ẋ = x 2 y 2 ẏ = 6x + 2xy 8

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ẋ = x 2 y 2 ẏ = 6x + 2xy 8"

Transcript

1 Esercizio Nel piano verticale Oxy di una terna inerziale Oxyz = Oê ê ê 3 un disco circolare omogeneo D, di centro C, massa m e raggio a, rotola senza strisciare su una guida circolare fissa γ, di raggio R e centro O. Il disco è pesante e collegato al punto fisso A( R, 0, 0) da una molla ideale di costante elastica k. In C è applicata una resistenza viscosa con costante di frizione β. Assumendo che su D agisca una sola reazione vincolare nel punto di contatto P con γ, e usando l angolo θ R come coordinata generalizzata, determinare del sistema: (a) le equazioni cardinali statiche; Prova scritta di meccanica razionale del (b) gli equilibri mediante le equazioni cardinali statiche; (c) la reazione vincolare in P per tutti gli stati di quiete; (d) gli equilibri nell ipotesi che i vincoli siano ideali. Esercizio Si consideri il sistema di equazioni differenziali nel piano (x, y) R : e se ne determinino: (a) tutti i punti fissi; { ẋ = x y ẏ = 6x + xy 8 (b) le proprietà di stabilità dei predetti punti fissi.

2 Esercizio 3 Una lamina quadrata omogenea ABCD, di lato R/ e massa m, ha il punto medio del lato AD fissato nell origine di una terna inerziale Oxyz. La lamina è vincolata a rimanere nel piano verticale Oxy, libera di ruotare senza attrito attorno all asse Oz. Un punto materiale P di uguale massa può scorrere lungo la circonferenza liscia di raggio R e centro O posta nello stesso piano Oxy. L intero sistema è soggetto al peso. Una molla di costante elastica k = mg/r collega P con il punto medio M del lato BC della lamina. Usando gli angoli θ e φ evidenziati in figura come coordinate lagrangiane, determinare del sistema: (a) l espressione dell energia cinetica; (b) quattro configurazioni di equilibrio; (c) le proprietà di stabilità dei predetti equilibri; (d) le equazioni di Lagrange; (e) le frequenze normali delle piccole oscillazioni attorno a un equilibrio stabile. Esercizio 4 In rappresentazione euleriana, il campo di velocità di un fluido è dato da: v x = α(x y ) sin t + (x 3 3xy ) cos t v y = αxy sin t + (y 3 3x y) cos t + βxy v z = x xy (x, y, z) R 3 t R, con α e β costanti reali assegnate. Determinare: (a) per quali valori di α e β il moto del fluido è isocoro; (b) la derivata materiale in t, per α = β = 0, del campo di temperatura T del fluido: T (t, x, y, z) = x sin t + y + z + 00 (x, y, z) R 3 t R.

3 Soluzione dell esercizio (a) Equazioni cardinali della statica Le forze agenti sul disco omogeneo sono le seguenti: il peso, che può rappresentarsi in modo equivalente come un unica forza mgê applicata nel (bari)centro C ; la forza elastica k(a C), sempre con punto di applicazione C; la resistenza viscosa βċ, ancora applicata in C; la reazione vincolare Φ = Φ x ê + Φ y ê agente nel punto P. Trattandosi di sistema ubicato nel piano Oxy, con tutte le forze attive agenti nello stesso piano, è lecito assumere nulla la componente lungo Oz della reazione vincolare. Si osserva che in condizioni statiche la resistenza viscosa si annulla e può quindi essere completamente ignorata nell analisi statica del sistema. Dagli ovvi vettori posizione: A O = Rê e C O = (R + a) sin θ ê (R + a) cos θ ê si ha inoltre l espressione esplicita della forza elastica: k(a C) = k [ R + (R + a) sin θ ] ê + k(r + a) cos θ ê. Con questi dati è immediato scrivere le equazioni cardinali della statica per il disco. Prima equazione cardinale della statica Si richiede che la somma delle sollecitazioni esterne applicate al disco, in condizioni statiche, sia uguale a zero: mg ê + k(a C) + Φ = 0 vale a dire: mg ê k [ R + (R + a) sin θ ] ê + k(r + a) cos θ ê + Φ x ê + Φ y ê = 0. Proiettando lungo i due assi coordinati si ottiene così il sistema di equazioni scalari: k [ R + (R + a) sin θ ] + Φ x = 0 mg + k(r + a) cos θ + Φ y = 0. () Seconda equazione cardinale della statica in P Conviene calcolare la seconda equazione cardinale della statica rispetto al polo P, in modo da eliminare il contributo dell unica reazione vincolare ed ottenere una relazione pura. Il momento risultante rispetto a P delle forze esterne deve quindi annullarsi in condizioni statiche: (P P ) Φ + (C P ) [ mg ê + k(a C)] = 0 ossia: (C P ) [ mg ê + k(a C)] = 0 3

4 con C P = a(sin θ ê cos θ ê ). precedente si ha: Sostituendo quest ultima espressione nell equazione 0 = a(sin θ ê cos θ ê ) [ ] k[r + (R + a) sin θ] ê + [k(r + a) cos θ mg] ê = = a sin θ cos θ k[r + (R + a) sin θ] k(r + a) cos θ mg ê3 = = a [ k(r + a) sin θ cos θ mg sin θ kr cos θ k(r + a) sin θ cos θ ] ê 3 = = a( mg sin θ kr cos θ) ê 3 e dunque l unica equazione scalare: mg sin θ kr cos θ = 0. () (b) Equilibri mediante le equazioni cardinali statiche Le equazioni cardinali della statica () e () forniscono la condizione necessaria e sufficiente per l equilibrio del disco: k [ R + (R + a) sin θ ] + Φ x = 0 mg + k(r + a) cos θ + Φ y = 0 mg sin θ kr cos θ = 0. L ultima equazione è pura e fornisce direttamente gli equilibri richiesti. In essa non può infatti aversi cos θ = 0, poichè ciò implicherebbe sin θ = 0 e una patente contraddizione. Si può allora scrivere l equazione equivalente: mg tgθ kr = 0 tgθ = kr mg (3) dalla quale si deducono le soluzioni, sempre definite: ( θ = arctg kr ) mg = θ ( π, 0 ) e θ = θ + π ( π, π ). (c) Reazione vincolare in P per gli stati di quiete Le reazioni vincolari negli stati di quiete si ricavano dalle prime due equazioni (3): Φ x = k [ R + (R + a) sin θ ] ponendo θ = θ e θ = θ + π. Φ y = mg k(r + a) cos θ Reazioni vincolari per la quiete in θ = θ La componente lungo ê della reazione vincolare in P diventa: Φ x = k [ R + (R + a) sin θ ] 4

5 e ricordando l identità trigonometrica: sin θ = tgθ + tg θ unitamente all equazione tgθ = kr/mg, si riduce a: Φ x = kr + k(r + a) sin θ kr = kr k(r + a) m g + k R in quanto: sin θ = tgθ kr + tg θ = mg kr = ( + kr ) m g + k R. mg In modo analogo si ha: cos θ = + tg θ = = ( + kr ) mg mg m g + k R per cui la componente lungo ê della reazione vincolare assume la forma: Φ y = mg k(r + a) cos θ mg = mg k(r + a) m g + k R in modo che: Φ = [ k(r + a) ](kr ê + mg ê ). (4) m g + k R Reazioni vincolari per la quiete in θ = θ + π In questo caso si ottengono le componenti: Φ x = kr k(r + a) sin θ Φ y = mg + k(r + a) cos θ che tenuto conto della definizione di θ si riducono a: [ ] k(r + a) Φ x = kr + Φ y = mg m g + k R [ + ] k(r + a) m g + k R e porgono pertanto: Φ = [ k(r + a) + ](kr ê + mg ê ). (5) m g + k R 5

