Newsletter CSVE - Centro di Servizio per il Volontariato Etneo
|
|
- Costanza Rossetti
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 Newsletter CSVE - Centro di Servizio per il Volontariato Etneo Da Librino ad Acireale: il Volontariato al servizio di bimbi disabili nella settimana postpasquale 11 aprile 2018 Due pomeriggi all'insegna del divertimento nella settimana postpasquale, che hanno lasciato trasparire una risposta entusiasta da parte dei giovanissimi partecipanti: uno nella casa del Volontariato di Librino di Viale Castagnola, l altra in quella di Acireale, grazie alla diligenza e alla precisione mostrata dai volontari della rete delle associazioni di volontariato e del Servizio Civile Nazionale coordinati dal CSVE. Il primo pomeriggio, svoltosi mercoledì 4 aprile a Librino, ha visto di scena il "Masterquiz Pasquale", un pomeriggio di giochi, con tema principale orientato sulla Pasqua, rivolto ai più piccoli grazie alla disponibilità della Misericordia di Librino e della parrocchia Resurrezione del Signore, coordinate dal CSVE, che ha contato una quarantina di partecipanti di età compresa tra i 6 e i 12 anni. Dalle 16, dopo l'accoglienza dei bambini da parte dei volontari del Servizio Civile Nazionale operanti presso il CSVE (sia a Librino che ad Acireale), e un discorso di benvenuto da parte del parroco Salvatore Cubito, i piccoli sono stati divisi in due squadre, e fatti girare nelle stanze in cui si sono svolti i giochi, ovvero un quiz con domande a tema pasquale, la "Sfida Masterchef", quiz con quesiti a tema culinario, il classico gioco dell'impiccato, e, infine, il "Mega-Cruciverba", cruciverba di ampie dimensioni che ha tenuto impegnati i partecipanti per più tempo.
3 Una volta terminati i giochi, ai bambini è stata consegnata la merenda dai volontari della Misericordia di Librino e, al momento di abbandonare la struttura, un premio di partecipazione da parte dei volontari del Servizio Civile, consistente in un sacchetto con ovetti di cioccolato, un ovetto ornamentale, un peluche e, all'esterno, un biglietto pasquale a forma di colomba, con relativi auguri. Il secondo pomeriggio, intitolato Caccia alle uova di Pasqua e svoltosi invece venerdì 6 nella sede acese, è stato gestito dalle reti dedicate al servizio alla disabilità con musica e giochi grazie all impegno condiviso del Coordinamento delle associazioni di volontariato jonico, vedendo poi la consegna delle uova di pasqua. Il presidente del CSVE, Salvo Raffa, ha sintetizzato alcuni punti fondamentali di impegno comune per i volontari coinvolti nel servizio civile e dalle associazioni in rete. Fare l operatore del Servizio civile al CSVE ha affermato - non è agire per una sigla ma conoscere il variegato mondo del volontariato che ne compone la rete complessiva. A loro il ringraziamento per le attività pensate, come d altra parte ringraziamo l impegno di associazioni che insieme hanno pensato di convenire donando il loro servizio. In particolare sul tema della disabilità ha proseguito il presidente - possiamo su alcuni momenti ragionare insieme: come CSVE abbiamo sempre sostenuto che la forza della rete va oltre la singola organizzazione, che è necessaria e fondamentale ma oltre la sua specificità può contare su un efficacia maggiore quando entra in un piano organizzativo complessivo di impegno comune sul territorio. Quando c è la volontà di cooperare tenendo la persona al centro, può sempre venire fuori qualcosa di prezioso per le nostre comunità. Ecco perché organizzeremo tre giornate, anche grazie all interessamento della dott.ssa Stevani dell ASP di Acireale, con cui abbiamo organizzato tematiche di approfondimento di interesse per le famiglie, le associazioni e le persone coinvolte dalla disabilità: uno sulle leggi che riguardano la disabilità e il lavoro, una che e un altra sull affettività, un altra sulla legge sul dopo di noi. Il mondo dell associazionismo conclude - deve imparare a fare sistema, fare squadra proprio come oggi pomeriggio, perché non premia tanto una replicabilità della stessa cosa quanto piuttosto la capacità delle associazioni di diversificare la propria offerta di servizio. Spero che il mondo del volontariato possa fare squadra proprio come le reti che oggi hanno incrociato virtuosamente il loro impegno, secondo il principio per il quale il volontariato non può sostituirsi ai doveri delle istituzioni, ma svolgere un ruolo di accompagnamento, supporto e, quando queste dimenticano i loro doveri, da pungolo, insieme.
4 Newsletter CSVE - Centro di Servizio per il Volontariato Etneo Il ruolo e il futuro del Volontariato nel nuovo codice della protezione civile 25 aprile 2018 Il ruolo e il futuro del Volontariato nel nuovo Codice della Protezione Civile: questo il titolo e la tematica che ha fatto da filo conduttore per due diversi seminari svoltisi il 20 aprile all Auditorium di Palazzo San Biagio ad Augusta (SR) e il giorno successivo nella Casa del volontariato di Librino (CT), promossi da Centro di servizio per il volontariato etneo (CSVE), Federazione dei Coordinamenti di Volontariato Siciliano (VolSi) e, nel primo caso, dalla Federazione Italiana Ricetrasmissioni - Citizen's Band - Servizio Emergenza Radio (F.I.R. C.B. S.E.R.), mentre nel secondo dal Coordinamento Forza Intervento Rapido per la protezione civile del territorio catanese. Numerose le voci alternatesi ai microfoni tra le due giornate, tra le quali quelle di Giuseppina Leone, Presidente Regionale F.I.R. C.B. S.E.R., Calogero Foti, Dirigente Generale del Dipartimento regionale per la Protezione civile, Patrizio Losi, Presidente Nazionale della Consulta del Volontariato, Salvatore Raffa, presidente del CSVE, e Santo Carnazzo, Presidente del Vol.si. Tra i temi affrontati dalla trentina di associazioni rappresentate, la gestione del Volontariato rispetto al nuovo Codice della Protezione Civile, la situazione attuale dei Centri di Servizio, le prospettive, le aspettative e il futuro per il volontariato in Sicilia.
