MANUALE OPERATIVO BLUMATICAD PROJECT

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2 INDICE DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE... 2 IL PANNELLO DI EASY 3D... 3 PARETI E SOLIDI... 4 PARETI RETTANGOLARI... 4 PARETI TRIANGOLARI / TRAPEZOIDALI... 5 SOLIDO GENERICO... 6 INFISSI... 7 INFISSI ESTERNI 3D STANDARD... 7 PORTE ESTERNE 3D STANDARD... 8 INFISSI ESTERNI 3D FOTOREALISTICI... 8 PORTE 3D FOTOREALISTICHE... 9 TERRAZZINI COPERTURE E SOLAI TETTI SOLAI E COPERTURE PIANE RECINZIONI E CANCELLI RECINZIONI CANCELLI SCALE SCALE REGOLARI 3D SCALE A CHIOCCIOLA 3D PARAPETTI E RINGHIERE PIANE PROSPETTIVE E ANIMAZIONI PROSPETTIVA RAPIDA ANIMAZIONI UTILITA TRASPARENZE FUNZIONI 3D LUCI

3 DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE BlumatiCAD Easy3D è un modulo opzionale di BlumatiCAD Project che consente di trasformare rapidamente i progetti 2D in un modello tridimensionale completo di particolari e materiali. BlumatiCAD Easy 3D, mediante funzioni specialistiche, consente essenzialmente la generazione di: Pareti 3D poste a qualsiasi quota (individuabili mediante polilinea 2D esistente, tracciati definiti dall utente, punto interno di una superficie chiusa). Solidi 3D posti a qualsiasi quota (individuabili mediante polilinea 2D esistente, tracciati definiti dall utente, punto interno di una superficie chiusa). Balconi e terrazzini 3D (in muratura, con ringhiere metalliche, con muretti + ringhiere metalliche) con possibilità di disegno contemporaneo di tutti gli infissi posti sulla stessa verticale. Vano Infissi esterni 3D standard (rettangolari o ad arco) ad una o più ante con possibilità di disegno contemporaneo di tutti gli infissi posti sulla stessa verticale, compreso generazione murature sopra e sotto gli infissi generati. Vano Infissi esterni 3D fotografici (rettangolari o ad arco) con possibilità di disegno contemporaneo di tutti gli infissi posti sulla stessa verticale, compreso generazione murature sopra e sotto gli infissi generati con esecuzione automatiche delle forature in funzione dell infisso fotografico prescelto. Solai e coperture piane 3D con eventuale generazione di parapetti in muratura. Tetti e pensiline 3D a falde inclinate anche complessi, con possibilità di inserimento per tre punti qualsiasi e/o per due punti alla stessa quota e pendenza. Scale e pianerottoli regolari o irregolari, compreso scale a chiocciola, con possibilità di inserimento di parapetti in muratura, ringhiere o misti. Recinzioni esterne 3D (muretti, muretti + ringhiere metalliche, ecc) Cancelli 3D ad una o due ante con profilati metallici o a pannelli chiusi. Disegno completo 3D a partire da piantine realizzate con il modulo opzionale Easy 2D, semplicemente con un click del mouse all interno della piantina da sviluppare. Prospettive ed animazioni in modo veramente semplice ed intuitivo. BlumatiCAD Easy3D è dotato, inoltre, di numerose funzioni 3D, tra cui l estrusione di sezioni generiche lungo un qualsiasi percorso spaziale, l inserimento di luci in modo semplificato, ecc. Nei successivi paragrafi verranno illustrate le modalità di utilizzo della diverse funzionalità in oggetto. 2

4 IL PANNELLO DI EASY 3D Attivando il Pannello di Easy 3D dal Menù PANNELLI viene visualizzata la seguente maschera sul lato sinistro. Il pannello delle funzioni è suddiviso in nelle seguenti 9 sezioni: PARETI E SOLIDI; INFISSI TERRAZZINI COPERTURE E SOLAI; RECINZIONI E CANCELLI; SCALE EASY 2D >> EASY 3D PROSPETTIVE E ANIMAZIONI UTILITA 3D DIVERSE 3

