TRIO è quindi finalizzato alla specifica di proprietà temporali di sistemi (non necessariamente software)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "TRIO è quindi finalizzato alla specifica di proprietà temporali di sistemi (non necessariamente software)"

Transcript

1

2 TRIO = Sistema logico del primo ordine, multisorte, con uguaglianza. La sorte Tempo (a struttura lineare, isomorfa agli interi) è parte integrante del linguaggio TRIO è quindi finalizzato alla specifica di proprietà temporali di sistemi (non necessariamente software)

3 Esempi di proprietà temporali: La sbarra del passaggio a livello deve chiudersi PRIMA dell arrivo del treno Un messaggio di allarme deve apparire sulla console dell operatore ENTRO 10 secondi dal verificarsi di... Non deve esistere nessun ISTANTE DI TEMPO in cui la sbarra del passaggio a livello è aperta ed il treno sta attraversando i binari

4 Esempio: Data una linea di trasmissione La formula in(m) Futr(out(m), 5) esprime che la linea introduce un ritardo di 5 unità di tempo, ma non introduce rumore.

5 Alfabeto Nomi di variabili, funzioni, predicati Operatori proposizionali,,,,, Quantificatori, I simboli Futr e Past Variabili, funzioni e predicati possono essere Dipendenti dal tempo (Nell esempio, in e out sono predicati dipendenti dal tempo) Indipendenti dal tempo (Nell esempio, m è una variabile indipendente dal tempo)

6 Il linguaggio è multi-sorte: Ad ogni variabile si associa un dominio (nell esempio, m assume valori nel dominio dei messaggi) Esiste un dominio particolare: il dominio temporale Ad ogni funzione si associa un dominio ed un codominio Ad ogni predicato si associa un dominio per ognuno dei sui argomenti

7 Una interpretazione S è caratterizzata da un insieme di interpretazioni classiche (come in logica proposizionale e/o dei predicati), una per ogni instante temporale in T: S = {Si i T} Si è una funzione di valutazione. Assegna al tempo i un valore ad ogni nome di variabile, una funzione ad ogni nome di funzione, una relazione ad ogni nome di predicato.

8 Sulla base della struttura di interpretazione, si generalizza una funzione di valutazione che assegna i valori ad ogni formula TRIO Esempi: Si(Futr(out(m), 5)) = true iff Si+5(out(m)) = true Si(Past(in(m), 5)) = true iff Si-5(in(m)) = true Futr(out(m), 5) è vera negli istanti 1 e 7 Past(in(m), 5) è vera all istante 6

9 Soddisfacibilità temporale: Una formula è temporalmente soddisfacibile in una struttura di interpretazione sse esiste almeno un istante di tempo in cui la formula è vera in(m) Futr(out(m), 5) è temporalmente soddisfacibile in questa struttura di interpretazione (è vera all istante 1, è falsa all istante 10) La struttura di interpretazione è un modello per la formula

10 Validità temporale: Una formula è temporalmente valida in una struttura di interpretazione sse è vera PER OGNI istante di tempo in(m) Futr(out(m), 5) è temporalmente valida in questa struttura di interpretazione Validità: Una formula è valida sse è temporalmente valida in qualsiasi struttura di interpretazione

11 Interpretazione di in(m) Futr(out(m), 5) La formula è temporalmente valida nella struttura precedente (permette messaggi spuri) Per non avere messaggi spuri, si deve imporre: in(m) Futr(out(m), 5) Si noti la differenza tra le formule: in(m) Futr(out(m), 5) in Futr(out, 5)

12 Alw(F) =def F t (t>0 Futr(F, t)) t (t>0 Past(F, t)) Serve per asserire proprietà invarianti. Es: Alw(in(m) Futr(out(m), 5)) Una formula è tempo invariante sse per ogni struttura di interpretazione è temporalmente valida o temporalmente non soddisfacibile Le specifiche TRIO sono sempre formule tempo invarianti L operatore Alw racchiude implicitamente ogni specifica TRIO

13 Lasted, Lasts: utili per asserire la durata di un fenomeno. Lasted(F,t) é vera all istante corrente i iff F é vera nell intervallo aperto (i-v,i) con v valore corrente del termine temporale t Within: Within(F,t) é vera all istante corrente i sse F é vera in almeno un istante dell intervallo aperto (i-v, i+v) con v valore corrente del termine temporale t Until, Since: Until(F,G) é vera all istante corrente iff F é vera almeno fino alla prossima occorrenza in cui G é vera: si richiede che G valga in qualche istante futuro

14 Una lampada con pulsante che fa partire un timer accende la lampada per 10 secondi Specifica del sistema in TRIO (Alw sottinteso): TurnOn: predicato vero quando il pulsante é premuto Light: predicato vero quando la lampada é accesa

15 Prima Soluzione: TurnOn Lasts(Light,10) Un modello (a tempo continuo): Presenza di soluzioni spurie E con tempo discreto cosa succede?

16 Seconda soluzione: TurnOn Lasts(Light,10) Un modello (a tempo continuo): Si eliminano soluzioni spurie > 10 secondi E con tempo discreto cosa succede?

17 Terza soluzione: TurnOn Light Lasts(Light,10) Light t (0<t<10 Past(TurnOn Light,t)) Un modello (a tempo continuo): Si eliminano tutte le soluzioni spurie E con tempo discreto cosa succede?