5 I confronti si sono concentrati sugli aspetti che si inseriscono nel contesto ancora non precisamente delineato della riforma del Terzo settore, che ovviamente interessa da vicino la stessa realtà della Protezione Civile e le reti di volontariato ad ampio raggio, con i loro percorsi sul territorio. Il CSVE ha condiviso questo momento informativo afferma il presidente Salvo Raffa - perché lo riteniamo importante, specie in un momento storico come questo che ci vede impegnati su diversi fronti di riforma che riguardano tutto il mondo del volontariato. Per quanto riguarda la Protezione civile però possiamo dire che la riforma sia a metà strada: si tratta ora di assemblare la riforma della Protezione civile con il Codice del terzo settore. Come CSVE auspichiamo un pieno completamento del quadro normativo, perché di fatto in questo momento storico il mondo del volontariato vive una fase di stasi: una sorta di limbo di incertezze in attesa dei decreti attuativi che non ci lascia sereni nel nostro agire. Come centro di servizi ci impegneremo a proporre più momenti di seminario che riguardino tutto il mondo del terzo settore proprio per dare sempre più quelle informazioni di cui il mondo del volontariato necessita. Abbiamo ampiamente apprezzato le relazioni, anche se non nascondiamo che ci sono, anche in merito alla protezione civile, diverse zone d ombra da comprendere meglio che di fatto riguardano tutto il mondo del volontariato. Di sicuro oggi chiediamo certezze in termini di cosa sarà il domani, di cosa saranno le risorse e le aree di competenza, fermo restando certo che il mondo del volontariato debba continuare anche in una visione di rete: non possiamo in una logica di incertezza simile pensare di operare secondo la cultura egoistica dell interesse del proprio io o della propria sigla, tentazione di fatto forte nel nostro territorio purtroppo. Dobbiamo cercare la cultura del noi: la forza di un azione si trova nel fare squadra come rete, uniti nell affrontare la molteplici emergenze, secondo quel principio di sussidiarietà per il quale il volontario non deve mai sostituirsi alle istituzioni ma essere di supporto ad esse, in modo coordinato, preparato e professionale, soprattutto nel contesto di un quadro normativo ancora così incerto per il mondo del volontariato.
6 LE COMUNALI DI CATANIA Coordinamento di volontariato Le proposte ai candidati Le principali tematiche sono state delineate durante la riunione dal titolo Il Volontariato e il futuro della Città di Catania. 27 aprile 2018 In vista delle imminenti elezioni, previste per il prossimo 10 giugno 2018, che decideranno le sorti amministrative del comune di Catania, la rete afferente al Coordinamento Catanese di Volontariato (C.C.V.) sottopone ai candidati un quadro di proposte fondamentali per la gestione del territorio, atte ad affrontare disagi e bisogni relativi al settore del welfare nell area metropolitana del catanese. Le principali tematiche sono state delineate durante la riunione di confronto e dibattito interna alle reti, svoltasi con il titolo di Il Volontariato e il futuro della Città di Catania lo scorso giovedì 12 aprile dalle 17.30, nella sala Talia dell hotel RH Mercure di Piazza Giovanni Verga. Contando sulla fattiva collaborazione di tutti i rappresentanti delle oltre venti associazioni intervenute, l assemblea ha condiviso in particolare alcune linee d indirizzo che vedono il volontariato pronto non solo ad accompagnare e supportare l amministrazione nell affrontare le molteplici criticità poste nel settore del welfare, ma anche a mettere a disposizione le proprie competenze professionali ed esperienze maturate sul campo in anni e anni di diretto contatto con le periferie esistenziali del territorio ed i suoi più lampanti bisogni, purché questo venga supportato, sul piano del metodo, da un reciproco scambio di ascolto e collaborazione che consenta di portare avanti davvero efficacemente le variegate prassi operative.
