30264 Scienza delle Finanze Cles 15, A. Casarico. La finanza locale (2)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "30264 Scienza delle Finanze Cles 15, A. Casarico. La finanza locale (2)"

Transcript

1 30264 Scienza delle Finanze Cles 15, A. Casarico La finanza locale (2)

2 Teoria della finanza locale Argomento generale: analisi delle relazioni finanziarie tra diversi livelli di governo territoriale (Stato, Regioni, Comuni...) Principali problemi: 1. Vantaggi e svantaggi del decentramento 2. Attribuzione delle funzioni pubbliche tra diversi livelli di governo (ripartizione delle competenze) 3. Modalità di finanziamento degli enti decentrati Teoria della Finanza Locale 2

3 Vantaggi del decentramento Differenze territoriali nelle preferenze fiscali Se le preferenze dei cittadini per il livello e la composizione della spesa pubblica e dell imposizione sono differenziate territorialmente: differenti modalità nella fornitura/finanziamento pubblico determinano un guadagno di efficienza. Maggiore responsabilizzazione dei policy-maker locali (accountability) La maggiore vicinanza tra elettori e policy maker locali incentiva questi ultimi a perseguire maggiormente gli interessi collettivi Federalismo sperimentale La differenziazione può stimolare la sperimentazione nella formulazione ed applicazione delle politiche pubbliche, facendo emergere le soluzioni più adeguate e favorendone la diffusione negli altri territori Teoria della Finanza Locale 3

4 Costi del decentramento Mancato sfruttamento delle economie di scala Se nelle produzioni pubbliche esistono economie di scala, queste possono essere meglio sfruttate dal governo centrale Esternalità territoriali (spillover o effetti di traboccamento) Gli interventi dei governi locali possono determinare esternalità negative o positive sugli altri territori. Se questi costi esterni non sono compensati, il livello di fornitura potrà essere sub-ottimale Costi di duplicazione, costi di coordinamento Concorrenza fiscale dannosa Giurisdizioni locali riducono eccessivamente le aliquote per attrarre base imponibile, costringendo ad un livello inefficiente di spesa pubblica Indebolimento della portata della redistribuzione e stabilizzazione Indebolimento del coordinamento sovra-regionale attuato dallo Stato attraverso le sue politiche redistributive e di stabilizzazione macroeconomica Teoria della Finanza Locale 4

5 Attribuzione delle funzioni pubbliche Quale dovrebbe essere il ruolo degli enti decentrati rispetto alle tre grandi funzioni pubbliche? Stabilizzazione macroeconomica Redistribuzione del reddito Allocazione dei beni Ripartizione delle competenze dovrebbe: Minimizzare le esternalità Sfruttare le economie di scala Teoria della Finanza Locale 5

6 Attribuzione delle funzioni pubbliche STABILIZZAZIONE Funzione centrale o addirittura sovra-nazionale Scarsa efficacia delle politiche di stabilizzazione a livello locale a causa dell elevato grado di apertura delle economie locali Teoria della Finanza Locale 6

7 Attribuzione delle funzioni pubbliche REDISTRIBUZIONE Funzione prevalentemente centrale Forti motivazioni di uniformità dei criteri di equità distributiva (livelli minimi dei servizi pubblici garantiti su tutto il territorio nazionale) Rischi di migrazioni a livello locale e di polarizzazione della società Teoria della Finanza Locale 7

8 Attribuzione delle funzioni pubbliche Ad esclusione dei beni pubblici puri, quasi tutti i servizi pubblici costituiscono beni pubblici locali e possono essere offerti efficientemente a livello decentrato ALLOCAZIONE E la funzione privilegiata per i livelli decentrati Teoria della Finanza Locale 8

9 Le modalità di finanziamento degli enti territoriali Imposte con separazione delle fonti con riparto delle fonti sovraimposte addizionali Trasferimenti intergovernativi Tariffe Teoria della Finanza Locale 9

10 Imposte con separazione delle fonti (tributi propri) Imposte istituite dagli (o devolute agli) enti decentrati su basi imponibili esclusive Gli enti decentrati possono -Amministrare il tributo -Determinare alcuni importanti parametri (aliquota, minimi imponibili, struttura delle detrazioni, ecc.): entro limiti

11 Imposte con riparto delle fonti Imposte attribuite agli enti decentrati su basi imponibili condivise con enti di livello superiore Sovrimposta L ente decentrato applica una propria aliquota (generalmente variabile entro limiti prefissati) al gettito di un imposta prelevata da un livello superiore di governo Livello centrale: T c =t c BI c Livello locale:t l =t l BI l =t l (T c )=t l (t c BI c ) Addizionale L ente decentrato applica una propria aliquota (generalmente variabile entro limiti prefissati) alla base imponibile di un imposta prelevata da un livello superiore di governo Livello centrale: T c =t c BI c,l Livello locale: T l =t l BI c,l T TOT =(t c +t l )BI c,l Compartecipazione Una parte del gettito dell imposta centrale viene devoluta al livello di governo locale Compartecipazione = α (T c ) α stabilito a livello centrale La compartecipazione è un trasferimento

12 Italia: i tributi propri di Regioni e Comuni Regioni a statuto ordinario IRAP (aliquota standard 3,9%, Le regioni possono aumentare l'aliquota al massimo dello 0,92% e ridurla fino ad azzerarla (con vincoli); possono differenziarla per settori e categorie) Addizionale IRPEF (aliquota base 1,23%, aumentabile) Tassa automobilistica regionale Tassa regionale per il diritto allo studio universitario Anche: Compartecipazione all accisa sulla benzina e al gettito IVA Comuni IMU Imposta diretta Presupposto: possesso di fabbricati, aree fabbricabili, terreni agricoli situati nel territorio dello Stato e destinati a qualsiasi uso Base imponibile: abitazioni = rendita catastale (rivalutata del 5%) x 160; per terreni agricoli si usano moltiplicatori inferiori; aree fabbricabili = valore di mercato Aliquota 4 per mille per abitazione principale (Detrazione = 200 euro, maggiorata di 50 euro per ciascun figlio, max 400 euro; +/- 2 per mille per autonomia) 7,6 per mille su altri immobili (+/- 3 per mille per autonomia) Addizionale Irpef (aliquota base + facoltativa = 0,8% al max) Teoria della Finanza Locale 12

13 Tariffe Prezzo pagato dagli utenti di un servizio pubblico con caratteristiche di divisibilità (trasporti urbani, raccolta dei rifiuti, fornitura acqua, gas ed elettricità) Copre parzialmente o totalmente i costi di produzione. % di costo complessivo coperto da tariffa: Servizi alle persone: 39% Servizi produttivi: 100% Teoria della Finanza Locale 13

