AsSaP Azione di Sistema per lo sviluppo di sistemi integrati di Servizi alla Persona
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1 AsSaP Azione di Sistema per lo sviluppo di sistemi integrati di Servizi alla Persona PON Governance e Azioni di Sistema Ob.1 Convergenza Relazione finale Sintesi dei principali risultati Roma, 14 maggio
2 INDICE 1. L AZIONE DI SISTEMA Premessa Ambito di riferimento Attori coinvolti Sistema incentivante: voucher formativo Assi di intervento ASSE INTERMEDIAZIONE L assistenza tecnica alle Agenzie L assistenza tecnica per l apertura e l operatività degli Sportelli L assistenza tecnica agli Operatori di Sportello ASSE OFFERTA DI LAVORO I lavoratori assunti I profili contrattuali ASSE DOMANDA DI LAVORO VERIFICA SULLA SODDISFAZIONE DEL SERVIZIO RICEVUTO PRIMA ANALISI VALUTATIVA
3 1. L AZIONE DI SISTEMA 1.1 Premessa Il Progetto AsSaP, Azione di sistema per lo Sviluppo di sistemi integrati di servizi alla Persona, ha come obiettivo generale la realizzazione di politiche attive per l inserimento lavorativo e la qualificazione professionale nel settore dei servizi di cura o di assistenza alla persona. AsSaP è promosso e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale dell immigrazione e delle politiche di integrazione e Direzione Generale per le Politiche attive e passive del lavoro, all interno del Programma Operativo Nazionale del Fondo Sociale Europeo 2007/2013 Governance e azioni di sistema. Italia Lavoro, in qualità di organismo di assistenza tecnica del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è soggetto attuatore del progetto. L iniziativa, di natura sperimentale, si configura complessivamente come start up di Azione di Sistema per lo sviluppo di azioni integrate per l offerta di servizi alla persona e si inserisce tra le azioni del PON ASSE B Obiettivo specifico: 2.1 Migliorare l efficienza, l efficacia, la qualità e l inclusività delle istituzioni del mercato del lavoro. Il Progetto ha come riferimento territoriale d intervento le Regioni Obiettivo Convergenza (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia), e in attuazione dell obiettivo generale si propone di: creare una rete di servizi organizzati sul territorio in grado di permettere l incrocio domanda/offerta relativamente al settore dei servizi alla persona, favorendo meccanismi di emersione dal lavoro non dichiarato con particolare riferimento ai soggetti di provenienza extracomunitaria. promuovere attraverso le Agenzie d intermediazione aderenti al Progetto (ed i loro Sportelli Territoriali) la qualificazione professionale degli addetti del settore (assistenti domiciliari, colf, badanti) anche tramite la valorizzazione del riconoscimento delle loro competenze informali attraverso moduli formativi brevi, anche on the job, direttamente finalizzati all instaurazione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato o determinato. facilitare l accesso delle famiglie ai servizi alla persona, tramite l intervento delle agenzie e la previsione di trasferimenti monetari per l alleggerimento del costo del lavoro. In contemporanea la Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione ha sostenuto la realizzazione del Programma di interventi in tema di servizi socio assistenziali alla persona rivolto alle Regioni Competitività (13 regioni); si tratta di un finanziamento di di Euro messi a disposizione direttamente delle regioni tramite Accordi di Programma. 1.2 Ambito di riferimento L ambito di riferimento è il sistema dei servizi alla persona (SAP) che rappresenta un insieme di interventi a carattere prevalentemente domiciliare realizzati per fornire aiuto e sostegno in risposta ai bisogni di cura e di assistenza. 