PROGRAMMAZIONE DELL ATTIVITA ATTIVITA PER I GIOVANI MARCIATORI E L ATLETA EVOLUTO. Antonio La Torre
|
|
- Annunciata Vigano
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 PROGRAMMAZIONE DELL ATTIVITA ATTIVITA PER I GIOVANI MARCIATORI E L ATLETA EVOLUTO
3 QUALI FATTORI DETERMINANO LA PRESTAZIONE Alta capacità aerobica (VO 2 max) Rapporto favorevole peso/potenza potenza (poca massa grassa) Rapidità Alta flessibilità (mobilità) Resistenza psicologica alla fatica Capacità di apprendere e modificare il gesto tecnico Disponibilità ad accettare carichi di lavoro sempre crescenti
4 FATTORI LIMITANTI IL CONSUMO DI VO 2 MAX LA VIA CHE L OL 2 DEVE COMPIERE PER PASSARE DALL ATMOSFERA ATMOSFERA AL MITOCONDRIO CONTIENE UNA SERIE DI STEP, OGNUNO DEI QUALI POTREBBE RAPPRESENTARE UN POTENZIALE IMPEDIMENTO ALLA SUA CONDUTTANZA
5 ALTRI PARAMETRI CORRELATI ALLA PERFORMANCE : %VO2max- ECONOMIA DELLA CORSA - SOGLIA LATTACIDA
6 MEZZI FONDAMENTALI DI ALLENAMENTO NELLA MARCIA POTENZA AEROBICA Aspetti intensivi-qualitativi RESISTENZA AEROBICA Aspetti estensivi-quantitativi Comprende tutte le velocità di allenamento vicine alla velocità di gara, per stimolare l adattamento Comprende tutti i ritmi di costruzione e rigenerazione
7 LA SELEZIONE E LA PIANIFICAZIONE DEI MEZZI DI ALLENAMENTO DIPENDE DA: Scopi metabolici Scopi neuromuscolari Scopi strutturali Tutti questi aspetti vanno combinati nella periodizzazione in relazione all età e alla loro interdipendenza
8 ASPETTI METABOLICI I contenuti bioenergetici si sviluppano in relazione al profilo dello stimolo Anaerobic Alactic Anaerobic Lactic Aerobic sec min
9 RESISTENZA TIPOLOGIA SCOPI METODI RESISTENZA AEROBICA incrementare produzione e utilizzo energia aerobica prevalentemente continuo POTENZA AEROBICA VELOCITA CRITICA utilizzazione capacità aerobica e anaerobica incrementare contributo del meccanismo anaerobico lattatcido intensivo(continuo) lavoro intervallato (ripetute) ripetute brevi
10 FORZA TIPOLOGIA RESISTENZA GENERALE ALLA FORZA SCOPI abituare a tollerare carichi voluminosi (piedi, anche, tronco) METODI prevalentemente circuit training SPECIFICA RESISTENZA ALLA FORZA aumentare il contributo neuromuscolare per migliorare l economia (ridurre costo energetico) distanze variate, marcia in salita o su tread-mill
11 MOBILITA PER POSTURA TIPOLOGIA SCOPI METODI STRETCHING (STRECH ABILITY) prevenire infortuni prepriocettività marcia decontratta marcia economica differenti metodologie di streching (PNF CRS, GLOBALE, PILATES.) postura
12 COORDINAZIONE TIPOLOGIA DECONTRAZIONE MUSCOLARE CAPACITA DI DIFFERENZIAZIONE ABILITA A PRODURRE MOVIMENTI ARMONICI SCOPI incrementare l utilizzo delle riserve energetiche locali saper adattare frequenza e ampiezza del passo adottare la tecnica di marcia adeguata al ritmo (corrispondente sia al ritmo lento che veloce) METODI tecniche respiratorie,, yoga, training autogeno sprints a diverse pendenze e, distanze, esercizi di rapidità controllo tecnico a differenti velocità
13 MEZZI D ALLENAMENTO: CONTINUO, INTERVALLATO, INTERMITTENTE, RIPETUTE Ritmo Costante: lungo, medio, corto Marcia con variazioni: variazioni corte, variazioni lunghe Corto veloce ritmo gara Ripetute: brevi, medie, lunghe Marcia in salita: : continua; ripetute lunghe, ripetute brevi, Tecnica
14 MEZZI DI ALLENAMENTO DELLA POTENZA AEROBICA Ritmo gara costante Ritmo medio-veloce in progressione Ripetute: corte, medie, lunghe Corto-veloce in salita Ripetute lunghe in salita Ripetute corte in salita
15 VOLUME DI LAVORO PER ANNO (km) Juniores donne Juniores maschi km donne km maschi km maschi
16 VOLUME DI LAVORO (km) PER SEDUTA DI ALLEN. PER LUNGHE DISTANZE (75-85% RITMO GARA) Juniores donne Juniores maschi 20 km donne sen. 20 km uomini sen. 50 km uomini sen
17 VOLUME DI LAVORO (km) PER SEDUTA DI ALLENAMENTO LENTO PROGR./MEDIO (85-90% DEL RITMO GARA) Juniores donne Juniores uomini 20 km donne sen. 20 km maschi sen. 50 km uomini sen
18 VOLUME DI LAVORO (km) X SEDUTA DI ALLEN. A RITMO DI GARA O SUPERIORE Juniores donne Juniores uomini 20 km donne sen. 20 km uomini sen. 50 km uomini sen
19 RIEPILOGO DELLE SEDUTE DI ALLEN.TO SETTIMANALI E VOLUMI DI LAVORO NEI DIVERSI PERIODI CATEGORIE PERIODO GENERALE 8 SETT. Sedute allenam. volume (Km) PERIODO FONDAMENTALE 8 SETT. Sedute di allenam. volume (Km) PERIODO SPECIALE 8 SETT. Sedute allenam. volume (Km) Juniores donne Juniores uom km sen. d km sen. m km sen. m
20 PIANO DI LAVORO PER ATLETI DI ANNI Pre- agonistico Periodo Introdut- tivo Fondam.le estensivo Fondam.le intensivo Agonistico Transizione Lun 10 km marcia lenta 15 km marcia lenta 15 km marcia lenta 12 km marcia lenta marcia lenta km marcia lenta Mar Esercizi Neuromu- sculari,, 8 km lunghe variaz.. della velocità Esercizi Neuromu- sculari,, 6 km marcia a velocità crescente Tecnica, 8 km variazioni brevi di velocità Tecnica, 6 km variazioni ritmo gara Tecnica, 8 km ripetute lunghe NMR (es. di Forza) circuiti, giochi sportivi Mer recupero Tecnica, mobilità, 10 km ritmo medio Tecnica, mobilità, 6-88 km corto-veloce recupero Tecnica, mobilità, 6-88 km Ripetute corte recupero Giov Rapidità tecnica, 8 km marcia recupero recupero 4 km ripetute, 6 km marcia a ritmo progressivo recupero Potenziamento muscolare a carico naturale, corsa
21 PIANO DI LAVORO PER ATLETI DI ANNI Pre- agonistico Periodo Introdut- tivo Fondam.le estensivo Fondam.te intensivo Agonistico Transizione Ven Tecnica, mobilità, 12 km marcia lenta Tecnica, 15 km marcia lenta Tecnica, mobilità, 8 km ripetute lunghe Tecnica, mobilità, 8 km ripetute lunghe Tecnica, mobilità, 7 km marcia lenta Tecnica, mobilità, 10 km marcia lenta Sab Recupero in sett. se il sabato ci si allena recupero Tecnica, 10 km marcia media recupero recupero recupero Dom recupero Risc, 5-88 km salita Recupero alternato alla domenica Tecnica, 10 km marcia media Gara recupero
22 PROGRAMMAZIONE PER UN ATLETA JUNIOR DONNA DI LIVELLO INTERNAZIONALE (10.000: ) Microcicli tipo di allenamento dei tre periodi principali: Fondamentale generale (novembre-dicembre) Fondamentale speciale (gennaio-marzo) Pre-agonistico (aprile) Obiettivo gara internazionale 10 km maggio