7 In primo luogo, il CCV ritiene necessaria l individuazione di un referente all interno dell ufficio di Gabinetto del Comune di Catania che svolga il compito di supporto alle Associazioni, per la presentazione delle pratiche relative alla progettazione sociale, e di raccordo tra l amministrazione e le associazioni stesse. Un attenzione di particolare rilevanza è rivolta alla proposta di definizione della procedure di affidamento delle strutture comunali ristrutturate prima della consegna dei lavori al fine di evitare la vandalizzazione dei beni, ma non solo; la rete propone anche l inserimento all interno del regolamento comunale per l utilizzazione dei beni immobili di proprietà comunale l affidamento gratuito alle Associazioni che svolgono una concreta attività sociale gratuita a servizio della città, valorizzando così il lavoro volontario (lg 266 del 91); Sul piano sanitario, le associazioni afferenti al CCV raccomandano la piena applicazione dell articolo 50 del Testo unico degli enti locali (TUEL) del D.Lgs. n. 267/2000, relativo alle competenze del sindaco legate alle attività sanitarie. Particolarmente sentita risulta altresì la proposta sul riordino del Servizio di Protezione Civile tra strutture, personale e volontari per una piena operatività, competenza e sensibilizzazione nella gestione degli scenari di rischio. Pensare allo sviluppo della città per i suoi prossimi anni non può prescindere dalla cura delle basi del suo futuro: i minori. Per questo il CCV propone applicazione del tempo pieno nelle scuole primarie e secondaria attraverso il coinvolgimento degli attori sociali del territorio, al fine di avviare percorsi di educazione civica e cultura per intensificare l armonizzazione tra sistemi educativi forniti da scuola, famiglie, associazioni e istituzioni. Altro piano strategico rilevato dalla rete del volontariato riguarda il fenomeno migratorio, che interessa e interesserà il territorio inevitabilmente nei prossimi anni. In questo senso, il CCV propone l attivazione di politiche per l integrazione, l inclusione e la convivenza di senza fissa dimora e degli extracomunitari attraverso il coinvolgimento diretto delle Associazioni di Volontariato, nonché la ridefinizione dal basso delle politiche di contrasto alle povertà, con particolare attenzione a quella culturale. Ultimo, non per importanza minore ma piuttosto per la palpabile indifferenza troppo spesso riscontrata nel passato, il tema della disabilità, per il quale il CCV propone la definizione dei processi di attivazione dei Progetti individuali per le persone disabili, come da articolo 14 della Legge 328 del 2000, attraverso il coinvolgimento delle Associazioni di Volontariato, che oltre al supporto nell esecuzione del piano individualizzato si farebbe carico della promozione di questo importante sostegno alle famiglie. Rispetto alle linee indicate, le reti delle associazioni del CCV richiedono un confronto con la futura amministrazione, che nonostante evidenti lacune gravissime sul piano del welfare, può trovare nel volontariato ragione di speranza, risorsa e sviluppo.
Il bello che c è D estate Librino : venerdì 14 una serata dedicata ai bambini
Il bello che c è D estate Librino : venerdì 14 una serata dedicata ai bambini 11 luglio 2017 Il bello che c è D estate Librino organizzata per il prossimo venerdì 14 luglio dalla Rete Sociale di Librino,
DettagliIL RUOLO DEL DOCENTE COORDINATORE PER IL SOSTEGNO
IL RUOLO DEL DOCENTE COORDINATORE PER IL SOSTEGNO C.T. S. C.T. I. U D I N E 6 SETTEMBRE 2016 IL DOCENTE COORDINATORE PER L INCLUSIONE (nota MIUR 37900 del 15.11.2015) E UNA FIGURA DI STAFF docente che
DettagliNewsletter CSVE - Centro di Servizio per il Volontariato Etneo
Newsletter CSVE - Centro di Servizio per il Volontariato Etneo Buona Pasqua 14 aprile 2017 Carissimi Volontari, ancora una volta ci accingiamo a celebrare una festa di vita e di pace mentre il mondo è
DettagliMORENO ORLANDELLI per i sei Piani di Zona. La funzione degli ambiti territoriali nella gestione del modello
WORKSHOP Presentazione 13 giugno 2014 Aula Magna della Fondazione Università di Mantova del modello mantovano per l inserimento lavorativo delle persone disabili ore 14:30 La Provincia di Mantova ha il
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente Ufficio V
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente Ufficio V INTERVENTI PER LA VALORIZZAZIONE E IL POTENZIAMENTO DELL'EDUCAZIONE
DettagliINTRODUZIONE AL CONVEGNO IDENTITA, SERVIZIO E RESPONSABILITA DELL ASSOCIAZIONISMO - DISCIPLINA DELLE ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE
INTRODUZIONE AL CONVEGNO IDENTITA, SERVIZIO E RESPONSABILITA DELL ASSOCIAZIONISMO - DISCIPLINA DELLE ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE 30 ottobre 2006 - Palazzo Stelline - Milano di ARDEMIA ORIANI Consigliera
DettagliBrescia Green 2017 Festival dell ambiente e degli stili di vita sostenibili
Brescia Green 2017 Festival dell ambiente e degli stili di vita sostenibili 5 6 7 maggio 2017 Progetto a cura di AMBIENTE SOSTENIBILITÀ STILI DI VITA AMBIENTE SOSTENIBILITÀ STILI DI VITA ComuniCato
DettagliVerso la Sesta Conferenza regionale del Volontariato (e oltre)
Assessorato alla Promozione delle politiche sociali e di quelle educative per l'infanzia e l'adolescenza. Politiche per l'immigrazione. Sviluppo del volontariato, dell'associazionismo e del terzo settore.
DettagliPIANO PROVINCIALE PER LA VALORIZZAZIONE ED IL SOSTEGNO ALL ASSOCIAZIONISMO.
ALLEGATO A) alla Deliberazione della Giunta Provinciale n. del PROVINCIA DI RAVENNA PIANO PROVINCIALE PER LA VALORIZZAZIONE ED IL SOSTEGNO ALL ASSOCIAZIONISMO. ANNO 2011 PREMESSA Il mondo dell associazionismo
DettagliLinee di indirizzo per la redazione. del Piano Sociale Integrato. della Conferenza dei Sindaci dell A.S.L. 3 Genovese
Linee di indirizzo per la redazione del Piano Sociale Integrato della Conferenza dei Sindaci dell A.S.L. 3 Genovese 2014-2016 Premesse La Regione Liguria con la Deliberazione del Consiglio Regionale n.
DettagliLABORATORIO PERMANENTE DELLA FORMAZIONE PROGETTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA RETE DEI REFERENTI PER LA FORMAZIONE DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE
PROTEZIONE CIVILE LABORATORIO PERMANENTE DELLA FORMAZIONE PROGETTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA RETE DEI REFERENTI PER LA FORMAZIONE DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Marzo 2005 Febbraio 2006 UNITA FORMAZIONE,
DettagliPIANO ANNUALE PER L`INCLUSIONE
PIANO ANNUALE PER L`INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 17/18 Tutti i dati relativi alle sezioni disabilita`, Des e svantaggio sono automaticamente inseriti dal sistema in base ai dati inseriti Parte I - analisi
DettagliIndice. Prefazione...
