Il ruolo dell Ospedale nella implementazione del PDTA sulla BPCO e nella gestione delle patologie respiratorie croniche.
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- Gastone Cesare Coppola
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1 LA SPIROMETRIA E LA GESTIONE CLINICA DELLE PATOLOGIE RESPIRATORIE CRONICHE IN MEDICINA GENERALE: l evoluzione del progetto respiro Flegreo La spirometria e la gestione clinica delle patologie respiratorie croniche in Medicina Generale: l evoluzione del progetto respiro Flegreo. Pozzuoli - Sala Multicenter School, Via Campana novembre NOVEMBRE 2018 Sala Multicenter School Via Campana, Pozzuoli Con il patrocinio di: ID N Il ruolo dell Ospedale nella implementazione del PDTA sulla BPCO e nella gestione delle patologie respiratorie croniche.
2 Dichiarazione conflitto interessi Il sottoscritto Raffaele Angelo Nicola Ranucci in qualità di relatore all evento La spirometria e la gestione clinica delle patologie respiratorie croniche in Medicina Generale: l evoluzione del progetto respiro Flegreo. Pozzuoli - Sala Multicenter School Via Campana,270 Pozzuoli, 10 Novembre 2018 ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato- Regione del 5 novembre 2009 dichiara che nell ultimo anno non ha avuto rapporti diretti di finanziamento con soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario DATA, 10/11/2018
3 I numeri della BPCO. si stima che il 4.5% della popolazione generale sia affetta da BPCO. Il rischio di sviluppare la BPCO cresce dopo i 55 anni indipendentemente dal sesso in Italia le malattie respiratorie sono la 3 causa di morte e la BPCO rappresenta il 50% di questi decessi le riacutizzazioni costituiscono la maggiore causa di impatto clinico della BPCO in termini di: visite mediche, ricoveri ospedalieri e mortalità l elevato impatto socio-economico della BPCO è aggravato dalle invalidità, dalle disabilità e dalle comorbilità che la accompagnano per molti anni in Italia il costo medio/anno/paziente è di circa la maggior voce di costo (oltre il 60%) è data dall ospedalizzazione dovuta alle periodiche riacutizzazioni, a fronte di una moderata incidenza del costo per farmaci (12%) e di quello per la diagnostica (6%). LA GESTIONE CLINICA INTEGRATA DELLA BPCO /hp/entry/0/258/409/default.html
4 BPCO IN CAMPANIA mila pazienti La spesa sanitaria della BPCO, sia in termini di costi diretti (farmaceutica e ricoveri) che indiretti (perdita di giornate lavorative, impegno di caregiver, etc.), è elevata con punti critici di inappropriatezza: 1) mancata adesione a linee guida validate 2) incompleta attuazione di protocolli diagnostico-terapeutici 3) ricorso inappropriato al ricovero ospedaliero per riacutizzazioni della BPCO 4) scarsa aderenza terapeutica
5 Il contributo dell Ospedale di riferimento nella gestione del paziente respiratorio complesso. 1) Contributo diagnostico e terapeutico di 2 Livello mediante il sistema Ambulatoriale Ospedaliero 2) Ricovero per i casi di riacutizzazione specialmente dei pazienti fragili con comorbilità e multi-morbilità 3) Miglioramento del setting assistenziale ospedaliero per la BPCO e dell aderenza terapeutica P.O. S. Maria delle Grazie Pozzuoli 4) Programmazione della Riabilitazione dopo ricovero e follow-up ambulatoriale
6 Il contributo dell Ospedale di riferimento nella gestione del paziente respiratorio complesso. 1) Contributo diagnostico e terapeutico di 2 Livello mediante il sistema Ambulatoriale Ospedaliero
7 Il contributo dell Ospedale di riferimento nella gestione del paziente respiratorio complesso. Visite specialistiche Emogasanalisi Polisonnografia Spirometria semplice Spirometria globale
8 Il contributo dell Ospedale di riferimento nella gestione del paziente respiratorio complesso. 2) Ricovero per i casi di riacutizzazione specialmente dei pazienti fragili con comorbilità e multi-morbilità
9 IL RICOVERO OSPEDALIERO Alcuni pazienti, a causa della severità della riacutizzazione della BPCO o con comorbilità non rispondono prontamente al trattamento domiciliare e, quindi, si pone per loro l indicazione al ricovero in ospedale! Sono individuati dai PDTA precisi criteri di appropriatezza per i ricoveri per BPCO riacutizzata. D.C.A. N. 40/2015. Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (B.P.C.O.). PDTA aziendale per la B.P.C.O. 2018
10 Criteri di appropriatezza dei ricoveri ospedalieri per riacutizzazione di BPCO Inadeguata o mancata risposta al trattamento instaurato a domicilio Presenza di comorbilità a elevato rischio (polmonite, aritmie cardiache, insufficienza cardiaca, diabete mellito, insufficienza epatica o renale) o età avanzata Anamnesi di frequenti riacutizzazioni Aumento notevole della dispnea e/o insorgenza di nuovi segni (cianosi, edemi periferici, aritmie cardiache) Aggravamento significativo della ipossiemia Aggravamento della ipercapnia/acidosi respiratoria (non rilevabile a domicilio) Alterazioni dello stato mentale Incapacità di dormire o mangiare per i sintomi Mancanza o inaffidabilità dell'assistenza familiare con incapacità del paziente di autogestirsi Incertezza nella diagnosi D.C.A. N. 40/2015. Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale B.P.C.O.
