Dipartimento di Scienze Aziendali (MIS) Ragioneria generale e applicata. Gli impieghi finanziari

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1 1 Dipartimento di Scienze Aziendali (MIS) Ragioneria generale e applicata Gli impieghi finanziari

2 Gli impieghi finanziari 2 Gli impieghi finanziari sono intesi quali operazioni di investimento in attività finanziarie (partecipazioni, strumenti finanziari derivati attivi e altri titoli) che hanno luogo prevalentemente sul mercato mobiliare. L investimento può essere: temporaneo (o di breve durata): investimenti finanziari rappresentati nell attivo circolante; durevole (o di lungo periodo): investimenti finanziari rappresentati tra le immobilizzazioni finanziarie. Classificazione per destinazione: Problema di rappresentazione problema valutativo Altre finalità: diversificazione del rischio

3 I valori mobiliari 3 Mercato mobiliare: insieme delle negoziazioni che hanno a oggetto i valori mobiliari, cioè titoli di Stato, obbligazioni e azioni. Titoli di debito e titoli di capitale. Classificazioni dei valori mobiliari: natura giuridica dell emittente (titoli pubblici o privati); scadenza (breve; medio/lunga; indeterminata); remunerazione (titoli a reddito predeterminato o a reddito non predeterminato); forma giuridica del titolo (titoli nominativi o al portatore).

4 I termini tecnici relativi ai titoli 4 Il valore dei titoli: valore nominale (somma scritta sul titolo) valore di emissione (alla pari, sopra la pari, sotto la pari) valore di mercato valore di rimborso La quotazione dei titoli: corso secco (prezzo riferito solo al capitale); corso tel quel (il prezzo comprende anche gli interessi maturati dall ultima data di godimento); corso ex cedola (prezzo del titolo privo della cedola in corso di maturazione).

5 I calcoli relativi ai titoli a reddito fisso (1) 5 In data 1/8 si acquistano 300 titoli a reddito predeterminato (valore nominale 1, tasso di interesse 5%, date di godimento 1/6 1/12) al corso di 97 + i. I titoli sono quotati a corso secco e negoziati a corso tel quel. I titoli sono acquistati a una data (1/8) non coincidente con le date di godimento (1/6 1/12). Alla scadenza dell 1/12 l acquirente riscuoterà l intera cedola semestrale (1/6 1/12); tuttavia, egli ha diritto solo agli interessi che maturano nel periodo 1/8 1/12 (periodo di possesso dei titoli = 4 mesi). L acquirente al momento dell acquisto dei 300 titoli paga: il prezzo dei titoli (quotati al corso secco di 97); i dietimi di interesse di competenza del venditore dalla data dell ultimo godimento (1/6) sino alla data della negoziazione (1/8) calcolati sul valore nominale dei titoli.

6 I calcoli relativi ai titoli a reddito fisso (2) 6 Determinazione del prezzo complessivamente pagato per l acquisto: Valore nominale complessivo dei 300 titoli: 300 x 1 = 300 a) corso secco di n. 300 titoli: 1 : 0,97 = 300 : x da cui x = 291 b) dietimi di interesse dall 1/6 all 1/8/X (2 mesi): I = (300 x 5 x 2)/1.200 = 2,5 Ammontare pagato per l acquisto dei titoli: Corso secco + dietimi di interesse maturati = ,5 = 293,5

7 La negoziazione di titoli di debito (1) 7 I titoli di debito sono rappresentativi di una quota parte del credito vantato dall impresa investitrice nei confronti dell emittente, che può essere un soggetto privato (essenzialmente spa e sapa) o pubblico (Stato o altre amministrazioni pubbliche). In relazione ai titoli di debito privati, è possibile distinguere: obbligazioni ordinarie; obbligazioni convertibili; obbligazioni con warrant; obbligazioni equity linked; obbligazioni subordinate; obbligazioni zero coupon.

