Dott.ssa Maria Teresa Stretti
|
|
- Vittore Abbate
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Dott.ssa Maria Teresa Stretti
2 Definizione Crisi continua o due o più crisi distinte, tra le quali non vi sia un completo recupero della coscienza,della durata superiore a 5 minuti. (Lowenstein 1999)
3 Morbilità e mortalità Sequele neurologiche: < 1 anno: 29% 1-3 anni: 11% > 3 anni: 6% sviluppo epilessia: 30% SME refrattario: 10-70% mortalità < 3%
4 Classificazione secondo Treiman
5 Eziologia dello stato di male epilettico in rapporto all età del bambino 1 mese di vita - lesioni da parto - disturbi metabolici - infezioni - malattie metaboliche - anomalie congenite 1-6 anni di vita - convulsioni febbrili - lesioni da parto - infezioni - traumi - disturbi metabolici - avvelenamenti - s. neuro-cutanee - cerebropatie degen. - tumori - forme idiopatiche > 6 anni di vita -epilessia non controllata - lesioni da parto - traumi - infezioni - cerebropatie degen. - tumori - avvelenamenti - forme idiopatiche
6 3. Stato di Male Epilettico 25% SME febbrile 25% precedenti disordini neurologici 25% cause sintomatiche acute (ipossia, infezioni SNC, trauma, emorragia, sospensione farmaci antiepilettici) 25% cause non note
7 Fisiopatologia dello stato di male epilettico SNC > Flusso sanguigno > Metabolismo > Consumo O² > Consumo glucosio > CO² > Acido lattico SNA SIMPATICO Ipertensione Iperglicemia Tachicardia Insufficienza respiratoria Acidosi lattica Ipotensione Ipossia Ipoglicemia Iperkaliemia Ipertermia Morte cellulare
8 VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DELL EPISODIO CONVULSIVO 1. Valutazione e stabilizzazione ABC 2. Interrompere l attività convulsivante 3. Prevenire la ricorrenza delle crisi, lo stato di male epilettico e lo stato di male refrattario (crisi durata >60 minuti)
9
10 Suddivisione stato di male epilettico A.Iniziale (primi minuti) B.Definito (fino a minuti) C.Refrattario (oltre minuti)
11 1.Valutazione e stabilizzazione ABC NESSUN PROBLEMA NEUROLOGICO HA LA PRIORITA SULL ABC Immobilizzazione rachide (se trauma) Assicurare pervietà delle vie aeree - posizionamento testa - aspirazione vie aeree - decubito laterale sn (se non trauma) Ossigenoterapia
12 1.Valutazione e stabilizzazione ABC Considerare protezione vie aeree Considerare sondino oro-gastrico Assicurare un accesso venoso Monitoraggio cardiorespiratorio
13
14
15 Procedura diagnostica suggerita in un bambino in SE Blood Urine CSF Continuous EEG monito Ring Hemogram, glucose,calcium,magnesium,urea,electrolytes, blood-gases anti-epileptic drug levels, toxicology screen, culture if febrile Routine analysis, myoglobinuria, toxicology In suspected meningitis In refractory SE and SE in neonates Neuroimaging In case of local findings or in case of suspected head injury or coma
16 Complicazioni dello SE Cardiovascular Respiratory Renal Autonomic Metabolic Bradycardia, arrythmia, cardiac failure or arrest, hypertension hypotension,shock Hyperapnea, apnea, irregular or cheyne stokes breathing, resp iratory acidodis, aspiration pneumonia, pulmonary edema Oliguria, acute renal failure, acute tubular necrosis, myoglobinu ria (from rhabdomyolysis) Hyperpyrexia, excessive sweating, excessive secretions with airway obstruction Hyperglycemia, hypoglycemia, hyperkalemia, hyponatraemia metabolic and lactic acidosis
17 Trattamento delle complicanze dello SE Problems Circulatory support Metabolic Acidosis Pulmonary edema Hyperpyrexia Renal failure Cerebral edema Treatment IV fluids, inotropes and hemodynamic monitoring Correction of hypoglycemia, hypocalcemia, hyponatre mia Support circulation with fluids and vasosopressors, ventilation, and control of seizures Ventilation, diuresis, vasoactive drugs Cooling blankets, IV fluids, tepid sponging Dialysis and other appropriate management Head elevation, normoventilation, IV mannitol
18
STATO DI COSCIENZA E SUE ALTERAZIONI. Rita Cerulli istruttore tssa Croce Rossa Italiana
STATO DI COSCIENZA E SUE ALTERAZIONI Rita Cerulli istruttore tssa Croce Rossa Italiana Le domande alla fine Ricordatevi di spegnere i cellulari OBIETTIVI Conoscere cenni di anatomia del Sistema Nervoso
