PROGETTO (nota: riportare integralmente la parte 1 del modulo del bando già compilata per la presentazione del progetto) Insegnanti
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- Liliana Romagnoli
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1 PROGETTO (nota: riportare integralmente la parte 1 del modulo del bando già compilata per la presentazione del progetto) TITOLO ASL/ASO (proponente, se progetto Aziendale, o capofila, se progetto inter-aziendale) Responsabile di progetto Cognome e nome Struttura di appartenenza Indirizzo postale per comunicazioni telefono fax Referente/i di progetto (se progetto inter-aziendale: elenco di altre Aziende e relativi Referenti di progetto indicando i dati identificativi del responsabile di progetto) Partner (elenco di enti, scuole, organizzazioni, associazioni che collaborano al progetto) Filone tematico e Azione (indicazione del filone tematico e dell azione scelta per esteso) Destinatari finali (target principale) Destinatari intermedi (persone interessate stake holder - che vengono coinvolte per agire sui destinatari finali: es. coinvolgimento in attività di formazione degli insegnanti affinché agiscano con i ragazzi, del dirigente scolastico rispetto alla modifica del POF...) Setting (contesto e luogo in cui si sviluppa l intervento) Integrazione con azioni locali Reti OMS (HPH, HPS, Città Sane ) politiche di concertazione locale (Piani di Zona, Agenda 21, ) progetti/programmi locali Tipologia dell intervento (indicare con un crocetta la/e tipologia/e) Informativo (es: pieghevoli) Comunicativo (es:campagna) Formativo (es: acquisizione e potenziamento di competenze, abilità e tecniche) Educativo (es: educazione ad un comportamento, stile di vita ) Organizzativo (es: aumento accessibilità) Sviluppo di comunità (es: ricerca-azione con ) BULLE E PUPI :la peer education in un percorso di prevenzione ai comportamenti aggressivi nella scuola media superiore ASL18 Alba-Bra: SOC Psicologia, Sert, Gruppo Promozione Salute, Gruppo Multidisciplinare Adolescenza INTRAVAIA Giuseppina SOC PSICOLOGIA Progetto adolescenti Via Vida ALBA (CN) gintravaia@asl18.it telefono fax Il progetto è condotto in integrazione agli Assessorati alle Politiche Giovanili dei Comuni di Alba e Bra. Filone tematico: salute mentale Azione 13 Promuovere la salute mentale nell infanzia e adolescenza nel setting scuola Adolescenti fascia di età anni Insegnanti Istituto Tecnico per ragionieri e geometri Guala di Bra Istituto Medio Superiore di Alba Il progetto rientra in un programma più ampio e articolato di integrazione, collaborazione e concertazione locale tra ASL, Comune e Consorzio. Informativo Comunicativo X Formativo X Educativo X Organizzativo Sviluppo di comunità Ambientale Altro (specificare) X 1
2 Ambientale (es: modifica mensa) Altro (specificare) Abstract (max 1 pagina su: contesto di partenza, razionale, obiettivi, metodologia, attività, valutazione e strumenti) Il progetto prevede l intervento all interno di gruppi formali di adolescenti utilizzando come modello l'educazione tra pari, attualmente considerata una delle metodologie più efficaci all interno di strategie di promozione e prevenzione rivolte agli adolescenti. Il progetto si inserisce all interno di una più ampia gamma di interventi condotti dal 2003 nel territorio dell ASL 18 con/per gli adolescenti, in sinergia tra ASL, Comuni e Consorzi, utilizzando la metodologia dell empowered peer education. La presente proposta si collega direttamente al progetto Peer education protagonismo dei ragazzi, proposto e finanziato nell ambito del Bando Regionale HP 2004/2005 e tuttora in corso. Questo progetto ne costituisce una concreta continuità; il lavoro svolto, in particolare la formazione dello staff di lavoro e di coinvolgimento degli insegnanti e dei ragazzi, elementi centrali nelle azioni del progetto sopraddetto, costituiscono base di partenza della presente proposta. Inoltre i momenti pubblici di riflessione organizzati nel mese di giugno 2005 dal gruppo peer informale hanno permesso a molti adulti, che rivestono ruoli di responsabilità nella collettività, di intravedere in questa metodologia una possibilità fertile e riconoscere quanto i ragazzi nello specifico abbiano investito in termini di impegno e responsabilità. E ora possibile programmare un intervento che, mantenendo le caratteristiche di favorire lo sviluppo delle potenzialità e delle competenze personali