8 La negoziazione di titoli di debito (2) 8 Debito pubblico: insieme dei titoli emessi dallo Stato sia per fronteggiare momentanee esigenze di cassa sia per finanziare progetti di investimento a medio-lungo termine per la realizzazione di infrastrutture, opere e azioni volte a promuovere lo sviluppo economico e sociale. In relazione alla scadenza e alle finalità per le quali i titoli sono emessi, è possibile distinguere: il debito fluttuante (Bot); il debito redimibile (Btp, Cct, Ctz, Bor e Boc).

9 Le modalità di tenuta del conto titoli (1) 9 Aspetti contabili: conti accesi agli impieghi finanziari; conti a funzionamento bifase, che accolgono in dare l aumento di impieghi (connesso all acquisto dei titoli) e in avere la diminuzione di impieghi (connessa al disinvestimento per vendita o rimborso dei titoli). Il conto Titoli può essere tenuto a: valori di corso secco; valori di corso tel quel.

10 Le modalità di tenuta del conto titoli (2) a costi e ricavi accogliendo in dare l investimento (costo d acquisto) e in avere il disinvestimento dei titoli; Titoli (a costi e ricavi) + Impieghi finanziari - Impieghi finanziari Costo di acquisto titoli Disinvestimento titoli 10 a costi e costi accogliendo in dare l investimento (costo) e in avere la quota-parte del prezzo di dismissione per recupero dell investimento. Eventuali differenze (plusvalenze se positive, minusvalenze se negative) andranno rilevate in un conto separato Titoli (a costi e costi) + Impieghi finanziari - Impieghi finanziari Costo di acquisto titoli Plusvalenze da alienazione + Fonti economiche Plusvalenza Recupero costo titoli venduti Minusvalenze da alienazione + Impieghi economici Minusvalenza

11 Negoziazione dei titoli con plusvalenza (1) 11 In data 1/7 si acquistano tramite banca 600 obbligazioni del valore nominale di 1 al corso di 98+i, commissioni bancarie 0,40% (date di godimento 1/4-1/10, tasso 4%). In data 1/10 si riscuote la cedola interessi. In data 1/11 si vendono a mezzo banca 600 titoli al corso di 99+i, commissioni bancarie 0,40%. La contabilizzazione della vendita avviene tenendo conto di due ipotesi alternative: Ipotesi A: funzionamento del conto titoli a costi e ricavi; Ipotesi B: funzionamento del conto titoli a costi e costi.

12 Negoziazione dei titoli con plusvalenza (2) 12 Determinazione del corso secco dei titoli acquistati: 100 : 98 = 600 : X X = 588 Calcolo dei dietimi di interesse 1/4-1/7: 600 x 4 x 3 mesi / = 6 1/7 Acquisto dei titoli DARE AVERE +IF Titoli a reddito fisso 588,0 +IE Commissioni bancarie 2,4 -FE Interessi attivi 6,0 -IN Banca c/c 597,4 Calcolo degli interessi sull intera cedola: 600 x 4 x 6 mesi / = 12 1/10 Riscossione dell intera cedola DARE AVERE +IN Banca c/c 12 +FE Interessi attivi 12 Determinazione del valore complessivo di vendita: 100 : 99 = 600 : X X = 594 Costo dei titoli dismessi: 100 : 98 = 600 : X X = 588 Plusvalenza da alienazione: = 6 Calcolo del rateo interessi 1/10-1/11: 600 x 4 x 1 mese / = 2

13 Negoziazione dei titoli con plusvalenza (a «costi e ricavi») 13 Ipotesi A: All atto della vendita poiché il conto titoli funziona a «costi e ricavi» accoglierà in avere l intero valore di vendita (pari a 594). 1/11 Rilevazione della vendita dei titoli DARE AVERE +IN Banca c/c 596 -IF Titoli a reddito fisso 594 +FE Interessi attivi 2 1/11 Pagamento delle commissioni DARE AVERE +IE Commissioni bancarie 2,4 -IN Banca c/c 2,4 I due articoli possono anche essere riuniti in un solo articolo complesso La plusvalenza da alienazione (pari a 6) emergerà in sede di scritture di assestamento.