DettagliModulo SP2 a cura dell Istituto Superiore di Sanità
ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ Progetto pilota di sorveglianza della mortalità perinatale Modulo SP2 a cura dell Istituto Superiore di Sanità Giugno 2017 INDAGINE CONFIDENZIALE ID feto/neonato Data del decesso
DettagliLO SHOCK ANAFILATTICO
LO SHOCK ANAFILATTICO LO SHOCK - DEFINIZIONE Si definisce come una grave e diffusa alterazione della perfusione tessutale, che determina danno e morte cellulare GLI SHOCK - CLASSIFICAZIONE 1. IPOVOLEMICO
DettagliGestione dell arresto respiratorio. Dott.ssa M. Vargas Università degli Studi di Napoli Federico II
Gestione dell arresto respiratorio Dott.ssa M. Vargas Università degli Studi di Napoli Federico II Arresto cardiaco: Arresto dell attività cardiaca Arresto respiratorio: Arresto dell attività respiratoria
DettagliConvulsione febbrile Edizione 2010
Convulsione febbrile Edizione 2010 Tra i pazienti ricoverati presso il reparto di Pediatria, in un anno, il 22 % circa risulta afferire per problematiche neurologiche. Tra questi: 1. Traumi cranici: 6.4
DettagliLE CAUSE DI PERDITA DI COSCIENZA
LE CAUSE DI PERDITA DI COSCIENZA CARDIOGENE (INFARTO, VALVULOPATIE, MIOCARDIOPATIE, ARITMIE) NEUROGENE (EPILESSIA, TRAUMI CRANICI, EDEMA CEREBRALE) RESPIRATORIE (SOFFOCAMENTO, TRAUMI TORACICI) METABOLICHE
DettagliCONVULSIONI FEBBRILI
MASTER DI II LIVELLO IN EMERGENZE PEDIATRICHE CONVULSIONI FEBBRILI QUANDO RICOVERARE E COME TRATTARLE MARIO MASTRANGELO MARIA PAOLA PASCALI DEFINIZIONI Crisi convulsive in corso di febbre in bambini senza
Dettagli[H + ] X [A - ] [ HA ]
Equazione di Handerson-HasselbalchHasselbalch [H + ] X [A - ] [ HA ] = K [H + ]X[HCO3 - ] [H2C03] = K 1 Composizione aria O 2 = 20.93% CO 2 = 0.03% N 2 + gas nobili = 79.04% Pressione esercitata dai gas
DettagliCorso di Laurea in TECNICHE DI FISIOPATOLOGIA CARDIOCIRCOLATORIA E PERFUSIONE CARDIOVASCOLARE
Corso di Laurea in TECNICHE DI FISIOPATOLOGIA CARDIOCIRCOLATORIA Disciplina: SCIENZE INFERMIERISTICHE Docente: Prof.ssa Valeria GHIRINGHELLI Acquisire conoscenze riguardo le modalità di lavaggio delle
DettagliURGENZE VASCOLARI TRAUMI VASCOALRI DEL TORACE E DELL ADDOME. VELOCITA D IMPATTO RISCHIO DI LESIONE ( % ) (km/h) MORBILITA MORTALITA
URGENZE VASCOLARI TRAUMATOLOGIA. PATOLOGIA ISCHEMICA. ANEURISMI. TRAUMI VASCOALRI DEL TORACE E DELL ADDOME VELOCITA D IMPATTO RISCHIO DI LESIONE ( % ) (km/h) MORBILITA MORTALITA 1,6 16 2,5 0,1 17,6 32
DettagliCAPITOLO 1 L AREA CRITICA: EVOLUZIONE E COMPLESSITÀ ASSISTENZIALE 1
Indice I AUTORI PREFAZIONE GUIDA ALLA LETTURA xiii xvii xix CAPITOLO 1 L AREA CRITICA: EVOLUZIONE E COMPLESSITÀ ASSISTENZIALE 1 L area critica nell attuale scenario sanitario e organizzativo 1 Il concetto
DettagliDifesa dalla trasmissione IGIENE E PREVENZIONE NEL SOCCORSO E DELLE AMBULANZE
MODULO "PRIMO SOCCORSO" + LIVELLO BASE DATA LEZIONE TIPO ARGOMENTI DOCENTE ORE INTRODUZIONE RUOLO DEL VOLONTARIATO Presentazione del corso Finalità e ruolo della propria organizzazione La struttura locale,
DettagliMODULO "PRIMO SOCCORSO" + LIVELLO BASE DATA LEZIONE TIPO ARGOMENTI DOCENTE ORE. Presentazione del corso RUOLO DEL VOLONTARIATO
MODULO "PRIMO SOCCORSO" + LIVELLO BASE DATA LEZIONE TIPO ARGOMENTI DOCENTE ORE INTRODUZIONE Presentazione del corso RUOLO DEL VOLONTARIATO Finalità e ruolo della propria organizzazione La struttura locale,
DettagliMODULO "PRIMO SOCCORSO" + LIVELLO BASE INTRODUZIONE. 18/10/2016 Formatori Catena del soccorso ORGANIZZAZIONE DEI SISTEMI DI EMERGENZA
MODULO "PRIMO SOCCORSO" + LIVELLO BASE DATA LEZIONE TIPO ARGOMENTI DOCENTE ORE INTRODUZIONE RUOLO DEL VOLONTARIATO Presentazione del corso Finalità e ruolo della propria organizzazione La struttura locale,
DettagliCorso di Laurea in Ostetricia C.I. Medicina pre e perinatale, pediatria Rosaria Cappadona MANANGEMENT DELLA CRISI ECLAMPTICA
Corso di Laurea in Ostetricia C.I. Medicina pre e perinatale, pediatria Rosaria Cappadona MANANGEMENT DELLA CRISI ECLAMPTICA Eclampsia da eclampsion: fulmine a ciel sereno ECLAMPSIA Comparsa di convulsioni
DettagliGRAZIE DELLA VOSTRA ATTENZIONE