e sociali dei ragazzi, affronti con essi un area tematica connessa ad un tema di prevenzione/promozione più specifico. Il tema dell aggressività all interno del contesto scuola, dell umiliazione nelle situazioni gruppali è emerso dal lavoro congiunto di questi anni con i ragazzi e i gruppi di insegnanti, rinforzato da episodi accaduti recentemente in alcune scuole del territorio, a cui la stampa locale ha dato risalto. Con il presente progetto si intende strutturare un intervento all interno di due Istituti medi Superiori di Bra e Alba, con due gruppi (per un massimo di ragazzi/e per gruppo), con il supporto di ragazzi peer già coinvolti nelle precedenti esperienze ed estranei a questi contesti scolastici. Attraverso un lavoro sui temi della partecipazione e dell appartenenza, con una esperienza orientata ad acquisire consapevolezza di sé, aumentando le competenze relazionali, si può arrivare ad individuare le modalità più efficaci per resistere alla pressione dei pari, riconoscendo le occasioni in cui sono facilitati comportamenti tesi a svalutare chi è diverso, più debole o vulnerabile; l obiettivo è di arrivare ad una diminuzione significativa dei comportamenti aggressivi all interno del contesto scuola con il coinvolgimento attivo dei ragazzi, ma anche degli adulti della scuola, nell ottica di prevenire le situazioni di bullismo e violenza. 2
3 2 REPORT STATO DI AVANZAMENTO Progetto: Annuale XX Biennale Data di avvio del progetto:_ ATTIVITÀ E RISULTATI NELLA PROSECUZIONE DEL PROGETTO 1.1. Andamento del gruppo di progetto Il presente progetto è in continuità con le esperienze che in questi anni sono state condotte sul territorio con/per gli adolescenti utilizzando la metodologia dell empowered peer education. Il gruppo di progetto aveva quindi già condiviso la metodologia e gli obiettivi attraverso un lavoro formativo condotto fin dall anno Nel contesto albese, per le criticità evidenziate nel precedente report, è continuata la valutazione e il confronto tra gli operatori per programmare gli interventi più opportuni; si è deciso di approfondire i contatti con una scuola media superiore, un Istituto Tecnico Agrario Statale, che aveva richiesto il coinvolgimento dell equipe operativa durante la fase di approfondimento della diagnosi educativa, riferita nel primo report Alleanze tra gli attori interessati al progetto ALBA BRA Le perplessità emerse all interno del gruppo di progetto e connesse a caratteristiche peculiari del contesto albese hanno portato ad uno slittamento dei tempi ipotizzati in fase progettuale, come già detto nel precedente report. Tuttavia le nuove alleanze create si sono dimostrate funzionali ai fini della prosecuzione degli obiettivi posti. In seguito alla richiesta della dirigenza dell Istituto superiore di cui sopra, si è approfondito lo spirito del progetto con alcuni docenti, ponendo l accento sulla necessità di una partecipazione attiva di tutte le componenti della scuola. Si è costituito un gruppo di 6 docenti che faranno un lavoro parallelo ai ragazzi e saranno il riferimento adulto del progetto all interno dell Istituto Alla fine della presentazione del progetto il gruppo dei ragazzi che hanno scelto di aderire è composto da 21 (12 femmine e 9 maschi). Il gruppo docenti ha fatto un lavoro parallelo ai ragazzi; l alleanza creatasi tra i docenti e i ragazzi peer senior ha portato ad un aumento progressivo dell interesse e della motivazione ed a una buona costanza nel portare avanti l iniziativa Diagnosi educativa ALBA La diagnosi educativa precedentemente avanzata, ovvero la necessità di identificazione del problema e l attivazione della partecipazione delle componenti del mondo adulto significativo per l adolescente, è stata applicata, se pur con difficoltà. L istituto medio superiore sopraccitato, con una popolazione scolastica quasi esclusivamente maschile, ha richiesto, alla luce di episodi di prepotenze avvenuti all interno della scuola, il coinvolgimento dell equipe operativa. Come detto, il gruppo di progetto decide di aderire attraverso un percorso formativo con i ragazzi e i docenti della scuola. A partire dalla specificità del contesto prende avvio il progetto con il contatto con la popolazione target. Viene presentato il progetto ai ragazzi delle classi terze dell Istituto superiore con due incontri per classe, al termine dei quali si costituisce un gruppo di 20 ragazzi (19 maschi e 1 femmina) che si impegnano