14 Negoziazione dei titoli con plusvalenza (a «costi e costi») 14 Ipotesi B: All atto della vendita poiché il conto titoli funziona a «costi e costi» accoglierà in avere il recupero del costo dei titoli venduti (pari a 588). La plusvalenza (pari a 6) si evidenza autonomamente. 1/11 Rilevazione della vendita dei titoli DARE AVERE +IN Banca c/c 596 -IF Titoli a reddito fisso 588 +FE Plusvalenze da alienazione 6 +FE Interessi attivi 2 1/11 Pagamento delle commissioni DARE AVERE +IE Commissioni bancarie 2,4 -IN Banca c/c 2,4

15 Negoziazione dei titoli con minusvalenza (1) 15 In data 1/8/X si acquistano tramite banca 50 obbligazioni del valore nominale di 10 al corso di 98+i, commissioni bancarie 0,40% (date di godimento 1/4-1/10, tasso 4%). In data 1/10 si riscuote la cedola interessi. In data 1/12 si vendono a mezzo banca 30 titoli al corso di 97+i, commissioni bancarie 0,40%. La contabilizzazione della vendita avviene tenendo conto di due ipotesi alternative: Ipotesi A: funzionamento del conto titoli a costi e ricavi; Ipotesi B: funzionamento del conto titoli a costi e costi

16 Negoziazione dei titoli con minusvalenza (2) 16 Determinazione del corso secco dei titoli acquistati: 100 : 98 = 500 : X X = 490 Calcolo dei dietimi di interesse 1/4-1/8: 500 x 4 x 4 mesi / = 6,67 1/8 Acquisto dei titoli DARE AVERE +IF Titoli a reddito fisso 490 +IE Commissioni bancarie 2 -FE Interessi attivi 6,67 -IN Banca c/c 498,67 Calcolo degli interessi sull intera cedola: 500 x 4 x 6 mesi / = 10 1/10 Riscossione dell intera cedola DARE AVERE +IN Banca c/c 10 +FE Interessi attivi 10 Determinazione del valore complessivo di vendita: 100 : 97 = 300 : X X = 291 Costo dei titoli dismessi: 100 : 98= 300 : X X = 294 Minusvalenza da alienazione: = 3 Calcolo del rateo interessi 1/10-1/12: 300 x 4 x 2 mesi / = 2

17 Negoziazione dei titoli con minusvalenza (a «costi e ricavi») Ipotesi A: all atto della vendita poiché il conto Titoli funziona a «costi e ricavi» accoglierà in avere l intero valore di dismissione (pari a 291). 1/12 Rilevazione della vendita dei titoli DARE AVERE +IN Banca c/c 293 -IF Titoli a reddito fisso 291 +FE Interessi attivi /12 Pagamento delle commissioni DARE AVERE +IE Commissioni bancarie 1,2 -IN Banca c/c 1,2 I due articoli possono anche essere riuniti in un solo articolo complesso. La minusvalenza da alienazione (pari a 3) emergerà in sede di scritture di assestamento.

18 Negoziazione dei titoli con minusvalenza (a «costi e costi») 18 Ipotesi B: all atto della vendita poiché il conto titoli funziona a «costi e costi» accoglierà in avere il recupero del costo dei titoli venduti (pari a 294). La minusvalenza si evidenza autonomamente. 1/12 Rilevazione della vendita dei titoli DARE AVERE +IN Banca c/c 293 +IE Minusvalenze da alienazione 3 -IF Titoli a reddito fisso 294 +FE Interessi attivi 2 1/12 Pagamento delle commissioni DARE AVERE +IE Commissioni bancarie 1,2 -IN Banca c/c 1,2

