, a maggioranza, stabilisce il passaggio alla classe successiva. Nel caso in cui l ammissione alla classe successiva sia comunque deliberata in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la Scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione e a trasmettere, quest ultima, alla famiglia dell alunno. La scuola nella sua autonomia s impegna a migliorare l efficacia dell apprendimento anche ricorrendo alla flessibilità. La valutazione è effettuata attraverso l accertamento del raggiungimento di tutti gli obiettivi dell anno. La valutazione del comportamento ha valenza formativa e non solo sanzionatoria. I criteri e le modalità di valutazione sono deliberati dalle singole Istituzioni Scolastiche. Il Consiglio di Classe è l organo preposto alla valutazione; i docenti di R.C. partecipano alla valutazione dei soli alunni che si avvalgono dell insegnamento di tale disciplina; i docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutti gli alunni, in quanto titolari sull intera classe. Al termine della Scuola Secondaria all alunno viene rilasciata una certificazione delle competenze acquisite. VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALLA RELIGIONE CATTOLICA, Al fine di evitare una disparità di trattamento tra gli alunni che seguono la religione Cattolica e gli alunni che hanno optato per le attività alternative alla religione cattolica, tale attività è valutata con un giudizio trascritto su una nota separata, analogamente a quanto avviene per l IRC (decreto legge 97/94 art. 309). Il docente dell Attività Alternativa, nel caso sia scelta dallo studente o dalla famiglia, ha diritto di voto nello scrutinio finale analogamente al docente di IRC. Il voto del docente di Attività alternativa, come quello di Religione cattolica, non può essere determinante per la promozione dello studente. LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI DPR n. del giugno 009; art., comma 9: I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti all obbligo di istruzione ai sensi dell art 45 del D.P.R. n. 394 del 3 agosto 999, sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani. Criteri per la valutazione del quadrimestre Sarà cura del Consiglio di Classe operare affinché gli alunni stranieri di recente immigrazione che hanno una conoscenza limitata della lingua italiana possano avere una valutazione almeno nelle materie pratiche e meno legate alla lingua come educazione fisica, musicale, disegno e atematica. Nelle materie i cui contenuti sono più discorsivi, qualora alla fine del primo quadrimestre, gli alunni ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 5

52 non abbiano raggiunto competenze linguistiche sufficienti ad affrontare l apprendimento di contenuti anche semplificati e pertanto non possono essere valutati, solo in tal caso si potrà mettere N.C. sulla scheda di valutazione, spiegandone poi le motivazioni verbali. Il Consiglio di Classe potrà altresì prevedere un percorso individualizzato che contempli la temporanea esclusione dal curriculum di alcune discipline che presuppongono una più specifica competenza linguistica. In loro luogo verranno predisposte attività di alfabetizzazione o consolidamento linguistico. Il lavoro svolto dagli alunni nei corsi di alfabetizzazione diventa parte integrante della valutazione di italiano (intesa come materia curriculare) o anche di altre discipline, nel caso in cui durante tale attività sia possibile l apprendimento di contenuti. L attività di alfabetizzazione, come anche il lavoro sui contenuti disciplinari, sarà oggetto di verifiche orali e scritte (da svolgere in classe) predisposte dal docente nel corso di alfabetizzazione e concordate con l insegnante curriculare. Quando sarà possibile affrontare i contenuti delle discipline curriculari, essi dovranno essere opportunamente selezionati, individuando i nuclei tematici irrinunciabili e semplificati in modo da permettere il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti dalla programmazione. Nel caso che gli alunni stranieri abbiano una buona conoscenza di una lingua straniera essa potrà essere utilizzata come lingua veicolare per l acquisizione dei contenuti e l esposizione degli stessi. Il Consiglio di Classe, per poter valutare l alunno straniero non alfabetizzato in lingua italiana, potrà pertanto programmare interventi di educazione linguistica e percorsi disciplinari appropriati ( verbale n.3 Collegio Docenti del 5/0/3). Sarà fondamentale: conoscere la storia scolastica precedente dell alunno e ogni altra informazione selezionare i contenuti al fine di permettere il raggiungimento degli obiettivi minimi valutare il lavoro svolto dall alunno nei corsi di alfabetizzazione (Italiano L) elaborare il Piano di Studio Personalizzato (PSP) che sarà punto di riferimento essenziale per la valutazione dell alunno straniero. In questo contesto, che privilegia la valutazione formativa rispetto a quella sommativa, i Consigli di Classe prendono in considerazione: il percorso scolastico pregresso; gli obiettivi possibili, rispetto alla situazione di partenza; i risultati ottenuti nell apprendimento dell italiano L; i risultati ottenuti nei percorsi disciplinari programmati; la motivazione; l impegno; la progressione e le potenzialità d apprendimento Criteri per la valutazione finale La valutazione degli alunni stranieri considera come primo elemento il recupero dello svantaggio linguistico. Il Consiglio di Classe valuta le conoscenze e le competenze raggiunte dall allievo in basa alla personalizzazione dei percorsi in correlazione ai contenuti essenziali previsti per la classe. Concorrono alla valutazione i progressi compiuti, le potenzialità di recupero, la regolarità della frequenza, l interesse, l impegno, la partecipazione alle attività scolastiche e la serietà del comportamento. Nel momento in cui si decide il passaggio o meno da una classe all altra si farà riferimento anche ad una previsione di sviluppo dell alunno. Si ricorda che tutti gli alunni, e quindi anche per gli alunni stranieri, il voto/valutazione sommativa non può essere la semplice media delle misurazioni rilevate con le varie prove, ma deve tener conto del raggiungimento degli obiettivi trasversali che sono comunque disciplinari quali impegno, partecipazione, progressione nell apprendimento e eventuali condizioni di disagio. Per la valutazione degli alunni stranieri inoltre è opportuno prendere in considerazione la situazione di eventuale svantaggio linguistico e rispettare i tempi di apprendimento dell italiano. VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ (DPR n. del giugno 009, art.9) ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 5