5 PARETI E SOLIDI Come già accennato, in BlumatiCAD Project sono presenti alcune cartelle principali comprendenti numerose sottocartelle con blocchi DWG, come illustrato nella seguente figura. La sezione Pareti e Solidi consente la definizione dei seguenti elementi: Pareti Rettangolari; Pareti Triangolari/Trapezoidali; Solidi Generici PARETI RETTANGOLARI L area funzioni dedicata al disegno di pareti rettangolari consente di costruire il modello tridimensionale di una parete indicando i seguenti parametri: Altezza della parete; Spessore della parete; Quota (in metri) di partenza della parete. La suddetta parete potrà essere altresì costruita attraverso l indicazione manuale dei punti che rappresentano la sua sagoma bidimensionale, selezionando una polilinea preesistente di riferimento o un punto interno di un area chiusa. Dopo aver definito i parametri, sarà possibile cliccare sul pulsante DISEGNA e procedere inserendo i dati richiesti che verranno richiesti, di volta in volta, nella riga di comando. 4

6 La modalità standard di disegno delle murature perimetrali di Easy 3D è quella che prevede l esclusione dei tratti che comprendono gli infissi esterni (finestre, balconi, porte). Questo in quanto nel disegno degli infissi, come vedremo, verranno disegnati automaticamente i muri al di sotto e al di sopra degli infissi stessi. Nell esempio di figura le murature esterne sono state inserite mediante la modalità Inserimento Sagoma per Punti e selezionando i Punti sulla linea esterna e procedendo in senso antiorario P1, P2, P3 e P4 in figura). Dopo avere disegnato le murature è possibile regolare la loro opacità (e di conseguenza la trasparenza) agendo sullo specifico cursore. Ciò è utile se, ad esempio, si desidera visualizzare gli interni dell edificio. A tale proposito si rinvia allo specifico capitolo presente nella sezione UTILITA. Se si esegue un operazione errata è possibile sempre annullare il comando mediante il pulsante specifico. Se si vuole momentaneamente nascondere le pareti inserite (in quanto potrebbero dare fastidio per il disegno degli altri elementi) è possibile cliccare sullo specifico pulsante (che provvede anche alla successiva eventuale visualizzazione delle pareti). Se si attiva l opzione Esegui operazione in ciclo prima di cliccare sul pulsante DISEGNA, sarà possibile inserire tutte le pareti una dopo l altra senza cliccare ogni volta sul pulsante DISEGNA. PARETI TRIANGOLARI / TRAPEZOIDALI A differenza delle pareti rettangolari, le funzioni parametriche di disegno di pareti triangolari o trapezoidali, consentono di indicare due diverse altezze a seconda della tipologia prescelta indicata in figura, oltre alla quota di partenza. Dopo aver definito i parametri, sarà quindi sufficiente cliccare sul pulsante DISEGNA e procedere all inserimento della parete seguendo le istruzioni che verranno visualizzate sulla riga di comando. 5

7 SOLIDO GENERICO L ultimo pannello presente nella sezione Pareti e Solidi consente, infine, di disegnare dei solidi generici impostandone l altezza e la Quota Z di partenza. Per la modalità di costruzione sarà sempre possibile selezionare tra le 3 modalità presenti e procedere quindi con l inserimento, anche in ciclo, dei solidi selezionando i vari punti. Pima di cliccare su DISEGNA è possibile indicare una descrizione del solido (nell esempio: Pilastrini Ingresso Cancello ). Tale descrizione verrà richiamata al passaggio del mouse sui solidi corrispondenti. Nota: mediante la modalità di selezione mediante Punto interno di un area è possibile generare solidi anche complessi purché delimitati da linee o curve. 6

8 INFISSI La sezione INFISSI consente la definizione di finestre, balconi e porte. La sezione si compone di due cartelle : Infissi 3D Standard e Infissi 3D Fotorealistici. Con entrambi i metodi vengono disegnati, contestualmente agli infissi, tutti i muri superiori ed inferiori presenti nel vano corrispondente. INFISSI ESTERNI 3D STANDARD Se si ha un piano tipo, è possibile inserire simultaneamente tutti gli infissi della verticale, come nell esempio. Nell esempio (due piani della stessa altezza con piano rialzato a quota 1.00 m da terra e piano superiore, entrambi con altezza di 3.00 metri) sono stati indicati due balconi dell altezza di m. 2.50, con primo infisso a quota Trattandosi di balconi, la quota del primo infisso sarà pari a m L altezza del muro posto al di sotto dell infisso al piano tipo sarà pari a L extra muro al primo livello sarà pari a m trattandosi di piano rialzato posto, appunto, a quota 1.00 da terra. Il tutto come visualizzato nella maschera a lato. Dopo avere inserito tutti i dati richiesti, cliccando su DISEGNA verrà chiesto di indicare i due estremi (sinistro e destro) dell infisso sul lato esterno della muratura, come illustrato nella figura a lato. Come visualizzato nella figura a lato, vengono disegnati i due balconi alle quote e con le misure indicate e vengono costruite le porzioni di muro dell intero vano. 7