14 Finalità: Trasferimenti intergovernativi finanziamento dell attività generale dell ente locale integrare entrate tributarie per garantire il finanziamento dei compiti istituzionali degli enti territoriali redistribuzione territoriale delle risorse con finalità perequative per ridurre le differenze nelle entrate tributarie pro-capite tra enti locali di uno stesso livello Per garantire risorse sufficienti a finanziarie la fornitura di determinati servizi a livelli omogenei su tutto il territorio nazionale compensazione delle esternalità Teoria della Finanza Locale 14

15 Trasferimenti intergovernativi: classificazione Determinazione dell ammontare Discrezionali Automatici Utilizzazione Generici (non-condizionati) Specifici (condizionati) Criteri di distribuzione Oggettivi Discrezionali Perequativi Non-perequativi Incentivanti Non-incentivanti Soggetti coinvolti Verticali Orizzontali Teoria della Finanza Locale 15

16 Formule distributive Trasferimenti in somma fissa pro-capite (proporzionali alla popolazione): C i =k P i P i = popolazione locale Trasferimenti legati alla spesa storica: C i,t =αc i,t-1 Trasferimenti perequativi del fabbisogno: C i =(g-t i y im )P i g= ammontare procapite desiderato di spesa fissato dal governo centrale t i = aliquota locale y i m = base imponibile locale media pro-capite nella regione i Trasferimenti perequativi del fabbisogno e incentivanti lo sforzo fiscale: C i =(g-τy im )P i τ = aliquota standard fissata a livello centrale Se t i < τ l ente ha meno risorse a disposizione, non c è incentivo a ridurre l aliquota; se t i > τ l ente può usare come vuole le risorse eccedenti quelle necessarie per garantire g a tutti Trasferimenti perequativi della capacità fiscale: C i =(τy m -τy im )P i y i = base imponibile locale media pro-capite nel totale delle regioni I trasferimenti eliminano le differenze tra regioni nei gettiti locali (all aliquota standard), dovute a differenze nelle basi imponibili pro-capite

17 Federalismo fiscale in Italia 1. La riforma del titolo V della Costituzione (2001): art La legge delega sull attuazione dell art.119 della Costituzione (l.42/2009) 3. I decreti legislativi di attuazione della delega

18 Riforma del Titolo V: art. 114 La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato. I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principî fissati dalla Costituzione. Teoria della Finanza Locale 18

19 Riforma del Titolo V: art. 117 Ripartizione delle materie tra le competenze legislative di Stato e Regioni 1) Competenze esclusive dello Stato. Tra cui: perequazione delle risorse finanziarie (lettera e) determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale (lettera m) funzioni fondamentali di Comuni, Province e Città metropolitane (lettera p) 2) Competenze concorrenti Stato-Regioni (alle Regioni la potestà legislativa, salvo che per la determinazione dei principî fondamentali, riservata alla legislazione dello Stato). Tra cui: istruzione, salva l autonomia delle istituzioni scolastiche e con esclusione della istruzione e della formazione professionale tutela della salute armonizzazione dei bilanci pubblici e coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario 3) Competenze esclusive delle Regioni: su ogni altra materia non esplicitamente inclusa nelle categorie precedenti Principio di sussidiarietà una funzione deve essere attribuita ad un livello di governo superiore solo quando non può essere svolta adeguatamente da un livello di governo inferiore Teoria della Finanza Locale 19

20 Riforma del Titolo V: art. 119 (1) I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa hanno risorse autonome. Stabiliscono e applicano tributi ed entrate proprie, in armonia con la Costituzione e secondo i principi di coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario. Dispongono di compartecipazioni al gettito di tributi erariali riferibili al loro territorio Teoria della Finanza Locale 20

21 Riforma del Titolo V: art. 119 (2) La legge dello Stato istituisce un fondo perequativo, senza vincoli di destinazione, per i territori con minore capacità fiscale per abitante (comma 3) Le risorse derivanti dalle fonti di cui ai commi precedenti consentono ai Comuni, alle Province, alle Città metropolitane e alle Regioni di finanziare integralmente le funzioni pubbliche loro attribuite (comma 4) Teoria della Finanza Locale 21

22 Riforma del Titolo V: art. 119 (3) Richiamo a due principi perequativi potenzialmente contraddittori Perequazione delle capacità fiscali Trasferimenti integrano i gettiti fiscali dei territori con basi imponibili per abitante più limitate (senza considerare le eventuali differenze nei bisogni delle popolazioni dei diversi territori) - Perequazione dei fabbisogni Trasferimenti perequativi tali da finanziare integralmente le funzioni pubbliche attribuite a ciascun Ente Decentrato

23 Riforma del Titolo V: art. 119 (4) Per promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà sociale, per rimuovere gli squilibri economici e sociali, per favorire l'effettivo esercizio dei diritti della persona, o per provvedere a scopi diversi dal normale esercizio delle loro funzioni, lo Stato destina risorse aggiuntive ed effettua interventi speciali in favore di determinati Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni. Possono ricorrere all indebitamento solo per finanziare spese di investimento, con la contestuale definizione di piani di ammortamento e a condizione che per il complesso degli enti di ciascuna regione sia rispettato l equilibrio di bilancio Teoria della Finanza Locale 23

24 Attuazione dell art. 119 Cost. La legge delega: principi generali Principi generali Maggiore autonomia fiscale ma maggiore responsabilizzazione Superamento della spesa storica e riferimento ai fabbisogni standard Partecipazione al risanamento e rispetto delle compatibilità finanziarie

25 La legge delega: principi generali Tutela dei livelli essenziali delle prestazioni ma differenziazione delle spese autonome Sistemi di finanziamento/perequazione differenziati a seconda delle materie Regioni 1) perequazione sui fabbisogni standard integrale e verticale per le spese regionali relative ai livelli essenziali delle prestazioni (circa il 75% dell attuale spesa corrente delle Regioni) 2) perequazione sulle capacità fiscali incompleta per le spese regionali con portata equitativa minore (spese autonome ) (circa il 25% dell attuale spesa corrente delle Regioni)

26 La legge delega: principi generali Comuni 1) funzioni fondamentali tutela finanziaria forte: perequazione integrale dei fabbisogni standard in ogni Comune 2) funzioni non fondamentali tutela finanziaria più debole: equalizzazione (soltanto parziale) delle differenza di capacità fiscale tra Comuni sui tributi attribuiti a quelle funzioni

27 Quali sono le spese fondamentali e assistite dai LEP? Per le regioni le spese assistite dai LEP (livelli essenziali di prestazione): sanità, assistenza, trasporto pubblico locale (conto capitale) Per i comuni le funzioni fondamentali: funzioni generali di amministrazione e gestione per il 70%, polizia locale, istruzione pubblica, viabilità e trasporti, settore sociale. Categorie molto vaste.