23 PERIODO PREPARATORIO - NOVEMBRE GIORNO Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica ALLENAMENTO Ginnastica con elastici ed esercizi tecnici Marcia km Progressivo o Corsa km con variazioni (5 30 : : km ) Corsa + Esercizi a carico naturale + Palestra 10 km marcia in progressione con controllo tecnico (da 5 30 :-: 5 00: km ) Marcia km medio (5 15: km ) Corsa su terreno vario Circuit training con esercizi a carico naturale 45 Tecnica di Marcia km medio (5 10: km) Riposo Marcia in salita km
24 PERIODO FONDAMENTALE - FEBBRAIO GIORNO Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica ALLENAMENTO Ginnastica ed esercizi tecnici Marcia km Progressivo o variato ( 5 25: ) Riscaldamento 5 km 3x /14 30 Marcia km medio ( 5 10: : km ) Ginnastica potenziamento ed esercizi tecnici km marcia progressivo (5 20: : ) 5 km + 10 km medio o variato (1000/ /1000) oppure 10 km variato ( ) Riposo 5 km riscaldamento + marcia in salita frazionata 7x1000
25 GIORNO Lunedì Sabato PERIODO AGONISTICO APRILE Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica ALLENAMENTO Mattina 10 km (5 30: km ) Pomeriggio 12 km progressione Mattina 5 km marcia + 1x x x Pomeriggio marcia 5 km mobilità, andature tecniche e lavori di rapidità Mattina 6 km marcia + mobilità specifica e esercizi tecnici Pomeriggio 5 km riscaldamento + 10 x 400m salita + trasformazione marcia con variazioni Marcia km (5 20 : : km ) Mattina 10 km Pomeriggio 5 km + 6x1000 a 4 30 Mattina 5 km marcia + esercizi tecnici e di compensazione Pomeriggio riscaldamento + 10 km variato Riposo
26 Programmazione per un atleta junior maschio di alto livello (10.000: ) Microcicli tipo di allenamento dei tre periodi principali: Fondamentale generale (dicembre-gennaio) Fondamentale speciale (febbraio-marzo) Pre-agonistico (aprile) Obiettivo gara internazionale 10 km maggio
27 PERIODO FONDAMENTALE GENERALE GIORNO ALLENAMENTO NOTE Lunedì Marcia continua medio-lento progressivo 20 km 4 50 Mobilità articolare specifica Martedì Risc. + FORZA CIRCUIT TRAINING x4 rec km 4 35 Esercizi di propriocettività Mercoledì Giovedì Marcia continua lungo 25 km 5 00 Marcia continua lento 15 km 5 00 Esercizi di postura Mobilità articolare specifica Venerdì Risc. + FORZA CIRCUIT TRAINING x4 rec x1000mt def. Esercizi di propriocettività Sabato Domenica Marcia continua lungo 20 km 4 45 Risc + marcia continua in salita km 10 Esercizi di postura Tot. Km = 120 n. allenamenti = 7 km/all.to = 15
28 CIRCUIT TRAINING Esecuzione consecutiva dei seguenti esercizi (20 ognuno) a corpo libero: Addominali alto Rimbalzi su avampiedi Dorsali Step-up rapido con gradino 15cm Piegamenti sulle braccia Divaricata sagittale su piano frontale rapida Addominali basso ⅓ squat-jump con partenza da fermo Piegamenti sulle braccia Divaricata sagittale su piano laterale Aumentare la velocità di esecuzione degli esercizi nel corso del periodo
29 GIORNO Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica PERIODO FONDAMENTALE SPECIALE ALLENAMENTO Risc + marcia ripetute lunghe ( m) tot. 15km ritmo rec.4.4 Risc.. + FORZA CIRCUIT TRAINING x5 rec.4 +15x400m rec def Marcia continua lento 15 km Risc + marcia ripetuta in salita 3% 5x1000m rec m in discesa lento Marcia continua lungo 25 km Marcia continua lento - medio 10 km Risc + marcia continua in salita 5-6 % km 10 NOTE Esercizi di postura Esercizi di propriocettività Mobilità articolare specif. Esercizi di postura Esercizi di propriocettività Mobilità articolare specif. Tot. Km = 105n. allenamenti = 7 km/all.to = 15
30 GIORNO Lunedì Martedi Mercoledi Giovedì Venerdi Sabato Domenica PERIODO PRE-AGONISTICO ALLENAMENTO Risc + marcia continua medio-veloce 12km Marcia continua lenta 15 km Marcia continua lento-medio 15 km Risc + marcia ripetuta in salita 3% 5x1000m rec m in discesa Marcia continua lento 15 km Risc + marcia ripetute ritmo gara ( m) tot. 10 km ritmo rec Marcia continua lento 10 km NOTE Esercizi di postura Mobilità articolare specifica Esercizi di propriocettività Esercizi di postura Mobilità articolare specifica Esercizi di postura Tot. Km = 95 N. allenamenti = 7 Km/all.to = 13,5
31 PROGRAMMAZIONE PER UN ATLETA SENIOR MASCHIO DI ALTO LIVELLO (20.000: 1:22 00 ) Microcicli tipo di allenamento dei tre periodi principali: Fondamentale generale (dicembre-gennaio) Fondamentale speciale (febbraio-marzo) Pre-agonistico (aprile) Obiettivo gara internazionale 20 km maggio
32 PERIODO FONDAMENTALE GENERALE GIORNO Lunedì Martedì ALLENAMENTO Marcia continua medio-lento progressivo 12 km Marcia continua medio-lento progressivo 12 km Risc.. + FORZA SPECIALE + 10km NOTE Mobilità articolare specifica Esercizi di propriocettività Marcia continua lento-medio 10 km Mercoledì Giovedì Venerdì Marcia continua lungo 30 km Marcia continua lento 20 km Risc.. + FORZA SPECIALE + 10x1000m Esercizi di postura Mobilità articolare specifica Esercizi di propriocettività Marcia continua lento-medio 10 km Sabato Domenica Marcia continua lungo 25 km Risc + marcia continua in salita km 10 Esercizi di postura Tot. Km = 160 n. allenamenti = 10 km/all.to = 16
33 PERIODO FONDAMENTALE SPECIALE GIORNO Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì ALLENAMENTO Risc + marcia ripetute lunghe ( m) tot. 20km ritmo 4 15 rec.4 Risc. + FORZA SPECIALE + 10x1000m 4 10 Marcia continua lento-medio 15 km 4 50 Marcia continua lungo 25 km 4 45 Risc. + medio-veloce 20 km 4 30 NOTE Esercizi di postura Esercizi di propriocettività Mobilità articolare specifica Esercizi di postura Venerdì Sabato Domenica Risc. + FORZA SPECIALE + 10x1000m 4 10 Marcia continua lento 15 km 5 00 Marcia continua lento 15 km 4 50 Marcia continua lento 10 km 4 40 Risc + marcia continua in salita 5-6% km 10 Esercizi di propriocettività Mobilità articolare specifica Tot. Km = 165 n. allenamenti = 10 km/all.to = 16,5
34 PERIODO PRE-AGONISTICO Giorno Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica Allenamento Risc + marcia medio - veloce 15 km 4 15 Marcia continua lento -medio 15 km 4 50 Marcia continua medio - lento 10 km 4 40 Risc + marcia continua variato ( o ) tot. 15 km ritmo Marcia continua lento 15 km 5 00 Risc. + marcia ripetuta veloce ( ) tot. 10 km ritmo 4 00 Risc. + marcia continua veloce ( ) 4 10 Marcia continua lento 15 km 5 00 Marcia continua lento 20 km 4 50 Note Esercizi di postura Esercizi di propriocettività Esercizi di postura Esercizi di propriocettività Esercizi di postura Mobilità articolare specifica Tot. Km = 145 n. allenamenti = 9 km/all.to = 15,6