9 PORTE ESTERNE 3D STANDARD Per le porte si procederà in modo del tutto analogo al caso precedente, scegliendo il tipo di porta, inserendo i dati richiesti ed indicando, dopo avere cliccato su DISEGNA, i due estremi della porta nella pianta 2D, come nel caso degli infissi. Nell esempio è stata indicata una porta esterna a due ante con anta sinistra di 0.30 m, posta a quota 1.00 da terra, di altezza 2.50 m, con muro avente altezza di 1.00 m sotto la porta e 3.50 m al di sopra della stessa. INFISSI ESTERNI 3D FOTOREALISTICI Anche in questo caso, come illustrato nel disegno a lato, viene disegnata la porta e le murature corrispondenti (con foratura automatica in base alle misure della porta ed al tipo). In questa modalità occorrerà inserire i dati come nel caso degli infissi standard, ma occorrerà scegliere uno dei blocchi Fotorealistici dalla banca dati disponibile (ampliabile dall utente). Per scegliere l infisso occorrerà cliccare sul combo-box e scegliere il tipo desiderato dalla lista. Per facilitare la scelta, viene mostrata un anteprima della tipologia selezionata, come illustrato qui a lato. 8 Dopo avere effettuato la scelta occorrerà cliccare sul pulsante CONFERMA ed il nome del blocco fotorealistico rappresentativo dell infisso verrà riportato nel combo-box.

10 Gli infissi disegnati sono in effetti dei blocchi CAD ottenuti mediante una o più fotografie assemblate in modo opportuno, come illustrato nella figura a lato. Con questo sistema si ottengono risultati veramente sorprendenti con enorme semplicità. Occorre notare che, se l infisso avesse una forma ad arco, verrebbe comunque costruita la porzione di muro ad arco in modo completamente automatico, senza operazioni complicate di sottrazione booleana o operazioni simili. PORTE 3D FOTOREALISTICHE Per le porte si procederà in modo del tutto analogo al caso precedente, scegliendo il tipo di porta, inserendo i dati richiesti ed indicando (dopo avere cliccato su DISEGNA), i due estremi della porta. Anche in questo caso occorrerà scegliere il blocco fotorealistico tra quelli disponibili utilizzando il solito pannello con le anteprime già illustrato. Anche in questo caso viene disegnata la porta e le murature corrispondenti (con foratura automatica in base alle misure della porta ed al tipo). Anche in questo caso si tratta di un blocco CAD con Fotografia di una porta reale. Anche in questo caso, se la porta avesse una forma ad arco, verrebbe comunque costruita la porzione di muro ad arco in modo completamente automatico, senza operazioni complicate di sottrazione booleana o operazioni simili. 9

11 TERRAZZINI La sezione TERRAZZINI consente la definizione ed il disegno di terrazzini in modo parametrico. Attraverso la definizione dei dati parametrici presenti, è possibile far costruire, in modo completamente automatizzato, i terrazzini, anche in serie, definendo: Il numero dei terrazzini identici sulla stessa verticale; La quota del primo terrazzino; L interasse tra il primo e i successivi; Lo spessore del solaio; La profondità del terrazzino. Per i terrazzini che si intende riportare nel disegno, è altresì possibile indicare la tipologia di parapetti di cui sono dotati tra: Muratura; Ringhiera; Muretti laterali con ringhiera frontale; Muretto con ringhiera. Nell esempio sono indicati n. 2 terrazzini nella verticale, con il primo a quota finita di 1.00 m ( solaio). L altezza complessiva del parapetto è pari a 1.00 m. Come tipo di parapetto è stato scelto un parapetto misto in muratura (H=0.60 m) + Ringhiera (H=q = 0.40 m). E stato scelto, inoltre, di escludere il parapetto destro, in quanto il terrazzino termina su un muro perimetrale. I risultati ottenibili mediante la definizione dei dati sopra indicati, cliccando quindi su DISEGNA e indicando i punti esterni del terrazzino, come richiesto sulla riga dei comandi, sono visibili nella figura a sinistra. Se nel pannello dei dati viene inserita la profondità (o aggetto) in metri del terrazzino, verrebbero richiesti solo i primi due punti (P1 e P2), mentre la profondità verrebbe fissata al valore indicato dall utente. Occorre notare che automaticamente vengono creati i diversi componenti ai quali è possibile assegnare materiali diversi (nell esempio: pavimento del terrazzino, solaio, muretto parapetto e ringhiera. 10 Qui di seguito si riportano alcune tipologie standard di terrazzini ottenibili in modo automatico.

