Embodied Cognition: competenze e personalizzazione. Verso una didattica universale
|
|
- Bernarda Conti
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 C.T.I. CENTRO TERRITORIALE PER L'INCLUSIONE MARANO AREA MARTEDI 3 MAGGIO TEATRO ALFIERI Embodied Cognition: competenze e personalizzazione. Verso una didattica universale Filippo Gomez Paloma Università di Salerno fgomezpaloma@gmail.com
2 Embodied Cognitive Science I tre volti dell ECS 1. Ricerca: la corporeità come mediatore scientifico tra le neuroscienze e la didattica 2. Didattica: Embodied Cognition, Competenze, Compiti reali e Personalizzazione 3. Formazione: ESSER docente dipende innanzitutto dall ESSER persona Noi, anche grazie anche a Voi! Voi, anche grazie anche a Noi! Noi e Voi insieme!
3 1 ECS - Ricerca: la Corporeità come mediatore scientifico tra le Neuroscienze e la Didattica
4 ECS: che relazione hanno CORPO CERVELLO - MENTE Da circuiti a processi Da processi a re-azioni Da input a circuiti Da re-azioni a comportamenti??
5 1. Ricerca: la corporeità come mediatore scientifico tra le neuroscienze e la didattica
6 Quali sono gli autori e le correnti di pensiero dell ECS? Il E nostro grazie almodo corpo che di vivere oggi possiamo e di sperimentare meglio comprendere il nostro quali sono mondo i meccanismi coinvolge nervosi i nostri che ci consentono processi sensoriali di entrare in e comunicazione motori, percezioni con i nostri e azioni simili, di trasmettere loro i nostri desideri, le nostre credenze, le nostre intenzioni Il cervello è certamente parte di un sistema integrato e dinamico che è indirizzato alle singole "Siamo esseri nervosi. I nostri cervelli ricevono il loro input dal resto dei nostri azioni che passano dal nostro corpo e popolano ogni istante della vita quotidiana. Se si considera il cervello corpi. Isolo nostri comecorpi un dispositivo ed il modo computazionale, in cui funzionano il cui compito ènel di processare mondo informazioni strutturano e ini questi concetti termini chelopossiamo si pensi come usare il centro per pensare. della cognizione, Non si possiamo ignora la centralità pensaredella qualsiasi forma cosa, animatama nelsolo pensiero ciò umano. che ci permettono i nostri cervelli incorporati.
7 Quali sono gli autori e le correnti di pensiero dell ECS? Paradigma scientifico (inter)culturale? asserisce Oggi non è più possibile pensare che si possa studiare la mente senza tener conto del fatto che i processi cognitivi sono influenzati dal cervello e in generale dal corpo, dai suoi vincoli e dalle opportunità che offre. (Borghi e Iachini, 2004) asserisce C'è un movimento in corso nelle scienze cognitive finalizzato a concedere al corpo un ruolo centrale nella formazione della mente. I fautori della cognizione incarnata hanno come loro punto di partenza teorico non una mente che lavora su problemi astratti, ma un corpo che richiede una mente per farlo funzionare. (Wilson, Robert, Foglia, 2011)
8 1. Ricerca: la corporeità come mediatore scientifico tra le neuroscienze e la didattica
9 Perché la corporeità può essere un valido mediatore tra le Neuroscienze e la Didattica? Neuroscienze cognitive Didattica
10 Perché la corporeità può essere un valido mediatore tra le Neuroscienze e la Didattica? Neuroscienze cognitive Didattica Principi neuroscientifici Plasticità neurale Selezione dei gruppi nervosi Neuroni Specchio Capacità previsionale Area di confronto/incontro? Implicazioni didattiche Costruzione della conoscenza Eterogeneità di consegne Intersoggettività cognitiva Monotonia = Rischio
11 Perché la corporeità può essere un valido mediatore tra le Neuroscienze e la Didattica? PARAMETRI BIOLOGICI Cortisolo* Glutammato Sudorazione DISEGNO DI RICERCA Tendenze Orientamenti Prospettive Correlazioni VARIABILI UMANE Dinamiche personali (Fattori personali) Dinamiche sociali (Fattori ambientali) Processo/Rendimento
12 Perché la corporeità può essere un valido mediatore tra le Neuroscienze e la Didattica?
13 Perché la corporeità può essere un valido mediatore tra le Neuroscienze e la Didattica?
14 Perché la corporeità può essere un valido mediatore tra le Neuroscienze e la Didattica?
15 Perché la corporeità può essere un valido mediatore tra le Neuroscienze e la Didattica?
16 2 ECS Didattica: Embodied Cognition, competenze, personalizzazione e inclusione
17 IL COMPITO PRIMARIO: FORMARE LA PERSONA ASSUMENDO UN ANTROPOLOGIA COMPLESSA VERSO LA RICOMPOSIZIONE DELLE «UNITARIETÀ COMPLESSE» corpo-mente emozioni-cognizione salute-malattia individuale-collettivo locale-globale per cercare di comprendere al meglio dimensioni e fenomeni e agire efficacemente per il loro miglioramento
18 2. Didattica: Embodied Cognition, Competenze, Compiti reali e Personalizzazione Ma che nesso hanno Cognizione corporea, Didattica per competenze e Personalizzazione? ICF lettura antropologica Personalizzazione INCLUSIONE Cognizione corporea Embodied Cognitive Science Compiti reali Didattica per competenze
19 LE CONNESSIONI (ICF - OMS 2001; Protocollo MIUR - Ministero Salute, Aprile 2015) Inclusione Sviluppo e Salute Apprendimento e partecipazione L elemento essenziale emergente è costituito da UN IDEA DI INCLUSIONE AMPIA ED ESTESA, la quale diventa una leva evolutiva ed educativa per migliorare e potenziare la qualità complessiva della vita delle persone e dei sistemi formativi (Legge 107/2015). Anche l idea di salute ha beneficiato della stessa estensione concettuale (ICF, OMS, 2001).