35 PROGRAMMAZIONE PER UN ATLETA SENIOR MASCHIO DI ALTO LIVELLO (50km: 3:45 00 ) Microcicli tipo di allenamento dei tre periodi principali: Fondamentale generale (dicembre-gennaio) Fondamentale speciale (febbraio-marzo) Pre-agonistico (aprile) Obiettivo gara internazionale 50 km maggio
36 PERIODO FONDAMENTALE GENERALE GIORNO Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica Tot. Km = 195 ALLENAMENTO Marcia continua medio - lento 25 km Marcia continua medio - lento 10 km Risc.. + FORZA SPECIALE + 10km Marcia continua lento-medio 15 km Marcia continua medio-lento progressivo 25 km Marcia continua lungo 40 km Risc.. + FORZA SPECIALE + 10km Marcia continua lento-medio 10 km Marcia continua medio - lento 35 km Risc + marcia continua in salita km 15 NOTE Mobilità articolare specifica Esercizi di propriocettività Esercizi di postura Mobilità articolare specif. Esercizi di propriocettività Esercizi di postura N. allenamenti = 10 Km/ m/all.to = 19,5
37 PERIODO FONDAMENTALE SPECIALE GIORNO Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica ALLENAMENTO Risc + marcia ripetute lunghe ( m) tot. 30km ritmo rec.5.5 Risc.. + FORZA SPECIALE 15 km Marcia continua lento 10 km Marcia continua medio - lento 25 km 4 40 Marcia continua lungo 35 km Risc.. + FORZA SPECIALE + 10km Marcia continua lento 10 km Marcia continua lento 15 km Marcia continua lento 10 km Risc + marcia continua in salita 5-66 % km 15 NOTE Esercizi di postura Esercizi di propriocettività Mobilità articolare specifica Esercizi di postura Esercizi di propriocettività Mobilità articolare specifica Tot. Km = 185 N. allenamenti = 10 Km/all.to = 18,5
38 PERIODO PRE-AGONISTICO GIORNO Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica Tot. Km = 160 ALLENAMENTO Risc + marcia medio 25 km Risc.. + FORZA SPECIALE + 5km Marcia continua lento 10 km Risc + marcia continua variato ( o ) tot. 30 km ritmo Marcia continua lento 20 km Risc.. + marcia continua medio veloce 15 km Risc.. + marcia ripetuta medio veloce ( ) tot. 15 km Marcia continua lento 10 km Marcia continua lento 15 km NOTE Esercizi di postura Esercizi di propriocettività Esercizi di postura Esercizi di propriocettività Esercizi di postura Mobilità articolare specifica N. allenamenti = 9 Km/all.to = 17,5
39 STATISTICHE MEDIE GIOVANILI MARCIA ALLIEVI e JUNIOR m-fm
40 ALLIEVI maschi '19" 22'04" 22'35" '35" 22'06" 22'48" '22" 22'00" 22'42" '29" 22'03" 22'56" '47" 22'22" 23'13" '04" 21'52" 22'13" '54" 22'17" 23'31" '17" 23'04" 23'28" '36" 22'07" 23'05" '48" '30" '45" '51" 45'54" 47'47" Nella 2004 categoria in esame sono 46'46" state paragonate 45'31" virtualmente le prestazioni p 48'01" sui 5 km a quelle sui 10 km aggiungendo 90 al doppio del tempo.
41 Andamento medio dei dieci migliori allievi nel mondo della 10 km di marcia 42'49"00 42'49"00 Tempo 42'14" tempo Anno Poli. (tempo)
42 Andamento medio dei dieci migliori atleti allievi in Italia della 5 km di marcia 22'30" 22'48" 22'49" 23'13 22'36 Anno 22'05" tempo tempo Poli. (tempo)
43 Andamento medio dei dieci migliori atleti allievi in Italia della 10 km di marcia 48'08" Anno 46'51" 46'46" 46'29" tempo tempo Poli. (tempo)
44 Andamento medio delle dieci migliori atlete allieve nel mondo della 10 km di marcia 22'33" 22'30" Tempo 22'28" tempo Anno Poli. (tempo)
45 Andamento medio delle dieci migliori atlete allieve in Italia della 4 km di marcia 20'15" Anno 20'00" 19'49" 19'57" 20'09" 20'05" tempo tempo Poli. (tempo)
46 Andamento medio delle dieci migliori atlete allieve in Italia della 5 km di marcia 25'45" 25'46 Anno 25'39" 25'38" tempo tempo Poli. (tempo)
47 MEDIE PRIMI 10 ALLIEVI MASCHI Si può notare come negli ultimi sei anni presi in esame come il livello prestativo medio si sia alzato. Va detto però che il 2004 rappresenta il primo caso di secondo anno consecutivo di miglioramento medio.
48 JUNIOR donne La media delle ultime stagioni è fortemente influenzata dalle prestazioni medie che si hanno dal 6 al '16" 24'48" 25'44" 25'42" 25'11" 26'13" 25'23" 24'43" 26'02" 25'02" 24'04" 25'51" 24'24" 23'49" 25'02" 24'12" 23'23" 25'02" 24'12" 23'41" 24'52" 25'11" 24'35" 25'46" 25'05" 24'29" 25'40" 24'48" 23'52" 25'33" 24'51" 23'56" 25'44" '14" '15" '13"
49 Andamento medio dei dieci migliori atleti junior donne nel mondo della 10 km di marcia 46'45" 46'45" Tempo 46'12" 45'55" 45'43" tempo Anno Poli. (tempo)
50 Andamento medio dei dieci migliori atleti junior donne in Italia della 5 km di marcia 24'58" 25'11" 25'05" 24'43 24'50" 25'25" Anno 24'24" 24'13" 24'13" tempo tempo Poli. (tempo)
51 MEDIA PRIME 10 JUNIOR DONNE Il seguente grafico mostra evidentemente la differenza tra gli anni a 1997, 98, 99 con il resto. In effetti l unica atleta che ha proseguito l attività ad alto livello internazionale era juniores in questo triennio
52 JUNIOR maschi '28" 43'59" 44'07" 44'31" 44'30" '09" 43'30" 43'11" 43'34" 43'43" '46" 44'57" 45'04" 45'29" 45'17" '43" 44'19" 45'29" '59" 44'23" 45'34" '10" 42'50" 45'31" '49" 45'41" 47'54" 46'34" 45'34" 47'05" '48" '11" '25" Si può rilevare come 45'28" negli ultimi anni la tendenza 43'50" media si è innalzata 47'06" nalzata nonostante si siano avuti atleti di buon valore
53 Andamento medio dei dieci migliori atleti junior uomini nel mondo della 10 km di marcia 41'17"00 Tempo 41'05"00 40'55"00 40'59"00 41'03" tempo Anno Poli. (tempo)
54 Andamento medio dei dieci migliori atleti junior uomini in Italia della 10 km di marcia 46'51" 46'35" 45'34" 45'33" Anno 44'34" 44'30" 44'52" 44'59" 44'11" tempo tempo Poli. (tempo)
55 MEDIE PRIMI 10 JUNIOR MASCHI Soltanto 1993quando si hanno 1996 movimenti di buon 1999valore 2000globale 2001 al 2002 di là 2003 delle 2004 migliori performance si possono avere risultati di rilievo nelle categorie e superiori La leggera regressione della media negli ultimi anni non può farci illudere in quanto si tratta di un fenomeno di trascinamento dal basso.