1.3 Attori coinvolti Il target di riferimento è quello delle persone disoccupate, inoccupate e occupate non in possesso di adeguata qualificazione, impegnate o impegnabili in Servizi per l assistenza familiare colf e badanti. I soggetti beneficiari delle azioni di progetto sono gli operatori privati del mercato del lavoro, in particolare le Agenzie d intermediazione autorizzate a livello nazionale o accreditate dalle Regioni, soprattutto in seguito alle facilitazioni normative relative alle agenzie di derivazione delle parti sociali. I destinatari finali sono tutti i soggetti datori di lavoro nell ambito dei SAP: famiglie o altri datori di lavoro imprenditori o non imprenditori, anche con riferimento al Terzo settore che intendano fruire dei SAP attraverso due differenti tipologie di rapporto di lavoro: contratti a tempo indeterminato; contratti a tempo determinato (minimo 12 mesi). 3
4 1.4 Sistema incentivante: voucher formativo Misura d incentivazione economica è stato il voucher formativo come dote personale dei soggetti interessati a percorsi di attivazione e qualificazione nell ambito dei servizi alla persona: Voucher da utilizzare per l accesso ai servizi offerti dalle agenzie aderenti al progetto. Due valori dei voucher formativo a seconda dei percorsi formativi frequentati, comunque erogati alle agenzie solo in caso di completamento del percorso con l instaurazione del rapporto di lavoro: euro per ogni destinatario che abbia completato il percorso di politica attiva della durata di almeno 64 ore, assunto con contratto a tempo indeterminato o a termine (minimo 12 mesi) come colf o badante, nel caso di instaurazione di un rapporto di lavoro con profilo professionale di base; euro per ogni destinatario che abbia completato il percorso di politica attiva della durata di almeno 80 ore, assunto con contratto a tempo indeterminato o a termine (minimo 12 mesi) per qualifiche più alte di specializzazione/assistenza domiciliare di durata integrativa, nel caso di attività collegata all instaurazione di rapporti di lavoro ed adeguamento delle competenze per profilo professionale qualificato. Voucher formativi. Finanziamento complessivo e ripartizione regionale* CALABRIA ** CAMPANIA PUGLIA SICILIA FINANZIAMENTO COMPLESSIVO *Dopo la rimodulazione del 2012 **In assenza del finanziamento regionale la Calabria ha a disposizione euro 1.5 Assi di intervento L azione di sistema si basa su tre assi di intervento come di seguito mostrato in figura. OFFERTA (Operatori dei SaP) Informazione, qualificazione, orientamento e inserimento dei lavoratori e lavoratrici nel settore dei SAP ASSI DI INTERVENTO INTERMEDIAZIONE (Agenzie) Promozione di una rete di sportelli per facilitare l incontro tra una domanda informata (ed incentivata) ed un offerta qualificata e garantita. DOMANDA (Persone/famiglie) Sostegno all accesso di SAP attraverso azioni di informazione ed eventuali incentivi economici 4
5 2. ASSE INTERMEDIAZIONE 2.1 L assistenza tecnica alle Agenzie Una delle attività principali del Programma AsSaP è consistita nella creazione di una rete di servizi organizzati sul territorio in grado di favorire l incrocio tra domanda e offerta relativamente al settore dei servizi alla persona. Lo sviluppo della rete territoriale dei soggetti intermediari (Agenzie e loro sportelli) è avvenuto attraverso una procedura di adesione regolata dall Avviso pubblico a sportello rivolto a persone disoccupate e non, alle agenzie private di intermediazione per avviare percorsi di politica attiva finalizzati all'assunzione nell'ambito dei servizi alla persona, pubblicato il 25 Gennaio 2012 sul sito web di Italia Lavoro. Il numero totale di Agenzie che hanno aderito al Programma al 30 Aprile 2013 è di 74 per l insieme delle 4 Regioni Convergenza. La rete delle Agenzie attivate sui territori delle 4 regioni Convergenza ha prodotto al 30 Aprile 2013 la conclusione di contratti di inserimento di lavoratori presso famiglie, società cooperative e altri soggetti. Numero di Contratti per Agenzia PATRONATO ACLI MESTIERI CONSORZIO DI COOPERATIVE SOCIALI S.C.S. TEMPI MODERNI S.P.A. INAS CISL ASSOCIAZIONE