La finanza locale. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a Dott.ssa Simona Scabrosetti

La finanza locale. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a Dott.ssa Simona Scabrosetti La finanza locale Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a. 2008-2009 Dott.ssa Simona Scabrosetti La finanza locale Analisi delle relazioni finanziarie tra diversi livelli di governo territoriale

Dettagli

La Finanza Locale. Scienza delle finanze CLEAM cl. 6 A.A

La Finanza Locale. Scienza delle finanze CLEAM cl. 6 A.A La Finanza Locale Scienza delle finanze CLEAM cl. 6 A.A. 2011-2012 Struttura della lezione L articolazione del sistema di finanza pubblica: problemi Le modalità di finanziamento degli enti locali Tributi

Dettagli

Università Commerciale L. Bocconi Scienza delle Finanze CLEAM, classe 2 A.A. 2013/2014 Carlo Devillanova. Finanza locale

Università Commerciale L. Bocconi Scienza delle Finanze CLEAM, classe 2 A.A. 2013/2014 Carlo Devillanova. Finanza locale Università Commerciale L. Bocconi 30264 - Scienza delle Finanze CLEAM, classe 2 A.A. 2013/2014 Carlo Devillanova Finanza locale La finanza locale Teoria della finanza locale: analisi dei problemi connessi

Dettagli

La finanza locale. CLEF classe 10 A. A. 2011/12

La finanza locale. CLEF classe 10 A. A. 2011/12 La finanza locale 30018 Scienza delle finanze CLEF classe 10 A. A. 2011/12 Teoria della finanza locale l Analisi dei problemi connessi all esistenza di più livelli di governo. Principali problemi: Ripartizione

Dettagli

Teoria della finanza locale

Teoria della finanza locale La finanza locale Teoria della finanza locale Argomento generale: analisi delle relazioni finanziarie tra diversi livelli di governo territoriale (Stato, Regioni, Comuni, ecc.) Principali aspetti: 1. Vantaggi

Dettagli

Il Federalismo fiscale in Italia

Il Federalismo fiscale in Italia Il Federalismo fiscale in Italia Università di Verona 20 novembre 2012, Ricercatrice Accademia Europea di Bolzano/Bozen Istituto per lo Studio del Federalismo e del Regionalismo Indice 1. Cosa: Cosa s

Dettagli

LA DIMENSIONE TERRITORIALE DELLA FINANZA PUBBLICA

LA DIMENSIONE TERRITORIALE DELLA FINANZA PUBBLICA LA DIMENSIONE TERRITORIALE DELLA FINANZA PUBBLICA Giuseppe Pisauro Professore ordinario di Scienza delle finanze Università La Sapienza Roma Federalismo fiscale Decentramento delle competenze di spesa

Dettagli

LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI

LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI CORSO DI FORMAZIONE PER REVISORI PROFESSIONISTI SEGRETARI E DIRIGENTI ENTI LOCALI LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI Torino, 18 ottobre 2003 Art. 3, comma 4: i Comuni e le Province hanno autonomia: statutaria

Dettagli

LA RIFORMA DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE

LA RIFORMA DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE Le riforma costituzionale del 2001 LA RIFORMA DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE Legge costituzionale 18 ottobre 2001 n.3, Modifiche al Titolo Quinto della Parte seconda della Costituzione Confermata da referendum

Dettagli

La Finanza Locale Scienza delle Finanze CLEAM. Lidia Ceriani. a.a. 2011/2012. Università Bocconi

La Finanza Locale Scienza delle Finanze CLEAM. Lidia Ceriani. a.a. 2011/2012. Università Bocconi La Finanza Locale 30018 - Scienza delle Finanze CLEAM Lidia Ceriani Università Bocconi a.a. 2011/2012 1 Definizione 2 Ripartizione delle Competenze 3 Modalità di finanziamento Tributi Propri Tariffe Trasferimenti

Dettagli

Il federalismo fiscale

Il federalismo fiscale Il federalismo fiscale Cosa intendere per federalismo fiscale? Cosa intendere per federalismo? decentramento o accentramento? Cosa intendere per fiscale? Ragioni a favore del FF (1) Aderenza alle preferenze

Dettagli

Università Bocconi a.a. 2009-10 6061 Scienza delle Finanze - CLEAM. Alessandro Santoro

Università Bocconi a.a. 2009-10 6061 Scienza delle Finanze - CLEAM. Alessandro Santoro Università Bocconi a.a. 2009-10 6061 Scienza delle Finanze - CLEAM La finanza locale Alessandro Santoro Teoria della finanza locale Argomento generale: analisi delle relazioni finanziarie tra diversi livelli

Dettagli

Le entrate dei livelli inferiori di governo

Le entrate dei livelli inferiori di governo Lezione 2 Le entrate dei livelli inferiori di governo LE ENTRATE DEI LIVELLI INFERIORI DI GOVERNO Trasferimenti da livelli superiori Tariffe e/o tasse Imposte TRASFERIMENTI Con finalità - di finanziamento

Dettagli

Recenti sviluppi di ricerca empirica sul decentramento fiscale

Recenti sviluppi di ricerca empirica sul decentramento fiscale Recenti sviluppi di ricerca empirica sul decentramento fiscale Impatto del livello di decentramento sulla crescita della spesa pubblica nel breve e nel lungo periodo, a seconda delle modalità di finanziamento

Dettagli

Dinamica della spesa sanitaria italiana e meccanismi di finanziame. Politiche Pubbliche - - Prof. Leonzio Rizzo

Dinamica della spesa sanitaria italiana e meccanismi di finanziame. Politiche Pubbliche - - Prof. Leonzio Rizzo Dinamica della spesa sanitaria italiana e meccanismi di finanziamento - Economia e Politiche Pubbliche - - Prof. Leonzio Rizzo 20 aprile 2016 Sommario 1 Forme di finanziamento dei livelli inferiori di

Dettagli

Considerato inoltre: Tenuto conto

Considerato inoltre: Tenuto conto Proposta di Accordo preliminare in merito all Intesa prevista dall articolo 116, terzo comma, della Costituzione, tra il Governo della Repubblica Italiana e la Regione Campania Considerato che: - l art.

