Terminal autobus, ristrutturazione del Lato nord del centro storico e impianto di risalita dal parcheggio Orzolo a piazzale Azzalino.

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Flaviano Lentini
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1 Terminal autobus, ristrutturazione del Lato nord del centro storico e impianto di risalita dal parcheggio Orzolo a piazzale Azzalino. Fermo, Ascoli Piceno Massimo e Gabriella Carmassi Il progetto affronta un tema urbanistico e architettonico, intrecciando differenti modalità d'intervento, dal riuso alla nuova progettazione. Due i nodi individuati nel sistema degli accessi alla cittadina marchigiana: a valle, la presenza del parcheggio Orzolo, sottoutilizzato per carenza di collegamenti pedonali con il centro storico; a monte, la dissonanza introdotta nello skyline degli edifici storici da due costruzioni relativamente recenti - un mercato e un fabbricato per uffici - che delimitano piazzale Azzolino. Tra questi due poli si estende l'area dell'intervento, tanto ampia quanto disomogenea. A valle, un tessuto edilizio compatto, di 1

2 modesta qualità, compreso tra via Ficcadenti - una strada che corre immediatamente al di sopra del parcheggio Orzolo - e via Sant'Anna; a monte, un esteso terrapieno, occupato in parte dalla tipografia comunale e da un secondo parcheggio (piazzale Carducci), su cui sorgono il mercato e l'edificio per uffici esistenti. Fondato strategicamente sulla proprietà pubblica di alcune costruzioni e di porzioni di terreno non edificato (quali, tra le altre, piazzale Carducci), il ripensamento dell'intera area può essere sinteticamente riassunto in quattro punti, corrispondenti ad altrettante fasi di svolgimento dell'intervento. Il primo - completato - consiste nella realizzazione di un terminai per autobus in corrispondenza del parcheggio Orzolo. Il secondo prevede la realizzazione di un sistema di risalita, sia pedonale, sia meccanizzata, per collegare il parcheggio a piazzale Azzolino, con stazioni alle quote intermedie. Intimamente correlati, ancorché separabili l'uno dall'altro in fase esecutiva, il terzo e quarto punto sono rispettivamente incentrati, da un lato, sulla ristrutturazione del blocco per uffici e sul rifacimento (con cambio di destinazione) del mercato e, dall'altro, sul ridisegno del terrapieno intermedio con la realizzazione di un parcheggio sotterraneo, di uno spazio commerciale, del nuovo mercato pubblico e di due piazze sulle coperture di questi edifici. Il terminal è una costruzione di forma lenticolare, inserita a misura nella scarpa di terra ai bordi del parcheggio. La sua semplicità sta in proporzione inversa alla cura profusa nella esecuzione. Il fronte allungato è costituito da una struttura in cemento armato rivestita in mattoni, scandita da tagli verticali di larghezza variabile e coronata da una sottile pensilina 2

Fondato strategicamente sulla proprietà pubblica di alcune costruzioni e di porzioni di terreno non edificato (quali, tra le altre, piazzale Carducci), il ripensamento dell'intera area può essere

3 in metallo e vetro. La copertura, praticabile, presenta alle estremità due scalinate per raccordare la quota del parcheggio. La sagoma della copertura è stata studiata al fine di ridurne la volumetria e ottenere una maggior integrazione dell'edificio con il profilo della scarpata. Internamente, il terminal è organizzato in due settori rispettivamente destinati a uffici (a ovest) e ai vari servizi per il pubblico, definiti da diaframmi leggeri in ferro e vetro, che si incontrano in corrispondenza dell'inizio del percorso di risalita verso piazzale Azzolino. Il primo tratto supera, con una galleria voltata, via Ficcadenti e raggiunge un vano ricavato dallo scavo parziale del cortile antistante un piccolo edificio di proprietà comunale, inserito nel tessuto edilizio affacciato su via Sant'Anna. Illuminato da un lucernario, questo ambiente costituisce una prima stazione della risalita, consentendo di proseguire l'ascesa, 3

Internamente, il terminal è organizzato in due settori rispettivamente destinati a uffici (a ovest) e ai vari servizi per il pubblico, definiti da diaframmi leggeri in ferro e vetro, che si

4 tramite rampe di scale e ascensori, e di uscire all'esterno alla quota di via Sant'Anna e a quella, più alta, di piazzale Carducci. Di qui, scavalcando la via con una passerella, si può infatti accedere alla piazza ricavata sulla copertura del nuovo mercato. Anche per il secondo tratto della risalita, da via Sant'Anna sino a piazzale Azzolino, si offrono più alternative: con ascensori, ubicati nella parte più interna del mercato, oppure tramite due scalinate, con una stazione intermedia al centro di piazzale Carducci. Come per il primo tratto, infine, anche la seconda parte della risalita coinvolge esclusivamente aree ed edifici di proprietà comunale. Il terzo punto del progetto tende a predisporre una nuova, duplice, quinta architettonica, verso piazzale Azzolino e verso piazzale Carducci, riducendo la volumetria del vecchio mercato, sostituito con due edifici, e demolendo un piano del blocco per uffici, sino a ottenere tre costruzioni omogenee, per volumetria e disegno dei prospetti. Non si tratta di una semplice - peraltro necessaria - operazione di restyling dell'esistente. L'obiettivo di 4

Anche per il secondo tratto della risalita, da via Sant'Anna sino a piazzale Azzolino, si offrono più alternative: con ascensori, ubicati nella parte più interna del mercato, oppure tramite due

5 riqualificazione complessiva di questa parte del centro storico viene infatti perseguito sia considerando attentamente le relazioni che i tre nuovi edifici instaurano con le aree e i manufatti vicini ad esempio, il fabbricato all'angolo nord-est di piazzale Azzolino, ampliato (anche) per reintegrare la volumetria sottratta agli edifici adiacenti e modificato per ospitare, sulla copertura, una sorta di teatro-belvedere accessibile dal piazzale, sia intervenendo sul terrapieno, il cui scavo è occasione per ridisegnare l'intera area intermedia. Oltre a costituire servizi necessari per questa parte di città, il nuovo mercato e il centro commerciale (con parcheggio sotterraneo), così ricavati, definiscono infatti il bordo sud di via Sant'Anna: il primo, con una struttura muraria scavata dal grande arco della loggia; il secondo, con una galleria vetrata, arretrata rispetto alla strada e lambita da una rampa pedonale che offre una ulteriore possibilità di variare il percorso di risalita. Nel nuovo sistema di piazze ricavate sulle coperture, infine, le direttrici dei percorsi di attraversamento, di salita e discesa tra il parcheggio Orzolo e il centro storico si incrociano con i tracciati connessi alle nuove funzioni, previste o prevedibili, generando quella complessità e ricchezza d'uso che caratterizza gli spazi dei centri storici. Informazioni Progetto: Massimo e Gabriella Carmassi Collaboratori: Christopher Evans, Ulrike Wyrwoll Collaborazione grafica: Taisuke Kuroda, N.Koyama, L. Lewis, Jane Thompson Strutture: Enrico Baroni Impianti: Andrea Gaggiotti cronologia: Imprese: CEAM Committenti: Comune di Fermo Foto: Mario Ciampi CARMASSI STUDIO DI ARCHITETTURA Indirizzo: Borgo Santi Apostoli, Firenze Tel./Fax: / karmassi@tin.it Web: Acconsentiamo all uso dei dati personali per la legge 675/96 5

sorta di teatro-belvedere accessibile dal piazzale, sia intervenendo sul terrapieno, il cui scavo è occasione per ridisegnare l'intera area intermedia.

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