analisi di sensibilità lezione 22

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "analisi di sensibilità lezione 22"

Transcript

1 analisi di sensibilità lezione 22

2 ultime lezioni [22] oggi h. 13:05-14:55 simulazione esame + sensibilità + ricette [23] 29 Maggio h. 16:45-19:00 DDAY Start-Up Lab - aula magna Lettere [24] 3 Giugno h. 10:30-12:00 CLab Day aula 20 Sociologia

3 quizzone 2

4

5 now that you have the numbers ultima occasione per mettere mano a modelli, risultati, ipotesi, prima della decisione finale robustezza processo (ciclo)

6 sensibilità: fra scienza ed arte diversi oggetti dell analisi di sensibilità probabilità (alberi) oppure pesi (SMART) conseguenze, eventi incerti, ecc. generazione di nuovi obiettivi generazione di nuove alternative molte strategie di indagine risultato dipendente anche dalla sequenza molti strumenti analitici

7 strumenti per la sensibilità eliminazione per dominanza sensibilità ad una variabile diagrammi tornado sensibilità a due variabili

8 eliminazione per dominanza alternative dominate => inferiori inferiori => eliminabili

9 sensibilità a una variabile effetto di una variabile sul risultato finale probabilità decisioni (quanto investo / quale prezzo) conseguenze/eventi (risposta del mercato) altri elementi di dettaglio del problema (tasso di interesse, capacità dell impianto, numero di dipendenti, ecc.) specialmente utile quando si è poco sicuri della stima di una variabile, oppure di una scelta di contorno (ad es. tasso di interesse) valore di switchover (robustezza decisione)

10 sensibilità a una variabile

11 riprendiamo il caso DFC

12 valutazione complessiva Alternative localizzative attributi pesi AA AB AC AD AE BA BB CA CB CC DA DB val. compless

13 analisi di trade-off valore complessivo vs. costo giustificata da difficoltà di stimare costo come attributo (sia valore che peso) riduzione da n a 2 attributi: V vs. costo => comparazione costi / benefici frontiera efficiente alternative valore compl costo

14 trade off valore - costo Costo Valore Complessivo

15 D-FC: albero degli attributi

16 scelta Se il decisore è più interessato a: max V => A2 min C => A1 ma quanto più interessato? curve di indifferenza e trade-off V-C A1: V=46 C= A2: V=53 C= DC/ DV = 773 ogni punto di V in più nel passaggio da A1 ad A2

17 trade off valore - costo Costo Valore Complessivo

18 trade off valore - costo Costo Valore Complessivo

19 analisi di sensibilità pesi gruppo A vs. pesi gruppo C lasciamo inalterati i pesi di B e D intervallo di variazione: W 1 =(0.43, 0.24, 0.19, 0.14) W 2 =(0.19, 0.24, 0.43, 0.14) cosa succede a V? V 1 =(46, 53, 40, 42, 49, 48) V 2 =(39, 57, 33, 43, 62, 48)

20 V p(a)

21 trade off valore - costo Costo Valore Complessivo

22 trade off valore - costo Costo Valore Complessivo

23 revisione della scelta [1] immaginiamo che agli stakeholder piacciano di più (e impongano) i pesi W 2 A1: V=39 C= A2: V=57 C= A5: V=62 C= C 12 / V 12 = 293 ogni punto di V in più nel passaggio da A1 ad A2 C 25 / V 25 = 2667 ogni punto di V in più nel passaggio da A2 ad A5

24 revisione della scelta [2] se un punto di valore in più vale: meno di 293 => A1 fra 293 e 2667 => A2 oltre 2667 => A5

25 diagrammi tornado sensibilità a una variabile comparazioni rispetto a variabili diverse priorità e importanza delle variabili effetto su risultato finale (profitto) di variazioni dal val. min a val. max

26 diagrammi tornado maggiore importanza minore

27 sensibilità a due variabili due variabili assieme effetto di variazioni congiunte diagramma cartesiano (grafico a dispersione) curve (rette) di isoprofitto

28 sensitività a due variabili

29 scopi della sensibilità A d S per l analista (consulente) molto approfondita molte strade alternative A d S per il cliente (decisore finale) cognitivamente più leggera solo aspetti essenziali robustezza soluzione individuata criticità (valori di switchover, ecc.)

30

31 sei ricette per migliorare le decisioni lezione 22

32 gli strumenti della decision analysis supporto fondamentale per le decisioni dettagliare il problema quantificare preferenze stimare il valore assegnato ad ogni alternativa ecc. non necessariamente modelli complessi modelli semplici lineari spesso predicono meglio di stime intuitive degli esperti parametro di paragone (benchmark)

33 migliorare le competenze retroazione, apprendimento, esperienza delle decisioni passate visioni ottimistiche: ad es. la selezione del mercato visioni pessimistiche: apprendimento limitato (risultati spesso non direttamente collegabili con le azioni, molte decisioni uniche) Benjamin Franklin: experience is a dear teacher yet fools will learn in no other [school]

34 eliminare il bias nel giudizio 4 fasi suggerite da Fischhoff: anticipare la possibilità del bias anticipare la direzione del bias offrire retroazione informativa offrire addestramento specifico per limitare i danni del bias addestramento efficace: solo se specifico rispetto a un bias solo nel breve periodo

35 ragionamento analogico apprendimento da casi, simulazioni, e esperienze reali problem based learning capire le similarità e le differenze rispetto a situazione decisionale corrente: potentissimo strumento per interpretare correttamente la decisione

36 mettersi nell ottica di un osservatore esterno visione interna situazione decisionale percepita come unica forte coinvolgimento personale vs visione esterna situazione decisionale contestualizzata generalizzazione, similarità e differenze molto spesso la visione esterna è meno biased: stima di confidenza nell esercizio delle 10 stime stima di rispetto dei tempi di un progetto