GESTIONE DELLO STATO DI MALE EPILETTICO Cosa fare in pratica ANDIAMO SUBITO AL SODO Dott. Di Gesù Renato Neurologia di Savigliano. GRAZIE DELLA VOSTRA ATTENZIONE Ti sarebbe piaciuto, eh? SE TI ANNOI Puoi
DettagliStato di male epilettico nel bambino: Il punto di vista pediatrico
Stato di male epilettico nel bambino: Il punto di vista pediatrico Corso 2016 Medici di Continuità Assistenziale Urgenza Pediatrica Dott. Renzo Pini - Urgenze Pediatriche UO Pediatria ASL Rimini Di cosa
DettagliMODULO LIVELLO BASE + AVANZATO
MODULO LIVELLO BASE + AVANZATO DATA LEZIONE TIPO ARGOMENTI DOCENTE ORE Presentazione del corso INTRODUZIONE RUOLO DEL VOLONTARIATO Finalità e ruolo della propria organizzazione La struttura locale, regionale
DettagliAcute Respiratory Distress Syndrome (ARDS)
Acute Respiratory Distress Syndrome (ARDS) E una sindrome di insufficienza polmonare severa associata a infiltrati polmonari simile alla malattia da membrane ialine L ARDS si definisce come la presenza
DettagliDott. Giuseppe Misuraca Direttore f.f Centrale Operativa SUES 118 Caltanissetta Dott. Giovanni Sbrana Dirigente Medico Base HEMS Grosseto Palermo, 25
Dott. Giuseppe Misuraca Direttore f.f Centrale Operativa SUES 118 Caltanissetta Dott. Giovanni Sbrana Dirigente Medico Base HEMS Grosseto Palermo, 25 maggio 2018 Razionale Fonte del problema Le reti DM
DettagliCAUSE DI COMPROMISSIONE DELLE FUNZIONI VITALI
IL POLITRAUMA IL POLITRAUMA INSIEME DI LESIONI DERIVANTI DA UN IMPATTO AD ALTA ENERGIA COINVOLGENTE ALMENO DUE ORGANI OD APPARATI DIFFERENTI CON COMPROMISSIONE DELLE FUNZIONI VITALI CAUSE DI COMPROMISSIONE
DettagliLABORATORIO DI EMERGENZA IN AREA PEDIATRICA Quinta Parte MAGGIO 2014 SONIA BASIGLI-CHIARA NARDINI-RITA BLACO
LABORATORIO DI EMERGENZA IN AREA PEDIATRICA Quinta Parte MAGGIO 2014 SONIA BASIGLI-CHIARA NARDINI-RITA BLACO LA GESTIONE DEL BAMBINO CON CONVULSIONE DEFINIZIONE Il temine convulsione deriva dal latino
Dettagli*Gliomi, meningiomi (extracerebrali), adenomi ipofisari, neurinomi **piu del 10% dei tumori cerebrali originano da Ca polmonari.
CAUSE DI LESIONI CEREBRALI 1. tumori 2. malattie cerebro-vascolari 3. traumi cranici 4. infezioni 5. malattie degenerative 6. intossicazioni 7. fattori genetici/congeniti TUMORI Neoplasia= massa di cellule
DettagliS H O C K CARDIOGENO. Stefano Simonini Cardiologia NOCSAE
S H O C K CARDIOGENO Stefano Simonini Cardiologia NOCSAE DEFINIZIONE Sindrome caratterizzata da un disturbo acuto generalizzato della circolazione con ipoperfusione e disfunzione severa di organi critici
DettagliAVVELENAMENTI ED ABUSO DI SOSTANZE STUPEFACENTI
AVVELENAMENTI ED ABUSO DI SOSTANZE STUPEFACENTI I NUMERI DEGLI AVVELENAMENTI Una delle più comuni emergenze mediche; responsabile del 5-10% dei ricoveri ospedalieri La mortalità intraospedaliera rimane
DettagliCroce Rossa Italiana Comitato locale di Orbetello Via Gioberti, Orbetello (GR)
Corsi per privati PRIMO SOCCORSO L iniziativa di attivare in Italia Corsi di Educazione Sanitaria rivolti ai privati è partita negli anni 60 dal Corpo delle Infermiere Volontarie (per poi ampliarsi man
DettagliTRAUMA GRAVE. definizione operativa e rapida :
TRAUMA GRAVE definizione operativa e rapida : SULLA SCENA DELL EVENTO RTS REVISED TRAUMA SCORE USO DI CHECK LIST UTILE AD IDENTIFICARE: DENTRO L OSPEDALE METODO ATLS ADVANCED TRAUMA LIFE SUPPORT CADUTA
DettagliL applicazione dell ICD-10 alle morti perinatali a cura dell Organizzazione Mondiale della Sanità: l ICD-PM Sintesi italiana a cura di SPItOSS
L applicazione dell ICD-10 alle morti perinatali a cura dell Organizzazione Mondiale della Sanità: l ICD-PM Sintesi italiana a cura di SPItOSS Versione integrale inglese disponibile all indirizzo: http://apps.who.int/iris/bitstream/10665/249515/1/9789241549752-eng.pdf?ua=1
DettagliIl pediatra dell ospedale di rete ed il neonato asfittico: valutazione e prassi
Il pediatra dell ospedale di rete ed il neonato asfittico: valutazione e prassi Francesca Saretta AAS Bassa Friulana-Isontina SOC Pediatria, Ospedale Palmanova EPIDEMIOLOGIA! frequenza 1-4:1000 dei nati
DettagliCOMPLICANZE MATERNE SEVERE DURANTE IL PARTO ED IL PUERPERIO (PARTO NATURALE) PROTOCOLLO OPERATIVO