Dettagli

A.N.P.O. XXVII CONGRESSO NAZIONALE. D. leg.502/92, D.leg. 229/99 FEDERALISMO E DEVOLUZIONE IN SANITA

A.N.P.O. XXVII CONGRESSO NAZIONALE. D. leg.502/92, D.leg. 229/99 FEDERALISMO E DEVOLUZIONE IN SANITA A.N.P.O. XXVII CONGRESSO NAZIONALE FEDERALISMO E DEVOLUZIONE IN SANITA IL SISTEMA SANITARIO ITALIANO E UN SISTEMA DI ASSISTENZA DI TIPO UNIVERSALISTICO E LA SALUTE E CONSIDERATA UN DIRITTO DELL INTERA

Dettagli

Dinamica della spesa sanitaria italiana e meccanismi di finanziame. Politiche Pubbliche

Dinamica della spesa sanitaria italiana e meccanismi di finanziame. Politiche Pubbliche Dinamica della spesa sanitaria italiana e meccanismi di finanziamento - Economia e Politiche Pubbliche Sommario 1 Forme di finanziamento dei livelli inferiori di governo Le entrate tributarie locali Mismatch

Dettagli

-Nicola Antoniozzi * - * Presidente della Commissione Fiscalità Locale e Federalismo Fiscale

-Nicola Antoniozzi * - * Presidente della Commissione Fiscalità Locale e Federalismo Fiscale Inquadramento ed Evoluzione della Normativa in Tema di Federalismo Fiscale -Nicola Antoniozzi * - * Presidente della Commissione Fiscalità Locale e Federalismo Fiscale Il Federalismo Fiscale Il Federalismo

Dettagli

MECCANISMO PEREQUATIVO CONTENUTO NEL DECRETO LEGISLATIVO 57/2000

MECCANISMO PEREQUATIVO CONTENUTO NEL DECRETO LEGISLATIVO 57/2000 Lezione 8 Il fondo perequativo regionale MECCANISMO PEREQUATIVO CONTENUTO NEL DECRETO LEGISLATIVO 57/2000 In sostituzione dei trasferimenti preesistenti, il decreto legislativo 57/2000 ha attribuito alle

Dettagli

81. (Testo applicabile fino all'esercizio finanziario relativo all'anno 2013)

81. (Testo applicabile fino all'esercizio finanziario relativo all'anno 2013) Cost. 27 dicembre 1947 (1). Costituzione della Repubblica italiana. (1) La Costituzione fu approvata dall'assemblea Costituente il 22 dicembre 1947, promulgata dal Capo provvisorio dello Stato il 27 dicembre

Dettagli

IL DECENTRAMENTO FISCALE. Scienza delle finanze lezione 13

IL DECENTRAMENTO FISCALE. Scienza delle finanze lezione 13 IL DECENTRAMENTO FISCALE Scienza delle finanze lezione 13 ALCUNE DOMANDE Perché esistono diversi livelli di governo: stato, regioni, comuni? Quali sono i compiti più appropriati per il centro e la periferia?

Dettagli

Beni pubblici, meccanismi politici di decisione e finanza locale

Beni pubblici, meccanismi politici di decisione e finanza locale Beni pubblici, meccanismi politici di decisione e finanza locale Beni pubblici I beni pubblici sono caratterizzati da due proprietà 1. Non escludibilità 2. Non rivalità Beni privati: x A + x B = X Beni

Dettagli

Il sistema di finanziamento delle Regioni

Il sistema di finanziamento delle Regioni Alberto Zanardi Il sistema di finanziamento delle Regioni I problemi del finanziamento della specialità (RSS storiche + nuove forme di autonomia secondo art.116, comma 3) vanno inquadrate nelle modalità

Dettagli

Autonomia differenziata: profili di finanza pubblica

Autonomia differenziata: profili di finanza pubblica Convegno: «A che punto è l autonomia regionale differenziata» Autonomia differenziata: profili di finanza pubblica Alberto Zanardi Ufficio Parlamentare di Bilancio e Università di Bologna Università di

Dettagli

Disposizioni di attuazione dell'articolo 119 della Costituzione

Disposizioni di attuazione dell'articolo 119 della Costituzione Disposizioni di attuazione dell'articolo 119 della Costituzione di Antonio Brancasi (Nota di lettura per il Gruppo di lavoro sul federalismo fiscale) 10 luglio 2007 Entrate delle Regioni a) Tributi regionali

Dettagli

Teoria del federalismo

Teoria del federalismo Lezione 1 Teoria del federalismo Parte prima Non sono principalmente economiche, ma soprattutto politiche e ideologiche Le opinioni sono mutevoli nel corso del tempo La spiegazioni dell intervento pubblico

Dettagli

Lezione undicesima. Le imposte locali

Lezione undicesima. Le imposte locali Lezione undicesima Le imposte locali 1 2 Struttura delle entrate tributarie locali e grado di autonomia degli enti decentrati Alta Tributo proprio Bassa Addizionale (aliquota locale su imponibile nazionale)

Dettagli

IMPOSTE GENERALI SUI CONSUMI

IMPOSTE GENERALI SUI CONSUMI IMPOSTE GENERALI SUI CONSUMI A) Giustificazioni 1) C: indicatore di capacità contributiva ma: a) C/R decresce al crescere di R b) se tassati consumi necessari IC regressive rispetto al R I) aliquote differenziate

Dettagli

Federalismo, fisco locale e bilanci locali Lo stato dell arte

Federalismo, fisco locale e bilanci locali Lo stato dell arte Roma 27 gennaio 2011 Federalismo, fisco locale e bilanci locali Lo stato dell arte Paola Serra Dipartimento Democrazia economica Economia sociale Fisco Previdenza Dal fisco locale al federalismo Un percorso

Dettagli

La potestà regolamentare comunale e il regolamento TARI

La potestà regolamentare comunale e il regolamento TARI La potestà regolamentare comunale e il regolamento TARI Profili giuridici e problematiche applicative 3 marzo2016 Ennio Dina Indice La potestà regolamentare comunale in generale La potestà regolamentare

Dettagli

manio.it/export/sites/ demanio/download/ra ssegnastampa/ilsole2 4Ore-Un-viaggio-in- Italia-a-ritmolento.pdf Il bando (chiuso)

manio.it/export/sites/ demanio/download/ra ssegnastampa/ilsole2 4Ore-Un-viaggio-in- Italia-a-ritmolento.pdf Il bando (chiuso) http://www.agenziade manio.it/export/sites/ demanio/download/ra ssegnastampa/ilsole2 4Ore-Un-viaggio-in- Italia-a-ritmolento.pdf Il bando (chiuso) http://www.diamovalorealpaese.agenziadema nio.it/opencms/it/rigenerazione/federalismodemaniale-/