IL LAVORO ONLUS FONDAZIONE CONSULENTI PER IL LAVORO IL FARO ASSOCIAZIONE CULTURALE CONSORZIO IDEA AGENZIA PER IL LAVORO S.C.S. VOLO ALTO ASSOCIAZIONE FORMAZIONE E LAVORO ASSOCIAZIONE F.E.L.I.C.E. FEDERAZIONE EXTRACOMUNITARI LIBERI PATRONATO S.I.A.S. INCA ISTITUTO NAZIONALE CONFEDERALE DI ASSISTENZA ASSOCIAZIONE INFORJOB ASSOCIAZIONE SOLARIS DOCET ONLUS UIL DI PUGLIA E DI BARI GESTIONE PATRONATO PROMIMPRESE ASSOCIATI PEOPLE IN THE WORLD ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE CSP UIL PALERMO GESTIONE PATRONATO CSP UIL SALERNO GESTIONE PATRONATO CONFAZIENDA CSP UIL AVELLINO GESTIONE PATRONATO CSP UIL NAPOLI GESTIONE PATRONATO CSP REGGIO CALABRIA GESTIONE PATRONATO SNALA ORIZZONTI SOCIALI COOPERATIVA SOCIALE ONLUS ASSOCIAZIONE IMPUGLIA A.R.F.O.S. S.C.A.R.L. ASSOCIAZIONE TERRA MIA CSP UIL LECCE GESTIONE PATRONATO OBIETTIVO LAVORO CSP UIL BENEVENTO GESTIONE PATRONATO ISTITUTO FORMATIVO PER LO SVILUPPO DI POLITICHE ATTIVE DEL IGEA SRL C.L.A.A.I. PUGLIA E BASILICATA
6 Numero di contratti stipulati e di sportelli operativi per Agenzia Agenzia Numero di Contratti Stipulati Numero di Sportelli operativi C.L.A.A.I. PUGLIA E BASILICATA 1 1 IGEA SRL 1 2 ISTITUTO FORMATIVO PER LO SVILUPPO DI POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO ISPAL CIR AH CSP UIL BENEVENTO GESTIONE PATRONATO 2 1 OBIETTIVO LAVORO 2 6 CSP UIL LECCE GESTIONE PATRONATO 2 1 ASSOCIAZIONE TERRA MIA 4 1 A.R.F.O.S. S.C.A.R.L. 5 1 ASSOCIAZIONE IMPUGLIA 7 1 ORIZZONTI SOCIALI COOPERATIVA SOCIALE ONLUS 8 1 SNALA 10 1 CSP REGGIO CALABRIA GESTIONE PATRONATO 10 1 CSP UIL NAPOLI GESTIONE PATRONATO CSP UIL AVELLINO GESTIONE PATRONATO 12 5 CONFAZIENDA CSP UIL SALERNO GESTIONE PATRONATO 26 9 CSP UIL PALERMO GESTIONE PATRONATO 33 1 PEOPLE IN THE WORLD ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE 34 1 PROMIMPRESE ASSOCIATI 37 2 CSP UIL DI PUGLIA E DI BARI GESTIONE PATRONATO 38 1 DOCET ONLUS 43 1 ASSOCIAZIONE SOLARIS 51 2 ASSOCIAZIONE INFORJOB INCA ISTITUTO NAZIONALE CONFEDERALE DI ASSISTENZA PATRONATO S.I.A.S ASSOCIAZIONE F.E.L.I.C.E. FEDERAZIONE EXTRACOMUNITARI LIBERI NELLA COMUNITÀ EUROPEA 81 2 ASSOCIAZIONE FORMAZIONE E LAVORO VOLO ALTO CONSORZIO IDEA AGENZIA PER IL LAVORO S.C.S IL FARO ASSOCIAZIONE CULTURALE FONDAZIONE CONSULENTI PER IL LAVORO ASSOCIAZIONE IL LAVORO ONLUS INAS CISL TEMPI MODERNI S.P.A MESTIERI CONSORZIO DI COOPERATIVE SOCIALI S.C.S PATRONATO ACLI TOTALE
7 2.2 L assistenza tecnica per l apertura e l operatività degli Sportelli Partendo dal dato complessivo, al 30 aprile 2013 risultano aperti 421 Sportelli AsSaP nelle quattro Regioni Convergenza, 221 unità in più rispetto agli obiettivi prefissati in sede progettuale (200). La distribuzione regionale degli sportelli segue in linea di massima le dimensioni demografiche delle quattro Regioni, come mostrato nei grafici seguenti. Sportelli AsSaP per Regione Convergenza (valori assoluti e percentuali) Sportelli ASSAP per Regione e Provincia (valori assoluti) Dati aggiornati al 30 aprile
8 2.3 L assistenza tecnica agli Operatori di Sportello Al 30 aprile 2013 le Agenzie aderenti hanno avviato ben 647 Operatori di Sportello nelle quattro Regioni Convergenza. La distribuzione regionale degli Operatori avviati si allinea a quella precedentemente illustrata sugli sportelli, seppur con qualche variazione. A ciascuno dei 647 Operatori AsSaP avviati è stata fornita assistenza tecnica per l accesso alla piattaforma interattiva di Italia Lavoro denominata Wiki per l Autoformazione, coinvolgendo ogni Operatore di Sportello in una specifica procedura per il rilascio delle credenziali di accesso (User e Password). Questa attività, così come il supporto e il monitoraggio durante l intero percorso formativo, si è svolta con tutoraggio a distanza a cura di un Contact Center centrale, che ha messo a disposizione un help desk via mail. Operatori AsSaP per Regione (valori assoluti e %) Operatori AsSaP per Regione e Provincia (valori assoluti) Dati aggiornati al 30 aprile