37 comprendere i bias degli altri strategie 1-5: valutare la bontà delle proprie decisioni strategia 6: valutare le decisioni fatte da altri monitoraggio di decisioni prese da altri input di nostre successive decisioni

decisioni multiattributo il caso DF Center lezione 11

decisioni multiattributo il caso DF Center lezione 11 decisioni multiattributo il caso DF Center lezione 11 Lavoro sugli obiettivi - DFC Nome file: [COGNOME_NOME_A(oppure B] https://drive.google.com/open?id=16ul2knxaeux 3oO4eE7OjjKsAycTSEM4O fasi del processo

Dettagli

Ultime lezioni. simulazione esame + gruppo + sensibilità. [22] 28 Maggio h. 13:05-14:55. simulazione esame + sensibilità + ricette

Ultime lezioni. simulazione esame + gruppo + sensibilità. [22] 28 Maggio h. 13:05-14:55. simulazione esame + sensibilità + ricette Ultime lezioni [21] oggi h. 10:35-12:25 simulazione esame + gruppo + sensibilità [22] 28 Maggio h. 13:05-14:55 simulazione esame + sensibilità + ricette [23] 29 Maggio h. 16:45-19:00 DDAY Start-Up Lab

Dettagli

Ultime lezioni. [20] oggi bias + gruppo [21] 27 Maggio h. 10:35-12:25. simulazione esame + gruppo + sensibilità. [22] 28 Maggio h.

Ultime lezioni. [20] oggi bias + gruppo [21] 27 Maggio h. 10:35-12:25. simulazione esame + gruppo + sensibilità. [22] 28 Maggio h. Ultime lezioni [20] oggi bias + gruppo [21] 27 Maggio h. 10:35-12:25 simulazione esame + gruppo + sensibilità [22] 28 Maggio h. 13:05-14:55 simulazione esame + sensibilità + ricette [23] 29 Maggio h. 16:45-19:00

Dettagli

Rappresentazione dell informazione

Rappresentazione dell informazione B Rappresentazione dell informazione {0, 1} 1475 1475 = 1 10 3 + 4 10 2 + 7 10 1 + 5 10 0 1475 1475 10 {0, 1, 2,..., 9} 5 B 2 β B β = {0, 1, 2,..., B 1} n b i β b n 1 b n 2 b 1 b 0 b n 1 B n 1 + b n 2

Dettagli

L2 = basso [25 percentile] percentile] L5 = alto [90 percentile]

L2 = basso [25 percentile] percentile] L5 = alto [90 percentile] Restituzione dei Risultati relativi a Esame di Stato primo Ciclo Secondaria di primo grado anno scolastico 20092010 Istituto scolastico: VA1M02100X Denominazione: MARIA IMMACOLATA : 204110390801 Livello:

Dettagli

Strategia e auditing aziendale (Strategie finanziarie e risk management)

Strategia e auditing aziendale (Strategie finanziarie e risk management) Strategia e auditing aziendale (Strategie finanziarie e risk management) Giuseppe Marzo Università di Ferrara mrzgpp@unife.it Anno Accademico 2015-2016 derivanti da: Perché il NPV "tradizionale" fallisce

Dettagli

Metodi e modelli per le decisioni

Metodi e modelli per le decisioni Metodi e modelli per le decisioni Roberto Cordone A. A. 2015-16 5.5 Esercizi Nota : Devo molti di questi esercizi a temi d esame del prof. Alberto Colorni. Nota : Gli esercizi e le soluzioni non sono stati

Dettagli

corso di ECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA nuovo ordinamento laurea triennale: sintesi dei lucidi delle prime lezioni NB: non costituiscono materiale

corso di ECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA nuovo ordinamento laurea triennale: sintesi dei lucidi delle prime lezioni NB: non costituiscono materiale corso di ECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA nuovo ordinamento laurea triennale: sintesi dei lucidi delle prime lezioni NB: non costituiscono materiale ufficiale del corso INTRODUZIONE AL CORSO: C0S È L

Dettagli

Il diritto penitenziario in canton Berna

Il diritto penitenziario in canton Berna ISSN 1127-8579 Pubblicato dal 21/05/2013 All'indirizzo http://www.diritto.it/docs/35064-il-diritto-penitenziario-in-canton-berna Autore: Baiguera Altieri Andrea Il diritto penitenziario in canton Berna

Dettagli

FABBISOGNI STANDARD E LIVELLI QUANTITATIVI DELLE PRESTAZIONI

FABBISOGNI STANDARD E LIVELLI QUANTITATIVI DELLE PRESTAZIONI 81 Camera Deputati Senato Repubblica FABBISOGNI STANDARD E LIVELLI QUANTITATIVI DELLE PRESTAZIONI Distribuzione dei comuni in base al differenziale tra valori storici e valori stimati relativi alla funzione

Dettagli

Statistica e Misurazione

Statistica e Misurazione Politecnico di Milano Statistica e Misurazione prof. Cesare Svelto Docenti e ricevimento 2 Docente titolare: prof. Cesare SVELTO (PhD( PhD) cesare.svelto@polimi.it 02 / 2399 3610 cell.. (per urgenze) 349

Dettagli

STIMARE GLI ELEMENTI ECONOMICI DI UN ALTERNATIVA (O DI UN PROGETTO)

STIMARE GLI ELEMENTI ECONOMICI DI UN ALTERNATIVA (O DI UN PROGETTO) STIMARE GLI ELEMENTI ECONOMICI DI UN ALTERNATIVA (O DI UN PROGETTO) Stime economiche di un investimento Aspetto CRITICO ma COMPLESSO ELEMENTI DI COMPLESSITA - Tecnici - Economici - Organizzativi Per stimare