6 (d) Equilibri nell ipotesi di vincoli ideali Qualora i vincoli si assumano ideali le configurazioni di equilibrio sono caratterizzate tramite il teorema dei lavori virtuali. Il sistema è scleronomo a vincoli bilaterali, e agli effetti statici può considerarsi soggetto esclusivamente a sollecitazioni posizionali e conservative, il peso e la forza elastica, dal momento che come già osservato la resistena viscosa risulta del tutto irrilevante. Gli equilibri, tutti ordinari, si identificano pertanto con i punti critici del potenziale del sistema, definito dalla somma di un potenziale gravitazionale e di uno elastico. Potenziale gravitazionale Il potenziale gravitazionale del disco, il cui baricentro coincide con il centro geometrico e di simmetria C, è dato dall espressione: Potenziale elastico Osservato che: e che di conseguenza: U g = mg ê (C O) = mg(r + a) cos θ A C = [ R + (R + a) sin θ ] ê + (R + a) cos θ ê A C = R + (R + a) + R(R + a) sin θ, il potenziale elastico associato alla molla AC risulta: U el = k A C = kr(r + a) sin θ + costante. Potenziale del sistema La somma dei potenziali parziali calcolati, gravitazionale ed elastico, porge il potenziale del sistema: U(θ) = U g + U el = mg(r + a) cos θ kr(r + a) sin θ θ R. Equilibri nell ipotesi di vincoli ideali Gli equilibri ordinari del sistema scleronomo sono i punti critici del potenziale e si ottengono pertanto annullando la derivata prima di U: U (θ) = mg(r + a) sin θ kr(r + a) cos θ = 0. L equazione di equilibrio così determinata coincide con la terza delle equazioni (3) a meno di un inessenziale fattore R + a: mg sin θ kr cos θ = 0 e conduce quindi alle stesse configurazioni di equilibrio già ricavate usando le equazioni cardinali della statica. 6

7 Soluzione dell esercizio (a) Punti fissi I punti fissi del sistema sono le soluzioni costanti e si ricavano perciò risolvendo in (x, y) il sistema di equazioni algebriche: { 0 = x y 0 = 6x + xy 8. La prima equazione si esprime nella forma equivalente: (x y)(x + y) = 0 che ammette soluzione per x y = 0 oppure per x + y = 0. Si devono distinguere i due casi. Primo caso Si tratta di risolvere il sistema di equazioni algebriche: { 0 = x y 0 = 6x + xy 8. La prima equazione porge la relazione y = x che, sostituita nella seconda, porta all equazione di secondo grado nella sola variabile x: le cui soluzioni sono: 0 = 6x + x 8 x 3x 4 = 0 x = 3 ± 9 4 ( 4) = 3 ± 5 = 4. Si hanno così i punti fissi: Secondo caso Si deve ora risolvere il sistema: (x, y) = (, ) (x, y) = (4, 4). { 0 = x + y 0 = 6x + xy 8. Dalla prima equazione segue che y = x, per cui la seconda equazione diventa: 0 = 6x x 8 x + 3x + 4 = 0 7

8 e non ammette alcuna radice reale: x = 3 ± = 3 ± 7 = 3 ± i 7. Nella fattispecie non si ottiene dunque alcun punto fisso. (b) Stabilità dei punti fissi Poichè le equazioni in esame non presentano un significato meccanico evidente, l analisi di stabilità dei punti fissi deve essere condotta ricorrendo al teorema di Liapunov di analisi lineare. A questo scopo conviene introdurre le seguenti notazioni per i secondi membri: f(x, y) = x y g(x, y) = 6x + xy 8 e determinarne quindi le derivate parziali prime rispetto alle variabili dipendenti x e y: f f (x, y) = x x g g (x, y) = 6 + y x (x, y) = y y (x, y) = x y che andranno poi calcolate in ciascun punto fisso per determinare la relativa matrice jacobiana dei secondi membri: J(x, y) = ( ) f/ x(x, y) f/ y(x, y) = g/ x(x, y) g/ y(x, y) Punto fisso (x, y) = (, ) In questo caso risulta, come è immediato verificare: ( ) J(, ) =. 8 L equazione caratteristica associata alla matrice è: ( x y 6 + y x ( ) λ 0 = det[j(, ) λi] = det = (λ + ) + 6, 8 λ cui corrispondono gli autovalori: λ = + 4i λ = 4i, entrambi con parte reale negativa. Il teorema di analisi lineare implica allora la stabilità asintotica del punto fisso. 8 ).

9 Punto fisso (x, y) = (4, 4) Nella fattispecie la matrice jacobiana del sistema diventa: ( ) 8 8 J(4, 4) = 8 con equazione caratteristica: ed autovalori: 0 = det[j(4, 4) λi] = det ( ) 8 λ 8 = (λ 8) λ λ = 8 + 4i λ = 8 4i, entrambi dotati di parte reale positiva. Un solo autovalore con parte reale positiva è sufficiente ad assicurare l instabilità del punto fisso. Osservazione. Assenza di soluzioni periodiche nell intorno dei punti fissi È interessante notare come sia possibile provare rigorosamente l assenza di orbite periodiche in intorni sufficientemente piccoli dei punti fissi. Si supponga per assurdo che esista una soluzione periodica (x(t), y(t)), di periodo T, in un intorno di un punto fisso. L orbita della soluzione sarà una curva chiusa γ in prossimità del punto fisso. Indicata con S la superficie piana limitata di bordo γ, si calcoli l integrale doppio: S ( f g ) (x, y) + x y (x, y) dxdy = S x y dxdy (6) g(x, y) f(x, y) che il teorema di Gauss-Green nel piano consente di riesprimere, assumendo γ orientata in senso antiorario, come integrale curvilineo lungo il bordo γ: x y g(x, y) f(x, y) dxdy = g(x, y) dx + f(x, y) dy. S D altra parte, a meno di un eventuale cambiamento di segno qualora l orbita γ sia percorsa in senso orario al trascorrere del tempo, l integrale curvilineo può essere calcolato parametrizzando γ con la soluzione periodica (x(t), y(t)) per t [0, T ]: γ γ g(x, y) dx + f(x, y) dy = T 0 [ g(x(t), y(t)) ẋ(t) + f(x(t), y(t)) ẏ(t) ] dt. Basta infatti ricordare la definizione di soluzione per ottenere: T [ g(x(t), y(t)) ẋ(t) + f(x(t), y(t)) ẏ(t) ] dt = 0 9

10 = T 0 T [ ] g(x(t), y(t)) f(x(t), y(t)) + f(x(t), y(t)) g(x(t), y(t)) dt = 0 0 dt = 0 e concludere quindi che l integrale curvilineo deve annullarsi. Ma questa conclusione è incompatibile con l ipotesi, in quanto: f g (x, y) + (x, y) = x + x = 4x (7) x y e la funzione integranda in (6) si mantiene di segno costante in qualsiasi intorno sufficientemente piccolo del punto fisso (x, y) = (, ) come del punto fisso (x, y) = (4, 4). Più precisamente, la funzione (7) risulta di segno negativo in qualsiasi intorno di (x, y) = (, ) completamente ubicato nel semipiano x < 0, mentre è di segno positivo in qualsiasi intorno del punto fisso (x, y) = (4, 4) che giaccia per interno nel semipiano x > 0. Il metodo seguito per dimostrare l assenza di orbite periodiche in prossimità dei punti fissi costituisce il cosiddetto criterio negativo di Bendixson, dal nome del matematico svedese Ivar Bendixson che lo propose nel 90. Osservazione. Andamento qualitativo delle soluzioni. Ritratto di fase L analisi di stabilità dei punti fissi ha dimostrato che il punto fisso (x, y) = (, ) è asintoticamente stabile, mentre (x, y) = (4, 4 risulta instabile. L andamento qualitativo generale delle soluzioni può essere descritto ricorrendo al metodo delle nullocline. Si tratta di rappresentare graficamente nel piano delle fasi (x, y) R le curve in cui si annulla uno dei secondi membri dell equazione differenziale: f(x, y) = 0 o g(x, y) = 0. La prima nulloclina è quindi definita dall equazione: x y = 0 (x y)(x + y) = 0 e corrisponde chiaramente alla coppia di rette passanti per l origine e di pendenze rispettive + e. Per la seconda nulloclina si ha invece l equazione: 6x + xy 8 = 0 che rappresenta una iperbole, come è immediato verificare notando che la parte quadratica del primo membro può esprimersi per mezzo della rappresentazione matriciale: ( )( ) 0 x xy = (x y) 0 y dove la matrice di rappresentazione è indefinita: ( ) λ 0 = det = λ λ λ = +,. 0

11 I punti fissi del sistema si collocano ovviamente all intersezione fra le nullocline, dove risulta simultaneamente f(x, y) = 0 e g(x, y) = 0. Le nullocline ripartiscono il piano delle fasi in regioni dove ogni funzione a secondo membro nelle equazioni differenziali assume segno definito. In particolare, è facile convincersi che: (i) f(x, y) = x y è positiva nella regione x > y, evidenziata con il tratteggio nella figura seguente: e quindi negativa nella regione complementare del piano, privata delle rette y = x e y = x; (ii) g(x, y) = 6x + xy 8 risulta positiva nelle due regioni connesse del piano delimitate ciascuna da uno solo dei due rami dell iperbole g(x, y) = 0, come mostrato in figura: e dunque negativa nella regione compresa fra i due rami dell iperbole, contenente l origine.