nel progetto. Nel corso della fase di formazione del gruppo emergono perplessità dei ragazzi sull opportunità di lavorare sullo specifico tema. Si dimostrano interessati ad impegnarsi per produrre microcambiamenti all interno del contesto scolastico, ma paiono orientati ad approfondire maggiormente i temi della partecipazione e delle relazioni adulti-studenti nel contesto. Anche il questionario, da loro preparato con l aiuto degli educatori, distribuito a tutte le classi per testare gli orientamenti dei coetanei, conferma questo dato. Durante la giornata conclusiva dell anno, vengono analizzati i dati del questionario, e ipotizzate azioni per il prossimo anno, tra cui laboratori a tema da loro gestiti sulla giustizia e interculturalità. BRA In seguito agli incontri citati nel primo report per presentare il progetto, in cui i ragazzi si erano dimostrati interessati alla possibilità di costruire opportunità di microcambiamenti all interno del sistema scolastico, è stato attivato un Laboratorio sui temi della cultura del rispetto e dell accoglienza, che ha coinvolto peer senior e junior. L esperienza, che ha confermato la limitata percezione nei ragazzi dell importanza e urgenza 3
4 di affrontare l area tematica specifica dell aggressività all interno del contesto scuola, uttavia è stata propedeutica per un lavoro che sviluppi le potenzialità e le life skills dei ragazzi Diffusione del progetto Il progetto è presentato sia nel sito dell ASL 18 sia in quello della SOC Psicologia ASL 18. In specifico è stato inserito nella Vetrina dei progetti di Promozione della salute che ogni anno viene presentata alle scuole del territorio dell ASL 18 dal Repes Aziendale e che comprende la sintesi dei progetti promossi dall Azienda sanitaria per le scuole di ogni ordine e grado. In questo modo sarà possibile verificare l interesse per le tematiche affrontate dal progetto nelle realtà scolastiche ancora non direttamente coinvolte, a ulteriore supporto della diagnosi educativa. Il progetto è stato inoltre presentato all interno della serata Non solo bulli e pupe...oltre il bullismo, aiutiamo i nostri figli a crescere svoltasi il 21 maggio 2007, presso la Sala Ordet di Alba. 2. GERARCHIA OBIETTIVI E PROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ SVOLTE Azioni: Conclusione della fase di presentazione del progetto all interno delle classi e individuazione del nuovo gruppo di peer junior. Partecipazione a Laboratorio sulla cultura del rispetto e dell accoglienza. Tempi: n 5 incontri di due ore ciascuno tra febbraio e marzo. Resp.: Equipe operativa + peer senior Formazione gruppo insegnanti, peer senior e junior e progettazione per prossimo anno Tempi: due giornate residenziali consecutive nel mese di maggio Resp.: Equipe operativa + peer senior + Psicologo coordinatore Obiettivi specifici: Rendere partecipe del progetto e degli obiettivi gli studenti; Conoscenza dei peer junior e delle loro aspettative; Sviluppare le potenzialità e le competenze sociali dei ragazzi peer; Aumentare l autoefficacia percepita nella comunicazione interpersonale e il senso di autoefficacia scolastica degli studenti; BRA Azioni: Presentazione del progetto ai docenti Definizione insegnanti referenti. Tempi: n 3 incontri (dicembre-gennaio) Presentazione del progetto all interno delle singole classi terze Tempi: gennaio 2007; gli incontri sono due per classe; le classi sono quattro. Resp.: due educatori + psic. osservatrice Obiettivi specifici: Rendere partecipe del progetto e degli obiettivi il mondo adulto della scuola; Stimolare coinvolgimento e motivazione degli adulti della scuola nel favorire comportamenti di promozione della socialità; Rendere partecipe del progetto e dei suoi obiettivi personale della scuola e studenti. Percorso formativo gruppo. Tempi: febbraio 2007 Progettazione interventi da svolgere e realizzazione ricerca-intervento gestita dal gruppo peer nel contesto scolastico allargato. Incontri con insegnanti referenti Resp.: equipe operativa+coord. Tempi: 4 giornate di 5 ore ciascuna nel periodo marzo-maggio con peer + 3 incontri di due ore con ins. nello stesso periodo + una giornata residenziale a giugno Aumentare conoscenza regole e norme sociali; Aumentare senso d autoefficacia sociale percepita; Promuovere protagonismo degli adolescenti nella conoscenza e consapevolezza delle norme implicite ed esplicite del contesto scolastico. ALBA 4