Dettagli

ORIENTAMENTO ALLA DOMANDA: IL VALORE PER IL CLIENTE

ORIENTAMENTO ALLA DOMANDA: IL VALORE PER IL CLIENTE ORIENTAMENTO ALLA DOMANDA: IL VALORE PER IL CLIENTE Funzionali Simbolici Emozionali ed Esperienziali Valore per il cliente = Costi monetari Costi di ricerca Benefici Sacrifici Costi psicologici Costi di

Dettagli

Organizzazione aziendale Lezione 18 Ingegneria dei processi. Ing. Marco Greco Tel

Organizzazione aziendale Lezione 18 Ingegneria dei processi. Ing. Marco Greco Tel Organizzazione aziendale Lezione 18 Ingegneria dei processi Ing. Marco Greco m.greco@unicas.it Tel.0776.299.3641 UMC Congratulazioni ad Andrea Amicizia, Gianmarco Pantano e Simone Corsi (SAG) per la vittoria

Dettagli

PROBLEMI A MOLTI OBIETTIVI

PROBLEMI A MOLTI OBIETTIVI PROBLEMI A MOLTI OBIETTIVI Spesso gli obiettivi di pianificazione e/o gestione sono numerosi e difficilmente paragonabili (incommensurabilità). Esempio 1 Risanamento di una zona fortemente inquinata n

Dettagli

Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma Commissione Controllo di Gestione IL DIAGRAMMA DI GANTT UTILIZZI TIPICI

Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma Commissione Controllo di Gestione IL DIAGRAMMA DI GANTT UTILIZZI TIPICI Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma Commissione Controllo di Gestione IL DIAGRAMMA DI GANTT UTILIZZI TIPICI Alfonso 1 Dell'Isola Compiti del Responsabile di Progetto Alcuni

Dettagli

Strategia e auditing aziendale (Strategie finanziarie e risk management)

Strategia e auditing aziendale (Strategie finanziarie e risk management) Strategia e auditing aziendale (Strategie finanziarie e risk management) Giuseppe Marzo Università di Ferrara mrzgpp@unife.it Anno Accademico 2015-2016 Il mio sito http://docente.unife.it/giuseppe.marzo

Dettagli

Gestione Portafogli Clienti. Prof. Daniela Andreini Corso: Marketing Avanzato 2017

Gestione Portafogli Clienti. Prof. Daniela Andreini Corso: Marketing Avanzato 2017 Gestione Portafogli Clienti Corso: Marketing Avanzato 2017 Il Business Marketing può essere inteso come 1. Gestione degli ordini clienti (fare business raccogliendo opportunità sul mercato) 2. Gestione

Dettagli

Corso di Calcolatori Elettronici I

Corso di Calcolatori Elettronici I Corso di Calcolatori Elettronici I Informazione e sua rappresentazione: codifica Roberto Canonico Università degli Studi di Napoli Federico II A.A. 2016-2017 Roberto Canonico Corso di Calcolatori Elettronici

Dettagli

Ricerca e innovazione a servizio dell'operatore forestale

Ricerca e innovazione a servizio dell'operatore forestale Decennale Centro di Formazione e Addestramento al lavoro in bosco Ricerca e innovazione a servizio dell'operatore forestale Enrico Marchi - Fabio Fabiano - Francesco Neri Franco Piegai Giovanni Hippoliti

Dettagli

Modellazione di sistemi ingegneristici (parte 2 di 2)

Modellazione di sistemi ingegneristici (parte 2 di 2) Corso di Teoria dei Sistemi Modellazione di sistemi ingegneristici (parte 2 di 2) Prof. Ing. Daniele Testi DESTeC, Dipartimento di Ingegneria dell Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni

Dettagli

Controllo di Gestione

Controllo di Gestione Controllo di Gestione Controllo di gestione (CdG) o Controllo dei risultati Il controllo di gestione si sostanzia nella misurazione delle performance interne e nella responsabilizzazione su parametri-obiettivo,

Dettagli

LA PRIORITÀ LOGICA E TEMPORALE DEL PREZZO RISPETTO ALLE ALTRE VARIABILI DEL MKTG-MIX

LA PRIORITÀ LOGICA E TEMPORALE DEL PREZZO RISPETTO ALLE ALTRE VARIABILI DEL MKTG-MIX LA PRIORITÀ LOGICA E TEMPORALE DEL PREZZO RISPETTO ALLE ALTRE VARIABILI DEL MKTG-MIX Profitti = (Prezzi Q) (CF + Cvu Q) Azione diretta e immediata sui margini e sui risultati economico-reddituali (-1%

Dettagli

RETE DI VALLE TROMPIA DAGLI ESITI INVALSI AL CURRICOLO DI SCUOLA

RETE DI VALLE TROMPIA DAGLI ESITI INVALSI AL CURRICOLO DI SCUOLA RETE DI VALLE TROMPIA DAGLI ESITI INVALSI AL CURRICOLO DI SCUOLA FORMAZIONE IN SERVIZIO DOCENTI ICS BACHELET ICS POLO EST a.s. 2009-10 continua GRUPPI DI AREA ITALIANO MATEMATICA (14 ORE ANNUE COLLOCATE

Dettagli

Introduzione La natura e lo scopo dei sistemi contabili 1

Introduzione La natura e lo scopo dei sistemi contabili 1 Indice Prefazione Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura XIX XXI XXIII Introduzione La natura e lo scopo dei sistemi contabili 1 La necessità di informazioni 1 Le informazioni operative 3 Le informazioni