19 La negoziazione di titoli di capitale 19 I titoli di capitale sono rappresentativi di quote di partecipazione al capitale di rischio degli emittenti. Nel caso di titoli emessi da società per azioni e in accomandita per azioni, è possibile distinguere: azioni ordinarie; azioni privilegiate; azioni di risparmio. Investimenti temporanei, di breve durata Investimenti strategici, di lungo periodo Partecipazioni in società controllate (influenza dominante) Partecipazioni in società collegate (influenza notevole)

20 La negoziazione di azioni (1) 20 In data 2/6 si acquistano tramite banca azioni della Alfa spa al prezzo di 50, commissioni bancarie 0,4%. In data 22/7 si vendono, a mezzo banca, azioni della Alfa spa al prezzo di 52, commissioni bancarie 0,4%. Determinazione del controvalore delle azioni: x 50 = /6 Acquisto delle azioni DARE AVERE +IF Titoli azionari IE Commissioni bancarie 400 -IN Banca c/c Determinazione del controvalore di vendita delle azioni: x 52 = Determinazione della plusvalenza da alienazione: Ricavo netto di vendita x 52 = (-) Costo dei titoli venduti x 50 = Plusvalenza da alienazione 2.000

21 La negoziazione di azioni (2) 21 Funzionamento a costi e costi: 22/7 Rilevazione della vendita delle azioni DARE AVERE +IN Banca c/c IF Titoli azionari FE Plusvalenze da alienazione /7 Pagamento delle commissioni DARE AVERE +IE Commissioni bancarie 200 -IN Banca c/c 200

22 Acquisto di partecipazioni 22 In data 2/5/X la Beta spa acquista tramite banca n azioni della Gamma spa, al prezzo unitario di 100, commissioni bancarie 0,4%. A seguito di tale acquisto la Beta esercita un influenza notevole sulla Gamma. n azioni x 100 = Commissioni: x 0,4% = /5/X Acquisto delle partecipazioni DARE AVERE +IF Partecipazioni IE Commissioni bancarie IN Banca c/c

23 Riscossione di dividendi da partecipate 23 La Mercato Spa possiede azioni pari al 5% della società Beta acquistate al prezzo di In data 15/3/X3 la Beta approva il bilancio dell anno X2 e delibera la distribuzione di dividendi per 400 a favore della Mercato spa. In data 2/4/X3 si rileva l incasso dei dividendi. 15/3/X3 Liquidazione dei dividendi DARE AVERE +IN Crediti v/partecipata per dividendi 400 +FE Dividendi da collegate 400 2/4/X3 Incasso dei dividendi DARE AVERE +IN Banca c/c 400 -IN Crediti v/partecipata per dividendi 400

24 I crediti di finanziamento (1) 24 I crediti di finanziamento rappresentano una forma di finanziamento mediante la quale un azienda cede la disponibilità di una somma di denaro a un altra azienda con la quale sussiste un rapporto di partecipazione (solitamente si tratta di una controllata, una collegata o controllante) dietro corresponsione di una remunerazione (interesse attivo) calcolata in base alla somma ceduta, alla durata dell operazione (periodo di capitalizzazione) e al tasso di interesse applicato. Caratteristiche dell operazione: durata; tasso di interesse; modalità di rimborso del prestito.

25 I crediti di finanziamento (2) 25 Contabilmente: conti accesi agli impieghi finanziari funzionamento bifase (Dare: + IF per la concessione del prestito; Avere: - IF per il rimborso del prestito in un unica soluzione o con cadenza periodica); interessi attivi rilevati in conti accesi alle fonti economiche (funzionamento unifase).