18 La lampada rimane accesa o spenta finchè non arriva un nuovo segnale dal telecomando Predicati: Turn({ON, OFF}) Light

19 Turn(ON) Until(Light, Turn(OFF)) dove Until(F, G)

20 Turn(OFF) UntilW( Light, Turn(ON)) dove UntilW(F, G) =def Until(F, G) AlwF(F) (Turn(ON) Turn(OFF)) Non determinismo dello stato iniziale

21 M controlla lo stato di R: Ogni ora R deve mandare ad M un messaggio (mes) con info sul suo stato Se M non riceve il messaggio allo scadere di un ora, inizia la procedura di verifica: M invia a R il messaggio con R deve rispondere entro 5 sec con il messaggio ans seguito entro i successivi 5 sec dal messaggio m Altrimenti, M emette il segnale idle, che indica che lo stato di R è scorretto

22 Predicati dipendenti dal tempo: con, mes, ans con LastTime(mes, 3600) dove LastTime(F, t) =def t>0 Past(F, t) x (0<x<t Past( F, x)) idle ((Past(con, 5) Lastedii( ans, 5)) (Past(ans, 5) Lastedii( mes, 5))) dove Lastedii(F, t) =def x (0 x t Past(F, x))

23 Un sistema di allarme è costituito da due sensori (S1 ed S2), una sirena, una centralina di controllo La centralina di controllo attiva la sirena: Dopo 30 sec. dal ricevimento di un segnale da S1, a meno che in tale intervallo il sistema non venga disattivato Non appena riceve un segnale da S2 Una volta attivata, la sirena rimane in funzione fino a quando il sistema non viene disattivato e comunque non più di 5 min.

Ragionamento Automatico Richiami di calcolo dei predicati

Ragionamento Automatico Richiami di calcolo dei predicati Richiami di logica del primo ordine Ragionamento Automatico Richiami di calcolo dei predicati (SLL: Capitolo 7) Sintassi Semantica Lezione 2 Ragionamento Automatico Carlucci Aiello, 2004/05Lezione 2 0

Dettagli

Logica: materiale didattico

Logica: materiale didattico Logica: materiale didattico M. Cialdea Mayer. Logica (dispense): http://cialdea.dia.uniroma3.it/teaching/logica/materiale/dispense-logica.pdf Logica dei Predicati (Logica per l Informatica) 01: Logica

Dettagli

Introduzione alla logica

Introduzione alla logica Corso di Intelligenza Artificiale 2011/12 Introduzione alla logica iola Schiaffonati Dipartimento di Elettronica e Informazione Sommario 2 Logica proposizionale (logica di Boole) Logica del primo ordine

Dettagli

15. Nozione di modello e verità di un predicato

15. Nozione di modello e verità di un predicato 15. Nozione di modello e verità di un predicato Def. 0.1 (modello di un linguaggio predicativo) Dato linguaggio predicativo L con costanti c j e predicati atomici P k (x 1,..., x n ) un modello per L è

Dettagli

15. Nozione di modello e verità di un predicato

15. Nozione di modello e verità di un predicato 15. Nozione di modello e verità di un predicato Def. (modello di un linguaggio predicativo) Dato linguaggio predicativo L con costanti c j e predicati atomici P k (x 1,..., x n ) un modello per L è dato

Dettagli

13. Nozione di modello e verità di un predicato

13. Nozione di modello e verità di un predicato 13. Nozione di modello e verità di un predicato Def. 0.1 (modello di un linguaggio predicativo) Dato linguaggio predicativo L con costanti c j e predicati atomici P k (x 1,..., x n ) un modello per L è

Dettagli

Prerequisiti Matematici

Prerequisiti Matematici Prerequisiti Matematici Richiami di teoria degli insiemi Relazioni d ordine, d equivalenza Richiami di logica Logica proposizionale, tabelle di verità, calcolo dei predicati Importante: Principio di Induzione

Dettagli

14. Nozione di modello e verità di un predicato

14. Nozione di modello e verità di un predicato 14. Nozione di modello e verità di un predicato Per definire la validità di un predicato facciamo uso della nozione di modello. Intuitivamente un modello definisce in modo primitivo l interpretazione delle

Dettagli

Logica proposizionale

Logica proposizionale Logica proposizionale Proposizione: frase compiuta che è sempre o vera o falsa. Connettivi Posti in ordine di precedenza: not, and, or, implica, doppia implicazione Sintassi Le proposizioni sono costituite

Dettagli

ESAME di LOGICA PER INFORMATICA 24 giugno 2003

ESAME di LOGICA PER INFORMATICA 24 giugno 2003 ESAME di LOGICA PER INFORMATICA 24 giugno 2003 Compito 1 Esercizio 1. Siano Φ e Ψ due insiemi consistenti di formule. Dire, giustificando la risposta, se Φ Ψ e Φ Ψ sono consistenti. Soluzione. Se fosse

Dettagli

Controlli Automatici A

Controlli Automatici A Controlli Automatici A (Prof. Rocco) Anno accademico 0/0 Appello del 9 Febbraio 0 Cognome:... Nome:... Matricola:... Firma:... Avvertenze: Il presente fascicolo si compone di 8 pagine (compresa la copertina).

Dettagli

NOZIONI DI LOGICA PROPOSIZIONI.