12 Tenuto conto che a f(x, y) > 0 corrisponde un andamento crescente della componente x(t) e che, in modo analogo, g(x, y) > 0 implica y(t) crescente, è facile convincersi che l andamento qualitativo delle soluzioni è quello rappresentato nella figura a lato. Si può ragionevolmente congetturare che tutte le soluzioni, salvo il punto fisso instabile (x, y) = (4, 4), tendano al punto fisso asintoticamente stabile (x, y) = (, ) per t +. Da notare che una simile proprietà, qualora provata analiticamente, comporterebbe l assenza di integrali primi diversi da quelli banali cioè costanti per il sistema di equazioni differenziali qui considerato. Per un qualsiasi integrale primo V (x, y) continuo in (x, y) R si avrebbe infatti, assegnata una condizione iniziale arbitraria (x, y) = (x o, y o ) R \ {(4, 4)} e introdotta la soluzione (x(t), y(t)) del relativo problema di Cauchy: V (x o, y o ) = V (x(t), y(t)) = ( ) lim V (x(t), y(t)) = V lim (x(t), y(t)) t + t + = V (, ) e la continuità in (x, y) = (4, 4) implicherebbe del pari: V (4, 4) = lim V (x, y) = (x,y) (4,4) lim V (, ) = V (, ) (x,y) (4,4) per cui: V (x, y) = V (, ) = costante (x, y) R come affermato. Soluzione dell esercizio 3 (a) Energia cinetica L energia cinetica del sistema è la somma delle energie cinetiche della lamina e del punto materiale. Energia cinetica della lamina quadrata La lamina quadrata ruota con velocità angolare θ ê 3 attorno all asse fisso Oz. La lamina, omogenea, ha massa m e lato R/ e l asse Oz la attraversa ortogonalmente nel punto medio O del suo lato AD; indicato con G il centro (e baricentro) della lamina, per il teorema di Huygens-Steiner il momento d inerzia relativo all asse fisso Oz vale dunque: ( R ) I Oz = m G O ( R ) + I Gz = m m 5 = 48 mr

13 e l espressione dell energia cinetica diventa: T ABCD = I Oz θ ê 3 = 5 48 mr θ = 5 96 mr θ. Energia cinetica del punto materiale Basta osservare che P O = R sin φ ê R cos φ ê e che di conseguenza P = R(cos φ ê + sin φ ê ) φ, per ottenere l espressione dell energia cinetica del punto P : T P = m P = mr Energia cinetica del sistema L energia cinetica del sistema è la somma delle energie cinetiche parziali appena ottenute: φ. T = T ABCD + T P = 5 96 mr θ + mr φ. (8) (b) Quattro configurazioni di equilibrio Il sistema è soggetto a sollecitazioni posizionali conservative e a sollecitazioni a potenza non positiva. Le configurazioni di equilibrio ordinario sono quelle per le quali U = 0, dove U è il potenziale totale delle sollecitazioni posizionali conservative. U è dato dalla somma di due contributi: (i) il potenziale della forza peso U g = mgy G mgy P, dove G è il baricentro della lamina (ii) il potenziale della forza elastica U g = mg R 4 U el = k P M = cos θ + mgr cos φ mg R R (sin θ sin φ + cos θ cos φ) + costante Quindi, a meno di una costante additiva, il potenziale U è dato da U = mg R 4 cos θ + mgr cos φ + mgr cos(θ φ). Le configurazioni di equilibrio ordinario sono le soluzioni del sistema U θ = 0 U φ = 0 mgr sin θ mgr sin(θ φ) = 0 4 mgr sin φ + (9) mgr sin(θ φ) = 0 3

14 È immediato verificare che le 4 configurazioni (θ, φ) = (0, 0), (θ, φ) = (π, 0), (θ, φ) = (0, π) e (θ, φ) = (π, π) sono soluzioni del sistema e quindi configurazioni di equilibrio. Sommando membro a membro le equazioni di equilibrio e semplificando il fattore comune mgr si ha infatti la relazione sin θ + sin φ = 0 (0) 4 dalla quale si deduce che all equilibrio deve aversi sin φ = sin θ. () 4 D altra parte, la seconda delle equazioni di equilibrio (9) si riscrive come e sostituendo la () si riduce alla forma (sin θ cos φ cos θ sin φ) sin φ = 0 (sin θ cos φ + ) 4 sin θ cos θ + 4 sin θ = 0 nella quale è possibile raccogliere il fattore sin θ sin θ [ (cos φ + ) 4 cos θ + ] 4 = 0. () Configurazioni di equilibrio ricorrono certamente per sin θ = 0, nel qual caso deve risultare altresì, per la (0), sin φ = 0. Di qui, come affermato, il set di equilibri (θ, φ) = (0, 0), (0, π), (π, 0), (π, π). (3) Ulteriori configurazioni di equilibrio Le altre eventuali configurazioni di equilibrio del sistema si ottengono eguagliando a zero il secondo fattore a primo membro della (), che unitamente alla () porge il sistema di equazioni trigonometriche: cos φ = 4 cos θ sin φ = (4) 4 sin θ. Di qui segue, quadrando e sommando membro a membro le due equazioni: = ( 4 cos θ ) + ( 4 sin θ ) 4

15 ossia ed infine = cos θ + 6 cos θ = 5 4 = 4, (5) condizione che non può essere verificata da alcun valore reale dell angolo θ. Si conclude pertanto che non esistono altre configurazioni di equilibrio oltre a quelle già individuate. (c) Proprietà di stabilità degli equilibri La matrice hessiana del potenziale U in una generica configurazione (θ, φ) è: H U (θ, φ) = U (θ, φ) θ U (θ, φ) φ θ U (θ, φ) θ φ U (θ, φ) φ ossia H U (θ, φ) = mgr 4 cos θ cos(θ φ) cos(θ φ) cos(θ φ) cos φ cos(θ φ) e deve essere calcolata in tutte le configurazioni di equilibrio di cui si vuole analizzare la stabilità. Configurazione (θ, φ) = (0, 0) L hessiana del potenziale assume la forma: 4 H U (0, 0) = mgr = mgr 3/4 /. / 3/ Dato che deth U (0, 0) = 7 8 m g R > 0 e trh U (0, 0) < 0, possiamo concludere che la matrice hessiana è definita negativa. La configurazione (θ, φ) = (0, 0) rappresenta dunque un punto di massimo relativo proprio per il potenziale U e per il teorema di Lagrange- Dirichlet è stabile. Configurazione (θ, φ) = (π, 0) Si ha in questo caso: H U (π, 0) = mgr 4 + 3/4 / + = mgr. / / 5