11 World COPD Day, Az.Osp.Univer. Modena-Reggio Emilia, 16 novembre 2016 Linee Guida Internazionali GOLD (Global Initiative on Obstructive Lung Disease) 2017 Malattia cardiovascolare (cardiopatia ischemica, scompenso cardiaco, fibrillazione atriale, ipertensione) E la più importante comorbilità nei pazienti con BPCO. Prevalenza di comorbilità CV 22% 78% n soggetti Atherosclerosis Risk in Communities (ARIC) Study- Circulation 2011
12 Prevalenza di cardiopatie nei pazienti con BPCO Prevalenza di SC in pazienti con patologia respiratoria cronica 30% BPCO + scompenso cardiaco Eur J Heart Fail Feb; 11(2): Rutten FH et al. Arch Int Med 2010; 170:
13 Rischio relativo Probabilità di ricovero per cause CV in pazienti con patologia respiratoria cronica senza cardiopatie note Studio caso (n 45,966)/controllo (n 45,966) Kaiser Permanente Medical Care Program Sidney S, et al. Chest 2005; 128:
14 Survival Impatto dello SC sulla prognosi dei pazienti con BPCO Primary care patients with COPD 65 years (n=404) COPD COPD GOLD COPD + Heart Failure COPD GOLD + Heart Failure Raddoppio del rischio di morte nei pazienti con COPD + HF Time (Months) American Heart Journal Volume 165, Issue 2, Pages , February 2013.
15 OBIETTIVI DELLA GESTIONE DELLA BPCO IN OSPEDALE Ottenere il riequilibrio cardio-respiratorio del paziente Programmare la dimissione e/o la riabilitazione respiratoria Pianificare il rientro a domicilio attuando la continuità assistenziale con un funzionale collegamento Ospedale-Territorio
16 PAZIENTE OSPEDALIZZATO PER BPCO CON INSUFFICIENZA RESPIRATORIA Il paziente con BPCO con Insufficienza Respiratoria (IR) ospedalizzato deve essere trattato, a seconda della gravità della IR in strutture Pneumologiche dedicate con differenti livelli di complessità assistenziale: Unità operative con possibilità di Monitoraggio Funzionale Unità di Terapia Semi-Intensiva Respiratoria (UTSIR) Unità di Terapia Intensiva Respiratoria (UTIR) Rianimazione (URO) se all'ir si associa la compromissione simultanea di più organi (MOF, Multiple Organ Failure). D.C.A. N. 40/2015. Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (B.P.C.O.).
17 CRITERI DI RICOVERO IN RIANIMAZIONE Arresto respiratorio Instabilità emodinamica (ipotensione, aritmie gravi, IMA) Coma, paziente non collaborante, sonnolenza, alterato stato mentale Secrezioni vischiose e/o abbondanti, elevato rischio di broncoaspirazione Impossibilità di NIV (recente chirurgia facciale e/o gastroesofagea, trauma craniofacciale, stabili alterazioni naso faringee) Ustioni Obesità grave Insufficienza multiorgano (MOF) D.C.A. N. 40/2015. Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (B.P.C.O.).