NOZIONI DI LOGICA PROPOSIZIONI. NOZIONI DI LOGICA PROPOSIZIONI. Una proposizione è un affermazione che è vera o falsa, ma non può essere contemporaneamente vera e falsa. ESEMPI Sono proposizioni : 7 è maggiore di 2 Londra è la capitale

Dettagli

Logica per la Programmazione

Logica per la Programmazione Logica del Primo Ordine: Motivazioni, Sintassi e Interpretazioni Logica per la Programmazione Lezione 9 Leggi per i Quantificatori pag. 1 Riassunto Abbiamo rivisitato le Regole di Inferenza del Calcolo

Dettagli

METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA

METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA ANNO ACCADEMICO 2011/2012 Sommario. Sintassi e semantica della Logica dei predicati. Proprietà fondamentali dei quantificatori. Strutture, soddisfacibilità e verità

Dettagli

Sequential Functional Chart

Sequential Functional Chart Sequential Functional Chart Nel 1975 nasce il GRAFCET GRAPHe de Coordination Etapes Transitions Nel 1987 è stato adottato come standard internazionale dall IEC (Comitato Elettrotecnico Internazionale)

Dettagli

Specifica formale. Verifica formale (Prima parte) 03: Logica temporale lineare 1 / 26

Specifica formale. Verifica formale (Prima parte) 03: Logica temporale lineare 1 / 26 Specifica formale La correttezza di un programma è relativa a una determinata specifica: la verifica formale è connessa alle specifiche Linguaggi di specifica Automi LTL (Linear Temporal Logic): una specifica

Dettagli

NOZIONI DI LOGICA. Premessa

NOZIONI DI LOGICA. Premessa NOZIONI DI LOGICA Premessa Il compito principale della logica è quello di studiare il nesso di conseguenza logica tra proposizioni, predisponendo delle tecniche per determinare quando la verità di una

Dettagli

RELAZIONI TRA SINTASSI E SEMANTICA

RELAZIONI TRA SINTASSI E SEMANTICA RELAZIONI TRA SINTASSI E SEMANTICA INTERPRETAZIONI E MODELLI Sia Γ un insieme di enunciati dichiarativi (asserzioni che hanno valore T o F) Una intepretazione assegna un significato ad ogni componente

Dettagli

Logica per la Programmazione

Logica per la Programmazione Logica del Primo Ordine: Motivazioni, Sintassi e Interpretazioni Logica per la Programmazione Lezione 9 Proof System per la Logica del Primo Ordine Leggi per i Quantificatori Regole di inferenza: Generalizzazione

Dettagli

Logica per la Programmazione

Logica per la Programmazione Logica del Primo Ordine: Motivazioni, Sintassi e Interpretazioni Logica per la Programmazione Lezione 7 Formule Valide, Conseguenza Logica Proof System per la Logica del Primo Ordine Leggi per i Quantificatori

Dettagli

Intelligenza Artificiale II. Logiche modali e temporali

Intelligenza Artificiale II. Logiche modali e temporali Intelligenza Artificiale II Logiche modali e temporali Marco Piastra Logiche non classiche - 1 1 Logiche modali Logiche non classiche - 2 Un paradosso? Una fbf di L P ( ) ( ) Si tratta di una tautologia

Dettagli

Esercizi Esame. Esercizio 1. Soluzione. Esercizio 2

Esercizi Esame. Esercizio 1. Soluzione. Esercizio 2 Esercizio 1 Esercizi Esame Un sistema software è costituito da due processi produttori, identici, che scrivono messaggi su un buffer capace di memorizzare sino a due messaggi. I processi produttori devono

Dettagli

LOGICA DEL PRIMO ORDINE: PROOF SYSTEM. Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2013/14 Andrea Corradini

LOGICA DEL PRIMO ORDINE: PROOF SYSTEM. Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2013/14 Andrea Corradini LOGICA DEL PRIMO ORDINE: PROOF SYSTEM Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2013/14 Andrea Corradini LOGICA DEL PRIMO ORDINE: RIASSUNTO Sintassi: grammatica libera da contesto (BNF), parametrica rispetto

Dettagli

Esercizi di Logica Matematica

Esercizi di Logica Matematica Esercizi di Logica Matematica Francesco Bottacin 1 Logica Proposizionale Esercizio 1.1. Eliminare le parentesi non necessarie nelle seguenti formule: 1. ((A B) ( C)) 2. (A (B ( C))) 3. ((A B) (C D)) 4.

Dettagli

Logica per la Programmazione

Logica per la Programmazione Logica per la Programmazione Lezione 6 Logica del Primo Ordine Motivazioni Sintassi Interpretazioni Formalizzazione pag. 1 Limiti del Calcolo Proposizionale Nella formalizzazione di enunciati dichiarativi,

Dettagli

Logica per la Programmazione

Logica per la Programmazione Logica per la Programmazione Lezione 9 Logica del Primo Ordine con Insiemi ed Intervalli Formalizzazione di Enunciati: Array e Sequenze pag. 1 Rappresentazioni Intensionali ed Estensionali di Insiemi Assumiamo

Dettagli

Ragionamento formalei. Ragionamento formale

Ragionamento formalei. Ragionamento formale Ragionamento formale La necessità e l importanza di comprendere le basi del ragionamento formale, utilizzato in matematica per dimostrare teoremi all interno di teorie, è in generale un argomento piuttosto

Dettagli

Logica proposizionale

Logica proposizionale Fondamenti di Informatica per la Sicurezza a.a. 2008/09 Logica proposizionale Stefano Ferrari UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO DIPARTIMENTO DI TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE Stefano Ferrari Università degli

Dettagli

Partizioni intere. =! i# P. Es: Dato {38, 17, 52, 61, 21, 88, 25} possiamo rispondere positivamente al quesito poiché

Partizioni intere. =! i# P. Es: Dato {38, 17, 52, 61, 21, 88, 25} possiamo rispondere positivamente al quesito poiché Partizioni intere PARTIZIONAMENTO: Dato un insieme di n interi non negativi rappresentati in binario, trovare un sottoinsieme P! {1,2,..., n } tale che! i"p a i =! i# P a i Es: Dato {38, 17, 52, 61, 21,

