Embodied Cognition: competenze e personalizzazione. Verso una didattica universale

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1 C.T.I. CENTRO TERRITORIALE PER L'INCLUSIONE MARANO AREA MARTEDI 3 MAGGIO TEATRO ALFIERI Embodied Cognition: competenze e personalizzazione. Verso una didattica universale Filippo Gomez Paloma Università di Salerno fgomezpaloma@gmail.com

2 Embodied Cognitive Science I tre volti dell ECS 1. Ricerca: la corporeità come mediatore scientifico tra le neuroscienze e la didattica 2. Didattica: Embodied Cognition, Competenze, Compiti reali e Personalizzazione 3. Formazione: ESSER docente dipende innanzitutto dall ESSER persona Noi, anche grazie anche a Voi! Voi, anche grazie anche a Noi! Noi e Voi insieme!

3 1 ECS - Ricerca: la Corporeità come mediatore scientifico tra le Neuroscienze e la Didattica

4 ECS: che relazione hanno CORPO CERVELLO - MENTE Da circuiti a processi Da processi a re-azioni Da input a circuiti Da re-azioni a comportamenti??

5 1. Ricerca: la corporeità come mediatore scientifico tra le neuroscienze e la didattica

6 Quali sono gli autori e le correnti di pensiero dell ECS? Il E nostro grazie almodo corpo che di vivere oggi possiamo e di sperimentare meglio comprendere il nostro quali sono mondo i meccanismi coinvolge nervosi i nostri che ci consentono processi sensoriali di entrare in e comunicazione motori, percezioni con i nostri e azioni simili, di trasmettere loro i nostri desideri, le nostre credenze, le nostre intenzioni Il cervello è certamente parte di un sistema integrato e dinamico che è indirizzato alle singole "Siamo esseri nervosi. I nostri cervelli ricevono il loro input dal resto dei nostri azioni che passano dal nostro corpo e popolano ogni istante della vita quotidiana. Se si considera il cervello corpi. Isolo nostri comecorpi un dispositivo ed il modo computazionale, in cui funzionano il cui compito ènel di processare mondo informazioni strutturano e ini questi concetti termini chelopossiamo si pensi come usare il centro per pensare. della cognizione, Non si possiamo ignora la centralità pensaredella qualsiasi forma cosa, animatama nelsolo pensiero ciò umano. che ci permettono i nostri cervelli incorporati.

7 Quali sono gli autori e le correnti di pensiero dell ECS? Paradigma scientifico (inter)culturale? asserisce Oggi non è più possibile pensare che si possa studiare la mente senza tener conto del fatto che i processi cognitivi sono influenzati dal cervello e in generale dal corpo, dai suoi vincoli e dalle opportunità che offre. (Borghi e Iachini, 2004) asserisce C'è un movimento in corso nelle scienze cognitive finalizzato a concedere al corpo un ruolo centrale nella formazione della mente. I fautori della cognizione incarnata hanno come loro punto di partenza teorico non una mente che lavora su problemi astratti, ma un corpo che richiede una mente per farlo funzionare. (Wilson, Robert, Foglia, 2011)

8 1. Ricerca: la corporeità come mediatore scientifico tra le neuroscienze e la didattica

9 Perché la corporeità può essere un valido mediatore tra le Neuroscienze e la Didattica? Neuroscienze cognitive Didattica

10 Perché la corporeità può essere un valido mediatore tra le Neuroscienze e la Didattica? Neuroscienze cognitive Didattica Principi neuroscientifici Plasticità neurale Selezione dei gruppi nervosi Neuroni Specchio Capacità previsionale Area di confronto/incontro? Implicazioni didattiche Costruzione della conoscenza Eterogeneità di consegne Intersoggettività cognitiva Monotonia = Rischio

11 Perché la corporeità può essere un valido mediatore tra le Neuroscienze e la Didattica? PARAMETRI BIOLOGICI Cortisolo* Glutammato Sudorazione DISEGNO DI RICERCA Tendenze Orientamenti Prospettive Correlazioni VARIABILI UMANE Dinamiche personali (Fattori personali) Dinamiche sociali (Fattori ambientali) Processo/Rendimento