Dettagli

Indice. Problemi presenti sul sito

Indice. Problemi presenti sul sito 18-12-2007 19:27 Pagina V Problemi presenti sul sito Prefazione XI XIII Introduzione Natura e scopo dei sistemi contabili 1 La necessità di informazioni 2 Le informazioni operative 3 Le informazioni di

Dettagli

Netval Winter School Student Entrepreneurship. Modelli e criticità dell apprendimento nei corsi di creazione di impresa

Netval Winter School Student Entrepreneurship. Modelli e criticità dell apprendimento nei corsi di creazione di impresa Netval Winter School Student Entrepreneurship Modelli e criticità dell apprendimento nei corsi di creazione di impresa Marco Guerzoni Student entrepreneurship: Entrepreneurship education seeks to provide

Dettagli

Esame di Statistica A-Di Prof. M. Romanazzi

Esame di Statistica A-Di Prof. M. Romanazzi 1 Università di Venezia Esame di Statistica A-Di Prof. M. Romanazzi 25 Maggio 2015 Cognome e Nome..................................... N. Matricola.......... Valutazione Il punteggio massimo teorico di

Dettagli

LE SPECIFICHE DI PRODOTTO

LE SPECIFICHE DI PRODOTTO LE SPECIFICHE DI PRODOTTO 72 Definizione delle specifiche di prodotto (1/2) Individuazione dei bisogni dei clienti Eseguire l analisi economica Analizzare i prodotti della concorrenza Costruire e collaudare

Dettagli

Organizzazione aziendale Lezione 21 Ingegneria dei processi. Ing. Marco Greco Tel Stanza 1S-28

Organizzazione aziendale Lezione 21 Ingegneria dei processi. Ing. Marco Greco Tel Stanza 1S-28 Organizzazione aziendale Lezione 21 Ingegneria dei processi Ing. Marco Greco m.greco@unicas.it Tel.0776.299.3641 Stanza 1S-28 Orientamento ai processi e ai gruppi Orientamento al prodotto ed alle funzioni

Dettagli

Indagini a larga scala e apprendimento della matematica

Indagini a larga scala e apprendimento della matematica 1 Indagini a larga scala e apprendimento della matematica Maurizio Gentile per SBILF Il ruolo dell insegnante nell apprendimento 7 Settembre 2011 2 La comunicazione vuole Rendere meno estranee le indagini

Dettagli

Costi-Benefici e SWOT Analysis

Costi-Benefici e SWOT Analysis Costi-Benefici e SWOT Analysis Mirco Armandi TPER Bologna Analisi SWOT L analisi SWOT è uno strumento di supporto alle scelte, che risponde ad un esigenza di razionalizzazione dei processi decisionali.

Dettagli

La valutazione degli investimenti. - Scelte di lungo periodo - VAN e SIR

La valutazione degli investimenti. - Scelte di lungo periodo - VAN e SIR La valutazione degli investimenti - Scelte di lungo periodo - VAN e SIR Scelte di lungo periodo N.B. Per seguire questa parte del programma è indispensabile la conoscenza della matematica finanziaria.

Dettagli

MATEMATICA Competenza 1 al termine del primo biennio COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE. Leggere e scrivere numeri naturali,confrontarli e ordinarli.

MATEMATICA Competenza 1 al termine del primo biennio COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE. Leggere e scrivere numeri naturali,confrontarli e ordinarli. Competenza 1 al termine del primo biennio Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico ed algebrico, scritto e mentale, anche con riferimento a contesti reali. Leggere e scrivere

Dettagli

Inflazione, Pil e TFR: il percorso verso i rendimenti obiettivo. 1 Ottobre 2014

Inflazione, Pil e TFR: il percorso verso i rendimenti obiettivo. 1 Ottobre 2014 Inflazione, Pil e TFR: il percorso verso i rendimenti obiettivo 1 Ottobre 2014 1 Dallo studio delle esigenze previdenziali alla definizione dell Asset Allocation Strategica (di seguito AAS) Il dettato

Dettagli

Attività di Tirocinio

Attività di Tirocinio Università degli Studi di Siena Corso di Laurea MEDICINA E CHIRURGIA C. I. METODOLOGIA MEDICO SCIENTIFICA E METODI QUANTITATIVI IN BIOMEDICINA A.A. 2017/2018 Attività di Tirocinio 18-21 Dicembre 2017 8-12

Dettagli

EX ALBERGO DEI POVERI MODICA ALTA RAGUSA

EX ALBERGO DEI POVERI MODICA ALTA RAGUSA EX ALBERGO DEI POVERI MODICA ALTA RAGUSA MISURE DI UMIDITA UMBERTO CASELLATO CNR ICIS C.so Stati Uniti, 4-35100 PADOVA Tel 049 8295959 e-mail : u.casellato @ icis.cnr.it LUIGI SOROLDONI CONSULENZE E STUDI

Dettagli

Sistemi e modelli. Sistemi

Sistemi e modelli. Sistemi Sistemi e modelli Obbiettivo: sviluppare metodologie e strumenti di analisi quantitativa della QoS di sistemi costruzione e soluzione di modelli per la valutazione di prestazioni e affidabilità di sistemi

Dettagli

INDICE. Problemi presenti sul sito

INDICE. Problemi presenti sul sito I-XIV_Romane_Analisi 2-03-2005 11:03 Pagina V INDICE Problemi presenti sul sito Prefazione XI XIII Introduzione Natura e scopo dei sistemi contabili 1 La necessità di informazioni 1 Le informazioni operative

Dettagli

SNV ESITI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA PRIMARIA V. BACHELET CLASSI QUINTE a.s