9 Operativamente, la formazione degli Operatori di Sportello è avvenuta in due modalità: in presenza, organizzata nei casi in cui è stato condiviso con le Agenzie di riferimento, che ha coinvolto 283 persone in tutto. a distanza, attraverso una Piattaforma informatica, che ha coinvolto complessivamente 492 Operatori. Operatori in autoformazione online per Regione (val. assoluti e percentuali) Regione Sportelli Operatori ASSAP Operatori che hanno avviato la formazione online % Operatori formazione online avviati Operatori che hanno concluso la formazione online % Operatori percorsi online conclusi Calabria , ,4 Campania , ,0 Puglia , ,0 Sicilia , ,9 Totale , ,4 Dato aggiornato al 30 aprile 2013 Rispetto all effettivo coinvolgimento nel percorso di autoformazione, agli Operatori era richiesta la compilazione di un questionario di autovalutazione in ingresso, finalizzato a conoscenze e competenze già possedute prima dell avvio del percorso e orientare i contenuti dei materiali formativi inseriti nella Wiki per l autoformazione. Al 30 aprile 2013, dei 647 Operatori avviati, in 492 hanno restituito il questionario in ingresso compilato, il che segnalava l'avvio formale del percorso di autoformazione a distanza (il 76.1% del totale). Molto interessante è il dato sulla chiusura dei percorsi di autoformazione, il cui indicatore coincide con la compilazione del questionario finale in uscita, volto a valutare le conoscenze e competenze acquisite attraverso il percorso. Al 30 aprile 2013 ben 371 Operatori hanno concluso il percorso (il 75.4% dei 492 Operatori che lo avevano avviato); in altre parole tre quarti degli Operatori che hanno avviato la formazione online, hanno concluso il percorso con successo. Agli operatori formati attraverso la Piattaforma Wiki vanno aggiunti coloro che hanno fruito di moduli formativi in presenza. In tal caso gli operatori partecipanti, che possono considerarsi formati ai fini delle attività del Programma ASSAP, sono sinora 283 così distribuiti. Operatori formati in Aula per Regione (Valori assoluti) 9
10 3. ASSE OFFERTA DI LAVORO 3.1 I lavoratori assunti I lavoratori prestatori d opera nel settore dei Servizi Alla Persona (colf/assistenti familiari/badanti) che hanno concluso il loro iter, cioè coloro che dopo il periodo di formazione, attraverso l attività di intermediazione degli sportelli territoriali delle Agenzie aderenti al progetto hanno ottenuto l assunzione e dunque usufruito del voucher sono unità, (al 30 Aprile 2013). Da sottolineare che gli assistenti familiari che hanno già concluso attività formative al 30 aprile sono unità: si tratta molto probabilmente di circa 700 ulteriori assunzioni in via di formalizzazione. Di seguito un profilo sociografico generale degli assunti. Ripartizione territoriale dei lavoratori formati e contrattualizzati (al 30 aprile 2013) Ripartizione di genere dei lavoratori formati e contrattualizzati Dato aggiornato al 30 aprile
11 Appartenenza dei componenti del gruppo di lavoratori formati e contrattualizzati, su base percentuale, in classi di età. CLASSI DI ETA Oltre ,0% 25,0% 30,3% 19,7% Per quanto concerne la provenienza, i lavoratori assunti provengono da 46 Paesi di 4 continenti diversi, oltre all Italia, con una larga predominanza di lavoratori provenienti dal continente europeo. Tra questi, la grande maggioranza risulta di nazionalità italiana (78,1% dei lavoratori comunitari, oltre il 61% del totale), mentre la totalità della restante quota comunitaria è rappresentata da cittadini di Stati di recente adesione all UE (Romania, Bulgaria e Polonia in testa), con una quota complessiva pari al 16,6%, del quale quasi il 13% per la sola Romania. 11