56 GRAZIE PER L ATTENZIONE
Tecniche di allenamento per la Maratona. Pietro Balbo
Tecniche di allenamento per la Maratona Pietro Balbo 1 La suddivisione dei periodi di allenamento A = Periodo preparatorio B = Periodo fondamentale C = Periodo specifico R = Recupero G = Gara La definizione
DettagliCorso aggiornamento allenatori Comitato Provinciale di Modena
Corso aggiornamento allenatori Comitato Provinciale di Modena Aspetti metodologici e pratici del periodo preparatorio nella pallavolo. Organizzazione della seduta fisico tecnica. Utilizzo di attrezzi e
DettagliProgramma di Preparazione Atletica periodo precampionato CATEGORIA JUNIORES
Programma di Preparazione Atletica periodo precampionato CATEGORIA JUNIORES PREPARAZIONE PRECAMPIONATO Obiettivi prima settimana Incremento di capacità e potenza aerobica Miglioramento della capacità di
DettagliALLENARE LA POTENZA AEROBICA IN SPAZI STRETTI. Prof. A.Di Musciano
ALLENARE LA POTENZA AEROBICA IN SPAZI STRETTI Prof. A.Di Musciano PREMESSA IL CALCIO E UN ATTIVITA INTERMITTENTE CASUALE, NEL CORSO DEL QUALE SI ALTERNANO FASI AD ALTA INTENSITA ED ALTRE DI IMPEGNO MINORE
DettagliPROGRAMMA DI ALLENAMENTO 2004-2005 DALLA 13^ ALLA 15^ SETTIMANA 2005 28 marzo 17 aprile 2005
PROGRAMMA DI ALLENAMENTO 2004-2005 DALLA 13^ ALLA 15^ SETTIMANA 2005 28 marzo 17 aprile 2005 CATEGORIE Junior Alta Specializzazione, femminile e maschile TABELLA DI CONTROLLO DEL CARICO DI ALLENAMENTO
DettagliI documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE
I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono
DettagliMezzofondo Femminile: stesse metodologie di allenamento? Endrizzi Pietro
Mezzofondo Femminile: stesse metodologie di allenamento? Endrizzi Pietro Convegno Tecnico Villalagarina, 11 gennaio 2014 Esistono differenze di genere? Le donne devono allenarsi più dei maschi Sfatare
DettagliPROGRAMMA DI PREPARAZIONE PRE-CAMPIONATO Stagione sportiva 2012/2013 ARBITRI CALCIO A 5
PROGRAMMA DI PREPARAZIONE PRE-CAMPIONATO Stagione sportiva 2012/2013 ARBITRI CALCIO A 5 Tutto il periodo di allenamento previsto dal programma di pre - campionato, rappresenta una fase fondamentale per
DettagliPROGRAMMA DI PREPARAZIONE PRE-RADUNO. ARBITRI - stagione sportiva 2011/2012
PROGRAMMA DI PREPARAZIONE PRE-RADUNO ARBITRI - stagione sportiva 2011/2012 Tutto il periodo di allenamento previsto dal programma di pre - raduno, rappresenta una fase fondamentale per creare i presupposti
DettagliLa preparazione precampionato per la Categoria Allievi.
articolo N.44 LUGLIO - AGOSTO 2007 RIVISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET REG. TRIBUNALE DI LUCCA N 785 DEL 15/07/03 DIRETTORE RESPONSABILE: FERRARI FABRIZIO COORDINATORE TECNICO: LUCCHESI
DettagliALLENAMENTO A LUNGO TERMINE. di base o giovanile
ALLENAMENTO A LUNGO TERMINE di base o giovanile di alto livello PERIODIZZAZIONE DELL ALLENAMENTO PIANIFICAZIONE momento generale di formulazione della strategia delle grandi variazioni di struttura dell
DettagliLA CORSA CORSO ISTRUTTORI FIDAL PIEMONTE 2012
LA CORSA CORSO ISTRUTTORI FIDAL PIEMONTE 2012 LA CORSA Lo scopo: la velocità media avvio accelerazione lanciato Aspetti biomeccanici: lunghezza e frequenza del passo Struttura del movimento: fase di appoggio
DettagliF.I.G.C. - A.I.A. / SEZIONE DI JESI
PROGRAMMA PREPARAZIONE ATLETICA STAGIONE SPORTIVA 2010 2011 ---- Arbitri Eccellenza / Promozione / 1ªCategoria RISCALDAMENTO 1 Obiettivo: prepara adeguatamente la muscolatura, le articolazioni al successivo
DettagliPROGRAMMA PRE-CAMPIONATO DI ALLENAMENTO PER ARBITRI
PROGRAMMA PRE-CAMPIONATO DI ALLENAMENTO PER ARBITRI STAGIONE AGONISTICA 2014-15 Programma Pre-Campionato Arbitri CRA Caro Arbitro, Il programma di allenamento che trovi in questo allegato ha come obiettivo
DettagliPRIMA SETTIMANA. 1. Retto addominale : crunch 2. Lombari : ponte supino 3. Pettorali : piegamenti 4. Add. Profondi : Ponte prono
PRIMA SETTIMANA LUNEDI Riscaldamento : 20 Corsa 2 Mobilità articolare 6 Esercitazione tecnica 12 Parte centrale : 32 Circuit training forza tonificante busto 16 4 ad esercizio ( per ogni esercizio verranno
DettagliAIA Stagione agonistica 2015-2016 Programma Pre-Campionato Assistenti Arbitri CRA:
AIA Stagione agonistica 2015-2016 Programma Pre-Campionato Assistenti Arbitri CRA: Caro Assistente Arbitro, in quanto segue ti viene proposto un programma di massima utile per permetterti di affrontare
DettagliLa preparazione per le gare brevi
I documenti di www.mistermanager.it La preparazione per le gare brevi La maggior parte delle competizioni su cui si cimentano i podisti, sono le gare su strada, le cui lunghezze solitamente sono intorno
DettagliAIA Stagione agonistica 2015-2016 Programma Pre-Campionato Arbitri CRA:
AIA Stagione agonistica 2015-2016 Programma Pre-Campionato Arbitri CRA: Caro Arbitro, in quanto segue ti viene proposto un programma di massima utile per permetterti di affrontare con successo le sollecitazioni
DettagliLE CAPACITÀ FISICHE: DEFINIZIONE E LORO SVILUPPO. Tecnico Nazionale Maurizio Castagna
LE CAPACITÀ FISICHE: DEFINIZIONE E LORO SVILUPPO Tecnico Nazionale Maurizio Castagna CAPACITÀ FISICHE E SVILUPPO LE CAPACITÀ FISICHE SONO: FORZA, RESISTENZA, RAPIDITÀ. La mobilità articolare è una capacità
DettagliLa Preparazione di un Triathlon Lungo o di un Ironman in 8 mesi
La Preparazione di un Triathlon Lungo o di un Ironman in 8 mesi Una ricerca di qualche tempo fa asseriva che una gara di ironman viene compiuta in genere ad una intensità vicina a quella di soglia aerobica,
DettagliLa preparazione per le gare di 10-12 Km
I documenti di www.mistermanager.it La preparazione per le gare di 10-12 Km Introduzione: le gare di 10-12 Km, sono le più frequenti nei calendari provinciali; la loro distanza, non impegnativa, rende
DettagliProgramma la tua estate. dalla 10km, passando dalla Mezza Maratona, arrivando alla Maratona
Programma la tua estate dalla 10km, passando dalla Mezza Maratona, arrivando alla Maratona Molte volte si arriva nel periodo estivo e si sente la voglia di mollare un po con gli allenamenti, oppure di
