Potenziamento del Sistema di Cure Primarie in Palestina IL PROGETTO POSIT
|
|
- Maria Teresa Fadda
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Potenziamento del Sistema di Cure Primarie in Palestina IL PROGETTO POSIT Dr. Enrico Materia Ministero Affari Esteri 24 luglio 2014 PALESTINA Popolazione = 4.3 Mil (62% in WB; 38% in GS); 41% < 15 anni Rifugiati: 1/3 della popolazione in WB e 2/3 in Gaza Crescita della popolazione = 3% annuo Fertilità = 4,4 per donna Istruzione (adulti) = 98% (M); 93% (F) PIL per capita = USD Disoccupazione = 23% (2012) Povertà = 18% WB; 39% Gaza Fonte: Health Report 2013; WHO/EMRO; NDP 1
2 IL SISTEMA SANITARIO Spesa sanitaria (1.2 Mld USD) 12% del PIL; pro-capite=310 USD Spesa sanitaria (schema assicurativo e aiuti internazionali) sottofinanziata: deficit e debito del MOH Trasferimenti all estero di pazienti: per 123 Mil euro nel 2013 (40% della spesa del MOH) Spesa governativa = 37% del totale; spesa delle famiglie = 37% del totale Molteplicità di erogatori (MOH, UNRWA, ONG, privato for profit, PRCS) STATO DI SALUTE Avanzata transizione demografica ed epidemiologica con aspettativa di vita a 74 anni (F), 71 (M) Riduzione delle malattie infettive e della mortalità perinatale e materna, e aumento delle malattie croniche non comunicabili (cardiovascolari, tumori, respiratorie e diabete) Elevata prevalenza dei fattori di rischio nella popolazione (tabacco, diete insalubri, inattività fisica) 2
3 CURE PRIMARIE COME PRIORITÀ Palestinian National Development Plan e National Health Strategy Piattaforma per organizzare l intero ventaglio dei servizi sanitari, inclusa la prevenzione e il controllo delle malattie croniche Medicina di famiglia POTENZIAMENTO DEL SISTEMA DI CURE PRIMARIE IN PALESTINA (POSIT) 1. Emergenza sanitaria 2. Salute delle donne 3. Prevenzione e controllo delle malattie croniche 4. Salute mentale di comunità 5. Disabilità 6. Efficacia dell aiuto e coordinamento fra donatori Durata: tre anni Partner: MOH e MoF Budget: 5.45 Mil euro, di cui 3.4 Mil di supporto al bilancio Integrazione con i progetti WELOD 3 e START UP Collaborazioni con le Regioni Italiane e con la ASL Roma A 3
4 POSIT: PRIMO ANNO Salute delle donne Malattie croniche Salute mentale di comunità Disabilità Protezione Promozione Prevenzione Efficacia dell aiuto SALUTE DELLE DONNE DIAGNOSI PRECOCE TUMORE DEL SENO Fornitura di attrezzature per la radiologia mammografica Corsi di formazione in lettura mammografica Corso di formazione per educatori sanitari Regione Toscana VIOLENZA CONTRO LE DONNE Linee guida per la risposta del sistema sanitario alla violenza Corsi di formazione per il personale dei centri di cure primarie e dei Pronto Soccorso ospedalieri Progetto WELOD 3 e UNFPA 4
5 VIOLENZA DOMESTICA Fonte: WHO 2013 MALATTIE CRONICHE Corso di formazione per educatori sanitari Stampa e diffusione di materiale antifumo nei Centri di salute e uffici pubblici Prima Conferenza palestinese su PHC Campagna antifumo con policy maker per applicazione delle norme antifumo Campagna di educazione sanitaria nelle scuole (progetto Welod) Campagna informativa sulle prevenzione delle malattie croniche e i fattori di rischio (Regione Sicilia) Interventi normativi sugli standard alimentari 5
6 FORNITURA DI FARMACI 1. Farmaci per evitare la spesa out of pocket alle famiglie, tra cui: Immusoppressori per trapianti Gamma globuline Latte in formula per malattie metaboliche dell infanzia 2. Farmaci di prima necessità per ospedali (135 mancanti presso il MOH) tra cui antibiotici, anestetici, cardiologici, liquidi per infusione: carenza resa ancora più drammatica dalla guerra in corso FORNITURA DI MATERIALI DI CONSUMO E ATTREZZATURE MEDICALI Lastre e cassette per mammografia Kits per screening tiroideo neonatale Attrezzature biomedicali, di laboratorio e radiologiche per il nuovo Direttorato di salute di Hebron Nord Un minivan Attrezzature per gli uffici del Ministero della Salute di Ramallah 6