16 Dall essere deth U (π, 0) = 5 8 m g R < 0 si deduce che la matrice hessiana ha un autovalore positivo e che pertanto la configurazione (θ, φ) = (π, 0) è instabile per il teorema di inversione parziale di Lagrange-Dirichlet. Configurazione (θ, φ) = (0, π) Nella fattispecie l hessiana del potenziale è data da: H U (0, π) = mgr 4 + /4 / + = mgr / 3/ e siccome trh U (0, π) = 7 mgr > 0 si deve concludere che la matrice hessiana presenta 4 almeno un autovalore positivo; si riconosce così che la configurazione (θ, φ) = (0, π) costituisce un equilibrio instabile per il teorema di inversione parziale di Lagrange-Dirichlet. Configurazione (θ, φ) = (π, π) In questa ultima configurazione la matrice hessiana del potenziale diventa: H U (π, π) = mgr 4 = mgr /4 / / / con traccia trh U (π, π) = 4 mgr > 0 e determinante deth U(π, π) = 3 8 m g R < 0. Poichè allora la matrice hessiana ha un autovalore positivo, la configurazione (θ, φ) = (π, π) è un equilibrio instabile per l inversione parziale di Lagrange-Dirichlet. (d) Equazioni di Lagrange La dinamica del sistema è governata dalle equazioni di Lagrange: d ( L ) dt θ L θ = 0 d dt ( L φ ) L φ = 0 con lagrangiana L = T + U = 5 96 mr θ + mr φ + mgr 4 cos θ + mgr cos φ + mgr cos(θ φ). Le derivate che compaiono nei binomi di Lagrange a primo membro si calcolano immediatamente: d ( L ) dt θ = 5 48 mr θ d ( L ) dt φ = mr φ L θ = mgr sin θ mgr sin(θ φ) 4 L φ = mgr sin φ + mgr sin(θ φ) 6

17 e conducono alle equazioni richieste: 5 48 mr θ mgr + sin θ + mgr sin(θ φ) = 0 4 mr φ + mgr sin φ mgr sin(θ φ) = 0. (e) Piccole oscillazioni Si è visto che l unico equilibrio stabile del sistema si ha per (θ, φ) = (0, 0). In tale configurazione la matrice hessiana del potenziale è definita negativa: ( ) 3/4 / H U (0, 0) = mgr. / 3/ D altra parte, l energia cinetica del sistema ha una matrice di rappresentazione A(θ, φ) indipendente dalla configurazione: T = 5 96 mr θ + mr φ = ( )( ) ( θ φ) mr 5/ θ φ vale a dire: ( ) A(θ, φ) = mr 5/ L equazione caratteristica delle piccole oscillazioni det [ A(0, 0)ω + H U (0, 0) ] = 0 diventa perciò: [ ( ) ( )] det mr ω 5/48 0 3/4 / + mgr = 0 0 / 3/ ossia, dividendo membro a membro per (mgr) e ponendo per brevità Rω /g = µ: 5 det 48 µ 3 4 µ 3 = 0. Calcolato il determinante si ottiene così: ( )( µ 3 µ 3 ) 4 = 0 ed infine l equazione trinomia: le cui radici risultano: 5 48 µ 9 3 µ = 0 µ, = ± = 87 0 ±

18 Ne seguono le pulsazioni normali delle piccole oscillazioni: cui corrispondono le frequenze normali: ω = g µ R = g 0 3 R ω = g µ R = g 0 3 R f = ω π = π f = ω π = π g 0 3 R g 0 3 R. Soluzione dell esercizio 4 (a) Moti isocori La condizione necessaria e sufficiente per il moto isocoro è che il campo euleriano di velocità sia solenoidale, ossia che risulti identicamente nulla la divergenza di detto campo: Nella fattispecie si ha: v x x + v y y + v z z = 0 (x, y, z) R3 t R. v x x = αx sin t + (3x 3y ) cos t v y y = αx sin t + (3y 3x ) cos t + βx v z z = 0 per cui la divergenza del campo di velocità diventa: v x x + v y y + v z z = αx sin t + (3x 3y ) cos t αx sin t + (3y 3x ) cos t + βx = βx e si annulla identicamente se e soltanto se β = 0. Per contro, la scelta del coefficiente α R non influenza in alcun modo il carattere isocoro del moto. (b) Derivata materiale della temperatura In rappresentazione euleriana la derivata materiale di T rispetto al tempo è data da: dt dt = T t + v T x x + v T y y + v T z z. 8

19 Nella fattispecie le derivate parziali prime della temperatura rispetto al tempo e alle coordinate spaziali si scrivono: T t = x sin t cos t T x = x sin t T y = y T z = z e si ha pertanto l espressione dt dt = x sin t cos t + [α(x y ) sin t + (x 3 3xy ) cos t] x sin t+ + [ αxy sin t + (y 3 3x y) cos t + βxy] y + (x xy)z che per α = β = 0 si riduce a dt dt = x sin t cos t + (x 3 3xy ) cos t x sin t + (y 3 3x y) cos t y + (x xy)z = = x sin t cos t + (x 4 3x y ) cos t sin t + (y 4 3x y ) cos t + (x xy)z e costituisce la derivata materiale richiesta. 9

Scritto di Analisi II e Meccanica razionale del

Scritto di Analisi II e Meccanica razionale del Scritto di Analisi II e Meccanica razionale del 19.1.212 Esercizio di meccanica razionale Una terna cartesiana Oxyz ruota con velocità angolare costante ω attorno all asse verticale Oy rispetto ad un riferimento

Dettagli

Scritto di Analisi II e Meccanica razionale del

Scritto di Analisi II e Meccanica razionale del Scritto di Analisi II e Meccanica razionale del 06.09.01 Meccanica razionale. Esercizio 1 Un recipiente cilindrico omogeneo, di massa m, area di base A e altezza h, completamente chiuso, poggia sul piano

Dettagli

ẋ + x 2 + y 2 5 = 0 ẏ + 3x + y 1 = 0

ẋ + x 2 + y 2 5 = 0 ẏ + 3x + y 1 = 0 Prova scritta di meccanica razionale del 8.06.01 Esercizio 1 Nel piano verticale Oxy di una terna inerziale Oxyz una piastra rettangolare omogenea ABCD, di massa m, centro O e lati A D = a e A B = 1a,

Dettagli

Compito del 14 giugno 2004

Compito del 14 giugno 2004 Compito del 14 giugno 004 Un disco omogeneo di raggio R e massa m rotola senza strisciare lungo l asse delle ascisse di un piano verticale. Il centro C del disco è collegato da una molla di costante elastica

Dettagli

Foglio di Esercizi 7 Meccanica Razionale a.a. 2018/19 Canale A-L (P. Buttà)

Foglio di Esercizi 7 Meccanica Razionale a.a. 2018/19 Canale A-L (P. Buttà) Foglio di Esercizi 7 Meccanica Razionale a.a. 018/19 Canale A-L P. Buttà Esercizio 1. Sia {O; x, y, z} un sistema di riferimento ortonormale con l asse z diretto secondo la verticale ascendente. Un punto

Dettagli

Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del

Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del 7..13 Esercizio 1 Una piastra quadrata P = OABC, di lato a, giace nel piano Oxy di una terna Oxyz, con i vertici A e C lungo i semiassi positivi Ox

Dettagli

Scritto di meccanica razionale 1 A-L del

Scritto di meccanica razionale 1 A-L del Scritto di meccanica razionale 1 A-L del 1.1.6 Esercizio 1 Nel piano Oxy di una terna solidale Oxyz si consideri la lamina rigida D in figura, costituita da una semicorona circolare di centro O, raggio

Dettagli

O(0, 0) A(0, 1) B(2, 0) C(0, 1) D( 1, 1).

O(0, 0) A(0, 1) B(2, 0) C(0, 1) D( 1, 1). Scritto di meccanica razionale del.07.007 Esercizio Un disco circolare omogeneo D, di raggio r, centro C e massa m, rotola senza strisciare lungo il bordo interno di una guida circolare fissa, di raggio

Dettagli

FM210 - Fisica Matematica 1 Tutorato 11 ( )

FM210 - Fisica Matematica 1 Tutorato 11 ( ) Corso di laurea in atematica - Anno Accademico 3/4 F - Fisica atematica Tutorato (--) Esercizio. Si calcolino i momenti principali di inerzia dei seguenti corpi rigidi rispetto al loro centro di massa:.