20 UN IDEA «BASICA» DI DIDATTICA INCLUSIVA Una didattica autenticamente inclusiva si basa sulla costruzione di una relazione educativa e didattica adeguata ovvero una dinamica relazionale tra il docente, lo studente e i contenuti culturali (Damiano, 2005) in grado di aiutare gli studenti a realizzare il proprio processo di apprendimento e di sviluppo, in un ottica di autorealizzazione e di autodeterminazione. Il docente, in quanto professionista della relazione e della didattica, deve conoscere, presidiare e valorizzare gli elementi che caratterizzano una relazione didattica di tal tipo. docente studente Oggetto culturale
21 ERRORI ERRORI E E POSSIBILI OSTACOLI 1 Maestra: ecco i miei allievi:
22 LE TEORIE IMPLICITE
23 CHE COSA PASSA NELLA RELAZIONE INSEGNANTE-ALLIEVO CHE L INSEGNANTE NON SA? Tutti noi possediamo una TEORIA IMPLICITA, ma il problema sorge quando non sappiamo che cosa passa della nostra teoria alla mente di nostro figlio o allievo. La teoria implicita rischia di influenzare profondamente l ambiente in senso anti-evolutivo e antieducativo, facendoci rimanere attaccati a visioni stereotipate e sterili, sia sulle nostre capacità/possibilità di modificarlo efficacemente (autoefficacia e self-agency), sia su quelle dei nostri allievi. (Dehane, 2014)
24 «PERCEZIONI-EMOZIONI-PENSIERO» Il ruolo delle emozioni nella conoscenza e nella formazione della Persona Le 3 caratteristiche delle emozioni: RELAZIONALITA : si prova un emozione solo in relazione a qualcosa, un oggetto. INTENZIONALITA : l oggetto è intenzionale, in quanto appare nell emozione nel modo in cui lo vede e lo interpreta la persona che prova l emozione CREDENZA: rappresenta qualcosa di diverso e più complesso rispetto al semplice vedere l oggetto.
25 La relazione/emozione/comunicazione implicita, da inconscio a inconscio, modifica il cervello di entrambi i partner in senso evolutivo, se avviene nel giusto dialogo e nel giusto tono emozionale, formando nuove reti neurali e nuove capacità funzionali; in modo disfunzionale, quando le relazioni non sono sintoniche, ma sono intrusive o distoniche.
26 IL «PENSIERO INCLUSIVO» necessita di una mente per pensare inclusiva, cosa che non possiamo dare per acquisita né per scontata in tutte le persone-docenti
27 ERRORI E POSSIBILI OSTACOLI 1 Trasformazione della didattica come processo relazionale dialogico di mediazione Attenzione positiva e relazioni di sostegno Disposizione dell ambiente di co-insegnamento, coapprendimento e com-partecipazione; Consapevolezza e assunzione intenzionale di corresponsabilità di tutti gli insegnanti RICHIEDONO una preliminare e fondamentale competenza nel vedere, immaginare, pensare e sognare in modo inclusivo
28 Il contributo dell ECS Quali vantaggi dall adozione delle conoscenze sull ECS alla didattica relazionale inclusiva? Caratteristiche della cognizione corporea e implicazioni per la didattica inclusiva 1. AUMENTO DELLA CONOSCENZA SUI PROCESSI COGNITIVI EMBODIED (base per ogni apprendimento) 2. AUMENTO DELLA CONOSCENZA SULL APPRENDIMENTO DELLE «DISCIPLINE EMBODIED» (il caso della matematica)
29 1) Sulla Natura dell apprendimento
30 I PROCESSI COGNITIVI IL SISTEMA MENTALE IMPLICITO MEMORIA IMPLICITA ATTENZIONE IMPLICITA PROCESSI DECISIONALI IMPLICITI
31 La scoperta della natura embodied dei concetti umani deve servire anche alla spiegazione dei concetti matematici; non esistono meccanismi specializzati per la matematica; i processi di conoscenza, a partire dall aritmetica di base, fanno uso di meccanismi cognitivi del sistema concettuale generale (schemi-immagine, frame, metafore, miscele concettuali, ecc.).
32
33 L azione didattica dovrebbe favorire le Life Skills Competenze chiave Life skills Hanno molti punti di contatto: sia le une che le altre perseguono dimensioni cognitive, metacognitive, affettive e relazionali
34 COMPETENZE CHIAVE COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA COMPETENZA DIGITALE IMPARARE A IMPARARE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE SPIRITO DI INIZIATIVA E IMRENDITORIALITA CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE LIFE SKILLS Comunicazione efficace Capacità di relazione interpersonale Gestione delle emozioni Creatività/Senso critico Empatia/Autocoscienza Problem solving Problem solving/comunicazione efficace Problem solving/autocoscienza/senso critico/gestione dello stress Autocoscienza/Senso critico Gestione delle emozioni/empatia Gestione dello stress Capacità di relazione interpersonale Senso critico Problem solving/decision making Creatività Gestione delle emozioni/gestione dello stress Autocoscienza Comunicazione efficace/creatività/empatia/autocoscienza Senso critico
35 Conoscenze e Competenze È importante ricordare che la contrapposizione che a volte viene erroneamente posta tra conoscenze e competenze è davvero inesistente. - Le competenze sono costituite da conoscenze e abilità - Le conoscenze supportano le abilità ed entrambe supportano la competenza - Conoscenze e abilità non costituiscono da sole la competenza. Per sviluppare quest ultima, è necessario che: - l allievo sia messo di fronte a situazioni problematiche legate a contesti esperienziali; - sappia utilizzare le conoscenze e le abilità per affrontare e risolvere i problemi in autonomia e responsabilità, anche con la collaborazione e la relazione con altri; - sappia trasferire e generalizzare in contesti diversi le soluzioni trovate, attraverso l acquisizione di metodi e strategie consapevoli e intenzionali (metacognizione), consolidati attraverso l esperienza e la riflessione.
36 INSEGNARE INTELLIGENTEMENTE Una didattica UNIVERSALMENTE flessibile La varietà dei profili intellettivi rende impossibile trovare attività appaganti per tutti La didattica per competenze, improntata ai compiti significativi e alla valorizzazione dell esperienza autonoma e responsabile, consente di mettersi alla prova insieme ad altri in compiti di cui si condivide la responsabilità, avendo quindi la possibilità di sperimentare un successo condiviso Può aiutare gli alunni che hanno un atteggiamento e/o un comportamento problematico riguardo alle proprie possibilità e capacità a correggere il proprio stile.