53 La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con modalità previste dalle disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e all attività comma 4, del testo unico di cui al decreto Legislativo n.97 del 994, ed è espressa con voto in decimi. Per l esame conclusivo del primo ciclo sono predisposte, utilizzando le risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, prove di esame differenziate, comprensive della prova a carattere nazionale di cui all articolo, comma 4, del decreto legislativo n. 59 del 004 e successive modificazioni, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare il progresso dell alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove sono adattate, ove necessario in relazione al Piano Educativo Personalizzato, a cura dei docenti componenti la Commissione. Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell esame e del conseguimento del diploma di licenza. Le prove dell esame conclusivo del primo ciclo sono sostenuto anche con l uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario, previsti dall articolo 35, comma, lettera b), del testo unico di cui al decreto legislativo n.97 del 99. Sui diplomi di licenza è riportato il voto finale in decimi, senza menzione delle modalità di svolgimento e differenziazione delle prove. Agli alunni con disabilità che non conseguono la licenza è rilasciato un attestato di credito formativo. Tale attestato è titolo per l iscrizione e per la frequenza delle classi successive, ai soli fini del riconoscimento di crediti formativi validi anche per l accesso ai percorsi integrati di istruzione e formazione. VALUTAZIONE ALUNNI DSA (DPR /009 art. 0) La valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e nelle prove di esame, sono adottati, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. AMMISSIONE ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO E VALUTAZIONE FINALE (Decreto Presidente della Repubblica del giugno 009 n.) Per la validità dell anno scolastico è richiesta la frequenza di almeno i ¾ dell orario annuale delle lezioni, tenuto conto delle deroghe deliberate. Per essere ammessi agli esami finali, gli alunni devono aver conseguito una valutazione di almeno 6/0 in ciascuna disciplina (o gruppo di discipline) valutate con un unico voto e nel comportamento. I voti sono assegnati a maggioranza dopo aver ascoltato le indicazioni dei singoli docenti. Il Consiglio di Classe, con decisione assunta a maggioranza, delibera se ammettere o non ammettere agli Esami di Stato gli alunni, formulando un giudizio di idoneità o di non ammissione. Il giudizio di idoneità è espresso in decimi ed è costituito dalla media dei voti in decimi conseguiti nelle singole discipline in sede di scrutinio finale, compreso il voto del comportamento, arrotondata all unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5, considerando il percorso scolastico compiuto dall allievo nella scuola secondaria di primo grado. In caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non ammissione all esame senza attribuzione di voto. L esito dell Esame conclusivo è espresso con valutazione complessiva in decimi; il diploma di licenza si consegue con una votazione non inferiore a 6/0. Alla valutazione conclusiva concorre anche la valutazione della prova nazionale. All esito dell esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte ed orali, ivi compresa la prova nazionale, e il giudizio di idoneità. Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. Ai candidati che conseguono il punteggio di 0 decimi può essere assegnata la lode da parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all unanimità. ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 53