Dettagli

LAUREA DI PRIMO LIVELLO IN FISICA ISTITUZIONI DI FISICA MATEMATICA ESAME 20 Settembre 2005 PARTE A P O

LAUREA DI PRIMO LIVELLO IN FISICA ISTITUZIONI DI FISICA MATEMATICA ESAME 20 Settembre 2005 PARTE A P O LAUREA DI PRIMO LIVELLO IN FISICA ISTITUZIONI DI FISICA MATEMATICA ESAME 0 Settembre 005 PARTE A Esercizio 1. Nel piano cartesiano Oxy con asse y verticale ascendente, un punto materiale P di massa m è

Dettagli

L 2, L ] L 2. σ(x,y )= m ( (x,y ) [0,L]

L 2, L ] L 2. σ(x,y )= m ( (x,y ) [0,L] Scritto di meccanica razionale del.. Esercizio Un sistema rigido, costituito da una lamina quadrata ABCD di lato L, ruotaconvelocità angolare costante ω attorno all asse Ox di una terna Oxyz, asse passante

Dettagli

Esercitazioni di Meccanica Razionale

Esercitazioni di Meccanica Razionale Esercitazioni di Meccanica Razionale a.a. 2002/2003 Dinamica dei sistemi materiali Maria Grazia Naso naso@ing.unibs.it Dipartimento di Matematica Università degli Studi di Brescia Esercitazioni di Meccanica

Dettagli

Prova scritta di meccanica razionale 2 del

Prova scritta di meccanica razionale 2 del Prova scritta di meccanica razionale del 31.08.013 Esercizio 1 Nel piano verticale Oxy di una terna inerziale Oxyz due dischi circolari D 1 e D, di uguale massa m, uguale raggio a, e centri rispettivi

Dettagli

Scritto di Analisi II e Meccanica razionale del

Scritto di Analisi II e Meccanica razionale del Scritto di Analisi II e Meccanica razionale del 18.01.010 Esercizio di meccanica razionale Nel piano Oxy di una terna inerziale Oxyz un disco omogeneo D, di raggio R, massa m e centro O, ruota liberamente

Dettagli

a2 Semidischi e asta sono disposti come illustrato in figura. Determinare del sistema:

a2 Semidischi e asta sono disposti come illustrato in figura. Determinare del sistema: Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del 5.6.1 Esercizio 1 Nel piano Oxy di una terna Oxyz si considera il sistema costituito da due semidischi omogenei uguali, D 1 e D, di massa µ, raggio

Dettagli

Scritto di fondamenti di meccanica razionale del

Scritto di fondamenti di meccanica razionale del Scritto di fondamenti di meccanica razionale del 17.6.1 Esercizio 1 Nel piano Oxy di una terna solidale Oxyz è collocata una piastra rigida omogenea L, avente la forma di un quadrato di lato a dal quale

Dettagli

Compito di Meccanica Razionale

Compito di Meccanica Razionale Compito di Meccanica Razionale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale 30 Gennaio 207 (usare fogli diversi per esercizi diversi) Primo Esercizio Si fissi in un piano un sistema di riferimento Oxy. In

Dettagli

Φ D 2 L. k > 0. M O=A s. sistema (che è rappresentato in figura ). Infine, vogliamo calcolare le reazioni vincolari sul sistema.

Φ D 2 L. k > 0. M O=A s. sistema (che è rappresentato in figura ). Infine, vogliamo calcolare le reazioni vincolari sul sistema. Esercizio 1. Un sistema materiale è costituito da una lamina piana omogenea di massa M e lato L e da un asta AB di lunghezza l e massa m. La lamina scorre con un lato sull asse x ed è soggetta a una forza

Dettagli

Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del

Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del 1.1.19 Esercizio 1 Nel piano Oxy di una terna cartesiana ortogonale Oxyz = Oê 1 ê ê giacciono, come mostrato in figura, una piastra P e un asta OA.

Dettagli

Compito di gennaio 2005

Compito di gennaio 2005 Compito di gennaio 2005 In un piano verticale, si consideri il vincolo mobile costituito da una semicirconferenza di raggio R e centro C, i cui estremi A e B possono strisciare lungo l asse delle ascisse:

Dettagli

Foglio di Esercizi 5 Meccanica Razionale a.a. 2017/18 Canale A-L (P. Buttà)

Foglio di Esercizi 5 Meccanica Razionale a.a. 2017/18 Canale A-L (P. Buttà) Foglio di Esercizi 5 Meccanica Razionale a.a. 017/18 Canale A-L (P. Buttà) Esercizio 1. Su un piano orizzontale sono poste due guide immateriali circolari di centri fissi O 1 e O e uguale raggio r; sia

Dettagli

Esercizio 2 In una terna cartesiana ortogonale destra Oxyz = Oê 1 ê 2 ê 3 si considera il sistema S di vettori applicati:

Esercizio 2 In una terna cartesiana ortogonale destra Oxyz = Oê 1 ê 2 ê 3 si considera il sistema S di vettori applicati: Prova in itinere di Fondamenti di meccanica razionale e Meccanica razionale del 7.4.16 Esercizio 1 In una terna ortogonale Oxyz Oê 1 ê ê un sistema è composto da un anello circolare omogeneo γ, di massa

Dettagli

Compito del 21 giugno 2004

Compito del 21 giugno 2004 Compito del 1 giugno 00 Una lamina omogenea di massa m è costituita da un quadrato ABCD di lato a da cui è stato asportato il quadrato HKLM avente i vertici nei punti medi dei lati di ABCD. La lamina è

Dettagli

Compito di Meccanica Razionale

Compito di Meccanica Razionale Compito di Meccanica Razionale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale 6 Giugno 2017 (usare fogli diversi per esercizi diversi) Primo Esercizio Si fissi in un piano un sistema di riferimento Oxy. Si

Dettagli

Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del

Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del.9.15 Esercizio 1 Nel piano Oxy di una terna solidale Oxyz = Oê 1 ê ê 3 un sistema rigido è composto da una piastra quadrata omogenea P = ABCD, di

Dettagli

Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Facoltà d Ingegneria Meccanica Razionale A.A. 2005/ Appello del 04/07/2006

Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Facoltà d Ingegneria Meccanica Razionale A.A. 2005/ Appello del 04/07/2006 Facoltà d Ingegneria Meccanica Razionale A.A. 2005/2006 - Appello del 04/07/2006 In un piano verticale Oxy, un sistema materiale è costituito da un disco omogeneo, di centro Q, raggio R e massa 2m, e da

Dettagli

Prova scritta di meccanica razionale del Esercizio 1 Nel piano Oxy di una terna cartesiana ortogonale

Prova scritta di meccanica razionale del Esercizio 1 Nel piano Oxy di una terna cartesiana ortogonale Prova scritta di meccanica razionale del 1.1.19 Esercizio 1 Nel piano Oxy di una terna cartesiana ortogonale Oxyz = Oê 1 ê ê 3 giacciono, come mostrato in figura, una piastra P e un asta OA. La piastra

Dettagli

Prova scritta di meccanica razionale del

Prova scritta di meccanica razionale del Prova scritta di meccanica razionale del 1.1.18 Esercizio 1 Nel piano Oxy di una terna solidale Oxyz = Oê 1 ê ê un sistema rigido è costituito da due piastre quadrate identiche, Q 1 e Q, di lato a, e da

Dettagli

Tutorato 8 - MA/FM210-12/5/2017

Tutorato 8 - MA/FM210-12/5/2017 Tutorato 8 - MA/FM - /5/7 Esercizio. Si calcolino i momenti principali di inerzia dei seguenti corpi rigidi rispetto al loro centro di massa:. Disco sottile omogeneo di massa M e raggio R [Risposta: I

Dettagli

Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del

Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del 1.1.18 Esercizio 1 Nel piano Oxy di una terna solidale Oxyz = Oê 1 ê ê un sistema rigido è costituito da due piastre quadrate identiche, Q 1 e Q,

Dettagli

Primo compito di esonero. Meccanica Razionale - Canale A - La. 23 aprile Docente C. Cammarota

Primo compito di esonero. Meccanica Razionale - Canale A - La. 23 aprile Docente C. Cammarota Primo compito di esonero Meccanica Razionale - Canale A - La 23 aprile 2014 Docente C. Cammarota Un punto materiale P di massa m è vincolato a muoversi senza attrito su un profilo descritto dall equazione

Dettagli

Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del πa3 dove µ indica una massa caratteristica. A C è saldata

Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del πa3 dove µ indica una massa caratteristica. A C è saldata Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del 4.06.013 Esercizio 1 Nel piano Oxy di una terna Oxyz giace una corona circolare C di centro O, raggio interno a e raggio esterno a, la cui densità

Dettagli

Compito di Meccanica Razionale

Compito di Meccanica Razionale Compito di Meccanica Razionale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale 16 Febbraio 27 (usare fogli diversi per esercizi diversi) Primo Esercizio Si fissi un sistema di riferimento Oxy in un piano e