12 Perché la corporeità può essere un valido mediatore tra le Neuroscienze e la Didattica?

13 Perché la corporeità può essere un valido mediatore tra le Neuroscienze e la Didattica?

14 Perché la corporeità può essere un valido mediatore tra le Neuroscienze e la Didattica?

15 Perché la corporeità può essere un valido mediatore tra le Neuroscienze e la Didattica?

16 2 ECS Didattica: Embodied Cognition, competenze, personalizzazione e inclusione

17 IL COMPITO PRIMARIO: FORMARE LA PERSONA ASSUMENDO UN ANTROPOLOGIA COMPLESSA VERSO LA RICOMPOSIZIONE DELLE «UNITARIETÀ COMPLESSE» corpo-mente emozioni-cognizione salute-malattia individuale-collettivo locale-globale per cercare di comprendere al meglio dimensioni e fenomeni e agire efficacemente per il loro miglioramento

18 2. Didattica: Embodied Cognition, Competenze, Compiti reali e Personalizzazione Ma che nesso hanno Cognizione corporea, Didattica per competenze e Personalizzazione? ICF lettura antropologica Personalizzazione INCLUSIONE Cognizione corporea Embodied Cognitive Science Compiti reali Didattica per competenze

19 LE CONNESSIONI (ICF - OMS 2001; Protocollo MIUR - Ministero Salute, Aprile 2015) Inclusione Sviluppo e Salute Apprendimento e partecipazione L elemento essenziale emergente è costituito da UN IDEA DI INCLUSIONE AMPIA ED ESTESA, la quale diventa una leva evolutiva ed educativa per migliorare e potenziare la qualità complessiva della vita delle persone e dei sistemi formativi (Legge 107/2015). Anche l idea di salute ha beneficiato della stessa estensione concettuale (ICF, OMS, 2001).

20 UN IDEA «BASICA» DI DIDATTICA INCLUSIVA Una didattica autenticamente inclusiva si basa sulla costruzione di una relazione educativa e didattica adeguata ovvero una dinamica relazionale tra il docente, lo studente e i contenuti culturali (Damiano, 2005) in grado di aiutare gli studenti a realizzare il proprio processo di apprendimento e di sviluppo, in un ottica di autorealizzazione e di autodeterminazione. Il docente, in quanto professionista della relazione e della didattica, deve conoscere, presidiare e valorizzare gli elementi che caratterizzano una relazione didattica di tal tipo. docente studente Oggetto culturale

21 ERRORI ERRORI E E POSSIBILI OSTACOLI 1 Maestra: ecco i miei allievi:

22 LE TEORIE IMPLICITE

23 CHE COSA PASSA NELLA RELAZIONE INSEGNANTE-ALLIEVO CHE L INSEGNANTE NON SA? Tutti noi possediamo una TEORIA IMPLICITA, ma il problema sorge quando non sappiamo che cosa passa della nostra teoria alla mente di nostro figlio o allievo. La teoria implicita rischia di influenzare profondamente l ambiente in senso anti-evolutivo e antieducativo, facendoci rimanere attaccati a visioni stereotipate e sterili, sia sulle nostre capacità/possibilità di modificarlo efficacemente (autoefficacia e self-agency), sia su quelle dei nostri allievi. (Dehane, 2014)

24 «PERCEZIONI-EMOZIONI-PENSIERO» Il ruolo delle emozioni nella conoscenza e nella formazione della Persona Le 3 caratteristiche delle emozioni: RELAZIONALITA : si prova un emozione solo in relazione a qualcosa, un oggetto. INTENZIONALITA : l oggetto è intenzionale, in quanto appare nell emozione nel modo in cui lo vede e lo interpreta la persona che prova l emozione CREDENZA: rappresenta qualcosa di diverso e più complesso rispetto al semplice vedere l oggetto.

25 La relazione/emozione/comunicazione implicita, da inconscio a inconscio, modifica il cervello di entrambi i partner in senso evolutivo, se avviene nel giusto dialogo e nel giusto tono emozionale, formando nuove reti neurali e nuove capacità funzionali; in modo disfunzionale, quando le relazioni non sono sintoniche, ma sono intrusive o distoniche.