Indice Prefazione... Pag. 11 Capitolo I Come funziona l esame di stato, a cura di Loretta Bonifazi, Barbara Giacconi 1.1 Ordini regionali e Università: le rispettive competenze... 1.2 Il Decreto Ministeriale
DettagliPIANO ANNUALE PER L`INCLUSIONE
PIANO ANNUALE PER L`INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 18/19 Tutti i dati relativi alle sezioni disabilita`, Des e svantaggio sono automaticamente inseriti dal sistema in base ai dati inseriti Parte I - analisi
DettagliGiornata della Protezione Civile
Comune di Sesto Fiorentino in collaborazione con il C.S.E. (Centro Studi Emergenza) organizza Giornata della Protezione Civile Sabato, 30 settembre 2006 PROTEZIONE CIVILE A SERVIZIO DEI CITTADINI Informare
DettagliPIANO ESECUTIVO DI FORMAZIONE
REALIZZAZIONE DI INTERVENTI FINALIZZATI ALLA REDAZIONE DEL NUOVO PIANO SOCIALE REGIONALE 2016-2018 Progettazione operativa IV Fase: Formazione PIANO ESECUTIVO DI FORMAZIONE Raggruppamento Temporaneo di
DettagliIl Vescovo al Terzo Settore: «Condivisione e dialogo per affrontare le sfide di oggi»
Il Vescovo al Terzo Settore: «Condivisione e dialogo per affrontare le sfide di oggi» Erano presenti molti dei rappresentanti del mondo delle associazioni che sabato 30 aprile hanno illustrato il volto
DettagliTESINA DI DE ZOTTI JOHANNES. Percorso formativo Università del volontariato Anno
TESINA DI DE ZOTTI JOHANNES Percorso formativo Università del volontariato Anno 2015-2016 QUINTO SPAZIO GIOVANI, DAI GIOCHI AL SOCIALE. Articolo di giornale 2 3 DE ZOTTI JOHANNES Volontario e amministrativo
DettagliRassegna stampa. settembre»ottobre»novembre
Rassegna stampa settembre»ottobre»novembre 2013 Comunicati stampa Recall cartaceo Recall web fotogallery Spazio_I Press Indice comunicati Stampa Sabato 21 e domenica 22 settembre a Catania ODCEC SICILIA,
Dettaglidella popolazione, del prodotto interno lordo, del gettito fiscale e degli investimenti
Documento approvato dalla Direzione provinciale del Partito Democratico di Torino - 1 luglio 2014 Percorso di accompagnamento alla costituente Città Metropolitana Torinese Documento redatto dal Comitato
DettagliPROGRAMMA DI FORMAZIONE PER IL VOLONTARIATO
PROGRAMMA DI FORMAZIONE PER IL VOLONTARIATO Proposta A cura di Dott. A. Gamba - dott.ssa A. Palladino Aprile 2011 LA FORMAZIONE NEL COORDINAMENTO PROVINCIALE VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA
DettagliCITTÀ DI MOGLIANO VENETO Provincia di Treviso
CITTÀ DI MOGLIANO VENETO Provincia di Treviso REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO E DELLA PROMOZIONE SOCIALE Approvato con deliberazione di Consiglio
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA TRA. il Ministero dell'istruzione, dell Università e della Ricerca. (di seguito denominato MIUR)
PROTOCOLLO D'INTESA TRA il Ministero dell'istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) e FIABA Onlus Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche (di seguito denominata
DettagliCOME NASCE IL PIANO DI FORMAZIONE TERRITORIALE
COME NASCE IL PIANO DI FORMAZIONE TERRITORIALE Il piano di formazione territoriale nasce dalla collaborazione attiva tra Ministero dell Interno, Anci e Upi. Obiettivi del piano: offrire una formazione
DettagliCorso di formazione PROGETTO ADOLESCENZA Cesena, Bologna e Reggio Emilia
Corso di formazione PROGETTO ADOLESCENZA Professionisti dell intervento rivolto agli adolescenti dell Emilia-Romagna Cesena, Bologna e Reggio Emilia settembre-dicembre 2014 Assessorato Politiche Sociali
DettagliNewsletter CSVE - Centro di Servizio per il Volontariato Etneo
Newsletter CSVE - Centro di Servizio per il Volontariato Etneo Sostegno, reinserimento dal carcere e messa alla prova : stipulato protocollo d intesa tra UEPE Caltanissetta e CSVE 2 maggio 2018 Con le
DettagliLa Diocesi di Piacenza-Bobbio. e il Comune di Piacenza
PROTOCOLLO D INTESA TRA LA DIOCESI DI PIACENZA- BOBBIO E IL COMUNE DI PIACENZA PER LA PROMOZIONE E LA VALORIZZAZIONE DELLA FUNZIONE SOCIALE ED EDUCATIVA DEGLI ORATORI E DEI CENTRI DI AGGREGAZIONE GIOVANILE
DettagliLinee Guida in materia di inclusione sociale a favore delle persone sottoposte a provvedimenti dell Autorità Giudiziaria
COMMISSIONE NAZIONALE CONSULTIVA E DI COORDINAMENTO PER I RAPPORTI CON LE REGIONI, GLI ENTI LOCALI ED IL VOLONTARIATO Ufficio per i rapporti con le Regioni, gli Enti Locali ed il Terzo settore - D.A.P.