12 3.2 I profili contrattuali Entrando nel merito degli elementi contrattuali, l analisi della tipologia dei contratti di lavoro stipulati tra i datori ed i lavoratori in uscita dai percorsi formativi erogati dagli sportelli territoriali delle Agenzie aderenti al progetto fa rilevare una netta prevalenza di contratti a tempo indeterminato (il 75% del totale), rispetto a quelli a tempo determinato. Distribuzione provinciale dei lavoratori formati e contrattualizzati (al 30 Aprile 2013). Province e regioni Voucher Reggio Calabria 151 Catanzaro 54 Cosenza 19 Crotone 14 Vibo Valentia 2 Totale Calabria 240 Napoli 1051 Salerno 296 Caserta 163 Benevento 91 Avellino 74 Totale Campania 1675 Bari 125 Foggia 121 Lecce 84 Taranto 38 Brindisi 35 BAT 15 Totale Puglia 418 Palermo 180 Catania 173 Messina 105 Trapani 74 Agrigento 41 Siracusa 40 Caltanissetta 31 Ragusa 27 Enna 2 Totale Sicilia
13 Tipologia di contratto Impiego di ore lavorative giornaliere per lavoratore assunto 196-6,5% ,5% 60-2,0% Fino a 25 ore Oltre 25 ore Tempo pieno 13
14 4. ASSE DOMANDA DI LAVORO Parallelamente alle attività implementate sul fronte intermediazione (Agenzie, Sportelli e Operatori) e sul fronte dell offerta (colf, badanti, assistenti familiari), il progetto si poneva l obiettivo di individuare in raccordo con le Regioni Convergenza possibili incentivi alla domanda, attraverso l abbattimento dei costi del lavoro. In questo quadro le 4 regioni CONV sono state supportate nella elaborazione di piani operativi regionali per: favorire l integrazione tra gli interventi previsti dal programma e le politiche regionali rivolte ai servizi alla persona, assicurare coerenza del complesso delle azioni attivate, adeguata copertura temporale e territoriale, nonché evitare duplicazioni o sovrapposizioni di interventi. creare modelli di sostegno economico rivolti alle famiglie e destinati a facilitare l accesso ai servizi alla persona. Con questi obiettivi, le 4 regioni coinvolte sono state supportate nella elaborazione di piani operativi, elaborati e concordati di concerto con le strutture regionali e opportunamente approvati definitivamente dal Tavolo Nazionale istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per coordinare, gestire e monitorare l operatività del programma e affiancare le 4 Regioni Convergenza con i rispettivi assessorati competenti. Il 3 agosto 2012 il Ministero del Lavoro ha richiesto alle 4 Regioni di comunicare entro il 5 settembre c.a. l assunzione dell impegno contabile relativo alla quota di cofinanziamento e la pubblicazione del successivo avviso, pena la riduzione totale o parziale delle risorse corrispondenti alla quota variabile del finanziamento assegnato. Al 30 aprile tre amministrazioni regionali su quattro hanno attivato le delibere e stanno procedendo con l erogazione delle risorse lato domanda (manca all appello la Calabria). In linea generale i Piani approvati prevedono strumenti di sostegno basati sul modello voucher di servizio/voucher di conciliazione rivolti alle famiglie con fabbisogni di assistenza. La Regione Campania ha previsto l erogazione di voucher di conciliazione e di voucher per sostegno economico alle famiglie (si veda Decreto Dirigenziale n. 805 del 07/11/2012 per il Riparto delle risorse destinate agli ambiti territoriali L.R. N.11/2007 per la realizzazione del Programma Voucher sociali a finalità multipla di cui all Intesa Stato Regioni Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, al Programma ASSAP Voucher Assistenti Familiari e alla L.R. n. 4/2011, art. 1, comma n. 79 e comma n. 92 con allegati è stato pubblicato sul BURC del 12/11/2012); La Regione Puglia ha co finanziato il Programma AsSaP con azioni, aventi finalità analoghe, già attive sul territorio: il Progetto R.O.S.A. (Rete per l'occupazione e i Servizi di Assistenza), grazie al quale è stato sperimentato e strutturato un modello di intervento nell ambito dei servizi alla persona; il Progetto V.I.O.L.A. (Verso l Integrazione per l Occupazione nel lavoro di assistenza per l infanzia). Per maggiori dettagli si veda la Delibera della Giunta