SNV ESITI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA PRIMARIA V. BACHELET CLASSI QUINTE a.s SNV 2013 ESITI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA PRIMARIA V. BACHELET CLASSI QUINTE a.s. 2012-13 A1_a A1_b A1_c A1_d A2 A3 A4_1 A4_2 A5 A6 A7 A8_a A8_b A8_c A8_d A8_e A9 A10 A11 A12 A13 A14_a A14_b

Dettagli

Il campionamento statistico. prof. C.Guida

Il campionamento statistico. prof. C.Guida Il campionamento statistico prof. C.Guida Per determinare le caratteristiche fondamentali di una popolazione statistica non è sempre necessario analizzare tutta la popolazione, ma risulta sufficiente esaminare

Dettagli

QUALITA DEL DATO ANALITICO

QUALITA DEL DATO ANALITICO QUALITA DEL DATO ANALITICO L'affidabilità caratterizza complessivamente un risultato analitico e dipende da diversi fattori tra cui: 1) PRECISIONE 2) ESATTEZZA 3) SENSIBILITÀ 4) LIMITE DI RILEVABILITÀ

Dettagli

Tar Campania, Napoli, n. 873 ISSN Pubblicato dal 11/03/2010

Tar Campania, Napoli, n. 873 ISSN Pubblicato dal 11/03/2010 ISSN 1127-8579 Pubblicato dal 11/03/2010 All'indirizzo http://www.diritto.it/docs/29047-poich-il-provvedimento-prefettizio-impugnatosi-palesa-viziato-per-difetto-di-istruttoria-e-di-motivazione-ne-deriva-l-illegittimit-dellarevoca-dell-affidamento-con-relativa-escussione-della-cau

Dettagli

Capacità: Analizzare un problema semplice. Valutare la congruenza dei risultati con i dati e le informazioni iniziali.

Capacità: Analizzare un problema semplice. Valutare la congruenza dei risultati con i dati e le informazioni iniziali. MATEMATICA: PROGRAMMAZIONE CLASSE QUINTA LICEO TURISTICO A.S. 2011-2012 A) OBIETTIVI Conoscenze: Le caratteristiche di una funzione lineare in due variabili reali. Gli scopi e i metodi della ricerca operativa.

Dettagli

La legge 214 del 2011 c.d. Riforma Monti-Fornero : le direttrici di intervento

La legge 214 del 2011 c.d. Riforma Monti-Fornero : le direttrici di intervento La gestione finanziaria dei Fondi Pensione «Definizione della AAS e nuovo assetto della previdenza obbligatoria» Alessandro Stori - Fondenergia Roma 19 Giugno 2012 1 La legge 214 del 2011 c.d. Riforma

Dettagli

ENTERPRISE RISK MANAGEMENT: LA VIA DEL FUTURO CONSAPEVOLE

ENTERPRISE RISK MANAGEMENT: LA VIA DEL FUTURO CONSAPEVOLE ENTERPRISE RISK MANAGEMENT: LA VIA DEL FUTURO CONSAPEVOLE GESTIRE IL RISCHIO... CREARE FUTURO L Enterprise Risk Management Nel corso della propria attività, ogni impresa è soggetta a minacce, interne ed

Dettagli

Differenza in punti percentuali 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 -5,0 -10,0 -15,0 -20,0. B3_a. A5_f. B3_d. B3_b. A5_i. A5_a. A5_e. A5_h. A5_d. A5_b.

Differenza in punti percentuali 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 -5,0 -10,0 -15,0 -20,0. B3_a. A5_f. B3_d. B3_b. A5_i. A5_a. A5_e. A5_h. A5_d. A5_b. A1 A2 A3 A4 A5_a A5_b A5_c A5_d A5_e A5_f A5_g A5_h A5_i B1 B2 B3_a B3_b B3_c B3_d B4 B5 B6 B7 B8 B9 B10 B11 B12 B13 B14 C1 C2 C3 C4 C5 C6 Differenza in punti percentuali Media punteggi classe per ambito

Dettagli

SNV ESITI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA PRIMARIA CLASSI QUINTE a.s

SNV ESITI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA PRIMARIA CLASSI QUINTE a.s SNV 2013 ESITI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA PRIMARIA CLASSI QUINTE a.s. 2012-13 A1_a A1_b A1_c A1_d A2 A3 A4_1 A4_2 A5 A6 A7 A8_a A8_b A8_c A8_d A8_e A9 A10 A11 A12 A13 A14_a A14_b A14_c A14_d

Dettagli

La scelta fra le alternative

La scelta fra le alternative La scelta fra le alternative I metodi analisi paretiana eliminazione delle alternative dominate come scegliere tra le alternative pareto efficienti? analisi a molti attributi classica analisi gerarchica

Dettagli

Corso Residenziale ECM Introduzione all HTA e alle analisi decisionali. Analisi decisionali a dimensioni multiple per indici di priorità

Corso Residenziale ECM Introduzione all HTA e alle analisi decisionali. Analisi decisionali a dimensioni multiple per indici di priorità Corso Residenziale ECM Introduzione all HTA e alle analisi decisionali Sessione 2 - Tecnologie in crescita, mature o obsolete: prioritizzazione, coinvolgimento stakeholder, definizione del progetto valutativo

Dettagli

modelli di decisione per la gestione lezione 1

modelli di decisione per la gestione lezione 1 modelli di decisione per la gestione lezione 1 oggi informazioni generali concetti introduttivi per il corso docente Alessandro Rossi Dipartimento di Economia e Management ufficio 129 0461.28(2101) alessandro.rossi@unitn.it

Dettagli

CORSO DI LOGISTICA TERRITORIALE A. A

CORSO DI LOGISTICA TERRITORIALE A. A CORSO DI LOGISTICA TERRITORIALE A. A. 2015-16 COSTI LOGISTICI E SCELTA MODALITA DI TRASPORTO PROF. AGOSTINO NUZZOLO Decisioni di trasporto e logistica Si considerano decisioni nell ambito di politiche

Dettagli

Corso di Analisi e Contabilità dei Costi

Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Paola Demartini I costi e il sistema di controllo Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione, comportamento) utile EFFETTUARE

Dettagli

LINEA DI SERVIZI DI SUPPORTO ANALITICO E QUANTITATIVO AL BUSINESS

LINEA DI SERVIZI DI SUPPORTO ANALITICO E QUANTITATIVO AL BUSINESS LINEA DI SERVIZI DI SUPPORTO ANALITICO E QUANTITATIVO AL BUSINESS Non solo un servizio ma anche, e soprattutto, un metodo di lavoro con la finalità di produrre informazioni utili alla gestione aziendale.