Dettagli

Lezione undicesima. Le imposte locali

Lezione undicesima. Le imposte locali Lezione undicesima Le imposte locali 1 2 1 Struttura delle entrate tributarie locali e grado di autonomia degli enti decentrati Alta Tributo proprio Bassa Addizionale (aliquota locale su imponibile nazionale)

Dettagli

PROPOSTA DI LEGGE AL PARLAMENTO N. 0040

PROPOSTA DI LEGGE AL PARLAMENTO N. 0040 VIII LEGISLATURA 007890 ATTI: PROPOSTA DI LEGGE AL PARLAMENTO N. 0040 Nuove norme per l attuazione dell articolo 119 della Costituzione approvata nella seduta del 19 giugno 2007 Servizio Segreteria dell

Dettagli

2. L art. 119 Cost. e la sua attuazione

2. L art. 119 Cost. e la sua attuazione SCHEMA GENER ALE 1. Perché il federalismo fiscale? 2. L art. 119 Cost. e la sua attuazione 3. Il disegno di legge del Governo (XVI^ leg. S. 1117-B) 1. Perché il federalismo fiscale? Introduzione (rilievo

Dettagli

Predisposizione e aggiornamento del regolamento comunale sulla Tari (Tributo sui rifiuti)

Predisposizione e aggiornamento del regolamento comunale sulla Tari (Tributo sui rifiuti) Attività 1.b Assistenza Diretta ai Comuni Predisposizione e aggiornamento del regolamento comunale sulla Tari (Tributo sui rifiuti) Webinar Ifel del 1 dicembre 2016 INDICE La potestà regolamentare comunale

Dettagli

Capitolo V. IL FINANZIAMENTO DEI LIVELLI DECENTRATI DI GOVERNO IN ITALIA Aspetti preliminari

Capitolo V. IL FINANZIAMENTO DEI LIVELLI DECENTRATI DI GOVERNO IN ITALIA Aspetti preliminari Capitolo V. IL FINANZIAMENTO DEI LIVELLI DECENTRATI DI GOVERNO IN ITALIA Aspetti preliminari Il decentramento in Italia Rapporti tra Stato e - Regioni - Enti locali (Comuni, Province, Comunità montane,

Dettagli

Art. 81 Cost. (nuovo testo) Art. 81 Cost. (vecchio testo)

Art. 81 Cost. (nuovo testo) Art. 81 Cost. (vecchio testo) Art. 81 Cost. (vecchio testo) Le Camere approvano ogni anno i bilanci e il eendiconto consuntivopresentati dal Governo. L'esercizio provvisorio del bilancio non puo' essere concesso se non per legge e

Dettagli

Beni pubblici e meccanismi politici di decisione

Beni pubblici e meccanismi politici di decisione Beni pubblici e meccanismi politici di decisione Beni pubblici I beni pubblici sono caratterizzati da due proprietà 1. Non escludibilità 2. Non rivalità Beni privati: x A + x B = X Beni pubblici: g a =

Dettagli

Beni pubblici e meccanismi politici di decisione

Beni pubblici e meccanismi politici di decisione Beni pubblici e meccanismi politici di decisione Beni pubblici I beni pubblici sono caratterizzati da due proprietà 1. Non escludibilità 2. Non rivalità Beni privati: x A + x B = X Beni pubblici: g a =

Dettagli

Università La Sapienza di Roma

Università La Sapienza di Roma Università La Sapienza di Roma Il titolo V della Costituzione. La disciplina del federalismo fiscale. Diritto Tributario Prof.ssa Rossella Miceli A cura di: Prof.ssa Rossella Miceli Titolo della lezione

Dettagli

Il calendario del federalismo fiscale per regioni a statuto ordinario, province e comuni (*)

Il calendario del federalismo fiscale per regioni a statuto ordinario, province e comuni (*) Il calendario del federalismo fiscale per regioni a statuto ordinario, province e comuni (*) 2011 Devoluzione ai Comuni del gettito, o quote di gettito, derivante dai seguenti tributi statali inerenti

Dettagli

TESTO UNICO SULL ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI. D.Lgs 267/2000. angelo mari - programmazione e

TESTO UNICO SULL ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI. D.Lgs 267/2000. angelo mari - programmazione e TESTO UNICO SULL ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI D.Lgs 267/2000 1 Regioni ed enti locali D.Lgs. 267/2000 Art.3 TUEL: Le comunità locali, ordinate in Comuni e Province, sono autonome AUTONOMIA STATUTARIA

Dettagli

Il ruolo della Corte dei conti nel nuovo assetto federale. Roma, 28 aprile 2011

Il ruolo della Corte dei conti nel nuovo assetto federale. Roma, 28 aprile 2011 Il ruolo della Corte dei conti nel nuovo assetto federale Roma, 28 aprile 2011 L idea federalista La legge delega 5 maggio 2009, n. 42 La Carta delle Autonomie locali - AC 2259 Riforma della Parte II della

Dettagli

Fiscalità selettiva e redistribuzione del reddito

Fiscalità selettiva e redistribuzione del reddito Fiscalità selettiva e redistribuzione del reddito Firenze, 21 maggio 2008 Perché (e quanto) redistribuire a livello locale? In che modo? Con quali effetti? 1 E opportuno attribuire agli enti locali la

Dettagli

La nuova autonomia impositiva regionale

La nuova autonomia impositiva regionale La nuova autonomia di Ernesto Longobardi Docente di Scienza delle finanze presso la facoltà di Economia dell Università degli studi di Bari e componente Copaff Sul piano teorico raccoglie un consenso molto

Dettagli

LE NUOVE RELAZIONI FINANZIARIE TRA REGIONI ED ENTI LOCALI

LE NUOVE RELAZIONI FINANZIARIE TRA REGIONI ED ENTI LOCALI RAPPORTO SULL ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE CAPITOLO 5 LE NUOVE RELAZIONI FINANZIARIE TRA REGIONI ED ENTI LOCALI Legge delega 5 maggio 2009, n. 42 Delega al Governo in materia di federalismo fiscale,

Dettagli

Rapporti tra Stato e. Il finanziamento dei livelli inferiori di governo in Italia

Rapporti tra Stato e. Il finanziamento dei livelli inferiori di governo in Italia Lezione dodicesima IL DECENTRAMENTO IN ITALIA Rapporti tra Stato e Il finanziamento dei livelli inferiori di governo in Italia - Regioni -Enti locali (Comuni, Province, Comunità montane, Università, Camere

Dettagli

Decentramento e federalismo nei Paesi dell Unione Europea: introduzione al caso italiano