26 IL «PENSIERO INCLUSIVO» necessita di una mente per pensare inclusiva, cosa che non possiamo dare per acquisita né per scontata in tutte le persone-docenti

27 ERRORI E POSSIBILI OSTACOLI 1 Trasformazione della didattica come processo relazionale dialogico di mediazione Attenzione positiva e relazioni di sostegno Disposizione dell ambiente di co-insegnamento, coapprendimento e com-partecipazione; Consapevolezza e assunzione intenzionale di corresponsabilità di tutti gli insegnanti RICHIEDONO una preliminare e fondamentale competenza nel vedere, immaginare, pensare e sognare in modo inclusivo

28 Il contributo dell ECS Quali vantaggi dall adozione delle conoscenze sull ECS alla didattica relazionale inclusiva? Caratteristiche della cognizione corporea e implicazioni per la didattica inclusiva 1. AUMENTO DELLA CONOSCENZA SUI PROCESSI COGNITIVI EMBODIED (base per ogni apprendimento) 2. AUMENTO DELLA CONOSCENZA SULL APPRENDIMENTO DELLE «DISCIPLINE EMBODIED» (il caso della matematica)

29 1) Sulla Natura dell apprendimento

30 I PROCESSI COGNITIVI IL SISTEMA MENTALE IMPLICITO MEMORIA IMPLICITA ATTENZIONE IMPLICITA PROCESSI DECISIONALI IMPLICITI

31 La scoperta della natura embodied dei concetti umani deve servire anche alla spiegazione dei concetti matematici; non esistono meccanismi specializzati per la matematica; i processi di conoscenza, a partire dall aritmetica di base, fanno uso di meccanismi cognitivi del sistema concettuale generale (schemi-immagine, frame, metafore, miscele concettuali, ecc.).

32

33 L azione didattica dovrebbe favorire le Life Skills Competenze chiave Life skills Hanno molti punti di contatto: sia le une che le altre perseguono dimensioni cognitive, metacognitive, affettive e relazionali

34 COMPETENZE CHIAVE COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA COMPETENZA DIGITALE IMPARARE A IMPARARE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE SPIRITO DI INIZIATIVA E IMRENDITORIALITA CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE LIFE SKILLS Comunicazione efficace Capacità di relazione interpersonale Gestione delle emozioni Creatività/Senso critico Empatia/Autocoscienza Problem solving Problem solving/comunicazione efficace Problem solving/autocoscienza/senso critico/gestione dello stress Autocoscienza/Senso critico Gestione delle emozioni/empatia Gestione dello stress Capacità di relazione interpersonale Senso critico Problem solving/decision making Creatività Gestione delle emozioni/gestione dello stress Autocoscienza Comunicazione efficace/creatività/empatia/autocoscienza Senso critico

35 Conoscenze e Competenze È importante ricordare che la contrapposizione che a volte viene erroneamente posta tra conoscenze e competenze è davvero inesistente. - Le competenze sono costituite da conoscenze e abilità - Le conoscenze supportano le abilità ed entrambe supportano la competenza - Conoscenze e abilità non costituiscono da sole la competenza. Per sviluppare quest ultima, è necessario che: - l allievo sia messo di fronte a situazioni problematiche legate a contesti esperienziali; - sappia utilizzare le conoscenze e le abilità per affrontare e risolvere i problemi in autonomia e responsabilità, anche con la collaborazione e la relazione con altri; - sappia trasferire e generalizzare in contesti diversi le soluzioni trovate, attraverso l acquisizione di metodi e strategie consapevoli e intenzionali (metacognizione), consolidati attraverso l esperienza e la riflessione.

36 INSEGNARE INTELLIGENTEMENTE Una didattica UNIVERSALMENTE flessibile La varietà dei profili intellettivi rende impossibile trovare attività appaganti per tutti La didattica per competenze, improntata ai compiti significativi e alla valorizzazione dell esperienza autonoma e responsabile, consente di mettersi alla prova insieme ad altri in compiti di cui si condivide la responsabilità, avendo quindi la possibilità di sperimentare un successo condiviso Può aiutare gli alunni che hanno un atteggiamento e/o un comportamento problematico riguardo alle proprie possibilità e capacità a correggere il proprio stile.

37 Si può parlare di didattica UNIVERSALE...quando l insegnante, in presenza di alunni che si impegnano, senza però conseguire risultati sperati o incontrano difficoltà: - li aiuti a rivedere, correggere e potenziare le proprie strategie di apprendimento; - proponga loro compiti non più semplici, ma in cui la difficoltà viene in qualche modo spezzettata in passaggi diversi e successivi. Bisogna anche ricordare che molti allievi hanno meno successo di quanto le loro possibilità consentano proprio per mancanza di strategie di reperimento, organizzazione, recupero delle informazioni e autoregolazione. È indispensabile agire precocemente sulle abilità di studio, di acquisizione, selezione, organizzazione delle informazioni, attraverso proposte di strategie diverse e di compiti che possano metterle in atto, valorizzando al massimo l apprendimento e il supporto reciproco tra pari.