37 Si può parlare di didattica UNIVERSALE...quando l insegnante, in presenza di alunni che si impegnano, senza però conseguire risultati sperati o incontrano difficoltà: - li aiuti a rivedere, correggere e potenziare le proprie strategie di apprendimento; - proponga loro compiti non più semplici, ma in cui la difficoltà viene in qualche modo spezzettata in passaggi diversi e successivi. Bisogna anche ricordare che molti allievi hanno meno successo di quanto le loro possibilità consentano proprio per mancanza di strategie di reperimento, organizzazione, recupero delle informazioni e autoregolazione. È indispensabile agire precocemente sulle abilità di studio, di acquisizione, selezione, organizzazione delle informazioni, attraverso proposte di strategie diverse e di compiti che possano metterle in atto, valorizzando al massimo l apprendimento e il supporto reciproco tra pari.
38 Per fare un esempio per meglio comprendere le tipologie di proposte che possono caratterizzare la Didattica Universale vi invito a risolvere il seguente problema Un quadrato misura la sua area 36,8 mq più la metà della superficie totale della sua stessa area. Quanto misura in tutto l area del quadrato? STUDIOSO E SCUGNIZZO INSIEME LO RISOLVONO UN PROBLEMA COSÌ?
39 Per fare un esempio per meglio comprendere le tipologie di proposte che possono caratterizzare la Didattica Universale vi invito a sviluppare questo compito autentico CESTO nel SALVATORE per si un MANI MELE e BENIAMINO le PERE o SILVIO PERDERE del CONTADINO NUOVO Consegna: quante frasi sono componibili con questi termini avendo la possibilità di coniugare i verbi e declinare i nomi?
40 3 ECS - Formazione: ESSERE docente dipende innanzitutto dall ESSERE persona
41 3 ECS - Formazione: ESSERE docente dipende innanzitutto dall ESSERE persona IL «PENSIERO INCLUSIVO» necessita di una mente situata ed enattiva che sia inclusiva, cosa che non possiamo dare per acquisita né per scontata in tutti i docenti
42 3 ECS - Formazione: ESSERE docente dipende innanzitutto dall ESSERE persona LA QUESTIONE A MONTE IL BISOGNO DI UNA FORMAZIONE CHE PUNTI ALLA RELAZIONE «INCLUSIVA» Prima dei Bisogni Educativi Speciali (e non) degli studenti URGE INVESTIRE sui Bisogni Formativi Speciali dei docenti
43 3 ECS - Formazione: ESSERE docente dipende innanzitutto dall ESSERE persona Ma il saper essere docenti (non il fare i docenti) risulta la dimensione meno presidiata dai percorsi formativi e la più difficile da formare, modificare e verificare (valutare?).
44 3 ECS - Formazione: ESSERE docente dipende innanzitutto dall ESSERE persona 1. Aggiornamenti per acquisire e arricchire le competenze di I livello 5. Questa nuova forma mentis consente una rivisitazione 3. Ecco la necessità di una formazione ECS Aggiornamenti normativi e di sistema COMPETENZE DI I LIVELLO COMPETENZE DI II LIVELLO Formazione ECS permanente dei docenti 6. La nuova lettura delle competenze di I livello è pronta per un nuovo update 2. Per la relazione educativa servono quelle di II livello 4. Formare ECS significa puntare alla persona in contesti situati
45 3 ECS - Formazione: ESSERE docente dipende innanzitutto dall ESSERE persona VERSO UN MODELLO DI FORMAZIONE Principi e strategie formative ECS based per lo sviluppo delle competenze integrate dei docenti 1) la riflessività 2) la narrazione 3) l azione 4) la condivisione 5) l autovalutazione Modalità
46 3 ECS - Formazione: ESSERE docente dipende innanzitutto dall ESSERE persona VERSO UN MODELLO DI FORMAZIONE Principi e strategie formative ECS based per lo sviluppo delle competenze integrate dei docenti Principi chiave dei contenuti 1) Social learning: relazioni, emozioni e pensiero critico 2) Arte, musica e corporeità: il corpo nell arte e la musica del corpo 3) Il preverbale, il non verbale e la dimensione inconsapevole 4) Il problem solving, l immaginazione, la previsione 5) Rilassamento e cognizione piena: mindfulness
47 Concludiamo La cognizione esiste per guidare l azione. Noi percepiamo per agire e cio che percepiamo dipende da come intendiamo agire (Glenberg, Witt e Metcalfe, 2013) Grazie per l attenzione! Le dimensioni interconnesse di benessere, emozioni e corpo (marcatori somatici) influenzano il cognitivo, il pensiero, le decisioni, le motivazioni, anche lo studio e la scuola. (Damasio, 1995; Oliverio, 2009) Filippo Gomez Paloma
Filippo Gomez Paloma Università degli Studi di Salerno
Filippo Gomez Paloma Università degli Studi di Salerno fgomez@unisa.it Da circuiti a processi Da processi a re-azioni Da input a circuiti Da re-azioni a comportamenti?? Il E nostro grazie al modo corpo
DettagliFilippo Gomez Paloma Università degli Studi di Salerno
Filippo Gomez Paloma Università degli Studi di Salerno fgomez@unisa.it Da circuiti a processi Da processi a re-azioni Da input a circuiti Da re-azioni a comportamenti?? Il E nostro grazie al modo corpodi
DettagliIl profilo del docente competente Didattica e valutazione per competenze (studenti) Progettare e gestire ambienti di apprendimento ABILITA CONOSCENZE
Il profilo del docente competente Didattica e valutazione per competenze (studenti) Progettare e gestire ambienti di apprendimento ABILITA CONOSCENZE Valutare progetti e prestazioni autentiche IMPEGNO
DettagliScuola e Progetto di vita.! Ripensare continuità educativa! e orientamento.! A CURA DELLA! DOTT.SSA ELENA AGUGGERI
CORSO DI FORMAZIONE- AREA 6 COESIONE SOCIALE E PREVENZIONE DEL DISAGIO. Scuola e Progetto di vita.! Ripensare continuità educativa! e orientamento.! A CURA DELLA! DOTT.SSA ELENA AGUGGERI LINEE GUIDA SULL
