SEZIONE PRIMAVERA ISTITUTO COMPRENSIVO CARLOFORTE ANNO SCOLASTICO

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1 PIANO DI LAVORO SEZIONE PRIMAVERA ISTITUTO COMPRENSIVO CARLOFORTE ANNO SCOLASTICO 2013/2014 SCUOLA DELL'INFANZIA Statale Via Portopaglia Carloforte (CI) Tel

2 1. INTRODUZIONE Il Piano di Lavoro Annuale contiene nella sua declinazione le indicazioni progettuali e programmatiche relative all anno scolastico 2013/2014. Tale documento costituisce la traccia sulla quale insegnanti, genitori, coordinatore, direttore amministrativo e dirigente scolastico, alla fine dell anno, si interrogheranno per una autovalutazione del percorso concretamente realizzato a favore dei bambini e delle bambine della Sezione Primavera. 2. PROPOSTA ORGANIZZATIVA DEL SERVIZIO 20 BAMBINI 2 INSEGNANTI 1 ASSISTENTE AUSILIARIO 1 RESPONSABILE EDUCATIVO Il servizio funzionerà per 7 ore giornaliere per 5 giorni la settimana dal lunedì al venerdì dalle ore 7,45 alle ore 14,45, per un totale di 35 ore settimanali a partire dal 3 Ottobre fino al 31 Maggio. La fascia oraria d ingresso è la seguente: h 7,45 / h 9,00 e quella d uscita h 13,45 /h 14,45. Gli orari d ingresso e d uscita non sono rigidi ma flessibili per rispondere ai tempi e ai bisogni dell utenza. Le insegnanti osserveranno il seguente orario a settimane alterne: dal lunedì al venerdì dalle h 7,45 alle h 12,45 e dal lunedì al venerdì dalle h 10,45 alle h 14,45 ciascuna per un totale di 5 ore giornaliere e per complessive 25 ore settimanali, garantendo in questo modo l intera copertura dell orario scolastico. Sono previste h 2,00 di compresenza: dalle ore 10,45 alle ore 12,45. L assistente ausiliario provvederà alla gestione dei bisogni fisiologici dei bambini, prestando ausilio materiale agli stessi nell uso dei servizi igienici nella cura dell igiene personale e durante il pasto. Suo compito sarà anche

3 quello di provvedere alla pulizia dei locali dove i bambini quotidianamente svolgono le attività e dove vengono cambiati nonché all igiene del materiale ludico. L orario delle attività prevede un tempo di lavoro di 30 ore settimanali (dal lunedì al venerdì dalle h 9,00 alle h 15,00). Per rispondere alle richieste avanzate dalle famiglie anche per la Sezione Primavera è previsto il servizio mensa. Attualmente ne usufruiscono 3 bambini ma si prevede che tale numero aumenti ad almeno 5 unità. Dalle ore 12,30 alle ore 13,30 (orario del pasto) i bambini vengono accompagnati dall Assistente in sala mensa e pranzano insieme ai bambini della Scuola dell Infanzia condividendo spazi e tavola. I bambini che non usufruiscono di questo servizio rimangono in aula con l insegnante del 2 turno e continuano nello svolgimento delle attività programmate. ORARIO SETTIMANALE lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì Insegnante 1 7,45-12,45 7,45-12,45 7,45-12,45 7,45-12,45 7,45-12,45 Insegnante 2 10,45-14,45 10,45-14,45 10,45-14,45 10,45-14,45 10,45-14,45 Assistente 9,00-15,00 9,00-15,00 9,00-15,00 9,00-15,00 9,00-15,00 Il responsabile supporterà il lavoro educativo, curerà i rapporti con le famiglie e l Istituzione Scolastica; svolgerà attività di formazione per il sostegno alla genitorialità, di coordinamento per la stesura di progetti interni e di continuità con la scuola dell infanzia. Attualmente gli iscritti alla Sezione Primavera sono 25, coloro che frequentano regolarmente sono 20, e sono i bambini nati entro il , i restanti 5 nati entro Aprile 2012 verranno inseriti gradualmente, in sostituzione a coloro che si potrebbero ritirare per vari motivi nel corso dell anno scolastico o si potrebbero assentare per lunghi periodi.