18 Luoghi di ricovero in base alla gravità della I.R. PDTA - B.P.C.O. GRAVITA LUOGO DI CURA TERAPIA ph > 7,35 Degenza ordinaria Farmaci + O2 ph: 7,30 7,35 Unità di monitoraggio respiratorio VPPN + terapia medica ph < 7,30 ph < 7,25 e/o alterazione dello stato neurologico, lattico muscolare o indicazione alla IOT o MOF Unità di Terapia Semi-Intensiva Respiratoria (UTSIR) Unità di Terapia Semi-Intensiva Respiratoria (UTSIR) se non MOF Terapia Intensiva (UTIR) se MOF IOT VPPN o VPNI IOT o VPNI SUCCESSO ESTUBAZIONE DIMISSIONE (dopo 48 ore di osservazione) IOT: Intubazione oro-tracheale VPPN: Ventilazione a Pressione Positiva Non Invasiva FALLIMENTO ESTUBAZIONE PRECOCE VPPN IOT: Intubazione oro-tracheale VPNI: Ventilazione a Pressione Negativa Intermittente
19 CRITERI PER LA DIMISSIONE DALL OSPEDALE Stabilità clinica ed EGA stabile da almeno ore Piena comprensione della terapia domiciliare da parte del paziente o del caregiver Pianificazione del follow-up o dell'assistenza domiciliare Coinvolgimento consapevole del paziente, dalla famiglia e del MMG nella terapia domiciliare
20 Il contributo dell Ospedale di riferimento nella gestione del paziente respiratorio complesso. 3) Miglioramento del setting assistenziale ospedaliero per la BPCO e dell aderenza terapeutica
21 PROGETTI PER LA GESTIONE DELLA BPCO IN OSPEDALE Formazione specifica del personale infermieristico per la gestione della BPCO Formazione del personale infermieristico per la NIV Istruzione del paziente e/o del caregiver al corretto uso dei device Counseling per migliorare l aderenza
22 Il contributo dell Ospedale di riferimento nella gestione del paziente respiratorio complesso. 4) Programmazione della Riabilitazione dopo ricovero e follow-up ambulatoriale
23 RIABILITAZIONE RESPIRATORIA Inizio della riabilitazione polmonare entro 3 settimane dalla dimissione dall ospedale. (raccomandazione condizionale, bassa evidenza). European Respiratory Society (ERS), European Respiratory Journal Ott American Thoracic Society (ATS), Ott. 2017
24 RIABILITAZIONE RESPIRATORIA RESIDENZIALE Si identificano due target di pazienti candidabili alla riabilitazione respiratoria residenziale: 1. Pazienti con grave BPCO riacutizzata dimessi da U.O. per acuti 2. Pazienti con BPCO severa sintomatica D.C.A. N. 40/2015. Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (B.P.C.O.).
25 RIABILITAZIONE RESPIRATORIA TERRITORIALE UO per acuti UO di riabilitazione Progetto riabilitativo (setting piu appropriato) UVBR ospedaliera UVBR osp/territorio Direttore Distretto di residenza Attività necessarie alla continuità assistenziale Piano Regionale di Programmazione della rete per l Assistenza Territoriale approvato con DCA n. 99/2016
26 FOLLOW-UP OSPEDALIERO DOPO RICOVERO Follow-up clinico per i pazienti più instabili entro un mese dalla dimissione ospedaliera
27 RICOVERI PER BPCO RIACUTIZZARA NELLA UOC MEDICINA P.O. S. Maria delle Grazie Pozzuoli Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 Azienda 205 Ospedale 191 P.O. Santa Maria delle Grazie
28 TAKE HOME MESSAGE 1 Si prevede un progressivo aumento dell incidenza della BPCO per l'invecchiamento della popolazione, l'abitudine al fumo e l'inquinamento ambientale. Attualmente la BPCO è ancora sottodiagnosticata e sottostimata con standard di diagnosi e cura spesso inadeguati Il PDTA per la BPCO promosso dalla Regione Campania è un ottimo strumento per realizzare qualità e appropriatezza delle prestazioni sanitarie. Il PDTA Aziendale ASL Napoli 2 Nord per la BPCO ormai deliberato ed in corso di attuazione permetterà la costituzione di una funzionale rete aziendale per la BPCO.
29 TAKE HOME MESSAGE 2 L Ospedale di riferimento oltre al suo tradizionale compito emergenziale si pone come l essenziale complemento di un efficace setting assistenziale e riabilitativo. Nella realtà dell ASL Napoli 2 Nord la UOC Medicina del P.O. S. Maria delle Grazie e La UOS Pneumologia a lei afferente rappresentano, nelle indicazioni del PDTA Aziendale, il centro «Hub» per quanto riguarda la gestione della BPCO. Un funzionale e strategico collegamento Ospedale-Territorio assicura un ottimale continuum diagnostico-assistenziale del paziente con BPCO con riduzione delle riacutizzazioni, dei ricoveri e delle riospedalizzazioni.