12 Terrazzino con parapetto costituito da ringhiera bombata Terrazzino con parapetto costituito da Muretto laterale e ringhiera frontale Terrazzino con parapetto costituito da Muretto 11

13 COPERTURE E SOLAI La sezione COPERTURE E SOLAI consente la definizione ed il disegno di coperture piane e/o a falde inclinate e di solai in genere. TETTI Falde Standard La funzione parametrica dei tetti consente di disegnare, sempre partendo dall ingombro in pianta di un tetto, il relativo modello tridimensionale. Indicando la quota di gronda e il dislivello, dopo aver selezionato la tipologia di forma di falda da applicare, è possibile, mediante il pulsante DISEGNA ricreare il modello tridimensionale del tetto. L ordine di definizione dei punti sul disegno è indicato anche nell immagine associata alla tipologia di forma selezionata. L applicazione delle falde, al termine della procedura di definizione dei punti in pianta, risulterà applicata sul modello tridimensionale come indicato nella seguente immagine: 12

14 Falde Generiche Come illustrato qui a lato, è possibile disegnare qualsiasi falda generica mediante due metodi. Sagoma falda + quote 3 punti In questo caso occorrerà indicare, nella pianta della copertura 2D la polilinea corrispondente alla falda e tre punti diversi con rispettive Quote per individuare il piano su cui giace la falda. La sagoma della falda può essere fornita o selezionando una polilinea 2D nel disegno o editando direttamente i punti 2D costituenti il perimetro della falda (editazione di una polilinea). Sagoma falda + quote 2 punti gronda + angolo o pendenza In questo caso occorrerà indicare, nella pianta della copertura 2D, 2 punti sulla linea di gronda e fornire la quota corrispondente (quota di gronda). Occorrerà, quindi, indicare l angolo della falda o la pendenza della stessa. Anche in questo caso la sagoma della falda può essere fornita o selezionando una polilinea 2D nel disegno o editando direttamente i punti costituenti il perimetro della falda (editazione di una polilinea). Nel caso delle falde generiche, è possibile disegnare pannelli fotovoltaici e/o comignoli 3D. Con i dati di figura si ottiene il seguente disegno 3D. 13

15 SOLAI E COPERTURE PIANE Come illustrato qui a lato, la sezione dedicata alle coperture, contiene un ulteriore pannello di funzionalità dedicate alla rappresentazione tridimensionale di solai o coperture piane, anche con parapetti. Come per tutte le funzioni parametriche descritte precedentemente, sarà sufficiente indicarne le caratteristiche geometriche in pianta e la quota per disegnare il solaio o la copertura piana, anche provvista di eventuali parapetti, direttamente nel modello tridimensionale. E possibile indicare il solaio mediante la selezione di una polilinea già esistente, mediante la editazione per punti di una qualsiasi sagoma in pianta o mediante il punto interno di un area. Il parametro Offset determina la generazione degli oggetti alla distanza indicata nel campo specifico. Se il solaio da realizzare presenta un vuoto è possibile procedere nel seguente modo. Nella figura è riportato il filo esterno del solaio, con un vuoto ad esempio corrispondente ad una rampa di scala. Il modo più semplice di eseguire il solaio con il vuoto è il seguente: 14 1) Disegnare le due linee aggiuntive come indicato nella figura 2) Nel pannello Solai e Coperture selezionare la modalità di selezione per Punto interno di un area 3) Assegnare lo spessore del solaio, ad esempio 0.20 m ed indicare la quota, ad esempio 3.00 m 4) Cliccare sul pulsante DISEGNA e cliccare in un punto interno della prima area chiusa che si è formata, ad esempio Pi1 5) Cliccare nuovamente sul pulsante DISEGNA e cliccare in un punto interno della seconda area chiusa che si è formata, ad esempio Pi2