4 3. CONTENUTI a) STAR BENE A SCUOLA (Accoglienza). La proposta educativa riguarda l ambito emotivo-relazionale. Dal 1 giorno di apertura della sezione per circa 15 giorni i bambini verranno divisi in due gruppi. La prima settimana il primo gruppo di iscritti frequenterà dalle ore 9,00 alle ore 11,00, il secondo gruppo dalle ore 11,00 alle ore 13,00, la seconda settimana i due gruppi alterneranno gli orari. Gradatamente nei giorni successivi si anticiperà l orario di ingresso per venire incontro alle esigenze delle madri lavoratrici e si allungherà quello di uscita. b) I CINQUE SENSI: conosco il mio corpo e sperimento con i cinque sensi. Nuclei tematici che riguardano l autonomia personale e gestionale, la scoperta di sé e del proprio corpo, la conoscenza dell ambiente che ci circonda attraverso l esperienza diretta. c) I LABORATORI TEMATICI: conoscenza dell ambiente scolastico: la palestra, il giardino, lo spazio per le attività musicali. 4.OBIETTIVI FORMATIVI, E STRUMENTI DI VERIFICA Gli obiettivi formativi rappresentano traguardi importanti e significativi per la maturazione del bambino. La loro determinazione deriva dalla visione del bambino come persona, come soggetto attivo, impegnato in un processo di continua interazione con i pari, gli adulti, l ambiente e la cultura di appartenenza. In questo quadro la sezione primavera, deve consentire ai bambini ed alle bambine che la frequentano di raggiungere in ordine alla identità, alla autonomia ed alla competenza i seguenti obiettivi formativi: Sviluppo dell identità personale del bambino sotto il profilo corporeo, intellettuale e psicodinamico; Acquisizione delle autonomie di base: controllo sfinterico, gestione dell emotività, padronanza psicomotoria, maturazione del linguaggio, autonomia nell alimentazione, uso controllato del ciuccio.

5 Sviluppo dell autonomia mediante l azione intrapresa tra scuola e famiglia Costruzione delle proprie conoscenze attraverso l esperienza e le relazioni con l ambiente circostante. Attraverso l azione degli educatori e le attività didattico/educative, questi obiettivi formativi si traducono in competenze. Un bambino competente è in grado di dare risposte adeguate nelle diverse situazioni. Dunque i bambini verranno accompagnati ad acquisire nell arco di tutto l anno scolastico 2013/2014 le seguenti competenze: conoscere sé stessi e rafforzare la propria identità e autonomia; sviluppare maggiore consapevolezza della propria identità corporea; favorire nel bambino l autonomia delle azioni di cura e dei bisogni( si veste e si sveste da solo, si lava le mani, mangia da solo, viene accompagnato a fare la pipì da solo quando ne sente la necessità) mettersi in contatto con i propri bisogni e poterli esprimere; vivere relazioni significative ed esperienze condivise con adulti e bambini; arricchirsi della differenza dell altro; interagire, rispettare e stabilire una relazione affettiva con i compagni prendere coscienza e consapevolezza del proprio corpo, usare il corpo per conoscere comunicare, esprimersi e relazionarsi; muoversi spontaneamente e in modo guidato con o senza musica riprodurre movimenti e posizioni coordinare i movimenti in rapporto a sé e agli altri sviluppare un adeguata coordinazione motoria rispettare semplici regole distinguere ed affinare le percezioni sensoriali denominare le principali parti del corpo; precisare la mappa del viso; comprendere le funzioni delle mani e delle braccia comprendere le funzioni delle gambe e dei piedi imparare secondo i propri tempi, bisogni e modalità, per ampliare la spinta motivazionale all apprendimento;