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31 PLETISMOGRAFIA CORPOREA La tecnica di pletismografia corporea (PC), permette di misurare i volumi polmonari statici. Il paziente viene posizionato seduto in una cabina chiusa (body box) attrezzata per misurare cambiamenti di pressione, flussi o volumi. I parametri determinanti rilevati durante la PC sono la: Capacità Funzionale Residua (FRC) (volume di aria presente nel polmone al termine di un espirazione normale). Le resistenze delle vie aeree (Raw). Parametri derivati quali: - le resistenze specifiche (sraw) - la conduttanza (Gaw) (Portata del flusso d aria nel sistema respiratorio divisa per la pressione che produce il flusso: tale valore può essere calcolato durante l inspirazione o l espirazione, oppure come media delle due) - la conduttanza specifica (sgaw) L FRC permette di calcolare la Capacità Polmonare Totale (TLC) e Volume Residuo (RV).
32 Spirometro Q-Box Cosmed La Q-Box permette la misura dei volumi e delle resistenze polmonari con il metodo Gold Standard della pletismografia corporea
33 GLI SCAMBI GASSOSI Lo scambio di gas tra aria alveolare e sangue capillare polmonare si verifica grazie ad un processo di diffusione. Con questo termine si descrive, pertanto, il passaggio in direzioni opposte dei gas respiratori, l ossigeno (O2) e l anidride carbonica (CO2), attraverso la membrana alveolocapillare, struttura complessa che comprende lo spessore della parete alveolare, la parete dei capillari, il plasma e la parete dei globuli rossi. Quindi l ossigeno deve diffondere attraverso le strutture elencate fino alle molecole di emoglobina con le quali si combina chimicamente. Ben si comprende che in una situazione così articolata la diffusione dei gas possa essere influenzata da fattori che alterino la ventilazione, o che modifichino la perfusione ed anche da fattori strettamente legati allo spessore della membrana alveolo-capillare.
34 ANALISI DELLA DIFFUSIONE DLCO (Diffusion Lung CO) Il Gold standard dei test per l analisi della diffusione della membrana alveolo-capillare è il test in respiro singolo del CO. Si utilizza un gas come il CO (monossido di carbonio) a bassissimo dosaggio ma che presenta un affinità per l emoglobina circa 200 volte superiore all ossigeno. Nella miscela è inoltre presente elio (He) per avere un calcolo sui volumi polmonari come la VA (ventilazione alveolare)
35 Q-BOX Cosmed con software OMNIA 1,2 Il paziente respira attraverso un boccaglio connesso allo spirometro. Dopo alcuni respiri tranquilli e senza mai staccarsi dal boccaglio, il paziente viene invitato ad espirare velocemente svuotando completamente il suo polmone. Segue un inspirazione profonda durante la quale il paziente inala un gas costituito da aria miscelata ad una bassissima percentuale di CO (0.3%) e trattiene il respiro per 10 secondi al termine dei quali espira velocemente. La differenza di concentrazione di CO tra inspirato ed espirato è funzione di quanto gas passa dagli alveoli ai capillari: più è alta questa differenza e più alta è la capacità del polmone di assorbire il CO. Il test prevede l uso del CO piuttosto dell O 2 per il semplice fatto che il CO non è contenuto nel sangue diversamente dall ossigeno, e pertanto permette la misura non invasiva della diffusione in base alla semplice differenza tra concentrazione inspirata ed espirata.
36 ANALISI DELLA DIFFUSIONE DLCO (Diffusion Lung CO) Prima del test non bisogna: Fumare entro 1 ora prima del test Bere alcolici entra 4 ore prima del test Fare esercizio importante entro 30 min prima del test Usare il busto ortopedico, a meno che questo non sia molto importante per la patologia per la quale è stato indicato Pranzare abbondantemente entro 2 ore prima del test
37 Interpretazione del DLCO L interpretazione del DLCO non può esimersi da un iniziale raccolta anamnestica dal paziente, dalla valutazione del quadro radiologico se disponibile e da un iniziale prova pletismografica che orienti su un quadro ostruttivo, restrittivo o di normalità. Importante è anche conoscere il dato emoglobinico e consigliare al paziente di non fumare almeno nelle sei ore prima dell esame. Rilevato un valore anormale della DLCO, se persiste dopo correzione per il valore noto di emoglobina, sarà il clinico, che tramite i contemporanei dati ricavati di volume alveolare (VA) e di coefficiente di assorbimento, dovrà orientarsi tra i vari meccanismi alla base delle patologie che possono modificare la capacità di diffusione (distruzione o rimodellamento microvascolare, distruzione alveolare, incompleta espansione alveolare, ecc.)
38 Adesso è davvero troppo Grazie a tutti!
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