16 Si otterrà il seguente risultato Se all interno delle polilinee di contorno dei solaio sono contenute diverse linee (tramezzature o altro) che impediscono di utilizzare il punto interno per la selezione è possibile utilizzare il seguente metodo alternativo. 1) Disegnare le due polilinee chiuse: Polilinea 1 (P1, P2, P3, P4, P5, P6, P7, P8 e chiudere) e Polilinea 2 (P1, P2, P3, P4, P5, P6, P7, P8 e chiudere) come indicato nella figura. 2) Nel pannello Solai e Coperture selezionare la modalità di selezione Selezione Polilinea 15

17 3) Assegnare lo spessore del solaio, ad esempio 0.20 m ed indicare la quota, ad esempio 3.00 m 4) Cliccare sul pulsante DISEGNA e selezionare la Polilinea 1 5) Cliccare nuovamente sul pulsante DISEGNA e selezionare la Polilinea 2 Si otterrà lo stesso risultato già illustrato in precedenza. RECINZIONI E CANCELLI La sezione RECINZIONI E CANCELLI consente la definizione ed il disegno di recinzioni esterne in muratura, metalliche e miste. RECINZIONI Le funzionalità dedicate alle recinzioni consentono di applicare un modello di recinzione tridimensionale alla pianta bidimensionale. Anche in questo caso, come per le sezioni precedenti, sarà possibile effettuare una serie di scelte relative alla tipologia di recinzione da ricreare ovvero: Muratura; Metallica; Muratura e metallica. Sempre attraverso la definizione dei punti sull area di lavoro, sarà quindi possibile applicare la recinzione con i dati caratteristici precedentemente definiti: 16

18 CANCELLI La funzionalità di definizione dei cancelli, termina la serie di funzioni parametriche dedicate al disegno automatizzato dei modelli tridimensionali. Per la definizione dei cancelli, i dati parametrizzabili sono: La tipologia di struttura selezionabile tra Profilati in ferro o telaio con pannelli chiusi; Il numero di ante. Definiti i dati sopra indicati, sarà possibile, cliccando su DISEGNA e selezionando i punti esterni del cancello sulla pianta, creare il modello tridimensionale come illustrato nell immagine esemplificativa di seguito indicata. 17

19 SCALE La sezione SCALE del modulo Easy3D consente, attraverso comode funzionalità, di realizzare velocemente, ed in pochi click, ogni tipo di scala, sia interna, sia esterna. Il modulo si compone delle seguenti funzioni (o cartelle) principali, come indicato nel pannello riportato qui a lato: Scale regolari Scale a chiocciola Pianerottoli e/o gradini singoli Parapetti piani SCALE REGOLARI 3D Per generare una scala 3D regolare a partire da un disegno 2D, come evidenziato nella figura a lato, occorre innanzitutto selezionare una delle modalità di selezione del gradino tipo tra le tre possibili. Occorre quindi selezionare uno dei tre tipi di scala tra i tre disponibili ed inserire gli altri dati richiesti in funzione della tipologia selezionata. E possibile, inoltre indicare la presenza di parapetti in muratura e/o ringhiere attivando i check-box corrispondenti ed inserendo i relativi dati. Cliccando, infine, sul pulsante DISEGNA, verranno richiesti, sulla riga dei comandi, i dati necessari per la individuazione della scala in funzione delle scelte effettuate. 18

20 A titolo d esempio, si supponga di voler disegnare una scala 3D partendo dalla seguente scala 2D: Dopo avere scelto il tipo di scala, avere inserito i dati richiesti ed avere scelto il tipo di parapetto, cliccando su DISEGNA occorrerà indicare quanto richiesto dal programma in modo interattivo. Nell esempio illustrato occorrerà innanzitutto disegnare la rampa di sinistra che va da quota 0.00 a quota Di conseguenza indicheremo i seguenti dati numerici: 19

21 Verranno richiesti: un punto interno ad un gradino (avendo scelto questo tipo di input) per individuare il gradino tipo della rampa come illustrato nella seguente figura: il punto iniziale (a quota più bassa) della rampa (P1) ed il punto più alto (P2) per individuare la direzione di salita, come illustrato nella seguente figura 20

22 In alternativa è possibile indicare anche i due punti interni, come illustrato nella seguente figura A questo punto, poiché è stata indicata la presenza della ringhiera, verrà richiesto di indicare, sempre nel gradino di partenza più in basso, il punto corrispondente al lato della ringhiera, come illustrato qui di seguito corrispondente ad una ringhiera sul lato interno della scala. 21