Dettagli

Analisi di rischio nella valutazione degli investimenti

Analisi di rischio nella valutazione degli investimenti Finanza Aziendale Analisi e valutazioni per le decisioni aziendali Analisi di rischio nella valutazione degli investimenti Capitolo 20 Indice degli argomenti 1. Limiti del VAN in contesti di incertezza

Dettagli

Syllabus start rev. 1.04

Syllabus start rev. 1.04 Syllabus start rev. 1.04 Al fine di facilitare il collegamento tra i Syllabus degli EQDL Start, Plus e quello del EQDL Full, nel testo che segue sotto il numero di codice di ogni sezione, tema e argomento

Dettagli

ABI Dimensione Cliente 2014

ABI Dimensione Cliente 2014 ABI Dimensione Cliente 2014 Comportamenti finanziari e bisogni dei clienti, redditività: modelli per un approccio efficiente al Marketing L esperienza vissuta nel gruppo di lavoro Cedacri Matteo Venesio

Dettagli

UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA. Corso di pianificazione finanziaria

UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA. Corso di pianificazione finanziaria UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA Corso di pianificazione finanziaria A.a. 2005/2006 Evoluzione della teoria del rischio finanziario 1 Indice Evoluzione della teoria del rischio finanziario La Capital

Dettagli

INTRODUZIONE ALL ECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (EAI)

INTRODUZIONE ALL ECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (EAI) INTRODUZIONE ALL ECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (EAI) Di norma l ingegneria senza economia non ha molto senso (Sullivan et al., 2003, p. XXI) Attività dell ingegnere: - attività a contenuto tecnico

Dettagli

STATISTICA. Regressione-3 L inferenza per il modello lineare semplice

STATISTICA. Regressione-3 L inferenza per il modello lineare semplice STATISTICA Regressione-3 L inferenza per il modello lineare semplice Regressione lineare: GRAFICO DI DISPERSIONE & & analisi residui A. Valutazione preliminare se una retta possa essere una buona approssimazione

Dettagli

decisioni multiattributo lezione 10

decisioni multiattributo lezione 10 decisioni multiattributo lezione 10 richiamo- tabella multiattributo Attributi X1 X2 Xn Alternative A 1 V 11 V 12 V 1n A 2 V 21 V 22 V 2n A m V m1 V m2 V mn obiettivi o attributi? obiettivi := ragioni

Dettagli

Risultati Invalsi 2016 Scuola Primaria Classi Seconde. Referente per la valutazione: Rossana Moccia

Risultati Invalsi 2016 Scuola Primaria Classi Seconde. Referente per la valutazione: Rossana Moccia Risultati Scuola Primaria Classi Seconde Referente per la valutazione: Rossana Moccia Classi/ Istituto 41504812020 1 A 41504812020 2 B Media del punteggio percentuale al netto del cheating (1a) Classi

Dettagli

Metodo UMIQ. Il Portale

Metodo UMIQ. Il Portale Il Portale www.umiq.it La diagnosi e il miglioramento della organizzazione aziendale «Esperienza e proposta di un modello di servizio confindustriale» Cos è UMIQ? UMIQ (Unindustria Metodo Innovazione e

Dettagli

Qualche principio generale dell analisi statistica

Qualche principio generale dell analisi statistica Statistica medica Alla fine di questa lezione dovreste essere in grado di: riconoscere i principali metodi utilizzati nel confronto di due gruppi riconoscere i principali metodi utilizzati nel confronto

Dettagli

Dr.ssa Silvia Adami Area Sanità e Sociale Settore Farmaceutico-Protesica -Dispositivi medici Rio Novo Dorsoduro, Venezia

Dr.ssa Silvia Adami Area Sanità e Sociale Settore Farmaceutico-Protesica -Dispositivi medici Rio Novo Dorsoduro, Venezia Il metodo grade Dr.ssa Silvia Adami Area Sanità e Sociale Settore Farmaceutico-Protesica -Dispositivi medici Rio Novo Dorsoduro, 3493 30123 -Venezia 1 Il metodo GRADE Il metodo GRADE (Grading of Recommendations

Dettagli

Metodi e modelli per le decisioni

Metodi e modelli per le decisioni Metodi e modelli per le decisioni Roberto Cordone A. A. 2015-16 5.4 Esercizi Nota : Gli esercizi seguenti riguardano tutti problemi a due dimensioni. Si possono quindi tutti affrontare (o quasi: non sono

Dettagli

Fondamenti di Business Analytics M classi M2/M3 Michele Impedovo anno accademico

Fondamenti di Business Analytics M classi M2/M3 Michele Impedovo anno accademico Fondamenti di Business Analytics 20486 M classi M2/M3 Michele Impedovo anno accademico 2016-2017 Lezione 3 AD con TreePlan Sensitivity analysis One-way sensitivity plot Tornado diagrams Valore dell'informazione