Decentramento e federalismo nei Paesi dell Unione Europea: introduzione al caso italiano Decentramento e federalismo nei Paesi dell Unione Europea: introduzione al caso italiano Claudio Tucciarelli Capo Dipartimento riforme istituzionali Presidenza del Consiglio dei ministri Mendrisio, 26

Dettagli

SCIENZA DELLE FINANZE A.A Esercitazione - Debito Pubblico e Saldi di Bilancio TESTO e SOLUZIONI

SCIENZA DELLE FINANZE A.A Esercitazione - Debito Pubblico e Saldi di Bilancio TESTO e SOLUZIONI SCIENZA DELLE FINANZE A.A. 2012-2013 Esercitazione - Debito Pubblico e Saldi di Bilancio TESTO e SOLUZIONI Esercizio 1 Nel 2011 il rapporto debito pubblico/pil del Paese X era pari al 130% e le previsioni

Dettagli

Autonomia e federalismo: stato di attuazione e percorso da avviare. Salvatore Bilardo

Autonomia e federalismo: stato di attuazione e percorso da avviare. Salvatore Bilardo Autonomia e federalismo: stato di attuazione e percorso da avviare Salvatore Bilardo I temi posti alla Ragioneria Generale dello Stato in materia di relazioni tra lo Stato, le regioni e gli enti locali

Dettagli

COMUNE DI CERRO MAGGIORE

COMUNE DI CERRO MAGGIORE COMUNE DI CERRO MAGGIORE In sintesi, il bilancio 2014: - è un documento contabile sintetico, che si riferisce all anno anno 2014; - contiene le previsioni delle somme di denaro in entrata ed in uscita

Dettagli

Federalismo fiscale: alcuni effetti sui Comuni toscani

Federalismo fiscale: alcuni effetti sui Comuni toscani I R P E T Federalismo fiscale: alcuni effetti sui Comuni toscani Stefania Lorenzini,, Claudia Ferretti IRPET - Firenze Il federalismo e il sistema delle autonomie Firenze, 14 Novembre 2008 FORTEZZA DA

Dettagli

L. Cost. 18 ottobre 2001, n. 3. "Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione"

L. Cost. 18 ottobre 2001, n. 3. Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione L. Cost. 18 ottobre 2001, n. 3 "Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 248 del 24 ottobre 2001 Articolo 1. 1. L'articolo 114 della Costituzione

Dettagli

Università La Sapienza di Roma

Università La Sapienza di Roma Università La Sapienza di Roma Il titolo V della Costituzione. La disciplina del federalismo fiscale. I vincoli di finanza pubblica. Art. 81 Cost. Diritto Tributario Prof.ssa Rossella Miceli A cura di:

Dettagli

Bilancio di previsione Comune di Albano Sant'Alessandro

Bilancio di previsione Comune di Albano Sant'Alessandro Bilancio di previsione 2014-2016 1 Anno 2014: conseguiremo gli obiettivi del Patto di stabilità Saldi finanziari di competenza mista contenuti nei limiti degli obiettivi annuali 2 Le principali novità

Dettagli

DEMOCRAZIA ED ENTI LOCALI LA SFIDA DEL FEDERALISMO. Alessano 4 marzo Stefano Colotto responsabile Riforme Istituzionali Cisl Nazionale

DEMOCRAZIA ED ENTI LOCALI LA SFIDA DEL FEDERALISMO. Alessano 4 marzo Stefano Colotto responsabile Riforme Istituzionali Cisl Nazionale CORSO DI FORMAZIONE SOCIO POLITICA DARE UN ANIMA ALLA CITTA Diocesi di Ugento S. Maria di Leuca DEMOCRAZIA ED ENTI LOCALI LA SFIDA DEL FEDERALISMO Alessano 4 marzo 2011 Stefano Colotto responsabile Riforme

Dettagli

COMUNE DI CERRO MAGGIORE

COMUNE DI CERRO MAGGIORE COMUNE DI CERRO MAGGIORE In sintesi, il bilancio 215: - è un documento contabile sintetico, che si riferisce all anno anno 215; - contiene le previsioni delle somme di denaro in entrata ed in uscita u

Dettagli

Gli strumenti di contenimento della spesa farmaceutica da parte delle Regioni. Milano, 27 novembre 2009

Gli strumenti di contenimento della spesa farmaceutica da parte delle Regioni. Milano, 27 novembre 2009 Gli strumenti di contenimento della spesa farmaceutica da parte delle Regioni Milano, 27 novembre 2009 Il contenimento della spesa L attuale sistema presenta una discrasia tra responsabilità per le decisioni

Dettagli

LE AUTONOMIE TERRITORIALI

LE AUTONOMIE TERRITORIALI LE AUTONOMIE TERRITORIALI Titolo V della Costituzione = sistema delle autonomie territoriali (Regioni, Città metropolitane, Province, Comuni). Regioni a statuto speciale e Regioni a statuto ordinario.

Dettagli

IL FINANZIAMENTO DEGLI ENTI TERRITORIALI

IL FINANZIAMENTO DEGLI ENTI TERRITORIALI IL FINANZIAMENTO DEGLI ENTI TERRITORIALI L attuazione del federalismo fiscale in Italia ed alcune considerazioni sul modello di finanziamento spagnolo Diritto regionale e degli enti locali. Facoltà di

Dettagli

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2016/2017

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2016/2017 TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2016/2017 MATERIA: ECONOMIA POLITICA CLASSE V B DOCENTE: Prof.ssa Valentina Vizzaccaro INDIRIZZO* AMMINISTRAZIONE, FINANZA e MARKETING * Moduli Conoscenze Competenze

Dettagli

IL SISTEMA DI RELAZIONI FINANZIARIE

IL SISTEMA DI RELAZIONI FINANZIARIE Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche IL SISTEMA DI RELAZIONI FINANZIARIE Anno Accademico 2002-2003 LEZIONE 5 1 OBIETTIVI 1. Definire cosa si intende per finanziamento della gestione.