23 A questo punto verrà disegnata la seguente rampa 3D Analogamente per la seconda rampa, con i seguenti dati: 22

24 Indicheremo i seguenti nuovi punti (Nell ordine Pi, P1, P2, PR) Si otterrà il seguente disegno 3D 23

25 Occorrerà ora disegnare i due Pianerottoli. Dopo avere attivato la funzione specifica Pianerottoli indicheremo la quota di m 1.50 e, dopo avere cliccato su DISEGNA, occorrerà cliccare in un punto interno del pianerottolo (Pi). Si otterrà il seguente disegno. Analogamente si procederà per il Pianerottolo a quota 3.00, con il seguente disegno finale. 24

26 SCALE A CHIOCCIOLA 3D Per generare una scala a chiocciola 3D a partire da un disegno 2D, occorre, dopo avere inserito i dati caratteristici richiesti ed aver cliccato su DISEGNA, cliccare all interno del gradino di partenza (a quota più bassa) e subito dopo all interno del gradino successivo, come indicato nella seguente figura. Qui a lato vengono illustrati i due Punti da indicare (P1 alla quota più bassa e P2 gradino successivo nel verso di salita. Disegno 3D ottenuto. Nota: i gradini devono essere selezionati mediante punto interno e di conseguenza occorrerà cancellare o nascondere eventuali linee che potrebbero dare fastidio alla corretta individuazione dei gradini mediante Punto Interno. 25

27 PARAPETTI E RINGHIE RE PIANE Per disegnare rapidamente parapetti in muratura o ringhiere o di tipo misto, è prevista una specifica funzione denominata Parapetti. Nella figura seguente si voglia disegnare un parapetto misto in muratura + ringhiera, come per la rampa esistente già disegnata. Dopo avere inserito i dati metrici, cliccando su DISEGNA verranno richiesti i punti caratteristici della polilinea rappresentativa della posizione del parapetto. Verrà disegnato il parapetto 3D come illustrato nella prossima figura. 26

28 PROSPETTIVE E ANIMAZIONI La sezione Prospettive e Animazioni del modulo Easy3D consente, attraverso comode funzionalità, di realizzare velocemente, ed in pochi click, ogni tipo di prospettiva degli elementi tridimensionali presenti sull area di disegno nonché animazioni Walking-through. La sezione si divide, come anticipato, nelle seguenti due sottosezioni: Prospettiva rapida Animazione Walking-through. PROSPETTIVA RAPIDA Nella sottosezione in oggetto sono presenti le seguenti funzionalità così raggruppate: Posizione osservatore Punto di mira Parametri di visualizzazione Nel gruppo Posizione Osservatore è possibile identificare il punto del disegno in cui posizionare la telecamera. La definizione del punto potrà essere effettuata secondo due modalità: Attraverso l indicazione manuale del punto nello spazio indicando il rispettivo valore di X, Y e Z; Selezionando il punto direttamente nell area di lavoro attraverso il pulsante Seleziona punto. Nel gruppo Punto di Mira è possibile identificare il punto del disegno verso cui sarà rivolta la telecamera. La definizione del punto potrà essere effettuata, analogamente alla Posizione Osservatore attraverso le seguenti modalità: Attraverso l indicazione manuale del punto nello spazio indicandone il valore di X, Y e Z; Selezionando il punto direttamente nell area di lavoro attraverso il pulsante Seleziona punto. Il gruppo Parametri di visualizzazione consente di settare i parametri necessari alla generazione della prospettiva. I parametri settabili sono riferiti a: Dimensione vista; Angolo lente; Distanza focale; Smoot angolo; Modalità di visualizzazione o Render o ShadeOn o Hide In ogni momento, per ripristinare i parametri di default, sarà possibile selezionare il pulsante Set standard. Infine, i pulsanti funzione Genera prospettiva da maschera e Indica punti e procedi, consentono rispettivamente di: 27 Generare la prospettiva sulla base dei parametri già indicati;

29 Indicare nell area di lavoro il punto osservatore e quello di mira e quindi generare automaticamente la prospettiva. A titolo d esempio, apriamo un modello 3D e quindi la sezione Prospettive e Animazioni di Easy3D: Procediamo alla definizione della Posizione Osservatore e del Punto di mira e alla generazione automatica della prospettiva utilizzando semplicemente il comando Indica punti e procedi. Dopo averlo selezionato verrà richiesto di indicare il Punto di Osservazione che potrà essere inserito sia graficamente, sia mediante la scrittura delle coordinate sulla riga dei comandi. Supponiamo di selezionare come Punto di osservatore il punto PO indicato nella figura, di coordinate 21, -4.2, 1.70 e come punto di mira il punto PM di figura, posto nello spigolo della finestra e di coordinate 12.66, 7.30,5. Si otterrà la prospettiva indicata nella seguente figura. 28