26 I crediti di finanziamento (3) In data 1/4/X l impresa Tunny concede un prestito di a tasso fisso alla controllata Konny. Il prestito è erogato alle seguenti condizioni: tasso di interesse 6% annuo da corrispondersi in via anticipata; rimborso del prestito a scadenza. Alla scadenza stabilita, l impresa Konny rimborsa il prestito alla controllante. Calcolo degli interessi attivi : x 6 x 1 anno / 100 = /4 Concessione del mutuo e riscossione interessi anticipati DARE AVERE +IF Mutui attivi FE Interessi attivi IN Banca c/c / Rimborso del mutuo DARE AVERE +IN Banca c/c IF Mutui attivi

27 I crediti di finanziamento (4) 27 In data 1/5 l impresa Tunny concede un mutuo quinquennale di a tasso fisso alla controllata Konny. Il mutuo è erogato alle seguenti condizioni: tasso di interesse 6% annuo da corrispondersi ogni semestre in via posticipata (1/11 e 1/5); rimborso semestrale. In data 1/11 l impresa Konny rimborsa la prima rata del mutuo (QC: ; QI: 3.000). 1/5 Concessione del mutuo DARE AVERE +IF Mutui attivi IN Banca c/c Calcolo degli interessi attivi (1/11) I = x 6 x 6 mesi / = /11 Rimborso prima rata: quota capitale e quota interessi DARE AVERE +IN Banca c/c IF Mutui attivi FE Interessi attivi 3.000

28 Gli strumenti finanziari derivati attivi (1) 28 Strumenti finanziari derivati: contratti bilaterali relativi a uno scambio futuro di un determinato quantitativo di attività (reali o finanziarie) a condizioni prestabilite. Caratteristiche dei contratti: valore legato al valore dell attività sottostante; spesso non richiedono un investimento iniziale; regolamento a una data futura. Elementi dello schema contrattuale: prezzo di consegna (strike price); dimensione del contratto; prezzo corrente (spot price); data e condizioni di consegna.

29 Gli strumenti finanziari derivati attivi (2) 29 Gli strumenti derivati possono essere utilizzati quali: strumenti di copertura (es. legati a variazioni di tassi di interesse o di tassi di cambio); strumenti di speculazione; strumenti di arbitraggio. Principali categorie di contratti: contratti derivati a termine (o simmetrici); contratti derivati di opzione (o asimmetrici).

30 I contratti derivati a termine (1) 30 I contratti derivati a termine prevedono che le controparti abbiano entrambe le stesse facoltà e gli stessi obblighi da rispettare. Esempio: alla scadenza del contratto, uno dei contraenti è obbligato ad acquistare una certa quantità di merce a un determinato prezzo, mentre l altro è obbligato a vendere la stessa quantità al prezzo stabilito. Conseguenza: se una delle parti contraenti ottiene un guadagno dal contratto, la controparte rileva una perdita per lo stesso importo. Contratti tipici: Forward; Futures; Swap.

31 I contratti derivati a termine (2) 31 Forward: accordi per comprare o vendere un attività, a una certa data futura, a un prezzo predeterminato. Una delle parti si impegna ad acquistare l attività sottostante a una certa data futura e a un determinato prezzo di consegna. La controparte si impegna a vendere l attività sottostante alla data e al prezzo stabilito. Solitamente la negoziazione di tali strumenti avviene fuori borsa. Futures: contratti standardizzati che hanno le stesse caratteristiche negoziali degli strumenti forward, sono quotati in un mercato regolamentato e soggetti a un apposita normativa.

32 I contratti derivati a termine (3) 32 Swap: accordi stipulati con la finalità di regolare lo scambio di futuri pagamenti: una delle parti coinvolte si impegna a versare alla controparte, a scadenze concordate, dei flussi finanziari calcolati in funzione di una determinata attività sottostante. Swap su valute Swap su tassi d interesse.

33 I contratti derivati a termine (4) 33 Swap su valute (Currency Swap) le controparti si scambiano pagamenti periodici calcolati su un capitale di riferimento denominato in valute diverse. Finalità dell investimento: trasformazione di un attività (una passività) denominata in una valuta in un attività (passività) denominata in un altra valuta, beneficiando del rapporto di cambio al quale si scambiano i capitali.