54 In caso di esito negativo, con valutazione inferiore a 6/0, l esame si conclude con la dichiarazione di non licenziato. L esito conclusivo dell Esame di Stato è illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunto dallo studente. Nei diplomi di licenza e nelle certificazioni non è fatta menzione delle prove differenziate per alunni con disabilità o con difficoltà specifica di apprendimento. VERIFICHE Le verifiche consisteranno in: PROVE NON STRUTTURATE: conversazioni libere e guidate elaborati di vario tipo su traccia resoconti orali e scritti drammatizzazioni teatrali mimico-gestuali PROVE SEMISTRUTTURATE PROVE OGGETTIVE DI PROFITTO: quesiti del tipo vero o falso quesiti del tipo scelte multiple quesiti del tipo corrispondenze quesiti del tipo integrazione OSSERVAZIONI SISTEMATICHE mirate a rilevare autonomia, attenzione, motivazione, modo di operare: chech-list schede di valutazione sistemi di categorie PROVE MULTIDISCIPLINARI finalizzate alla rilevazione di competenze. NUMERO MINIMO DI VERIFICHE PER QUADRIMESTRE Scuola Primaria Totale di diversa tipologia Italiano 5 Lingua Inglese 3 Storia 3 Geografia 3 Matematica 5 Scienze 3 Tecnologia Musica Arte e Immagine Educazione Fisica Religione Cattolica Scuola Secondaria grado Verifiche orali Verifiche scritte/grafiche/pratiche Verifiche totali per quadrimestre Italiano Storia 3 3 Geografia Matematica Scienze Inglese ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 54

55 Francese 4 Arte e Immagine 4 Tecnologia 4 Musica 3 Educazione Fisica 4 Religione Cattolica 3 3 CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Le competenze acquisite potranno essere articolate in un numero contenuto di livelli riferiti esclusivamente alla accezione positiva, opportunamente descritte e con particolare riferimento all esito dell esame. La certificazione delle competenze intesa come valutazione di un saper fare efficace che richiede l uso di diverse abilità e conoscenze, costituisce un documento integrativo alla scheda di valutazione. Viene rilasciata al termine della scuola primaria e al termine della scuola secondaria di primo grado. Il documento di certificazione delle competenze prevede l'esplicitazione delle competenze acquisite dagli alunni nelle singole discipline con tre livelli di acquisizione: base, intermedio e avanzato. COMUNICAZIONE DEI RISULTATI DELLE VERIFICHE E COMUNICAZIONE INFRAQUADRIMESTRALE ALLE FAMIGLIE (PAGELLINO) Gli esiti delle verifiche sono visionabili dalle famiglie attraverso il registro elettronico e/o comunicati dai docenti attraverso il diario degli alunni. Per gli alunni della secondaria di primo grado è prevista una comunicazione infraquadrimestrale alle famiglie (pagellino). Nella comunicazione vengono riportati i voti delle singole discipline, la frequenza delle lezioni e il comportamento. Il Pagellino sarà compilato dai docenti durante il consiglio di classe e adottato formalmente dal Consiglio di Classe, di cui deve risultare apposita verbalizzazione. Sarà consegnato alle famiglie per la via delle studentesse e degli studenti o durante i colloqui scuola famiglia con richiesta di restituzione. I Pagellini raccolti e custoditi dal Coordinatore di Classe devono essere fatti pervenire in segreteria per essere conservati nei fascicoli personali degli alunni. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO La valutazione del comportamento all art., comma 8 del D.P.R. n. del /06/009. La valutazione del comportamento persegue le seguenti finalità: accertare i livelli di conoscenza e di consapevolezza acquisiti in riferimento alla cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile; verificare la capacità di rispettare l insieme delle disposizioni che disciplinano la vita dell Istituzione Scolastica; diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti; dare valenza educativa anche ad una valutazione negativa, inferiore a 6/0. La valutazione del comportamento non potrà mai essere utilizzata per reprimere o condizionare la libertà di esprimere opinioni, correttamente manifestate e non offensive verso alcuno. La valutazione del comportamento è espressa in decimi, si riferisce al periodo di permanenza nella sede scolastica e comprende anche le attività di carattere educative realizzate all esterno della scuola. Essa è espressa collegialmente dal Consiglio di Classe e concorre alla valutazione complessiva dello studente. Una valutazione negativa, inferiore a 6/0, in sede di scrutinio finale, comporta le non ammissione alla classe successiva o all esame conclusivo di Stato. La votazione insufficiente può essere attribuita dal Consiglio di Classe solo in presenza di comportamenti di particolare e oggettiva gravità. Per la valutazione del comportamento, il Consiglio di Classe tiene conto dell insieme dei comportamenti manifestati nel corso dell intero anno scolastico. Essa non può far riferimento ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complesso di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente riferito all intero anno scolastico. Bisogna, inoltre, tener conto dei progressi e dei miglioramenti realizzati. ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 55