DettagliCTS PISA CORSO SOS SOSTEGNO. Laboratorio di Didattica Speciale: Approcci e metodi per l inclusione
CTS PISA CORSO SOS SOSTEGNO Laboratorio di Didattica Speciale: Approcci e metodi per l inclusione I SETTE PUNTI CHIAVE PER LA DIDATTICA INCLUSIVA (GUIDE ERICKSON) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Obiettivi: favorire
DettagliM i n i s t e r o d e l l I s t r u z i o n e, d e l l U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a
M i n i s t e r o d e l l I s t r u z i o n e, d e l l U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO ARTENA A.S.2017/2018
ISTITUTO COMPRENSIVO ARTENA A.S.2017/2018 Elaborato ai sensi: delle Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 dell allegato n. 2 D.M. n. 139 del 22 AGOSTO 2007 delle Indicazioni
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI FALOPPIO Progetto Accoglienza Scuola Secondaria di I Grado
ISTITUTO COMPRENSIVO DI FALOPPIO Progetto Accoglienza Scuola Secondaria di I Grado OBIETTIVI 1. Facilitare e rendere serena la ripresa dell attività didattica. 2. Condividere le regole dell Istituto (Patto,
DettagliDidattica orientativa. Prof.ssa Floriana Falcinelli Facoltà di Scienze della Formazione Università degli Studi di Perugia
Didattica orientativa Prof.ssa Floriana Falcinelli Facoltà di Scienze della Formazione Università degli Studi di Perugia Definizione di orientamento Processo educativo permanente rivolto a all autorealizzazione
DettagliLa didattica per competenze e la valutazione autentica
La didattica per competenze e la valutazione autentica 3333174990 sepulvi Francavilla di Sicilia,18 febbraio 2019 @sepulvi 1 La didattica per competenze e la valutazione autentica Il nostro percorso: 12
DettagliPiano dell Offerta Formativa. (triennio )
ISTITUTO COMPRENSIVO di OGGIONO Piano dell Offerta Formativa (triennio 2019-2021) BENVENUTI Con questa breve presentazione intendiamo illustrare alle famiglie la proposta formativa del nostro istituto,
DettagliLa didattica per competenze, costruzione di moduli interdisciplinari
La didattica per competenze, costruzione di moduli interdisciplinari Interdisciplinarietà non come somma di discipline. Modulo interdisciplinare Quali competenze per risolvere un problema interdisciplinare.
DettagliInsegnare e apprendere attraverso modalità collaborative: come gestirle in classe per sviluppare e potenziare le competenze di ciascuno
Mazara, 28 novembre 2017 Insegnare e apprendere attraverso modalità collaborative: come gestirle in classe per sviluppare e potenziare le competenze di ciascuno Angela Pesci Dipartimento di Matematica
DettagliEsperienze motorie. e apprendimento. nell infanzia
Esperienze motorie e apprendimento nell infanzia Bruno Mantovani 1 Secondo titolo: DOBBIAMO CREDERCI 2 .. Alla nascita, un neonato è un miliardario. Tutto è possibile, il cervello è pronto a fornire prestazioni
DettagliLe competenze e i compiti di realtà
Le competenze e i compiti di realtà Mediaexpo 10 novembre 2016 Le competenze e i compiti di realtà La certificazione delle competenze Che cosa sono le competenze Gli strumenti per la valutazione e l autovalutazione
DettagliISTITUTO BENALBA per l aggiornamento e la formazione
ISTITUTO BENALBA per l aggiornamento e la formazione PUBBLICAZIONE EDITA IN PROPRIO Napoli, maggio 2010 IMPARARE AD IMPARARE: LA METACOGNIZIONE TRA MOTIVAZIONE E APPRENDIMENTO 1. Introduzione La presente
DettagliChi li definisce? Miur Scuole. -Garantiscono unitarietà al sistema nazionale*
OSA OF Chi li definisce? Miur Scuole Quali caratteristiche hanno? -Generalità -Essenzialità (LEP) -Garantiscono unitarietà al sistema nazionale* -Hanno giustificazione epistemologica,riguardando concetti
DettagliLA PREVENZIONE DIDATTICA DEL DISAGIO SCOLASTICO. M. Muraglia CIDI
Maurizio Muraglia ITC Pareto 16 febbraio 2009 LA PREVENZIONE DIDATTICA DEL DISAGIO SCOLASTICO il curricolo complesso e integrato relazioni saperi metodi TRE ASSI DI RICERCA SAPERI MEDIAZIONE DIDATTICA
DettagliI modulo di formazione : ASPETTI PEDAGOGICI DIDATTICI ED ORGANIZZATIVI Prima parte
PROGETTO MARCHIGIANO DI EDUCAZIONE COOPERATIVA I modulo di formazione : ASPETTI PEDAGOGICI DIDATTICI ED ORGANIZZATIVI Prima parte 22.10.2013 Il sistema valoriale e le finalità educative del progetto Le
DettagliScuole Infanzia Calcinato
Scuole Infanzia Calcinato 28 ottobre 2008 LA NOSTRA IDEA DI COMPETENZA «Una competenza è un operazione complessa che si colloca oltre gli apprendimenti e le conoscenze, è meta, anche se, in un qualche
DettagliI lezione Master Operatore Musicale. Romina Nesti
I lezione Master Operatore Musicale Romina Nesti Cos è la didattica? Una definizione e una storia complessa che inizia agli albori dell umanità. Da arte a scienza La parola didattica significa arte di
DettagliCaluso sc. Media Gozzano - a.sc. 2008/09
Caluso sc. Media Gozzano - a.sc. 2008/09 La didattica laboratoriale Criteri di progettualità educativa e di didattica alternative alla scuola trasmissiva www.memorbalia.it L ambiente di apprendimento Il
DettagliFai clic per aggiungere del testo
Infanzia a colori: il nuovo progetto educativo Dott.ssa Alessandra Palomba Fai clic per aggiungere del testo «Viaggio tra le novità in ristorazione scolastica» Reggio Emilia 12 nov 2016 Carta di OTTAWA
DettagliPROGETTO LIFE SKILLS E COMPETENZE CHIAVE
PROGETTO LIFE SKILLS E COMPETENZE CHIAVE ULSS 9 Dipartimento di Prevenzione USP TREVISO Interventi Educativi DD Roncade IC Silea DD Villorba SM Villorba FINALITA DEL PROGETTO Incrementare la salute dei
DettagliRuolo e funzione dell insegnante di sostegno per promuovere l inclusione attraverso la progettazione in ICF.