Dettagli

SNV ESITI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA PRIMARIA CLASSI SECONDE a.s

SNV ESITI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA PRIMARIA CLASSI SECONDE a.s SNV 2013 ESITI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA PRIMARIA CLASSI SECONDE a.s. 2012-13 A1 A2 A3_a A3_b A3_c A3_d A3_e A3_f A3_g B1 B2 B3 B4 B5 B6 B7 B8 B9 B10 B11 B12_a B12_b B12_c B12_d B12_e B13

Dettagli

Il processo decisionale in ambito pubblico

Il processo decisionale in ambito pubblico Il processo decisionale in ambito pubblico analisi costi-benefici, analisi costi-efficacia, analisi a molti obiettivi Decisioni in ambito pubblico: dai metodi alle procedure Analisi Costi-Benefici Analisi

Dettagli

Il processo decisionale in ambito pubblico

Il processo decisionale in ambito pubblico Decisioni in ambito pubblico: dai metodi alle procedure Il processo decisionale in ambito pubblico analisi costi-benefici, analisi costi-efficacia, analisi a molti obiettivi Analisi Costi-Benefici Analisi

Dettagli

Il processo decisionale

Il processo decisionale Il processo decisionale Etimologia: dal latino de-caedere, ovvero tagliar via, recidere Le fasi della decisione Il giudizio: detezione e diagnosi del problema Scelta del corso d azione, per selezione ed

Dettagli

Strumenti per la digitalizzazione della P.A.

Strumenti per la digitalizzazione della P.A. Strumenti per la digitalizzazione della P.A. Corso 60 ore Area tematica: Gestione del documento informatico: produzione e conservazione dei documenti digitali o digitalizzati Il DPCM 13 novembre 2014 detta

Dettagli

Allegato C al decreto n. 67 del

Allegato C al decreto n. 67 del Allegato C al decreto n. 67 del 24.10.2014 Procedura negoziata ex art.57 comma 2, lettera b) del d.lgs. n. 163/2006 e s.m.i, per la fornitura di farmaci in esclusiva in fabbisogno alle Aziende Sanitarie

Dettagli

Indirizzo: Ultimo anno. Esplicitazione delle competenze di base disciplinari: Competenza 1

Indirizzo: Ultimo anno. Esplicitazione delle competenze di base disciplinari: Competenza 1 Indirizzo: Classe Quinta Disciplina: MATEMATICA prof. Ultimo anno COMPETENZE DISCIPLINARI ABILITÀ / CAPACITÀ 1. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per

Dettagli

Stato dell Arte, Problematiche e Proposte

Stato dell Arte, Problematiche e Proposte Linee Guida Riunione Operativa - 10 gennaio 2017 Stato dell Arte, Problematiche e Proposte Giovanni L. Pappagallo Problematiche individuate nel 2015 (in vista del 2016) Rispetto delle tempistiche indicate

Dettagli

IL MARKETING E LA CREAZIONE DI VALORE

IL MARKETING E LA CREAZIONE DI VALORE IL MARKETING E LA CREAZIONE DI VALORE L Obiettivo dell impresa, in una logica di marketing, è di offrire ai clienti un beneficio differenziale percepito, Il marketing studia i clienti e la concorrenza

Dettagli

Syllabus Start rev. 1.03

Syllabus Start rev. 1.03 Syllabus Start rev. 1.03 Modulo 1 Concetti di base della qualità e della soddisfazione del cliente Il seguente Syllabus è relativo al Modulo 1 di EQDL Start, Concetti di base della qualità e della soddisfazione

Dettagli

Fisica Generale Misure di grandezze fisiche e incertezze di misura Lezione 2 Facoltà di Ingegneria Livio Lanceri

Fisica Generale Misure di grandezze fisiche e incertezze di misura Lezione 2 Facoltà di Ingegneria Livio Lanceri Fisica Generale Misure di grandezze fisiche e incertezze di misura Lezione 2 Facoltà di Ingegneria Livio Lanceri Misura ed errori di misura Tutte le misure sono affette da incertezze ( errori ) Una misura

Dettagli

Corso di analisi sensoriale degli alimenti. CdS in Tecnologie Alimentari Università degli Studi di FIRENZE Prof. Erminio Monteleone

Corso di analisi sensoriale degli alimenti. CdS in Tecnologie Alimentari Università degli Studi di FIRENZE Prof. Erminio Monteleone Il Temporary Dominance Sensations Che cosa è e a cosa serve Gli eventi che presiedono alla percezione delle proprietà sensoriali di un prodotto alimentare sono di diversa natura e comprendendo fenomeni

Dettagli

INCONTRO FORMATIVO FATTURE, ACQUISTI ALL ESTERO (INTRA UE EXTRA UE) E IMPOSTA DI BOLLO

INCONTRO FORMATIVO FATTURE, ACQUISTI ALL ESTERO (INTRA UE EXTRA UE) E IMPOSTA DI BOLLO DIREZIONE DEL PERSONALE Unità Formazione, welfare e sviluppo INCONTRO FORMATIVO FATTURE, ACQUISTI ALL ESTERO (INTRA UE EXTRA UE) E IMPOSTA DI BOLLO RESOCONTO DEI QUESTIONARI DI VALUTAZIONE Il 19 marzo

Dettagli

Approcci multi-criterio III. Valutazione economica dei piani e dei progetti

Approcci multi-criterio III. Valutazione economica dei piani e dei progetti Approcci multi-criterio III Valutazione economica dei piani e dei progetti Metodo Analytic Hierarchy Process Il metodo AHP, sviluppato da Thomas L. Saaty a partire dalla fine degli anni 70 è diffuso a

Dettagli

VIA VAS AMC. Estimo rurale ed elementi di contabilità (analitica)