Dettagli

Problemi decidibili, semidecidibili, indecidibili

Problemi decidibili, semidecidibili, indecidibili Problemi decidibili, semidecidibili, indecidibili (Paragrafo 3.5 delle dispense) Il problema di determinare se una formula A della logica proposizionale sia valida o no può essere risolto mediante un procedimento

Dettagli

Logica Matematica. Dipartimento di Elettronica e Informazione Politecnico di Milano. 21 aprile 2017

Logica Matematica. Dipartimento di Elettronica e Informazione Politecnico di Milano. 21 aprile 2017 Logica Matematica Dipartimento di Elettronica e Informazione Politecnico di Milano 21 aprile 2017 La logica come formalismo descrittivo Un ulteriore linguaggio di specifica Logica: un formalismo universale

Dettagli

RELAZIONI TRA SINTASSI E SEMANTICA

RELAZIONI TRA SINTASSI E SEMANTICA RELAZIONI TRA SINTASSI E SEMANTICA INTERPRETAZIONI E MODELLI Sia un insieme di enunciati dichiarativi (asserzioni che hanno valore T o F) Una intepretazione assegna un significato ad ogni componente degli

Dettagli

T1: Logica, discorso e conoscenza. Logica classica

T1: Logica, discorso e conoscenza. Logica classica T1: Logica, discorso e conoscenza Primo modulo: Logica classica ovvero Deduzione formale vs verità: un introduzione ai teoremi limitativi Simone Martini Dipartimento di Scienze dell Informazione Alma mater

Dettagli

Logica & Linguaggio: Logica Proposizionale II

Logica & Linguaggio: Logica Proposizionale II Logica & Linguaggio: Logica Proposizionale II Raffaella Bernardi Università degli Studi di Trento P.zza Venezia, Room: 2.05, e-mail: bernardi@disi.unitn.it Contents 1 Fatto e da fare............................................

Dettagli

Esercizi di Specifiche di I/O e Specifiche Algebriche

Esercizi di Specifiche di I/O e Specifiche Algebriche Esercizi di Specifiche di I/O e Specifiche Algebriche March 20, 2006 1 Specifiche con DFD X arriva dalla sorgente S1 ed e trasformato in Y da un processo P 1 che utilizza anche dati provenienti da un data

Dettagli

Logiche modali. Marco Piastra. Intelligenza Artificiale II. Intelligenza Artificiale II - A.A Logiche modali [1]

Logiche modali. Marco Piastra. Intelligenza Artificiale II. Intelligenza Artificiale II - A.A Logiche modali [1] Intelligenza Artificiale II Logiche modali Marco Piastra Intelligenza Artificiale II - A.A. 2009- Logiche modali 1] Un paradosso? Una particolare fbf di L P : ( ) ( ) Si tratta di una tautologia di L P

Dettagli

NOZIONI DI LOGICA. Premessa

NOZIONI DI LOGICA. Premessa NOZIONI DI LOGICA Premessa Il compito principale della logica è quello di studiare il nesso di conseguenza logica tra proposizioni, predisponendo delle tecniche per determinare quando la verità di una

Dettagli

Modellazione di sistemi software

Modellazione di sistemi software Modellazione di sistemi software Modellare un sistema: rappresentarlo in termini di oggetti matematici che ne riflettono le proprietà Modellare implica astrarre: semplificare la descrizione del sistema,

Dettagli

LOGICA DEL PRIMO ORDINE CON INSIEMI E INTERVALLI. Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2010/11 Andrea Corradini, Paolo Mancarella

LOGICA DEL PRIMO ORDINE CON INSIEMI E INTERVALLI. Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2010/11 Andrea Corradini, Paolo Mancarella LOGICA DEL PRIMO ORDINE CON INSIEMI E INTERVALLI Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2010/11 Andrea Corradini, Paolo Mancarella RAPPRESENTAZIONI INTENSIONALI ED ESTENSIONALI DI INSIEMI Assumiamo

Dettagli

LOGICA DEL PRIMO ORDINE: MOTIVAZIONI, SINTASSI E INTERPRETAZIONI. Corso di Logica per la Programmazione A.A Andrea Corradini

LOGICA DEL PRIMO ORDINE: MOTIVAZIONI, SINTASSI E INTERPRETAZIONI. Corso di Logica per la Programmazione A.A Andrea Corradini LOGICA DEL PRIMO ORDINE: MOTIVAZIONI, SINTASSI E INTERPRETAZIONI Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2013 Andrea Corradini LIMITI DEL CALCOLO PROPOSIZIONALE Nella formalizzazione di enunciati dichiarativi,

Dettagli

LOGICA DEL PRIMO ORDINE CON INSIEMI E INTERVALLI. Corso di Logica per la Programmazione

LOGICA DEL PRIMO ORDINE CON INSIEMI E INTERVALLI. Corso di Logica per la Programmazione LOGICA DEL PRIMO ORDINE CON INSIEMI E INTERVALLI Corso di Logica per la Programmazione RAPPRESENTAZIONI INTENSIONALI ED ESTENSIONALI DI INSIEMI Assumiamo come universo i naturali e i sottoinsiemi di naturali

Dettagli

LOGICA MATEMATICA PER INFORMATICA

LOGICA MATEMATICA PER INFORMATICA LOGICA MATEMATICA PER INFORMATICA A.A. 10/11, SETTIMANA N. 1 Sommario. Introduciamo il linguaggio e la sintassi e la semantica della Logica del I Ordine. Introduciamo i concetti di teoria, teoria completa,

Dettagli

SFC. Sequential Functional Chart. Reti e Sistemi per l Automazione. Stefano Panzieri SFC - 1