Dettagli

PROVA SCRITTA DI MECCANICA RAZIONALE (21 gennaio 2011)

PROVA SCRITTA DI MECCANICA RAZIONALE (21 gennaio 2011) PRV SRITT DI MENI RZINLE (21 gennaio 2011) Il sistema in figura, posto in un piano verticale, è costituito di un asta rigida omogenea (massa m, lunghezza 2l) i cui estremi sono vincolati a scorrere, senza

Dettagli

Scritto di meccanica razionale 1 A-L del

Scritto di meccanica razionale 1 A-L del Scritto di meccanica razionale 1 A-L del 13.1.5 Esercizio 1 Un sistema rigido si compone di una lamina quadrata OABC di lato a ediun asta rettilinea OD di lunghezza a. Rispetto ad una terna solidale Oxyz

Dettagli

Compito di Meccanica Razionale

Compito di Meccanica Razionale Compito di Meccanica Razionale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale 30 Gennaio 2018 (usare fogli diversi per esercizi diversi) Primo Esercizio In un piano verticale si fissi un sistema di riferimento

Dettagli

Compito di Meccanica Razionale

Compito di Meccanica Razionale Compito di Meccanica Razionale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale 18 Settembre 27 usare fogli diversi per esercizi diversi) Primo Esercizio In un piano si fissi un sistema di riferimento Oxy. Un

Dettagli

Compito di gennaio 2001

Compito di gennaio 2001 Compito di gennaio 001 Un asta omogenea A di massa m e lunghezza l è libera di ruotare attorno al proprio estremo mantenendosi in un piano verticale All estremità A dell asta è saldato il baricentro di

Dettagli

Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del

Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del 06.07.06 Esercizio Una piastra rigida P giace nel piano Oxy di una terna di riferimento cartesiana ortogonale Oxyz = Oê ê ê 3 ad essa solidale, come

Dettagli

L3 in cui µ>0è una costante. Il moto del sistema avviene con asse fisso Oy privo di attrito.

L3 in cui µ>0è una costante. Il moto del sistema avviene con asse fisso Oy privo di attrito. Scritto di meccanica razionale, nuovo ordinamento, del 11.7. Esercizio 1 Un sistema rigido pesante si compone diuna lamina quadrata OABC, dilatol, edi un asta OD, dilunghezza L, saldate ortogonalmente

Dettagli

in termini della quale la relativa densità lineare di massa si scrive:

in termini della quale la relativa densità lineare di massa si scrive: Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del.6.17 Esercizio 1 Nel piano Oxy di una terna solidale Oxyz = Oê 1 ê ê un sistema rigido è composto da un disco D, di raggio a e centro Ca, ), e da

Dettagli

Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del

Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del 19.7.1 Esercizio 1 Nel piano Oxy di una terna ortogonale Oxyz si considera il sistema materiale in figura, costituito da una piastra quadrata omogenea

Dettagli

Laurea Triennale in Matematica Fisica Matematica ore 14:30 15 Giugno 2017 Durata: 3 ore

Laurea Triennale in Matematica Fisica Matematica ore 14:30 15 Giugno 2017 Durata: 3 ore Laurea Triennale in Matematica Fisica Matematica ore 14:30 15 Giugno 2017 Durata: 3 ore Attenzione: Riconsegnerete DUE fogli (protocollo bianco, a 4 facciate), scriverete chiaramente cognome e nome, data

Dettagli

Esercitazione 5. Esercizio 1. Equilibrio e stabilità ( )

Esercitazione 5. Esercizio 1. Equilibrio e stabilità ( ) Esercitazione 5 (12.11.2012) Esercizio 1 In un piano verticale π, un disco omogeneo di massa m e raggio R è vincolato in modo tale che il punto del suo bordo scorre senza attrito sull asse x di un riferimento

Dettagli

FM210 - Fisica Matematica I

FM210 - Fisica Matematica I FM21 - Fisica Matematica I Seconda Prova Scritta [16-2-212] Soluzioni Problema 1 1. Chiamiamo A la matrice del sistema e cerchiamo anzitutto gli autovalori della matrice: l equazione secolare è (λ + 2β)λ

Dettagli

DEDUZIONE DEL TEOREMA DELL'ENERGIA CINETICA DELL EQUAZIONE SIMBOLICA DELLA DINAMICA

DEDUZIONE DEL TEOREMA DELL'ENERGIA CINETICA DELL EQUAZIONE SIMBOLICA DELLA DINAMICA DEDUZIONE DEL TEOREMA DELL'ENERGIA CINETICA DELL EQUAZIONE SIMBOLICA DELLA DINAMICA Sia dato un sistema con vincoli lisci, bilaterali e FISSI. Ricaviamo, dall equazione simbolica della dinamica, il teorema

Dettagli

Prova scritta di meccanica razionale 2 del

Prova scritta di meccanica razionale 2 del Esercizio 1 Nel piano Oxy di una terna inerziale Oxyz un disco circolare omogeneo e pesante D, di centro C, raggio a e massa m, rotola senza strisciare e- sternamente a una guida circolare fissa γ di centro

Dettagli

Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del Esercizio 1 Nel piano Oxy di una terna inerziale Oxyz =

Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del Esercizio 1 Nel piano Oxy di una terna inerziale Oxyz = Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del 15.6.16 Esercizio 1 Nel piano Oxy di una terna inerziale Oxyz = Oê 1 ê ê con l asse Oy diretto verso l alto si considera il sistema rigido S composto

Dettagli

Prova scritta di meccanica razionale del

Prova scritta di meccanica razionale del Prova scritta di meccanica razionale del 12.07.2018 Esercizio 1 Nel piano Oxy di una terna solidale Oxyz = Oê 1 ê 2 ê 3 si considera il sistema rigido composto da un anello circolare omogeneo γ, di centro

Dettagli

Prova scritta di meccanica razionale del

Prova scritta di meccanica razionale del Esercizio 1 Nel piano Oxy di una terna cartesiana solidale Oxyz = Oê 1 ê 2 ê 3 si considera una piastra rigida P, collocata come illustrato in figura. La piastra, di massa m, è stata ottenuta da una lamina

Dettagli

Primo compito di esonero Meccanica Razionale

Primo compito di esonero Meccanica Razionale Primo compito di esonero 9 aprile 20 Un punto materiale P di massa m è vincolato a muoversi senza attrito su un profilo descritto dall equazione y = 4 x 2 in un piano verticale soggetto al peso e ad una

Dettagli

Scritto di meccanica razionale 1 del Esercizio 1

Scritto di meccanica razionale 1 del Esercizio 1 Scritto di meccanica razionale 1 del 18.7.6 Esercizio 1 Nella terna Oxyz una lamina rigida occupa la regione rettangolare individuata dalle relazioni x a y a z = con a costante positiva. La densità arealedella

Dettagli

Compito di Meccanica Razionale

Compito di Meccanica Razionale Compito di Meccanica Razionale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale 7 Giugno 17 (usare fogli diversi per esercizi diversi) Primo Esercizio Si consideriuna lamina triangolareabc omogeneadi massam,

Dettagli

Compito di Meccanica Razionale

Compito di Meccanica Razionale Compito di Meccanica Razionale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale 10 Gennaio 2017 (usare fogli diversi per esercizi diversi) Primo Esercizio Si consideri il sistema di riferimento Oxy. L estremo

Dettagli

1. Siano A e B due punti di un atto di moto rigido piano. Dire quale delle seguenti affermazioni è errata:

1. Siano A e B due punti di un atto di moto rigido piano. Dire quale delle seguenti affermazioni è errata: Università del Salento Facoltà di Ingegneria Corsi di Laurea in Ingegneria Industriale e Civile Prova scritta di Meccanica Razionale 20 giugno 2016 Soluzioni Parte 1: Domande a risposta multipla. 1. Siano

Dettagli

ESERCIZI 121. P 1 z 1 y x. a) P 2. Figura 12.25: Sistema discusso nell esercizio 41.