COMPLICANZE MATERNE SEVERE DURANTE IL PARTO ED IL PUERPERIO (PARTO NATURALE) PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per struttura di ricovero: Proporzione di complicanze materne gravi entro i 42 giorni successivi
DettagliREAZIONI AVVERSE NEUROLOGICHE. Dott.ssa Anna Marra
REAZIONI AVVERSE NEUROLOGICHE Dott.ssa Anna Marra DISTRIBUZIONE DELLE ADR PER SYSTEM ORGAN CLASSES (SOCs) NEL 2016 OsservatOriO NaziONale sull impiego dei medicinali L uso dei Farmaci in Italia - Rapporto
DettagliIl sonno nelle patologie cardiovascolari. Dott. Augusto Fontana Neurologo
Il sonno nelle patologie cardiovascolari Dott. Augusto Fontana Neurologo Sonno: poesia.. «I sogni rappresentano la via maestra verso l inconscio» (Freud) Il sonno è immagine della morte. (Marco Tullio
DettagliPROGRAMMA PRELIMINARE
PROGRAMMA PRELIMINARE Giovedì 5 dicembre 2019 ACUTE RESPIRATORY FAILURE 08:20-08:30 INTRODUZIONE AI TEMI 08:30-09:00 LETTURA MAGISTRALE: ARF ipossiemica 09:00-09:30 LETTURA MAGISTRALE ARF ipercapnica 09:30-10:00
DettagliPLANNING DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE, I SEMESTRE VI ANNO AA
Università degli Studi di Milano Facoltà di Medicina e Chirurgia, Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Istituto Clinico Humanitas (ICH) PLANNING DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE, I SEMESTRE VI ANNO AA 2014
DettagliDott Piero Pavone U.O.C Pediatria e PSP Azienda Universitaria Ospedaliera Policlinico Vittorio Emanuele, Catania. Studi della SIMEUP
Dott Piero Pavone U.O.C Pediatria e PSP Azienda Universitaria Ospedaliera Policlinico Vittorio Emanuele, Catania Studi della SIMEUP -La CF si manifesta con una frequenza che varia dal 3 al 5% della popolazione
DettagliUniversità degli Studi La Sapienza
Università degli Studi La Sapienza Master II livello Emergenze Pediatriche 2010 Dott.ssa M.I. Florio 15/02/11 1 Stato di male epilettico: un caso; confronto tra protocolli vorrei vivere addormentato nel
DettagliANESTESIA E RIANIMAZIONE
ANESTESIA E RIANIMAZIONE Conoscere le situazioni in cui è necessario utilizzare "triage" e descriverne il razionale e i criteri generali di applicazione nelle maxiemergenze Conoscere le cause più frequenti
DettagliP.O. 03 VALUTAZIONE CLINICA E INQUADRAMENTO DEL BAMBINO CON CRISI CONVULSIVA FEBBRILE
A z. O s p. - U n i v. P i s a n a Pag. 1 di 6 VALUTAZIONE CLINICA E INQUADRAMENTO FASI REDATTO APPROVATO EMESSO NOME Dott.ssa A. Bonuccelli Prof. G. Saggese Dott. S. Giuliani FUNZIONE Dirigente medico
DettagliLa gestione dell'ipotermia terapeutica. Marco Librenti Terapia Intensiva Ospedale S. Giovanni di Dio Azienda Sanitaria Firenze
La gestione dell'ipotermia terapeutica Marco Librenti Terapia Intensiva Ospedale S. Giovanni di Dio Azienda Sanitaria Firenze ARGOMENTI: - Indicazioni - Il candidato ideale - Quale metodo? - Le fasi operative
DettagliPubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel
Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel.0523-877988 www.pubblicavalnure.it Definizione Lo SHOCK è un GRAVE STATO PATOLOGICO caratterizzato da una generale RIDUZIONE DELLA PERFUSIONE SANGUIGNA con conseguente
DettagliMODULO BLSDb (Basic Life Support Defibrillator)
MODULO BLSDb (Basic Life Support Defibrillator) Data: 11/10/2019 Referente del Modulo: DOTT. PASQUALE CASTRONOVO Schema del corso o è previsto un test pre-corso che sarà discusso in sede di evento o schema
DettagliLa Nutrizione Artificiale dall ospedale al domicilio
La Nutrizione Artificiale dall ospedale al domicilio Focus sulla gestione della Nutrizione Artificiale per il Medico di medicina generale e per gli operatori domiciliari. 25-26 Marzo 2009 La Nutrizione
Dettaglia cura di : Alessandro Trevisan Croce Rossa Italiana Ambulanza ALS CRI-118
a cura di : Alessandro Trevisan Croce Rossa Italiana Ambulanza ALS CRI-118 Importanza dell identificazione precoce del paziente critico Cause dell arresto cardiorespiratorio nell adulto Identificare e
DettagliLA SINCOPE IN PEDIATRIA INQUADRAMENTO E CASI CLINICI
LA SINCOPE IN PEDIATRIA INQUADRAMENTO E CASI CLINICI Paola Pecco 1 Sincope in Età Pediatrica Definizione Transitoria perdita di coscienza e tono posturale Insorgenza rapida e durata breve Recupero spontaneo