SFC. Sequential Functional Chart. Reti e Sistemi per l Automazione. Stefano Panzieri SFC - 1 SFC Sequential Functional Chart Stefano Panzieri SFC - 1 Sequential Functional Chart Nel 1975 nasce il GRAFCET GRAPHe de Coordination Etapes Transitions Nel 1987 è stato adottato come standard internazionale

Dettagli

Logiche modali. Marco Piastra. Intelligenza Artificiale II. Intelligenza Artificiale II - A.A Logiche modali [1]

Logiche modali. Marco Piastra. Intelligenza Artificiale II. Intelligenza Artificiale II - A.A Logiche modali [1] Intelligenza Artificiale II Logiche modali Marco Piastra Logiche modali 1] Un paradosso? Una particolare fbf di L P : ( ) ( ) Si tratta di una tautologia di L P : 0 0 1 1 0 1 0 1 1 0 1 1 1 1 0 1 ( ) (

Dettagli

Logica per la Programmazione

Logica per la Programmazione Logica per la Programmazione Lezione 6 Logica del Primo Ordine Motivazioni Sintassi Interpretazioni Formalizzazione A. Corradini e F.Levi Dip.to Informatica Logica per la Programmazione a.a. 2015/16 pag.

Dettagli

Prova scritta di Matematica Discreta e Logica del giorno 3 luglio 2017 Soluzione degli esercizi FILA D

Prova scritta di Matematica Discreta e Logica del giorno 3 luglio 2017 Soluzione degli esercizi FILA D ˆ ˆ ƒˆ ˆ ƒ ˆ ˆ Œ ˆ.. 2016-2017 Prova scritta di Matematica Discreta e Logica del giorno 3 luglio 2017 Soluzione degli esercizi FILA D Esercizio 1 Nell insieme delle coppie ordinate di numeri naturali,

Dettagli

Sistemi Deduttivi. Marco Piastra. Intelligenza Artificiale I. Intelligenza Artificiale I - A.A Sistemi Deduttivi[1]

Sistemi Deduttivi. Marco Piastra. Intelligenza Artificiale I. Intelligenza Artificiale I - A.A Sistemi Deduttivi[1] Intelligenza Artificiale I Sistemi Deduttivi Marco Piastra Intelligenza Artificiale I - A.A. 2010- Sistemi Deduttivi[1] Calcolo simbolico? Una fbf è conseguenza logica di un insieme di fbf sse qualsiasi

Dettagli

Logiche descrittive Le logiche descrittive sono una famiglia di formalismi per la rappresentazione della conoscenza (KR) che descrivono ciò che è

Logiche descrittive Le logiche descrittive sono una famiglia di formalismi per la rappresentazione della conoscenza (KR) che descrivono ciò che è Logiche descrittive Le logiche descrittive sono una famiglia di formalismi per la rappresentazione della conoscenza (KR) che descrivono ciò che è noto in un dominio di applicazione definendo i concetti

Dettagli

14. Come interpretare unicità? con l uguaglianza

14. Come interpretare unicità? con l uguaglianza 14. Come interpretare unicità? l uguaglianza Problema: vogliamo formalizzare in logica classica 1. Marcello ha un unica laurea L(x,y)= x è una laurea di y m=marcello 2. Il programma fattoriale su input

Dettagli

Requirement Engineering. Enrico Giunchiglia

Requirement Engineering. Enrico Giunchiglia Requirement Engineering Enrico Giunchiglia Requisiti Requisito: Ogni informazione (ottenuta in qualche modo) circa le funzionalità, i servizi, le modalità operative e di gestione del sistema da sviluppare

Dettagli

T1: Logica, discorso e conoscenza. Logica classica

T1: Logica, discorso e conoscenza. Logica classica T1: Logica, discorso e conoscenza Primo modulo: Logica classica ovvero Deduzione formale vs verità: un introduzione ai teoremi limitativi Simone Martini Dipartimento di Scienze dell Informazione Alma mater

Dettagli

Centralina di Allarme HD-C003

Centralina di Allarme HD-C003 Centralina di Allarme Security Kit 2 - Delux Com HD-C003 SISTEMI DI ALLARME SENZA FILI 1 Scheda Tecnica HD-C003 Pannello di Controllo Alimentazione Esterna: Adattatore di corrente 220Vcorrente alternata

Dettagli

Logica per la Programmazione

Logica per la Programmazione Logica per la Programmazione Lezione 7 Semantica della Logica del Primo Ordine Interpretazioni (richiamo) Un esempio informale di semantica Semantica dei termini Semantica delle formule Esempi A. Corradini

Dettagli

Logica dei Predicati (o Logica del Primo Ordine)

Logica dei Predicati (o Logica del Primo Ordine) Logica dei Predicati (o Logica del Primo Ordine) Il mondo è analizzato in termini di OGGETTI, PROPRIETÀ, RELAZIONI. I numeri primi maggiori di due sono dispari oggetti: due; relazioni e proprietà: essere

Dettagli

Logica. Claudio Sacerdoti Coen 13-15/11/ : Semantica classica della logica proposizionale. Universitá di Bologna

Logica. Claudio Sacerdoti Coen 13-15/11/ : Semantica classica della logica proposizionale. Universitá di Bologna Logica 6: Semantica classica della logica proposizionale Universitá di Bologna 13-15/11/2017 Outline Semantica classica della logica proposizionale 1 Semantica classica della logica

Dettagli

Logica per la Programmazione

Logica per la Programmazione Logica per la Programmazione Lezione 7 Semantica della Logica del Primo Ordine Interpretazioni Formalizzazione Un esempio informale di semantica Semantica dei termini Semantica delle formule Esempi A.