56 La valutazione di insufficiente deve scaturire in presenza di comportamenti di particolare gravità, per cui lo Statuto delle studentesse e degli studenti e il Regolamento d Istituto prevedano sanzioni disciplinari che comportano l allontanamento dalle lezioni per un periodo superiore a 5 giorni. L attribuzione del voto negativo presuppone che il Consiglio di Classe abbia accertato che lo studente, nel corso dell anno, abbia avuto almeno una sanzione disciplinare con l allontanamento da scuola per un periodo superiore a 5 giorni e che non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento. La valutazione negativa richiede che sia sempre motivata e verbalizzata nei Consigli di Classe. La scuola è tenuta a coinvolgere le famiglie e a curare il Patto Educativo di Corresponsabilità. Nell ambito della propria autonomia educativa, la scuola può determinare ulteriori criteri e iniziative finalizzate alla prevenzione di comportamenti scorretti. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO NELLA SCUOLA PRIMARIA Come previsto dal D.P.R n. del giugno 009, la valutazione del comportamento degli alunni nella scuola primaria è espressa dal docente, ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe, attraverso un giudizio, formulato secondo le modalità deliberate dal Collegio dei Docenti. Il giudizio è formulato in base ai seguenti criteri: Interesse e partecipazione alle lezioni; frequenza e puntualità; rispetto degli impegni scolastici; collaborazione con insegnanti e compagni; rispetto delle persone e cura delle cose; rispetto delle regole di convivenza. GIUDIZIO OTTIMO DISTINTO BUONO DISCRETO INDICATORI Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni e alle attività della scuola. Frequenza regolare delle lezioni e rispetto dell orario. Piena consapevolezza dei propri doveri, puntuale e serio adempimento delle consegne didattiche. Ruolo propositivo e/o collaborativo all interno della classe e ottima socializzazione. Rispetto degli altri e dell Istituzione Scolastica. Rispetto delle regole relative alla vita scolastica Interesse e partecipazione attiva alle lezioni, costante adempimento dei doveri scolastici. Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate. Regolare svolgimento delle consegne didattiche e continuità nell impegno. Assunzione di un ruolo positivo all interno del gruppo classe. Equilibrio nei rapporti interpersonali. Rispetto delle regole relative alla vita scolastica. Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche. Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate. Svolgimento regolare dei compiti assegnati e continuità nell impegno. Ruolo collaborativo al funzionamento del gruppo classe. Correttezza nei rapporti interpersonali. Rispetto delle regole fondamentali relative alla vita scolastica. Partecipazione discontinua all attività didattica. Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate. Saltuario svolgimento dei compiti assegnati. Comportamento partecipe all interno del gruppo classe. Rapporti sufficientemente collaborativi con gli altri. Episodi limitati e non gravi di mancato rispetto delle regole relative alla vita scolastica. ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 56