ESERCIZI 121. P 1 z 1 y x. a) P 2. Figura 12.25: Sistema discusso nell esercizio 41. ESERCIZI 121 Esercizio 41 Un sistema meccanico è costituito da 3 punti 0, 1 e 2 di massa m vincolati a muoversi sulla superficie di un cilindro circolare retto di raggio r = 1. Si scelga un sistema di

Dettagli

Compito di Meccanica Razionale

Compito di Meccanica Razionale Compito di Meccanica Razionale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale 6 Giugno 08 (usare fogli diversi per esercizi diversi) Primo Esercizio i) Assumiamo che Q sia un punto di un corpo rigido piano

Dettagli

Corsi di laurea in Matematica e Fisica - Anno Accademico 2017/18 FM210 / MA. Primo Scritto [ ]

Corsi di laurea in Matematica e Fisica - Anno Accademico 2017/18 FM210 / MA. Primo Scritto [ ] Corsi di laurea in Matematica e Fisica - Anno Accademico 017/18 FM10 / MA Primo Scritto [1-6-018] 1. Si consideri il sistema meccanico bidimensionale per x R. ẍ = ( x 4 1)x, (a) Si identifichino due integrali

Dettagli

Esercizio: pendolo sferico. Soluzione

Esercizio: pendolo sferico. Soluzione Esercizio: pendolo sferico Si consideri un punto materiale di massa m vincolato a muoversi senza attrito sulla superficie di una sfera di raggio R e soggetto alla forza di gravita. Ridurre il moto alle

Dettagli

FISICA MATEMATICA (Ingegneria Civile) V APPELLO ( ) A.A.2017/18

FISICA MATEMATICA (Ingegneria Civile) V APPELLO ( ) A.A.2017/18 FISICA ATEATICA Ingegneria Civile V APPELLO 05.09.208 A.A.207/8 COGNOE E NOE.............................. N.Ro ATR.................................................. LUOGO E DATA DI NASCITA....................................................................................

Dettagli

Primo compito di esonero. Meccanica Razionale - Canale A - La. 22 aprile Docente C. Cammarota

Primo compito di esonero. Meccanica Razionale - Canale A - La. 22 aprile Docente C. Cammarota Primo compito di esonero Meccanica Razionale - Canale A - La 22 aprile 203 Docente C. Cammarota Un punto materiale P di massa m è vincolato a muoversi senza attrito su un profilo descritto dall equazione

Dettagli

Parte 1. Fisica Matematica I Compitino 7 Maggio 2015 Durata: 3 ore

Parte 1. Fisica Matematica I Compitino 7 Maggio 2015 Durata: 3 ore Fisica Matematica I Compitino 7 Maggio 015 Durata: 3 ore Scrivete cognome e nome in ogni foglio consegnato. Consegnate lo svolgimento della parte 1 (il FRONTE di questo foglio) nella pila etichettata 1,

Dettagli

PROVA SCRITTA DI MECCANICA RAZIONALE (9 gennaio 2015) (C.d.L. Ing. Civile [L-Z] e C.d.L. Ing. Edile/Architettura Prof. A.

PROVA SCRITTA DI MECCANICA RAZIONALE (9 gennaio 2015) (C.d.L. Ing. Civile [L-Z] e C.d.L. Ing. Edile/Architettura Prof. A. PRV SCRITT DI MECCNIC RZINLE (9 gennaio 2015) In un piano verticale, un disco D omogeneo (massa m, raggio r), rotola senza strisciare sull asse ; al suo centro è incernierata un asta omogenea (massa m,

Dettagli

Prova scritta di meccanica razionale del

Prova scritta di meccanica razionale del Prova scritta di meccanica razionale del 0.0.01 Esercizio 1 Nel piano Oxy di una terna solidale Oxyz = Oê 1 ê ê 3 giace una piastra rigida omogenea P, di massa m, ottenuta rimuovendo da un disco circolare

Dettagli

Corsi di laurea in Matematica e Fisica - Anno Accademico 2017/18 FM210 / MA

Corsi di laurea in Matematica e Fisica - Anno Accademico 2017/18 FM210 / MA Corsi di laurea in Matematica e Fisica - Anno Accademico 07/8 FM0 / MA Seconda Prova di Esonero [8-5-08]. Un sistema meccanico è costituito da due sbarre uguali, rettilinee, omogenee, pesanti, di massa

Dettagli

F (x) =(x 2 x 3 )ê 1, x R. Si determinino:

F (x) =(x 2 x 3 )ê 1, x R. Si determinino: Scritto di meccanica razionale del.0.005 Esercizio Un tavolo rigido pesante è appoggiato su un terreno orizzontale debolmente cedevole, identificabile con il piano Oxy di una terna inerziale Oxyz. Ipunti

Dettagli

Prova scritta di meccanica razionale del

Prova scritta di meccanica razionale del Esercizio 1 Nel piano Oxy di una terna inerziale Oxyz = Oê 1 ê ê 3 con l asse Oy diretto verso l alto sono posti un disco circolare D, di raggio a, centro C(a, e densità: σ(q = m Q C πa3 Q D e un asta

Dettagli

Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del a2 dove µ indica una massa caratteristica. Determinare:

Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del a2 dove µ indica una massa caratteristica. Determinare: Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del 7..17 Esercizio 1 Nel piano Oxy di una terna solidale Oxyz = Oê 1 ê ê 3 si considera il sistema rigido illustrato in figura, costituito da una piastra

Dettagli

Prova in itinere di Fondamenti di meccanica razionale e Meccanica razionale del

Prova in itinere di Fondamenti di meccanica razionale e Meccanica razionale del Prova in itinere di Fondamenti di meccanica razionale e Meccanica razionale del 1.4.11 Esercizio 1 Un sistema rigido si compone di un asta rettilinea OC e di una piastra triangolare P = OAB, metà di un

Dettagli

Esercizio 2 Si consideri il sistema unidimensionale descritto dall equazione:

Esercizio 2 Si consideri il sistema unidimensionale descritto dall equazione: Scritto di meccanica razionale del 04.09.008 Esercizio 1 Un tavolo di massa m è appoggiato su un piano orizzontale Oxy, liscio e debolmente cedevole. I punti di appoggio sono: A 1 a, a A a, a A 3 a, a

Dettagli

Prova scritta di meccanica razionale del

Prova scritta di meccanica razionale del Esercizio 1 Nel piano Oxy di una terna cartesiana solidale Oxyz = Oê 1 ê ê 3 un sistema rigido risulta composto da un disco circolare D, di raggio a e centro C, a), e da un asta rettilinea OA con estremi

Dettagli

Prova scritta di meccanica razionale 1 A-Z del

Prova scritta di meccanica razionale 1 A-Z del Prova scritta di meccanica razionale A-Z del 9.. Esercizio Un sistema rigido si compone di un quarto di cerchio P, di raggio a, e di un punto materiale Q saldato a P. Rispetto ad una terna solidale Oxyz

Dettagli

Prova scritta di meccanica razionale 1 A-L del

Prova scritta di meccanica razionale 1 A-L del Prova scritta di meccanica razionale 1 A-L del 6.1.9 Esercizio 1 Un sistema rigido si compone di una lamina quadrata OABC di lato a e di un asta rettilinea OD di lunghezza a. Rispetto ad una terna solidale

Dettagli

SOLUZIONI. CDEF e Ixx D rispetto all asse x delle tre lamine, separatamente.