5 Come si evince dal raffronto tra questa tabella e quella delle attività presentata in sede progettuale, c è stata una sostanziale e complessiva tenuta dei tempi per quanto riguarda il progetto nella realtà braidese. Nella realtà albese, per i motivi già evidenziati, i passaggi sono stati meno lineari e il gruppo di progetto si è trovato a modificare in corso quanto previsto (vedi quanto scritto in sede progettuale nel primo report e nell attuale). Emerge così chiaramente che l indagine estesa a tutte le scuole Medie Superiori, con l utilizzo di un questionario, messa in cantiere dopo i primi mesi, per un approfondimento della diagnosi educativa, è poi stata superata dalla richiesta giunta dall Istituto Superiore con cui si è deciso di condurre il lavoro formativo. Ciò ha portato ad uno slittamento dei tempi di avvio delle attività dirette alla popolazione target. Si è scelto di tuttavia non bruciare le tappe, per consentire una riflessione e confronto che garantisse un buon livello di motivazione di tutti i partecipanti al progetto, anche se questo voleva dire aspettare per l avvio concreto. Il piano delle attività sopra esposto mette in evidenza come le attività avviate siano in linea con gli obiettivi specifici individuati. 3. VALUTAZIONE DI PROCESSO E DI RISULTATO ATTIVITA INDICATORI DI PROCESSO RISULTATI RAGGIUNTI Presentazione del progetto ai docenti. Adeguatezza formulazione progetto; Comprensibilità attività. Adesione della scuola; Individuazione insegnanti. Presentazione del progetto all interno delle classi. Formazione gruppo insegnanti, peer senior e junior. Progettazione interventi da svolgere e realizzazione di ricerca-intervento. Comprensione della proposta offerta; interesse generale (rispetto al tema e alla metodologia). Affiatamento nel gruppo; Condivisione progetto da parte degli insegnanti. Raggiungimento obiettivo di aumentare consapevolezza sulle tematiche adolescenziali; Numero ragazzi peer: gruppo Alba 20 (contattati 81) gruppo Bra 21 (contattati 77). Stabilità numerica gruppo: buon interesse e motivazione. Stabilità numerica gruppo peer; Stabilità numerica gruppo insegnanti; Laboratorio sulla cultura del rispetto e dell accoglienza (BRA). Questionario gruppo peer (Alba). Continuità partecipazione; Rientro oltre 80% questionari. Stabilità numerica gruppo peer; Rientro di 275 questionari su 312 dati. alcuni esempi di di risultato Individuazione nuovo gruppo peer Attivazione Laboratorio sulla cultura del rispetto e dell accoglienza (Bra) Gerarchia degli obiettivi Aumento del senso d autoefficacia, m otivazione al cambiamento e desiderio di impegnarsi(ob. educativo) Det.predisponenti Costituzione gruppo peer per promuovere azioni di micro-cambiamento (ob. comportamentale) comportamenti Adesione scuola e formazione gruppo peer(alba) (Ob. attività) D et. a bilita n ti Det. rinforzanti Potenziam ento life skill e della capacità di analisi del problema (ob. organizzativo) ambiente Influenza dei pari, insegnanti referenti, supporto e consulenza tra operatori (ob. educativo) Adesione formale della scuola, creazione clim a relazionale tra studenti e adulti (ob. strategico) 5
6 Sono considerati buoni i risultati conseguiti ad oggi; in particolare i ragazzi stanno dimostrando disponibilità ad un lavoro che li coinvolge direttamente, su una tematica però meno specifica di quella ipotizzata in fase progettuale. Sono stati superati momenti critici grazie in particolare al lavoro ormai pluriennale del gruppo di progetto, che ha consentito di rimodulare in itinere le azioni ipotizzate in fase progettuale; la presenza e l abitudine ormai consolidata di lavoro interistituzionale, positiva eredità di precedenti progetti, tra cui quello condotto grazie al Bando HP , ha permesso di trovare le strategie più opportune nello specifico contesto. 4. STRUMENTI E DOCUMENTI PRODOTTI Ad oggi sono stati prodotti: - Locandina, inviata in allegato, della serata organizzata ad Alba dal titolo NON SOLO BULLI E PUPE oltre il bullismo,aiutiamo i nostri figli a crescere. - Questionario, inviato in allegato, costruito dal gruppo peer Alba, somministrato a tutti i ragazzi dell Istituto dai ragazzi peer con l obiettivo di testare l interesse per le tematiche da loro individuate: giustizia e attualità, sostanze psicoattive, sessualità, interculturalità, organizzazione scolastica. - Progetto Laboratorio sulla cultura del rispetto e dell accoglienza presentato da ragazzi peer senior Bra per loro coetanei. 