7 DISABILITÀ Valutazione delle politiche e dei servizi esistenti per le persone disabili in Palestina Ricognizione dei progetti in corso delle ONG Italiane (tra cui AISPO/Kader: best practice; Educaid a Gaza) Censimento delle organizzazioni (UN, ONG palestinesi e italiane, donatori) che si occupano di disabilità Pianificazione di un evento pubblico di sensibilizzazione su disabilità e violenza Regione Umbria SALUTE MENTALE Salute mentale di comunità: modello bio-psico-sociale Integrazione con la PHC Sostegno allo sviluppo delle associazioni dei pazienti e familiari e all auto-mutuo-aiuto Formazione in loco e stage in Italia (riabilitazione psicosociale) Borse-lavoro per inserimenti lavorativi (Progetto Start-up) Regione Campania 7
8 EFFICACIA DEGLI AIUTI E COORDINAMENTO TRA DONATORI Preparazione delle fiche di settore come Lead donor tra i donatori europei nell ambito della divisione del lavoro in ambito EU Ruolo dell Italia nell Health Sector Working Group Sostegno alle riforme del sistema sanitario palestinese (finanziamento, medicina di famiglia, integrazione degli erogatori, ospedali) in un ottica di system thinking SOSTEGNO AD ALTRI PROGETTI SANITARI Progetto DISVI: cliniche mobili per servizi di cure primarie alle comunità beduine nell area C di Hebron Corso di formazione per gli operatori di CBOs di Gaza in primo soccorso medico e psicologico (PMRS e TdH) 8
9 BUDGET SUPPORT: FORMAZIONE E NUOVE INFRASTRUTTURE Un nuovo direttorato di salute a Hebron Nord 8 nuovi punti nascita (maternity homes) 3 centri di salute mentale 1 servizio di emergenza Piano per un nuovo sistema a rete di emergenza/urgenza Proseguimento programmi di formazione Equipaggiamenti, farmaci e materiali di consumo CREDITO DI AIUTO PNA ha accettato il credito di aiuto italiano di 10 Mil euro Nuove infrastrutture sanitarie in grado di ridurre deficit e debito del MOH Bisogno di strutture specialistiche (es: polo oncologico) PNHS: due nuovi ospedali nel distretto di Hebron Valutazione costo-efficacia delle possibili opzioni 9
10 10
Il Settore Sanitario in Palestina e il ruolo della Cooperazione Italiana
Il Settore Sanitario in Palestina e il ruolo della Cooperazione Italiana 1. Il Sistema sanitario palestinese: sintesi e principali bisogni Sfavorevoli determinanti politici e sociali condizionano lo stato
DettagliL INIZIATIVA SANITARIA DELLA COOPERAZIONE ITALIANA IN PALESTINA
Firenze 12 dicembre 2013 Decentralized Cooperation in the health Sector L INIZIATIVA SANITARIA DELLA COOPERAZIONE ITALIANA IN PALESTINA Vincenzo.racalbuto@esteri.it COOPERAZIONE ITALIANA IN PALESTINA In
DettagliCabina di Regia del Mediterraneo
WORSHOP Salute del Mediterraneo Cooperazione territoriale e sostegno dei processi di sviluppo in ambito socio-sanitario: l esperienza della Regione Toscana in Tunisia Roma, 20 Maggio 2014 Cabina di Regia
DettagliLA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA
LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA Antonio Nicolucci Direttore Dipartimento di Farmacologia Clinica e Epidemiologia, Consorzio Mario Negri Sud Coordinatore Data
DettagliDr. Francesco Rastrelli. 19 gennaio 2015. Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti
Dr. Francesco Rastrelli 19 gennaio 2015 Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti Riassetto organizzativo Farmacisti territoriali Medici specialisti MEDICINA GENERALE Infermieri Medici
DettagliIl futuro degli screening: dalle politiche agli strumenti, ai compagni di strada Una simbiosi più serrata è possibile?