SOLUZIONI. CDEF e Ixx D rispetto all asse x delle tre lamine, separatamente. Università di Pavia Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale/per l Ambiente e il Territorio Esame di Fisica Matematica 11 luglio 2012 SLUZINI Esercizio 1. Un corpo rigido

Dettagli

Compito di Meccanica Razionale

Compito di Meccanica Razionale Compito di Meccanica Razionale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale 18 Luglio 7 (usare fogli diversi per esercizi diversi) Primo Esercizio Si fissi in un piano un sistema di riferimento Oxy. L estremo

Dettagli

Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del

Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del Prova scritta di fondamenti di meccanica razionale del 8..19 Esercizio 1 Nel piano Oxy di una terna Oxyz Oê 1 ê ê, con l asse Oy diretto verticalmente verso l alto, si considera il sistema S costituito

Dettagli

Università di Pavia Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Edile/Architettura Correzione prova scritta 3 febbraio 2011

Università di Pavia Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Edile/Architettura Correzione prova scritta 3 febbraio 2011 1 Università di Pavia Facoltà di Ingegneria orso di Laurea in Ingegneria Edile/rchitettura orrezione prova scritta 3 febbraio 011 1. eterminare il trinomio invariante del seguente sistema di vettori applicati:

Dettagli

Prova scritta di meccanica razionale 1 A-L del

Prova scritta di meccanica razionale 1 A-L del Prova scritta di meccanica razionale 1 A-L del 5..8 Esercizio 1 Un corpo rigido si compone di una piastra triangolare OAB, collocata nel piano Oxy di una terna Oxyz, ediun asta OC, posta lungo l asse Oz

Dettagli

Soluzione della prova scritta del 18 Aprile 2011

Soluzione della prova scritta del 18 Aprile 2011 Soluzione della prova scritta del 18 Aprile 011 1. Nel sistema di figura, posto in un piano verticale, i due dischi, di peso, sono omogenei e hanno raggio, mentrelalaminaquadratahalato epeso. La lamina

Dettagli

a4 dove µ è una costante positiva e a indica la lunghezza dell asta, che coincide con il lato del quadrato.

a4 dove µ è una costante positiva e a indica la lunghezza dell asta, che coincide con il lato del quadrato. Scritto di meccanica razionale 1 del 7.9. Esercizio 1 Solidale ad una terna di riferimento Oxyz si considera un corpo rigido composto dall asta rettilinea OA e dalla lamina quadrata OBCD, rispettivamente

Dettagli

FM210 / MA - Seconda prova pre-esonero ( )

FM210 / MA - Seconda prova pre-esonero ( ) FM10 / MA - Seconda prova pre-esonero (3-5-018) 1. Un sistema meccanico è costituito da due sbarre uguali AB e BC, rettilinee, omogenee, di massa M e lunghezza l, incernierate tra loro in B. Le due sbarre

Dettagli

πa3 collocato nel piano Oyz, e da un asta rettilinea

πa3 collocato nel piano Oyz, e da un asta rettilinea Prova scritta di meccanica razionale del..16 Esercizio 1 In una terna solidale Oxyz = Oê 1 ê ê è dato il sistema rigido illustrato in figura. Esso si compone di un disco circolare D, di raggio a, centro

Dettagli

Una molla ideale di costante elastica k>0congiunge P con il punto medio B del raggio OA, parallelo a Oy vedifigura.

Una molla ideale di costante elastica k>0congiunge P con il punto medio B del raggio OA, parallelo a Oy vedifigura. Scritto di meccanica razionale 1 A-L del 7..6 Esercizio 1 Nel piano Oxy di una terna inerziale un punto P,dimassa m, èvincolato a scorrere senza attrito sulla circonferenza γ di raggio R e centro O parametrizzata

Dettagli

FM210 / MA - Secondo scritto ( )

FM210 / MA - Secondo scritto ( ) FM10 / MA - Secondo scritto (6-7-017) Esercizio 1. Un asta rigida omogenea di lunghezza l e massa M è vincolata a muoversi su un piano verticale di coordinate x-y (con l asse x orizzontale e l asse y verticale,

Dettagli

Prova Scritta di di Meccanica Analitica. 28 Giugno Problema 1. Si consideri un punto materiale di massa unitaria soggetto ad un potenziale

Prova Scritta di di Meccanica Analitica. 28 Giugno Problema 1. Si consideri un punto materiale di massa unitaria soggetto ad un potenziale Prova Scritta di di Meccanica Analitica 8 Giugno 018 Problema 1 Si consideri un punto materiale di massa unitaria soggetto ad un potenziale V (x) = 1 x + x x > 0 determinare le frequenze delle piccole

Dettagli

Prova scritta di Fondamenti di meccanica razionale del

Prova scritta di Fondamenti di meccanica razionale del Prova scritta di Fondamenti di meccanica razionale del 5.9.11 Esercizio 1 In una terna solidale Oxyz = Oê 1 ê ê 3 un telaio triangolare ha vertici O, Aa,, e B, a,, con a >. Un punto materiale P di massa

Dettagli

Prova scritta di meccanica razionale del

Prova scritta di meccanica razionale del Esercizio 1 Una piastra rigida S giace nel piano Oxy di una terna solidale Oxyz = Oê 1 ê ê 3. La piastra ha la forma di un quarto di cerchio di centro O, raggio a e lati OA e OB, posti rispettivamente

Dettagli

Esercizi svolti in classe

Esercizi svolti in classe Esercizi svolti in classe Andrea Giacobbe 7-8 Maggio 014 Esercizio 1 Nel piano Oxy è posta una lamina omogenea ABCD di massa m e lati AB = a, BC = b il cui vertice A è fissato in O. a. Si scriva la matrice

Dettagli

Prova scritta di meccanica razionale 1 A-Z del

Prova scritta di meccanica razionale 1 A-Z del Prova scritta di meccanica razionale 1 A-Z del 4.9.7 Esercizio 1 In una terna inerziale Oxyz, conl asse Oz orientato verticalmente verso l alto, un punto materiale P di massa m èvincolato a restare sulla

Dettagli

Prova scritta di meccanica razionale del

Prova scritta di meccanica razionale del Esercizio 1 Nel piano Oxy di una terna solidale Oxyz = Oê 1 ê ê un sistema rigido S consiste di (i una piastra triangolare omogenea P = OAB, di massa m, e (ii un asta rettilinea BC di lunghezza a e densità:

Dettagli

Esercitazioni di Meccanica Razionale

Esercitazioni di Meccanica Razionale Esercitazioni di Meccanica Razionale a.a. 2002/2003 Svincolamento statico Maria Grazia Naso naso@ing.unibs.it Dipartimento di Matematica Università degli Studi di Brescia Esercitazioni di Meccanica Razionale

Dettagli

Prova scritta di meccanica razionale del

Prova scritta di meccanica razionale del Prova scritta di meccanica razionale del 13.1.16 Esercizio 1 Nel piano Oxy di una terna solidale Oxyz = Oê 1 ê ê 3 si considera il sistema rigido illustrato in figura, composto da una piastra rigida quadrata

Dettagli

Prova scritta di meccanica razionale del

Prova scritta di meccanica razionale del Esercizio 1 Una piastra quadrata L = OABC di lato a giace nel piano coordinato Oxy di una terna Oxyz = Oê 1 ê ê ad essa solidale, con i lati OA e OC posti lungo gli assi Ox e Oy rispettivamente. La densità

Dettagli

Scritto di fondamenti di meccanica razionale del

Scritto di fondamenti di meccanica razionale del Scritto di fondamenti di meccanica razionale del 1.06.011 Esercizio 1 Una piastra rigida quadrata Q, di lato L e centro C, ha densità σp = 3µ P C /L 4, dove P è un punto generico di Q e µ una massa costante

Dettagli

x = λ y = λ z = λ. di libertà del sistema ed individuare un opportuno sistema di coordinate lagrangiane.

x = λ y = λ z = λ. di libertà del sistema ed individuare un opportuno sistema di coordinate lagrangiane. 1 Università di Pavia Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Industriale Correzione prova scritta Esame di Fisica Matematica 22 febbraio 2012 1. Determinare, per il seguente sistema di vettori

Dettagli

Compito di Meccanica Razionale

Compito di Meccanica Razionale Compito di Meccanica Razionale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale 7 Luglio 8 (usare fogli diversi per esercizi diversi) Primo Esercizio Si consideri il corpo rigido piano descritto in figura, formato

Dettagli

Esame di Meccanica Razionale. Allievi Ing. MAT Appello del 6 luglio 2007

Esame di Meccanica Razionale. Allievi Ing. MAT Appello del 6 luglio 2007 Esame di Meccanica Razionale. Allievi Ing. MAT Appello del 6 luglio 2007 y Nel sistema di figura posto in un piano verticale il carrello A scorre con vinco- q, R M lo liscio lungo l asse verticale. Il

Dettagli

Esercitazioni di Meccanica Razionale

Esercitazioni di Meccanica Razionale Esercitazioni di Meccanica Razionale a.a. 2002/2003 Meccanica analitica II parte Maria Grazia Naso naso@ing.unibs.it Dipartimento di Matematica Università degli Studi di Brescia Esercitazioni di Meccanica

Dettagli