DettagliOBIETTIVI E STRATEGIE DI SVILUPPO DELL ALLENAMENTO PER I GIOVANI VELOCISTI DAI 16 AI 17 ANNI
OBIETTIVI E STRATEGIE DI SVILUPPO DELL ALLENAMENTO PER I GIOVANI VELOCISTI DAI 16 AI 17 ANNI Queste brevi note vogliono stimolare una riflessione sui percorsi di allenamento da proporre ai nostri giovani
DettagliLezione di oggi (Lunedì 19 Novembre)
Lezione di oggi (Lunedì 19 Novembre) ADATTAMENTI METABOLICI INDOTTI DALL ALLENAMENTO Obiettivi della lezione Scoprire come l allenamento possa ottimizzare il rendimento dei sistemi energetici e sviluppare
DettagliProgramma allenamento precampionato
FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO Associazione Italiana Arbitri SETTORE TECNICO ARBITRALE Programma allenamento precampionato Caro Arbitro, in quanto segue ti viene proposto un programma di massima utile
DettagliLecco, 16 maggio 2015
Silvano DANZI Lo sviluppo delle componenti aerobiche Lecco, 16 maggio 2015 RESISTENZA 2 La resistenza è la capacità di resistere alla fatica in esercitazioni di durata e di opporsi all affaticamento affaticamento
DettagliTAPPA DELLA SPECIALIZZAZIONE INIZIALE
TAPPA DELLA SPECIALIZZAZIONE INIZIALE A 14-15 anni inizia un avvio alla specializzazione nei salti esteso ad almeno tre salti. A 16-17 anni continua il percorso verso uno specializzazione ma per salti
DettagliSettore-Tecnico AIA Stagione Agonistica 2013-2014
Settore-Tecnico AIA Stagione Agonistica 2013-2014 Settore-Tecnico AIA Stagione Agonistica 2013-2014 Programma Modulare Allenamento Arbitri Caro Arbitro, in allegato trovi alcune proposte di massima per
DettagliALLIEVI. Programma MILAN LAB
ALLIEVI Programma MILAN LAB SEDUTA DI ALLENAMENTO ALLIEVI CAPACITÀ MOTORIE 100% CAPACITÀ COORDINATIVE 10% 90% CAPACITÀ CONDIZIONALI Rapidità/Velocità 20% Resistenza 30% Forza (didattica) 20% Flessibilità
DettagliAttività motoria Attività sportiva Alimentazione
Club Rapallo Attività motoria Attività sportiva Alimentazione Dott.Lorenzo Marugo Piattaforma dell Unione Europea su dieta, attività fisica e salute Presupposto: I Cittadini dell Unione Europea si esercitano
DettagliAssociazione Italiana Arbitri Settore Tecnico: Modulo per la Preparazione Atletica
Associazione Italiana Arbitri Settore Tecnico: Modulo per la Preparazione Atletica ARBITROCLUB SEZIONE A.I.A. AREZZO Linee Guida Programma di allenamento auto-diretto Caro Associato, di seguito troverai
DettagliLa preparazione precampionato di una formazione di Serie C1.
N.44 LUGLIO - AGOSTO 2007 RIVISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET REG. TRIBUNALE DI LUCCA N 785 DEL 15/07/03 DIRETTORE RESPONSABILE: FERRARI FABRIZIO COORDINATORE TECNICO: LUCCHESI MASSIMO
DettagliLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL LAVORO FISICO. Prof. Marco Mencarelli Vice allenatore e responsabile della preparazione fisica della Naz.Sen.Femm.
LA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL LAVORO FISICO Prof. Marco Mencarelli Vice allenatore e responsabile della preparazione fisica della Naz.Sen.Femm. La struttura del programma Il programma può essere strutturato
DettagliCome valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo
Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità
Dettagli1) FIBRE ROSSE A CONTRAZIONE LENTA (Tipo I) 2) FIBRE BIANCHE INTERMEDIE (Tipo IIa) 3) FIBRE BIANCHE A CONTRAZIONE RAPIDA (Tipo IIb)
LE FIBRE MUSCOLARI La fibra muscolare è considerata l' unità funzionale del muscolo scheletrico o, più semplicemente, una delle tante cellule che lo compongono. Ogni muscolo è infatti formato da un certo
DettagliAntonio Laguardia e collaboratori (Roberto Piscitelli, Riccardo Pisani, Sergio Biagetti, Andrea Presacane)
L ALLENAMENTO DEGLI SPRINTER JUNIOR, PROPOSTE PER L ANNO 2007 Antonio Laguardia e collaboratori (Roberto Piscitelli, Riccardo Pisani, Sergio Biagetti, Andrea Presacane) SETTORE VELOCITÀ PROGRAMMAZIONE
DettagliSPECIFICHE dello SPORT di INTERESSE (Triathlon): N ALLENAMENTI SETTIMANALI: 5(Lunedì, martedì, mercoledì,giovedì,sabato)
ATLETA: SPORT di INTERESSE: Paolo Rossi Triathlon Riccardo Monzoni Dottore in Scienze Motorie rm1989@hotmail.it 3406479850 DATI SOCIO richiedente: NOME: Paolo COGNOME: Rossi ETA : 34 PESO (Kg): 78 ALTEZZA
DettagliAttività motoria funzionale
Attività motoria funzionale Corso di Laurea Magistrale in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate A.A. 2011-2012 Università degli Studi di Pavia Attività motoria funzionale Mezzi
DettagliL organizzazione di un microciclo di allenamento settimanale nelle categorie Primavera e Allievi
DAL PREPARATORE ATLETICO ALL ALLENATORE FISICO LA FORMAZIONE NELL ALTA PRESTAZIONE NEI GIOVANI CALCIATORI NELLO SPORT SCIENCE NELLA RIATLETIZZAZIONE L organizzazione di un microciclo di allenamento settimanale
DettagliVerona, 14 Gennaio 2008. La Preparazione Fisica nel Rugby: Sport di Accelerazioni Ripetute
Verona, 14 Gennaio 2008 La Preparazione Fisica nel Rugby: Sport di Accelerazioni Ripetute Verona, 14 Gennaio 2008 La Formazione del Giocatore Silvano Garbin L Allenamento Sportivo Processo pedagogico-educativo
DettagliProgramma di Allenamento
AIA CAN 5 5 Stagione agonistica 2011-2012 Programma mensile Arbitriss Periodo: dal 6 settembre al 28 ottobre 2011 Carissimo, quanto trovi di seguito costituisce il programma di allenamento relativo ai
DettagliRESISTENZA AEROBICA CAPACITA' AEROBICA POTENZA AEROBICA SOGLIA ANAEROBICA CAPACITA' ANAEROBICA POTENZA ANAEROBICA
RESISTENZA AEROBICA Gli allenamenti per la resistenza aerobica (definita anche resistenza di base o generale), migliorano i fattori fisiologici che stanno alla base delle prestazioni di resistenza: efficienza
DettagliTest dei 5 scatti (Dal Monte)
Test dei 5 scatti (Dal Monte) 5 prove di corsa alla massima velocità su di una distanza di 50 m (per gli adulti) intervallate da pause di 60 s Si registrano i tempi e le FC (anche alla fine della prova)
DettagliATTIVITA FISICA E SPORT IN ETA EVOLUTIVA
ATTIVITA FISICA E SPORT IN ETA EVOLUTIVA Principali fattori che influiscono lo sviluppo generale FATTORI INTRINSECI Genetici: genitori, sesso, razza Neuroendocrini: : ghiandola ipofisi, tiroide, gonadi.