CONVEGNO NAZIONALE GISMA 2015 Reggio Emilia 7-8 maggio Il futuro degli screening: dalle politiche agli strumenti, ai compagni di strada Una simbiosi più serrata è possibile? IL CONTRIBUTO DI EUROPA DONNA
DettagliIl progetto della sanità di iniziativa in Toscana
Il progetto della sanità di iniziativa in Toscana Giornata di lavoro Il percorso dell assistito con patologia cronica ad alta prevalenza Milano, 13 novembre 2013 francesco.profili@ars.toscana.it paolo.francesconi@ars.toscana.it
DettagliGrazie dell attenzione
Grazie dell attenzione http://www.registri-tumori.it/pdf/aiom2012/i_numeri_del_cancro_2012.pdf In Italia circa 2.250mila persone (4% del totale della popolazione) vivono avendo avuto una precedente
Dettagli1,372,000 Euro sono impiegati per le attività realizzate dalle ONG italiane e così suddivisi:
Programmi Emergenza 2014 2015 (AID 10387 e AID 10487) - 4.500.000,00 Euro totali Programma Emergenza 2014-2015- Aid 10387, 2.000.000,00 Euro In Corso Il programma Iniziativa di emergenza in favore della
DettagliLe professioni sanitarie e sociali nell ASL di Bergamo. L Educatore Professionale. Mologni Dr.ssa Graziella Bergamo 14/04/2014
Le professioni sanitarie e sociali nell ASL di Bergamo L Educatore Professionale Mologni Dr.ssa Graziella Bergamo 14/04/2014 Cercasi Educatore Professionale (EP) hi é osa fa ome si forma Il profilo professionale
DettagliCentro Riferimento Regionale per la Violenza e l Abuso Sessuale sulle Donne e Minori CRRV
Centro Riferimento Regionale per la Violenza e l Abuso Sessuale sulle Donne e Minori CRRV S. Bucciantini P.Mertino F.Pampaloni M.Meda SODs Ginecologia Infanzia e Adolescenza Dipartimento assistenziale
DettagliPROPOSTA DI UN MODELLO DI RIFERIMENTO
IPA Adriatic CBC Programme Progetto LOVE YOUR HEART PROPOSTA DI UN MODELLO DI RIFERIMENTO Montona, 10 giugno 2013 Lamberto Pressato - SCF MODELLO DEL DISEASE MANAGEMENT nella PREVENZIONE del RISCHIO CARDIOVASCOLARE
DettagliElenco dei trattamenti di competenza della Regione, degli enti e agenzie regionali, degli enti controllati e vigilati dalla Regione
SCHEDE ALLEGATO A Elenco dei trattamenti di competenza della Regione, degli enti e agenzie regionali, degli enti controllati e vigilati dalla Regione Titolo 1 Nomine e designazioni da parte della regione,
DettagliLa genomica in una prospettiva di Sanità Pubblica Dr.ssa Annamaria Del Sole Medico Dirigente Azienda Ulss 19 Adria
La genomica in una prospettiva di Sanità Pubblica Dr.ssa Annamaria Del Sole Medico Dirigente Azienda Ulss 19 Adria Treviso, 18/01/2014 RICHIAMI NORMATIVI Il Piano Nazionale della Prevenzione Ha identificato
DettagliIndice PARTE PRIMA: POPOLAZIONE E SALUTE
Indice PARTE PRIMA: POPOLAZIONE E SALUTE 1. POPOLAZIONE... 17 1.1. Popolazione residente... 17 1.1.1. La distribuzione sul territorio... 19 1.1.2. Struttura della popolazione... 20 1.1.3. Speranza di vita...
DettagliLa Psicologia in Lombardia: cornice normativa, attività e prospettive. G. De Isabella, U. Mazza, R. Telleschi
La Psicologia in Lombardia: cornice normativa, attività e prospettive G. De Isabella, U. Mazza, R. Telleschi Psicologia psicoterapia Piano Socio Sanitario Regionale (PSSR) 2002-2004 Psicologia Psichiatria
DettagliBILANCIO DI MISSIONE 2012 RENDICONTO 2011
AZIENDA USL DI RAVENNA BILANCIO DI MISSIONE 2012 RENDICONTO 2011 Gruppo di lavoro Coordinamento Milva Fanti Redazione dei capitoli Presentazione e conclusioni: Capitolo 1: Giuliano Silvi Capitolo 2: Gianni
DettagliAssessore alla Sanità e Politiche Sociali
Osservatorio Epidemiologico Ufficio Ospedali Ufficio Distretti Sanitari Ufficio Economia Sanitaria Ufficio Personale Sanitario Ufficio Formazione del Personale Sanitario Servizio Sviluppo Personale Ufficio
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome CARLO MONTI Telefono 06/47596418 Fax 06/47596548 E-mail carlo.monti@cri.it Nazionalità italiana Data di nascita
DettagliREGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 31-03-2014 (punto N 27 ) Delibera N 262 del 31-03-2014 Proponente LUIGI MARRONI DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE
DettagliLa Promozione della Salute Mentale in Europa: sfide, azioni, ricadute a livello locale
S.C. FORMAZIONE E SVILUPPO PROFESSIONALE DIPARTIMENTO INTEGRATO DELLA PREVENZIONE in collaborazione con DSM ASL TO1 DSM ASL TO2 Promuovere la salute mentale: lo sviluppo della resilienza di fronte alla
DettagliIntroduzione alla progettazione degli interventi di sviluppo CORSO ONLINE PRIMO INCONTRO
Introduzione alla progettazione degli interventi di sviluppo CORSO ONLINE PRIMO INCONTRO Roma, 27 aprile 2015 Carlos Costa Che cos è il progetto? Il progetto è un insieme di azioni programmate per essere