Dettagli

Ragionamento Automatico Richiami di tableaux proposizionali

Ragionamento Automatico Richiami di tableaux proposizionali Richiami di logica e deduzione proposizionale Ragionamento Automatico Richiami di tableaux proposizionali (L. Carlucci Aiello & F. Pirri: SLL, Cap. 5) La logica proposizionale I tableau proposizionali

Dettagli

Prova parziale di Logica Matematica - 30 marzo 2009

Prova parziale di Logica Matematica - 30 marzo 2009 COGNOME-NOME: MATR.: Prova parziale di Logica Matematica - 30 marzo 2009 Nei test barrare le risposte esatte (una o più); p, q, r, s, p i, q i sono lettere proposizionali. 1. (a) Sulla base delle convenzioni

Dettagli

LOGICA FUZZY, I LOGICA DI GÖDEL

LOGICA FUZZY, I LOGICA DI GÖDEL LOICA FUZZY, I LOICA DI ÖDEL SINTASSI, SEMANTICA POLIVALENTE, COMPLETEZZA VINCENZO MARRA 1. Sintassi Si consideri nuovamente l alfabeto A = {(, ), X,, $,,,,, } impiegato per la logica proposizionale classica,

Dettagli

LOGICA MATEMATICA PER INFORMATICA (A.A. 12/13)

LOGICA MATEMATICA PER INFORMATICA (A.A. 12/13) LOGICA MATEMATICA PER INFORMATICA (A.A. 12/13) DISPENSA N. 4 Sommario. Dimostriamo il Teorema di Completezza per il Calcolo dei Predicati del I ordine. 1. Teorema di Completezza Dimostriamo il Teorema

Dettagli

Reti Logiche (Nettuno) Test di autovalutazione del 19/5/94

Reti Logiche (Nettuno) Test di autovalutazione del 19/5/94 Test di autovalutazione del 19/5/94 Al fine di rilevare errori di trasmissione, un dato numerico compreso tra 0 e 9 viene trasmesso utilizzando il cosiddetto codice 2 su 5, ossia trasmettendo 5 bit nei

Dettagli

8 Due strategie per verificare una tautologia

8 Due strategie per verificare una tautologia 8 Due strategie per verificare una tautologia Per quanto spiegato finora per vedere se vale abbiamo almeno due possibilità: = pr 1. strategia tabella: fai la tabella di verità di pr vantaggio: strategia

Dettagli

9 Calcolo dei sequenti LC p

9 Calcolo dei sequenti LC p 9 Calcolo dei sequenti LC p In questa sezione mostriamo un metodo più elegante, semplice e soprattutto AUTOMATICO per mostrare se una proposizione è valida o meno e soddisfacibile o meno. Tale metodo è

Dettagli

LOGICA PER LA PROGRAMMAZIONE a.a. 2017/18 Terza esercitazione 24/ Soluzioni Proposte

LOGICA PER LA PROGRAMMAZIONE a.a. 2017/18 Terza esercitazione 24/ Soluzioni Proposte LOGICA PER LA PROGRAMMAZIONE a.a. 2017/18 Terza esercitazione 24/25-10-2017 Soluzioni Proposte Attenzione: Le soluzioni che seguono sono considerate corrette dai docenti. possono esistere altre soluzioni

Dettagli

Logica. 7: Conseguenza ed equivalenza logica in logica classica proposizionale. Claudio Sacerdoti Coen. Universitá di Bologna

Logica. 7: Conseguenza ed equivalenza logica in logica classica proposizionale. Claudio Sacerdoti Coen. Universitá di Bologna Logica 7: Conseguenza ed equivalenza logica in logica classica proposizionale Universitá di Bologna 30/11/2016 Outline Conseguenza logica per la logica proposizionale Wikipedia:

Dettagli

IL CALCOLO DEL PRIMO ORDINE. Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2010/11 Andrea Corradini, Paolo Mancarella

IL CALCOLO DEL PRIMO ORDINE. Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2010/11 Andrea Corradini, Paolo Mancarella IL CALCOLO DEL PRIMO ORDINE Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2010/11 Andrea Corradini, Paolo Mancarella ANCORA SU SISTEMI DI DIMOSTRAZIONE (PROOF SYSTEMS) Dato un insieme di formule, un sistema

Dettagli

Esercizi di Logica Matematica (parte 2)

Esercizi di Logica Matematica (parte 2) Luca Costabile Esercizio 317 Esercizi di Logica Matematica (parte 2) Dimostro per induzione sulla costruzione del termine : - Supponiamo che sia una variabile :, - Supponiamo che sia una variabile diversa

Dettagli

LOGICA DEL PRIMO ORDINE: SEMANTICA. Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2010/11 Andrea Corradini, Paolo Mancarella

LOGICA DEL PRIMO ORDINE: SEMANTICA. Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2010/11 Andrea Corradini, Paolo Mancarella LOGICA DEL PRIMO ORDINE: SEMANTICA Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2010/11 Andrea Corradini, Paolo Mancarella LA SEMANTICA DELLA LOGICA DEL PRIMO ORDINE Sia fissato un linguaggio L del primo

Dettagli

Logica Matematica: tipiche domande da esame

Logica Matematica: tipiche domande da esame Logica Matematica: tipiche domande da esame A. Berarducci Versione del 7 Gen. 2018 1. Si dimostri che ogni formula proposizionale può essere messa in forma normale disgiuntiva e in forma normale disgiuntiva.