DettagliSaper riconoscere e trattare
Saper riconoscere e trattare Disturbi della coscienza Disturbi della coscienza Lipotimia Sincope Coma Alterazione del normale funzionamento del cervello Che cosa fare chiamare il 118/112 controllare le
DettagliRegolamento. Allegato 1. Requisiti psicofisici per la certificazione medica dei paracadutisti (PARA)
Edizione 2 Pagina 33 di 43 Allegato 1 Requisiti psicofisici per la certificazione medica dei paracadutisti (PARA) PARA.010 - Sistema cardiovascolare a) Visita medica Polso, pressione arteriosa ed elettrocardiogramma
DettagliPBLS EVENTO MANTENERE LA CALMA
PBLS EVENTO MANTENERE LA CALMA AUTOPROTEZIONE: Guardarsi intorno e verificare l esistenza di pericoli; gestire il rischio mettendo l ambiente in sicurezza; mantenere sotto controllo ciò che potrebbe variare.
DettagliDiabete e nutrizione artificiale. Edoardo Guastamacchia Università degli Studi di Bari A. Moro
Diabete e nutrizione artificiale Edoardo Guastamacchia Università degli Studi di Bari A. Moro NUTRIZIONE ARTIFICIALE La Nutrizione Artificiale (NA) è una procedura terapeutica destinata alle persone in
DettagliValutazione del paziente non traumatico
Valutazione del paziente non traumatico Obiettivi Fornire elementi comuni di valutazione del paziente e raccolta delle informazioni Tutti i soccorritori, professionisti e non, devono parlare la stessa
DettagliOBIETTIVI DIDATTICI E CONTENUTI DELLA FORMAZIONE DEI LAVORATORI DESIGNATI PER IL PRIMO SOCCORSO
1 OBIETTIVI DIDATTICI E CONTENUTI DELLA FORMAZIONE DEI LAVORATORI DESIGNATI PER IL PRIMO SOCCORSO PREMESSA Il corso si articolerà su tre o quattro giornate di 4 ore l una a secondo del gruppo di appartenenza
DettagliPROGETTO FORMATIVO SCENARI CRITICI IN PRONTO SOCCORSO
PROGETTO FORMATIVO SCENARI CRITICI IN PRONTO SOCCORSO Presidente Prof. Michele Dambrosio 1 OBIETTIVO INTERMEDIO Insufficienza respiratoria Acuta Eseguire correttamente inquadramento diagnostico, la terapia,
DettagliEpilessia e sindrome epilettica. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali
Gemma Incorpora Ragusa poggio del sole 3-44 aprile 2009 Epilessia e sindrome epilettica Disturbi del comportamento Iperattività Depressione, ansietà Disturbi di memoria Di apprendimento, di lettura e di
DettagliFOLGORAZIONE. - La corrente elettrica può essere di tipo industriale o domestico (difetto d impianto o errato impiego)
FOLGORAZIONE - Insieme di accidenti da corrente elettrica che conducono a morte in assenza di terapia o rischiano di condurre a morte malgrado il trattamento - La corrente elettrica può essere di tipo
DettagliMASTER DI II LIVELLO Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica AA
MASTER DI II LIVELLO Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica AA 2011-2012 U.O.C. Nido-Pediatria Ospedale S. Anna e SS. Madonna della Neve Boscotrecase (NA) Giunge in Pronto Soccorso un neonato di 16 giorni
DettagliSupporto di base delle funzioni vitali e defibrillazione in età pediatrica BLS-D pediatrico
Supporto di base delle funzioni vitali e defibrillazione in età pediatrica BLS-D pediatrico BLS Italian Pediatrico Resuscitation Council Italian Resuscitation Council Obiettivi Apprendere: Conoscenze Abilità
DettagliIL POLITRAUMA GOLDEN HOUR
IL POLITRAUMA Si definisce politraumatizzato un soggetto che ha subito due o più lesioni a carico di organi vitali, almeno una delle quali tale da metterne in pericolo la vita. Nei Paesi industrializzati,
DettagliROMANE.qxd:ROMANE.qxd :50 Pagina IX INDICE GENERALE
ROMANE.qxd:ROMANE.qxd 7-07-2008 15:50 Pagina IX INDICE GENERALE 1 FORMAZIONE E SVILUPPO DELLA PSICOLOGIA PEDIATRICA...... 1 Nascita e formazione di un identità..................... 1 Nascita della Psicologia
DettagliEpilessia e Gravidanza:
Epilessia e Gravidanza: dati epidemiologici del Veneto P. Facchin, L. Salmaso, E. Boscaro, S. Manea Epilessia: disturbo neurologico più frequente in gravidanza (~ 0,5) Crisi convulsiva in gravidanza:(~
DettagliLE CONVULSIONI FEBBRILI
LE CONVULSIONI FEBBRILI FEDERICO VIGEVANO Divisione di Neurologia Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - Le convulsioni febbrili rappresentano l evento convulsivo più frequente. Si calcola che circa il 4-5%