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Ufficio V - Ambito territoriale di Torino Ufficio Inclusione Ruolo e funzione dell insegnante di
DettagliPROCESSI AZIONI - INTERVENTI
I.C.Brentonico La scuola promotrice di salute è un insieme di PROCESSI AZIONI - INTERVENTI che mettono in grado la comunità scolastica di migliorare le condizione di salute e il benessere di tutti i suoi
DettagliCOMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA ATTIVA AMBITO SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA I GRADO
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA ATTIVA PRIMARIA Comunicazione La comunicazione nella La comunicazione nella nella madrelingua madrelingua è la capacità di madrelingua è la capacità di esprimere i bisogni,
DettagliLE SKILLS. Fortunato Mior gruppo di lavoro regionale NOVEMBRE-DICEMBRE 2011
LE SKILLS Fortunato Mior gruppo di lavoro regionale NOVEMBRE-DICEMBRE 2011 INDICE 1 LA DEFINIZIONE DI SKILL 2 LA RELAZIONE TRA SKILL E COMPETENZA 3 LA VALUTAZIONE DELLE ABILITA SKILL : DALL INGLESE ALL
DettagliCENTRO STUDI ULISSE. Corso di specializzazione sostegno
CENTRO STUDI ULISSE Corso di specializzazione sostegno Essere docenti nell'odierna ''società della conoscenza'' significa essere dei professionisti della formazione, possedere le competenze necessarie
DettagliVIAGGIO VERSO IL CURRICOLO
VIAGGIO VERSO IL CURRICOLO Temevo il mio ritorno tanto quanto avevo temuto la mia partenza; entrambi appartenevano all ignoto e all imprevisto. Ciò che mi era stato familiare nel passato, nel presente
DettagliDai progetti alla metodologia di sistema per la promozione della salute e del benessere nella Scuola
Dai progetti alla metodologia di sistema per la promozione della salute e del benessere nella Scuola William Mantovani, Dipartimento di Prevenzione APSS Trento Nicoletta Zanetti, Daniela Depentori, Erik
DettagliABILITÀ "DIZIONARIO DI DIDATTICA CONCETTI E DIMENSIONI OPERATIVI" G. BERTAGNA, P. TRIANI. Nicole Bergamini Valentina Manfrinetti Irene Tonetti
ABILITÀ "DIZIONARIO DI DIDATTICA CONCETTI E DIMENSIONI OPERATIVI" G. BERTAGNA, P. TRIANI Nicole Bergamini Valentina Manfrinetti Irene Tonetti SIGNIFICATO ETIMOLOGICO o Greco: triplice significato temibilità,
DettagliScritto da Paolo Bellagente Martedì 08 Maggio :16 - Ultimo aggiornamento Martedì 03 Luglio :32
La nostra guida in questa breve scoperta del disturbo giovanile è Michela, maestra elementare specializzata nel Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA). Il mondo del disagio giovanile è veramente molto
DettagliProgettare una lezione simulata nella scuola dell infanzia: indicazioni, interventi, didattica, metodologia
Progettare una lezione simulata nella scuola dell infanzia: indicazioni, interventi, didattica, metodologia Un buon intervento didattico non può prescindere dai seguenti punti: Progettazione contestualizzata
DettagliD.D. «C. MANERI INGRASSIA»
D.D. «C. MANERI INGRASSIA» Viale dei Picciotti-8 90123 PALERMO. 091/475229/ 091/6211788!: PAEE12200N@istruzione.it C.F.: 97164580827 - Cod. ministeriale PAEE12200N www.ddmaneri-ingrassia.gov.it - paee12200n@pec.istruzione.it
DettagliCORSO DI FORMAZIONE ORIENTAMENTO
CORSO DI FORMAZIONE ORIENTAMENTO PARTNERS CRED (Centro Risorse Educative e Didattiche) zona pisana Scuole zona pisana: secondarie I e II grado a cura di: prof.ssa Serena Piccarducci e prof.ssa Lucia Marzia
DettagliScuola primaria di Cisterna d' Asti - a.sc. 2008/09
Scuola primaria di Cisterna d' Asti - a.sc. 2008/09 Criteri di progettualità educativa fra competenze, didattica laboratoriale e ambienti di apprendimento www.memorbalia.it L ambiente di apprendimento
Dettaglietwinning: le Competenze chiave per le scuole del Lazio
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Direzione Generale Ufficio IV etwinning: le Competenze chiave per le scuole del Lazio Contesto Europeo
DettagliLavorare per competenze
Bruno Losito, Università Roma Tre Lavorare per competenze Cisterna d Asti, 4 ottobre 2016 Terminologia utilizzata in riferimento alle competenze competenze chiave, disciplinari, di base, trasversali, soft
DettagliCOMPETENZE DI CITTADINANZA E INDICAZIONI NAZIONALI
COMPETENZE DI CITTADINANZA E INDICAZIONI NAZIONALI DeA - Maurizio Muraglia Erice, 15 novembre 2016 RISVOLTI ORDINAMENTALI Le competenze per l esercizio della cittadinanza attiva sono promosse continuamente
DettagliLife Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012
Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012 Le radici di Unplugged UNPLUGGED MODELLO INFLUENZA SOCIALE LIFE SKILLS EDUCAZIONE NORMATIVA Il Modello dell influenza
DettagliPROGETTO POTENZIAMENTO METODOLOGIE LABORATORIALI
PREMESSA La didattica laboratoriale si prefigge di coinvolgere docenti e studenti in un processo di costruzione delle conoscenze e di sviluppo di abilità e competenze in cui l azione educativa non si risolve
DettagliAggiornamento PTOF 2016/2019. Progetti a.s. 2018/2019
Aggiornamento PTOF 2016/2019 Progetti a.s. 2018/2019 1. Denominazione del percorso didattico Lettura integrale di un testo narrativo e incontro con l autore 2. Referente del percorso didattico Prof.ssa
DettagliIl sostegno scolastico a cura dei docenti della scuola ospedaliera