Dettagli

LOGICA E ALGEBRA. 5 febbraio Parte di Logica

LOGICA E ALGEBRA. 5 febbraio Parte di Logica LOGICA E ALGEBRA 5 febbraio 2016 Parte di Logica In logica proposizionale siano A,B,C le formule di un opportuno linguaggio proposizionale che traducono le frasi Se Carlo ha vinto la gara, allora Mario

Dettagli

LA LOGICA DI HOARE. Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2010/11 Andrea Corradini, Paolo Mancarella

LA LOGICA DI HOARE. Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2010/11 Andrea Corradini, Paolo Mancarella LA LOGICA DI HOARE Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2010/11 Andrea Corradini, Paolo Mancarella INTRODUZIONE Dall inizio del corso ad ora abbiamo introdotto, un po alla volta, un linguaggio logico

Dettagli

Intelligenza Artificiale. Logica del primo ordine (introduzione)

Intelligenza Artificiale. Logica del primo ordine (introduzione) Intelligenza Artificiale Logica del primo ordine (introduzione) Marco Piastra Logica formale (Parte 4) - 1 Parte 4 Linguaggio del primo ordine Soddisfacibilità Modelli Conseguenza logica Logica formale

Dettagli

Ricevitore Supervisionato RX-24

Ricevitore Supervisionato RX-24 Ricevitore Supervisionato RX-24 Dati tecnici Gestione a microprocessore 24 Sensori memorizzabili 8 Uscite allarme uno per canale 8 Canali con 3 sensori per ogni canale 10 Telecomandi programmabili 1 Uscita

Dettagli

Logica per la Programmazione

Logica per la Programmazione Logica per la Programmazione Lezione 6 Logica del Primo Ordine Motivazioni Sintassi di Termini e Formule Formule aperte e chiuse A. Corradini e F.Levi Dip.to Informatica Logica per la Programmazione a.a.

Dettagli

LOGICA DEL PRIMO ORDINE: MOTIVAZIONI, SINTASSI E INTERPRETAZIONI

LOGICA DEL PRIMO ORDINE: MOTIVAZIONI, SINTASSI E INTERPRETAZIONI LOGICA DEL PRIMO ORDINE: MOTIVAZIONI, SINTASSI E INTERPRETAZIONI LIMITI DEL CALCOLO PROPOSIZIONALE Nella formalizzazione di enunciati dichiarativi, gli enunciati atomici non hanno struttura (sono rappresentati

Dettagli

ESA_2014_5 BM Prova scritta ESD del

ESA_2014_5 BM Prova scritta ESD del ESA_2014_5 BM Prova scritta ESD del 08.09.2014 Cognome: Nome: Matricola: Email: Aula: Riga Colonna MSF Micro TOT Si consideri disponibile un sistema basato sul microprocessore DMC8, così configurato: 32

Dettagli

Esercizi di Specifiche di I/O e Specifiche Algebriche

Esercizi di Specifiche di I/O e Specifiche Algebriche Esercizi di Specifiche di I/O e Specifiche Algebriche July 6, 2004 1 Specifiche con DFD X arriva dalla sorgente S1 ed e trasformato in Y da un processo P 1 che utilizza anche dati provenienti da un data

Dettagli

ADDon - PIR flush mounting motion sensor

ADDon - PIR flush mounting motion sensor www.bticino.com Descrizione Green Switch: sensore di movimento a due moduli da incasso ad infrarossi passivi (PIR), adatto alla rilevazione di movimento in aree di passaggio. Modalità di funzionamento

Dettagli

Pensiero computazionale. Lezione 3 Istruzioni condizionali Eventi, messaggi Variabili

Pensiero computazionale. Lezione 3 Istruzioni condizionali Eventi, messaggi Variabili Pensiero computazionale Lezione 3 Istruzioni condizionali Eventi, messaggi Variabili Algebra di Boole Il ramo dell algebra in cui le variabili possono assumere solo due valori: true (1, vero) o false (0,

Dettagli

COMPITO di LOGICA PER INFORMATICA (fila 1) 24 giugno 2005

COMPITO di LOGICA PER INFORMATICA (fila 1) 24 giugno 2005 COMPITO di LOGICA PER INFORMATICA (fila ) 24 giugno 2005 Nome: Matricola: Esercizio. Si dimostri che la seguente regola logica è valida, vale a dire, si dimostri che se la premessa è vera in ogni struttura

Dettagli

LOGICA FORMALE. Logiche

LOGICA FORMALE. Logiche LOGICA FORMALE Linguaggio formale (sintassi + semantica) + Sistema di inferenza Sintassi: insieme delle espressioni ben formate (linguaggio) Semantica: interpretazione M del linguaggio Logica classica:

Dettagli

Esercizio 1 Soluzione Esercizio 2 Soluzione

Esercizio 1 Soluzione Esercizio 2 Soluzione Esercizio 1 Si specifichi, mediante una formula del prim ordine un apparato che funziona nel modo seguente: All istante 0 esso emette un segnale s, che può essere uno 0 o un 1. Se, dopo l emissione di

Dettagli

FRIGGITRICE CON TIMER E INGRESSI DIGITALI SPECIFICHE DI FUNZIONAMENTO REV1.2 1/13

FRIGGITRICE CON TIMER E INGRESSI DIGITALI SPECIFICHE DI FUNZIONAMENTO REV1.2 1/13 FRIGGITRICE CON TIMER E INGRESSI DIGITALI SPECIFICHE DI FUNZIONAMENTO REV1.2 1/13 1. INTERFACCIA UTENTE TASTO FUNZIONE B1 START B2 MELT B3 VISUALIZZAZIONE B4 TIMER B5 TIMER LED FUNZIONE L1 led START L2