38 Per fare un esempio per meglio comprendere le tipologie di proposte che possono caratterizzare la Didattica Universale vi invito a risolvere il seguente problema Un quadrato misura la sua area 36,8 mq più la metà della superficie totale della sua stessa area. Quanto misura in tutto l area del quadrato? STUDIOSO E SCUGNIZZO INSIEME LO RISOLVONO UN PROBLEMA COSÌ?

39 Per fare un esempio per meglio comprendere le tipologie di proposte che possono caratterizzare la Didattica Universale vi invito a sviluppare questo compito autentico CESTO nel SALVATORE per si un MANI MELE e BENIAMINO le PERE o SILVIO PERDERE del CONTADINO NUOVO Consegna: quante frasi sono componibili con questi termini avendo la possibilità di coniugare i verbi e declinare i nomi?

40 3 ECS - Formazione: ESSERE docente dipende innanzitutto dall ESSERE persona

41 3 ECS - Formazione: ESSERE docente dipende innanzitutto dall ESSERE persona IL «PENSIERO INCLUSIVO» necessita di una mente situata ed enattiva che sia inclusiva, cosa che non possiamo dare per acquisita né per scontata in tutti i docenti

42 3 ECS - Formazione: ESSERE docente dipende innanzitutto dall ESSERE persona LA QUESTIONE A MONTE IL BISOGNO DI UNA FORMAZIONE CHE PUNTI ALLA RELAZIONE «INCLUSIVA» Prima dei Bisogni Educativi Speciali (e non) degli studenti URGE INVESTIRE sui Bisogni Formativi Speciali dei docenti

43 3 ECS - Formazione: ESSERE docente dipende innanzitutto dall ESSERE persona Ma il saper essere docenti (non il fare i docenti) risulta la dimensione meno presidiata dai percorsi formativi e la più difficile da formare, modificare e verificare (valutare?).

44 3 ECS - Formazione: ESSERE docente dipende innanzitutto dall ESSERE persona 1. Aggiornamenti per acquisire e arricchire le competenze di I livello 5. Questa nuova forma mentis consente una rivisitazione 3. Ecco la necessità di una formazione ECS Aggiornamenti normativi e di sistema COMPETENZE DI I LIVELLO COMPETENZE DI II LIVELLO Formazione ECS permanente dei docenti 6. La nuova lettura delle competenze di I livello è pronta per un nuovo update 2. Per la relazione educativa servono quelle di II livello 4. Formare ECS significa puntare alla persona in contesti situati

45 3 ECS - Formazione: ESSERE docente dipende innanzitutto dall ESSERE persona VERSO UN MODELLO DI FORMAZIONE Principi e strategie formative ECS based per lo sviluppo delle competenze integrate dei docenti 1) la riflessività 2) la narrazione 3) l azione 4) la condivisione 5) l autovalutazione Modalità

46 3 ECS - Formazione: ESSERE docente dipende innanzitutto dall ESSERE persona VERSO UN MODELLO DI FORMAZIONE Principi e strategie formative ECS based per lo sviluppo delle competenze integrate dei docenti Principi chiave dei contenuti 1) Social learning: relazioni, emozioni e pensiero critico 2) Arte, musica e corporeità: il corpo nell arte e la musica del corpo 3) Il preverbale, il non verbale e la dimensione inconsapevole 4) Il problem solving, l immaginazione, la previsione 5) Rilassamento e cognizione piena: mindfulness

47 Concludiamo La cognizione esiste per guidare l azione. Noi percepiamo per agire e cio che percepiamo dipende da come intendiamo agire (Glenberg, Witt e Metcalfe, 2013) Grazie per l attenzione! Le dimensioni interconnesse di benessere, emozioni e corpo (marcatori somatici) influenzano il cognitivo, il pensiero, le decisioni, le motivazioni, anche lo studio e la scuola. (Damasio, 1995; Oliverio, 2009) Filippo Gomez Paloma

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