6 iniziare a dare significato e ordine alle conoscenze acquisite: esplorare, osservare, mettere in relazione, confrontare, ragionare, riflettere, raccontare, rappresentare; collaborare e cooperare perseguendo un obiettivo comune. imparare ad affrontare le conflittualità; favorire il coinvolgimento della famiglia in un momento particolarmente ambivalente( autonomia-dipendenza) creando un contesto sezione-famiglia coerente ed armonico dove la collaborazione e la continuità creano contenimento e sicurezza emotiva. rendere consapevoli i genitori dell importanza dell autonomia come fattore di crescita e indipendenza del bambino approfondire e sviluppare, attraverso le esperienze sensoriali, la profonda conoscenza dell ambiente circostante riconoscere e discriminare i vari stimoli provenienti dall ambiente esprimersi in modo creativo utilizzando le sensazioni e le emozioni suscitate dalle esperienze senso-percettive riconoscere e denominare i colori primari riconoscere e denominare le forme più semplici riconoscere e denominare i gusti: amaro, dolce, salato, aspro esprimere con il corpo, il gesto, l espressione grafico-pittorica sensazioni gustative, olfattive arricchire il vocabolario e usare le parole in modo appropriato sia in italiano che in tabarchino. imparare qualche filastrocca in tabarchino percepire il contrasto silenzio-rumore produrre rumori con il corpo e nell ambiente riconoscere suoni e rumori esterni a sé percepire la provenienza di un rumore percepire i profumi o gli odori sgradevoli riconoscere e denominare odori sgradevoli e profumi riconoscere e denominare gli odori della Primavera scoprire e riconoscere nell ambiente circostante i contrasti sensoriali: liscio-ruvido, duro- morbido, pesante- leggero manipolare e trasformare i materiali con creatività ( sabbia, farina, etc..)

7 Le modalità di verifica degli esiti formativi si baseranno principalmente su: questionari per le famiglie; osservazione diretta; raccolta ed analisi degli elaborati prodotti dai bambini; griglie di osservazione bimestrali per testare, secondo gli obiettivi prefissati, il grado di competenza raggiunto dal bambino. (novembre, gennaio, marzo, maggio) griglie finali conclusive (giugno). schede individuali per il passaggio alla Scuola dell Infanzia 5. METODOLOGIA Si è orientati a scegliere come modello programmatico della sezione primavera quello per nuclei tematici e unità di apprendimento ossia una struttura organizzativa e didattica strettamente legata alle esperienze dirette, praticate dai bambini utilizzando la formula del fare e imparare a saper fare ; testando in tempi brevi il grado di acquisizione della competenza. La programmazione avrà una durata bimestrale e prenderà vita a Novembre, cioè dopo il primo mese di ambientamento dei bambini (Ottobre) così come previsto nel Progetto Accoglienza.. In questo Bimestre verranno fissati i nuclei tematici, le unità di apprendimento con i relativi obiettivi, il tipo di attività che si intende svolgere e le modalità di verifica e valutazione delle competenze acquisite da ciascun bambino. Se dall analisi dei risultati si rileva la necessità di approfondire o rinforzare certi aspetti che risultano per i bambini ancora poco chiari, si procederà nel secondo bimestre a stilare una programmazione che tenga conto di queste esigenze, rimodulando obiettivi ed attività. La programmazione elaborata per l anno scolastico 2013/2014 prenderà vita dalle esperienze sensoriali. Esse permetteranno al bambino, costantemente immerso in una realtà fatta di stimoli visivi, uditivi, gustativi, olfattivi, tattili differenti, di educare via via i propri sensi che sono alla base del ragionamento e di evolvere progressivamente