Dettagli

OSSERVATORIO LEGISLATIVO INTERREGIONALE

OSSERVATORIO LEGISLATIVO INTERREGIONALE OSSERVATORIO LEGISLATIVO INTERREGIONALE Roma 5 febbraio 2009 FEDERALISMO FISCALE Dr. Costantino Pugliese Il Consiglio dei Ministri, in data 03 ottobre 2008, ha approvato il disegno di legge delega: Delega

Dettagli

I comuni tra autonomia fiscale e spending review LA FISCALITA LOCALE. ANTONIO MISIANI Deputato Commissione bilancio Camera Bergamo, 5 maggio 2014

I comuni tra autonomia fiscale e spending review LA FISCALITA LOCALE. ANTONIO MISIANI Deputato Commissione bilancio Camera Bergamo, 5 maggio 2014 I comuni tra autonomia fiscale e spending review LA FISCALITA LOCALE ANTONIO MISIANI Deputato Commissione bilancio Camera Bergamo, 5 maggio 2014 La fiscalità locale dopo il 2009 Il federalismo fiscale

Dettagli

IL FINANZIAMENTO DEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE. Dott.ssa Laura Gatto

IL FINANZIAMENTO DEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE. Dott.ssa Laura Gatto IL FINANZIAMENTO DEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE Dott.ssa Laura Gatto IL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE Il SSN è lo strumento operativo per garantire la tutela della salute. Il SSN è costituito dal complesso

Dettagli

RIEPILOGO LEZIONE PRECEDENTE

RIEPILOGO LEZIONE PRECEDENTE RIEPILOGO LEZIONE PRECEDENTE Come nasce l Unione Europea Come funziona l Unione Europea Esperienze in Europa AP 1 I PROCESSI DI FEDERALISMO FISCALE A.A. 2016-2017 Corso di Management Pubblico Prof.ssa

Dettagli

Giampaolo Arachi Alberto Zanardi. Università Bocconi 23 marzo 2011

Giampaolo Arachi Alberto Zanardi. Università Bocconi 23 marzo 2011 Il federalismo fiscale Giampaolo Arachi Alberto Zanardi Università Bocconi 23 marzo 2011 1 Il federalismo fiscale Le ragioni idld del decentramento t Il punto di partenza Le dff differenze economiche e

Dettagli

Università Commerciale Luigi Bocconi Anno Accademico Scienza delle Finanze CLEAM FINANZA LOCALE. aggiornamento. Francesco Dal Santo

Università Commerciale Luigi Bocconi Anno Accademico Scienza delle Finanze CLEAM FINANZA LOCALE. aggiornamento. Francesco Dal Santo Università Commerciale Luigi Bocconi Anno Accademico 2013-2014 Scienza delle Finanze CLEAM FINANZA LOCALE aggiornamento Francesco Dal Santo IUC = IMU + TASI + TARI Possesso di immobili IMU (Imposta Municipale

Dettagli

Indice. Indice. Prefazione alla terza edizione. Capitolo 1. Funzioni e requisiti di un sistema tributario. Capitolo 2

Indice. Indice. Prefazione alla terza edizione. Capitolo 1. Funzioni e requisiti di un sistema tributario. Capitolo 2 V Prefazione alla terza edizione XV Capitolo 1 Funzioni e requisiti di un sistema tributario 1. Le entrate del bilancio pubblico 1 1.1. Tipologie di entrate pubbliche 1 1.2. Tipologie di imposte 3 2. Funzioni

Dettagli

Il Veneto a confronto con le Regioni a statuto speciale

Il Veneto a confronto con le Regioni a statuto speciale Il Veneto a confronto con le Regioni a statuto speciale 1. Sulla base dei dati dei bilanci regionali e di quelli consolidati utilizzati nei precedenti capitoli, focalizziamo ora l analisi sul confronto

Dettagli

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI DECRETO LEGISLATIVO 6 maggio 2011, n. 68. Disposizioni in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, nonchè di determinazione dei

Dettagli

Federalismo fiscale: un occasione perduta?

Federalismo fiscale: un occasione perduta? Federalismo fiscale: un occasione perduta? 4 aprile 2011 Antonio Misiani Deputato PD Commissione bicamerale per il federalismo fiscale Il PD e il federalismo Il PD protagonista della riforma federalista:

Dettagli

GESTIONE CORRENTE. Per la gestione ordinaria è prevista per l esercizio 2015 una spesa complessiva di ,00 cosi strutturata:

GESTIONE CORRENTE. Per la gestione ordinaria è prevista per l esercizio 2015 una spesa complessiva di ,00 cosi strutturata: GESTIONE CORRENTE Per la gestione ordinaria è prevista per l esercizio 2015 una spesa complessiva di 15.823.265,00 cosi strutturata: 15.670.265 per spese correnti 153.000 per rimborso prestiti GESTIONE

Dettagli

La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nel processo di attuazione dell art. 119 Cost.

La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nel processo di attuazione dell art. 119 Cost. La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nel processo di attuazione dell art. 119 Cost. Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Direzione Centrale finanze, patrimonio e programmazione Filippo Cacciaguerra

Dettagli

Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana

Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana Laboratorio di Urbanistica 1 Docente: Simone Ombuen Anno accademico 2013-2014 secondo semestre Modulo Diritto (4 cfu) Docente: Roberto Gallia

Dettagli

La riforma della finanza decentrata nei decreti del federalismo fiscale

La riforma della finanza decentrata nei decreti del federalismo fiscale La riforma della finanza decentrata nei decreti del federalismo fiscale Alberto Zanardi Università di Bologna Seminario Laboratorio Urbano Federalismo e finanza locale Bologna, 17 dicembre 2010 Il finanziamento

Dettagli

TITOLO V LE REGIONI, LE PROVINCE, I COMUNI. Art. 114.

TITOLO V LE REGIONI, LE PROVINCE, I COMUNI. Art. 114. TITOLO V LE REGIONI, LE PROVINCE, I COMUNI Art. 114. La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato. I Comuni, le Province, le Città metropolitane

Dettagli

La finanza regionale

La finanza regionale La finanza regionale 1. Il sistema di finanziamento delle Regioni, in particolar modo quello delle Regioni a Statuto ordinario, ha subito nell ultimo decennio notevoli mutamenti, che hanno comportato la

Dettagli

COMUNE DI SANNICANDRO DI BARI CITTA METROPOLITANA DI BARI

COMUNE DI SANNICANDRO DI BARI CITTA METROPOLITANA DI BARI COMUNE DI SANNICANDRO DI BARI CITTA METROPOLITANA DI BARI Medaglia d Argento al Merito Civile Cod. Fisc. 00827390725 ----------- ORIGINALE DELIBERAZIONE COMMISSARIO PREFETTIZIO N. 3 Del 30-07-2015 OGGETTO:

Dettagli

Le Autonomie locali e la riforma Renzi-Boschi: effetti immediati

Le Autonomie locali e la riforma Renzi-Boschi: effetti immediati F O C U S R I F O R M A C O S T I T U Z I O N A L E 24 F E B B R A I O 2016 Le Autonomie locali e la riforma Renzi-Boschi: effetti immediati di Alberto Lucarelli Professore ordinario di Diritto costituzionale