Un ponte tra ospedale e territorio Il sostegno scolastico a cura dei docenti della scuola ospedaliera Prof. Giorgio Bodrito Prof.ssa Sabrina Civiero Sezione Ospedaliera Scuola Secondaria 2 grado ITC Vera
DettagliCOMPETENZA: UNA DEFINIZIONE CONDIVISA
COMPETENZA: UNA DEFINIZIONE CONDIVISA La Commissione Europea ha adottato i termini competenze e competenze chiave preferendolo a competenze di base, in quanto quest ultimo è generalmente riferito alle
DettagliApprendimento collaborativo. laboratori per l inclusione
Apprendimento cooperativo e laboratori per l inclusione Didattica frontale (tradizionale) Didattica laboratoriale L Apprendimento decontestualizzato Passività Disciplina come rappresentazione oggettiva
Dettagli15 novembre 2016 Giornata Formativa Nazionale. studio e ricerca. La Legge delega sull Inclusione: stato dell arte e proposte operative
15 novembre 2016 Giornata Formativa Nazionale studio e ricerca La Legge delega sull Inclusione: stato dell arte e proposte operative TEMA n. 9 - I gruppi di lavoro, lavoro di gruppo, lavoro di rete Lavorare
DettagliRiferire esperienze personali, raccontando in modo chiaro ed essenziale e rispettando. l ordine logico e
SCUOLA: Circolo Didattico Luzzi (Cs) Anno Scolastico 2017/ 18 Area 3 Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile U:F: - Promuovere le life skills attraverso l educazione emotiva ed affettiva UNITA
DettagliGuida alle parole chiave della didattica
Guida alle parole chiave della didattica Nelle indicazioni nazionali del 2012, nelle circolari ministeriali in genere e soprattutto nella scuola e tra le insegnanti, si stanno diffondendo alcune parole
DettagliScuola Primaria di Marrubiu SESTANTE 2
Scuola Primaria di Marrubiu SESTANTE 2 Page 1 of 6 SOMMARIO MOTIVAZIONI... 3 FINALITA... 4 OBIETTIVI CON VALENZA ORIENTATIVA... 4 PERCORSI FORMATIVI... 4 ATTIVITA SPECIFICHE... 5 DESCRITTORI DI VERIFICA...
DettagliPROGETTO BIBLIOTECA. Anno Scolastico
PROGETTO BIBLIOTECA Anno Scolastico 2016-2017 PREMESSA L'innovazione della scuola passa anche per le biblioteche scolastiche che dovrebbero diventare, nell'idea del Ministero dell'istruzione, dei laboratori
DettagliLinee per una educazione all amore ed alla sessualità in età L/C. Bologna 26 gennaio 2014 M.Ornella Fulvio
Linee per una educazione all amore ed alla sessualità in età L/C Bologna 26 gennaio 2014 M.Ornella Fulvio Questo tempo Rischio o scivolamento - superficialità - paura - caduta della memoria - stanchezza
DettagliSana e robusta costituzione
Sana e robusta costituzione Le sfide di Cittadinanza e Costituzione per costruire le competenze sociali e civiche dai 3 ai 14 anni. Riflessioni, strumenti e metodi II^ parte Scuola dell infanzia e Primaria
DettagliAmpliamento dell offerta formativa
Ampliamento dell offerta formativa Obiettivi formativi prioritari (PTOF p.7) Tra gli obiettivi prioritari indicati al comma 7 della L. 107/2015, il nostro Liceo ha individuato, quali strettamente raccordati
DettagliPON ASL "Arte e Immagine"
PON ASL "Arte e Immagine" In questo progetto i ragazzi dell ISISS Teodosio Rossi dopo un periodo di formazione a scuola potranno fare laboratori artistici presso le scuole del territorio. Le docenti dell
DettagliLA RETE Abilità comunicative e relazionali a scuola
CORSO UST- AMBITO TERRITORIALE TORINO RUOLO E FUNZIONE DELL INSEGNANTE DI SOSTEGNO PER PROMUOVERE L INCLUSIONE ATTRAVERSO LA PROGETTAZIONE IN ICF MARIA EMILIA SEIRA OZINO LA RETE Abilità comunicative e
DettagliUnità di Apprendimento (UdA): indicazioni pratiche per la progettazione, la costruzione e la valutazione
Unità di Apprendimento (UdA): indicazioni pratiche per la progettazione, la costruzione e la valutazione Lezione 1 La centralità delle competenze nella didattica A cura di Luciano Berti IMPARARE AD APPRENDERE
DettagliPIANO FORMAZIONE DEL PERSONALE SONDAGGIO DOCENTI rev
PIANO FORMAZIONE DEL PERSONALE SONDAGGIO DOCENTI rev -0- Quanto tempo, comprensivo delle lezioni, del lavoro on line e di documentazione, dovrebbe essere dedicato a suo parere alla formazione in servizio?
DettagliSEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016
SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 Ins. Patrizia Briano e Maria Rosa Varaldo CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CONOSCENZE
DettagliBuone pratiche di didattiche disciplinari. Laboratori di formazione docenti neoassunti a.s.2017/2018. Paola Ortenzi
Buone pratiche di didattiche disciplinari Laboratori di formazione docenti neoassunti a.s.2017/2018 Paola Ortenzi Prima parte - documenti di riferimento - didattica per competenze - EAS - Flipped class
DettagliPermettetemi alcune personali riflessioni
Permettetemi alcune personali riflessioni A scuola d integrazione o d inclusione? La scuola che risponde ai bisogni oppure La scuola che garantisce i diritti? 1 Le cornici teoriche e normative La Direttiva
DettagliIL SENSO DELLA PSICOLOGIA
INSEGNAMENTO DI: PSICOLOGIA GENERALE IL SENSO DELLA PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 IL SENSO DELLA PSICOLOGIA -----------------------------------------------------------------------------------------
DettagliL educazione degli adulti alle competenze per la vita
GIORNATA DI STUDIO Il Family-Learning Socio-Sanitario 25 ottobre 2011 - Centro Docens, Via dell industria, 5 Jesi (An) L educazione degli adulti alle competenze per la vita 1 Competenze: che cosa sono?