DettagliTRAUMA CRANICO MINORE
Università degli Studi di Messina Dipartimento di Scienze Pediatriche Mediche e Chirurgiche UOC di Genetica ed Immunologia Pediatrica Direttore: Prof. Carmelo Salpietro UOS Patologia Neonatale Responsabile:
Dettagli6 anno/ii semestre (marzo-giugno 2019)
Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia A.A. 2018-2019 6 anno/ii semestre (marzo-giugno 2019) Versione 26/07/2018 Sedi delle Attività Didattiche Aula Sede Attività Didattica A1 Aula 6 Polo Alberti Lezioni
DettagliIctus acuto: Fase Preospedaliera e Ricovero. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento
Ictus acuto: Fase Preospedaliera e Ricovero Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Una campagna d'informazione sull'ictus cerebrale acuto per la popolazione generale ed in particolare
DettagliAnestesia nella Chirurgia della Spalla
Anestesia nella Chirurgia della Spalla Daniele Battelli UOC Anestesia, Terapia Intensiva e Medicina del Dolore Ospedale di Stato della Repubblica di San Marino 2 Congresso Nazionale AISO Rimini, 8-9 Aprile
DettagliCorso di Laurea in Ostetricia Patologia ostetrica e Primo soccorso. Prof. P. GRECO
Corso di Laurea in Ostetricia Patologia ostetrica e Primo soccorso Prof. P. GRECO LA SOFFERENZA FETALE ACUTA DEFICIT DI OSSIGENAZIONE Acidosi fetale Mancato adattamento alla vita extrauterina Basso Apgar
DettagliDEFINIZIONE. E una breve e transitoria perdita di coscienza associata a perdita del tono posturale
La Sincope Obiettivi formativi Capire cos è una sincope Conoscere i meccanismi fisiopatologici Conoscere le principali cause di sincope Sapere come intervenire in un paziente con sincope DEFINIZIONE E
DettagliProgramma. Corso di Formazione. Emergenza Sanitaria Territoriale
ALLEGATO D Programma Corso di Formazione Emergenza Sanitaria Territoriale di cui alla D.G.R. 727/2005 PROBLEMA CLINICO ORE C. ORE P. PACCHETTO 1 FORMATIVO DOCENTI 2 INTEGRAZIONE DOCENTI (con il coordinamento
DettagliCOMPLICANZE DEL DIABETE
COMPLICANZE DEL DIABETE Prof. Alfonso Bellia ACUTE (prevalentemente metaboliche) Ipoglicemia acuta (
DettagliCrisi epilettiche ed Epilessie. Dott. Sergio Agostinelli Dirigente Medico U.O. Pediatria Neurologia Pediatrica Area Vasta 5 ASUR Marche
Crisi epilettiche ed Epilessie Dott. Sergio Agostinelli Dirigente Medico U.O. Pediatria Neurologia Pediatrica Area Vasta 5 ASUR Marche Crisi epilettica disturbo parossistico (ad inizio e fine improvvisi)
DettagliIndice DEFINIZIONI ED EPIDEMIOLOGIA Definizioni Frequenza dell epilessia e caratteristiche nella popolazione generale TIPO DI CRISI E LORO
Indice DEFINIZIONI ED EPIDEMIOLOGIA Definizioni Frequenza dell epilessia e caratteristiche nella popolazione generale TIPO DI CRISI E LORO LOCALIZZAZIONE ANATOMICA Tipo di crisi Crisi parziali Crisi generalizzate
DettagliSviluppo psicomotorio e patologie neurologiche
Sviluppo psicomotorio e patologie neurologiche Epilessia NEUROPSICHIATRIA INFANTILE Dip. Salute Donna e Bambino Università degli Studi di Padova Epidemiologia L Epilessia è una delle malattie neurologiche
DettagliI livello: Supporto delle Funzioni Vitali con Metodiche di base (BLS) 12 ore
PROGRAMMA DEI CORSI DI : CULTURA DI EMERGENZA DI BASE DI PRIMO SOCCORSO NELL EDUCAZIONE SANITARIA FORMAZIONE DEI LAVORATORI DESIGNATI AL P.S. PER LE AZIENDE DI GRUPPO A B C I livello: Supporto delle Funzioni
DettagliAlterazioni del tono muscolare
Convulsioni Alterazioni del tono muscolare Cefalea Ritardo del linguaggio 1 CRISI CONVULSIVE Epidemiologia Prevalenza 0,5-0,8 % 1/200 soggetti Maggiore prevalenza nei primi due anni di vita Ricoveri in
DettagliAllegato 2 Piano formativo del Master di II livello in EMERGENZE PEDIATRICHE
Allegato 2 Piano formativo del Master di II livello in EMERGENZE PEDIATRICHE Dipartimento DI Pediatria e Neuropsichiatria Infantile Facoltà di Medicina e Odontoiatria Direttore del Master: Prof. Fabio
DettagliCORSO DI FORMAZIONE TEORICO PRATICO DI EMERGENZA URGENZA
CORSO DI FORMAZIONE TEORICO PRATICO DI EMERGENZA URGENZA BLSDb VENERDI 20 SETTEMBRE 2019 dalle ore 14.30 alle ore 19.30 PBlsD SABATO 21 SETTEMBRE 2019 dalle ore 9 alle ore 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00