Dettagli27 novembre 2013 LABORATORIO DI ECOSOFIA le aspettative
Avvertenze: 1. i testi, prodotti dagli studenti e dalle studentesse, sono stati integralmente trascritti, senza variazioni se non per le correzioni di sviste ortografiche. 2. La SCEDA A riproduce le riflessioni
DettagliREGOLAMENTO TAVOLI DELLE ASSOCIAZIONI
COMUNE DI TRIUGGIO Provincia di Monza e Brianza REGOLAMENTO TAVOLI DELLE ASSOCIAZIONI (Tavolo Cultura, Tavolo Sport, Tavolo Volontariato Sociale, Tavolo Unico delle Associazioni) Approvato con deliberazione
DettagliPROGETTO S.C.O.L.PI.RE. Studenti Consapevoli Oggi, Lavoratori Più REsponsabili
PROGETTO S.C.O.L.PI.RE Studenti Consapevoli Oggi, Lavoratori Più REsponsabili INTRODUZIONE Il ruolo centrale attribuito alla scuola nella formazione e nell educazione di ciascun individuo è portato a tenere
DettagliIL PENSIERO DEL VOLONTARIATO. Dott. Adriano Bordignon
IL PENSIERO DEL VOLONTARIATO Dott. Adriano Bordignon L area della famiglia Il calderone del PDZ La famiglia come dimensione Riconoscimento di soggettività al sistema famiglia Potenziamento ed adeguamento
DettagliARCIDIOCESI DI TORINO AGORA DEL SOCIALE 2018
ARCIDIOCESI DI TORINO AGORA DEL SOCIALE 2018 PROGRAMMA DEL 17 APRILE 2018 ORE 18.00-20.00 CURIA DIOCESI DI TORINO 18.00 DON PAOLO FINI BREVE INTRODUZIONE 18.15 INTERVENTO DI S.ECC.ZA MONS CESARE NOSIGLIA
DettagliCOMUNE DI BORGOMANERO
COMUNE DI BORGOMANERO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DEL SISTEMA DEI SERVIZI E DEGLI INTERVENTI SOCIALI APPROVATO CON ATTO C.C. N. 4 DEL 26 FEBBRAIO 2001 Il presente Regolamento è entrato
DettagliPATTO PER IL TERRITORIO DEL NORD OVEST MILANO IN VISTA DI EXPO 2015
PATTO PER IL TERRITORIO DEL NORD OVEST MILANO IN VISTA DI EXPO 2015 Il Patto per il territorio del Nord Ovest Milano in vista di Milano Expo 2015 rappresenta uno strumento per coordinare le politiche locali
DettagliConsiglio di Rappresentanza dei Sindaci. 14 marzo 2019
Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci 14 marzo 2019 CONTESTO TERRITORIALE ATS Brescia Distretto di Programmazione 1 Distretto di Programmazione 2 Distretto di Programmazione 3 164 Comuni Superficie 3.465
DettagliNewsletter CSVE - Centro di Servizio per il Volontariato Etneo
Newsletter CSVE - Centro di Servizio per il Volontariato Etneo Oltre mille bambini nel cuore di Librino 12 gennaio 2018 Si è chiuso con un bilancio estremamente positivo il calendario del Natale a Librino,
DettagliLEGGE LA REGIONE PUGLIA HA APPROVATO LA LEGGE SULLA PARTECIPAZIONE (LEGGE REG. 28/17) PUGLIA: LA PARTECIPAZIONE È
PUGLIA: LA PARTECIPAZIONE È LEGGE LA REGIONE PUGLIA HA APPROVATO LA LEGGE SULLA PARTECIPAZIONE (LEGGE REG. 28/17) TUTTI I CITTADINI VENGONO COINVOLTI NELLE DECISIONI IMPORTANTI CHE RIGUARDANO IL TERRITORIO
DettagliMinistero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Direzione Generale
MIUR.AOODRCA.REGISTRO UFFICIALE(U).0006570.20-03-2017 Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca PROTOCOLLO D INTESA TRA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELLA RICERCA E DELL UNIVERSITÀ UFFICIO
Dettaglitra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014
ADOZIONE SCUOLA Percorso per l attuazione l del Protocollo d Intesa d tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 LE FINALITA Promuovere
DettagliPRIMO INCONTRO FORMATIVO LA SCUOLA NELLA RETE CIVICA DELLA SALUTE 27 febbraio, Istituto Comprensivo Parini - Catania - RASSEGNA STAMPA -
PRIMO INCONTRO FORMATIVO LA SCUOLA NELLA RETE CIVICA DELLA SALUTE 27 febbraio, Istituto Comprensivo Parini - Catania - RASSEGNA STAMPA - Giovedı 27 febbraio, ore 16.00, Istituto Comprensivo Parini - Catania
DettagliDIOCESI DI PIACENZA-BOBBIO
DIOCESI DI PIACENZA-BOBBIO PROVINCIA DI PIACENZA PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE E LA VALORIZZAZIONE DELLA FUNZIONE SOCIALE ED EDUCATIVA DEGLI ORATORI E DEI CENTRI DI AGGREGAZIONE GIOVANILE PARROCCHIALI
DettagliComitato Unico di Garanzia e Senato degli Studenti: logiche di collaborazione
Comitato Unico di Garanzia e Senato degli Studenti: logiche di collaborazione Davide Gabriele Senato degi Studenti 8 marzo 2016 Monica Martignon 2 Il Comitato unico di garanzia: La possibilità di essere
DettagliPROGRAMMA. SERVIZIO CIVILE NAZIONALE corsi di AGGIORNAMENTO per
PROGRAMMA SERVIZIO CIVILE NAZIONALE corsi di AGGIORNAMENTO per Operatori Locali di Progetto, Esperti di monitoraggio, Selettori, RLEA, Formatori Attività L attività di formazione per gli operatori di servizio