DettagliPIANO DI MIGLIORAMENTO I.C. NANDO MARTELLINI A.S.2018/19
PIANO DI MIGLIORAMENTO I.C. NANDO MARTELLINI PREMESSA GENERALE A.S.2018/19 Questo documento rappresenta il piano attuativo delle azioni necessarie al raggiungimento degli obiettivi esplicitati nel Rapporto
DettagliArea di ricerca 3 Utilizzo della metodologia life skills education e peer education
Progetto CCM Utilizzo della strategia di prevenzione di comunità nel settore delle sostanze d abuso Area di ricerca 3 Utilizzo della metodologia life skills education e peer education Referente: Azienda
DettagliPIANIFICAZIONE DIDATTICA ANNUALE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE CHIAVE
PIANIFICAZIONE DIDATTICA ANNUALE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE CHIAVE IPOTESI DI PIANO DIDATTICO DELLA CLASSE attraverso UNITÀ DI COMPETENZA VALUTAZIONE DIAGNOSTICA CONOSCITIVA DI INGRESSO chi/che cosa
DettagliLa valutazione nella didattica metacognizione
La valutazione nella didattica metacognizione Anna Dipace annadipace@gmail.com Individuazione dello scenario Il 18 dicembre 2006, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno approvato una Raccomandazione
DettagliOrientamento lungo tutto il corso della vita: risorsa per l innovazione e per il governo della complessità
Orientamento lungo tutto il corso della vita: risorsa per l innovazione e per il governo della complessità Speranzina.ferraro@istruzione.it Roma, 8 novembre 2010 MIUR - D.G. per lo Studente 1 Il nuovo
DettagliProgetto Apprendimenti e competenze: dalla condivisione alla certificazione
Progetto Apprendimenti e competenze: dalla condivisione alla certificazione Ufficio Scolastico Provinciale di Pesaro e Urbino in collaborazione con Scienze della Formazione, Università di Urbino a.s. 2008-2009
DettagliScuola Primaria di Petosino Classi 2^B - C anno scolastico 2017 / Attività di REPORT. Sguardo su di sé. IO SONO IO
Scuola Primaria di Petosino Classi 2^B - C anno scolastico 2017 / 2018 Attività di REPORT Sguardo su di sé. IO SONO IO PREMESSA L educazione razionale emotiva è un percorso didattico, attraverso il quale
DettagliCastellammare del Golfo Maurizio Muraglia
Valutare per competenze Castellammare del Golfo 3.10.2016 Maurizio Muraglia LA VALUTAZIONE SOMMATIVA Virtù Riassumee sintetizza risultati Orienta alla certificazione Produce differenze apprezzabili tra
DettagliSCUOLA PARITARIA SAN BENEDETTO
SCUOLA PARITARIA SAN BENEDETTO I NOSTRI PUNTI DI FORZA POTENZIAMENTO COMPETENZE LINGUISTICHE ATTIVITA MOTORIA IN CONTINUITA PER TUTTO L ANNO SCOLASTICO CHE SFOCIA NEL SAGGIO GINNICO FINALE ATTIVITA POMERIDIANE
DettagliInsegnamento di Didattica A a.a
Insegnamento di Didattica A a.a. 2012-2013 Apertura del corso: 15 febbraio 2012 prof.ssa Giuliana Sandrone La didattica. Quale significato? Scienza ed arte dell insegnamento, strettamente connessa alla
DettagliCONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ
VIII EDIZIONE SIREF SUMMER SCHOOL LECCE 2013 CONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ Apprendere, formare, agire nel corso della vita: capacità, democrazia, partecipazione. Nuove politiche per lo
DettagliSEZIONE C: LE UNITA' FORMATIVE
SEZIONE C: LE UNITA' FORMATIVE UNITA' FORMATIVA 2 (utilizzare 1 foglio Ecel per ciascuna unità formativa) 1.TITOLO: "INCLUSIONE E GESTIONE DEL COMPORTAMENTO" 2. BREVE DESCRIZIONE DELL'UNITA' FORMATIVA
DettagliATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO -
Allegato n. 3 ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO - SSD Settori Scientifico disciplinari Insegnamenti ai sensi del D.M. 30.09.2011 (Allegato
DettagliDidattica applicata alle scienze motorie. A.A Prof. Bergamaschi Giuliano
Didattica applicata alle scienze motorie A.A. 2015-2016 Prof. Bergamaschi Giuliano 1 La gestione della classe Gestire la classe significa agire in modo che ogni allievo possa trovare le corrette attenzioni
DettagliPIANO PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI III ANNUALITÀ AMBITO 10 CALABRIA A. S. 2018/2019 UNITÀ FORMATIVE PROPOSTE
LICEO DELLE SCIENZE UMANE E LINGUISTICO "G. MAZZINI" LOCRI (LINGUISTICO - SCIENZE UMANE - SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO SOCIALE ) Corso G. Matteotti, 23 (89044) Locri (RC) - TEL. 0964 20439 e-mail: rcpm02000l@istruzione.it
DettagliSyllabus Descrizione del Modulo
Syllabus Descrizione del Modulo Titolo del modulo: Psicologia dello sviluppo e dell educazione 1 Numero del modulo nel piano degli studi: 4 Responsabile del modulo Alessandra Farneti Corso di studio: Corso
DettagliLa scuola primaria è un luogo ricco di esperienze, scoperte, rapporti, che segnano profondamente la vita di tutti coloro che ogni giorno vi sono
La scuola primaria è un luogo ricco di esperienze, scoperte, rapporti, che segnano profondamente la vita di tutti coloro che ogni giorno vi sono coinvolti, di fatto riconoscendo la centralità dei bambini,
DettagliPERSONALIZZAZIONE NEI PROFESSIONALE. Roma, novembre 2018
PERSONALIZZAZIONE NEI PERCORSI DELL ISTRUZIONE PROFESSIONALE Roma, 13 14 novembre 2018 Il modello didattico dell istruzione professionale L art. 1 del decreto legislativo 61/2017 stabilisce che: Il modello