34 I contratti derivati a termine (5) 34 Swap sui tassi di interesse (Interest Rate Swap): prevedono che le controparti si scambino pagamenti periodici di interessi calcolati su un capitale di riferimento, per un periodo predefinito, pari alla scadenza del contratto stesso. Determinazione degli importi periodici da versare: applicazione di due tassi di interesse (fisso e variabile) sul medesimo capitale. La finalità dell investimento si lega all utilizzo dell IRS quale strumento di copertura di una specifica attività o passività. Le attività o le passività sono convertite da tasso variabile a tasso fisso e viceversa, beneficiando dell andamento dei tassi di interesse sul mercato.

35 I contratti derivati a termine: IRS (1) 35 Riceve un tasso variabile Banca Alfa Paga un tasso Società X Banca Beta variabile Paga un tasso fisso Debito di finanziamento Interest Rate Swap

36 I contratti derivati a termine: IRS (2) In data 1/4/X1 l impresa Tax contrae un finanziamento biennale con la banca X di alle seguenti condizioni: tasso di interesse variabile Euribor 6 mesi + 2%; rimborso del prestito in un unica soluzione in data 1/4/X3. Alla stessa data, l impresa Tax per proteggersi dai previsti rialzi dei tassi stipula un IRS con la banca Y alle seguenti caratteristiche: valore del capitale di riferimento ; tasso fisso pagato 5%; tasso variabile incassato Euribor 6 mesi; date di regolamento degli interessi differenziali: semestrali (1/10 e 1/4); scadenza 1/4/X3. 1/4 Ottenimento del prestito DARE AVERE +IN Banca X c/c FF Finanziamenti bancari

37 I contratti derivati a termine: IRS (3) 37 Periodo X1: In data 1/10 il tasso variabile Euribor è pari a 5,5% (+ la maggiorazione del 2%); l impresa Tax, pertanto, paga gli interessi passivi sul debito di finanziamento contratto con la banca X. Calcolo degli interessi passivi (1/10/X1) I = x 7,5 x 6 mesi / = /10 Pagamento degli interessi DARE AVERE +IE Interessi passivi IN Banca X c/c 7.500

38 I contratti derivati a termine: IRS (4) 38 Nella stessa data, l impresa dovrebbe: pagare interessi passivi alla banca Y al tasso fisso del 5%. Calcolo degli interessi passivi (1/10/X1): I = x 5 x 6 mesi / = riscuotere interessi attivi dalla banca Y al tasso variabile Euribor del 5,5%: Calcolo degli interessi attivi (1/10/X1) I = x 5,5 x 6 mesi / = Il differenziale attivo, pari a 500, è regolato tra le parti e costituisce una rettifica indiretta (in diminuzione) degli Interessi passivi 1/10 Riscossione del differenziale attivo su IRS DARE AVERE +IN Banca Y c/c 500 -IE Differenziale positivo su IRS di copertura 500

39 I contratti derivati a termine: IRS (5) 39 Periodo X2: In data 1/4 il tasso variabile Euribor è pari a 4,3% (+ la maggiorazione del 2%); l impresa Tax, pertanto, paga gli interessi passivi sul debito di finanziamento contratto con la banca X. Calcolo degli interessi passivi (1/10/X1) I = x 6,3 x 6 mesi / = /4 Pagamento degli interessi DARE AVERE +IE Interessi passivi IN Banca X c/c 6.300

40 I contratti derivati a termine: IRS (6) 40 Nella stessa data, l impresa Tax dovrebbe: pagare interessi passivi alla banca Y al tasso fisso del 5%. Calcolo degli interessi passivi (1/10/X1) I = x 5 x 6 mesi / = riscuotere interessi attivi dalla banca Y al tasso variabile Euribor del 4,3%: Calcolo degli interessi attivi (1/10/X1) I = x 4,3 x 6 mesi / = Il differenziale passivo pari a 700, viene regolato tra le parti e costituisce una integrazione indiretta (in aumento) degli Interessi passivi 1/4 Pagamento del differenziale passivo su IRS DARE AVERE +IE Differenziale negativo su IRS di copertura 700 -IE Banca Y c/c 700