DettagliAGIRE SOCIALE - CENTRO DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO della PROVINCIA DI FERRARA
AGIRE SOCIALE - CENTRO DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO della PROVINCIA DI FERRARA I CENTRI DI SERVIZIO Previsti da Legge QUADRO SUL VOLONTARIATO n 266/91 Enti gestiti e a servizio delle Associazioni di
DettagliNOTIZIE DAL MOSSOTTI: fatti e parole a cura delle studentesse e degli studenti
NOTIZIE DAL MOSSOTTI: fatti e parole a cura delle studentesse e degli studenti articolo n. 27/2016 Cittadini a scuola e nel mondo. Percorsi interdisciplinari alla scoperta del vivere con gli altri. Evento
DettagliCENTRO SERVIZI AMMINISTRATIVI di BOLOGNA
CENTRO SERVIZI AMMINISTRATIVI di BOLOGNA ISTITUTO COMPRENSIVO DI OZZANO DELL EMILIA Scuola dell infanzia, elementare e media Viale 2 Giugno, 49 40064 OZZANO DELL'EMILIA (Bologna) telefono 051/799271 fax
DettagliLinee di sviluppo del Dipartimento Salute del PD bresciano. - Giovedì 4 Aprile
Linee di sviluppo del Dipartimento Salute del PD bresciano - Giovedì 4 Aprile 2019 - Organizzazione PD provinciale Il segretario provinciale: rappresenta il partito Segreteria provinciale: organismo esecutivo
DettagliIntervento Un importante ciclo di incontri di sensibilizzazione
Intervento Un importante ciclo di incontri di sensibilizzazione Francesco Ricciardi Dirigente Generale Consiglio Regionale della Basilicata ATTI DEL CICLO DI INCONTRI DI SENSIBILIZZAZIONE manco Pochi seminari
DettagliLEGAMBIENTE AREZZO CIRCOLO EtaBeta PRESENTAZIONE ASSOCIAZIONE PROPOSTA DI PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. Obiettivi del progetto:
LEGAMBIENTE AREZZO CIRCOLO EtaBeta PRESENTAZIONE ASSOCIAZIONE Il Circolo Legambiente Etabeta, costituito nel febbraio 2006, è un gruppo di volontariato che promuove progetti incentrati sulla sostenibilità
DettagliGIOVANI E SERVIZI AI CITTADINI
GIOVANI E SERVIZI AI CITTADINI 147 148 Giovani e adolescenti Linee programmatiche o Creare e sostenere spazi adeguati allo sviluppo dei progetti dei giovani o Sostenere progetti di imprenditoria giovanile
DettagliOfferta Formativa della scuola secondaria di primo grado Ferruccio dell Orto
Offerta Formativa della scuola secondaria di primo grado Ferruccio dell Orto 3.6. Organizzazione curriculare del tempo-scuola. Classi prime, seconde e terze Nel nostro Istituto è presente il modello orario
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DELLA RICERCA E DELL INTERNAZIONALIZZAZIONE NEL SETTORE SANITARIO
PROTOCOLLO DI INTESA tra e Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone di Palermo per LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DELLA RICERCA E DELL INTERNAZIONALIZZAZIONE NEL SETTORE SANITARIO Il Dirigente
DettagliSCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
Titolo del Settore e Area di intervento Durata del Sintesi Innesto giovani Settore ASSISTENZA - 3. Minori e giovani in condizione di disagio o di esclusione sociale 12 mesi Il presente si attua presso
DettagliPROGETTO PROGRAMMA SOCIALE PER IL TRIENNIO (approvato dall Assemblea dei Soci in data 05/07/2016)
PROGETTO PROGRAMMA SOCIALE PER IL TRIENNIO 2016 2019 (approvato dall Assemblea dei Soci in data 05/07/2016) PREMESSA Il lavoro e l elaborazione compiuta in questi anni hanno permesso il consolidamento
DettagliINFORMAZIONI PERSONALI ESPERIENZA LAVORATIVA. Tipo di azienda o settore. Mansione Incarichi attuali. Principali mansioni e responsabilità
INFORMAZIONI PERSONALI Nome PALMERI MARIA ELENA Indirizzo Viale Europa n. 263/2 91011 Alcamo Telefono 3297508622 Fax 0924/23434 E mail mpalmeri@comune.alcamo.tp.it Nazionalità Italiana Data di nascita
DettagliSinergie tra profit e non profit: quando il volontariato incontra l'impresa
Sinergie tra profit e non profit: quando il volontariato incontra l'impresa Udine, 9 maggio 2019 Perché il CSV si occupa di RSI? Centro Servizi Volontariato (CSV) Enti istituiti con la legge quadro sul
DettagliProgramma formativo. Conoscere ed avviare soluzioni abitative innovative e percorsi di autonomia per le persone in condizione di grave marginalità
Programma formativo Conoscere ed avviare soluzioni abitative innovative e percorsi di autonomia per le persone in condizione di grave marginalità 1 Modulo Destinatari: Dirigenti, responsabili e coordinatori
DettagliDETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL'AREA INTEGRATIVA. Considerata la L.N. n. 266/1991 Legge quadro sul volontariato e s.m.i..