30 Agendo sulla rotellina del mouse, sarà quindi possibile muoversi avanti o indietro lungo la retta che unisce virtualmente il Punto di osservazione e il Punto di mira. Dopo aver generato la prospettiva, modificando i punti sopra indicati e selezionando nuovamente il pulsante Genera prospettiva da maschera, la prospettiva verrà immediatamente aggiornata con i nuovi parametri. Supponendo di modificare il punto di osservazione assegnando alla Z il valore 5 (stessa quota del punto di mira), fermo restando il punto di mira, rigenerando la prospettiva si otterrà un risultato come indicato nella seguente immagine: In ogni momento sarà possibile annullare la vista prospettica selezionando il bottone Prospettiva Off presente nella parte inferiore della sezione. ANIMAZIONI Nella sottosezione in oggetto sarà possibile creare in modo semplice e pratico animazioni e video. Per la loro realizzazione è possibile predisporre una semplice polilinea nel disegno che corrisponderà al percorso che la telecamera dovrà seguire. Questa potrà essere impostata con i seguenti punti di mira: Automatico; Fisso. Il punto di mira automatico, indica alla telecamera di dover sempre puntare la sua osservazione lungo la linea di movimento della telecamera stessa. Il punto di mira fisso, consente invece di inquadrare sempre lo stesso punto 29

31 da ogni punto della polilinea costituente il tracciato della telecamera. La telecamera ruoterà opportunamente al fine di mantenersi centrata nello stesso punto obbiettivo. Le opzioni Altezza osservatore iniziale e finale consentono altresì di definire la quota Z di partenza della telecamera e la quota Z finale rispetto ad una polilinea piatta indicata su di un piano. Inserendo nell iniziale, ad esempio 20 e nella finale 2, indicando una polilinea su di un piano, l animazione effettuerà una traiettoria discendente che seguirà la traiettoria della polilinea a terra interpolando l altezza sull asse delle Z in base alla distanza percorsa. Le animazioni che verranno realizzate attraverso queste funzionalità, potranno essere altresì salvate e visualizzate in una finestra di anteprima dalla quale potrà, infine, essere convertita in un file.avi. Sempre a titolo d esempio, apriamo un modello 3D e quindi la sezione Prospettive e Animazioni di Easy3D: Per definire il percorso che la telecamera dovrà seguire è possibile procedere in due modi: Selezionare il pulsante Disegna percorso e crea e disegnare quindi la polilinea nell area di disegno. Al termine della sua definizione, partirà in automatico l animazione secondo i parametri indicati; Selezionare una polilinea esistente; Supponiamo di aver già tracciato una polilinea che rappresenta il percorso che la telecamera dovrà seguire per la realizzazione dell animazione. 30 Indichiamo l opzione Punto di mira fisso definito dall utente e selezioniamo il pulsante Seleziona Polilinea esistente :

32 La vista sarà automaticamente settata in Vista dall alto. Dovremo quindi selezionare prima la polilinea preesistente (in questo caso specifico), e quindi il punto di mira fisso: Il software inizierà quindi a ricreare il numero di fotogrammi necessari alla produzione dell animazione: 31

33 Il numero di fotogrammi prodotti sarà pari alla durata e i fotogrammi al secondo richiesti. Nell esempio 100: Durata : 4 secondi Fotogrammi al secondo: 25 Al termine sarà possibile salvare l animazione, ovvero i fotogrammi componenti la stessa, attraverso l apposito pulsante Salva : Verrà quindi visualizzata una finestra che richiederà di definire il nome della cartella in cui salvare i fotogrammi generati: Dopo aver cliccato su Conferma, per visualizzare l anteprima dell animazione e creare da questo anche un file video in formato.avi, selezionare il seguente pulsante: Avvia il Visualizzatore SlideShow 32

34 Verrà aperta la seguente finestra: Selezionando il seguente pulsante: verrà visualizzata la finestra in cui selezionare la cartella appena creata, presente nella directory Animazioni dell applicativo BlumatiCAD Project: Dopo aver selezionato la cartella contenete i fotogrammi appena creati, la finestra verrà così aggiornata: 33