41 I contratti derivati di opzione (1) 41 I contratti derivati di opzione non prevedono la specularità delle prestazioni riferite alle controparti. A fronte di un obbligo da parte di un contraente di eseguire la prestazione richiesta dal contratto, l altro contraente avrà la facoltà di decidere se eseguirla o meno. Il tipico contratto di opzione prevede che una delle due parti conceda all altra la facoltà, ma non l obbligo, di concludere a una data futura un contratto di acquisto, oppure di vendita, di un attività sottostante, a un prezzo di consegna prefissato alla stipula del contratto, a fronte del pagamento di un premio.

42 I contratti derivati di opzione (2) 42 In relazione alla data di esercizio del diritto di opzione è possibile distinguere: opzioni di tipo americano; l opzione può essere esercitata in qualsiasi momento fino alla scadenza prevista dal contratto; opzioni di tipo europeo; l opzione può essere esercitata solo alla data di scadenza prevista contrattualmente. Le opzioni si distinguono in: opzioni call; opzioni put.

43 I contratti derivati di opzione (3) 43 Opzioni call: danno la facoltà al titolare dell opzione di acquistare l attività sottostante entro o a una certa data futura, alle condizioni definite dal contratto; la controparte ha l obbligo di vendere la suddetta attività. Opzioni put: danno la facoltà al titolare dell opzione di vendere il sottostante alle condizioni definite dal contratto; la controparte ha l obbligo di acquistare tale attività.

44 I contratti derivati di opzione (4) 44 Aspetti contabili: conti accesi agli impieghi finanziari Dare: +IF per acquisto dell opzione call (o put) all atto della stipula del contratto, espresso dal premio pagato per esercitare il diritto di opzione a scadenza; Avere: -IF per conclusione del contratto di opzione. Alla scadenza: se il diritto di opzione è esercitato, si rileva l acquisto (o la vendita) dell attività sottostante al prezzo di consegna prefissato; il premio pagato per esercitare l opzione è incorporato nel costo di acquisto dell attività sottostante acquistata (o dismessa). se il diritto di opzione non è esercitato, il premio pagato per esercitare l opzione rappresenta una perdita relativa al mancato esercizio della stessa.

45 Le opzioni call (1) 45 In data 30/4 la Todder s.p.a. acquista tramite banca un opzione call di tipo europeo su 400 azioni Beta (attività sottostante) che ha scadenza il 27/7. Il premio corrisposto dalla Todder è di 1,5 per azione; inoltre, il prezzo di consegna alla scadenza contrattuale è fissato in 10 per azione (per semplicità si prescinde da commissioni bancarie). Calcolo del premio (30/4): 400 azioni x 1,5 = /4 Acquisto dell opzione DARE AVERE +IF Opzioni call su titoli azionari 600 -IN Banca c/c 600

46 Le opzioni call: esercizio dell opzione (1) 46 Ipotesi A: esercizio dell opzione Si ipotizzi che in data 27/7, il prezzo di mercato delle azioni Beta sia pari a 14. Il conto Titoli azionari funziona a costi e costi. Il prezzo di mercato (pari a 14) è superiore rispetto a quello di consegna previsto dal contratto di opzione (pari a 10) e la Todder ha convenienza a esercitare il diritto di opzione. Determinazione del valore di acquisto delle azioni: 400 x 10 = /07 Esercizio opzione ed acquisto delle azioni DARE AVERE +IF Titoli azionari IF Opzioni call su titoli azionari 600 -IN Banca c/c Il premio per l esercizio del diritto di opzione è incluso nel prezzo di acquisto dei titoli azionari.