Dettagli

CENTRALE EVO 868 DIALOGO S 4.0 - Specifiche tecniche

CENTRALE EVO 868 DIALOGO S 4.0 - Specifiche tecniche CENTRALE EVO 868 DIALOGO S 4.0 - Specifiche tecniche CARATTERISTICHE TECNICHE Modello: EVO868 Zone: 4 Scenari 2 Sensori: Fino a 50, ognuno identificato singolarmente Supervisione n. sensore sul display

Dettagli

13. Come interpretare unicità? con l uguaglianza

13. Come interpretare unicità? con l uguaglianza 13. Come interpretare unicità? l uguaglianza Problema: vogliamo formalizzare in logica classica 1. Tutti sono uguali. 2. Ce ne sono due diversi. 3. Per ognuno c è qualcuno di diverso da lui. 4. Marcello

Dettagli

TEORIA DELL INFORMAZIONE ED ENTROPIA FEDERICO MARINI

TEORIA DELL INFORMAZIONE ED ENTROPIA FEDERICO MARINI TEORIA DELL INFORMAZIONE ED ENTROPIA DI FEDERICO MARINI 1 OBIETTIVO DELLA TEORIA DELL INFORMAZIONE Dato un messaggio prodotto da una sorgente, l OBIETTIVO è capire come si deve rappresentare tale messaggio

Dettagli

Registro delle Lezioni. Anno Accademico

Registro delle Lezioni. Anno Accademico Registro delle Lezioni Anno Accademico 2018-19 Scuola di Scienze e Ingegneria Dipartimento di Informatica Corso di Laurea in Informatica Insegnamento: Logica (sezione matricole pari) Docente: Prof.ssa

Dettagli

RISOLUZIONE IN LOGICA PROPOSIZIONALE. Giovanna D Agostino Dipartimento di Matemaica e Informatica, Università di Udine

RISOLUZIONE IN LOGICA PROPOSIZIONALE. Giovanna D Agostino Dipartimento di Matemaica e Informatica, Università di Udine RISOLUZIONE IN LOGICA PROPOSIZIONALE Giovanna D Agostino Dipartimento di Matemaica e Informatica, Università di Udine 1. Risoluzione Definitione 1.1. Un letterale l è una variabile proposizionale (letterale

Dettagli

Logica per la Programmazione

Logica per la Programmazione Logica del Primo Ordine: Motivazioni, Sintassi e Interpretazioni Logica per la Programmazione Lezione 8 Modelli, Formule Valide, Conseguenza Logica Proof Systems Regole di inferenza per Calcolo Proposizionale

Dettagli

API. Ripasso di logica. Davide Martinenghi. Politecnico di Milano. API Davide Martinenghi (1/30)

API. Ripasso di logica. Davide Martinenghi. Politecnico di Milano. API Davide Martinenghi (1/30) API Ripasso di logica Davide Martinenghi Politecnico di Milano API Davide Martinenghi (1/30) Logica proposizionale - sintassi L è un linguaggio della logica proposizionale L alfabeto di L è composto da

Dettagli

Fondamenti di Informatica 2

Fondamenti di Informatica 2 Fondamenti di Informatica 2 Linguaggi e Complessità : Lezione 1 Corso Fondamenti di Informatica 2 Marco Schaerf, 2009-2010 Linguaggi e Complessità : Lezione 1 1 Logica proposizionale Linguaggio matematico

Dettagli

Lo studioso di logica si chiede se la conclusione segue correttamente dalla premesse fornite e se premesse sono buone per accettare la conclusione.

Lo studioso di logica si chiede se la conclusione segue correttamente dalla premesse fornite e se premesse sono buone per accettare la conclusione. Logica binaria La logica è la scienza del corretto ragionamento e consiste nello studio dei principi e dei metodi che consentono di individuare il corretto ragionamento. Lo studioso di logica si chiede

Dettagli

Caratteristiche. Contenuto della confezione

Caratteristiche. Contenuto della confezione ITA Caratteristiche Il sistema ASA-30 può essere utilizzato sia come sirena aggiuntiva collegata al sistema di allarme sia come sirena indipendente collegata al telecomando e/o rilevatori senza fili. -

Dettagli

L uso delle formule logiche come formalismo descrittivo

L uso delle formule logiche come formalismo descrittivo 1 L uso delle formule logiche come formalismo descrittivo Logica: formalismo universale, molto vicino al linguaggio naturale Applicabile a contesti molto vari (non solo informatici, del resto il confine

Dettagli

Cenni di logica e calcolo proposizionale

Cenni di logica e calcolo proposizionale Cenni di logica e calcolo proposizionale Corso di Laurea in Informatica Università degli Studi di Bari (sede Brindisi) Analisi Matematica S.Milella (sabina.milella@uniba.it) Cenni di logica 1 / 10 Proposizioni

Dettagli

Teorema 1.1. (Teorema di Compattezza) Sia Γ un insieme di formule di un linguaggio proposizionale.

Teorema 1.1. (Teorema di Compattezza) Sia Γ un insieme di formule di un linguaggio proposizionale. versione 12 ottobre 2011 1.1. Logica Proposizionale. 1. Teorema di Compattezza e risultati limitativi Teorema 1.1. (Teorema di Compattezza) Sia Γ un insieme di formule di un linguaggio proposizionale.

Dettagli

Lezione 8. La macchina universale

Lezione 8. La macchina universale Lezione 8 Algoritmi La macchina universale Un elaboratore o computer è una macchina digitale, elettronica, automatica capace di effettuare trasformazioni o elaborazioni su i dati digitale= l informazione

Dettagli