Regionale n. 392 del che mette a sistema le azioni previste dai Progetti AsSaP, R.O.S.A e V.I.O.L.A integrandone i percorsi. La Regione Sicilia ha integrato le attività AsSaP con l Avviso pubblico per l erogazione di voucher di servizio finalizzati all abbattimento dei costi dei servizi domiciliari alla persona. Si veda DDG 1724 del in ordine all Avviso pubblico per l erogazione di voucher di servizio finalizzati all abbattimento dei costi dei servizi domiciliari alla persona, pubblicato in Gurs. N. 45 del 19 ottobre Si veda anche il Decreto dell Assessore per la famiglia, le politiche sociali e il lavoro della Regione Siciliana del 22 aprile 2010, pubblicato nella Gurs n. 21 del 30 aprile 2010, concernente l istituzione del registro pubblico degli assistenti familiari. 14
15 5. VERIFICA SULLA SODDISFAZIONE DEL SERVIZIO RICEVUTO La verifica sulla soddisfazione del servizio ricevuto dai lavoratori che hanno fruito dei servizi e delle opportunità offerte da AsSaP è stata effettuata attraverso la realizzazione di una campagna di interviste telefoniche a un campione significativo assunti alla data del 19 gennaio 2013 (160 interviste). La rilevazione si è basata su un questionario strutturato suddiviso in quattro sezioni di indagine: Sezione 1) Efficienza ed Efficacia del servizio ricevuto; Sezione 2) Esiti del servizio ricevuto; Sezione 3) Soddisfazione per il servizio ricevuto; Sezione 4) Domande conclusive. Sezione 1: Efficienza ed Efficacia Efficacia percepita rispetto alla professionalità, confronto tra profilo base e profilo qualificato Valori percentuali Consiglierebbe lo stesso servizio ad altre persone in cerca di lavoro? (valori %) 15
16 Sezione 2: Esiti del servizio ricevuto In generale, quanto ritiene sia stato importante l aver partecipato al percorso? Motivo per cui è stato importante partecipare per profilo professionale attivato (Valori assoluti e %) Profili Formazione Inserimento Entrambe V.a. % V.a. % V.a. % Base 28 23, , ,0 Qualificato 12 33, , ,1 Totale 40 25, , ,9 N = 158 Sezione 3: Soddisfazione per il servizio ricevuto Soddisfazione complessiva per il servizio ricevuto (Valori percentuali) * Soddisfatti = valori da 6 a 10; Insoddisfatti = valori da 0 a 5. N =159 16
17 Soddisfazione per i tre gruppi di prestazioni ricevute (Valori percentuali) 5,8 8,3 13,7 94,2 91,7 86,3 Accoglienza / analisi competenze Soddisfatti Formazione / Informazione Insoddisfatti Inserimento / accomp. al lavoro Soddisfazione in merito ad altri aspetti del servizio (Valori percentuali) * Soddisfatti = valori da 6 a 10; Insoddisfatti = valori da 0 a 5. N =
18 6. PRIMA ANALISI VALUTATIVA Punti di Forza Un riferimento istituzionale nazionale in termini di competenze e finanziamento; La politica attiva implementata con il progetto AsSaP ha previsto l incentivazione di un percorso di qualificazione professionale, con necessaria stipula di un contratto di lavoro; Il percorso di politica attiva finanziato dal voucher formativo ha previsto una struttura flessibile della formazione in grado di valorizzare le competenze in formali e non formali e di potersi adeguare alle necessità di vita dei candidati; Il voucher formativo ha avuto una evidente funzione di attrattiva e di incentivo per la riconversione delle attività delle agenzie di intermediazione nel campo dei Servizi alla Persona, soprattutto di quelle di derivazione delle parti sociali, meno propense al profit; La combinazione Voucher Costi standard ha segnalato un meccanismo di semplificazione amministrativa e contabile; L articolazione di un Modello di Servizio con la proposta di livelli standard di prestazioni si è configurato come un utile contributo alla diffusione dello sportello dedicato; La messa in campo delle agenzie ha dato impulso a fenomeni, ancora non sistematici, ma promettenti, di attivazione di reti interne alle associazioni e reti tra attori pubblici e privati; Tale lavoro di rete ha fornito un