8 verso la maturazione intellettuale. Si rende necessario, sin dai primi giorni di scuola, avviare i bambini a riconoscere e discriminare le varie stimolazioni senso-percettive aiutandoli ad usarle adeguatamente creando per loro e con loro esperienze ludico-didattiche altamente motivanti e coinvolgenti. Così facendo si susciteranno anche forti sensazioni ed emozioni che essi stessi impareranno ad esprimere ed incanalare utilizzando diversi linguaggi: verbale, corporeo, graficopittorico. Essendo la sfera sensoriale fortemente correlata alla sfera cognitiva ed affettiva si proporrà l attività secondo un itinerario che prevede sia la conoscenza della realtà, degli oggetti, dei materiali ma anche la partecipazione emotiva tenendo conto delle sensazioni, delle aspettative e dei desideri dei bambini. Le fasi della programmazione per unità di apprendimento possono essere così sintetizzate: -analisi della situazione -definizione dei nuclei tematici -definizione degli obiettivi di apprendimento -elaborazione delle attività -controllo e feed-back -documentazione 6. GRUPPI-SEZIONE L organizzazione del tempo di lavoro delle insegnanti e la compresenza delle stesse consente l ottimizzazione dell intervento didattico permettendo l attuazione anche di percorsi individualizzati e il lavoro in piccoli gruppi (composti al massimo da 10 unità) che svolgono attività tematiche. Ogni gruppo di bambini avrà un educatore di riferimento, con il quale instaurerà una relazione privilegiata, ma ciascun educatore sarà di riferimento per tutto il gruppo sezione primavera attraverso collaborazioni, rotazioni, scambi. In tal modo ogni bambino conoscerà e potrà avere una relazione con tutte le figure referenti: con ciò si vuole offrire l opportunità di osservare e di imparare a rapportarsi con differenti modelli

9 relazionali; all interno di un unica linea educativa, infatti, è possibile che ciascuno esprima il proprio vissuto culturale e personale per l arricchimento di tutti. Per le routines di igiene e di cura quotidiane dei bambini, si è scelto di avvalersi oltre che della figura dell assistente ausiliario anche di quella dell insegnante per dare ai piccoli la sensazione di un contatto anche con l educatore che va oltre il solo aspetto cognitivo. 7.TEMPI E SPAZI LA GIORNATA TIPO segue la seguente scansione: Ore 7, accoglienza, attività non strutturate Ore attività didattiche guidate grande gruppo Ore attività didattiche guidate piccolo gruppo Ore 11,30-12,30 routine: cura dell igiene personale Ore 12,30-13,30 pranzo per i bambini che mangiano in mensa Ore 12, merenda per i bambini che non mangiano in mensa Ore 13,00/13,30-13,45 attività di rilassamento/attività semistrutturate Ore 13,45-14,45 uscita Fasi di realizzazione del lavoro a) Tempi Prima fase: - Accoglienza ( mese di Ottobre) Seconda fase: - Conoscenza del sé corporeo, autonomia personale e gestionale (tutto l anno scolastico, da Novembre a Maggio) Terza fase: - Conoscenza dell ambiente esterno, esperienze sensoriali (Novembre- Maggio)

10 b) Spazi L area della sezione primavera sarà organizzata in modo che tutti gli spazi possano essere vissuti e sentiti come propri dai bambini. Si utilizza una suddivisione definita da pareti diversamente tinteggiate e attrezzata con arredi e materiali che sono funzionali alle attività che vi si svolgono accanto. La parete blu definisce l angolo dedicato ad attività rilassanti e a giochi da tavolo, la parete gialla quello dei giochi simbolici e di ruolo, la parete verde definisce l angolo delle attività manipolative, grafico-pittoriche, cognitive, presso la parete in cui campeggia un bel triangolo blu si trova l angolo lettura. I bambini potranno utilizzare anche la palestra per le attività psicomotorie, il giardino per le attività ambientali e 3 diversi laboratori per le attività scientifiche, espressive, di visione di immagini. La sala mensa sarà utilizzata da quei bambini le cui famiglie hanno fatto richiesta di usufruire del servizio mensa messo a disposizione dal Comune. 8. INIZIATIVE DI CONTINUITÀ DIDATTICA La presenza nella struttura di una scuola dell infanzia consente un confronto verticale (con bambini d età disomogenea). Ciò permette la conoscenza e la condivisione d esperienze tra piccoli e grandi, e rende ancor di più la scuola un ambiente complesso e articolato di socializzazione, di trasmissione di informazioni, di orientamento. Le esperienze educative promosse dalla Scuola dell Infanzia in ambito musicale, ambientale e psicomotorio danno infatti l opportunità ai bambini della sezione primavera di avere una relazione con i bambini della scuola dell infanzia, condividendo gli stessi ambienti, gli stessi spazi, le stesse attività. In continuità sono previste le attività musicali con l apporto di una figura esterna Sig. Enzo Cabula Sono previsti nel periodo Marzo- Maggio per un giorno la settimana incontri didattici tra le docenti della Scuola dell Infanzia che il prossimo anno seguiranno i bambini di tre anni ed i bambini e le insegnanti della Sezione Primavera. Tale intervento nasce dall esigenza