VIA VAS AMC. Estimo rurale ed elementi di contabilità (analitica) VIA VAS AMC Estimo rurale ed elementi di contabilità (analitica) S. Menghini Corso di Laurea in Scienze e tecnologie agrarie Percorso Economia ed Estimo Nella valutazione di investimenti pubblici nel tempo

Dettagli

Cluster Analysis Distanze ed estrazioni Marco Perugini Milano-Bicocca

Cluster Analysis Distanze ed estrazioni Marco Perugini Milano-Bicocca Cluster Analysis Distanze ed estrazioni M Q Marco Perugini Milano-Bicocca 1 Scopi Lo scopo dell analisi dei Clusters è di raggruppare casi od oggetti sulla base delle loro similarità in una serie di caratteristiche

Dettagli

Ist. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUINTA SETTIMANA

Ist. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUINTA SETTIMANA Ist. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A. 2014-2015. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUINTA SETTIMANA TEORIA DELL IMPRESA Il modello di comportamento dell impresa

Dettagli

Università degli Studi di Perugia Corso di Laurea Magistrale in Finanza e Metodi Quantitativi per l Economia. Econometria. Introduzione al corso

Università degli Studi di Perugia Corso di Laurea Magistrale in Finanza e Metodi Quantitativi per l Economia. Econometria. Introduzione al corso Università degli Studi di Perugia Corso di Laurea Magistrale in Finanza e Metodi Quantitativi per l Economia Econometria Introduzione al corso Febbraio 2015 Anno Accademico 2014-2015 D. Aristei Econometria

Dettagli

Domanda merci interregionale Scelta della Modalità di Trasporto

Domanda merci interregionale Scelta della Modalità di Trasporto Corso di LOGISTICA TERRITORIALE http://didattica.uniroma2.it DOCENTE prof. ing. Agostino Nuzzolo Domanda merci interregionale Scelta della Modalità di Trasporto Decisore Soggetto che sopporta i costi (franco

Dettagli

CORSO INTEGRATO DI STATISTICA E INFORMATICA MEDICA

CORSO INTEGRATO DI STATISTICA E INFORMATICA MEDICA CORSO INTEGRATO DI STATISTICA E INFORMATICA MEDICA Settore Scientifico-Disciplinare: MED/01 Statistica Medica; INF/01 Informatica CFU Tot.: 5 Coordinatore: Prof. Dario Bruzzese Dip.: Sanità Pubblica.,

Dettagli

PIANO CARTESIANO: un problema di programmazione lineare

PIANO CARTESIANO: un problema di programmazione lineare PIANO CARTESIANO: un problema di programmazione lineare In un laboratorio sono disponibili due contatori A, B di batteri. Il contatore A può essere azionato da un laureato che guadagna 20 euro per ora.

Dettagli

I Componenti del processo decisionale 7

I Componenti del processo decisionale 7 Indice Introduzione 1 I Componenti del processo decisionale 7 1 Business intelligence 9 1.1 Decisioni efficaci e tempestive........ 9 1.2 Dati, informazioni e conoscenza....... 12 1.3 Ruolo dei modelli

Dettagli

Indice generale. Introduzione. Capitolo 1 Essere uno scienziato dei dati... 1

Indice generale. Introduzione. Capitolo 1 Essere uno scienziato dei dati... 1 Introduzione...xi Argomenti trattati in questo libro... xi Dotazione software necessaria... xii A chi è rivolto questo libro... xii Convenzioni utilizzate... xiii Scarica i file degli esempi... xiii Capitolo

Dettagli

MODELLISTICA E SIMULAZIONE cred.: 5 7,5 Recupero 2 prova: 25 luglio 2005

MODELLISTICA E SIMULAZIONE cred.: 5 7,5 Recupero 2 prova: 25 luglio 2005 Politecnico di Milano I a Facoltà di Ingegneria C.S. in Ing. per l Ambiente e il Territorio MODELLISTICA E SIMULAZIONE cred.: 5 7,5 Recupero prova: 5 luglio 005 COGNOME NOME FIRMA: : : : [7,5 crediti]

Dettagli

Valutazione di impatto dei Reflex Test

Valutazione di impatto dei Reflex Test Valutazione di impatto dei Reflex Test Osservatorio Regionale per l Innovazione Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale Sommario Premessa Appropriatezza e variabilità Interventi per migliorare l appropriatezza:

Dettagli

COMUNICAZIONE E SOCIETÀ - Classe L-20

COMUNICAZIONE E SOCIETÀ - Classe L-20 Università degli Studi di Milano FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE Programma di valutazione dell attività didattica (Legge 370/1999) RIEPILOGO DELLE VALUTAZIONI FORNITE DAGLI STUDENTI Anno Accademico 00-009

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA

PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA CLASSE: QUINTA INDIRIZZO: ECONOMICO/TURISTICO UDA n. 1 Prerequisiti Funzioni di due variabili Equazioni, disequazioni e sistemi in una variabile Coniche Dominio di una funzione

Dettagli

Guida alla lettura. dei risultati INVALSI

Guida alla lettura. dei risultati INVALSI Guida alla lettura dei risultati INVALSI - D. Diacci 1 I dati appartengono alla singola scuola. Vengono restituiti nel modo più disaggregato possibile (nazionalità, sesso, regolarità) classe per classe,

Dettagli

Essere economicamente indipendenti: trovare l equilibrio tra costi e ricavi.

Essere economicamente indipendenti: trovare l equilibrio tra costi e ricavi. Essere economicamente indipendenti: trovare l equilibrio tra costi e ricavi. Riflessione sulle componenti dei costi e dei ricavi e esercitazione pratica con Excel Ricavi Costi = Margine Tecniche per stimare

Dettagli