DettagliRegistro Tumori della Regione Puglia Centro di Coordinamento IRCCS Istituto Tumori Giovanni Paolo II
Registro Tumori della Regione Puglia Centro di Coordinamento IRCCS Istituto Tumori Giovanni Paolo II Analisi dei dati di mortalità e ospedalizzazione della popolazione della provincia di Brindisi nel periodo
DettagliL emogas analisi (EGA) Arterial Blood Gases (ABG) analysis. Marianna Maranghi
L emogas analisi (EGA) Arterial Blood Gases (ABG) analysis Marianna Maranghi Leggere l EGA in 6 punti 1. Il ph è normale? 2. La CO2 è normale? 3. L HCO3 è normale? 4. Accoppia la CO2 o l HCO3 con il ph
DettagliINSUFFICIENZA RENALE ACUTA
INSUFFICIENZA RENALE ACUTA Sindrome clinico-metabolica caratterizzata da una rapida (ore, giorni) riduzione del filtrato glomerulare (VFG) con conseguente ritenzione dei prodotti del catabolismo azotato
DettagliEpilessia. Fossombrone 17 Aprile Monitore Cri Guido Guidi
Epilessia Fossombrone 17 Aprile 2013 Monitore Cri Guido Guidi L'epilessia è un'affezione nervosa che sfocia in crisi caratterizzate dalla perdita improvvisa di coscienza e dalla caduta a terra dell'individuo
DettagliApproccio al paziente con trauma toracico Trauma toracico Si associa spesso a danno diretto funzione respiratoria funzione cardio-vascolare Si associa
APPROCCIO AL PAZIENTE CON TRAUMA TORACICO SUL TERRITORIO G. Lotti - M. Marcheschi emergenza territoriale asl 3 Pistoia 1 Approccio al paziente con trauma toracico Trauma toracico Si associa spesso a danno
DettagliLE CONVULSIONI. di Antonio Vitale. Le crisi convulsive nell infanzia sono una comune causa di ricovero urgente presso i DEA.
LE CONVULSIONI di Antonio Vitale Direttore dell'unità Operativa di Pediatria dell'azienda Ospedaliera "San Giovanni Moscati" di Avellino Le crisi convulsive nell infanzia sono una comune causa di ricovero
DettagliTrat t ament o delle convulsioni e dello
Trat t ament o delle convulsioni e dello DEFI NI ZI ONE Convulsioni cont inue di durat a > a 30 minut i Convulsioni int ermit t ent i di durat a > a 30 m senza recupero di coscienza t ra le crisi Definizione
DettagliIstituto G.Galilei S. Eraclio. Epilessia e scuola. Dott. Francesco Pezzella S. Neurofisiopatologia ASL 3 Umbria
Istituto G.Galilei S. Eraclio Epilessia e scuola Dott. Francesco Pezzella S. Neurofisiopatologia ASL 3 Umbria Crisi epilettica disturbo parossistico (ad inizio e fine improvvisi) dovuto a una scarica neuronale
DettagliVALUTARE LA COSCIENZA
LA COSCIENZA VALUTARE LA COSCIENZA La coscienza, cioè la capacità di percepire noi stessi e l ambiente in cui viviamo, è espressione diretta del funzionamento del cervello. LA COSCIENZA SICUREZZA COSCIENZA
DettagliIperuricemia e rischio cardiovascolare. generale
Iperuricemia e rischio cardiovascolare nell ambulatorio di medicina generale ACIDO URICO Dal catabolismo delle purine: Esogene (dieta) Endogene ( metabolismo acidi nucleici) PURINE(Adenina e Guanina) (Xantina
DettagliEVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 MESI NEI SOPRAVVISSUTI AD INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO. PROTOCOLLO OPERATIVO
EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 MESI NEI SOPRAVVISSUTI AD INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO. PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per ASL di residenza: proporzione di pazienti sopravvissuti
DettagliConvegno Ambiente e Salute: attualità e prospettive di ricerca e di intervento nel territorio di Brindisi
Convegno Ambiente e Salute: attualità e prospettive di ricerca e di intervento nel territorio di Brindisi Convegno Ambiente e Salute: attualità e prospettive di ricerca e di intervento nel territorio di
DettagliDr Anna Simoncelli, 2010. Il Sistema Nervoso
Il Sistema Nervoso Il Sistema Nervoso Rete di cellule nervose (neuroni) in circuiti Inviano messaggi attraverso segnali elettrici 2 parti: Centrale Periferico Neuroni 100 miliardi nel cervello! Corpo con
DettagliDefinizioni. Folgorazione...se la scarica elettrica è artificiale. Fulminazione...se la scarica elettrica è naturale.