5. VARIAZIONI AL PROGETTO INIZIALE Riassumendo elementi già accennati sopra, le variazioni più rilevanti hanno riguardato il programma delle attività nell area albese. Le attività svolte all interno dell Istituto individuato in seguito ai passaggi precedentemente descritti, hanno messo in evidenza come il tema specifico individuato, i comportamenti aggressivi all interno del contesto scolastico, non risultasse di grande rilevanza per gli studenti. Si è deciso quindi di procedere nella direzione di attivare le risorse e il protagonismo dei ragazzi, con l obiettivo di aumentare il loro senso di autoefficacia e le competenze relazionali, valutando, come già sottolineato nei determinanti evidenziati in fase progettuale, che questo lavoro orienti verso gli obiettivi fissati nel progetto. (vedi Progetto alla voce Predisponenti P2, P3, P4, Abilitanti Ab1 e Ab2 e Ambientali Am1, Am2, Am3) Per la realtà braidese, va sottolineato quanto già detto nel 1 report: il comune di Bra ha ritenuto di considerare prioritari questi interventi e ha messo a disposizione, come già avvenuto in precedenti progetti, ore di propri educatori professionali oltre a materiale, rientrante nella voce sussidi della tabella economica. Questo motiva la variazione già evidenziata nel 1 report rispetto alla tipologia di spesa prevista; potendo contare sulle risorse comunali, si è ritenuto opportuno diminuire le spese previste alla voce sussidi compensando alla voce personale. 6. PROSEGUIMENTO DEL PROGETTO BRA: Durante la due giorni residenziale di maggio (vedi alla voce Attività) si è messo in cantiere il programma per il prossimo anno scolastico. In particolare è stato già fissato per la prima settimana di settembre un incontro docenti-peer senior e junior-operatori per programmare la settimana di accoglienza ai ragazzi che entrano nell Istituto; sono previste attività preparate dai peer finalizzate non solo alla conoscenza reciproca e alla presentazione della nuova scuola, ma anche una discussione del regolamento interno. Il dibattito su quest ultimo punto, organizzato in forma interattiva tra i ragazzi più vecchi e i nuovi, ha messo in luce e permesso di capire le differenze tra ciò che è consentito e ciò che costituisce un diritto e cogliere la mancanza di una regolamentazione di diritti e doveri anche degli adulti con funzione educativa (insegnanti, preside, personale della scuola, genitori). ALBA: E in cantiere ai primi di settembre un momento formale allargato al collegio docenti di presentazione da parte dei docenti referenti e dei ragazzi peer di quanto elaborato l anno passato. Si è ritenuto importante un lavoro approfondito sugli adulti dell Istituto per arrivare ad una condivisione della proposta scaturita dai peer durante il residenziale di giugno (vedi alla voce Attività) di organizzare attività di didattica alternativa e laboratori a tema (vedi Diagnosi Educativa). Tali attività dovrebbero svolgersi nella seconda metà dell anno scolastico
7 7. RENDICONTAZIONE ECONOMICA (nota: indicare le spese sostenute al relative alle voci analitiche finanziate) Tipologia di spesa Voci analitiche di spesa previste Modifiche voci di spesa* Finanziamento richiesto Personale Psicologi Dip. Asl Consulente psicol. Є 9.000,00 Є 7.500,00 Borsista Є 3.750,00 Є 5.000,00 Attrezzature Questionari Є 1.000,00 Sussidi Є 250,00 Є 500,00 Spese di gestione e funzionamento Formazione con A. Pellai Spese di coordinamento Altro TOTALE Spese sostenute (al ) Є 5.000,00 Є 9.000,00 Є 3.750,00 Є3.000,00 Come già evidenziato nel 1 report, nei primi mesi le attività sono state condotte con utilizzo di risorse interne; l ASL 18 ha deliberato in data , determina n.1616, di avvalersi della collaborazione in regime libero-professionale di figure esterne (due psicologhe ed una borsista) per il periodo Come già specificato al punto 5. del presente report, è prevista una lieve modifica delle voci di spesa, per la precisione Є della voce sussidi, forniti dall Ente Locale, che slitteranno alla voce personale ; all interno di questa stessa voce c è stata, come si vede, una modifica nella ripartizione, motivata dall esigenza di avere un maggior numero di ore di psicologo con specifica competenza nel settore degli interventi di gruppo rivolti al target giovanile. Il Repes Aziendale Dott.ssa Carla Geuna Il Responsabile del progetto Dott.ssa Giuseppina Intravaia 7
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