DettagliMEZZOFONDO VELOCE : Mezzi di Allenamento. - Esercitazioni tecniche della Corsa :
MEZZOFONDO VELOCE : Mezzi di Allenamento - Esercitazioni tecniche della Corsa : Queste rappresentano il mezzo più specifico per l apprendimento di un corretto utilizzo della corsa. Questa, infatti, dovrebbe
DettagliPARTE PRIMA: PRINCIPI FONDAMENTALI DELL ALLENAMENTO DELLA FORZA CAPITOLO 1 FORZA, RESISTENZA MUSCOLARE E POTENZA NELLO SPORT
INDICE PARTE PRIMA: PRINCIPI FONDAMENTALI DELL ALLENAMENTO DELLA FORZA CAPITOLO 1 FORZA, RESISTENZA MUSCOLARE E POTENZA NELLO SPORT Principali teorie che influenzano l allenamento della forza nello sport:
DettagliScuola Tecnici Federali- Direzione Agonistica Fondo TEST MOTORI
Scuola Tecnici Federali- Direzione Agonistica Fondo TEST MOTORI Per la valutazione dei giovani sciatori di fondo L obiettivo principale dell allenamento giovanile è di assicurare ai giovani una valida
DettagliMIGLIORARE LA COORDINAZIONE E LA RAPIDITA
MIGLIORARE LA COORDINAZIONE E LA RAPIDITA A cura di Prato Stefano Alcune esercitazioni pratiche per migliorare la coordinazione, la rapidità e la velocità attraverso l utilizzo della SPEED LADDER INTRODUZIONE
DettagliATTIVITA IN PISCINA. Iscrizione stagionale 23.00 (validità dal 17 settembre al 13 luglio)
- 1 - ATTIVITA IN PISCINA Iscrizione stagionale 23.00 (validità dal 17 settembre al 13 luglio) *ACQUATICITA per BABY 0-3 anni: TESSERE AD ABBONAMENTO Quote: 4 lezioni 43.00 Sabato ore 9.20 ore 10.00 ore
DettagliJUDO COME EDUCAZIONE MOTORIA
JUDO COME EDUCAZIONE MOTORIA L età d oro della motricità La prima età scolare DAI 6 AI 10 ANNI Tratti dominante del comportamento motorio per i bambini dai 6 ai 10 anni Notevole vivacità Bisogno di imitazione
DettagliAllenamento e sviluppo della forza in età giovanile. a cura di Roberto Colli
Allenamento e sviluppo della forza in età giovanile a cura di Roberto Colli DOMANDE usare i pesi con i giovani in maniera sistematica e da quale età debbo differenziare il lavoro tra maschi e femmine E
DettagliPROGRAMMA D ALLENAMENTO
PROGRAMMA D ALLENAMENTO Prof. Marco Celia PRIMA SETTIMANA LUNEDI-GIOVEDI -SABATO CORSA CONTINUA 30 MINUTI VELOCITA 5 A KM PROGRESSIONI SUI 100 METRI 6 RIPETUTE CON 1 MIN.DI RECUPERO OPPURE 30 MINUTI DI
DettagliSCHEMA SETTIMANA TIPO CON TRE SEDUTE DI ALLENAMENTO
U.S. ALESSANDRIA CALCIO 1912 SETTORE GIOVANILE ALLENAMENTO PORTIERI SCHEDA TIPO DELLA SETTIMANA ALLENATORE ANDREA CAROZZO GRUPPO PORTIERI STAGIONE 2009/2010 GIOVANISSIMI NAZIONALI 1995 ALLIEVI REGIONALI
DettagliEQUILIBRIO TRA RESISTENZA, FORZA E AGILITA LA PREPARAZIONE FISICA DEL CALCIATORE DILETTANTE
EQUILIBRIO TRA RESISTENZA, FORZA E AGILITA LA PREPARAZIONE FISICA DEL CALCIATORE DILETTANTE UN ALLENATORE NON DEVE MAI DIMENTICARE CHE: DOBBIAMO PREPARARE AL MEGLIO I NOSTRI GIOCATORI IN FUNZIONE DEL GIOCO
DettagliStagione 2014-2015 SEZIONE AIA PONTEDERA Davide Delgadillo
L allenamento si articola in 3 giorni: Lunedì, Mercoledì e Venerdì Si consiglia vivamente di non allenarsi due giorni di seguito: il motivo è che il muscolo ha bisogno di lavorare al massimo delle sue
DettagliCONTROLLO DELL ALLENAMENTO NELLA PALLACANESTRO MODERNA
CONTROLLO DELL ALLENAMENTO NELLA PALLACANESTRO MODERNA QUALE CARICO? COME ALLENARE? Per definire il modello di allenamento è necessario conoscere i fenomeni fisiologici che si verificano in risposta allo
DettagliBASI delle ATTIVITA MOTORIE
BASI delle ATTIVITA MOTORIE Maria Chiara Gallotta Stanza 59 1 piano palazzo IUSM Tel 06 36733211 mariachiara.gallotta@iusm.it Ricevimento Martedì 10:00-12:00 Rapidità La capacità di eseguire azioni motorie
DettagliNEWSLETTER N.31. I n q u e s t o n u m e r o : A CURA DELLA SEZIONE ATLETICA DELL US PRIMIERO. T r a s f e r t a
NEWSLETTER N.31 A CURA DELLA SEZIONE ATLETICA DELL US PRIMIERO I n q u e s t o n u m e r o : L e d i t o r i a l e d e l P r e s i d e n t e T r a s f e r t a L a n g o l o t e c n i c o 3 1 a g o s t
DettagliMezzofondo e resistenza, pianificazione per la categoria allievi. Esposito Vincenzo
Mezzofondo e resistenza, pianificazione per la categoria allievi. Esposito Vincenzo Introduzione sulle diverse tipologie di resistenza. Resistenza: la facoltà di svolgere per lungo tempo una qualsiasi
DettagliAIA CAN-D Stagione agonistica 2013-2014 Programma Pre-Raduno Assistenti-Arbitri:
AIA CAN-D Stagione agonistica 2013-2014 Programma Pre-Raduno Assistenti-Arbitri: Caro Assistente Arbitro, in quanto segue ti viene proposto un programma di massima utile per permetterti di affrontare con
DettagliSettore Tecnico Arbitrale Modulo per la Preparazione Atletica Dipartimento per la Metodologia dell Allenamento
Settore Tecnico Arbitrale Modulo per la Preparazione Atletica Dipartimento per la Metodologia dell Allenamento Programma di Preparazione Atletica per Candidati al Corso di Qualificazione ad Assistente
Dettagli2010 / 2011 CLASSI PRIME SEZIONI A / C / D TEST DI VALUTAZIONE DELLE QUALITA FISICHE CONDIZIONALI
PIANO DI LAVORO CLASSI PRIME SEZIONI A / C / D EDUCAZIONE FISICA ANNO SCOLASTICO 2010 / 2011 SEDE PASCOLI TEST DI VALUTAZIONE DELLE QUALITA FISICHE CONDIZIONALI Flessibilità in avanti. Flessibilità scapolo-omerale.
DettagliVALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI SPORTIVE
VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI SPORTIVE ERGO TESTER ERGOJUMP BOSCO SYSTEM Ergo Tester Ergo Tester offre molteplici e fondamentali possibilità di valutazione e controllo dell allenamento al fine di migliorare
DettagliMAPPE DI SINTESI CAPACITÀ MOTORIE CONDIZIONALI: E COORDINATIVE FORZA RESISTENZA AEROBICA SPORT DI SQUADRA SPORT INDIVIDUALI IL GO-BACK
MAPPE DI SINTESI CAPACITÀ MOTORIE CONDIZIONALI E COORDINATIVE CAPACITÀ MOTORIE CONDIZIONALI: FORZA CAPACITÀ MOTORIE CONDIZIONALI: RESISTENZA AEROBICA SPORT DI SQUADRA SPORT INDIVIDUALI IL GO-BACK STEP
DettagliLa forza. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara
La forza La definizione di forza Per forza s intende la capacità dell apparato neuro- muscolare di vincere o contrapporsi a un carico esterno con un impegno muscolare. La classificazione della forza Tipi
DettagliMetodologia e protocolli di allenamento nel nuoto: ambiti di applicazione nel settore Master
Università degli Studi di Siena Metodologia e protocolli di allenamento nel nuoto: ambiti di applicazione nel settore Master Marco Bonifazi L EVOLUZIONE DEGLI ASPETTI TECNICI, FISICI E METODOLOGICI NELL
DettagliAutore Faouzi Lahbi - Comitato Fidal Veneto
La qualità della formazione di un atleta di mezzofondo si giudica a lungo termine, dopo un paziente lavoro progressivo dalle categorie giovanili fino alla categoria senior. Durante tutto il periodo di
DettagliL'ALLENAMENTO, IL RISCALDAMENTO, LO STRETCHING
L'ALLENAMENTO, IL RISCALDAMENTO, LO STRETCHING 1 - ALLENAMENTO FISICO O TRAINING L ALLENAMENTO consente di raggiungere e mantenere l organismo e/o le varie prestazioni a ben definiti livelli ottimali di
DettagliL ALLENAMENTO DELLA FORZA NELLA PALLAVOLO FEMMINILE
L ALLENAMENTO DELLA FORZA NELLA PALLAVOLO FEMMINILE Relatore: dott.. Massimo Viganò Indice della lezione Introduzione Aspetti fisiologici Modello prestazione forza nel volley Tecniche esecutive Progettazione
DettagliArgomento del modulo: Organizzazione e realizzazione di un programma di allenamenti con 3 sedute settimanali
Argomento del modulo: Organizzazione e realizzazione di un programma di allenamenti con 3 sedute settimanali Modugno 14 maggio 2006 In generale, per organizzazione del processo di allenamento, s'intende:
DettagliProgrammi d allenamento per la maratona (da Ryffel Running)
Programmi d allenamento per la maratona (da Ryffel Running) Quale regola di base vale: per essere tra i Finisher servono 3-4 allenamenti la settimana (4-6 ore), che corrispondono a 30-50 km. Chi vuole
DettagliSCHEDA DI QUALITÀ SULLA ATTIVITÀ GIOVANILE PROPOSTA
1 SCHEDA DI QUALITÀ SULLA ATTIVITÀ GIOVANILE PROPOSTA I contributi alle Società per l Attività Giovanile sono finora stati dati unicamente in base ai rimborsi chilometrici richiesti per l attività di gara,
DettagliMESOCICLO ARBITRI PERIODO AGONISTICO
MESOCICLO ARBITRI PERIODO AGONISTICO (Modulo) 10' Corsa (Borg 2-3) Inserendo anche corsa laterale 5' Stretching Dinamico 5' Andature (Skip, Corsa, Calciata, Scivolamenti laterali ecc. 3x10m) 3x Allungo
DettagliLa prima mezza maratona
Allenamento/ passo successivo La prima mezza maratona A cura della redazione Foto: Michele Tusino Siete ormai in grado di correre per un ora. E adesso? Quanti chilometri riuscite a percorrere in questi
DettagliCorso di Laurea Specialistica in Scienze e tecniche dello sport e gestione delle attività motorie e sportive. Università degli Studi di Pavia
Tecniche di preparazione fisico-atletica Corso di Laurea Specialistica in Scienze e tecniche dello sport e gestione delle attività motorie e sportive Università degli Studi di Pavia Tecniche di preparazione
DettagliMicro-Ciclo MODULARE di ALLENAMENTO di CAMPIONATO PER ARBITRI
Settore-Tecnico AIA Stagione Agonistica 2014-2015 Micro-Ciclo MODULARE di ALLENAMENTO di CAMPIONATO PER ARBITRI STAGIONE AGONISTICA 2014-15 Settore-Tecnico AIA Stagione Agonistica 2014-2015 Programma di
DettagliLE CAPACITA CONDIZIONALI E L ALLENAMENTO NEI GIOVANI
LE CAPACITA CONDIZIONALI E L ALLENAMENTO NEI GIOVANI CORSO CONI PER FEDERAZIONE ORIENTEERING 24.04.2010 Ivan Zadro, PhD PRIMA PARTE Le capacità condizionali LE CAPACITÀ CONDIZIONALI LA FORZA FORZA RAPIDA
DettagliALLENAMENTO DELLA FORZA MASSIMA E DELLA FORZA RESISTENTE NEL CANOTTAGGIO
ALLENAMENTO DELLA FORZA MASSIMA E DELLA FORZA RESISTENTE NEL CANOTTAGGIO Testo e disegni di Stelvio Beraldo - IL RUOLO E LA PROGRAMMAZIONE DELLA FORZA NEL CANOTTAGGIO - FORZA MASSIMA: Parametri di lavoro,
DettagliCSEN KARATE LAZIO CORSO DI FORMAZIONE ALLENATORI - ISTRUTTORI MAESTRI
CSEN KARATE LAZIO CORSO DI FORMAZIONE ALLENATORI - ISTRUTTORI MAESTRI Coordinatori dei Corsi: M Montecchiani Massimo - M Nicosanti Luca Durata dei Corsi: I corsi organizzati dallo CSEN sono composti da
Dettaglidistanza maggiore (3000 m) distanza minore (2000m) tempo sui 3000 m tempo sui 2000 m
12 LEZIONE I TEST PER VALUTARE LE QUALITA AEROBICHE (SECONDA PARTE) IL B.A.S. TEST (Bisciotti, Arcelli Sagnol) Test misto: soglia/vam 2 prove massimali su 2 diverse distanze: 2000 3000 metri Si può avere
DettagliIntroduzione Fidal - Settore Tecnico Velocità 1 Ottobre 2009