DettagliCure Domiciliari. Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012
Cure Domiciliari Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012 DEFINIZIONE DELLE CURE DOMICILIARI Le cure domiciliari consistono in trattamenti medici, infermieristici, riabilitativi, prestati da personale
DettagliPIANI ATTUATIVI AZIENDALI
PIANI ATTUATIVI AZIENDALI Il Piano attuativo delle Aziende sanitarie del Servizio Sanitario regionale è, ai sensi dell art.5 della legge regionale 14 aprile 2009, n.5, atto della programmazione sanitaria
DettagliLinee di intervento, azioni e stato di attuazione
Newsletter n.70 Dicembre 2009 Approfondimento_10 FESR PUGLIA 2007-2013 ASSE III - INCLUSIONE SOCIALE E SERVIZI PER LA QUALITÀ DELLA VITA E L'ATTRATTIVITÀ TERRITORIALE Linee di intervento, azioni e stato
DettagliLe attività della Fondazione si suddividono in due macro aree di intervento:
La Fondazione Paideia, dal 1993, opera a livello regionale per migliorare le condizioni di vita dei bambini disagiati, promuovendo iniziative e fornendo un aiuto concreto a chi è quotidianamente impegnato
DettagliLO STATO DELLA RICERCA SANITARIA IN ITALIA
SAS Campus 2011 - Università di Milano-Bicocca, 22 novembre Business Intelligence e Analytics nell università, nel business e nel government per la crescita del Sistema Paese LO STATO DELLA RICERCA SANITARIA
DettagliAi sensi e per gli effetti degli art. 46 e 47 del Decreto del Presidente della Repubblica 445/2000 la sottoscritta Simona Carli dichiara quanto segue:
C U R R I C U L U M V I T A E Ai sensi e per gli effetti degli art. 46 e 47 del Decreto del Presidente della Repubblica 445/2000 la sottoscritta Simona Carli dichiara quanto segue: INFORMAZIONI PERSONALI
DettagliTRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI
TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI L attuale organizzazione del Sistema 1-1-8 della Regione Toscana ha evidenziato, fra l altro, una rilevante criticità in merito alla problematica riguardante i Trasporti
Dettagliexz ÉÇx TâàÉÇÉÅt YÜ âä ixçxé t Z âä t
exz ÉÇx TâàÉÇÉÅt YÜ âä ixçxé t Z âä t AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 4 MEDIO FRIULI SISTEMA DI GRADUAZIONE DELLE POSIZIONI DELLA DIRIGENZA MEDICO-VETERINARIA Quadro organizzativo gestionale Tab. A 1/5
DettagliLega Tumori. Prevenzione e Sensibilizzazione dei giovani nella Lotta ai Tumori, lo Screening della popolazione, la Ricerca. Presentazione della LILT 1
Lega Tumori Prevenzione e Sensibilizzazione dei giovani nella Lotta ai Tumori, lo Screening della popolazione, la Ricerca Nastro Rosa 2010 Presentazione della LILT 1 LILT Cos è La LILT, Lega Italiana per
Dettagli1. Il 9 Forum Risk Management in Sanità avrà come punti di riferimento: innovazione organizzativa, gestionale, clinica, tecnologica.
DRAFT PROGRAMMA DRAFT PROGRAMMA 1. Il 9 Forum Risk Management in Sanità avrà come punti di riferimento: a. b.. L accento dovrà essere posto su: innovazione organizzativa, gestionale, clinica, tecnologica..
DettagliGuadagnare Salute Rendere facili le scelte salutari
Guadagnare Salute Rendere facili le scelte salutari Obiettivo ambizioso Incidere del 20% sugli stili di vita delle persone nei prossimi 10 15 anni Programma Europeo Programma nazionale 1. Alimentazione
DettagliMetodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale
Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale e prevenzione e promozione della salute Corso 60 ore I sistemi sanitari di tutti i Paesi Occidentali sono sotto pressione, a causa del contestuale
DettagliLA STORIA DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
LA STORIA DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE L. 1888 legge Pagliai (Legge Riforma sanitaria) istituzione Medici Comunali istituzione Medici Provinciali istituzione Direzione Generale Sanità L. 1890 legge
DettagliLA FORMAZIONE DELL ASSISTENTE SANITARIO
BRESCIA 6 OTTOBRE 2006 LA FORMAZIONE DELL ASSISTENTE SANITARIO PROF. FRANCESCO DONATO Sezione di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Brescia
DettagliIL RUOLO DELL EDUCAZIONE EDUCAZIONE TERAPEUTICA PER LA GESTIONE INTEGRATA DEL DIABETE
II Convegno PREVENIRE LE COMPLICANZE DEL DIABETE: DALLA RICERCA DI BASE ALL ASSISTENZA ASSISTENZA IL RUOLO DELL EDUCAZIONE EDUCAZIONE TERAPEUTICA PER LA GESTIONE INTEGRATA DEL DIABETE Dott. Paolo Di Berardino
DettagliSSR 2007-2009. Programmazione della rete dei servizi sanitari Segreteria Regionale Sanità e Sociale
SSR 2007-2009 Programmazione della rete dei servizi sanitari Segreteria Regionale Sanità e Sociale Regione holding GOVERNO DEL SSSR Struttura di governo regionale Potenziamento e riqualificazione della