Dettagli

NOTA DI LETTURA DELLO SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 119 DELLA COSTITUZIONE. DELEGA AL GOVERNO IN MATERIA DI FEDERALISMO FISCALE

NOTA DI LETTURA DELLO SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 119 DELLA COSTITUZIONE. DELEGA AL GOVERNO IN MATERIA DI FEDERALISMO FISCALE NOTA DI LETTURA DELLO SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 119 DELLA COSTITUZIONE. DELEGA AL GOVERNO IN MATERIA DI FEDERALISMO FISCALE 9 settembre 2008 CAPO I Contenuti e regole di coordinamento

Dettagli

DELIBERA N. 10 DEL ALIQUOTE IMU 2013 IL CONSIGLIO COMUNALE. Su proposta del Sindaco;

DELIBERA N. 10 DEL ALIQUOTE IMU 2013 IL CONSIGLIO COMUNALE. Su proposta del Sindaco; DELIBERA N. 10 DEL 13.9.2013 - ALIQUOTE IMU 2013 IL CONSIGLIO COMUNALE Su proposta del Sindaco; VISTI agli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 14 marzo 2011 n. 23, e art. 13 del D.L. 6 dicembre 2011

Dettagli

Federalismo fiscale 1

Federalismo fiscale 1 Federalismo fiscale 1 2 1.FEDERALISMO DEMANIALE (D. LGS. N. 85 del 2010) Sviluppa la valorizzazione del patrimonio pubblico, attribuendo i beni ai territori dove questi si trovano: è un importante opportunità

Dettagli

INDICE SOMMARIO. EntiVigenti.indb :25:23

INDICE SOMMARIO. EntiVigenti.indb :25:23 EntiVigenti.indb 13 14-05-2014 9:25:23 EntiVigenti.indb 14 14-05-2014 9:25:23 Presentazione... pag. 7 Avvvertenza....» 9 Abbreviazioni...» 11 Costituzione della Repubblica italiana 1. Delib.ne Assemblea

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE N EMENDAMENTI APPROVATI NELLA SEDUTA N. 172

DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE N EMENDAMENTI APPROVATI NELLA SEDUTA N. 172 DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE N. 1429 EMENDAMENTI APPROVATI NELLA SEDUTA N. 172 11.1000 «Art. 11. - (Rinvio delle leggi di conversione) - 1. L'articolo 74 della Costituzione è sostituito dal seguente:

Dettagli

TEORIA DEL FEDERALISMO FISCALE. Ragioni e forme di decentramento Laboratorio di Economia Pubblica Dott.ssa Michela Martinoia

TEORIA DEL FEDERALISMO FISCALE. Ragioni e forme di decentramento Laboratorio di Economia Pubblica Dott.ssa Michela Martinoia TEORIA DEL FEDERALISMO FISCALE Ragioni e forme di decentramento Laboratorio di Economia Pubblica Dott.ssa Michela Martinoia mmartinoia@liuc.it Modelli fondamentali Modello centralista: agli enti decentrati

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. VISTI gli articoli 76, 87, quinto comma, 117 e 119 della Costituzione;

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. VISTI gli articoli 76, 87, quinto comma, 117 e 119 della Costituzione; DECRETO LEGISLATIVO IN MATERIA DI AUTONOMIA DI ENTRATA DELLE REGIONI A STATUTO ORDINARIO E DELLE PROVINCE NONCHE DI DETERMINAZIONE DEI COSTI E DEI FABBISOGNI STANDARD NEL SETTORE SANITARIO IL PRESIDENTE

Dettagli

Previsioni di entrata e di spesa per il bilancio regionale Allegato A

Previsioni di entrata e di spesa per il bilancio regionale Allegato A Allegato A Previsioni di entrata e di spesa per il bilancio regionale 2006 Tabella A - Entrate tributarie 2004-2008 (in milioni di euro) (*) Vedi precedenti trasferimenti statali tabella B Tributi Previsioni

Dettagli

Riforma tradita e ricentralizzazione

Riforma tradita e ricentralizzazione Convegno nazionale Legautonomie Senato delle autonomie/federalismo e riforma dell ordinamento locale Riforma tradita e ricentralizzazione Alberto Zanardi Università di Bologna Commissione tecnica paritetica

Dettagli

Testo concordato tra Governo e Autonomie

Testo concordato tra Governo e Autonomie Testo concordato tra Governo e Autonomie Intesa sullo schema di decreto legislativo in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province nonché di determinazione dei costi

Dettagli

La contrattazione sociale territoriale per: lo sviluppo, l equità sociale, i servizi ai cittadini

La contrattazione sociale territoriale per: lo sviluppo, l equità sociale, i servizi ai cittadini La contrattazione sociale territoriale per: lo sviluppo, l equità sociale, i servizi ai cittadini VARESE 20 novembre2015 SPI FNP UILP PREMESSA La crisi economica e dell occupazione 410.000 occupati (manifatturiero

Dettagli

maggioranza assoluta dei componenti, sulla base di intesa fra lo Stato e la Regione interessata.

maggioranza assoluta dei componenti, sulla base di intesa fra lo Stato e la Regione interessata. TITOLO IV La Magistratura Sezione I Ordinamento giurisdizionale ( ) Sezione II Norme sulla giurisdizione ( ) COSTITUZIONE TESTO VIGENTE COSTITUZIONE TESTO MODIFICATO art. 38, co. 8 TITOLO V TITOLO V LE

Dettagli

IL PRESIDENTEDELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTEDELLA REPUBBLICA DECRETO LEGISLATIVO IN MATERIA DI AUTONOMIA DI ENTRATA DELLE REGIONI A STATUTO ORDINARIO E DELLE PROVINCE NONCHE DI DETERMINAZIONE DEI COSTI E DEI FABBISOGNI STANDARD NEL SETTORE SANITARIO IL PRESIDENTEDELLA

Dettagli

Capitolo XI REGIONI ED ENTI LOCALI

Capitolo XI REGIONI ED ENTI LOCALI Capitolo XI REGIONI ED ENTI LOCALI 1 . 1. REGIONALISMO E AMMINISTRAZIONE LOCALE NELLA COSTITUZIONE DEL 1948: le disposizioni più espressive Art. 5: unità ed indivisibilità della Repubblica riconoscimento

Dettagli

Teoria del federalismo

Teoria del federalismo Lezione 2 Teoria del federalismo Parte prima Non sono principalmente economiche, ma soprattutto politiche e ideologiche Le opinioni sono mutevoli nel corso del tempo La spiegazioni dell intervento pubblico

Dettagli