35 Con i pulsanti funzioni posti al centro sarà possibile visualizzare un anteprima dell animazione. Oppure, con il pulsante posto a sinistra della finestra, creare un file.avi visualizzabile con i più diffusi applicativi video come Windows Media Player: 34

36 UTILITA La sezione Utilità del modulo Easy3D contiene una serie di funzioni utili per il disegno e la visualizzazione 3D. Il pannello si divide in tre sezioni: Trasparenze Funzioni 3D Luci TRASPARENZE Come illustrato nella figura a lato, è possibile modificare la trasparenza degli oggetti costituenti i disegni realizzati con Easy 3D. Dopo avere selezionato i tipi di oggetti tra quelli elencati, agendo sul regolatore posto nella parte inferiore del pannello, verrà modificata la trasparenza degli oggetti; spostandosi verso sinistra viene aumentata la trasparenza, mentre spostandosi verso destra viene aumentata l opacità. Questa funzione, insieme con la possibilità di nascondere o visualizzare i layer corrispondenti, è molto utile sia durante la generazione degli oggetti 3D, sia durante la visualizzazione di elementi particolari. A titolo d esempio, supponendo di avere completato l arredamento interno di una cucina 35 Attivando il solo elemento SOLAI e COPERTURE PIANE (vedi figura successiva) e regolandone la trasparenza, si otterrà la seguente visualizzazione.

37 In modo del tutto analogo è possibile visualizzare o nascondere gli oggetti selezionati agendo sui due pulsanti presenti nel pannello. 36

38 FUNZIONI 3D Con la funzione Estrusione Sezioni illustrata qui a lato è possibile generare l estrusione di una sezione lungo un qualsiasi percorso spaziale. Dopo avere scelto la sezione con lo specifico pannello con anteprima, cliccando su Applica verrà richiesto di selezionare una polilinea del disegno o di editarla (in funzione della scelta indicata) e verrà disegnato l oggetto 3D corrispondente. Ad esempio, si supponga di avere disegnato una polilinea ed avere scelto la sezione CanaleGronda03 come indicato nella seguente figura. Cliccando su Applica ed avere quindi selezionato la polilinea, si otterrà la seguente figura. 37 Nota: la sezione viene riprodotta così come disegnata rispetto all origine (come se la sezione trasferisse la sua origine sulla polilinea rappresentativa del percorso di estrusione).

39 Attivando l opzione Seleziona sezione disegnata all origine verrà richiesto all utente di selezionare una polilinea rappresentativa della sezione anziché importarla dall archivio delle sezioni e di selezionare subito di seguito la polilinea rappresentativa del percorso di estrusione. 38

40 LUCI Con il pannello illustrato qui a lato è possibile inserire nel disegno, in modo veramente semplice ed intuitivo, una o più luci nella scena. E possibile, tramite il combo-box scegliere il tipo di luce tra le seguenti: Spot Posizionale Direzionale Per tutte le luci è possibile indicare la intensità ed il colore. Per lo Spot e per la luce Direzionale occorre definire due punti: la posizione della luce e la direzione (che verrà ricavata in automatico assegnando il punto verso cui si rivolge la luce o punto di mira). Per la luce posizionale è sufficiente individuare la sola posizione, in quanto la luce si diffonderà comunque a 360, come una lampada. Per lo Spot è possibile assegnare anche l angolo di illuminazione, trattandosi in pratica di un faretto. E possibile assegnare i punti sia editandoli nei campi specifici posti nella parte alta della maschera, sia selezionandoli nel disegno. Dopo avere indicato il nome da assegnare alla luce, sono possibili le seguenti alternative: Genera Luce da maschera Con questa opzione verrà generata una luce con le caratteristiche indicate e verranno assunti i punti indicati per la posizione della luce e per l eventuale punto di mira. Indica Punti e crea Luce Con questa opzione verrà generata una luce con le caratteristiche scelte ma con punti indicati in modo interattivo dall utente dopo avere cliccato sul pulsante. 39

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MANUALE OPERATIVO BLUMATICAD PROJECT

MANUALE OPERATIVO BLUMATICAD PROJECT INDICE DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE... 2 IMPORTAZIONE TERRENO DA GOOGLE EARTH... 3 CURVE DI LIVELLO... 6 SEZIONI 2D... 7 1 DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE BlumatiCAD Earth2D è un modulo opzionale di BlumatiCAD

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