DettagliConcorso Best Practice 2014 VIOLENZA SULLA DONNA
Concorso Best Practice 2014 VIOLENZA SULLA DONNA I migliori servizi all interno degli ospedali Bollini Rosa Cerimonia di premiazione 10 dicembre 2014 A cura di Francesca Merzagora Riconoscimento ai migliori
DettagliDirigente ASL II fascia - Direttore Distretto Sanitario ASL DI TRAPANI
INFORMAZIONI PERSONALI Nome Di Simone Vittoriano Data di nascita 12/08/1956 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio II Fascia Dirigente ASL II fascia - Direttore Distretto
DettagliRaccolta dati: Aprile Maggio 2014
Analisi Fabbisogni Formativi Raccolta dati: Aprile Maggio 2014 Con l'obiettivo di effettuare un continuo monitoraggio i sui bisogni formativi, abbiamo chiesto a tutte le categorie operanti in sanità in
DettagliDIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE
DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE Il Dipartimento di Salute Mentale (DSM) è un Dipartimento a Struttura e provvede, con le sue strutture e con strutture e associazioni private convenzionate e/o accreditate,
DettagliPIANO OPERATIVO DELLA FORMAZIONE AZIENDALE 2012 FORMAZIONE STRATEGICA TRASVERSALE OBIETTIVO: A) AREA MANAGERIALE-GESTIONALE
OBIETTIVO: A) AREA MANAGERIALE-GESTIONALE Prevenzione e gestione sinistri (in collaborazione con ASL 1 Imperiese) 180 vari profili tra Direttori e Coordinatori di S.C./Dipartimento 2.500,00 Durata: 6 ore
DettagliGuadagnare salute e Territorio. Daniela Galeone
Guadagnare salute e Territorio Daniela Galeone Fattori di rischio di malattia e morte prematura in Europa Decessi DALY* 1. Ipertensione 22% 1. Tabacco 12% 2. Tabacco 19% 2. Ipertensione 9% 3. Colesterolo
DettagliApplicazione dei principi e delle metodologie della Fisica alla medicina. F. Paolo Gentile FISICA MEDICA. Canale Monterano (RM)
F. Paolo Gentile Canale Monterano (RM) FISICA MEDICA Applicazione dei principi e delle metodologie della Fisica alla medicina 1 Chi è il Fisico medico? Il Fisico medico è una figura professionale che applica
DettagliBrescia, 9 novembre 2007 I REGISTRI TUMORI NEL NUOVO MILLENNIO L utilizzo dei dati oncologici per la conoscenza dei bisogni di salute e per le decisioni di politica sanitaria LA REGISTRAZIONE DEI TUMORI
DettagliPresidente. Past President. Senato della Repubblica Commissione Igiene e Sanità
Società Italiana Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza SINPIA Bernardo Dalla Bernardina Presidente Franco Nardocci Past President Senato della Repubblica Commissione Igiene e Sanità Roma, 13
DettagliPiano di Zona 2010-2013. La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare
Piano di Zona 2010-2013 La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare I servizi di assistenza domiciliare Servizio di assistenza domiciliare territoriale a totale carico
DettagliPROGETTO PIUMA (PROGETTO INTEGRATO UNITÀ MULTIDISCIPLINARE ABUSO) Formazione di base per gli operatori dell area socio-sanitaria-giudiziaria-educativa
PROGETTO PIUMA (PROGETTO INTEGRATO UNITÀ MULTIDISCIPLINARE ABUSO) Formazione di base per gli operatori dell area socio-sanitaria-giudiziaria-educativa Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica Villa Umbra,
DettagliStato di attuazione: Aspetti critici, positivi ecc. N. soci coinvolti N. e tipologia delle attività realizzate
D 1 - ANFFAS LABORATORIO IL FARO : interventi per contrastare l isolamento sociale e favorire la partecipazione attiva delle persone disabili e delle loro famiglie alla vita sociale. Pag. 333 ANFFAS Servizi
DettagliWP 4 Approccio socio-assistenziale alle problematiche del paziente oncologico anziano
Programma straordinario di ricerca oncologica 2006 ALLEANZA CONTRO IL CANCRO PROGRAMMA 1B: RIDUZIONE DELLA DISPARITÀ NELL ACCESSO DEI PAZIENTI AI MEZZI DIAGNOSTICI E ALLE TERAPIE. WP 4 Approccio socio-assistenziale
DettagliIl ruolo del Medico di Medicina Generale nella promozione dell'attività fisica
Il ruolo del Medico di Medicina Generale nella promozione dell'attività fisica Dr. Mauro Somaschi - MMG ASL Lecco Aula Magna Azienda Ospedaliera Ospedale "A. Manzoni" REGIONE LOMBARDIA ASL Lecco Relazione
DettagliArruolamento nei Presidi accreditati e terapia delle malattie rare nei presidi non accreditati Alessandro Andriani ASL RMA, Presidio Nuovo Regina
Arruolamento nei Presidi accreditati e terapia delle malattie rare nei presidi non accreditati Alessandro Andriani ASL RMA, Presidio Nuovo Regina Margherita Palazzo Valentini, Roma 19 marzo 2010 1 Il Sistema
DettagliFrancesco MORABITO Direttore Sanitario ASL CN2.