contributo alla regolarizzazione di intermediazione non dichiarata; L esperienza relativa alla qualificazione e alla definizione di assistente familiare rappresenta un contributo al consolidamento di sistemi regionali o locali di regolamentazioni del settore tramite registri o elenchi di assistenti familiari, determinazione di profili professionali degli operatori del settore e finanziamento di percorsi formativi per la qualificazione degli operatori del settore. In un ottica integrata di sistema, il progetto ha saputo rendere disponibili ed utilizzare fonti di finanziamento e progetti regionali per il sostegno delle famiglie e degli altri datori di lavoro. Punti di debolezza Differenziazione delle metodologie e degli strumenti adottati dalle agenzie per il recupero delle esperienze in formali e non formali oltre quelle fornite in assistenza tecnica; Differenziazione nelle modalità di ricorso alla attività di docenza nella qualificazione professionale degli/lle assistenti familiari, gestita dalle Agenzie aderenti; Mancato allineamento temporale tra l erogazione dei finanziamenti regionali alle famiglie/datori di lavoro e la contrattualizzazione delle assistenti domiciliari, con rischio di limitata influenza sul costo del lavoro; Asimmetria soprattutto qualitativa tra insieme dei datori di lavoro del progetto AsSaP e soggetti beneficiari dei trasferimenti delle Regioni; Procedure di erogazione dei voucher di servizio (effettuate in basi a competenze istituzionali e regolamenti delle fonti di finanziamento) non facilitanti procedure semplificate. Opportunità Crescita costante della domanda di Servizi alla Persona, pur nel contesto della crisi, in conseguenza all incremento del fabbisogno di servizi; Messa in atto di percorsi di integrazioni tra assistenza domiciliare e degenza ospedaliera; 18
19 Messa in atto con le Agenzie di intermediazione di un sistema privato non lucrativo interessato a consolidare e sviluppare interventi dedicati e che può contribuire a realizzare livelli maggiori di appeal nel settore; La generale crisi occupazionale, unita alla generale qualificazione del settore dei Servizi alla Persona (tramite politiche attive/formative), tende ad attrarre sempre più anche un offerta di lavoro composta da italiani/e; Crescita della consapevolezza da parte dell operatore pubblico della necessità di interventi sempre più integrati tra lavoro, formazione, assistenza sociale, salute; Spazio nella nuova programmazione dai quali trarre sostegno finanziario per l ulteriore qualificazione della filiera dei servizi alla persona in una logica programmatoria integrata, pluriennale e multilivello; Tendenze a politiche di welfare aziendale che possono, in una logica di conciliazione famiglia lavoro, fornire un contributo all accesso ai servizi soprattutto nelle grandi imprese; welfare mutualistico di natura contrattuale o associativo; Nascita di fenomeni aggregativi della domanda di servizi alla persona (assistente domiciliare di condominio, vicinato), che opportunamente normati possono dare contributi sia sul piano della facilitazione dell accesso ai servizi, sia an un circuito positivo sul versante fiscale e contributivo; Diffusione di un approccio verso un welfare generativo in una logica di trasformazione dei trasferimenti monetari da costo ad investimento; ad esempio canalizzando, nella conferma del diritto soggettivo, il flusso di risorse monetarie dell indennità di accompagnamento da utilizzi non dichiarati a trasparenti e qualificati. Minacce Persistenza, a fronte della crisi economica ed occupazionale, anche per le difficoltà delle famiglie a sostenere i costi del lavoro regolare; la diffusa irregolarità nei rapporti di lavoro coinvolge particolarmente immigrati; Persistenza nell intermediazione nei servizi privati di attività non dichiarata di intermediazione tra domanda e offerta. 19
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