Pareri preventivi di regolarità amministrativa e contabile ai sensi dell art. 147 bis del D.Lgs. 267/2000. IL RESPONSABILE DELL'AREA INTEGRATIVA F.to Dott.ssa Elisabetta Bogge IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
DettagliLA LETTURA DELLE POLITICHE DI WELFARE LOCALE E IL PASSAGGIO AD UN MODELLO DI WELFARE GENERATIVO
ALLEGATO 2 LA LETTURA DELLE POLITICHE DI WELFARE LOCALE E IL PASSAGGIO AD UN MODELLO DI WELFARE GENERATIVO Le linee di indirizzo per la programmazione sociale a livello locale 2015-2017, Un welfare che
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L UMBRIA AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELL UMBRIA
Direzione Regionale dell Umbria PROTOCOLLO D INTESA tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L UMBRIA e AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELL UMBRIA PER LA PROMOZIONE, IMPLEMENTAZIONE E REALIZZAZIONE
DettagliOrganizzazione dei servizi sociali a.a Docenza: Pierpaola Pierucci
Organizzazione dei servizi sociali a.a. 2016-2017 Il sistema integrato dei servizi alla persona Principio regolatore Gli attori istituzionali, di terzo e quarto settore: Stato, Regioni, Provincia, Comune
DettagliSCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE. Senigallia 15 Aprile 2015
SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE Senigallia 15 Aprile 2015 PERCORSO FORMATIVO 20/02/15 Formazione con il Dott. Simone Storani ( Luoghi di Prevenzione Reggio Emilia ) 04/03/15 Presentazione Progetti di Buone
DettagliPerchè questa proposta?
Proposte d incontro Perchè questa proposta? Da molti anni pensiamo essere molto positiva la possibilità di costruire un inclusione attiva, che sia progettualmente capace di porre in evidenza le molteplici
DettagliSCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA PER LO SVILUPPO DI PERCORSI DI ACCOGLIENZA E DI INSERIMENTO SCOLASTICO DEDICATO AI BAMBINI E AI RAGAZZI ADOTTATI
Allegato A SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA PER LO SVILUPPO DI PERCORSI DI ACCOGLIENZA E DI INSERIMENTO SCOLASTICO DEDICATO AI BAMBINI E AI RAGAZZI ADOTTATI Il giorno., dell anno. alle ore., presso la sede
DettagliAssistenza ai processi zonali di co-progettazione
Fondo Sociale Europeo Asse B Inclusione Sociale e Lotta alla Povertà Assistenza ai processi zonali di co-progettazione Servizi di accompagnamento al lavoro per persone disabili e soggetti vulnerabili 1
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: INSIEME PER UN SORRISO SETTORE e Area di Intervento: ASSISTENZA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO OBIETTIVI DEL PROGETTO OBIETTIVO GENERALE: L obiettivo generale è contribuire
DettagliPIANO ANNUALE PER L INCLUSIVITÀ a.s Finalità
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE MAJORANA Via Ada Negri, 14 10024 MONCALIERI (TO) Codice fiscale 84511990016 Sezione Liceale E.Majorana Scientifico - Linguistico Via Ada Negri, 14 10024 MONCALIERI Tel.
DettagliComune di Borgo San Siro Provincia di Pavia. Regolamento della Consulta delle Associazioni di Borgo San Siro
Comune di Borgo San Siro Provincia di Pavia Regolamento della Consulta delle Associazioni di Borgo San Siro REGOLAMENTO CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI DEL COMUNE DI BORGO SAN SIRO ART. 1 PRINCIPI ISPIRATORI
DettagliLABORATORI UST IV AT DI BRESCIA
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA LOMBARDIA UFFICIO IV - AMBITO TERRITORIALE DI BRESCIA CORSO REGIONALE DI FORMAZIONE PER DOCENTI REFERENTI
DettagliTamara Lucarelli - Dipartimento Progetti di Sviluppo e Finanziamenti europei
Tamara Lucarelli - Dipartimento Progetti di Sviluppo e Finanziamenti europei La Macrostruttura 31 Dipartimenti (15 strutture di linea, 7 strutture di staff e 9 strutture di supporto agli Organi e all Amministrazione)
DettagliPratiche innovative per il sostegno e la promozione della genitorialità: il Programma PIPPI in Toscana
Pratiche innovative per il sostegno e la promozione della genitorialità: il Programma PIPPI in Toscana 30 Maggio 2016 Firenze - Palagio di Parte Guelfa Il partenariato tra la scuola, le famiglie e i servizi
DettagliAnagrafica del progetto
RA 12036 RO 29/C Anagrafica del progetto POR FSE Regione SIciliana "Rafforzare la capacità istituzionale e dei sistemi nell'implementazione delle politiche e dei programmi - Linea Sistema Scolastico Regionale
DettagliCORSO FASE 2012: Formazione Animatori Sportivi Educatori
CORSO FASE 2012: Formazione Animatori Sportivi Educatori DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA Si intende realizzare un percorso formativo per animatori sportivi con le seguenti peculiarità: - una prima fase comune
DettagliCONFERENZA DEL TURISMO ITALIANO GENOVA SETTEMBRE 2004 INTERVENTO DEL MINISTRO ATTUAZIONE PROGRAMMA DI GOVERNO ON.
CONFERENZA DEL TURISMO ITALIANO GENOVA 20 21 SETTEMBRE 2004 INTERVENTO DEL MINISTRO ATTUAZIONE PROGRAMMA DI GOVERNO ON.LE CLAUDIO SCAJOLA Magazzini del Cotone - Genova Lunedì 20 settembre 2004 ore 9,30
DettagliLa povertà è un processo multidimensionale
CONTRASTARE LA POVERTÀ CON UNA GOVERNANCE INTEGRATA Vladimir Kosic Assessore regionale alla salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali 1 Udine, 16 giugno 2011 La povertà è un processo multidimensionale
DettagliLavoro di comunità: quali bisogni emergenti per i servizi sociali territoriali? Perché il lavoro di comunità?
