Servizio INFORMATIVA 730

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1 SEAC S.p.A TRENTO - Via Solteri, 74 Internet: info@seac.it Tel. 046/805 - Fax 046/8056 Servizio INFORMATIVA MARZO 2008 Informativa n. 27 UTILI E MODELLO 730/2008 (PARTE PRIMA) SOMMARIO Nella presente informativa verrano analizzate le modalità di tassazione dei dividendi di fonte italiana percepiti da soggetti privati (contribuenti persone fisiche non titolari di partita IVA). EDITORIA FISCALE SEAC

2 Servizio INFORMATIVA 730 INFORMATIVA N. 27 Prot DATA Settore: IMPOSTE SUI REDDITI Oggetto: Utili e modello 730/2008 (parte prima) Riferimenti: Istruzioni e Modello 730/2008 La tassazione degli utili e dei proventi ad essi equiparati, percepiti da persone fisiche non titolari di partita IVA (soggetti privati) varia in funzione di due tipologie di fattori: il Paese nel quale risiede la società erogante (Italia, oppure Stato estero), il tipo di partecipazione (qualificata o non qualificata). Per inquadrare correttamente tale meccanismo di tassazione è innanzitutto opportuno suddividere gli utili e i proventi ad essi equiparati in due categorie: quelli di fonte italiana; quelli di fonte estera. TASSAZIONE DIVIDENDI PERCEPITI DA SOGGETTI PRIVATI UTILI DI FONTE ITALIANA UTILI DI FONTE ESTERA Vista la complessità dell argomento lo stesso verrà analizzato in tre successive informative. Nella presente informativa verrà affrontata la disciplina della tassazione degli utili di fonte italiana mentre nelle prossime l attenzione sarà incentrata sulla tassazione degli utili di fonte estera. ATTENZIONE Le informative in oggetto hanno lo scopo di fornire i tratti essenziali della disciplina dei dividendi percepiti da soggetti privati in modo da creare una mappa che permetta di classificare con facilità, anche in base al documento in possesso del contribuente, la casistica di tassazione applicabile a tali redditi, e l eventuale modalità di compilazione del Modello 730/2008. UTILI E PROVENTI DI FONTE ITALIANA Le modalità di tassazione degli utili e proventi assimilati di fonte italiana percepiti da persone fisiche risultano diverse a seconda che la partecipazione detenuta dal socio sia qualificata o non qualificata. La definizione di partecipazione qualificata/non qualifica è riportata nello schema seguente. Per eventuali problemi di ricezione telefonare allo 046/805605

3 Informativa n pagina 2 di 4 P A R T E C I P A Z I O N E NON NON QUOTATA IN MERCATI REGOLAMENTATI QUOTATA IN MERCATI REGOLAMENTATI SE INFERIORE O UGUALE AI LIMITI SOPRA ELENCATI PIÙ DEL 20% DEI DIRITTI DI VOTO IN ASSEMBLEA OVVERO PARTECIPAZIONE AL CAPITALE O AL PATRIMONIO SUPERIORE AL 25%. PIÙ DEL 2% DEI DIRITTI DI VOTO IN ASSEMBLEA OVVERO PARTECIPAZIONE AL CAPITALE O AL PATRIMONIO SUPERIORE AL 5%. La tassazione degli utili e proventi di fonte italiana risulta così schematizzabile: NO CERTIFICAZIONE UTILI partecipazione NON qualificata RITENUTA A TITOLO DI IMPOSTA DEL 2,50% (applicata sul 00% del dividendo) NON deve essere DICHIARATO DIVIDENDO derivante da: 2 partecipazione CONCORRE PER IL 40% ALLA FORMAZIONE DEL REDDITO COMPLESSIVO DEVE essere DICHIARATO SI CERTIFICAZIONE UTILI PARTECIPAZIONI NON QUALIFICATE Come evidenziato nel precedente schema, quindi, nel caso di partecipazioni non qualificate le stesse: non concorrono alla formazione del reddito complessivo; non vanno indicate in dichiarazione dei redditi; scontano una ritenuta a titolo di imposta del 2,50% applicata sull intero valore del dividendo. Ai contribuenti percettori di tali redditi non viene rilasciato il modello di certificazione degli utili. ESEMPIO Il sig. Bianchi detiene nella Eliseo S.p.A. una partecipazione non qualificata. In data 3 maggio 2007 la società ha deliberato la distribuzione di dividendi corrispondendo allo stesso un dividendo lordo di 80,00. Su tale partecipazione la società emittente ha applicato la ritenuta a titolo d imposta del 2,50% pari a 22,50. Il signor Rossi percepirà quindi un dividendo netto pari a 57,50. Tale importo poiché è assoggettato alla ritenuta a titolo d imposta del 2,50% non dovrà essere dichiarato.

4 Informativa n pagina 3 di 4 2 PARTECIPAZIONI QUALIFICATE In caso di partecipazioni qualificate le stesse: concorrono per il 40% alla formazione del reddito complessivo; vanno indicate in dichiarazione dei redditi (quadro D, rigo D, codice ); non scontano ritenuta. Ai contribuenti percettori di tali redditi viene rilasciato il modello di certificazione degli utili. PARTECIPAZIONE QUALIFICATE E QUADRO D Come precedentemente visto solo i dividendi derivanti da partecipazioni qualificate vanno indicati in dichiarazione dei redditi. Per la compilazione della dichiarazione è necessario essere in possesso della certificazione degli utili e riportare (con opportuni calcoli) i dati contenuti in tale attestazione nel quadro D, del Modello 730/2008 come di seguito schematizzato: TIPOLOGIA DI REDDITO DI CAPITALE Utili e altri proventi assimilati corrisposti da società residenti in Italia Rigo D, Col. CODICE Rigo D, Col. 2 AMMONTARE DEL REDDITO 40% dell ammontare dei proventi conseguiti (40% di quanto indicato nei punti 28, 29, 30, e 3 Sezione IV della Certificazione degli utili) Utili di fonte italiana e quadro D (schema) Codice 40% NB: tale campo non è compilato in quanto tali utili non sono soggetti a ritenuta

5 Informativa n pagina 4 di 4 Il sig. Bianchi nel 2007 ha percepito: un dividendo da partecipazione qualificata pari ad.000,00 dalla Eliseo SRL; un dividendo da partecipazione non qualificata pari ad 200,00 dalla Gamma SpA: Per il primo dividendo la società erogatrice dello stesso ha rilasciato al contribuente un modello di certificazione degli utili così compilato Per il secondo dividendo la società Gamma SpA non ha rilasciato alcun modello di certificazione degli utili in quanto il dividendo erogato deriva da partecipazione non qualificata. La società ha già trattenuto al contribuente su tale dividendo la ritenuta a titolo d imposta del 2,50%. In sede di dichiarazione il contribuente dovrà riportare nel quadro D, rigo D, codice, il 40% dell importo indicato a punto 28 della certificazione degli utili. ESEMPIO Il quadro D risulterà così compilato: L importo indicato a rigo D, colonna ( 400,00), confluirà nel rigo 5, del Modello 730/3 e concorrerà alla formazione del reddito complessivo del contribuente. Per quanto riguarda il dividendo rilasciato dalla Gamma S.p.A lo stesso non sarà indicato in dichiarazione in quanto assoggettato a ritenuta a titolo d imposta.