RELAZIONE FINALE SUGLI OBIETTIVI DELLA U.O. RISCHIO CLINICO DELL ASP DI RAGUSA

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1 RELAZIONE FINALE SUGLI OBIETTIVI DELLA U.O. RISCHIO CLINICO DELL ASP DI RAGUSA SCHEDA 7 : GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO Gli obiettivi dell anno 2011 sono: 1) Piano aziendale per la gestione del rischio clinico e l adozione delle buone pratiche. L azienda si è dotata di un piano aziendale del rischio clinico a decorrere dal dicembre 2010, si stanno portando avanti gli obiettivi previsti da tale piano. Tuttavia la redazione di un nuovo piano aziendale prevede l applicazione di direttive regionali fornite con decreto assessoriale che a tutt ora non sono state emanate. 2) Implementazione dei piani di miglioramento nell ambito del progetto Emergency Department, volto alla valutazione del Pronto Soccorso del presidio ospedaliero Guzzardi di Vittoria, secondo gli standard Joint Commission International e alla successiva individuazione e attuazione di interventi organizzativi e soluzioni operative per migliorare la performance. Nel mese di marzo è stata effettuata la visita al Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero Guzzardi di Vittoria dal consulente JCI, il report della visita è stato inviato all Assessorato Sanità e siamo in attesa di concordare con l Assessorato regionale i percorsi di miglioramento da mettere in atto per implementare la perfomance. Tuttavia nell attesa di concordare nel dettaglio tali piani di miglioramento delle criticità riscontrate, si è provveduto ad implementare quelle segnalate dal valutatore JCI. Si è provveduto a stilare le sottoelencate procedure e a dare ampia diffusione delle stesse nel Pronto Soccorso visitato. Obiettivi Internazionali per la Sicurezza del Paziente (IPSG INTERNATIONAL SAFETY GOALS ): IPSG 1: Procedure per l identificazione del paziente IPSG 2: Procedure per la gestione delle comunicazioni verbali/telefoniche IPSG 3: Procedure per la gestione dei farmaci ad alto rischio IPSG 5: Procedure per il lavaggio delle mani IPSG 6 : Procedure per la prevenzione delle cadute

2 Procedure aziendali che regolano il trasferimento secondario dei pazienti Procedure per la corretta gestione dei farmaci nel Pronto Soccorso e tracciabilità dei farmaci somministrati sul software in dotazione Procedure per la contenzione dei pazienti Procedure per valutazione del dolore ( inserito nel software in dotazione ) Diritti e doveri del paziente Indicatori per misurare e migliorare nel tempo la qualità della performance e i livelli di attività del Pronto Soccorso. Pertanto l obiettivo è stato raggiunto al 100%. Ragusa IL REFERENTE AZIENDALE RISCHIO CLINICO DR. GIOVANNI RUTA

3 RELAZIONE FINALE SUGLI OBIETTIVI DELLA U.O. QUALITA DELL ASP DI RAGUSA SCHEDA 20: QUALITA Patient Safety applicazione standard JCI Gli obiettivi sono: 1) Definire il profilo di rischio degli Ospedali. Il profilo di rischio di ciascun presidio ospedaliero è stato dedotto dalle precedenti visite onsite da parte dei consulenti di JCI, i report di tali visite sono state portati a conoscenza dei direttori di tutte le unità operative al fine di predisporre dei piani di miglioramento ciascuno nel proprio ambito, sulla base delle criticità riscontrate ( score 0 0,75 ). I suddetti piani di miglioramento sono stati comunicati ai responsabili dell autovalutazione di ciascun Presidio Ospedaliero e inseriti nel software SAT per l autovalutazione, nel rispetto del 100% delle azioni concordate con l Assessorato. I Direttori delle U.U.O.O. sono stati supportati nella predisposizione di tali piani di miglioramento dal Responsabile Aziendale per la Gestione del Rischio Clinico. 2) Diffondere la cultura della Qualità e della Sicurezza del paziente. Sono stati organizzati dei corsi di formazione per facilitatori rischio clinico nelle U.U.O.O. al fine di diffondere la cultura della sicurezza ed organizzare una rete di collaboratori in grado di controllare il rispetto di procedure operative per la Sicurezza nelle U.U.O.O. di appartenenza e di comunicarne i risultati al Responsabile Aziendale per il Rischio Clinico. 3) Supportare le strutture sanitarie nella definizione delle azioni operative per la realizzazione del miglioramento. Il Comitato Rischio Clinico ha disposto l organizzazione di gruppi di lavoro, coordinati dal Responsabile Aziendale Rischio Clinico, con il compito di preparare percorsi diagnostici terapeutici, linee guida e procedure migliorative rispetto a quelle in uso in Azienda, approvate e condivise dalla Direzione strategica Aziendale. Le procedure aziendali approntate in bozza non ancora approvate e da discutere nelle successive riunioni del Comitato rischio clinico sono:

4 Obiettivi Internazionali per la Sicurezza del Paziente (IPSG INTERNATIONAL SAFETY GOALS ) Criteri aziendali per il triage Procedure per la valutazione medica e infermieristica Procedure sull assistenza ai pazienti in emergenza Procedure sull assistenza ai pazienti in coma o tenuti in vita artificialmente Procedure per la gestione di tutta la documentazione Procedure per la gestione dei farmaci Procedura generale sul consenso informato Procedura generale per la segnalazione dei near miss Procedure per la revisione delle Job description 4) Stabilire le aree che possono essere oggetto di miglioramento. Le aree considerate maggiormente critiche sulla base delle on site visit della Joint Commission International sono state quelle dell Emergenza Urgenza ( Pronto Soccorso, Anestesia e Rianimazione ), Trasporto secondario e gestione dei farmaci. Pertanto tenendo presenti tali priorità, il Comitato Rischio Clinico ha approvato, deliberato e diffuso le procedure relative ai criteri di ammissione e dimissione dalla rianimazione,le procedure per la valutazione anestesiologica preoperatoria del paziente candidato a intervento chirurgico elettivo, urgente o in sedazione. Sono state inoltre approvate e deliberate le linee guida per la prevenzione del suicidio del paziente in ospedale, mentre le procedure relative al trasporto secondario del paziente e la scheda unica di terapia sono state approvate e in fase di delibera. 5 ) E stato dato il necessario supporto alle strutture sanitarie nella definizione delle azioni operative per la realizzazione del miglioramento. Il supporto operativo dato alle strutture sanitarie è consistito in incontri frontali del Referente Aziendale Rischio Clinico con il personale Sanitario coinvolto nelle azioni di miglioramento. Pertanto l obiettivo è stato raggiunto al 100%. Ragusa I REFERENTI AZIENDALI RISCHIO CLINICO E QUALITA DR. GIOVANNI RUTA DR. VITO PERREMUTO

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