DettagliLaboratorio Didattica Speciale: Codici comunicativi dell educazione linguistica Gruppo B. Prof.ssa Michela Lupia
Laboratorio Didattica Speciale: Codici comunicativi dell educazione linguistica Gruppo B Prof.ssa Michela Lupia Accoglienza Inclusione Bisogni Educativi Speciali Educazione Linguistica Life Skills La storia
DettagliLa Promozione della Salute a Scuola. Lucio Maciocia, William Mantovani e Cinzia Vivori
La Promozione della Salute a Scuola Lucio Maciocia, William Mantovani e Cinzia Vivori Fiesole, 31 gennaio 2015 PRINCIPI CHIAVE La salute si crea nel contesto (Carta Ottawa 1986) si ama dove si vive si
DettagliLABORATORIO 4 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO.ORIENTAMENTO Corsista: Bua Orsolina. Attività svolta
LABORATORIO 4 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO.ORIENTAMENTO Corsista: Bua Orsolina Attività svolta LE COMPETENZE SOCIALI PER L ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE Lavorare sulle competenze (soprattutto quelle
DettagliC T S Centro. Piano di formazione per i docenti di sostegno non specializzati. a.s Territoriale di Supporto T R E V I S O
C T S Centro Territoriale di Supporto T R E V I S O Piano di formazione per i docenti di sostegno non specializzati a.s. 2018-2019 Argomenti C T S Centro Territoriale di T R E V Supporto I S O La normativa
DettagliImmagine di copertina: Le relazioni. Modulo 3
Immagine di copertina: https://pixabay.com/it/ Le relazioni Modulo 3 La struttura del modulo 3 Paradigma culturale UDL contesto Comunità inclusiva relazione Dinamica di Insegnamento- Apprendimento soggetto
DettagliDALLA PROGRAMMAZIONE ALLA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI EASY BASKET
DALLA PROGRAMMAZIONE ALLA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI EASY BASKET EASYBASKET SEMPLICE EMOZIONANTE A MISURA DI BAMBINO ALLA PORTATA DEGLI INSEGNANTI ma di TUTTI gli insegnanti e di TUTTI i bambini
DettagliP I A N O P E R S O N A L I Z Z A T O D E L L E A T T I V I T A E D U C A T I V E
I S T I T U T O C O M P R E N S I V O T I V O L I C E N T R O I I S C U O L A D E L L I N F A N Z I A P l e s s i I. G i o r d a n i e S. P o l o d e i C a v a l i e r i a. s. 2 0 1 3-2 0 1 4 P I A N O
Dettagli13 SETTEMBRE 2018 Giordani - Beltramini -Sabella
DIDATTICA PER COMPETENZE 13 SETTEMBRE 2018 Giordani - Beltramini -Sabella SONDAGGIO:Perché la didattica per competenze alla Scuola dell Infanzia? www.menti.com codice 776872 LA SCUOLA DEI PICCOLI È GRANDE
DettagliI nostri progetti. IC Strobino, Cerro Maggiore
I nostri progetti IC Strobino, Cerro Maggiore Il nostro Piano Triennale dell Offerta Formativa Un Percorso che rende il Tempo condiviso irripetibile, Originale in progetti semplici e capace di creare un
DettagliIL GIOCO IN CHIAVE METACOGNITIVA. Monza, 23 marzo 2013
IL GIOCO IN CHIAVE METACOGNITIVA Monza, 23 marzo 2013 MARINA STICCA COOPERATIVA MULTIPROPOSTA LA QUESTIONE EDUCATIVA I BAMBINI SONO IN COSTANTE «STATO DI APPRENDIMENTO» L ADULTO E MODELLO, GUIDA, TRADUTTORE
DettagliCastellammare del Golfo. DEA Formazione - Maurizio Muraglia
Castellammare del Golfo 12 settembre 2016 DEA Formazione - Maurizio Muraglia LA PERSONA COMPETENTE Ciò che caratterizza una persona come competente in un certo spazio o dominio di conoscenze, è non solo
DettagliLaboratori di didattica enattiva: dialogare con le immagini per raccontare, conoscere ed includere
Laboratori di didattica enattiva: dialogare con le immagini per raccontare, conoscere ed includere «La scuola (come espressione della società attuale) si presenta complessa e plurima. È complessa per la
DettagliDidattica per competenze e per progetti
PROGESIS Ancona, 9-10 settembre 2010 Didattica per competenze e per progetti Graziella Pozzo 1 Progettare per competenze: cosa cambia? Il programma Per programma si intende per lo più un elenco di argomenti
DettagliFare ricerca e sperimentazione nella scuola
Percorso di formazione Pandino 21 dicembre 2015 Fare ricerca e sperimentazione nella scuola Maria Paola Negri Università Cattolica 1 I fondamenti di ogni ricerca e sperimentazione nella scuola La formula
DettagliCOMPETENZE E CURRICOLO UNA PROPOSTA VENETA TRA SCENARIO EUROPEO E INDICAZIONI
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA COMPETENZE E CURRICOLO UNA PROPOSTA VENETA TRA SCENARIO EUROPEO E INDICAZIONI FRANCA DA RE PARLARE DI COMPETENZE IN VENETO Nell ambito delle azioni
DettagliScuola Secondaria di I Grado. Mazzini-Patini - L Aquila
Scuola Secondaria di I Grado Mazzini-Patini - L Aquila PROTOCOLLO PER L INCLUSIONE DI ALUNNI DSA- BES PREMESSA Questo Protocollo di Accoglienza vuole delineare le azioni e gli interventi che la Scuola
DettagliDALLE DISCIPLINE ALLE COMPETENZE CHIAVE
DALLE DISCIPLINE ALLE COMPETENZE CHIAVE Riferimenti normativi Già nel 1996,anno europeo dell istruzione e della formazione, il commissario Edith Cresson metteva in luce l importanza delle competenze, della
DettagliLA FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE
Il comma 124 dell'art.1 legge 107 pone come uno dei punti più importanti la "formazione in servizio" dei docenti definendola "obbligatoria, permanente e strutturale". Essa, pertanto, rientra all'interno
Dettagli