Francesco MORABITO Direttore Sanitario ASL CN2. Alcuni dati di contesto 2 La S.O.C. Psicologia dell A.S.L. CN2 ha valenza territoriale ed ospedaliera; articola gli interventi sanitari su due Presidi Ospedalieri
Dettagli4, VIA DON STURZO, 09040 SERDIANA, CA Telefono +39070741802 CEL: +393284143702 Fax +39070743511 E-mail. wal.perra@tiscali.it
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome PERRA WALTER Indirizzo 4, VIA DON STURZO, 09040 SERDIANA, CA Telefono +39070741802 CEL: +393284143702 Fax
DettagliSOCIETA IN EVOLUZIONE
SOCIETA IN EVOLUZIONE Il ruolo del Medico di Medicina Generale e del Farmacista sul territorio Il ruolo e le funzioni del Farmacista Dr. Romeo Salvi Presidente Ordine dei Farmacisti di Pesaro e Urbino
DettagliFORUM P.A. SANITA' 2001
FORUM P.A. SANITA' 2001 Azienda Sanitaria Locale della provincia di Como Direzione Sanitaria, Dipartimento Attività Socio Sanitarie Integrate (A.S.S.I.) Dipartimento Servizi Sanitari di Base, Staff Educazione
DettagliProgetto Migrazione e Disagio Psichico
Progetto Migrazione e Disagio Psichico Milano, 6 marzo 2009 Maria Antonella Costantino Unità Operativa di Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza Dipartimento per la Salute della Donna, del Bambino
DettagliINTEGRAZIONE PROFESSIONALE E CONTINUITA DELLE CURE: EVIDENZE DISPONIBILI E GAP DI MANAGEMENT
Il Distretto Socio Sanitario: una identità incompiuta? Esperienze a confronto INTEGRAZIONE PROFESSIONALE E CONTINUITA DELLE CURE: EVIDENZE DISPONIBILI E GAP DI MANAGEMENT di Francesco Longo Direttore CERGAS
DettagliIl processo di gestione del rischio clinico: SUMMING UP, DOVE VOGLIAMO ANDARE
Il processo di gestione del rischio clinico: SUMMING UP, DOVE VOGLIAMO ANDARE Dr. Clemente Ponzetti Dr. Clemente Ponzetti Direzione Sanitaria Aziendale AUSL della Valle d Aosta www.ausl.vda.it Politica
DettagliPisa 26/11/2012. Contro la violenza di genere: L impegno del Consultorio. Dr.ssa Grazia Fazzino Responsabile UF Consultoriale Asl 5 Pisa
Pisa 26/11/2012 Contro la violenza di genere: L impegno del Consultorio Dr.ssa Grazia Fazzino Responsabile UF Consultoriale Asl 5 Pisa Nel 2002 l OMS, nel suo rapporto mondiale su violenza e salute, considera
DettagliCorso di Formazione per Operatore Socio-Sanitario Complesso Integrato Columbus - Anno 2014
Corso di Formazione per Operatore Socio-Sanitario Complesso Integrato Columbus - Anno 2014 Lezione 8 Interventi socio assistenziali nell anziano Docenti: Claudia Onofri Ivana Palumbieri L invecchiamento
Dettagli1. Soggetto proponente
Allegato alla Delib.G.R. n. 53/56 del 20.12.2013 PERCORSO DI INFORMAZIONE E DI FORMAZIONE E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER GLI OPERATORI DELLE MENSE SCOLASTICHE, OSPEDALIERE E PUBBLICHE E PER GLI OPERATORI
DettagliL assistenza garantita dal medico di famiglia: tutte le novità per il prossimo triennio
Conferenza Stampa L assistenza garantita dal medico di famiglia: tutte le novità per il prossimo triennio Presentazione dell Accordo Locale 2012/2014 tra l Azienda USL di Parma e le Organizzazioni Sindacali
DettagliL esperienza AO L.Sacco di Milano Quale valore aggiunto. Quali errori nei percorsi
Sistemi di Gestione per la Qualità in strutture sanitarie complesse Esperienze a confronto Milano 27 gennaio 2004 L esperienza AO L.Sacco di Milano Quale valore aggiunto. Quali errori nei percorsi Dott.ssa
DettagliOrganizzazione e gestione delle Malattie Rare nella Regione Emilia-Romagna: esperienza e prospettive
Organizzazione e gestione delle Malattie Rare nella Regione Emilia-Romagna: esperienza e prospettive Elisa Rozzi Servizio Presidi Ospedalieri Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Assessorato Politiche
DettagliRuolo dell USC Cure Palliative: stato dell arte
Ruolo dell USC Cure Palliative: stato dell arte Dott. Simeone Liguori USC Cure Palliative Terapia del Dolore OO.RR. di Bergamo L USC Cure Palliative degli Ospedali Riuniti di Bergamo, svolge un ruolo importantissimo
DettagliLa rete per la promozione della salute in Lombardia
La differenza che vale Gli ospedali di ANDREA: amici del bambino e della sua famiglia Bosisio Parini (LC) - 12-14 Novembre 2009 - IRCCS E. MEDEA La rete per la promozione della salute in Lombardia Giancarlo
DettagliLEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.)
LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.) Disposizioni per la prevenzione e la cura dell Alzheimer e di altre malattie neurodegenerative legate all invecchiamento e per il sostegno delle
DettagliIl Corso di Laurea in Infermieristica
Sessione V: Il ruolo della formazione nella costruzione di una cultura geriatrica e multiprofessionale Il Corso di Laurea in Infermieristica Dott.ssa Paola Ferri Corso di Laurea in Infermieristica Università
DettagliAZIENDA ULSS 20 DI VERONA
AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n.42-37122 Verona - tel. 045/8075511 Fax 045/8075640Cod. Fiscale e P. IVA 02573090236 Dipartimento delle Unità Organizzative della Direzione dei Servizi
DettagliATTO AZIENDALE STRUTTURA ORGANIZZATIVA
ATTO AZIENDALE Allegato n. 1 STRUTTURA ORGANIZZATIVA REGIONE SICILIANA Ufficio Programmazione e Controllo di gestione- All.1 Atto Az.le def. appr.to da Ass..to 1 Ufficio Programmazione e Controllo di gestione-
DettagliIl Dipartimento di Salute Mentale e l Associazionismo dell Auto-Aiuto. dott. Corrado Rossi Coordinatore DSM ASL n. 5 - Pisa 18 maggio 2007
Il Dipartimento di Salute Mentale e l Associazionismo dell Auto-Aiuto dott. Corrado Rossi Coordinatore DSM ASL n. 5 - Pisa 18 maggio 2007 I Servizi per la salute mentale sono costituiti in Dipartimento:
DettagliAssociazione di Sanità solidale e Iniziative di Utilità Sociale ASIUS
Associazione di Sanità solidale e Iniziative di Utilità Sociale ASIUS Sito: www.asius.onweb.it E-Mail: sanitàsolidale@gmail.com Via Paternum 179 San Pietro Patierno - Napoli LAUREE TRIENNALI PER LE PROFESSIONI
DettagliULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute
ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute Titolo: Il Diabete nell'età adulta Relatore: Dr. Ferruccio D'Incau Data: 19 marzo 2014 Sede: Aula Piccolotto Ospedale di Feltre Il Diabete mellito è una patologia
DettagliComune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili.
Comune di Sondrio LINEE GUIDA PER LA SPERIMENTAZIONE del coordinamento territoriale per l integrazione dei servizi a favore dell inclusione scolastica degli alunni con disabilità PREMESSA Il Comune di
DettagliCURRICULUM VITAE. Titoli di studio INFORMAZIONI PERSONALI TITOLI DI STUDIO ESPERIENZE PROFESSIONALI E LAVORATIVE
CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Cognome e Nome Paradisi Renzo Data di nascita 26/01/67 Qualifica Dirigente Medico a rapporto esclusivo Incarico attuale Referente per l'educazione alla salute in
DettagliPROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE. Dr Mauro Bandera Oncologo
PROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE Dr Mauro Bandera Oncologo I progressi nella terapia dei tumori hanno portato ad una sopravvivenza a 5 anni dei 2/3 dei pazienti e di circa la metà a 10 anni dalla diagnosi.
DettagliIL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE
IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE Il presente documento, presentato in V commissione in occasione dell audizione del 23 settembre, si compone di due parti: Introduzione e
DettagliQUALE SPAZIO PER LA SALUTE?