47 Le opzioni call: esercizio dell opzione (2) 47 Inoltre, la Todder, potrebbe rivendere immediatamente le azioni al prezzo di mercato (400 x 14 = 5.600) lucrando la differenza (pari a 1.000). Determinazione della plusvalenza da alienazione: Ricavo netto di vendita 400 x 14 = (-) Costo dei titoli venduti (400 x 10) = Plusvalenza da alienazione /7 Esercizio opzione ed acquisto delle azioni DARE AVERE +IN Banca c/c FE Plusvalenza da alienazione IF Titoli azionari 4.600

48 Le opzioni call: mancato esercizio dell opzione (1) 48 Ipotesi B: mancato esercizio dell opzione Si ipotizzi che in data 27/7, il prezzo di mercato delle azioni Beta sia pari a 7. Il conto Titoli azionari funziona a costi e costi. Il prezzo di mercato (pari a 7) è inferiore rispetto a quello di consegna previsto dal contratto di opzione (pari a 10) e la Todder non ha convenienza a esercitare il diritto di opzione. In questo caso, il premio per l esercizio del diritto di opzione rappresenta una perdita. 27/7 Storno del conto acceso alle opzioni call DARE AVERE +IE Perdite su opzioni call 600 -IF Opzioni call su titoli azionari 600

49 Le opzioni put (1) 49 La Toxy spa possiede 300 azioni Alfa in portafoglio, acquistate in precedenza al prezzo di 10,50. In data 30/5 la Toxy acquista tramite banca un opzione put di tipo europeo su 300 azioni Alfa (attività sottostante) che ha scadenza il 27/8. Il premio corrisposto dalla Toxy è di 0,90 per azione; inoltre, il prezzo di consegna alla scadenza contrattuale è fissato in 12 per azione. Prezzo di acquisto titoli Titoli azionari Calcolo del premio (30/5): 300 azioni x 0,9 = /4 Acquisto dell opzione DARE AVERE +IF Opzioni put su titoli azionari 270 -IN Banca c/c 270

50 Le opzioni put: esercizio dell opzione (1) 50 Ipotesi A: esercizio dell opzione Si ipotizzi che in data 27/8, il prezzo di mercato delle azioni Alfa sia pari a 11. Il conto Titoli azionari funziona a costi e costi. Il prezzo di mercato (pari a 11) è inferiore rispetto a quello di consegna previsto dal contratto di opzione (pari a 12) e la Toxy ha convenienza a esercitare il diritto di opzione. Prima di rilevare la dismissione dei titoli, si storna il premio per l esercizio del diritto di opzione: 27/08 Storno dell opzione put DARE AVERE +IF Titoli azionari 270 -IF Opzioni put su titoli azionari 270 Prezzo di acquisto titoli Titoli azionari Storno premio 270 Saldo 3.420

51 Le opzioni put: esercizio dell opzione (1) 51 Vendita dei titoli al prezzo di consegna: Determinazione della plusvalenza da alienazione: Ricavo netto di vendita 12 x 300 = (-) Costo dei titoli venduti (10,50 x 300) = Plusvalenza da alienazione /07 Esercizio opzione e vendita delle azioni DARE AVERE +IN Banca c/c FE Plusvalenza da alienazione 180 -IF Titoli azionari 3.420

52 Le opzioni put: mancato esercizio dell opzione (1) 52 Ipotesi B: mancato esercizio dell opzione Si ipotizzi che in data 27/8, il prezzo di mercato delle azioni Alfa sia pari a 13. Il conto Titoli azionari funziona a costi e costi. Il prezzo di mercato (pari a 13) è superiore rispetto a quello di consegna previsto dal contratto di opzione (pari a 12) e la Toxy non ha convenienza a esercitare il diritto di opzione. Il premio per l esercizio del diritto di opzione sarà stornato al conto accesso alle Perdite su opzioni put. 27/07 Storno del costo relativo alle opzioni put DARE AVERE +IE Perdite su opzioni put 270 -IF Opzioni put su titoli azionari 270

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