11 di promuovere mediante una programmata ciclicità, momenti di conoscenza e familiarizzazione tra i bambini di due anni e le loro future docenti. In questo modo si ritiene di rendere più agevole e meno traumatico il passaggio tra i due ordini di scuola e si cerca di rispondere nel difficile momento dell inserimento, al bisogno del bambino di rassicurazione e di accoglienza attraverso il sostegno di figure di riferimento a lui già note. La presenza delle docenti della Scuola dell Infanzia all interno della sezione primavera durante lo svolgimento delle attività quotidiane permette al bambino di instaurare con le stesse rapporti di interscambio, di fiducia, di affetto che nel momento del futuro inserimento si riveleranno preziosi dispositivi da utilizzare per superare eventuali disagi e difficoltà. 9. ATTIVITÀ RIVOLTE ALL INFORMAZIONE E COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE La famiglia rappresenta il contesto primario dove il bambino comincia a percepire la realtà e acquisisce i criteri per interpretarla, struttura categorie logiche e affettive, si crea un modello relazionale, articola un primo sistema di regole, pone le basi per la costruzione delle proprie capacità linguistiche e abilità espressive. Un educazione coerente implica la creazione di una sintonia con il contesto di vita in famiglia, attraverso lo sviluppo di una vita di relazione e collaborazione tra bambini, educatori e genitori. I genitori avranno nella scuola un ruolo importante per essere parte dell esperienza del figlio e per creare un rapporto di fiducia con l insegnante. Gli obiettivi dell intervento sono porre all attenzione dell adulto le modalità, lo spessore e la natura del contatto con il bambino e fornire un sostegno concreto ai genitori con indicazioni utili all educazione ed alla crescita dei bambini.

12 Nello specifico la modalità di contatto casa-scuola sarà strutturata in: INCONTRI INFORMALI FRA GENITORE E EDUCATORE: avverranno soprattutto durante il momento dell accoglienza. Ci si scambierà informazioni sui comportamenti, le abitudini, gli stati d animo del bambino sia a casa sia a scuola. L obiettivo è quello di tenere sempre presenti le necessità del bambino, attraverso un rapporto di fiducia con i genitori. RIUNIONI PERIODICHE DI TUTTI I GENITORI: si svolgeranno per lo più nei locali della scuola dove abitualmente lavorano i bambini. Si presenterà la programmazione educativa e didattica; si mostrerà la documentazione delle attività (lavori individuali e collettivi dei bambini, fotografie), si discuterà e si verificherà l attività programmata, si evidenzieranno il percorso e le problematiche dei gruppi Si affronteranno anche questioni organizzative (uscite, iniziative, feste). La convocazione delle riunioni avverrà tramite comunicazione verbale, e con avviso nella bacheca. Sarà indicata la data, l ora e l ordine del giorno dell incontro. INCONTRI INDIVIDUALI FRA GENITORE E EDUCATORE: ai genitori è offerta l opportunità di avere incontri individuali con l educatore di riferimento del proprio bambino, per conoscere e per affrontare più specificamente questioni relative ad ogni singolo. La responsabile Elisabetta Di Bernardo Le educatrici: Garau Angela Maria Granara Mariella Carloforte

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