AREA POLITICHE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE DELLE PERSONE E DELLE PARI OPPORTUNITÀ SERVIZIO PROGRAMMAZIONE SOCIALE E INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA I FONDI STRUTTURALI NELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020: QUALE
DettagliFAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013
FAMIGLIE AL CENTRO: funzioni di ascolto, orientamento e accompagnamento sociale delle famiglie all interno dei gruppi associati dei Medici di Medicina Generale Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013 Il contesto
DettagliPROGRAMMA 1 WP 5 RIDUZIONE DELLE DISPARITA NELL ACCESSO DEI PAZIENTI AI MEZZI DIAGNOSTICI E ALLE TERAPIE
PROGRAMMA 1 WP 5 RIDUZIONE DELLE DISPARITA NELL ACCESSO DEI PAZIENTI AI MEZZI DIAGNOSTICI E ALLE TERAPIE 1 WP 5 Colmare le lacune esistenti nel settore dell informazione organizzata ai pazienti e ai suoi
DettagliLA GESTIONE DEI SISTEMI D INFORMAZIONE SANITARIA: IL CASO ETIOPIA
FORUM DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Palazzo dei Congressi di Roma, 29 maggio 2013 LA GESTIONE DEI SISTEMI D INFORMAZIONE SANITARIA: IL CASO ETIOPIA Dr. Sandro Accorsi Esperto in Sistemi Informativi Sanitari
DettagliIL PROGRAMMA GUADAGNARE SALUTE: RENDERE FACILI LE SCELTE SALUTARI. Convegno: Web 2.0 per Guadagnare Salute
IL PROGRAMMA GUADAGNARE SALUTE: RENDERE FACILI LE SCELTE SALUTARI Convegno: Web 2.0 per Guadagnare Salute Dott.ssa M. Teresa Scotti Bologna, 15 ottobre 2009 La promozione della salute è il processo che
DettagliLe persone con disabilità
Mina Lomuscio Ministero Affari Esteri Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo Unità Tecnica Centrale Cooperazione internazionale e inclusione Rimini 9 novembre 2013 Le persone con disabilità Le persone
DettagliAllattamento materno. I dati disponibili e e le azioni auspicabili. Silvano Piffer Laura Battisti. Osservatorio Epidemiologico-Apss-Trento
Allattamento materno I dati disponibili e e le azioni auspicabili Silvano Piffer Laura Battisti Osservatorio Epidemiologico-Apss-Trento Una priorità di sanità pubblica Miglior nutrimento per i neonati
DettagliLa continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica
La continuità assistenziale: il modello PAI LIVIA DE SIO Divisione Oncologia Medica ACO A.C.O. SanFilippoNeriRoma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA: obiettivi Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimentoi
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 466 DEL 22/04/2015
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 466 DEL 22/04/2015 OGGETTO: Approvazione "Progetto di Sviluppo delle cure domiciliari
DettagliAZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI
Provincia Autonoma di Trento AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI Trento via Degasperi 79 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Reg. delib. n. 271 2014 OGGETTO: Approvazione del documento
DettagliProgrammazione territoriale per il benessere e la salute: quale ruolo per il consultorio
Programmazione territoriale per il benessere e la salute: quale ruolo per il consultorio Dott.ssa Simona Arletti Assessore alla Salute e Pari Opportunità Comune di Modena Funzione dei consultori familiari
DettagliRuolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie. Roma, 25 Novembre 2014. Tiziana Sabetta
Ruolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie Roma, 25 Novembre 2014 Tiziana Sabetta Nulla rende più fragile e vulnerabile una famiglia dell esordio di una malattia
DettagliLa malnutrizione nell anziano: interventi di prevenzione e controllo
AZIENDA USL 2 LUCCA Corso di aggiornamento La malnutrizione nell anziano: interventi di prevenzione e controllo Capannori, 25 maggio 2013 I percorsi di valutazione dell anziano Dott. Marco Farnè Responsabile
DettagliIl Caregiver: figura cardine per la sostenibilità della presa in carico del paziente complesso
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Il Caregiver: figura cardine per la sostenibilità della presa in carico del paziente complesso Maria Angela Becchi Taranto
DettagliDiritto all informazione. A cura di: Cristina Brusati Responsabile comunicazione O.N.Da Ginevra, 23 gennaio 2009
Diritto all informazione A cura di: Cristina Brusati Responsabile comunicazione O.N.Da Livello di informazione Donne in gravidanza Il livello di informazione delle donne in gravidanza è limitato. C è ancora
DettagliDedicato agli studenti delle scuole medie superiori
Un progetto di O.N.Da Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna patrocinato dal M.I.U.R Ministero dell Istruzione, dell Universitaria e della Ricerca Dedicato agli studenti delle scuole medie superiori
DettagliDISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45
DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 1. NUMERO AZIONE 2 2. TITOLO AZIONE CARD - TICKET SERVICE 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all interno dell
DettagliL esperienza ligure del FSE: il Conto Corrente Salute
Regione Liguria L esperienza ligure del FSE: il Conto Corrente Salute Roma, 24 febbraio 2010 Maria Franca Tomassi La strategia Il Sistema Informativo Regionale Integrato per lo sviluppo della società dell
DettagliSalute in tutte le politiche. Carlo Favaretti Università Cattolica del Sacro Cuore
CIVES CITTÀ VIVE, EQUE E SANE 20-2323 APRILE 2015 Salute in tutte le politiche Carlo Favaretti Università Cattolica del Sacro Cuore Concetti chiave Che cos è la salute Che cos è la promozione della salute
Dettagli4 Attualità. Martedì 5 febbraio 2013. Il dossier dell Aifa. Il dossier dell Aifa
4 Attualità Martedì 5 febbraio 2013 CAMPOBASSO. Gli italiani hanno acquistato, nei primi nove mesi del 2012, un totale di 1 miliardo e 368 milioni di confezioni di medicinali, per una media - ha calcolato
DettagliI processi, l impegno e i risultati dell équipe infermieristica dell ASL 8 di Cagliari
I processi, l impegno e i risultati dell équipe infermieristica dell ASL 8 di Cagliari Roma, 13 Maggio 2011 Prime esperienze DGR 11/15 del 22.02.1999 istituisce l ADI nelle ASL della Sardegna Il 01/07/1999
Dettagli