Definizioni Lesioni da elettricità Insieme degli effetti biologici nocivi e/o letali provocati da una scarica di corrente elettrica che abbia attraversato l'organismo Folgorazione...se la scarica elettrica
DettagliPBLS Lattante PBLS Bambino. Modulo 2 Lezione B Croce Rossa Italiana Emilia Romagna
PBLS Lattante PBLS Bambino Modulo 2 Lezione B Croce Rossa Italiana Emilia Romagna OBIETTIVI Come comportarsi in caso di arresto cardiaco e respiratorio su bambino Saper effettuare le manovre di rianimazione
DettagliAssistenza nelle prime 24 ore dopo l interventol
Assistenza nelle prime 24 ore dopo l interventol Accoglimento nell unità di degenza, Posizionamento a letto, cura dell ambiente Controllo drenaggi-cateteri cateteri-medicazione ferita chirurgica, Valutazione
DettagliData documento. Gian A. Cibinel Davide Lison MeCAU Ospedale Pinerolo ASL TO3
Data documento Gian A. Cibinel Davide Lison MeCAU Ospedale Pinerolo ASL TO3 TESSUTI NERVI PERIF NUCLEI BASE CORTECCIA DISSOCIAZIO NE ANESTESIA LOCALE BLOCCHI REGIONALI ANALGESIA CENTRALE SEDAZIONE CENTRALE
Dettagli! L INFERMIERE E IL PAZIENTE CRITICO DIABETICO
! L INFERMIERE E IL PAZIENTE CRITICO DIABETICO ERIKA ZASSO U.O. Endocrinologia,Malattie metaboliche e Nutrizione clinica Azienda USL BR Ospedale Perrino PAZIENTE CRITICO PAZIENTE RICOVERATO IN AMBIENTE
DettagliS.V.T. Supporto vitale di base nel paziente traumatizzato
S.V.T. Supporto vitale di base nel paziente traumatizzato OBIETTIVO DEL CORSO Acquisire conoscenze teoriche e abilità pratiche per trattare l evento traumatico secondo linee Guida della Regione Toscana
DettagliTRAUMA CRANICO DANNO PRIMARIO DANNO SECONDARIO CAUSATO DIRETTAMENTE DAL TRAUMA CAUSATO DA ISCHEMIA, IPOSSIA, ECC.
TRAUMA CRANICO TRAUMA CRANICO DANNO PRIMARIO CAUSATO DIRETTAMENTE DAL TRAUMA DANNO SECONDARIO CAUSATO DA ISCHEMIA, IPOSSIA, ECC. Tipi di lesione: LESIONE ESTERNE FRATTURA OSSA EMORRAGIE LESIONI INTERNE
DettagliGestione Intra-NOS del Trauma LA GESTIONE INTRAOSPEDALIERA DEL TRAUMA APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE ALL INTERNO DEL NOS. Dr.ssa Tania Ordonselli
Gestione Intra-NOS del Trauma LA GESTIONE INTRAOSPEDALIERA DEL TRAUMA APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE ALL INTERNO DEL NOS Dr.ssa Tania Ordonselli Valutazione Scena e Paziente Traumatizzato Obiettivi Discutere
DettagliIL MEDICO AL TRIAGE. Dott.ssa M. Civita ASL TO3 Pinerolo
IL MEDICO AL TRIAGE Dott.ssa M. Civita ASL TO3 Pinerolo CODICE DI PRIORITÀ Consegue ad una valutazione infermieristica, indica un tempo massimo di attesa alla visita medica o alla rivalutazione infermieristica
DettagliTERAPIA INTENSIVA CARDIOLOGICA FLOW CHART OPERATIVE DEL CARDIO CENTER DE GASPERIS
TERAPIA INTENSIVA CARDIOLOGICA FLOW CHART OPERATIVE DEL CARDIO CENTER DE GASPERIS A cura di Fabrizio Oliva Nuccia Morici Alice Sacco Miriam Stucchi Matteo Baroni PRESENTAZIONE La complessità del cardiopatico
DettagliBLS-D Pediatrico per operatori sanitari
BLS-D Pediatrico per operatori sanitari Supporto di base delle funzioni vitali e defibrillazione in età pediatrica Linee Guida ERC 2015 In collaborazione con Obiettivi del corso Al termine del Corso avrete
Dettagli6 anno/ii semestre (marzo-giugno 2019)
Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia A.A. 2018-2019 6 anno/ii semestre (marzo-giugno 2019) Versione 25/01/2019 Sedi delle Attività Didattiche Aula Sede Attività Didattica A1 Aula 6 Polo Alberti Lezioni
Dettagli