Dipartimento di Economia, Società, Politica Via Saffi, 15 61029 Urbino PU Tel. +39 0722 305506 FORMAZIONE SOCIALE PRESSO L UNIVERSITA DI URBINO CARLO BO. Dipartimento di Economia Società Politica SEMINARI
DettagliProtocollo di intesa tra le associazioni. Forum italiano per la sicurezza urbana (FISU) e Avviso pubblico,
Protocollo di intesa tra le associazioni Forum italiano per la sicurezza urbana (FISU) e Avviso pubblico, per la realizzazione di attività congiunte e per lo scambio di esperienze PROTOCOLLO di intesa
DettagliIstituto Comprensivo Statale Maria Montessori Cardano al Campo. Scuola dell infanzia Bruno Munari a.s Quale scuola?
Istituto Comprensivo Statale Maria Montessori Cardano al Campo Scuola dell infanzia Bruno Munari a.s. 13-14 14 Quale scuola? LA SCUOLA DELL INFANZIA La scuola dell infanzia riconosce come connotati essenziali
DettagliVerso il nuovo Piano strategico: 1 ciclo di incontri Tavolo 3 - Partecipazione. Fertilia, 11 luglio 2016 Sala Associazione EGIS
Verso il nuovo Piano strategico: 1 ciclo di incontri Tavolo 3 - Partecipazione Fertilia, 11 luglio 2016 Sala Associazione EGIS 16.30-18.30 Ordine del giorno 1. OBIETTIVI, MODALITA DI LAVORO DEI TAVOLI
DettagliConsiderazioni sul percorso formativo di accompagnamento al Progetto Adolescenza. Bruna Zani e Luigi Guerra
Giornata conclusiva del percorso formativo Progetto Adolescenza Considerazioni sul percorso formativo di accompagnamento al Progetto Adolescenza Bruna Zani e Luigi Guerra Alma Mater Studiorum - Università
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
Allegato 3 Italia ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: A MODO TUO SETTORE e Area di Intervento: ASSISTENZA: 02 MINORI 06 DISABILI OBIETTIVI DEL PROGETTO: Il seguente progetto, attraverso
DettagliDOCUMENTO DI INDIRIZZO PER L ALLINEAMENTO DELLA FORMAZIONE SPECIALISTICA IN AMBITO SOCIALE
DOCUMENTO DI INDIRIZZO PER L ALLINEAMENTO DELLA FORMAZIONE SPECIALISTICA IN AMBITO SOCIALE 1 Associazione della Organizzazione di Volontariato Obiettivo dell azione Lo scopo delle presenti indicazioni,
DettagliVerso un nuovo modello di educazione: il progetto 0-6 Perugia, Palazzo Gallenga luglio 2018
CORSO DI FORMAZIONE PER DOCENTI DELLA SCUOLA D INFANZIA ISCRITTI ALLA GESTIONE ASSISTENZIALE MAGISTRALE Verso un nuovo modello di educazione: il progetto 0-6 Perugia, Palazzo Gallenga 23-27 luglio 2018
DettagliOrganizzazione dei servizi sociali (6cfu)
Dipartimento di Scienze Politiche Università di Pisa Classe L-39 (nuovo ordinamento) Organizzazione dei servizi sociali (6cfu) Riccardo Guidi, riccardo.guidi@unipi.it Cosa facciamo oggi? 1) Breve presentazione
DettagliSCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
Allegato A (ITALIA) SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: BEN - ESSERCI: azioni e interventi per l inclusione dei soggetti più deboli della comunità SETTORE E AREA DI INTERVENTO:
DettagliScuola: Istituti Redentore a.s. 2017/2018. Piano Annuale per l Inclusione
Scuola: Istituti Redentore a.s. 2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art.
DettagliCOMUNE DI PASSIRANO PROVINCIA DI BRESCIA
COMUNE DI PASSIRANO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE POLITICHE SOCIALI Approvato con delibera di C.C. n. 39 del 27/04/2004 Modificato con delibera di C.C. n. 77 del 29/11/2004 Modificato
DettagliTavoli Tematici: Disabili e Anziani
DISTRETTO DI RICCIONE PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2013 Tavoli Tematici: Disabili e Anziani Riccione 11 Aprile 2013 SOGGETTI CHE POSSONO PRESENTARE PROGETTI
DettagliCOMUNICATO STAMPA N.1 Progetto Antenne Sociali Da soli a solidali Rendere le città più accoglienti e più inclusive
COMUNICATO STAMPA N.1 Progetto Antenne Sociali Da soli a solidali Rendere le città più accoglienti e più inclusive Generare esperienze di cittadinanza attiva contro il disagio e le solitudini. Questo è
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA TRA. Ministero dell Istruzione, dell Universita e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)
PROTOCOLLO D'INTESA TRA Ministero dell Istruzione, dell Universita e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E Federazione Nazionale Stampa Italiana (di seguito denominato Federazione) Scuola e informazione:
DettagliMarzo Il presente contributo, su mandato della Presidenza della Regione Siciliana- Unità Operativa Pari Opportunità -, è stato elaborato da:
Task force locale presso la Regione Siciliana LINEE GUIDA PER IL FUNZIONAMENTO DELLA RETE REGIONALE DEI /DELLE REFERENTI DIPARTIMENTALI DI PARI OPPORTUNITA Marzo 2008 Il presente contributo, su mandato
DettagliTavoli Tematici: Salute mentale, Povertà ed esclusione sociale e Immigrazione
DISTRETTO DI RICCIONE PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2013 Tavoli Tematici: Salute mentale, Povertà ed esclusione sociale e Immigrazione Riccione 12 Aprile
DettagliIl percorso di lavoro sull affido: obiettivi e attività
In collaborazione con il Il percorso di lavoro sull affido: obiettivi e attività Sabrina Breschi Referente per l Istituto degli Innocenti delle attività del Centro Regionale di Documentazione per l Infanzia
Dettagli