Introduzione Fidal - Settore Tecnico Velocità 1 Ottobre 2009 La categoria Junior (18-19 anni) è una fase molto importante nella carriera di un atleta, molto spesso a quest età il giovane decide se proseguire
DettagliDurata: 11 settimane 33 allenamenti 10 partite campionato
SECONDO PERIODO COMPETITIVO Durata: 11 settimane 33 allenamenti 10 partite campionato 89 19 SETTIMANA DI LAVORO 58 ALLENAMENTO seduta unica 15 minuti Resistenza: metodo intermittente. 3 Intermittente (45
DettagliLa seduta di allenamento tecnico tattico. Corso Allenatore di primo grado Cremona 10 Aprile 2011
La seduta di allenamento tecnico tattico Corso Allenatore di primo grado Cremona 10 Aprile 2011 La capacità di prestazione sportiva rappresenta il grado di formazione di una determinata prestazione motoria
DettagliPreatletismo generale,
Preatletismo Con il termine preatletismo molto spesso indichiamo quello generale, cioè una serie di esercitazioni che sviluppano la forza a carico naturale in età giovanile, favorendo lo sviluppo armonico
DettagliCOSTO ENERGETICO NEGLI ISTRUTTORI
COSTO ENERGETICO NEGLI ISTRUTTORI La ginnastica aerobica è praticata da soggetti di età e caratteristiche fisiche differenti, in prevalenza di sesso femminile, sia a scopo esclusivamente ludico sia per
DettagliS-TRAINER v.1.00 Esempio d uso
S-TRAINER v.1.00 Esempio d uso S-TRAINER v.1.00, ovvero il software per la pianificazione e la gestione dell allenamento sportivo. Andiamo a scoprire le potenzialità di questo nuovo software ideato da
DettagliPersonal Trainer MSP Coni
Percorso totale e programmazione dei Moduli per l ottenimento della qualifica di: Personal Trainer MSP Coni La frequentazione di tutti e sei i moduli indicati forma un percorso formativo che si conclude
Dettaglicorsi e spinning digital training dalle 6 alle 22
corsi e spinning digital training dalle 6 alle 22 corsi lunedì YogaFit GAG TotalBody CountryFitness SuperAbdominal Basic GAG YogaFit TotalBody Basic GAG CountryFitness TotalBody Basic 1 1 GAG 1 CountryFitness
DettagliSettore Tecnico A.I.A.
Settore Tecnico A.I.A. Corso Arbitro di Calcio Stagione Sportiva 2008/09 Associazione Italiana Arbitri: Corso Arbitro di Calcio Lezione n. 5 5.1. Proposta Routine Riscaldamento Pre-Gara 5.2. Valutazione
DettagliAcute effects of a stretching circuit on CMJ kinematics. Luca Russo Ph.D., Luciano Limido Università degli Studi dell Aquila
Acute effects of a stretching circuit on CMJ kinematics Luca Russo Ph.D., Luciano Limido Università degli Studi dell Aquila Introduzione Da diversi anni la pratica dello stretching viene studiata e gode
DettagliSCHEDA DI QUALITÀ SULLA ATTIVITÀ GIOVANILE PROPOSTA
1 SCHEDA DI QUALITÀ SULLA ATTIVITÀ GIOVANILE PROPOSTA A. CRITERI GENERALI La qualità dell attività proposta ai Giovani è relativa principalmente ai seguenti aspetti: metodologia e organizzazione dell allenamento;
DettagliProf. Massimiliano Lattanzi L ALLENAMENTO MUSCOLARE TRA AGONISTI E ANTAGONISTI
Prof. Massimiliano Lattanzi L ALLENAMENTO MUSCOLARE TRA AGONISTI E ANTAGONISTI la corsa, come qualsiasi altro movimento del nostro corpo è una sinergia di forze e allungamento un gioco di muscoli agonisti
DettagliScossa muscolare semplice
Scossa muscolare semplice La durata della scossa semplice dipende dal tipo di fibra 1 Caratteristiche dei tipi di fibre muscolari Ossidativo lento Ossidativo rapido Glicolitico rapido Tempo di sviluppo
DettagliPOWER FITNESS IN CASA: ESEMPI DI PROGRAMMI DI ALLENAMENTO COL CARICO NATURALE Testo e disegni di Stelvio Beraldo
POWER FITNESS IN CASA: ESEMPI DI PROGRAMMI DI ALLENAMENTO COL CARICO NATURALE Testo e disegni di Stelvio Beraldo 1- Caratteristiche del carico naturale come mezzo di allenamento 2- Schede esercizi per
DettagliLA VALUTAZIONE DELLA POTENZA AEROBICA ( P.A.- VAM- S.A. sinonimi )
Didattica 2013\14 Teoria e metodologia dell Allenamento Docente : Balducci Francesco LA VALUTAZIONE DELLA POTENZA AEROBICA ( P.A.- VAM- S.A. sinonimi ) 1.1. Test di Gacon 1.2. e un test incrementale ad
DettagliMateria : Scienze Motorie e Sportive
Materia : Scienze Motorie e Sportive Docente Prof. Mauro Marras Testo in adozione Altri testi o fonti utilizzate N. ore settimanali Manuale Illustrato dell educazione Fisica Scolastica Fotocopie Proiezione
DettagliGRUPPO SPORTIVO CAVALLASCA
GRUPPO SPORTIVO CAVALLASCA I NOSTRI CORSI ANNO SPORTIVO 2010-2011 AEROBICA E STEP GINNASTICA DI MANTENIMENTO E PRESCIISTICA AEROBOX KARATE PALESTRA COMUNALE - CAVALLASCA - LA PALESTRA E ATTREZZATA PER
DettagliCampobasso, 22 maggio 2015
Campobasso, 22 maggio 2015 LE CAPACITA CONDIZIONALI Forza Rapidita Resistenza Flessibilità LE CAPACITA CONDIZIONALI Forza Rapidita Resistenza Flessibilità Massima Rapida Resistente di reazione Ciclica/aciclica
DettagliAllenarsi con la frequenza cardiaca (prima parte di 3)
Allenarsi con la frequenza cardiaca (prima parte di 3) Huber Rossi. Marathon Sport Medical Center www.marathoncenter.it Prima di porsi la domanda come utilizzare la frequenza cardiaca in allenamento? bisogna
DettagliLA PREPARAZIONE ATLETICA PER IL MOTOCICLISMO AGONISTICO
LA PREPARAZIONE ATLETICA PER IL MOTOCICLISMO AGONISTICO indicazioni alimentari esercizi di stretching esercizi per potenziamento muscolare esercizi per resistenza all affaticamento preparazione invernale
Dettagli