57 SUFFICIENTE Scarsa partecipazione alle lezioni e disturbo dell attività didattica Frequenti assenze e numerosi ritardi e/o uscite anticipate. Saltuario svolgimento dei compiti assegnati. Comportamento non sempre partecipe all interno del gruppo classe. Rapporti problematici con gli altri. Episodi di mancato rispetto delle regole fondamentali relative alla vita scolastica. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO PER LA SCUOLA SECONDARIA La valutazione del comportamento degli alunni nella scuola secondaria di primo grado è espressa con voto numerico espresso collegialmente in decimi dai docenti del Consiglio di Classe riunito per gli scrutini in base ai seguenti criteri:. interesse e partecipazione alle lezioni;. rispetto degli impegni scolastici; 3. collaborazione con insegnanti e compagni; 4. rispetto del Regolamento d Istituto. VOTO: 0 VOTO: 9 VOTO: 8 VOTO: 7 Interesse vivo e partecipazione propositiva alle lezioni ed alle attività della scuola. Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate. Puntuale e serio svolgimento delle consegne didattiche. Ruolo propositivo e/o collaborativo all interno della classe e ottima socializzazione. Rispetto degli altri e dell Istituzione scolastica. Scrupoloso rispetto del Regolamento d Istituto. Interesse e partecipazione attiva alle lezioni. Costante adempimento dei doveri scolastici. Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate. Regolare svolgimento delle consegne didattiche. Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe. Equilibrio nei rapporti interpersonali. Rispetto delle norme disciplinari d Istituto. Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche. Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate. Regolare svolgimento dei compiti assegnati. Ruolo collaborativi al funzionamento del gruppo classe. Correttezza nei rapporti interpersonali. Osservazione regolare delle norme fondamentali relative alla vita scolastica Episodi limitati e non gravi di mancato rispetto dei Regolamenti scolastici. Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate. Saltuario svolgimento dei compiti assegnati. Partecipazione discontinua all attività didattica. Interesse selettivo Rapporti sufficientemente collaborativi con gli altri. ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 57

58 VOTO: 6 VOTO: 5 Episodi di mancato rispetto dei regolamenti scolastici, anche soggetti a sanzioni disciplinari. Frequenti assenze e numerosi ritardi e/o uscite anticipate. Mancato svolgimento dei compiti assegnati. Deve essere spesso richiamato. Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni. Scarsa partecipazione alle lezioni e disturbo dell attività didattica. Disinteresse per alcune discipline. Rapporti problematici con gli altri. Mancato rispetto dei regolamenti scolastici. Gravi episodi che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari previste dal Regolamento, quali la sospensione dalle lezioni per quindici o più giorni. Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate. Mancato svolgimento dei compiti assegnati. Continuo disturbo delle lezioni. -Completo disinteresse per le attività didattiche. Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni. Funzione non propositiva all interno della classe. ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 58

59 PROGETTI E DIDATTICA LABORATORIALE Tutti i progetti d istituto avranno un comune denominatore, uno sfondo integratore al quale fare riferimento chiamato AmbientiAMOci Il progetto è un percorso educativo didattico elaborato per arricchire e potenziare l offerta formativa e/o per attivare innovazioni didattico organizzative, coerentemente con le indicazioni contenute nel P.O.F. Può nascere da un particolare bisogno educativo rilevato nel contesto in cui è inserita la scuola ma può essere attivato anche perché il territorio offre particolari opportunità o si registra la possibilità di usufruire di risorse e disponibilità esterne od interne, oppure perché la scuola decide di aderire a progetti Ministeriali o di altri Enti. SCUOLA DELL INFANZIA BELLANTE CAPOLUOGO TITOLO DEL PROGETTO DESTINATARI DOCENTI INTERESSATI LE EMOZIONI TUTTI GLI ALUNNI TUTTE LE DOCENTO DELL ACCOGLIENZA DELLE TRE SEZIONI (Per gruppi della DEL PLESSO QUA LA MANO AMICO MIO stessa età) TUTTI GLI ALUNNI DELLE TRE SEZIONI (Per gruppi della TUTTE LE DOCENTO DEL PLESSO FINANZIAMENTO SENZA ONERI PER LA SCUOLA SENZA ONERI PER LA SCUOLA ISTITUTO COMPRENSIVO AURELIO SALICETI Pagina 59

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